Olmo

Avatar utente
lucaspalletti
Messaggi: 50

Olmo

Messaggio#1 » martedì 16 marzo 2021, 0:58

OLMO

Sono sveglio, immerso nel buio. Non distante, odo il frinire insistente d’una cicala. Una brezza leggera mi solletica gentile. La fragranza dell’erba tagliata da poco pervade l’aria. Cosa… Sono all’aperto? Di notte?
Avverto un cinguettio vivace e l’inconfondibile tepore del sole. No, dev’essere giorno. Come sono arrivato qui? E dov’è “qui”?
Tento di mettere a fuoco l’ambiente circostante, ma l’oscurità è troppo densa. Ma che diavolo succede? Sono bendato forse?
Alzo un braccio, voglio portare la mano agli occhi, rimuovere questa maledetta benda. Non succede nulla. L’arto rimane inerme. Sono legato? No... Non riesco proprio a percepirlo, il braccio. Che cazzo sta succedendo?
Provo a scuotere anche l’altro, poi una gamba, infine quella opposta. Mi agito, inarco la schiena, giro la testa, mi dimeno. Niente. Nessuna reazione. No, no, no! Non può essere, che cosa… perché non riesco a muovermi? Sono paralizzato! E perché è tutto così buio?
Urlo. Aiuto! Aiutatemi, non posso muovermi, vi prego!
La supplica risuona solo nei miei pensieri. Non riesco ad emettere nemmeno un rantolo. Tento di nuovo. Provo a spalancare la bocca, a riempire d’aria i polmoni. Mi sforzo con ogni fibra del mio essere, devo riuscire a gridare. Qualcuno potrebbe sentirmi e aiutarmi e… no, è tutto inutile. Non un singolo refolo d’aria. Merda. Come diavolo è possibile che io non-
Già. Io… Chi cazzo sono io?
Un’ondata di panico mi pervade. Non riesco nemmeno a ricordare chi sono. La mia identità, il mio nome. Chi sono? Dove abito? Ho una casa? Una famiglia? Un lavoro?
E cosa diamine ci faccio qua, paralizzato, inerme, cieco.
No. Devo calmarmi. Dev’esserci una spiegazione logica per tutto questo. Magari è solo un incubo. Ma quale incubo è così vivido, così realistico? E poi dovrei essermi già svegliato da un pezzo a quest’ora.
Forse sono stato aggredito! Certo, devono avermi derubato e picchiato! Mi hanno legato e bendato, poi mi hanno abbandonato qui, in quello che parrebbe un campo. Forse ho una commozione cerebrale o qualcosa di simile, per questo sono paralizzato ed ho perso la memoria. Ma perché non riesco nemmeno ad urlare e non provo dolore?
Non importa. Qualcuno mi troverà. Sicuramente avrò amici o parenti che avranno denunciato la scomparsa, la polizia mi starà cercando e all-

«Prego signora, è proprio qui oltre il crinale, venga.»

Una voce? E poco distante! L’ho forse immaginata? Ti prego, fa che sia re-

«Certo che è una bella scarpinata dottore. Doveva avvertirmi.»
«ah. Non si preoccupi, ci siamo ormai.»

È reale! Sono qui! Aiuto! Mi hanno picchiato, da questa parte, vi prego!
Merda, non riesco ad emettere suono. Ti prego, fa che vengano da questa parte… si! sento i loro passi, il loro respiro. Sono vicini! Ormai dovrebbero vedermi, mi salveranno!

«Eccoci! Come le dicevo signora, è proprio qui.»

Cosa? Sapevano che ero qui? Cosa aspettano ad aiutarmi?

«Un attimo dottore, mi faccia fare una foto. Sa, per mio marito»

Non capisco. Sono proprio davanti a me, non possono non vedermi. A meno che non siano stati loro ad aggredirmi! Ma… Un dottore e una signora? Improbabile. A meno che…
Oh no. E se fosse un medico legale? L’altra voleva scattare delle foto. Possibile che mi abbiano scambiato per… si, insomma, un cadavere? Merda, ma non è possibile, io sono vivo! Come possono non vederlo? Quello è anche medico poi.

«ok, ho le foto, posso prendere le misure adesso?»
«ma certo, faccia con comodo, siamo qui apposta.»

Cazzo, e se fosse come in quei racconti, se il mio fosse un caso di… com’è che si chiama… morte apparente, mi pare.
Dio no, non può essere! Devo scuotermi, urlare, far capire che sono vivo! Ho solo bisogno d’aiuto, vi prego. Forse se provassi a muovere un dito…

«Certo che è veramente magnifico, dottore. Un esemplare fantastico. E poi le dimensioni. Il tronco ha un diametro di oltre un metro. E mi diceva che è qui da quanto?»
«solo 8 anni, mia cara signora. Una crescita strabiliante! Nemmeno noi ci aspettavamo risultati simili, se devo essere onesto.»

