Lealtà

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Andrea Partiti
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Lealtà

Messaggio#1 » lunedì 15 febbraio 2021, 22:10

Lealtà è un paio di scarpe.
Legate strette, aderiscono alla caviglia, al tallone, alla pianta, alle dita. Ti abbracciano e non si allontanano mai da te. Sono lì per aiutarti su ogni tipo di terreno, sulla sabbia, sulla terra, sulla ghiaia, sul freddo del ghiaccio e sull’asfalto rovente.
Lealtà è un paio di scarpe che ti proteggono da tagli e abrasioni mentre corri nel bosco, saltando le radici, chinandoti sotto ai rami sporgenti, scostando felci e rami col corpo tentando di non fare rumore.
Lealtà è un paio di scarpe che ti hanno portato in una fuga di chilometri attraverso il paese, senza cedere mai, inzuppandosi di acqua, fango, sudore, ma sempre asciutte al mattino per riprendere la corsa.
Lealtà forse non è quel singolo laccio che cede, l’anello più debole e consumato. Un laccio che si incastra tra i sassi mentre scendi verso il ruscello a fondo valle per bere. Un laccio che da solo basta a farti crollare a terra di faccia, a metà della scarpata. Rotoli scomposto.
Ti risvegli sanguinante. Non respiri. Ti tasti il naso e sobbalzi per il dolore.
Sono tutt’attorno a te. Non si sono mai avvicinate tanto: hai sempre mantenuto le distanze muovendoti tra gli alberi, in salita e in discesa, dove sono lente e goffe, dove non possono seguirti. Per essere arrivate così vicine devi essere rimasto svenuto per delle ore.
Una ti afferra i piedi, un’altra si unisce. Provano a trascinarti, hanno occhi avidi.
Lealtà è proteggerti dai primi morsi incerti, mentre scalci e ti divincoli.
Le scarpe ti si sfilano, ruzzoli giù per la scarpata. Le due creature ruzzolano all’indietro, fanno strepito. Le altre le attaccano d’istinto.
Lealtà è salvarti la vita dopo averla messa in pericolo con un errore.
Un ultimo atto di redenzione.



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antico
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Re: Lealtà

Messaggio#2 » lunedì 15 febbraio 2021, 22:15

Ciao Andrea e bentornato nell'Arena! Tutto ok con i parametri, buona 150° Edition!

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Sherwood
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Re: Lealtà

Messaggio#3 » martedì 16 febbraio 2021, 20:46

Ciao Andrea.
la prima parte del racconto mi aveva fatto pensare a un immigrato che cerca di raggiungere la frontiera camminando chilometri in mezzo al fango e altre insidie. Naturalmente mi stavo sbagliando, si tratta di una persona in fuga che cerca di salvarsi la vita da bestie che citi solo alla fine e di cui non sappiamo praticamente nulla, tranne che sono pericolose e voraci. Il protagonista non ha armi e può affidarsi solo al proprio istinto e alle scarpe che gli permettono di coprire lunghe distanze. Scarpe che non lo hanno mai tradito, tranne nel finale, quando si rompe un laccio e cade perdendo i sensi. Ma sono sempre le scarpe a salvarlo (e qui torniamo al tema centrale, perché all'ultimo minuto si sfilano e le bestie si ritrovano a ruzzolare concedendo una tregua alla vittima che in qualche modo fugge). Il racconto non presenta refusi, però manca di approfondimento, è comunque una pennellata interessante. Buona 150° edizione.

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GiulianoCannoletta
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Re: Lealtà

Messaggio#4 » mercoledì 17 febbraio 2021, 19:49

Ciao Andrea, piacere di averti letto.
Punto di forza del tuo racconto è la prospettiva un po' insolita che hai scelto di usare, utilizzando la gratitudine del protagonista verso le proprie scarpe per narrarci le sue peripezie. Ha contribuito a tenere alto il mio interesse fino alla fine. Tuttavia sei stato un po' avido di dettagli, ben poco si sa di questa fuga e questo mi ha impedito un po' di immedesimarmi fino in fondo col nostro fuggiasco. Ancor di più quando ho scoperto che scappava da creature mostruose, quindi con un background fantastico che sarebbe stato meglio approfondire.
Anche il tema non mi sembra centrato fino in fondo, l'ultimo minuto mi pare più un espediente narrativo usato nel finale che il vero fulcro del racconto.
Bravo, a rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Red Robin
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Re: Lealtà

