Fotosintesi Stellare

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RiccioRob
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Fotosintesi Stellare

Messaggio#1 » lunedì 15 marzo 2021, 23:38

Fotosintesi Stellare
di Roberto Riccioli

Mi sono schiantato sulla Terra da quasi un anno. In attesa di soccorsi dal mio pianeta ho cercato di studiare i terrestri, rimanendo ben nascosto. Non è tanto difficile dal momento che sono alto 547,23 Xantikron, che in termini terrestri dovrebbero essere 60 centimetri e in termini americani, non so… tre pigne? E poi queste scimmie evolute sono talmente ottuse da non distinguere un organismo vegetale da un Arboriano adulto e la cosa gioca quasi sempre a mio vantaggio. Dico quasi perché ho perso il conto delle pisciate che ho ricevuto dai loro quadrupedi maleodoranti.
Nonostante questi imprevisti, i miei studi sulla specie umana non hanno avuto particolari intoppi. Ho girato in lungo e in largo, ho imparato in fretta la loro lingua primitiva per potermi documentare meglio e ho scoperto che dagli americani mi divide un intero oceano, cosa che mi ha tranquillizzato molto. Di contro, il mio girovagare senza meta mi ha portato in una delle più assurde nazioni mai viste, talmente assurda che ha la forma di un calzare umano. Da non crederci.

Fortunatamente, le strade non puzzano di piede come temevo. Non tutte almeno.
Sono tremendamente stanco, non mi sono mai fermato per più di qualche giorno ed i soccorsi da Arboria-72 non arrivano.
Si sono dimenticati di me, ne sono sicuro. Tra poco arriva la stagione della Fotosintesi Stellare e nessuno muove mai un ramo in quel periodo.
Meglio trovare un posto sicuro dove poter fare la Fotosintesi a mia volta. Ma dove?

Scendo dal mezzo terrestre sulla quale mi sono imbarcato clandestinamente, un vecchio camion che reca la scritta PIANETA ORTOFRUTTA, stampata sul disegno di un geoide verde e giallo. A me sembra di stare nello stesso identico pianeta di prima e l’unico colore che trasuda questo luogo è il grigio. Una cittadina di periferia ha il vantaggio di essere tranquilla, ma che tristezza.

Non c’è tempo da perdere, manca una settimana alla Fotosintesi e io sono ancora per strada.
Mi allontano dal camion ad ampie falcate. Il vento mi fa scuotere tutte le foglie.
Imbocco un vicolo stretto e mi accorgo troppo tardi di avere compagnia.
«Non ci credo, bro.»
«Assurdo, fra.»
Davanti a me due terrestri in età puberale. Abiti dai colori sgargianti, cappelli dalla visiera storta.
Uno di loro ha in mano un cubotto che emana grugniti, suoni elettronici e racconti di bitch, cash e flow.
Qualunque cosa siano.
Resto immobile. Gli alberelli di questo pianeta tendono a farlo e vengono ignorati.
Quello col cubotto mi indica. Il viso da triglia si apre in un sorriso sghembo.
«Un broccolo che cammina, bro.»
«Abbiamo esagerato a swishare i blunt, fra»
«Ma bro, e se fosse vero?»
«Ma non credo, fra.»
«Stacchiamogli le foglie e vediamo…»
Aridaje, direbbero nella capitale di questa nazione.

Corro a perdifiato nella direzione opposta ai due sciroccati, tanto nessuno crederà a cosa hanno visto.
Corro senza mai voltarmi. Le loro voci impastate e la musica oscena si fanno sempre più lontane dal mio apparato uditivo.
A un certo punto trovo una via di fuga. Qualcuno ha lasciato la finestra di casa aperta. Me la rischio. Oplà!

* * *

Sono qui dentro da due giorni e nessuno sospetta di niente.
La finestra da cui sono entrato appartiene a una ragazza poco più grande dei miei inseguitori.
Ascoltando le conversazioni dell’umana, ho scoperto che si chiama Veronica e studia botanica.
Questo spiega la cameretta piena di piante.
Mimetizzarsi è stato facile come bere un bicchiere di glucosio.
Purtroppo ho dovuto sradicare dal suo vaso la pianta più simile alla mia fisionomia e prenderne il posto.
Che la Dea mi perdoni.

Oltre che di vegetali, la camera in cui mi trovo è costellata da poster e statuette raffiguranti eroi spaziali. Credo siano personaggi di finzione, anche se tra di loro c’è un mio simile, un piccolo albero armato di fucile al plasma. Dovrebbe chiamarsi Groot, come me. Anzi, come la pianta a cui ho rubato l’identità e che ora sta marcendo fuori dalla finestra.
Questa sera Veronica è stremata. Ha dato a me e gli altri vegetali dell’acqua, canticchiandoci una dolce melodia, e si è messa a studiare. Ora sta dormendo riversa sui libri, poveretta.
Forse ho trovato il posto giusto in cui fermarmi.
Da oggi in poi, "io sono Groot".