Esemplare? Tronco? Cosa cazzo hanno fumato questi? Vi prego, basta, non ne posso più. E poi cos’è che ha detto? 8 anni? Come posso essere qui da 8 anni?

«E si tratta di un platano? Vorrà scusarmi, ma non sono esperta, purtroppo.»
«Si immagini, sono qui apposta. È un Olmo, in realtà. Il che è abbastanza curioso, perché sa, era così che si chiamava anche il soggetto che… beh, ha capito. Il defunto. Ecco, c’è là il cartello, mi faccia vedere… si. Olmo Biasci.»

Olmo Biasci. Si… mi ricordo. È il mio nome. Ma… defunto? e un albero?

«Una coincidenza notevole, dottore. A tal proposito, può spiegarmi nuovamente come funziona il processo?»
«Ma certo. Vede, noi procederemo, una volta che purtroppo suo marito sarà deceduto, ad inserirlo all’interno di una delle nostre capsule vitae. Una volta inumata, la capsula avvierà una reazione che trasformerà le spoglie in un rigoglioso albero come quest’olmo qui, donandogli, in un certo senso, una seconda vita.»
No. Non può essere. Sarei un albero adesso? Sono pazzi. Non è possibile, non ha senso. No. Avevo ragione prima. È un incubo. Deve essere un cazzo di incubo. Devo svegliarmi. Devo assolutamente svegliarmi.

«È meraviglioso, mio marito ne sarà entusiasta. Solo… avete altri modelli? Non so, qualcosa con meno fronde.»
«Ma certo. Prego, mi segua, da questa parte abbiamo i cipressi.»



Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Re: Olmo

Messaggio#2 » martedì 16 marzo 2021, 1:08

Ciao Luca e benvenuto nell'Arena! Tempo ok, ma sei decisamente fuori come caratteri e quindi devo purtroppo assegnarti il MEGA MALUS che non ti permetterà di concorrere per la classifica, ma che ti darà comunque la possibilità di esserci e di ricevere i commenti (e di farli, ovviamente), buona SARA SIMONI EDITION! Ps: se ancora non ci sei, ti consiglio di entrare nel gruppo fb di Minuti Contati ;)

Avatar utente
lucaspalletti
Messaggi: 50

Re: Olmo

Messaggio#3 » martedì 16 marzo 2021, 1:20

Grazie Antico, entrerò con piacere nel gruppo fb!
Per quanto riguarda il malus... Da perfetto esordiente (da perfetto fesso) non ho conteggiato gli spazi. Vado in un angolino a fustigarmi, sigh.
Ad ogni modo, pur non potendo competere, sarò onorato e ben contento di ricevere (e dare) quanti più feedback e consigli possibile. Dopotutto sono qui per migliorare, per la competizione ci sarà tempo :)

Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Re: Olmo

Messaggio#4 » martedì 16 marzo 2021, 1:28

Molto bene, questo è il giusto spirito :)

Avatar utente
Debora D
Messaggi: 310

Re: Olmo

Messaggio#5 » martedì 16 marzo 2021, 12:04

Ciao Luca, benvenuto fra noi e piacere di leggerti.
Innanzitutto complimenti per la realizzazione dell'idea. Il tema è centrato appieno. Mostri voglia di sperimentare perché ti sei giocato un grosso coefficiente di difficoltà dato che per restare focalizzato sul protagonista hai dovuto eliminare la vista.
Molti dei dati che ci mandi sono di tipo uditivo, infatti. All'inizio c'è il tepore del sole e mi sarebbe piaciuto avere qualche altro elemento di questo tipo.
Gli alberi sono ciechi, ma ricevono una gran quantità di informazioni. Il protagonista pensa tanto, ma percepisce poco. Immergermi ancor più in un albero sarebbe stato fortissimo, tipo sensazioni da parte delle radici o lo scorrere della linfa ecc.