Messaggio#5 » mercoledì 17 febbraio 2021, 21:35

Allora, mi trovo in difficoltà a giudicare il tuo racconto. Senza dubbio, hai deciso di impostare il testo in maniera originale e questo ti fa onore. L'aderenza al tema c'è, ma non noto un particolare approfondimento di quest'aspetto. Comunque, a scanso di equivoci, su questo ci siamo. Durante la lettura però ho avuto l'impressione di approcciarmi più a una poesia che a un racconto, sensazione sottolineata dalla ripetizione del termine libertà all'inizio di diversi capoversi. Lo stile non mi è sembrato molto fluido però. La brevità è un vantaggio, costringe il lettore a riflettere meglio sulle poche informazioni che ha, accuratamente selezionate allo scopo dall'autore del testo. Però secondo me avresti riscosso più partecipazione con periodi maggiormente concisi e non così costruiti. Il fatto che poi il narratore si limiti a parlare esprimendo concetti che vuole quasi far apparire come validi universalmente non aiuta l'immedesimazione col protagonista, mi dispiace. La sperimentazione va premiata, è un bel tentativo, ma sono fermamente convinto che tu potessi giocarti meglio le tue carte. Complimenti, ad ogni modo!

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MatteoMantoani
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Re: Lealtà

Messaggio#6 » giovedì 18 febbraio 2021, 22:25

Prime Impressioni. Ciao Andrea, piacere di leggerti. Mi trovo un pochino in difficoltà a commentare un tuo racconto, in quanto in una discussione su fb hai sostenuto che qui su MC ormai è difficile essere originali, perché noi nuovi partecipanti non apprezziamo i racconti impregnati sulla sperimentazione.
A costo di passare per uno con poca fantasia, però, ci tengo comunque a essere davvero sincero con te: il tuo pezzo, sebbene abbia uno stile che si differenzia da quello degli altri, non mi ha coinvolto molto. Tra poco ti spiegherò i motivi…

Aderenza al tema. Potrebbe esserci “l’ultimo momento” sul finale, perché il protagonista si salva per un pelo. Un po’ stiracchiato, ma il tema c’è.

Punti di miglioramento. La trama è semplice, però mi manca un po’ di contesto. Cosa sono le creature che menzioni? Perché ce l’hanno col personaggio?
Ti confesso poi, che a ogni nuovo Lealtà è un paio di scarpe la mia attenzione scendeva. La ripetitività può annoiare, specie in un racconto così breve. Anche questa frase, messa proprio nell’incipit: Sono lì per aiutarti su ogni tipo di terreno, sulla sabbia, sulla terra, sulla ghiaia, sul freddo del ghiaccio e sull’asfalto rovente a mio parere si può accorciare, elenchi dei tipi di terreno… ma perché cinque? Non ne bastavano due/tre?
Vorrei anche segnalarti questa frase: Provano a trascinarti, hanno occhi avidi; a mio parere "occhi avidi" è un po' troppo vago, non spiega granché sulla natura delle creature.. per quel che si capisce fin qui, magari lo vorrebbero solo derubare.
Ultimo dubbio: Le scarpe ti si sfilano, ruzzoli giù per la scarpata. Le due creature ruzzolano all’indietro, fanno strepito. Le altre le attaccano d’istinto. Le altre attaccano chi? Le scarpe? O si azzuffano tra loro? Queste creature agiscono in modo poco coerente (dovrebbero lasciar stare le scarpe, e avventarsi sul personaggio che in effetti rincorrevano), direi che è per questo che il personaggio riesce a scappare..

Punti di forza. Hai voluto sperimentare qualcosa di diverso, lodo il tuo tentativo. La seconda persona a mio parere dona un qualcosa in più al racconto e l’idea di personificare le scarpe, con il loro tradimento e la loro redenzione finale, è una bella trovata…

Conclusioni. Mi dispiace, sarà che le mie letture sono più terra terra, però il tuo racconto non è riuscito a coinvolgermi. Ho visto che hai usato anche meno della metà dei caratteri a disposizione, potevi magari approfondire un po’ di più la tua idea e dedicarle più spazio.
I miei sono commenti personali, non cose scritte sulla pietra, puoi dissentire e sentire anche altre campane. Spero che non ti offenderai se sono stato sincero e che, comunque, tornerai a partecipare alle gare con regolarità come facevi una volta: sono curioso di leggere un tuo commento a un mio pezzo visto che, a quanto pare, abbiamo gusti molto diversi. Buona fortuna, a presto!

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Giovanni Attanasio
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Re: Lealtà

Messaggio#7 » sabato 20 febbraio 2021, 13:36

Ciao! (I pareri espressi sono soggettivi e guidati solo dal mio ragionare sul testo.)
Per tutto il racconto ho visualizzato queste scarpe, i piedi e mai una faccia. Mi immagino quelle scarpe piatte e coi bordini bianchi. La storia ha un buon ritmo, dettato dalla “lealtà” e non c’è nemmeno lo spazio per perdersi in digressioni e “fuffa”. Breve e conciso.
"Scrivo quello che voglio e come voglio. Fatevelo piacere."