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antico
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Re: Fotosintesi Stellare

Messaggio#2 » lunedì 15 marzo 2021, 23:47

Ciao Roberto! Anche tu mancavi da quest'estate, se non sbaglio! Caratteri e tempo ok, buona SARA SIMONI EDITION!

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Michael Dag
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Re: Fotosintesi Stellare

Messaggio#3 » mercoledì 17 marzo 2021, 12:01

Secondo posto
Fotosintesi Stellare, di Roberto Riccioli
Simpatico e ben fatto. Non ho confidenza con alieni dendromorfi, ma credo si comporterebbe esattamente così. Bella la descrizione dei ragazzetti, anche se l'ho trovata un po troppo "umana".
il difetto più grande è che hai spezzato troppi paragrafi, dovresti raggruppare un po'.
Il racconto sembrerebbe l'inizio di qualcosa di più grande. Se ne scrivi un sequel nel laboratorio, lo leggerò volentieri

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ItaliaLeggendaria
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Re: Fotosintesi Stellare

Messaggio#4 » venerdì 19 marzo 2021, 15:01

Ciao Roberto.
Un buon pezzo con protagonista una pianta aliena, pensante (forse più di noi) che ha disavventure girovagando per l'Italia. Ci sono però alcuni punti che mi hanno lasciato un po' perplessa.
Ad esempio quando incontra i “due terrestri in età puberale”: dovrebbe stare più attento a come si muove (specie perché se è in una cittadina di periferia di campi o zone verdi ce ne sono quindi poteva scendere in un altro punto). Inoltre subito non ho capito che i due stavano ascoltando musica quindi subito mi ha stranito.
Poi la parte in cui è nella stanza della ragazza, non capisco la cosa del nome e come lui possa pensare di “mettere radici” in un pianeta di scimmie evolute.
Tema centrato, ma forse un po' scontato.

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Pretorian
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Re: Fotosintesi Stellare

Messaggio#5 » venerdì 19 marzo 2021, 20:08

Ciao, Roberto e piacere di leggerti.
Il racconto è divertente, ma soffre di una bizzarra crisi d'identità. A livello stilistico, oscilla costantemente tra la prima persona che narra in tempo reale e distacchi narrativi (tra tutti, il troppo lungo e particolareggiato incipit) che rompono la finzione della storia e fanno emergere lo scrittore dietro il velo del personaggio. Quest'ultimo, poi, dovrebbe essere costruito come un punto di vista esterno alla nostra realtà, in modo da suscitare empatia e ilarità dalle sue difficoltà a interagire con situazioni per noi quotidiane, ma il tentativo riesce poco e male. Un istante prima l'alieno sembra conoscere perfettamente elementi della nostra quotidianità e della nostra cultura e un istante dopo no (per dire, sa cos'è una pigna, ma non cos'é un cane; comprende il concetto di supereroe ma la scritta " ortofrutta" lo confonde; sa cosa comporti lo studio della biologia, ma non cosa sia uno smarthphone. Sa persino che gli americani non usano il sistema metrico, ma è convinto che una nazione a forma di piede dovrebbe puzzare). E tutto questo senza che nella tua narrazione venga fornito un motivo effettivo per questa difficoltà di apprendimento.
Diciamo che c'è ancora molto da lavorare.
Alla prossima!!

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StefanoPais
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Re: Fotosintesi Stellare

Messaggio#6 » sabato 20 marzo 2021, 15:22

Ciao Roberto,
Purtroppo ho avuto molta difficoltà a immaginare qualcosa, all'inizio pensavo fosse un diario in cui dai un sacco di dettagli che non servono a mandare avanti la storia che in realtà inizia quando salta dal furgone, tutto quello che c'è prima è un riassunto delle puntate precedenti molto confuso e in cui l'alienità del protagonista non emerge.
L'idea ha del potenziale ma c'è tanto lavoro da fare.

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AndreaDeAgnoi
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Re: Fotosintesi Stellare

Messaggio#7 » sabato 20 marzo 2021, 16:22

Molto carina, mi piace come hai strutturato il racconto. Il conflitto con la gang forse è un po’ debole, se la cava molto facilmente l’alieno piantina, avrei creato più tensione e l’avrei tenuto un po’ di più sulle spine. Mi hanno fatto storcere un po’ il naso i frequenti riferimenti pop, che sono molto difficili da mantenere sempreverdi e comprensibili a tutto il pubblico (però visto il tono e i riferimenti utilizzati forse sono azzeccati per il target).
Bel finale, che riesce a legare con il tema proposto dalla sfida. Spero di rileggere presto qualcosa di tuo!

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Alessandro -JohnDoe- Canella
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Re: Fotosintesi Stellare

Messaggio#8 » domenica 21 marzo 2021, 1:06

Ciao Roberto.
Tendenzialmente, i miei commenti sono abbastanza lunghi, in quanto mi sforzo di fornire quanti più spunti possibili a chi mi legge. Questa, credo, sarà la prima occasione in cui non mi sbrodolerò più di tanto, e questo per due ragioni.
La prima è che il buon Pretorian ha già espresso buona parte delle criticità rilevate anche dal sottoscritto.
La seconda è che, a ben vedere, questo è uno di quei racconti che mi lascia del tutto freddo a fine lettura. L’ho trovata una storia un po’ insipida piena di ammiccamenti (anche un po’ banali) alla cultura pop contemporanea. Insomma, un lavoro poco ispirato che alla fine si riassume in “tizio si sposta dal punto A al punto B e durante il tragitto gli capitano cose”. Peccato che tali avvenimenti non portino a una crescita (in positivo o negativo) del protagonista, tanto che l’empatia da lui mostrata verso la ragazza appare del tutto forzata e priva di una reale motivazione.
Mi spiace, sarà per la prossima volta.
lupus in fabula

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Andrea Furlan
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Re: Fotosintesi Stellare

Messaggio#9 » lunedì 22 marzo 2021, 0:07

Ciao Roberto,
Un racconto fresco e interessante, ottimo registro ironico che riesci a reggere bene (e non mi sembra facile). Mi è piaciuta in particolare la scena dei due ragazzi e del broccolo che cammina... Credo però che avresti potuto dividere di più il punto di vista allucinato dell'alieno vegetale senza " inquinarlo" con elementi di senso comune. Avrei separato più nettamente la sua narrazione vedendo i posti in cui si muove come una lente distorta, ma facendo capire cosa gli succede. Riuscire a farlo in modo più efficace gli darebbe un grandissimo valore aggiunto.
Sul finale sono un po' dubbioso: ho colto la citazione ma non mi sembra utile per la storia. Forse puoi limitarti a spiegare che l'alieno trova finalmente un posto dove si sente protetto dalla ragazza e dalle sue piante, finalmente in grado di fare la fotosintesi stellare.

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Davide_Mannucci
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Re: Fotosintesi Stellare

Messaggio#10 » martedì 23 marzo 2021, 16:39

Ciao Roberto, piacere di leggerti.
Il racconto non è scritto per niente male, anche se la gestione dell’io narrante a tratti poco focalizzata non è ottimale. Per poco focalizzata intendo un po’ lontana, a tratti, dalla testa di chi racconta. Quando incontra i ragazzini, per fare un esempio, li descrive come se un umano glielo suggerisse e non come realmente li vedrebbe chi non ha dimestichezza con creature terrestri.
Non è male, ripeto, l’ironia e la simpatia c’è ma non è riuscito a catturarmi del tutto che è quello che influenza di solito il mio giudizio, piuttosto che stili immersivi o non; cose importanti, sì, ma non fondamentali per me.
Alla prossima
Davide Mannucci

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RiccioRob
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Re: Fotosintesi Stellare

Messaggio#11 » giovedì 25 marzo 2021, 19:05

Ringrazio tutti per critiche e complimenti.
Purtroppo ho fatto errori che, se avessi riletto il racconto con più calma, mi sarei volentieri evitato.
Ad esempio, il tremendo passaggio tra l'inizio raccontato in forma di diario e la seconda metà al presente qui ed ora.
Anche il finale non mi ha per niente convinto.
La fretta è cattiva consigliera, ma sono le regole del gioco dopotutto. Spero di far meglio la prossima volta :)

Sono comunque contento di aver partecipato e aver avuto modo di riflettere con i vostri commenti.
Non vedo l'ora di partecipare di nuovo.
Buon contest a tutti voi.
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antico
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Re: Fotosintesi Stellare

Messaggio#12 » venerdì 2 aprile 2021, 18:49

Non sono un amante di inserimenti pop non spiegati e tu addirittura ci chiudi il racconto con GROOT: il fatto è che nell'utilizzare questi elementi esterni si prende sempre a prestito, o si cerca di farlo, apprezzamento creato da altri senza contestualizzarlo nel proprio testo e questo lo vedo sempre come un malus. In più, in questo racconto segui le vicende di questo strano ET senza dare una vera forma al tutto se non nell'urgenza della fotosintesi, che però viene fuori solo più avanti nel testo. Anche divertente, sì, ma confuso e disordinato. Il tema ovviamente c'è, ma non riesco a spingere oltre a un pollice tendente verso il positivo al pelo pelo.

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