Hai scelto la prima persona al presente, molto efficace e non sempre facile da gestire. Tutte le mie osservazioni nascono da questa scelta riferendosi all’obiettivo di una scrittura immersiva e focalizzata al massimo. Puoi quindi accettarle oppure no se il tuo obiettivo è diverso.
Il punto debole della narrazione è una lunga sequenza riflessiva un poco ridondante.
Proverei a sfrondare da La supplica risuona solo nei miei pensieri.
Fino a Qualcuno mi troverà. Sicuramente avrò amici o parenti che avranno denunciato la scomparsa, la polizia mi starà cercando e all-
Perché i concetti non sono molti, ma espressi con tante parole e la lettura si fa lenta, poco coinvolgente. Io per esempio dopo un primo momento di angoscia, mi sono distaccata.
Ti faccio un esempio.
La supplica risuona solo nei miei pensieri. Non riesco ad emettere nemmeno un rantolo. 
Questi sono due periodi che dicono la stessa cosa, togline uno e avrai comunque il risultato.
Anche più avanti si ripete il meccanismo.
 E poi cos’è che ha detto? 8 anni? Come posso essere qui da 8 anni? E poi cos'è dà molto l’idea di pensiero a posteriori, invece la consapevolezza sta montando con il panico, non è razionalizzabile.
Non riesco nemmeno a ricordare chi sono. La mia identità, il mio nome. Chi sono?  → stesso meccanismo. Ci ripeti due volte lo stesso concetto.

L’interesse è tornato quando ho cominciato a capire, all'inizio non avevo dato peso al titolo.

I dialoghi aiutano a empatizzare con il protagonista però ci sono solo voci. Rumori, passi, suoni del telefono che scatta ecc. li avrebbero resi più nitidi.

odo il frinire insistente d’una cicala.
Io so che lui è il PDV quindi so che è lui a udire senza bisogno che tu me lo dica come una voce esterna che mi fa "ehi, un suono si ode".

Una brezza leggera mi solletica gentile. → In la brezza solletica è già insito che è gentile e leggera e non vuole sradicarlo. Quindi due aggettivi sono davvero necessari?

Questioni ortografiche e refusi
8 anni. → il numero in questo caso è un aggettivo quindi deve essere scritto nella sua forma letterale
ad urlare;  ad emettere suono; ad inserirlo → la D eufonica si usa solo di fronte a vocale identica quindi ad andare - a urlare.
si! / si, insomma, un cadavere /Si… mi ricordo. → manca sempre l’accento su Sì.
«ok, ho le foto, posso prendere le misure adesso?» / «ma certo, faccia con comodo, siamo qui apposta.» → maiuscole all’inizio della battuta.

Conclusione: peccato per i caratteri perché l’idea mi è piaciuta, le virate sci-fi/distopiche mi piacciono sempre. Sei riuscito ad arrivare in fondo al racconto con coerenza; la struttura è buona, un poco sbilanciata all’inizio. Lo stile per me può essere potato un po’ per raggiungere maggiore efficacia (e meno caratteri).
Ti aspetto alla prossima edizione perché ci farai leggere qualcosa di bello, secondo me.

Buon divertimento, Debora
Ultima modifica di Debora D il domenica 21 marzo 2021, 15:45, modificato 1 volta in totale.

Avatar utente
lucaspalletti
Messaggi: 50

Re: Olmo

Messaggio#6 » martedì 16 marzo 2021, 18:51

► Mostra testo


Ciao Debora, è un piacere essere qui tra voi.
Ti ringrazio infinitamente per il feedback. Ho trovato le tue osservazioni estremamente puntuali e ben argomentate. Molte di esse, in effetti, mi hanno aiutato non poco a registrare errori (alcuni grossolani, altri meno) che non mi ero accorto di aver commesso.
In tal senso, sento di uscire già arricchito da questa esperienza, nonostante io l'abbia approcciata in maniera maldestra (la svista sui caratteri ancora mi brucia) e un pelo ingenua.
Mi piacerebbe evidenziare un paio di passaggi che ho trovato particolarmente utili:

- Innanzitutto complimenti per la realizzazione dell'idea. Il tema è centrato appieno. Mostri voglia di sperimentare perché ti sei giocato un grosso coefficiente di difficoltà dato che per restare focalizzato sul protagonista hai dovuto eliminare la vista. Il protagonista pensa tanto, ma percepisce poco. Immergermi ancor più in un albero sarebbe stato fortissimo, tipo sensazioni da parte delle radici o lo scorrere della linfa ecc.
A tal proposito, credo forse di aver sperimentato un pelo troppo, per essere la prima volta. A maggior ragione avendo un limite di tempo e caratteri a disposizione. Ho trovato molto arduo riuscire a filtrare la realtà attraverso il PDV di un albero, senza al contempo rivelare immediatamente quello che sarebbe dovuto essere il twist finale. Ma rileggendo il testo alla luce del tuo appunto, concordo pienamente sul fatto che una maggiore immersione sensoriale sarebbe stata non solo doverosa, ma anche propedeutica ad un maggior coinvolgimento nel finale.

