Appena in tempo - Alessio Vallese

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Alessio
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Appena in tempo - Alessio Vallese

Messaggio#1 » martedì 16 febbraio 2021, 0:59

Appena in tempo
di Alessio Vallese

Spalanco la porta dell'ufficio ed entro. La segretaria dietro il bancone dall'altra parte della stanza si sistema gli occhiali e mi sorride. «Buongiorno.»
Ansimo con le mani appoggiate alle ginocchia. «Buongiorno. Sono ancora in tempo?»
L'orologio dietro di lei segna le 8:56.
«Chiudiamo fra meno di cinque minuti, se vuole mi deve dare la carta d'identità subito. Altrimenti dovrà tornare l'anno prossimo.»
Tiro fuori la tessera dal portafogli e mi avvicino. Gliela porgo. «Ho con me anche la cartella.»
La segretaria prende la carta e la inserisce nel lettore. «Oh, non serve. Con questa accediamo direttamente al suo fascicolo sanitario con tutte le informazioni.»
«Ah, perfetto.»
«Sono quaranatasettemila euro più IVA. Come preferisce pagare?»
Mostro il cellulare. «Bonifico istantaneo va bene?»
«Ottimo. Il totale è cinquantasettemilatrecentoquaranta.»
Apro l'app della banca. Disponibilità 60122€. Bonifico istantaneo. 60000. Invio. Resto mancia.
Il computer emette un suono di notifica. La segretaria digita qualcosa e mi stampa un bigliettino: #42 – 8:59.
Bene, appena in tempo.
Mi indica una porta. «Prego, si accomodi pure lì. La chiameranno per nome e numero.»
Entro nella sala d'attesa e sorrido. «Buongiorno.»
Nessuna reazione. Solo quarantuno facce tristi, alcune in lacrime.
Un tizio allampanato coi capelli leccati e un vistoso bozzo sulla gola è seduto accanto a un tavolino con sopra un piatto di caramelle colorate. Ne prendo una gialla. Cedro.
Da una porta esce una signora con un camice azzurro e una cuffia in testa. La voce è attutita dalla mascherina. «Numero uno. Rossi.»
Il tizio allampanato si alza. «Effomi
Bene, si comincia.

L'orologio sulla parete segna le 12:59, il quarantuno l'hanno chiamato mezz'ora fa. Quanto ci mettono? Dai che sono l'ultimo.
La signora col camice esce dalla porta. «Quarantadue. Gervasoni.»
«Sì.»
Percorriamo un corridoio accompagnati dal ronzio di un neon che sfarfalla. Ho le mani sudate. «Farà male?»
«Un po' all'inizio, ma poi passa.»
Entriamo in una stanza con un lettino, due sedie e un tavolo con un computer. L'infermiera si siede al pc e inizia a cliccare. «Si accomodi.» Digita qualcosa. «Qui leggo mesotelioma pericardico, corretto?»
«Esatto.»
«È venuto accompagnato?»
«No.»
«Un numero da contattare?»
«Nessuno.»
«Bene, si spogli completamente e si sdrai sul lettino.»
Tira fuori un sacchetto di plastica rosa e me lo porge. «Metta pure tutti i vestiti qui dentro, poi ci pensiamo noi.»
Ha un profumo dolciastro di lampone che mi rimane appiccicato alla lingua. Terribile.
Mi sdraio nudo sul lettino. Ho un brivido, non so se è l'ansia o il freddo.
Un'altra persona vestita di camice, cuffia e mascherina entra nella stanza. «Questo è l'ultimo?»
L'infermiera controlla al pc. «Sì dottore. Gervasoni, quarantadue.»
«Oh, bene, non ne posso più. Oggi sembravano non finire mai. Ho una fame…»
Mi fissa un laccio emostatico al braccio. «Bene signor Gervasoni, sono il dottor Corelli. Mi occuperò io di lei.»
«Buongiorno dottore.»
«Ora le farò l'iniezione, sentirà una sensazione di calore risalirle il braccio. Non si preoccupi, è normale. Tutta la procedura durerà solo pochi istanti.»
«D'accordo.»
Mi picchietta sulla vena e infila l'ago. Alla faccia del calore! Sembra che mi abbiano infilato un ferro rovente nel braccio. «Brucia!»
«Lo so, ma passa subito, stia tranquillo.»
Il dolore inizia a scemare.
La vista si appanna.
Buio.
Sì, per fortuna ho fatto in tempo.



