Future Flash

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Stefano.Moretto
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Future Flash

Messaggio#1 » martedì 19 gennaio 2021, 0:42

La prof esce e lascia la porta aperta, nel corridoio una mandria di studenti corre verso la mensa. I panini alla rigatina di Baffo finiscono nel giro di due minuti, non ha neanche senso provarci. Appoggio un piede alla gamba del banco e mi dondolo sulla sedia.
Marco poggia il culo sul mio banco. «Ehi Andre, l’hai vista questa app?»
Mi mette lo schermo del cellulare davanti al naso, la luce mi acceca. Tiro indietro la testa e perdo l’equilibrio. Sbatto la mano contro il banco dietro al mio e blocco la caduta. Salvo. Mi sa che ho menato l’astuccio di Ale, ma non credo di aver rotto nulla. Per fortuna lui era già uscito.
«Cazzo fai? Mi stavo per ammazzare.»
«Lamentati poco e guarda qua.»
Sullo schermo c’è un suo selfie. Ha il solito sorrisetto da scemo e fa il segno della vittoria.
«Eh, cosa devo vedere?»
«Dai che ci arrivi.»
Nella foto i suoi capelli sono lunghi fino alle spalle. Marco si indica la testa. Li ha sempre portati corti e anche oggi non superano la base del collo.
«Okay, ti sei portato una parrucca da casa? Siamo già a carnevale?»
«No scemo, è questa app.»
Riprende il cell in mano e scorre tra le schermate. Mi indica un’icona a forma di ingranaggio blu sfumato: Future Flash.
«Sarebbe?»
Marco alza il cellulare, scatta una foto e mi mostra lo schermo. Sono io, col sopracciglio alzato, lo sguardo incazzato e un dito medio alzato. Aspetta, non ho alzato il medio. E il banco dietro di me è vuoto, dov’è finito l’astuccio di Ale?
Marco si porta il cellulare davanti alla faccia e sorride. «Dicono che questa app faccia delle foto sul futuro. Una specie di macchina fotografica del tempo.»
Sbuffo e mi ributto in avanti. Prendo il mio cell sotto al banco e apro lo store.
«Carino, in pratica aggiunge e toglie robe a caso nell’immagine.»
«Sì, credo di sì. Però è fatta bene.»
In effetti la foto era molto realistica. Quella sembrava proprio la mia mano. Cerco Future Flash nello store, è al primo posto. Due milioni di download, niente male per un’app scherzo del genere. La scarico anch’io.
«Hai già provato a vedere se magari fa anche i raggi x sulla Rinaldi?»
Ride. «Ovvio, niente da fare. Il massimo che è venuto fuori è un vestito un po’ più spinto. Non credo che l’abbiano programmato per questo.»
«Peccato.»
Download completato. È pure leggera. Immagino che i calcoli li faccia un server esterno, il cellulare deve solo fare la foto, inviarla e ricevere il risultato. Lineare.
Apro l’applicazione, si apre subito la fotocamera con il pulsantone rosso a lato per scattare. Niente opzioni di zoom o flash, peggio della fotocamera di whatsapp.
In fondo all’aula Giorgio sta scrivendo qualcosa sul suo quaderno. I suoi capelli alla emo sono sempre più sporchi ogni giorno che passa, non si lava mai? Sposto il cell dietro di me, faccio sporgere la fotocamera sopra il bordo del banco di Ale e gli scatto una foto. La sua immagine rimane impressa e compare una rotella che gira in mezzo allo schermo. Si fa tutto nero per un istante, la foto si aggiorna. Giorgio è in piedi tra i banchi e tiene in mano una pistola. I suoi capelli sono rasati a zero, sul volto ha degli schizzi di sangue. Mostro il cellulare a Marco.
I suoi occhi scorrono sull’immagine. «Okay, questo è un po’ inquietante.»
«Un po’? Credo sia illegale una cosa del genere.»
Marco ride e mi tira un pugno sulla spalla.
«Dai Andre non fare il pisciasotto.»
Gli faccio il dito medio. Ho una sensazione di déjà-vù.
Vediamo se è l’intelligenza artificiale a essere bacata. Scatto una foto a Marco. L’immagine carica e si aggiorna. Sembra lo stesso Marco che ho davanti. Dietro di lui c’è la porta dell’aula, Ale è tornato dentro e lo sta guardando con il braccio lanciato in avanti. Cosa sta facendo?
Marco mi guarda. «Beh? Cosa c’è? Sono diventato Rambo?»
«No, sembra...»
Dietro la testa di Marco c’è una macchia color terra. Sembra il pallone da rugby con cui gioca Ale. Di solito durante la ricreazione gioca in corridoio.
Ale entra in aula. «Palla!»
Lancia la sua palla da rubgy e colpisce Marco in testa.
«Ahi! Ale quella palla te la ficco in—»
Tiro un calcio alla scarpa di Marco.
«Marco?» Mi trema la voce.
Si gira, con la mano si regge la testa «Cazzo vuoi?»
«Queste foto potrebbero non venire da un futuro tanto lontano.»
Dal fondo dell’aula prorompe uno scatto metallico.



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Re: Future Flash

Messaggio#2 » martedì 19 gennaio 2021, 0:44

Ciao Stefano! Caratteri e tempo ok, buona Specularia Edition!

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Alessandro -JohnDoe- Canella
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Re: Future Flash

Messaggio#3 » mercoledì 20 gennaio 2021, 10:33

Una bella declinazione sul tema dello specchio in chiave "ai confini della realtà". Sei stato molto abile a condensare la storia a un’unica scena, fornendo le giuste informazioni e veicolandole attraverso i pensieri del protagonista.
Ho però un dubbio. Nel finale il protagonista intuisce che le foto mostrate sul cellulare arrivano da un futuro vicino. Perché allora all’inizio Marco viene fotografato con i capelli lunghi? Stesso discorso per i capelli di Giorgio? Perché diventano corti? L’idea che mi sono fatto è che la foto sia un misto di futuro prossimo e futuro lontano (ergo, Marco sopravvive), il che però renderebbe parzialmente falsa l’intuizione del protagonista (ci può stare, sia chiaro, mica sta scritto da nessuna parte che il protagonista le debba azzeccare tutte).