- Il punto debole della narrazione è una lunga sequenza riflessiva un poco ridondante.
Proverei a sfrondare da La supplica risuona solo nei miei pensieri
Fino a Qualcuno mi troverà. Sicuramente avrò amici o parenti che avranno denunciato la scomparsa, la polizia mi starà cercando e all-

Anche su questo concordo appieno. Mi sono lasciato prendere dalla smania di voler rendere il dialogo interiore del PDV, senza prestare attenzione a quanto esso stesse appesantendo la narrazione. Ho decisamente esagerato, e come hai fatto notare tu, il brano risulta pertanto sbilanciato.

- Io so che lui è il PDV quindi so che è lui a udire senza bisogno che tu me lo dica come una voce esterna che mi fa "ehi, un suono si ode".
Ti ringrazio per avermelo fatto notare. In effetti, è il mio primissimo tentativo con la prima persona al presente. Sono più un fan della terza al passato, ma per il tipo di soggetto l'unica scelta logica mi è parsa proprio la prima. Ovviamente ho palesato tutta la mia inesperienza. Questo tuo commento, tuttavia, mi aiuterà in futuro a ragionare meglio sulla percezione del PDV.

Per quanto concerne gli "orrori" ortografici... che dire, sono abbastanza imperdonabili. Sicuramente la prossima volta dedicherò il giusto tempo alla revisione, senza farmi prendere dall'ansia di consegnare per tempo :)

Ti ringrazio ancora per tutti gli appunti, ne farò sicuramente tesoro. Minuti Contati è veramente una palestra formidabile e vorrei aver approcciato questa realtà molto prima. Comunque, meglio tardi che mai!
Spero di riscattarmi già dalla prossima edizione :)
Ultima modifica di lucaspalletti il martedì 16 marzo 2021, 19:46, modificato 1 volta in totale.

Avatar utente
Debora D
Messaggi: 310

Re: Olmo

Messaggio#7 » martedì 16 marzo 2021, 19:09

lucaspalletti ha scritto:
Ti ringrazio ancora per tutti gli appunti, ne farò sicuramente tesoro. Minuti Contati è veramente una palestra formidabile e vorrei aver approcciato questa realtà molto prima. Comunque, meglio tardi che mai!
Spero di riscattarmi già dalla prossima edizione :)


Sono contenta di esserti stata utile e soprattutto di averti trovato disponibile ad accogliere la pignoleria.
Da partecipante arrivata in questa era e con sole sei edizioni di vantaggio, testimonio quanto si impari tantissimo qui!

Avatar utente
Antonio Pilato
Messaggi: 144

Re: Olmo

Messaggio#8 » mercoledì 17 marzo 2021, 12:58

Ciao Olmo, è stato un piacere leggerti.

Che dire...uno dei racconti a mio avviso più belli del tuo girone. Il rispetto del tema c'è tutto e merita anche una lode per l'originalità. La narrazione scorre tendenzialmente bene, anche se in qualche tratto deve essere rivista poiché troppo 'bloccante'; ciononostante, questi sono errori di gioventù e credo che la 'genetica grammaticale' sia già a buon punto.
L'unica nota dolente è quella del titolo: se avessi inserito un altro riferimento fuorviante, come del resto lo è stato tutta la vicenda, sarebbe stato un bel bingo. Un esempio poteva essere 'Nuove radici'. Invece, a causa del titolo, già dall'inizio avevo intuito che il protagonista fosse un olmo.
Peccato inoltre per lo sforo dei caratteri perché secondo me, tirando le somme, questo racconto poteva arrivare tranquillamente sul podio.

Avatar utente
lucaspalletti
Messaggi: 50

Re: Olmo

Messaggio#9 » mercoledì 17 marzo 2021, 23:28

Antonio Pilato ha scritto:Che dire...uno dei racconti a mio avviso più belli del tuo girone. Il rispetto del tema c'è tutto e merita anche una lode per l'originalità. La narrazione scorre tendenzialmente bene, anche se in qualche tratto deve essere rivista poiché troppo 'bloccante'; ciononostante, questi sono errori di gioventù e credo che la 'genetica grammaticale' sia già a buon punto.
L'unica nota dolente è quella del titolo: se avessi inserito un altro riferimento fuorviante, come del resto lo è stato tutta la vicenda, sarebbe stato un bel bingo. Un esempio poteva essere 'Nuove radici'. Invece, a causa del titolo, già dall'inizio avevo intuito che il protagonista fosse un olmo.
Peccato inoltre per lo sforo dei caratteri perché secondo me, tirando le somme, questo racconto poteva arrivare tranquillamente sul podio.