Dario17
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Re: Lealtà

Messaggio#8 » domenica 21 febbraio 2021, 16:01

Sembra più un pezzo di poesia che di prosa.
È un elogio metaforico ad un paio di scarpe che ho trovato simile a quelle pubblicità ricercate in cui la voce narrante durante lo spot elogia in tono aulico le virtù di un’auto o di una banca.
A metà vi è l’unica azione compiuta, o per meglio dire subita, dal protagonista che non vediamo né sentiamo appieno: una caduta. Un evento a sé stante di cui vengono celebrate le cause ma che non ha conseguenze alcune; la cosa è piuttosto penalizzante in un racconto.
Non ho trovato nessuna attinenza col tema.
Lo considero un esperimento di scrittura che però non ha dato i frutti sperati.

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ItaliaLeggendaria
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Re: Lealtà

Messaggio#9 » lunedì 22 febbraio 2021, 8:44

Ciao Andrea. L'idea era molto innovativa e interessante, ma il fatto che il pezzo sia più simile a una poesia che ha un racconto mi ha creato non pochi problemi. Per quasi tutto il testo mi sono chiesta chi fosse il protagonista, cosa facesse, da cosa scappasse, cosa erano le creature che lo inseguivano e, soprattutto, perché fosse così focalizzato su un paio di scarpe che lui chiama Lealtà e poi sul più bello lo fregano. Mi dispiace, ma per me avresti potuto fare molto di più.

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Mario Mazzafoglie
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Re: Lealtà

Messaggio#10 » martedì 23 febbraio 2021, 23:21

Ciao Andrea.
Da un lato apprezzo la voglia di sperimentare qualcosa di poco tradizionale, e questa è una cosa che personalmente apprezzo sempre.
Detto questo, per quanto riguarda le noti dolenti, mi ricollego a quanto già detto dagli altri.
Personalmente ho fatto fatica a immedesimarmi nel personaggio in quanto non ci viene mostrato chissà cosa a livello di ambientazioni e riguardo alle due bestie che sopraggiungono a fine racconto.
Buona serata.

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Andrea76
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Re: Lealtà

Messaggio#11 » giovedì 25 febbraio 2021, 18:36

Ciao Andrea, bel pezzo di letteratura, complimenti. Fare di un paio di scarpe le protagoniste della tua storia è un gran colpo d’autore. Se questo pezzo fosse l’incipit di un romanzo aperto in libreria, non esiterei a comprarlo. Per me questo testo funziona anche come racconto perché è evocativo e allo stesso tempo è esente da qualsiasi tipo di masturbazione intellettuale. Bravo!
A rileggerti.

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Gabriele Dolzadelli
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Re: Lealtà

Messaggio#12 » giovedì 25 febbraio 2021, 22:19

Ciao Andrea, piacere di trovarti.
Trovo che questa tua sperimentazione sia stavolta più riuscita delle altre.
Sono riuscito a capire bene il messaggio e il contesto e quindi a concretizzare la tua storia.
Interessante il punto di vista che hai voluto utilizzare.
Forse potevi utilizzare qualche carattere in più a disposizione per tratteggiare meglio l'ultima scena e dare un po' di profondità in più alla storia per capire i perché e i come, così da empatizzare meglio con il protagonista, le scarpe e gli avvenimenti.
A rileggerci!

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antico
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Re: Lealtà

Messaggio#13 » lunedì 1 marzo 2021, 14:52

Una piccola gemma cui, a mio parere, avresti dovuto dedicare maggiore attenzione. C'è una totale immersione e il tema è declinato bene anche se in modo non brillante, però sono rimasto perplesso dal quid: perché incentrarlo sul concetto di lealtà? Perché per quel protagonista era così importante da indirizzare i suoi pensieri in quella direzione? La mia risposta: hai accentrato troppo sul concetto di lealtà quando in realtà il racconto era altro e la lealtà poteva esservi affrontata senza farne il quid perché in verità il quid vero erano le scarpe e serviva anche un cappello finale perché, a quel punto, le aveva perse e, a rigor di logica, lui era perso con loro. Insomma, penso dovessi lavorarci di più per focalizzarlo meglio perché allo stato attuale può arrivare al massimo, per quanto riguarda il mio metro di valutazione, a un pollice tendente verso l'alto in modo brillante (quindi alto in classifica), ma allo stesso tempo può penalizzarti, in modo assolutamente lecito, nei giudizi di molti (com'è successo).

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