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antico
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Re: Appena in tempo - Alessio Vallese

Messaggio#2 » martedì 16 febbraio 2021, 1:03

Ciao Alessio! Caratteri e tempo (sul GONG) ok! Buona 150° Edition!

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Alessio
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Re: Appena in tempo - Alessio Vallese

Messaggio#3 » martedì 16 febbraio 2021, 1:10

antico ha scritto:Ciao Alessio! Caratteri e tempo (sul GONG) ok! Buona 150° Edition!

Il tema era "All'ultimo minuto", no? :-D

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Sherwood
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Re: Appena in tempo - Alessio Vallese

Messaggio#4 » martedì 16 febbraio 2021, 18:30

Ciao Alessio,
Il tuo è un racconto lineare che si svolge in una ipotetica sala di aspetto dove persone probabilmente malate attendono di essere chiamate da un medico. Ci sono molte cose che non dici, ad esempio non sappiamo quale è il problema del protagonista che si preoccupa soltanto di arrivare in tempo dal momento che è l'ultimo paziente. I dialoghi e le descrizioni sono calzanti, c'è questo clima di attesa che permea tutto il racconto e naturalmente il tema è rispettato visto che si arriva alla procedura medica nell'ultimo minuto o secondo possibile. Non ho trovato refusi da segnalarti, hai un tipo di scrittura immediata, chiara e semplice. L'unico appunto che ti faccio riguarda il finale che non mi è chiaro. Cosa succede dopo che la dolorosa iniezione è stata somministrata? Non credo si tratti di eutanasia, anche perché non mi sembra che il protagonista Fosse particolarmente preoccupato a differenza degli altri. l tuo è un racconto lineare che si svolge in una ipotetica sala di aspetto dove persone probabilmente malate attendono di essere chiamate da un medico . Ci sono molte cose che non dici , ad esempio non sappiamo quale è il problema del protagonista che si preoccupa soltanto di arrivare in tempo dal momento che l'ultimo paziente . I dialoghi e le descrizioni sono cantanti , c'è questo clima di attesa che per me a tutto il racconto e naturalmente il tema è rispettato visto che si arriva alla procedura medica nell'ultimo minuto ho secondo possibile . Non ho trovato refusi da segnalarti , hai un tipo di scrittura immediata , Chiara e semplice . L'unico appunto che ti faccio riguarda il finale che non mi ha chiaro . Cosa succede dopo che la dolorosa iniezione è stata somministrata? Non credo si tratti di eutanasia o forse si?

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Sherwood
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Re: Appena in tempo - Alessio Vallese

Messaggio#5 » martedì 16 febbraio 2021, 18:37

Scusate il commento doppio e confusionario, il cellulare è impazzito. Vale la seconda parte comunque.

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GiulianoCannoletta
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Re: Appena in tempo - Alessio Vallese

Messaggio#6 » martedì 16 febbraio 2021, 18:42

Ciao Alessio, piacere di averti letto! Credo sia la prima volta che mi trovo a commentarti.
Il protagonista pare accedere per un soffio a un servizio sanitario costoso e organizzato a mo' di catena di montaggio. Scopriamo poi (se non ho frainteso, ti confesso di essere rimasto con il dubbio) che si tratta di un servizio di eutanasia. Qui ti pongo il mio primo dubbio, poiché alla prima lettura ho pensato che nella scena finale lo stessero sedando per operarlo, e mi è sembrato un finale mozzo. Ho riletto il testo per capire se mi ero perso un passaggio, fino ad approdare a questa interpretazione. (Leggo ora un altro commento che ha il mio stesso dubbio).
Il finale mi lascia in ogni caso un po' perplesso, come se mancasse qualcosa.
L'aspetto positivo è senza dubbio la prosa scorrevole, l'abilità con cui dispensi piccoli dettagli per rendere il racconto tridimensionale senza mai appesantirlo.
Bravo, a rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
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Red Robin
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Re: Appena in tempo - Alessio Vallese