Ciao Antonio, ti ringrazio per avermi letto.
Sono felice che l'idea ti sia piaciuta, è stata un po' una scommessa e avevo paura di non essere in grado di "farla passare" adeguatamente, ma il tuo commento mi rincuora.
Apprezzo molto anche gli appunti di natura più tecnica. Lo spunto riguardo al titolo è sicuramente interessante. In effetti, l'ho scelto un po' "di pancia", istintivamente. Sarebbe stato opportuno ragionarlo meglio, e di certo saprò tener conto anche di questo aspetto, la prossima volta.
Non vedo l'ora di ricambiare, sperando di poter essere utile a mia volta!

Avatar utente
Fagiolo17
Messaggi: 519

Re: Olmo

Messaggio#10 » venerdì 19 marzo 2021, 19:25

Ciao Luca e benvenuto!
Un vero peccato per l'incomprensione dei caratteri, il tuo è davvero un racconto interessante.
L'idea alla base mi è piaciuta molto, per nulla scontata.
Hai scelto di partecipare con una storia particolarmente difficile sul piano stilistico. Il pdv di un essere che non può vedere e gestisce tutto con gli altri sensi è davvero una bella sfida!
Il difetto principale che ho trovato nel tuo testo è nella parte iniziale, dove hai un po' esagerato con i pensieri, ripetendo spesso lo stesso concetto con più frasi. Il tuo obbiettivo era sicuramente quello di aumentarne l'effetto, ma hai ottenuto il risultato contrario, appesantendo la narrazione.
Anche il lessico, in alcuni punti mi sembra un filo troppo aulico, sarei rimasto più sul terra a terra.

"Non distante, odo il frinire insistente d’una cicala"


oltre all'utilizzo di "odo" termine molto ricercato, avresti potuto gestire la frase in modo da non dover utilizzare il verbo percettivo. Non distante una cicala frinisce. Essendo nella testa del PdV puoi evitare tutti i vedere, sentire, udire e via dicendo!

Spero parteciperai anche i prossimi mesi, sono convinto ne vedremo delle belle!

Alla prossima.

Avatar utente
Hayà
Messaggi: 79

Re: Olmo

Messaggio#11 » sabato 20 marzo 2021, 15:45

Ciao Luca, è un piacere leggerti.

Peccato per i caratteri! Il tuo testo l’ho trovato parecchio interessante.
Mi piace molto l’idea che hai utilizzato e la piega inquietante che ha preso. Il tema è ben rispettato.
Le descrizioni sensoriali iniziali c’entrano molto bene il punto e, nonostante l’assenza della vista, è facile immaginare la situazione in cui il protagonista si trova.
Il senso di curiosità nel capire cosa fosse successo mi ha spinto a leggere fino ad arrivare alla rivelazione finale.

Piccola nota: attenzione alle maiuscole, verso la fine ne mancano alcune a inizio dialogo.
Inoltre, ammetto che quando la signora chiede di vedere altri “modelli” ho storto un po’ il naso. Sarò io, ma non chiamerei delle specie di alberi dei “modelli” :P

Comunque, ho una visione molto positiva di questo testo. Complimenti!

Avatar utente
SilviaCasabianca
Messaggi: 108

Re: Olmo

Messaggio#12 » sabato 20 marzo 2021, 16:45

Ciao Luca,
La tua storia è buona. L'idea mi è piaciuta moltissimo e anche io mi accodo a chi si dispiace per aver sforato così tanto con i caratteri. In effetti poi a ben vedere, non ne avevi assolutamente bisogno. La prima parte del racconto è decisamente troppo lunga e finisce per dare questo senso di ansia e irrequietudine. Credo sia dovuta sia all'esagerazione dei caratteri usati ma anche ad alcune scelte di stile che allungano un po' il brodo, laddove non devono, per dirla terra terra.
Insomma secondo me c'è stato un problema di distribuzione (non gestione perché i caratteri che hai usato sono molti) degli spazi che potevi arricchire con ricordi, azioni, insomma diversamente.
A parte questo io ti dico che a me i verbi di percezione non hanno particolarmente disturbato, però sottoscrivo Debora quando esprime la mancanza di poter "esperenziare (perdona il neologismo ma credo qui ci sta) l'albero con tutti i sensi possibili.

