Dietro il cancello

alexandra.fischer
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Dietro il cancello

Messaggio#1 » lunedì 15 febbraio 2021, 22:53

Dietro il cancello

Di Alexandra Fischer

La corsa di Dora si interrompe davanti al muro e il cancello è chiuso; si terge la fronte madida di sudore, ansima.
I suoi occhi si alzano verso il campanile che svetta nel cielo dell’una di luglio al di là del muro.
Le lancette scorrono come falci.
L’aria è piena di latrati.
E dire che potrebbe salvarsi anche ora, all’ultimo minuto, se Lamberto abbassasse la maniglia; è entrato per ultimo.
Comincia a bussare con tutte le sue forze, fino a spellarsi le nocche contro le borchie che decorano il legno, ma quella resiste più dell’armatura di un guerriero.
Alle sue spalle, la muta di cani è ormai vicinissima.
La sua mente corre al fazzoletto che ha usato per pulirsi le mani dopo aver preso la granita alla violetta: le è caduto, ora ricorda Nella.
Te lo lavo io in bagno.
Il motivo a margherite del fazzoletto di stoffe ha perso l’alone malinconico di ultimo regalo della nonna: è la sua condanna; ricorda lo sguardo sfuggente di Nella.
E il gesto di Lamberto mentre apriva il cancello per liberare i cani dello zio.
È solo un gioco.
Non per lei.
Presto, i dogo le lacereranno il prendisole blu e faranno a pezzi i sandali gioiello bianchi.
Si mette contro la porta, e nello specchio stradale della casa accanto, vede riflesso il capo branco, un dogo candido, che si distingue dalla muta.
Il capo branco arriva a zanne snudate, pelo dritto e la fissa, gira in cerchi sempre più vicini prima dell’attacco.
È la fine. Sono dieci dogo e io sono da sola.
Come unico scudo ha la borsa di paglia con su ricamato il simbolo della Luna.
La sua vita le scorre di fronte come un fiume in piena, ora che sente il capobranco tirarle l’orlo del prendisole e lacerarne un lembo.
Si maledice per avere accettato il giro con i compagni, la prova di coraggio che Lamberto ha proposto a tutti loro.
Poi pensa alla lettura alla quale lui l’ha strappata.
Ha ingannato la mamma fingendosi gentile e mi ha invitata insieme agli altri, era elegante come loro. Stupida io a credere che si fossero dimenticati della mia amicizia con Tilde. Povera vecchina, non era una strega.
Da dietro al cancello sente la voce di Lamberto: − No, zitti, hanno appena cominciato.
E il singulto di Nella, seguito dal rumore di una sberla.
Le si stringe il cuore, ma dura poco.
Nuovo attacco, secondo strappo, l’inizio del capogiro che precede lo svenimento, sensazione di bagnato lungo le gambe.
Ricorda le pretese di Lamberto, fissato con la magia nera camuffata da giochi di ruolo.
Se non me lo dici alle buone, lo farai alle cattive.
Sembrava gli fosse passata, le altre visite erano state per giri al pub, al cinema, in gelateria, e sempre fra compagni di classe.
Quando davanti agli occhi le danzano macchie nere come le mosche di Belzebù, si sente tirare di lato dalla presa di Tilde, la quale le suggerisce le parole dell’incantesimo: «O vecchio alato che reggi la falce e la clessidra, ridammi un istante e accetta con favore la mia offerta.»
I cani si slanciano contro il cancello un paio di volte, poi restano immobili.
Dall’interno, invece, si sentono voci che diventano presto ringhi e latrati e graffi al cancello.
La muta si disperde poco a poco, il capobranco guaisce verso di lei, le rivolge lo stesso sguardo di Lamberto, ora davvero amichevole.
Dagli occhi di una delle cagne scende una lacrima.
Dora prova un moto di pietà per lei.
Poverina, somigli a Nella.
Dal cancello si sente un coro di ululati.
Tilde la prende per mano, il suo tocco è caldo: «Brava. Se la sono cercata e tu ti sei difesa. Vai a casa, ci penso io a Lamberto e al resto della cricca. Farò come se fossero mai esistiti.» La sua figura bassa, in gonna grigia e maglia blu svanisce, e la sua mano rugosa le fa un’ultima carezza.
Stavolta, il suo tocco è tiepido e il tepore le attraversa il corpo: Dora si guarda il vestito, è intatto e le gambe sono asciutte.