Stilisticamente, l’unica parte che non mi convince è il primo paragrafo.

La prof esce e lascia la porta aperta, nel corridoio una mandria di studenti corre verso la mensa. I panini alla rigatina di Baffo finiscono nel giro di due minuti, non ha neanche senso provarci. Appoggio un piede alla gamba del banco e mi dondolo sulla sedia.

Dunque, il POV da te adottato nel racconto è fisso sul protagonista, il che è un’ottima scelta in un brano del genere. Tuttavia, le prime due frasi confondono il lettore. Quel “nel corridoio una mandria di studenti corre verso la mensa” seguito da “i panini alla rigatina di Baffo finiscono nel giro di due minuti” mi strappano dalla testa e dal luogo del personaggio-narratore per teletrasportarmi prima in corridoio, poi in mensa o al bar della scuola (che poi, esistono licei con il bar all'interno?). Come risolvere tutto ciò? A mio avviso con due interventi: innanzitutto trasformare la “mandria” da immagine visiva a suono (se il protagonista SENTE le voci dei compagni, anziché vederli, significa che non si è spostato); per quanto riguarda la seconda frase, invece, scrivere “finiranno” anziché “finiscono”, esplicitando che si tratta di una considerazione del personaggio e non di un evento tangibile. Difetto di poco conto comunque. La partenza di un racconto su MC è la parte più complessa, me ne rendo conto, essendo spesso e volentieri ancora difficile focalizzare il tipo di narrazione che assumerà la storia.

Dal fondo dell’aula prorompe uno scatto metallico.

Ultima nota stilistica: "prorompere" dà l’idea di un suono molto forte, quasi assordante, più in linea con uno sparo che con lo sblocco della sicura di una pistola. Anche qui, nulla che non si possa risolvere con una bella revisione.

Detto questo, ottima prova, tra le migliori di questo gruppo.
Ultima modifica di Alessandro -JohnDoe- Canella il mercoledì 20 gennaio 2021, 15:29, modificato 1 volta in totale.
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Stefano.Moretto
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Re: Future Flash

Messaggio#4 » mercoledì 20 gennaio 2021, 14:43

JohnDoe ha scritto:Una bella declinazione sul tema dello specchio in chiave "ai confini della realtà". Sei stato molto abile a condensare la storia a un’unica scena, fornendo le giuste informazioni e veicolandole attraverso i pensieri del protagonista.
Ho però un dubbio. Nel finale il protagonista intuisce che le foto mostrate sul cellulare arrivano da un futuro vicino. Perché allora all’inizio Marco viene fotografato con i capelli lunghi? Stesso discorso per i capelli di Giorgio? Perché diventano corti? L’idea che mi sono fatto è che la foto sia un misto di futuro prossimo e futuro lontano (ergo, Marco sopravvive), il che però renderebbe parzialmente falsa l’intuizione del protagonista, il che ci può stare.

Ciao, grazie mille per il tuo commento.
La verità è che ho combinato un enorme guaio col finale aggiungendo l'ultima frase che non fa altro che causare confusione. Mi sono pentito di averla messa, ma ormai era passata l'una di notte e non volevo prendermi la penalità. La tua intuizione è assolutamente corretta: il futuro mostrato nel cellulare va dal futuro prossimo a quello più lontano, infatti alcune foto mostrano i personaggi in atti che stanno per fare, altre li mostrano in momenti molto lontani. La foto di Marco coi capelli lunghi è molto lontana e ovviamente anche quella con la pistola non è di quel giorno: l'ultima frase doveva causare un momentaneo attacco di panico seguito da un "aspetta, c'erano altri dettagli, non è quello", però interrompendo lì il racconto il risultato finale è che ho fatto un gran casino. Mi sto mordendo le mani da lunedì sera a riguardo...
E sì l'intuizione del protagonista è parzialmente falsa, appunto, ma non del tutto.

JohnDoe ha scritto:Stilisticamente, l’unica parte che non mi convince è il primo paragrafo.

La prof esce e lascia la porta aperta, nel corridoio una mandria di studenti corre verso la mensa. I panini alla rigatina di Baffo finiscono nel giro di due minuti, non ha neanche senso provarci. Appoggio un piede alla gamba del banco e mi dondolo sulla sedia.

Dunque, il POV da te adottato nel racconto è fisso sul protagonista, il che è un’ottima scelta in un brano del genere. Tuttavia, le prime due frasi confondono il lettore. Quel “nel corridoio una mandria di studenti corre verso la mensa” seguito da “i panini alla rigatina di Baffo finiscono nel giro di due minuti” mi strappano dalla testa e dal luogo del personaggio-narratore per teletrasportarmi prima in corridoio, poi in mensa o al bar della scuola (che poi, esistono licei con il bar all'interno?). Come risolvere tutto ciò? A mio avviso con due interventi: innanzitutto trasformare la “mandria” da immagine visiva a suono (se il protagonista SENTE le voci dei compagni, anziché vederli, significa che non si è spostato); per quanto riguarda la seconda frase, invece, scrivere “finiranno” anziché “finiscono”, esplicitando che si tratta di una considerazione del personaggio e non di un evento tangibile. Difetto di poco conto comunque. La partenza di un racconto su MC è la parte più complessa, me ne rendo conto, essendo spesso e volentieri ancora difficile focalizzare il tipo di narrazione che assumerà la storia.