Dario17
Messaggi: 417

Re: Olmo

Messaggio#13 » domenica 21 marzo 2021, 18:29

Un buon 60% percento del racconto è tutto dialogo interiore in prima persona che mira all'immersività scolastica di certe ben note scuole.
Andrebbero tolti a mio avviso sia i vari verbi sensoriali che sono di troppo per chi bazzica quella scuola (odo, avverto...) sia i clichè letterari (Brezza leggera che solletica, fragranza di erba tagliata, sforzi con ogni fibra del suo essere...)
È un'immersività che può starci, ma la raffica iniziale di frasi brevissime e la costruzione delle vere e proprie botte e risposte del protagonista mi hanno fiaccato la lettura, dato anche che c'è si della tensione ma piuttosto annacquata da ragionamenti troppo contorti. ( Una famiglia? Un lavoro?E cosa diamine ci faccio qua, paralizzato, inerme, cieco.No. Devo calmarmi. Dev’esserci una spiegazione logica per tutto questo )
Bellina l'idea di base, magari non originalissima e spiattellata con lo spiegone finale, ma fa il suo dovere.

Avatar utente
lucaspalletti
Messaggi: 50

Re: Olmo

Messaggio#14 » lunedì 22 marzo 2021, 13:26

Dario17 ha scritto:Un buon 60% percento del racconto è tutto dialogo interiore in prima persona che mira all'immersività scolastica di certe ben note scuole.
Andrebbero tolti a mio avviso sia i vari verbi sensoriali che sono di troppo per chi bazzica quella scuola (odo, avverto...) sia i clichè letterari (Brezza leggera che solletica, fragranza di erba tagliata, sforzi con ogni fibra del suo essere...)
È un'immersività che può starci, ma la raffica iniziale di frasi brevissime e la costruzione delle vere e proprie botte e risposte del protagonista mi hanno fiaccato la lettura, dato anche che c'è si della tensione ma piuttosto annacquata da ragionamenti troppo contorti. ( Una famiglia? Un lavoro?E cosa diamine ci faccio qua, paralizzato, inerme, cieco.No. Devo calmarmi. Dev’esserci una spiegazione logica per tutto questo )
Bellina l'idea di base, magari non originalissima e spiattellata con lo spiegone finale, ma fa il suo dovere.


Ciao Dario, grazie per il feedback.
Lavorerò senz'altro sui punti che tu e gli altri mi avete fatto notare, nell'ottica di un miglioramento costante.
Buona Sara Simoni edition!

Avatar utente
lucaspalletti
Messaggi: 50

Re: Olmo

Messaggio#15 » lunedì 22 marzo 2021, 13:40

Hayà ha scritto:Ciao Luca, è un piacere leggerti.

Peccato per i caratteri! Il tuo testo l’ho trovato parecchio interessante.
Mi piace molto l’idea che hai utilizzato e la piega inquietante che ha preso. Il tema è ben rispettato.
Le descrizioni sensoriali iniziali c’entrano molto bene il punto e, nonostante l’assenza della vista, è facile immaginare la situazione in cui il protagonista si trova.
Il senso di curiosità nel capire cosa fosse successo mi ha spinto a leggere fino ad arrivare alla rivelazione finale.

Piccola nota: attenzione alle maiuscole, verso la fine ne mancano alcune a inizio dialogo.
Inoltre, ammetto che quando la signora chiede di vedere altri “modelli” ho storto un po’ il naso. Sarò io, ma non chiamerei delle specie di alberi dei “modelli” :P

Comunque, ho una visione molto positiva di questo testo. Complimenti!


Ciao Soraia ( è giusto il nome, vero? l'ho recuperato dal tuo racconto ^^' ), grazie per il feedback positivo.
Sono contento che l'idea ti sia piaciuta e il tuo commento sui "modelli" mi ha fatto sorridere, oltre che riflettere. Effettivamente, ora che me l'hai fatto notare, risulta un pelo stonato anche a me :)
L'intenzione era quella di far capire che gli alberi fossero "prodotti" in vendita, quindi il termine "esemplari", che avevo scelto per primo, mi era parso inadatto. Chiaramente, lo è anche modelli. Sono alberi, mica automobili ^^
Sicuramente questo mi porterà a selezionare con maggior cura i termini in futuro, quindi ti ringrazio :)
Buona Sara Simoni edition!