Messaggio#7 » mercoledì 17 febbraio 2021, 14:27

Tema senza dubbio centrato a pieno. Lo spunto della trama non appare troppo insolito e né l'ambientazione né i personaggi brillano di chissà quale punto di forza particolare. Il testo però è scorrevole e sono ben dosati gli elementi. Interessante e originale il modo in cui crei aspettativa nel lettore. Il colpo di scena finale -aspetto che ho apprezzato di più- è proprio che non c'è un colpo di scena. Magari il lettore attende che vi siano chissà quali risvolti, stravolgimenti, o che succeda chissà che cosa, mentre spieghi invece che si tratta di una normalissima operazione che non deve necessariamente finire in tragedia. Amo alla follia il fantasy, ma ogni tanto mi piace trovare storie che non presentino un brusco cambiamento di tono, spesso troppo scontato. Detto ciò, buon lavoro, ma non ottimo (secondo me, ovviamente). Non aspira a lodi né per il coinvolgimento emotivo del lettore (mi è sembrato che rimanessi un po' troppo freddo e distaccato, il che è sempre meglio del patetico, ma non è abbastanza per arrivare al massimo) né per la vicenda raccontata né per lo stile (molto scorrevole, ma privo, a mio avviso, di particolari motivi di pregio). Comunque, per ora non si piazza male tra quelli che ho già letto, aspetto pazientemente di concludere le letture. Alla prossima!

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MatteoMantoani
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Re: Appena in tempo - Alessio Vallese

Messaggio#8 » giovedì 18 febbraio 2021, 19:32

Prime Impressioni. Ciao Alessio! Eccomi chiamato per la prima volta a leggere commentare un tuo pezzo, anche se mi scolo tutto quello che scrivi da quando sei arrivato su MC. Ti anticipo che questo è uno dei tuoi racconti che mi ha convinto meno, e adesso andrò a spiegarti il perché.

Aderenza al tema. Citi la scadenza già nelle prime righe, per me il tema (anche se non è il fulcro del racconto) è centrato.

Punti di miglioramento. La trama non mi ha lasciato granché, nemmeno in seconda lettura. Il motivo è semplice: non ho colto il motivo e la natura dell’operazione, e ho capito che si trattava di eutanasia solo leggendo i commenti degli altri lettori. Magari sono io che stasera non connetto bene i neuroni, però non ci ero arrivato da solo. Mi spiace. Ad ogni modo (e arriviamo al punto d’attenzione, a mio avviso, più importante), il paziente mi sembra troppo contento di sottoporsi all’operazione, sia che si tratti di eutanasia (dovrebbe spararsi mille seghe mentali sul senso della vita e della morte e cagarsi nei pantaloni), sia che si tratti di un’operazione chirurgica per curare il suo cancro (di nuovo, dovrebbe cagarsi nei pantaloni e pregare anche gli dèi egizi).

Punti di forza. Hai un dono naturale per il buon vecchio shoudontell , te lo dicono tutti, e anche qui ho con piacere trovato un’ottima esecuzione delle regole. Mi sono piaciuti molto i dettagli sensoriali che hai inserito, dal sapore della caramella al profumo stucchevole della borsa di plastica per i vestiti. Come ho già sottolineato, questi fraseggi mentali così ben resi avrebbero dovuto essere integrati con una introspezione del personaggio circa la sua condizione.

Conclusioni. Testo scritto molto bene, ma che risulta a mio avviso un’occasione mancata. Hai omesso completamente la parte relativa all’introspezione del personaggio, creando una situazione horror/comica in cui qualcuno va incontro a una pericolosa operazione chirurgica col sorriso in faccia. Mi spiace, le due cose stonano troppo. Ad ogni modo è sempre un piacere leggerti, buona fortuna e alla prossima!