Dal fondo dell’aula prorompe uno scatto metallico.

Ultima nota stilistica: "prorompere" dà l’idea di un suono molto forte, quasi assordante, più in linea con uno sparo che con lo sblocco della sicura di una pistola. Anche qui, nulla che non si possa risolvere con una bella revisione.

Detto questo, ottima prova, tra le migliori di questo gruppo.

sulla parte iniziale, rileggendo, mi rendo conto che hai ragione. Avrei potuto risolvere introducendo prima un atto del protagonista per focalizzare l'attenzione su di lui e dopo la prof che esce. Bastava invertire l'ordine delle frasi per far capire che quello sul cibo era un pensiero del protagonista, così invece non si capisce chi è che sta raccontando.
Grazie mille, mi è stato davvero utile per vedere un problema che non avevo neanche immaginato durante la stesura

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SilviaCasabianca
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Re: Future Flash

Messaggio#5 » mercoledì 20 gennaio 2021, 16:26

Buonasera!
Mi trovo per la prima volta a dover commentare un racconto, spero che le mie parole siano all'altezza.
Il racconto nel complesso è convincente. La storia è originale, sicuramente con più tempo a disposizione poteva essere sviluppata meglio, magari potevano essere inseriti dei riferimenti più specifici ai ben tre personaggi presenti nella storia. A parte questo però mi è piaciuta molto l’idea di scegliere degli adolescenti come protagonisti, i quali si piazzano, nel viaggio della vita, a cavallo fra il fare le cose per gioco tipica dei bambini e la bramosia di conoscenza di chi è quasi adulto, anche laddove nessuno può davvero andare: il futuro. Il finale è, coerentemente con questo, ricco di Pathos, con un preludio ad una tragedia che irrompe come un fulmine nella serena spensieratezza di un gruppo di adolescenti.
Mi piace anche l’introduzione, dove viene descritta in maniera incisiva quel caratteristico momento del cambio dell’ora, in cui ognuno corre a fare quello che avrebbe desiderato fare per tutta l’ora precedente.
Il racconto è fluido e si fa leggere con piacere. La sceneggiatura è molto buona. Personalmente sento l'acceleratore verso il finale, che mi fa un po' perdere nel mettere insieme le informazioni. Nel complesso comunque: molto buono!

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Stefano.Moretto
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Re: Future Flash

Messaggio#6 » mercoledì 20 gennaio 2021, 17:49

SilviaCasabianca ha scritto:Buonasera!
Mi trovo per la prima volta a dover commentare un racconto, spero che le mie parole siano all'altezza.
Il racconto nel complesso è convincente. La storia è originale, sicuramente con più tempo a disposizione poteva essere sviluppata meglio, magari potevano essere inseriti dei riferimenti più specifici ai ben tre personaggi presenti nella storia. A parte questo però mi è piaciuta molto l’idea di scegliere degli adolescenti come protagonisti, i quali si piazzano, nel viaggio della vita, a cavallo fra il fare le cose per gioco tipica dei bambini e la bramosia di conoscenza di chi è quasi adulto, anche laddove nessuno può davvero andare: il futuro. Il finale è, coerentemente con questo, ricco di Pathos, con un preludio ad una tragedia che irrompe come un fulmine nella serena spensieratezza di un gruppo di adolescenti.
Mi piace anche l’introduzione, dove viene descritta in maniera incisiva quel caratteristico momento del cambio dell’ora, in cui ognuno corre a fare quello che avrebbe desiderato fare per tutta l’ora precedente.
Il racconto è fluido e si fa leggere con piacere. La sceneggiatura è molto buona. Personalmente sento l'acceleratore verso il finale, che mi fa un po' perdere nel mettere insieme le informazioni. Nel complesso comunque: molto buono!

Ciao Silvia, grazie per il tuo commento! Sono contento che il pezzo ti sia piaciuto il contesto e l'idea alla base. Il tempo a disposizione ci sarebbe stato, purtroppo sono stato molto lento a farmi venire in mente l'idea, a questo giro il tema è stato davvero difficile per me. Ho iniziato a scrivere che era già mezzanotte passata e non ho avuto il tempo di rimettere a posto i piccoli dettagli.
Grazie ancora!

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Fagiolo17
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Re: Future Flash

Messaggio#7 » giovedì 21 gennaio 2021, 11:04

Ciao Stefano e piacere di leggerti.
Il tuo stile è davvero buono. Mi piace come scrivi, come fai immergere il lettore nella scena. L’idea del racconto è molto bella, ma ci sono un paio di punti dove non mi convince.
Nella prima foto che vediamo su FF Marco ha i capelli lunghi, quindi mi fa suppore sia passato almeno qualche giorno.
Nella foto col medio alzato invece è passato pochissimo tempo (anche se non mi quadra perché dice che l’astuccio non c’è più. Quando l’ha urtato e caduto a terra? E se è caduto a terra è normale che nella foto col medio non ci sia più).
Anche la pallonata a Marco sembra venire da un futuro prossimo.
Insomma, non è chiaro quanto avanti nel tempo faccia vedere l’app. Ma fino a qui va ancora bene, nel senso che potrebbe essere del tutto casuale. Quello che mi mette il dubbio è la foto di Giorgio con la pistola. Sottolinei che è rasato, quindi secondo gli esempi precedenti suppongo sia un avvenimento almeno di qualche giorno dopo, invece alla fine del racconto lo scatto metallico mi fa pensare alla sicura di un’arma da fuoco.
Quindi come funziona l’app?
Il racconto è ben condotto e molto valido ugualmente, ma questi dettagli mi hanno fatto storcere un po’ il naso. A meno che non ci sia una motivazione che non ho colto e che vorrai spiegarmi!
Ti segnalo anche questa piccola ripetizione.
Apro l’applicazione, si apre subito

A conti fatti un ottimo racconto, stilisticamente fatto bene, solo con qualche piccolo dettaglio da sistemare (capisco che in 4 mila caratteri e 4 ore possano anche sfuggire!) Complimenti!

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Stefano.Moretto
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Re: Future Flash

Messaggio#8 » giovedì 21 gennaio 2021, 11:50

Fagiolo17 ha scritto:Ciao Stefano e piacere di leggerti.
Il tuo stile è davvero buono. Mi piace come scrivi, come fai immergere il lettore nella scena. L’idea del racconto è molto bella, ma ci sono un paio di punti dove non mi convince.
Nella prima foto che vediamo su FF Marco ha i capelli lunghi, quindi mi fa suppore sia passato almeno qualche giorno.
Nella foto col medio alzato invece è passato pochissimo tempo (anche se non mi quadra perché dice che l’astuccio non c’è più. Quando l’ha urtato e caduto a terra? E se è caduto a terra è normale che nella foto col medio non ci sia più).
Anche la pallonata a Marco sembra venire da un futuro prossimo.
Insomma, non è chiaro quanto avanti nel tempo faccia vedere l’app. Ma fino a qui va ancora bene, nel senso che potrebbe essere del tutto casuale. Quello che mi mette il dubbio è la foto di Giorgio con la pistola. Sottolinei che è rasato, quindi secondo gli esempi precedenti suppongo sia un avvenimento almeno di qualche giorno dopo, invece alla fine del racconto lo scatto metallico mi fa pensare alla sicura di un’arma da fuoco.
Quindi come funziona l’app?
Il racconto è ben condotto e molto valido ugualmente, ma questi dettagli mi hanno fatto storcere un po’ il naso. A meno che non ci sia una motivazione che non ho colto e che vorrai spiegarmi!
Ti segnalo anche questa piccola ripetizione.
Apro l’applicazione, si apre subito

A conti fatti un ottimo racconto, stilisticamente fatto bene, solo con qualche piccolo dettaglio da sistemare (capisco che in 4 mila caratteri e 4 ore possano anche sfuggire!) Complimenti!

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Ciao, grazie mille per il commento, sono contento che il mio stile ti piaccia.
Riguardo il tempo delle foto: hai perfettamente ragione, me ne sono reso conto troppo tardi che non sono stato capace di rendere l'idea del fatto che il tempo trascorso tra la foto e la realtà varia in modo casuale. Avrei dovuto gestirla molto, molto meglio.
Le ripetizioni per me sono davvero un problema grosso, anche nelle scorse edizioni ne lasciavo sempre a giro e mi venivano puntualmente segnalate (e vi prego di farlo ancora, devo capire se e quando riuscirò a superare questo mio difetto!). Ci sto lavorando duramente, rileggo i testi e mi sforzo di non lasciarle, ma finisco sempre sempre sempre per ripetere le stesse parole più volte a distanza ravvicinata. E ovviamente il poco tempo non aiuta a essere preciso coi controlli
Grazie ancora per il tuo commento, mi ha fatto molto piacere!

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Davide Di Tullio
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Re: Future Flash

Messaggio#9 » sabato 23 gennaio 2021, 22:08

Ciao Stefano

piacere di leggerti. Racconto surreale, condotto con un buona padronanza di stile e dialoghi realistici. Forse il finale avrebbe potuto essere un pelino più efficace. Ho avuto la sensazione che calasse di colpo, smorzando un po' la suspance crescente che stavi conducendo bene. Una chiusura repentina che ha smorzato l' auto in corsa, insomma. Peccato. Racconto comunque di buona fattura.

a rileggerci!

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Stefano.Moretto
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Re: Future Flash

Messaggio#10 » sabato 23 gennaio 2021, 22:17

Davide Di Tullio ha scritto:Ciao Stefano

piacere di leggerti. Racconto surreale, condotto con un buona padronanza di stile e dialoghi realistici. Forse il finale avrebbe potuto essere un pelino più efficace. Ho avuto la sensazione che calasse di colpo, smorzando un po' la suspance crescente che stavi conducendo bene. Una chiusura repentina che ha smorzato l' auto in corsa, insomma. Peccato. Racconto comunque di buona fattura.

a rileggerci!

Ciao Davide, grazie per il tuo commento. Sì, la chiusura è stata molto infelice, me ne sono accorto 5 minuti troppo tardi per poterlo modificare. Grazie per i complimenti sullo stile, fanno molto piacere.

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Re: Future Flash

Messaggio#11 » sabato 23 gennaio 2021, 22:49

Ciao Stefano, piacere di rileggerti!
Il racconto mi è piaciuto tanto ma ho provato un senso di enorme frustazione. La storia avrebbe meritato almeno 8000 caratteri; sono sicuro che lo sviuppo della trama sarebbe stato eccellente. Per quanto riguarda il tuo stile, che dire? Tu sei uno di quelli in MC da cui cerco di carpire qualcosa. Davvero bravo.
Peccato per quel finale castrato e condensato in poche battute ma capisco perfettamente. Quando l'idea tarda a venire poi è un problema tirare le fila in modo coerente e lineare. Capisco anche che, quando c'è in testa un'idea bella come questa, lo sviluppo della trama non è così semplice in poco tempo e con pochi caratteri. Tutto questo però gioca a tuo favore perché, malgrado le difficoltà, i salti temporali apparentemente confusi (anche quelli meriterebbero un tempo di scrittura più lungo) te la sei cavata egregiamente. Un lavoro molto buono, davvero. Se posso permettermi, questo sarebbe da laboratorio, con più caratteri e con la possibilità di ampliarlo.
Bravo Stefano, del resto se sei in finale nella Sfida non può essere un caso.
A presto!!!
Davide Mannucci

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Re: Future Flash

Messaggio#12 » domenica 24 gennaio 2021, 11:59

DavideMannucci ha scritto:Ciao Stefano, piacere di rileggerti!
Il racconto mi è piaciuto tanto ma ho provato un senso di enorme frustazione. La storia avrebbe meritato almeno 8000 caratteri; sono sicuro che lo sviuppo della trama sarebbe stato eccellente. Per quanto riguarda il tuo stile, che dire? Tu sei uno di quelli in MC da cui cerco di carpire qualcosa. Davvero bravo.
Peccato per quel finale castrato e condensato in poche battute ma capisco perfettamente. Quando l'idea tarda a venire poi è un problema tirare le fila in modo coerente e lineare. Capisco anche che, quando c'è in testa un'idea bella come questa, lo sviluppo della trama non è così semplice in poco tempo e con pochi caratteri. Tutto questo però gioca a tuo favore perché, malgrado le difficoltà, i salti temporali apparentemente confusi (anche quelli meriterebbero un tempo di scrittura più lungo) te la sei cavata egregiamente. Un lavoro molto buono, davvero. Se posso permettermi, questo sarebbe da laboratorio, con più caratteri e con la possibilità di ampliarlo.
Bravo Stefano, del resto se sei in finale nella Sfida non può essere un caso.
A presto!!!

Ciao Davide, sì la storia si presta bene ad essere espansa, che è un po' anche il focus di questa edizione. Ti ringrazio per i complimenti sullo stile, mi fanno davvero piacere. Sono contento che anche gli sbalzi temporali non ti abbiano causato troppi problemi, purtroppo sono il punto debole del racconto. Se l'idea mi fosse venuta prima probabilmente sarei riuscito a sistemarlo meglio. Sulla possibilità di ampliarlo ci rifletterò, mi piacerebbe fare quelle modifiche che gli servono per renderlo più comprensibile, soprattutto nel finale.

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Luca Nesler
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Re: Future Flash

Messaggio#13 » domenica 24 gennaio 2021, 14:36

Future Flash
Ciao Stefano. Racconto in immersiva, scritto bene. Vado a cercare un po’ di peli nelle tue uova.
“Sbatto la mano contro il banco dietro al mio e blocco la caduta. Salvo. Mi sa che ho menato l’astuccio di Ale, ma non credo di aver rotto nulla. Per fortuna lui era già uscito.
«Cazzo fai? Mi stavo per ammazzare.»”
Qui (a parte il refuso di “era”) hai messo la battuta un po’ tardi, secondo me. Il l’avrei messa dopo “Salvo”, in modo che il personaggio risulti ancora spaventato e che, solo dopo, faccia le considerazioni mentali sull’astuccio di Ale. Altrimenti da lettore potrei pensare che abbia avuto il tempo per riprendersi e che la battuta sia eccessivamente aggressiva.
Non mi è chiaro il funzionamento dell’app. Perché Marco è fotografato coi capelli lunghi, mentre gli altri vengono fotografati di lì a pochi istanti?
«Okay, ti sei portato una parrucca da casa? Siamo già a carnevale?» battuta un po’ finta. Forse “Cos’è, una parrucca?” sarebbe bastato (esempio).
“Marco alza il cellulare, scatta una foto e mi mostra lo schermo.” Niente di che, ma qui potresti usare il mostrato minimale per rendere più rapida la lettura. “Marco scatta una foto e mi mostra lo schermo”
“Sono io, col sopracciglio alzato, lo sguardo incazzato e un dito medio alzato. Aspetta, non ho alzato il medio.” Tre ALZATO con nel mezzo un incazzATO. Cose che sfuggono in questo contest.
“Sbuffo e mi ributto in avanti. Prendo il mio cell sotto al banco e apro lo store.
«Carino, in pratica aggiunge e toglie robe a caso nell’immagine.»” Qui è il protagonista a parlare, allora potresti mettere la battuta in linea con le sue azioni per non lasciare dubbi.
“Apro l’applicazione, si apre subito la fotocamera” di nuovo una ripetizione.
“I suoi capelli alla emo sono sempre più sporchi ogni giorno che passa, non si lava mai?” qui o metti “sempre” o “ogni giorno che passa”
“Sposto il cell dietro di me, faccio sporgere la fotocamera sopra il bordo del banco di Ale e gli scatto una foto.” Questo periodo è un po’ complesso. Per un momento ho pensato “fa una foto ad Ale? Ma se è uscito?” poi ho capito. In generale, visto che non hai un motivo vero per mostrarci che cerca di nasconderci, una frase come “gli scatto una foto” sarebbe stata sufficiente e più chiara.
“Dietro la testa di Marco c’è una macchia color terra. Sembra il pallone da rugby con cui gioca Ale. Di solito durante la ricreazione gioca in corridoio.” Qui abbiamo un problema un po’ più pesante. Il discorso della macchia è un po’ fuorviante. Per un momento ho pensato fosse una macchia di sangue, poi ho riletto e ho capito che era la palla in movimento. Poi, il fatto che Ale giochi con un pallone da football in corridoio durante la ricreazione puzza troppo da espediente dell’autore, perché è del tutto inverosimile. Sarebbe come dire che Ale alla ricreazione gioca col suo coltello.
Il finale non è male, ma arriva un po’ insensato. Non è chiaro perché Giorgio dovrebbe compiere una strage. Suona un po’ da deus ex machina perché non è ben seminato. Inoltre mi rimane il dubbio iniziale di quei capelli lunghi, come se l’app decidesse quando tempo far passare tra lo scatto e la predizione.
In ogni caso un racconto facile da leggere, con una buona idea di fondo e abbastanza ben gestito.
Alla prossima!

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Stefano.Moretto
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Re: Future Flash

Messaggio#14 » domenica 24 gennaio 2021, 15:54

Luca Nesler ha scritto:Future Flash
Ciao Stefano. Racconto in immersiva, scritto bene. Vado a cercare un po’ di peli nelle tue uova.

Ciao Luca. Okay, mi hai fatto un papirone, sono contento che tu ti sia voluto impegnare così tanto per questo raccontuccio, cerco di rispondere punto per punto
Luca Nesler ha scritto:“Sbatto la mano contro il banco dietro al mio e blocco la caduta. Salvo. Mi sa che ho menato l’astuccio di Ale, ma non credo di aver rotto nulla. Per fortuna lui era già uscito.
«Cazzo fai? Mi stavo per ammazzare.»”
Qui (a parte il refuso di “era”) hai messo la battuta un po’ tardi, secondo me. Il l’avrei messa dopo “Salvo”, in modo che il personaggio risulti ancora spaventato e che, solo dopo, faccia le considerazioni mentali sull’astuccio di Ale. Altrimenti da lettore potrei pensare che abbia avuto il tempo per riprendersi e che la battuta sia eccessivamente aggressiva.

Mh, hai ragione. Ammetto che questo punto l'ho ripensato più volte perché non mi soddisfaceva, ma a causa dello scarso tempo rimasto non ho potuto dedicarci il tempo che avrei voluto. In effetti riordinando le frasi in questo modo sarebbe tornato meglio, ti ringrazio del suggerimento!
Luca Nesler ha scritto:Non mi è chiaro il funzionamento dell’app. Perché Marco è fotografato coi capelli lunghi, mentre gli altri vengono fotografati di lì a pochi istanti?

Già, non l'ho reso chiaro come ce l'avevo in testa... l'app in pratica fa foto in tempi random. Una foto tra pochi secondi, una tra due minuti, una tra un giorno, chissà.
Luca Nesler ha scritto:«Okay, ti sei portato una parrucca da casa? Siamo già a carnevale?» battuta un po’ finta. Forse “Cos’è, una parrucca?” sarebbe bastato (esempio).

Possibile, avrei risparmiato anche caratteri.
Luca Nesler ha scritto:“Marco alza il cellulare, scatta una foto e mi mostra lo schermo.” Niente di che, ma qui potresti usare il mostrato minimale per rendere più rapida la lettura. “Marco scatta una foto e mi mostra lo schermo”

Ci sta, anche qui avrei risparmiato caratteri.
Luca Nesler ha scritto:“Sono io, col sopracciglio alzato, lo sguardo incazzato e un dito medio alzato. Aspetta, non ho alzato il medio.” Tre ALZATO con nel mezzo un incazzATO. Cose che sfuggono in questo contest.

Le ripetizioni sono il mio difetto più grande, mi sto sforzando di superarlo ma mi finiscono sempre nei racconti, non solo in questo contest. Se ne troverete altre mi raccomando segnalatemele sempre, per me è importante sapere se ne lascio o no perché non riesco ad accorgemene da solo.
Luca Nesler ha scritto:“Sbuffo e mi ributto in avanti. Prendo il mio cell sotto al banco e apro lo store.
«Carino, in pratica aggiunge e toglie robe a caso nell’immagine.»” Qui è il protagonista a parlare, allora potresti mettere la battuta in linea con le sue azioni per non lasciare dubbi.

Vero.
Luca Nesler ha scritto:“Apro l’applicazione, si apre subito la fotocamera” di nuovo una ripetizione.

Morirò ripetendomi, ormai lo so.
Luca Nesler ha scritto:“I suoi capelli alla emo sono sempre più sporchi ogni giorno che passa, non si lava mai?” qui o metti “sempre” o “ogni giorno che passa”

Su questo non sono sicuro, "sempre di più ogni giorno che passa" mi sembra un'espressione usata normalmente, o almeno l'ho sempre sentita usare.
Luca Nesler ha scritto:“Sposto il cell dietro di me, faccio sporgere la fotocamera sopra il bordo del banco di Ale e gli scatto una foto.” Questo periodo è un po’ complesso. Per un momento ho pensato “fa una foto ad Ale? Ma se è uscito?” poi ho capito. In generale, visto che non hai un motivo vero per mostrarci che cerca di nasconderci, una frase come “gli scatto una foto” sarebbe stata sufficiente e più chiara.

Sì l'idea era di fargli la foto di nascosto, ma in effetti il sottinteso di a chi fa la foto non è chiaro a causa di quel "di Ale", avrei dovuto rielaborare meglio la frase.
Luca Nesler ha scritto:“Dietro la testa di Marco c’è una macchia color terra. Sembra il pallone da rugby con cui gioca Ale. Di solito durante la ricreazione gioca in corridoio.” Qui abbiamo un problema un po’ più pesante. Il discorso della macchia è un po’ fuorviante. Per un momento ho pensato fosse una macchia di sangue, poi ho riletto e ho capito che era la palla in movimento. Poi, il fatto che Ale giochi con un pallone da football in corridoio durante la ricreazione puzza troppo da espediente dell’autore, perché è del tutto inverosimile. Sarebbe come dire che Ale alla ricreazione gioca col suo coltello.

Sul fatto che sia confusa probabilmente hai ragione, ma causa tempo ho dovuto arrangiare un paio di punti del racconto. Sul fatto di usare un pallone in corridoio, alle mie superiori ho visto di molto molto molto peggio ahahah. Forse sono stato abituato male, ma certe scene per me erano abbastanza normali.
Luca Nesler ha scritto:Il finale non è male, ma arriva un po’ insensato. Non è chiaro perché Giorgio dovrebbe compiere una strage. Suona un po’ da deus ex machina perché non è ben seminato. Inoltre mi rimane il dubbio iniziale di quei capelli lunghi, come se l’app decidesse quando tempo far passare tra lo scatto e la predizione.
In ogni caso un racconto facile da leggere, con una buona idea di fondo e abbastanza ben gestito.
Alla prossima!

Sì l'app decide a caso quanto tempo in avanti scattare la foto, perché funziona così, infatti la difficoltà maggiore è capire il momento in cui viene scattata la foto. Sul fatto della strage, in un racconto così breve non è possibile spiegare tutto e anche la semina è difficile, in questo caso ho lasciato solo qualche dettaglio sul fatto che il personaggio era molto isolato e "mal messo", non ci stava fisicamente una scena di bullismo, o forse sì ma col tempo che mi son lasciato non ce l'ho fatta a inserirla. Di notizie su stragi fatte in classe se ne sentono spesso (quasi tutte in america ovviamente) quindi non ho pensato che fosse così irrealistico vederne una. Se dovessi ampliare questo racconto metterò a posto le cose che mi hai segnalato e cercherò di rendere più chiara l'applicazione e come si evolve la situazione.
Ti ringrazio per il commento super dettagliato e per i complimenti, fanno molto piacere!

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Luca Nesler
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Re: Future Flash

Messaggio#15 » domenica 24 gennaio 2021, 16:52

Stefano.Moretto ha scritto:Sul fatto della strage, in un racconto così breve non è possibile spiegare tutto e anche la semina è difficile, in questo caso ho lasciato solo qualche dettaglio sul fatto che il personaggio era molto isolato e "mal messo", non ci stava fisicamente una scena di bullismo, o forse sì ma col tempo che mi son lasciato non ce l'ho fatta a inserirla. Di notizie su stragi fatte in classe se ne sentono spesso (quasi tutte in america ovviamente) quindi non ho pensato che fosse così irrealistico vederne una. Se dovessi ampliare questo racconto metterò a posto le cose che mi hai segnalato e cercherò di rendere più chiara l'applicazione e come si evolve la situazione.
Ti ringrazio per il commento super dettagliato e per i complimenti, fanno molto piacere!


Certo, non intendevo che non è realistico perché non accadono, ma che arriva un po' gratuita, così per costruire un finale forte. Non ci stava una scena di bullismo, ma forse avresti potuto costruire di più attorno a lui e meno sulla "scoperta" dell'app. Così come tutte le profezie sembrano arrivare a pochi istanti, tranne una.
In alternativa avresti potuto far pensare qualcosa al PDV o un breve scambio di battute tra Marco e il PDV tipo "fanne una a quel coglione depresso di Giorgio. Scommetto che viene fuori con un cappio al collo", così per chiarire qualche antefatto che dia una chiave di lettura. Sono solo escamotage, come hai detto, qui sono solo raccontini fatti al volo. Si fa per discutere sulla scrittura e avere spunti.
A presto!

Dario17
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Re: Future Flash

Messaggio#16 » domenica 24 gennaio 2021, 17:36

Il titolo mi aveva fatto venire in mente il velocista Scarlatto, invece mi sono trovato un racconto la cui trama è identica ad uno dei Piccoli Brividi letti in gioventù.
Una macchina fotografica che fotografa il futuro.
Il sottotitolo era "un click, un flash, un misterioso ronzio..." Lungi da me il pensare che il tuo sia un plagio, probabilmente non sai nemmeno di cosa stia parlando, ma mi ha ricordato che alla fin fine ci adoperiamo tanto per riscrivere sempre le stesse storie dando loro una patina di nuovo colore.
Il soddisfacimento del tema richiesto è un bel così così. Certo, vi è la diversa prospettiva tra passato e futuro ma non mi convince proprio appieno.
È scritto benino, con un suo ritmo bello fresco. Siamo a scuola tra adolescenti, mi pare giusto.
C'è qualche discrepanza che forse non hai notato con una seconda lettura: se parliamo di foto che anticipano eventi nel prossimo futuro, come ha fatto Giorgio ad avere i capelli a zero se poco prima il protagonista ne ha sottolineato la pettinatura da emo?
Specificare che sia emo temo sia anche un po' troppo spoileroso per le menti più intuitive. Io l'avrei caratterizzato come un tipo a posto e mite, così per dare un maggior senso di stupore al finale.
Piccola nota: uno scatto metallico non prorompe, al limite fa sobbalzare se chi l'ascolta associa subito la fonte al rumore.
A conti fatti, la lettura mi è piaciuta.

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Stefano.Moretto
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Re: Future Flash

Messaggio#17 » domenica 24 gennaio 2021, 20:21

Luca Nesler ha scritto:
Stefano.Moretto ha scritto:Sul fatto della strage, in un racconto così breve non è possibile spiegare tutto e anche la semina è difficile, in questo caso ho lasciato solo qualche dettaglio sul fatto che il personaggio era molto isolato e "mal messo", non ci stava fisicamente una scena di bullismo, o forse sì ma col tempo che mi son lasciato non ce l'ho fatta a inserirla. Di notizie su stragi fatte in classe se ne sentono spesso (quasi tutte in america ovviamente) quindi non ho pensato che fosse così irrealistico vederne una. Se dovessi ampliare questo racconto metterò a posto le cose che mi hai segnalato e cercherò di rendere più chiara l'applicazione e come si evolve la situazione.
Ti ringrazio per il commento super dettagliato e per i complimenti, fanno molto piacere!


Certo, non intendevo che non è realistico perché non accadono, ma che arriva un po' gratuita, così per costruire un finale forte. Non ci stava una scena di bullismo, ma forse avresti potuto costruire di più attorno a lui e meno sulla "scoperta" dell'app. Così come tutte le profezie sembrano arrivare a pochi istanti, tranne una.
In alternativa avresti potuto far pensare qualcosa al PDV o un breve scambio di battute tra Marco e il PDV tipo "fanne una a quel coglione depresso di Giorgio. Scommetto che viene fuori con un cappio al collo", così per chiarire qualche antefatto che dia una chiave di lettura. Sono solo escamotage, come hai detto, qui sono solo raccontini fatti al volo. Si fa per discutere sulla scrittura e avere spunti.
A presto!

..........QUESTA sarebbe stata una bella idea per rendere ciò che avevo in mente. Ti confermi essere un ottimo osservatore, ti ringrazio di nuovo!

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Stefano.Moretto
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Re: Future Flash

Messaggio#18 » domenica 24 gennaio 2021, 20:33

Dario17 ha scritto:Il titolo mi aveva fatto venire in mente il velocista Scarlatto, invece mi sono trovato un racconto la cui trama è identica ad uno dei Piccoli Brividi letti in gioventù.
Una macchina fotografica che fotografa il futuro.
Il sottotitolo era "un click, un flash, un misterioso ronzio..." Lungi da me il pensare che il tuo sia un plagio, probabilmente non sai nemmeno di cosa stia parlando, ma mi ha ricordato che alla fin fine ci adoperiamo tanto per riscrivere sempre le stesse storie dando loro una patina di nuovo colore.
Il soddisfacimento del tema richiesto è un bel così così. Certo, vi è la diversa prospettiva tra passato e futuro ma non mi convince proprio appieno.
È scritto benino, con un suo ritmo bello fresco. Siamo a scuola tra adolescenti, mi pare giusto.
C'è qualche discrepanza che forse non hai notato con una seconda lettura: se parliamo di foto che anticipano eventi nel prossimo futuro, come ha fatto Giorgio ad avere i capelli a zero se poco prima il protagonista ne ha sottolineato la pettinatura da emo?
Specificare che sia emo temo sia anche un po' troppo spoileroso per le menti più intuitive. Io l'avrei caratterizzato come un tipo a posto e mite, così per dare un maggior senso di stupore al finale.
Piccola nota: uno scatto metallico non prorompe, al limite fa sobbalzare se chi l'ascolta associa subito la fonte al rumore.
A conti fatti, la lettura mi è piaciuta.

ammetto che dopo aver scritto il titolo sono andato a cercarlo per vedere se c'era qualcosa di simile e mi sono trovato davanti a tutto l'universo DC... però ormai era tardi per cambiare.
Il Piccoli Brividi di cui parli l'ho letto e mi ci sono effettivamente ispirato; non era mia intenzione plagiarlo, il what if fantastico è simile (lì era un'unica macchina fotografica polaroid, qui è un'app che scarichi su qualsiasi cellulare), ma il modo in cui viene interpretato dal mondo di ambientazione è diverso e il modo in cui ci si relazionano è veramente tanto diverso, ricordo bene che alla fine di quel racconto c'è un personaggio a cui viene un infarto perché gli viene scattata una foto.
Il differente taglio di capelli serviva, nel piano originale, a far capire che quella foto era ambientata molto più avanti nel tempo e non pochi secondi come capitato nella foto, per esempio, del pallone. Come ho scritto in altri commenti con la frase finale ho rovinato parte dell'effetto lasciando interpretazioni sbagliate (lo scatto metallico non è causato da una pistola, doveva solo far trasalire il personaggio per poi lasciare un pensiero "no non è quello, la foto era diversa"). Volevo cancellare quella frase in extremis (dato che come mi avete fatto notare già in due è pure presentata male), ma era passata l'una di notte e mi son detto che era meglio lasciare la frase "messa male" che beccarsi la penalità.
Grazie mille per il tuo commento, mi è stato utile per capire i difetti del racconto!

alexandra.fischer
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Re: Future Flash

Messaggio#19 » martedì 26 gennaio 2021, 21:29

Tema centrato. La app del futuro rispecchia un conflitto latente. I personaggi ci sono tutti, dal compagno di scuola sbruffone a quello più sfortunato (Giorgio, versione emo disordinata). Punti di forza: il linguaggio giovanile, ricco di termini tecnologici, e anche l’atmosfera scolastica, con la carica di studenti diretta alla mensa o dal venditore di panini ambiti che vanno a ruba. E anche l’orrore inquietante di questa app, dove si vede la scena sanguinaria in stile americano di Giorgio con la pistola in mano, alle prese con la vendetta. E il pallone da rugby di Ale come miccia.

Punti deboli:
ti segnalo la parola corretta: dèjà-vu (non ci vuole l’accento sulla u)
Se gli altri corrono a mangiare, perché loro non lo fanno? Potrebbero sgranocchiare qualcosa mentre guardano la app. Oppure Marco potrebbe dire: “Guarda qui. Mangeremo dopo”.

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antico
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Re: Future Flash

Messaggio#20 » domenica 31 gennaio 2021, 10:26

Hai fatto un gran casino con la questione temporale. I capelli lunghi di Marco e quelli rasati di Giorgio contrastano con il finale perché è passato troppo poco tempo. Per come la vedo, avevi due soluzioni: 1) fare passare il concetto della casualità degli scatti temporali e abbandonare del tutto l'idea di quel suono metallico alla fine per portare l'attenzione dei protagonisti su quello che farà in un futuro prossimo Giorgio oppure 2) abbandonare del tutto la casualità temporale e gli indizi dei capelli in favore di scatti poco avanti nel tempo e in funzione di una costruzione di indizi che, effettivamente, portano poi al finale tragico. Allo stato attuale, è sbagliato. E questo è un peccato perché, al netto di ragazzi che parlano in un modo forse troppo adulto, sarebbe stato un racconto da pollice su con, in più, un'ottima declinazione del tema. Allo stato attuale arrivo al pollice tendente verso l'alto in modo solido, ma non brillante.

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