Avatar utente
lucaspalletti
Messaggi: 50

Re: Olmo

Messaggio#16 » lunedì 22 marzo 2021, 13:54

SilviaCasabianca ha scritto:Ciao Luca,
La tua storia è buona. L'idea mi è piaciuta moltissimo e anche io mi accodo a chi si dispiace per aver sforato così tanto con i caratteri. In effetti poi a ben vedere, non ne avevi assolutamente bisogno. La prima parte del racconto è decisamente troppo lunga e finisce per dare questo senso di ansia e irrequietudine. Credo sia dovuta sia all'esagerazione dei caratteri usati ma anche ad alcune scelte di stile che allungano un po' il brodo, laddove non devono, per dirla terra terra.
Insomma secondo me c'è stato un problema di distribuzione (non gestione perché i caratteri che hai usato sono molti) degli spazi che potevi arricchire con ricordi, azioni, insomma diversamente.
A parte questo io ti dico che a me i verbi di percezione non hanno particolarmente disturbato, però sottoscrivo Debora quando esprime la mancanza di poter "esperenziare (perdona il neologismo ma credo qui ci sta) l'albero con tutti i sensi possibili.


Ciao Silvia, grazie per il feedback.
Sono felice che tu abbia apprezzato l'idea!
Cercherò sicuramente di mettere a buon frutto le tue osservazioni (condivise anche da altri utenti) riguardo il non allungare il brodo, focalizzandomi nel limare e asciugare lo stile.
Per quanto riguarda l' "esperenziare" (mi piace il neologismo :P) l'albero con più elementi sensoriali, ho trovato difficoltà, volendo cercare di non far intendere al lettore dal principio la "condizione" del protagonista. Sicuramente, tagliando il superfluo, avrei potuto magari inserire questi elementi dopo la sua presa di coscienza, magari facendogli sentire le radici come suggerito da Debora, o qualcos'altro.
Comunque, questi commenti sono davvero utilissimi nell'ottica di un miglioramento costante, per cui ti ringrazio! saprò farne tesoro.
Buona Sara Simoni edition!

Avatar utente
lucaspalletti
Messaggi: 50

Re: Olmo

Messaggio#17 » lunedì 22 marzo 2021, 14:37

Fagiolo17 ha scritto:Ciao Luca e benvenuto!
Un vero peccato per l'incomprensione dei caratteri, il tuo è davvero un racconto interessante.
L'idea alla base mi è piaciuta molto, per nulla scontata.
Hai scelto di partecipare con una storia particolarmente difficile sul piano stilistico. Il pdv di un essere che non può vedere e gestisce tutto con gli altri sensi è davvero una bella sfida!
Il difetto principale che ho trovato nel tuo testo è nella parte iniziale, dove hai un po' esagerato con i pensieri, ripetendo spesso lo stesso concetto con più frasi. Il tuo obbiettivo era sicuramente quello di aumentarne l'effetto, ma hai ottenuto il risultato contrario, appesantendo la narrazione.
Anche il lessico, in alcuni punti mi sembra un filo troppo aulico, sarei rimasto più sul terra a terra.

"Non distante, odo il frinire insistente d’una cicala"


oltre all'utilizzo di "odo" termine molto ricercato, avresti potuto gestire la frase in modo da non dover utilizzare il verbo percettivo. Non distante una cicala frinisce. Essendo nella testa del PdV puoi evitare tutti i vedere, sentire, udire e via dicendo!

Spero parteciperai anche i prossimi mesi, sono convinto ne vedremo delle belle!

Alla prossima.


Ciao Luca, bello trovare omonimi :)
Ti ringrazio per il feedback e sono contento tu abbia apprezzato l'idea.

Hai scelto di partecipare con una storia particolarmente difficile sul piano stilistico. Il pdv di un essere che non può vedere e gestisce tutto con gli altri sensi è davvero una bella sfida!
- Lo è stata davvero, una sfida. Ancor di più cercando di nascondere al lettore, inizialmente, la condizione del PDV. Forse ho esagerato, considerando anche il limite di tempo... la prossima volta credo opterò per qualcosa di più semplice ^^

Il difetto principale che ho trovato nel tuo testo è nella parte iniziale, dove hai un po' esagerato con i pensieri, ripetendo spesso lo stesso concetto con più frasi. Il tuo obbiettivo era sicuramente quello di aumentarne l'effetto, ma hai ottenuto il risultato contrario, appesantendo la narrazione.
- L'intento era proprio quello, volevo trasmettere l'ansia e il panico montanti nel PDV, ma come mi avete fatto notare in molti ho fallito miseramente... Buon motivo per appuntarmi tutto e cercare di migliorare sempre di più! Sicuramente porrò maggior attenzione, in futuro, all' evitare questa ridondanza di frasi.
Ti ringrazio molto per i preziosi spunti di riflessione, saprò farne tesoro per le prossime edizioni, alle quali non mancherò!
Buona Sara SImoni edition,
Luca