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antico
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#2 » lunedì 15 febbraio 2021, 22:56

Ciao Alexandra! Tutto ok con caratteri e tempo, buona 150° Edition!

alexandra.fischer
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#3 » martedì 16 febbraio 2021, 17:36

Ciao, Antico, grazie.

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Polly Russell
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#4 » martedì 16 febbraio 2021, 22:23

Ben trovata cara! Iniziò con il farti i complimenti per il gel mondo che hai tratteggiato, anche, come spesso ti capita sei un po’ troppo dispersiva e non controlli quali sono le informazioni che abbiamo noi e quelle che hai tu.
Questo porta ad avere una gran confusione in testa e a perdersi anche dei bei passaggi perché troppo impegnati a capire chi è Tilde, che rapporto ha con Dora, ma soprattutto chi cacchio è Nella e cosa c’entri il suo fazzoletto a fiori. :)
Ho capito che un ragazzo lancia dei dogo addosso a Dora e lei ne esce grazie all’aiuto di una strega che uccide i ragazzi?
Perché la dogo le ricorda Nella?
Perché i dogo invece di mangiarsela si attaccano al prendisole?
Lo spunto è buono e anche il tema è centrato ma è terribilmente confuso
Polly

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Stefano.Moretto
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#5 » mercoledì 17 febbraio 2021, 0:12

Ciao Alexandra,
questo tuo pezzo mi è piaciuto molto di più rispetto ai precedenti, ma è un po' troppo dispersivo per il poco spazio a disposizione. Ci sono tanti personaggi che vengono solo citati e tante azioni raccontate come ricordi, che ci può stare, ma tutto così insieme crea molta confusione. Non sono riuscito a capire per esempio come mai le hanno sguinzagliato contro i cani o come mai lei sapesse lanciare incantesimi; o come abbia fatto un solo incantesimo ad avere così tanti effetti diversi tutti insieme. Insomma, mi piace l'idea alla base, ma l'esposizione l'ha resa un po' troppo complicata.

alexandra.fischer
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#6 » mercoledì 17 febbraio 2021, 16:01

Ciao Polly, scusa. In effetti c'era troppa roba. Io ho voluto mettere questa serie di azioni e l'ho combinata come al solito. Sì, lei è stata vittima di una prova di coraggio (affrontare i dogo) e salvata dal fantasma di un'amica strega.

alexandra.fischer
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#7 » mercoledì 17 febbraio 2021, 16:03

Ciao, Stefano, in effetti, causa mia. Avrei dovuto specificare meglio che lei è stata salvata dal suggerimento dello spettro di una strega, arrivato all'ultimo minuto per salvarla dai dogo infuriati a suggerirle la formula di salvataggio (e la vendetta si compie sui compagni cattivi, perché le loro menti vengono trasferiti nei dogo e le menti dei dogo nei corpi umani).

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Alessandro -JohnDoe- Canella
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#8 » mercoledì 17 febbraio 2021, 22:13

Ciao Alexandra.
È la prima volta che mi capita di commentare un tuo racconto, dopo che in passato è capitato il contrario. Ti chiedo quindi subito scuso se il mio stile ti potrà sembrare troppo diretto o duro. Ci tengo solo a precisare che ogni mia parola è rivolta al testo, mai all'autore.
Detto questo, devo essere onesto: alla prima lettura mi sono trovato in estrema difficoltà a capire cosa stesse accadendo. Troppi personaggi, troppe informazioni frammentate, troppi non detti e, paradossalmente, anche troppe informazioni del tutto inutili ai fini della storia. Ad esempio, ai fini ultimi del racconto, è importante sapere che è luglio? È importante sapere che Tilde indossa una gonna grigia e una maglia blu? O che le lancette scorrono come falci? Si tratta di simil "fegatelli", per usare la terminologia cinematografica, che creano soltanto una grandissima confusione, sintomo a mio avviso di una fase di progettazione non proprio ottimale. Tutto ciò mette persino in secondo piano difetti "minori" come i tanti passaggi raccontati anziché mostrati o la punteggiatura talvolta incerta.
Il mio consiglio è, la prossima volta, di dedicare quanto più tempo possibile (nei limiti concessici, ovviamente :D ) alla progettazione del racconto e alla sua asciugatura contenutistica. Te lo dice uno che nelle due edizioni precedenti ha fatto proprio l'errore di mettere troppa carne sul fuoco.
lupus in fabula

alexandra.fischer
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#9 » giovedì 18 febbraio 2021, 17:22

Ciao, John Doe. Scusa per la difficoltà di lettura. Non credo che il più tempo risolverebbe una situazione del genere. Qui dipende da troppi fattori che ormai sarà arduo sistemare: la capacità di asciugare lo stile, creare trame semplici. Mi dispiace. Ho inquadrato la situazione: il mio si chiama, in gergo, "vizio di forma". E' una brutta bestia da domare, ma proverò a farlo, perché il tuo dolore di lettore è il mio dolore. Faccenda triste, all'alba del mezzo secolo, ma vedrò di aggiustarla malgrado una zoppia mentale che riconosco di avere.

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wladimiro.borchi
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#10 » venerdì 19 febbraio 2021, 13:40

Ciao Alexandra,
ho letto il tuo racconto con piacere e, almeno all'inizio, la confusione mi ha quasi intrigato.
Non riuscivo a capire se fosse un effetto voluto quello di spararmi in faccia una serie di immagini suggestive e personaggi, che non potevo capire fino in fondo.
Alla fine, però, non si è svelato granché e, a dire il vero, non c'era nemmeno sotto nulla di particolare.
Ho inteso la trama senza troppe difficoltà, ma mi sono rimasti dentro esattamente gli stessi interrogativi che ha sollevato Polly.
Insomma un racconto in cui quel che si capisce è suggestivo e intrigante, ma quel che non si capisce, forse è un po' troppo.
A rileggerci presto
W

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filippo.mammoli
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#11 » venerdì 19 febbraio 2021, 13:59

Ciao Alexandra,
L'inizio del racconto, sebbene con atmosfere troppo affettate e frasi brevi ad effetto, non era male.
Sembrava un presagio di qualcosa ì, con l'aria che si caricava di tensione per scoppiare o evolvere versi chissà quali scenari.
Invece purtroppo non ci hi capito nulla. A parte la sfida di Lamberto riguardante il branco di Dogo, non so davvero cosa cosa fosse successo e cosa tu volessi dirci. Tilde e l'incantesimo, le immagini che si presentano alla su amente mentre sta per essere sbranata (o forse lo pensa solo?), tutto sfumato fino alla scena finale dove lei si ritrova dall'altre parte del cancello, senza sapere come abbia fatto.
I cani dove sono? E perché graffiano anche dall'altra parte del cancello.
Unica nota che riesco a farti riguarda un svista relativa alla gestione del POV.
"Ha ingannato la mamma fingendosi gentile e mi ha invitata insieme agli altri, era elegante come loro. Stupida io a credere che si fossero dimenticati della mia amicizia con Tilde."
Se il racconto è in terza persona questo, che è un pensiero del POV, deve andare in corsivo come gli altri.
Purtroppo non sono riuscito a barcamenarmi.
Alla prossima.

alexandra.fischer
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#12 » venerdì 19 febbraio 2021, 15:29

Ciao, Wladimiro, scusa, è uno sbaglio da parte mia. Ho provato, ma è stato l'ennesimo disastro.

alexandra.fischer
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#13 » venerdì 19 febbraio 2021, 15:30

Ciao Filippo, scusami tu. La situazione è grave. Mi rincresce.

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Eugene Fitzherbert
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#14 » venerdì 19 febbraio 2021, 15:39

Ciao, Alexandra,
Bentrovata come sempre qui su minuti contati.
Purtroppo, mi devo unire al resto dei commentatori. Stavolta il racconto non ti è venuto bene e la tua fantasia sfrenata ha preso troppo il sopravvento. Devi trovare un modo per domarla.
Non sto qui a ripetere quello che altri hanno scritto prima di me, perché ormai ne sarai già consapevole.
A presto!

alexandra.fischer
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#15 » venerdì 19 febbraio 2021, 15:53

Ciao Eugene, mi dispiace. Non so. Stavolta? A me non pare di aver fatto quel granché neppure le altre volte, sono caduta anche altrove in certe trappole psicologiche. Rimediare? Beh, ci sto provando, ma è molto complessa come faccenda. E dire che ci sono sopra da diverso tempo. Mah, direi che posso riprovarci ricorrendo a cose davvero minime minime.

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Gennibo
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#16 » domenica 21 febbraio 2021, 21:32

Ciao Alexandra, e piacere di averti letto, il tuo stile mi piace molto e anche le idee sono sempre interessanti, mi piacerebbe riuscire a darti qualche consiglio che ti possa aiutare a chiarire quelle belle idee che hai, perché anche io non sono riuscita a capire la storia. Secondo me tu sei una scrittrice "istintiva" hai bisogno di buttare giù l'idea, e poi, come ha detto qualcuno, dovresti ragionare sulla struttura e riscrivere la storia in modo più chiaro, se ad esempio facessi un riassunto di quello che hai in mente, forse potrebbe aiutarti a capire quello che hai messo nella storia e quello che ancora manca.
Alla prossima e buona Edition!

alexandra.fischer
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#17 » lunedì 22 febbraio 2021, 21:04

Ciao, Gennibo, grazie del consiglio. Vedrò di metterlo in pratica, con la serie di tagli e riscritture del caso.

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Gimmi
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#18 » martedì 23 febbraio 2021, 11:44

Ciao!
Sono in ritardo e sarò diretto. Perdona se sembro brutale ^^

Le parole hanno un peso significativo e noto che c'è un uso smodato in questo racconto. Ho faticato a leggerlo. Non sono contro a un utilizzo di un registro più alto, ma qui non ne vedo il bisogno o la capacità di padroneggiarle. "Le lancette scorrono come falci" questa frase è simbolica per quello che voglio dire. Mi sono chiesto, come scorrono le falci? Perché le lancette vanno avanti e indietro velocemente come chi falcia il grano?
Altro aspetto è l'andare a capo a ogni frase. Non aiuta il ritmo.
Il racconto in generale non l'ho capito.

alexandra.fischer
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#19 » giovedì 25 febbraio 2021, 18:51

Ciao, Gimmi. Hai fatto bene ad avvertirmi. Che dire? Da rifare.

Andrea Cangiotti
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#20 » giovedì 25 febbraio 2021, 22:39

In questo racconto mi sono un po' persa per strada. Gli avvenimenti non sono tutti chiari e ben tratteggiati.
Forse nel tentativo di raccontare "troppo" c'è stato un momento in cui si è perso il flusso, e gli eventi non si incastrano come dovrebbero. Lo stile è convincente, ma migliorabile soprattutto nei dialoghi. Il tema non so se è stato affrontato, mi rimane qualche dubbio. Le descrizioni non sono un'idea malvagia, avrei speso meno parole ma più caratterizzanti. Nel complesso un lavoro discreto.

alexandra.fischer
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#21 » venerdì 26 febbraio 2021, 19:32

Ciao, Andrea, grazie del commento. Ora so qual è il problema e vedrò di risolverlo.

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antico
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#22 » martedì 2 marzo 2021, 18:46

Lamberto novello inquisitore che cerca di fare confessare la protagonista circa il suo essere strega, e sono tutti bambini. L'idea è molto interessante , lo svolgimento è confusionario, ma ti è già stato detto. Bene, vediamo cosa si può fare in una situazione simile e direi che la prima operazione da fare, ma proprio in assoluto, è di sfrondare di tutte le informazioni e personaggi inutili. Per come la vedo, parti da determinate descrizioni che non forniscono dettagli importanti, eliminale proprio. Spesso ti perdi nel descrivere come sono vestiti i personaggi, fallo solo se il fatto che il lettore lo sappia sia utile, altrimenti via anche quelli. Ragiona sui personaggi e se c'è qualcuno che inserisci anche solo per dare una pennellatina in più, ma di poca importanza, eliminalo. Sfronda, asciuga, arriva al nucleo che, ti assicuro, meno dici e più il lettore riempie di suo, l'importante è che tu gli dia una forma di massima, il resto lo farà lui e anzi ti ringrazierà perché, paradossalmente, il fatto che tu lo faccia lavorare di più di fantasia lo farà anche faticare di meno a immergersi nelle tue storie. Sei istintiva, come dice Isabella, quindi scrivi e poi taglia taglia taglia e poi, eventualmente, aggiusta o riscrivi. Detto questo, per me questo è un pollice ni tendente verso il positivo perché i colori dei tuoi racconti ci sono tutti, vanno solo domati.

alexandra.fischer
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Re: Dietro il cancello

Messaggio#23 » martedì 2 marzo 2021, 21:38

Grazie, Antico, seguirò il tuo preziosissimo consiglio.

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