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Giovanni Attanasio
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Re: Appena in tempo - Alessio Vallese

Messaggio#9 » sabato 20 febbraio 2021, 13:35

Ciao! (I pareri espressi sono soggettivi e guidati solo dal mio ragionare sul testo.)
C’è sicuramente qualcosa che mi sfugge delle trama. Il racconto è statico e, se togliamo l’urgenza. L’indizio è nascosto nelle lacrime e nelle facce degli altri in attesa, e nella malattia stessa. Ho dovuto fare una ricerca perché non sapevo di che malattia si trattasse e dalle ricerche ho interpretato che quella del racconto è una coda per “morire”. Ci sono troppi pochi indizi, secondo me.
"Scrivo quello che voglio e come voglio. Fatevelo piacere."

Dario17
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Re: Appena in tempo - Alessio Vallese

Messaggio#10 » domenica 21 febbraio 2021, 16:03

Sintassi e scorrevolezza sono discrete, l’estrema linearità della trama ti ha agevolato non poco, credo.
Ti destreggi bene con sensorialità e mostrato, anche se l’ambientazione e i personaggi sono piuttosto standard. Troppo, forse è quella l’unica pecca del pezzo.
Non c’è guizzo, non un personaggio, una frase o un qualcosa che stuzzichi il palato del lettore. È una scena che un individuo normale, in circostanze più terra terra forse, ha vissuto vi è solo una domanda, sempre la stessa, che si ripercuote per l’intero racconto: “Che cura deve fare?”
A occhio avevo intuito dove si poteva andare a parare, la certezza l’ho avuta googlando la patologia.
Il finale è troppo aperto per un racconto simile e mi ha lasciato insoddisfatto.
Se la scelta dell’intreccio si basa sulla cura di una malattia forse hai calcato troppo la mano su descrizioni e sulla modalità di pagamento, messo così è “solo” un ottimo prologo per un racconto lungo o un romanzo breve dove pagina dopo pagina si costruisce il mondo in cui hai calato questo evento e ci si può immergere completamente. Il conflitto è sottotraccia.
Tema centrato.

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ItaliaLeggendaria
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Re: Appena in tempo - Alessio Vallese

Messaggio#11 » lunedì 22 febbraio 2021, 7:51

Ciao Alessio. Sullo stile di scrittura non ho niente da dire, anzi hai una capacità straordinaria di scrivere in modo fluido e con un mostrato quasi impeccabile.
L'idea di base è molto interessante, ma mi sorgono un po' di dubbi.
Il tema lo ha centrato all'inizio del racconto, ma non si capisce perché ci debba essere quest'ansia di arrivare e pagare entro le 9 se poi finisce sotto i ferri solo nel primo pomeriggio. Il finale lascia un po' perplessi perché non si capisce bene se lo vogliano operare (poco probabile) o se sia un caso di eutanasia. In questo secondo caso capisco perché il protagonista sia così tranquillo, visto che dichiara apertamente che non c'è da contattare nessuno e perché altri invece siano tristi e piangano. Il problema principale è che non siamo nel personaggio perché per tutto il tempo ci domandiamo cosa siamo lì a fare.

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Andrea76
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Re: Appena in tempo - Alessio Vallese

Messaggio#12 » martedì 23 febbraio 2021, 13:19

Ciao Alessio, il tuo racconto è semplicemente travolgente dall’inizio alla (quasi) fine. Usi un linguaggio semplice ma che allo stesso tempo coglie e caratterizza i dettagli, l’ambientazione è vivida e ogni personaggio che metti in scena brilla di luce propria (dal tizio allampanato col bozzo alla gola, passando per l’infermiera con la cuffia azzurra, per arrivare al dottore con la mascherina). Il tuo racconto si legge facile come bere un bicchier d’acqua, e credo che questo sia un bel complimento per te. Hai stimolato la mia curiosità parola dopo parola, costringendomi a interromperne a un tratto la lettura per cercare su wikipedia il significato e i sintomi del mesotelioma pericardico. Se spingi il lettore a fare una cosa del genere mentre legge, vuol dire che hai centrato il bersaglio.
Ti espongo ora la mia grande perplessità. Ti premetto che sono un fautore dei finali aperti purché preceduti da una semina di indizi che portino il lettore a darne una sua concreta interpretazione personale. Però nel caso del tuo racconto manca a mio avviso qualsiasi appiglio per immaginarsi… un finale. Sappiamo che con quell’iniezione il pdv è riuscito a raggiungere il suo obiettivo quasi all’ultimo. Ma qual è questo obiettivo? Non c’è nessuna informazione per poterlo anche solo supporre. Perché, a mio avviso, se di eutanasia si tratta, questo entrerebbe in contraddizione con la psicologia del protagonista che io non ho mai percepito in preda all’angoscia o alla trepidazione. Non basta per me la frase “Ho un brivido, non so se è l'ansia o il freddo” per mutare l’idea che mi sono fatto di lui quale personaggio con un atteggiamento piuttosto passivo e distaccato rispetto a ciò che gli accade intorno.
In conclusione, mi metti davvero in difficoltà… Il tuo racconto mi è piaciuto tantissimo nel suo svolgimento ma poi mi ha lasciato con un senso di irrisolto che mi disturba proprio a dispetto dell’alta qualità complessiva del testo. Terrò comunque conto nella valutazione della facilità e curiosità con cui ho letto la tua storia.
A rileggerti.

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Mario Mazzafoglie
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Re: Appena in tempo - Alessio Vallese

Messaggio#13 » mercoledì 24 febbraio 2021, 22:02

Ciao Alessio.
Arrivo tardi e il tuo racconto è stato già sviscerato da quasi tutti e quindi c'è poco altro da aggiungere, anche perchè anche il mio parere è molto simile agli altri.
Visto che ancora non rispondi a nessun commento, mi piacerebbe che tu ti esprimessi per farci capire meglio quale era l'obiettivo dell'iniezione. Eutanasia come molti stiamo pensando, o altro?
Un piacere leggerti. Buona serata

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Gabriele Dolzadelli
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Re: Appena in tempo - Alessio Vallese

Messaggio#14 » giovedì 25 febbraio 2021, 22:09

Ciao Alessio. Bentrovato.
Ho meditato a lungo se assegnarti il quarto o quinto posto. Alla fine ho optato per il quarto, mettendoti davanti al racconto di Antonio Pilato. Questo perché seppur il racconto non mi abbia entusiasmato, hai dimostrato padronanza, ottima tecnica e hai sfruttato bene lo spazio andando dove volevi. Questo va quindi riconosciuto.
Venendo a quello che non mi ha convinto, è stata una questione di pelle e probabilmente è dovuto al fatto che ho capito subito dove stavi andando a parare, togliendomi buona parte dell'elemento sorpresa su cui forse stavi in qualche modo puntando.
Piccolo appunto, come ho fatto con Andrea Leonardi, sulla parola "buio" per indicare la morte del protagonista. Ormai se ne sta abusando. Meglio cercare strade alternative. Per il resto, buona prova. A rileggerci!

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Alessio
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Re: Appena in tempo - Alessio Vallese

Messaggio#15 » venerdì 26 febbraio 2021, 22:28

Dopo aver letto i primi commenti che esprimevano dubbi sull'interpretazione del finale, ho deciso di aspettare che postassero tutti per capire fino a che punto ero riuscito a trasmettere quello che volevo. E il risultato è che c'è chi è arrivato convinto di una cosa e chi è arrivato convinto dell'opposto, con tutte le sfumature di dubbio nel mezzo! :-D


Ecco quindi la spiega del racconto:
► Mostra testo

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antico
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Re: Appena in tempo - Alessio Vallese

Messaggio#16 » sabato 27 febbraio 2021, 17:12

L'eutanasia mi è arrivata, ma avresti dovuto, a mio parere, calcarla un pelo di più. Non si capisce però il perché dell'urgenza e il perché, altrimenti, avrebbe dovuto aspettare l'anno successivo. Dai per scontate troppe cose e questo è un peccato perché, come ha ben sottolineato Morena, il tuo è uno stile fluido e pulito estremamente efficace che raggiunge il proprio scopo quando non rimangono domande nel lettore mentre, invece, può risultare penalizzante quando non riesci a fare passare tutto quello che hai in mente. Presta più attenzione a questo aspetto, i prossimi mesi. Il tema, inoltre, sembra infilato a forza proprio perché non si capisce il perché dell'urgenza. Per me un pollice tendente verso il positivo, ma non in modo brillante.

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