Red Robin
Messaggi: 76

Re: Olmo

Messaggio#18 » mercoledì 24 marzo 2021, 13:35

Ciao Luca,
Ti faccio i miei complimenti innanzitutto, perché il racconto mi è piaciuto ed è interessante, anche se non esente da imperfezioni che risultano più o meno gravi, a mio avviso. L'aderenza al tema c'è, anche se ripresa in maniera un po' letterale e con un'interpretazione non originalissima. Devo ammettere però che la tua è la migliore nell'insieme cospicuo di racconti in cui esseri umani si trasformano in pianta. Tutto è ben spiegato, c'è un senso dietro, la storia è costruita su questa tua intenzione, che ne è in un certo senso il nucleo tematico, ed è tutto sommato un punto a favore (con una soluzione che non avevo mai visto ti avrei dato i pieni voti sul tema, ma capisco la difficoltà). Lo stile secondo me è l'elemento che crea più problemi, perché stride veramente troppo. Nella prima parte del testo usi termini aulici ed a tratti arcaizzanti, poi però ti avvicini ad un linguaggio più colloquiale. Già di per sé questo stride, ma, visto che compi quest'operazione attraverso lo stesso pdv, la criticità risulta anche più evidente e deleteria mi dispiace. Ti consiglio di lavorare anche sulle battute di dialogo per renderle più asciutte e realistiche. Così darai un ritmo più movimentato al tutto, e questo faciliterà il gradimento del testo al lettore, almeno secondo il mio personalissimo punto di vista. Alla prossima!

Avatar utente
Roberto Bartoletti
Messaggi: 38

Re: Olmo

Messaggio#19 » mercoledì 24 marzo 2021, 16:44

Ciao Luca, piacere di conoscerti e leggerti.
Racconto avvincente dall’inizio alla fine. Tema più che calzante, finale originale e discreto stile di scrittura. Peccato davvero per il malus, meritava sicuramente un punteggio alto. Il titolo però è stato un errore: anche se Olmo è anche un nome di persona, per il modo in cui hai fatto evolvere la storia (bene) ti spoilera il finale ai primi indizi ed è un delitto. Comunque mi è piaciuto molto, spero di rileggerti presto.

Avatar utente
Andrea76
Messaggi: 315

Re: Olmo

Messaggio#20 » giovedì 25 marzo 2021, 14:07

Ciao Luca, peccato per il malus perché “Olmo” è davvero un bel racconto. Intanto perché hai messo in scena benissimo l’ancestrale paura di diventare ciechi regalando al lettore 4 minuti di angoscia e terrore. Al di là della soluzione finale, nel tuo racconto ho visto una rappresentazione perfetta di quella che in psicologia si chiama isteria (da non confondersi con isterismo), ovvero della perdita materiale di uno o più dei cinque sensi (nel tuo testo il protagonista non può nemmeno più parlare), un fenomeno raro ma non impossibile che manuali di psichiatria spiegano con la rielaborazione improvvisa di un trauma infantile. Probabilmente non era questo il tuo intento mentre scrivevi, ma a me il tuo racconto è arrivato così e per questo mi è piaciuto molto anche per l’immediatezza dello stile. Unica pecca secondo me è il titolo che dice troppo del plot-twist, ma insomma è proprio per cercare il pelo nell’uovo.
Bravo, a rileggerti!

Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Re: Olmo

Messaggio#21 » giovedì 8 aprile 2021, 13:52

Un'altra valente penna che si è unita in questa edizione di MC, sono molto contento. Il racconto è equilibrato nella sua lunghezza, molto curioso della sua resa senza quei mille caratteri in più. Ottima l'immersività, soprattutto assai funzionale. Pessimo invece il titolo che a metà racconto ti spoilera il finale rovinando un po' il tutto. Sono poco convinto anche del fatto che acquisisca consapevolezza proprio nel momento in cui arrivano i due visitatori che spiegano al lettore la situazione: ecco, questo è un artificio che non ho proprio apprezzato, un quesito da porsi per capire come risolverlo in modo più funzionale e meno guidato e forzato. Molto buono il finale e il tema, che permea il testo fin dalle sue "radici". Come valutazione, un pollice tendente verso l'alto in modo solido e ti piazzi nel gruppetto con i vari Floccari, Mammoli e Lauriola posizionandoti subito dietro a Floccari a causa di un suo maggiore equilibrio strutturale (pur con il malus del finale) che lo vede procedere in modo più naturale e senza una forzatura quale quella da te usata.

Torna a “151° Edizione - Sara Simoni Edition - la Settima dell'Ottava Era (Marzo 2021)”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti