Anomalie

Avatar utente
Debora D
Messaggi: 310

Anomalie

Messaggio#1 » martedì 20 aprile 2021, 0:39

Anomalie
di Debora Dolci

Mi tolgo il visore e strizzo gli occhi. Orin è chino su di me e tiene una mano sullo schienale della poltrona da gioco.
«158 su 160» Scuote la testa, incrocia le braccia. «Bel fenomeno che sei. Vedremo che farai quando saremo nel sotto-cupola con le anomalie che ti corrono attorno.»
«Sarò più veloce di te.» Mi alzo, stiro le braccia, sfioro la base delle falangi e sospendo le funzioni del guanto. Una luce gialla mi raggiunge il gomito.
Il led sopra la porta della stanza lampeggia.
Un formicolio mi percorre gli zigomi e la voce dell’Intelligenza mi riempie le orecchie. «Addetti alla quiete, allarme anomalie nel settore A48.»
Balzo oltre il tavolino. Orin mi trattiene per un braccio. «Non allontanarti da me, Bizon. Chiaro?»
Annuisco. Come sono le anomalie? Le vedrò?

La luce del mio casco crea un cerchio bianco nel tunnel vuoto. I manutentori sono già passati a recuperare il materiale utile. Adesso ci siamo solo noi, il silenzio e il buio.
Creo un anello con pollice e indice. L’app si attiva con un pizzico di solletico al centro del palmo. Una piccola luce azzurra si sposta fra le dita e sul dorso del guanto.
Il tunnel si biforca. Orin gira a destra verso la base della cupola.
La barriera biancastra tremola. Emana calore.
«Ma è normale che sia così... sfilacciata?» Scuoto la testa.
Orin sghignazza. «Ah, perché adesso sei un tecnico tu, vero?»
Mi avvicino ancora. Faccio qualche passo e seguo la curva del tunnel. Mi blocco. L’energia è lattiginosa e non è omogenea qui. Si intravede il cemento del vecchio muro.
«C’è una breccia.» Un varco per l’esterno con i suoi disordini e contagi. Deglutisco, apro e chiudo la mano. «Hai sentito Orin?»
Mi volto. Il mio partner è oltre la svolta.
Uno scalpiccio. Un suono di passi, ne sono sicuro.
Mi infilo nello spazio aperto nella barriera. Il varco finisce e inciampo tra tubi di gomma, cavi, travi di metallo e mattoni sbriciolati.
Inspiro, riduco l’intensità della luce. Cammino; da questo lato nessuna energia, solo cemento spoglio. Sono sotto la nostra cupola, oltre ogni sicurezza.
Punto la mano avanti a me. Non c’è il leggero ronzio, non la carezza elettrica lungo gli zigomi e dietro le orecchie. Qui l’Intelligenza non mi può guidare.
C’è una breccia alla base della cupola e io sono scollegato. Mi si chiude la gola.
Dovrei tornare indietro.
Un movimento. È un’anomalia? Devo quietarla, subito. Mai lasciargli tempo.
Punto la mano avanti e avanzo senza rumore. L’anomalia è a tiro.
Due braccia, due gambe. Capelli ricci e scuri. Scavalca tratti di cemento sbriciolato e imbraccia qualcosa. Sono fatte così?
La massa di materiale che ho sotto i piedi frana, scivolo. L’anomalia, anzi la persona, si volta. Sgrana gli occhi. Quella è paura.
Alza le braccia.
Uno schiocco e il calore mi sboccia nella coscia. Rotolo fra le travi di acciaio.
Il punto di calore si allarga e diventa una fiamma.

Perché non mi ha disintegrato con quel suo guanto? Poteva ammazzarmi. Ma è solo un ragazzo, quanti anni avrà? Diciotto? Addetti alla quiete li chiamano, che stronzata.
Posso finirlo e andarmene. La breccia è compromessa, ci vorranno mesi per crearne un’altra.
Mi guarda, boccheggia. Ha gli occhi chiari. Sono tutti uguali, li fanno tutti uguali.
Ma lui no, non mi ha ammazzato.
Appoggio la balestra al mio fianco.
Lo zaino carico di materiale pesa un casino, tiro uno spallaccio.
Siamo ancora soli, ma il suo compagno deve essere vicino. Vanno sempre in coppia gli schiavi dell’Intelligenza.
Afferro l’asta della freccia nella sua gamba.
Estraggo. Lui grugnisce, piagnucola. Come un bambino, perché è solo un bambino.
Gli frugo fra le tasche e trovo il cilindretto dei miracoli. Potrei scambiarlo per un sacco di cibo.
Sospiro, calo il cilindro sulla sua coscia e premo il pulsante prima che muoia dissanguato. Quello annaspa, sgrana gli occhi e la luce del suo casco mi abbaglia. Sbatto le ciglia e mi faccio schermo con le mani.
Lo scuoto un po’. «Ascolta, amico. Mi vedi?»
Ha gli occhi pieni di lacrime. «Anomalie…»
Mi passo la mano sulla faccia e mi impiastriccio di sangue. «Tu non mi hai ammazzato e io ti ho salvato, capito? Sono una persona, sono come te.»
Mi alzo, recupero la balestra, comincio a correre lungo i binari dell’antica metro.
Magari si ricorderà, magari un giorno finirà tutto questo.



Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Re: Anomalie

Messaggio#2 » martedì 20 aprile 2021, 0:45

iCiao Debora! Caratteri e tempo ok, divertiti in questa ORIANA RAMUNNO EDITION!

Avatar utente
Signor_Darcy
Messaggi: 270

Re: Anomalie

Messaggio#3 » martedì 20 aprile 2021, 14:00

Ho dovuto rileggere il racconto un paio di volte, cosa che non ho mai capito fino a che punto è da considerarsi un valore aggiunto. Raccogliendo le informazioni sparse si riesce a ipotizzare il contesto della vicenda, e ammetto che il tutto genera parecchia curiosità: cos’è la cupola? Chi – o che cosa – è l’intelligenza? Perché i suoi “schiavi” si muovono sempre in coppia? Domande lecite a cui, credo giustamente, il racconto non dà risposta.
Mi ha un po’ spiazzato il cambio di punto di vista, forse l’avrei evitato: essendo la seconda parte parecchio descrittiva per tutte le azioni compiute credo avrebbe retto anche filtrata dall’addetto alla quiete, anche perché non perde mai conoscenza.
(Certo, non avresti potuto inserire dettagli comunque succosi come i pensieri delle anomalie nei confronti dei ragazzetti iper-tecnologici che danno loro la caccia; ma di contro sarebbe stato interessante esplorare ulteriormente la scoperta della loro natura “umana” da parte dell’addetto ferito. Dico questo anche perché il finale, non particolarmente originale, avrebbe retto anche a parti inverse.)
Stilisticamente ho davvero poco da dire, non ho praticamente notato stonature, o forzature di sorta. Forse giusto qualche dettaglio di troppo sulla componente tecnologica, ma niente che infici la lettura.
Un ottimo racconto, in definitiva, che riesce in poche righe a introdurre un mondo intrigante – la sensazione piacevole di post-apocalittico distopico, quasi sempre interessante, del resto aiuta. Brava.

(Certo che Orin e Bizon Sembrano personaggi di Street Fighter.)

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Anomalie

Messaggio#4 » mercoledì 21 aprile 2021, 16:12

ANOMALIE di Debora Dolci Tema centrato. Punti di forza: l’atmosfera di SF. Mi ha fatta pensare a un misto fra Lazer Tag (una celebre serie Anni Novanta di quaderni e diari ispirata alla fantascienza più spartana) e Tron (il primo film Disney sulla SF, del 1980; non ebbe successo perché troppo avveniristico). I personaggi del protagonista e di Orin si muovono infatti in un mondo molto virtuale (il gioco di allenamento prima dell’esplorazione del tunnel, la luce azzurra dell’app fra le mani del protagonista e il successivo chiarimento che si tratta di un cilindro portentoso, che salverà la vita allo stesso). Molto ben congegnata la scena della breccia e dell’attacco. L’anomalia, in realtà, è un altro essere umano con una balestra e la mente libera dai condizionamenti dell’Intelligenza Artificiale che governa i due piccoli esploratori (uno dei quali troppo curioso). Bello il confronto fra il protagonista e l’anomalia (il primo diciottenne, l’altro, un po’ più grande: ma entrambi esseri umani. E il secondo ha un suo codice morale: l’altro non voleva ucciderlo, così fa in modo che viva e scappa via, lungo il tunnel, che si rivela una metropolitana caduta in disuso).

Punto debole:
ti riporto la frase corretta: È un’anomalia? Devo quietarla subito. Mai lasciarle tempo.

viviana.tenga
Messaggi: 560

Re: Anomalie

Messaggio#5 » mercoledì 21 aprile 2021, 19:24

Ciao Debora,
Ammetto che trovo le ambientazioni complesse in racconti così brevi sempre un po' problematiche: è impossibile renderle al 100%, fanno sì che spesso il racconto debba essere letto più volte perché troppo "denso" di informazioni. Nel tuo caso, il racconto riesce a non essere troppo criptico e ci si fa un'idea dell'ambiente e, forse dei personaggi (Orin e Bizon sono esseri umani creati in laboratorio da un'entità che ha assoggettato buona parte del pianeta, ma rimangono in giro "anomalie"?). Il racconto rimane però un po' pesante, nonostante la buona scrittura, proprio per la mole di informazioni che il lettore deve sforzarsi di processare.
Mi rendo conto che questi sono appunti più sulla scelta del genere (e, quindi, dettati da miei gusti personali) che nel merito del racconto in sé, perché di particolari difetti oggettivi non ne ho riscontrati.

Avatar utente
Andrea Partiti
Messaggi: 1038
Contatta:

Re: Anomalie

Messaggio#6 » giovedì 22 aprile 2021, 22:12

Non credo mi sia arrivato tutto quel che volevi trasmettere, una parte significativa del racconto è passata a "fare atmosfera" e impostare i toni giusti per la parte più concreta.
Quello che mi è arrivata è una storia molto classica di conflitto, in cui ognuna delle due parti pensa di combattere per un senso di giustizia e bene superiore ma ha comunque dei dubbi. Dubbi che si concretizzano nel non uccidere quando si presenta l'occasione da una parte, nel salvare il nemico e rinunciare a un bottino prezioso dall'altra. E' un tema ricorrente nella fantascienza e nel fantastico in genere, sia sulla taglia racconto che nei romanzi, e anche se credo potresti migliorare i tempi di questo racconto alleggerendolo sulla tecnocose per fare futuro e portando un po' più in evidenza il lato umano, penso che tu l'abbia usato bene.

Avatar utente
Debora D
Messaggi: 310

Re: Anomalie

Messaggio#7 » venerdì 23 aprile 2021, 16:46

Signor_Darcy ha scritto:Ho dovuto rileggere il racconto un paio di volte, cosa che non ho mai capito fino a che punto è da considerarsi un valore aggiunto.
...
Mi ha un po’ spiazzato il cambio di punto di vista, forse l’avrei evitato: essendo la seconda parte parecchio descrittiva per tutte le azioni compiute credo avrebbe retto anche filtrata dall’addetto alla quiete, anche perché non perde mai conoscenza.
...
(Certo che Orin e Bizon Sembrano personaggi di Street Fighter.)


Ciao Stefano,
se rileggere ti è servito per capire, allora mea culpa! Sono io che devo farti capire, se invece ti ha permesso di cogliere qualcosa in più, mi va benissimo, d'altronde ogni racconto ha i suoi strati e anche io rileggo sempre più volte.
Capisco cosa mi dici sul punto di vista, ho voluto proprio sperimentare perché mi era rimasta la questione irrisolta dall'ultima edizione: riuscire a far capire un punto di vista e un cambiamento attraverso lo stile e il fraseggio del personaggio.
Quindi il tuo feedback come quello degli altri è molto prezioso.
Su Street Fighter ho proprio riso, perché ne ho vaghissimi ricordi!

alexandra.fischer ha scritto:ANOMALIE di Debora Dolci Tema centrato. Punti di forza: l’atmosfera di SF. Mi ha fatta pensare a un misto fra Lazer Tag (una celebre serie Anni Novanta di quaderni e diari ispirata alla fantascienza più spartana) e Tron (il primo film Disney sulla SF, del 1980; non ebbe successo perché troppo avveniristico).
...
Molto ben congegnata la scena della breccia e dell’attacco.

Ciao Alexandra, Grazie del commento e del bel paragone, Tron mi piaceva sia nella vecchia versione che in quella nuova!
Sono contenta che la scena di azione abbia funzionato perché è quella che ho modificato di più per asciugarla e renderla vivida.

viviana.tenga ha scritto:Ciao Debora,
Ammetto che trovo le ambientazioni complesse in racconti così brevi sempre un po' problematiche: è impossibile renderle al 100%, fanno sì che spesso il racconto debba essere letto più volte perché troppo "denso" di informazioni. Nel tuo caso, il racconto riesce a non essere troppo criptico e ci si fa un'idea dell'ambiente e, forse dei personaggi (Orin e Bizon sono esseri umani creati in laboratorio da un'entità che ha assoggettato buona parte del pianeta, ma rimangono in giro "anomalie"?). Il racconto rimane però un po' pesante, nonostante la buona scrittura, proprio per la mole di informazioni che il lettore deve sforzarsi di processare.
Mi rendo conto che questi sono appunti più sulla scelta del genere (e, quindi, dettati da miei gusti personali) che nel merito del racconto in sé, perché di particolari difetti oggettivi non ne ho riscontrati.


Ciao Viviana, grazie per il tuo commento. Il gusto è gusto e non si discute.
La mia sfida era proprio provare a cambiare del tutto genere, perché dopo le prime edizioni ho deciso di osare un po' di più e provare generi diversi.
Hai ragione sul fatto che sia difficilissimo rendere le ambientazioni, per questo non ci avevo ancora provato. Hai colto tutto, sia ambiente che personaggi.

La mole di informazioni è di certo la difficoltà massima.
Come riscontro anche nel commento di Andrea (ciao Andrea)

Andrea Partiti ha scritto:Non credo mi sia arrivato tutto quel che volevi trasmettere, una parte significativa del racconto è passata a "fare atmosfera" e impostare i toni giusti per la parte più concreta.


Andrea Partiti ha scritto: anche se credo potresti migliorare i tempi di questo racconto alleggerendolo sulla tecnocose per fare futuro e portando un po' più in evidenza il lato umano, penso che tu l'abbia usato bene.

Grazie, spunto interessante già riscontrato, meno tecnocose, ricevuto.
essendo la prima volta, mi chiedevo quante tecnocose servissero per rendere l'atmosfera a sufficienza!

Avatar utente
Proelium
Messaggi: 293
Contatta:

Re: Anomalie

Messaggio#8 » venerdì 23 aprile 2021, 17:31

Ciao Debora,
piacere di rileggerti! Eccolo, il tuo crossover sperimentale tra Fortnite e la fantascienza: vista l'età di almeno uno dei personaggi, ho avuto un po' questa sensazione. :)
Tema preso e trama intrigante, ma mi accodo anch'io all'asticella dell'impegno-rilettura settata troppo in alto; l'ho riletto tre volte e non sono ancora sicuro di aver afferrato tutto. All'inizio ho temuto fosse colpa mia (distrazioni, diversità di stile...?), ma a quanto pare non sono stato l'unico; ricordo però una mole di informazioni molto densa anche nello scorso racconto, quindi mi sa che ti tocca lavorarci su.
Le tecniche sono ben applicate ma forse, essendo così abbondanti sia le micro-azioni che hai cura di mostrare, sia le info sul setting che in un modo o nell'altro devono trapelare, la scorrevolezza del flusso mi sembra un po' in pericolo.
Nel mio piccolo, provo a governare la frammentazione dando aria alle pause e musicando con la punteggiatura: anche senza subordinate si possono creare belle architetture frasali (ma che te lo dico a fare, prof!).
Ciò che ho capito l'ho apprezzato, comunque.

Buona Edition, alla prossima!
Francesco

Avatar utente
Fagiolo17
Messaggi: 519

Re: Anomalie

Messaggio#9 » venerdì 23 aprile 2021, 19:22

Ciao Debora e piacere di leggerti.
Tentare un racconto sci fi con così poco spazio e realizzarlo in un modo così limpido per me è davvero sinonimo di qualità.
Tutto quello che hai seminato salta fuori lungo il racconto. Il cambio di pdv anche se rischioso ti è venuto molto bene. Già solo da come parla e da come pensa è lampante che siamo passati nella testa di un altro personaggio e questo è un plus di grande spessore.
Mi sono ritrovato con tutti gli elementi di cui necessitavo per capire la vicenda. Ovvio che ora non conosco a menadito l'ambiente e il worldbuilding ma non ho neppure lacune che mi impediscano di capire la vicenda.
Tra l'altro, vado un filo contro corrente, mi è stato chiaro già alla prima lettura.
Probabilmente la mia passione per il fantastico mi aiuta a dimesticarmi con ambientazioni futuristiche, ma reputo questo racconto davvero un ottimo lavoro!
In bocca al lupo per l'edizione.

Avatar utente
lucaspalletti
Messaggi: 50

Re: Anomalie

Messaggio#10 » sabato 24 aprile 2021, 11:51

Ciao Debora!
Stavolta è toccato a me leggerti ed è stato un piacere :)
Parto dicendo subito che il racconto mi è piaciuto, complici anche il genere sci-fi e l'ambientazione distopica, che hanno sempre un certo fascino su di me.
Molto interessante la vicenda, un pò "Ready Player One" un po' "Matrix", così come la scelta di affidare il PDV al "novellino" di turno. Questo ti ha consentito di descrivere al meglio la situazione senza cadere in infodump o "telecamere" esterne. Chiaro, alcuni dettagli rimangono un po' fumosi, come cosa siano la cupola o la breccia, così come "l'intelligenza" e perché gli uomini (cloni?) siano apparentemente ai suoi ordini. Ma non lo vedo come un difetto, specialmente in un formato narrativo così ristretto. Sarebbe potuta benissimo essere una scelta precisa anche con infiniti caratteri a disposizione, lasciando volutamente il lettore in debito d'informazioni. Oltretutto è chiaro che per il PDV tali informazioni siano scontate, quindi palesarle sarebbe risultato sicuramente invadente e poco funzionale alla scena, che si apre con una chiamata all'azione.
Al netto di tutto questo, la vicenda risulta comunque ben comprensibile e con un buon grado d'immersione, merito senza dubbio dello stile pulito e asciutto che applichi e della focalizzazione ben fatta.
L'unica appunto che mi sento di farti è su questo passaggio: "Mi volto. Il mio partner è oltre la svolta."
Quale svolta? e soprattutto, com'è possibile sia sparito praticamente nel nulla, non accorgendosi nemmeno dell'incontro di Bizon con "l'anomalia"? fino a pochi istanti prima stavano dialogando, non ho avuto l'impressione che sia passato abbastanza tempo da motivare un suo allontanamento così importante dagli eventi narrati successivamente. Ma è una piccolezza, prendila ovviamente come tale :)
Ciliegina sulla torta il cambio di PDV finale. Non solo ci fornisce più contesto, mostrandoci informazioni che non avremmo avuto attraverso il filtro di Bizon, ma funziona bene come chiusura, fornendo anche la doppia chiave di lettura tematica: il muro non è solo quello fisico (?) della cupola, ma anche, soprattutto, quello ideologico. Addirittura gli "uomini" della cupola vedono quelli all'esterno come anomalie, nonostante siano anch'essi esseri umani. Interessante, viene voglia di saperne di più!
In conclusione, il tuo è sicuramente un ottimo racconto che svolge bene il suo lavoro, catturando il lettore generando curiosità. Complimenti :)
Ti auguro un'ottima Oriana Ramunno Edition, a presto!
Luca

Avatar utente
Stefano.Moretto
Messaggi: 466
Contatta:

Re: Anomalie

Messaggio#11 » domenica 25 aprile 2021, 17:37

Ciao Debora.
Il tuo racconto mi ha un po' confuso, soprattutto perché nelle prime battute non è chiarissimo chi e dove sono i personaggi. Mi spiego meglio: quando crei un mondo fantastico è molto importante dare informazioni che aiutino a capire il contesto. Le informazioni che hai dato con il primo paragrafo invece sono abbastanza fuorvianti, a partire da:
tiene una mano sullo schienale della poltrona da gioco.

Quella precisazione, "da gioco", mi ha fatto pensare che fossero in una sala giochi, o comunque in una stanza adibita ai videogiochi a casa di uno di loro. Una sorta di luogo dove passare il tempo con qualche videogioco in realtà virtuale. Che magari era pure così nel racconto, ma dato che dopo si passa a un contesto completamente diverso in cui c'è una lotta per la sopravvivenza rimane molto fuorviante. Anche il fatto di non sapere a cosa si riferisce quel 158 su 160 non aiuta, potrebbe essere un punteggio di letteralmente qualsiasi cosa (es: asteroidi distrutti? Zombie uccisi? Anelli raccolti?).
Il fatto che poi il protagonista non sappia cosa sono le anomalie che dovrebbe combattere mi è risultato un po' assurdo: immagina se i soldati venissero mandati al fronte dicendogli che devono difendere la trincea contro delle "anomalie" e nessuno gli dicesse che sono altri esseri umani. La trama in sé mi ha ricordato "La quinta onda", però lì veniva spiegato ai protagonisti cosa stavano per affrontare.
Un punto che ho trovato un po' criptico da leggere è il seguente:
Alza le braccia.
Uno schiocco e il calore mi sboccia nella coscia.

Qui "alza le braccia" mi ha fatto pensare che le alzasse verso il cielo in un segno di resa, non che gli puntasse contro un'arma.

Parlando di cose che invece mi sono piaciute: lo stacco del punto di vista è gestito veramente bene, si sente che non è lo stesso personaggio e il passaggio avviene fluido. E, come sempre, il tuo modo di scrivere dà un particolare risalto all'interiorità dei personaggi, una cosa che apprezzo molto e non trovo facilmente in altri scrittori.

Avatar utente
Davide_Mannucci
Messaggi: 434

Re: Anomalie

Messaggio#12 » martedì 27 aprile 2021, 9:48

Ciao Debora, piacere di leggerti.
Non è stato facile per me entrare nel tuo racconto ma l’ho subito attribuito alla mia poca dimestichezza con il genere. Ho infatti messo da parte gusti e abitudini e me lo sono letto più volte. Che dire? Mi piace come scrivi e questo è un grande valore aggiunto che permette di apprezzare anche generi con cui si fa a cazzotti. La gestione dei pdv è esemplare. Non è il tuo racconto migliore ma te la sei cavata bene anche stavolta. Il tuo problema è l’aver scritto un racconto bello come La domanda e
, come accade a me dal pompiere in poi, le aspettative sono alte.
Però, nel complesso una prova più che buona.
Davide Mannucci

Avatar utente
Debora D
Messaggi: 310

Re: Anomalie

Messaggio#13 » mercoledì 28 aprile 2021, 17:34

~Proelium~ ha scritto:Ciao Debora,
piacere di rileggerti! Eccolo, il tuo crossover sperimentale tra Fortnite e la fantascienza: vista l'età di almeno uno dei personaggi, ho avuto un po' questa sensazione. :)

Ciao Francesco, ah ah ah Fortnite!

~Proelium~ ha scritto:Tema preso e trama intrigante, ma mi accodo anch'io all'asticella dell'impegno-rilettura settata troppo in alto

Sì, ho sperimentato che la quantità di informazioni è una cosa ben difficile da dosare. Mi chiedo sempre se ne ho date abbastanza e poi sono troppo poche o addirittura troppe. Sono contenta di aver fatto l'esperimento, è stato istruttivo.

lucaspalletti ha scritto:Ciao Debora!
Stavolta è toccato a me leggerti ed è stato un piacere :)
Parto dicendo subito che il racconto mi è piaciuto, complici anche il genere sci-fi e l'ambientazione distopica, che hanno sempre un certo fascino su di me.
Luca

Luca, è stato un piacere per me il tuo commento, grazie per il tempo e l'analisi attenta. Ho capito dai vari commenti e soprattutto dal tuo e da quello di Luca Fagiolo che la Sci-Fi è un genere in cui il gusto e l'esperienza fanno molto lavoro per l'autore.

Stefano.Moretto ha scritto:Ciao Debora.
Il tuo racconto mi ha un po' confuso, soprattutto perché nelle prime battute non è chiarissimo chi e dove sono i personaggi.
Qui "alza le braccia" mi ha fatto pensare che le alzasse verso il cielo in un segno di resa, non che gli puntasse contro un'arma.

Parlando di cose che invece mi sono piaciute: lo stacco del punto di vista è gestito veramente bene, si sente che non è lo stesso personaggio e il passaggio avviene fluido. E, come sempre, il tuo modo di scrivere dà un particolare risalto all'interiorità dei personaggi, una cosa che apprezzo molto e non trovo facilmente in altri scrittori.


Grazie Stefano per l'analisi molto attenta, sulla prima sequenza sei stato illuminante. ho riflettuto molto sul toglierla o modificarla e mi hai aiutato a capire quali problematiche erano presenti. Sono molto felice che il passaggio di punto di vista sia riuscito perché era la sfida che mi ero imposta.

DavideMannucci ha scritto:Ciao Debora, piacere di leggerti.
Non è il tuo racconto migliore ma te la sei cavata bene anche stavolta. Il tuo problema è l’aver scritto un racconto bello come La domanda e
, come accade a me dal pompiere in poi, le aspettative sono alte.
Però, nel complesso una prova più che buona.


Commento che mi fa riflettere, posso solo rispondere che per me Minuti Contati è occasione per sperimentare, il racconto che hai nominato era una tipologia con cui ho capito di poter fare bene, potrei scriverne altri, ma preferisco migliorare in ciò che mi crea ancora difficoltà sfruttando la grande possibilità che mi è fornita dai vostri feedback.
Pensiamo all'opera e non all'autore o a ciò che ha già fatto.

Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Re: Anomalie

Messaggio#14 » domenica 2 maggio 2021, 12:17

Molto interessante questa tua deviazione nella fantascienza. Ho dovuto procedere a una seconda lettura, ma non tanto per comprendere per bene il tutto quanto per definirmi meglio alcune azioni perché la mia impressione è che il primo terzo del racconto sia quello più problematico. Quel "da gioco"è brutto e porta a pensare a qualcosa d'altro rispetto a quello che è: una sorta di esercitazione. Utilizzare la parola "gioco" mi fa pensare a Ender, ma spero tu abbia letto anche il libro, il film fa piuttosto pena. Un pelo confusionaria anche la prima parte dell'esplorazione, poi il tutti si dipana e quando entra in gioco il conflitto si risolve e chiarifica rendendo più facile la lettura. Deeto questo, in seconda battuta guadagna molti punti. Occhio anche a quando parli delle barriere energetiche, anche quel punto è un poco "trafficato". Ottimo il cambio di pdv, del resto il racconto nasce proprio per quel finale. Bene la declinazione del tema. Per me un pollice tendente verso l'alto in modo brillante e ti posiziono davanti al parivalutato racconto di Borchi, reo di un finale meno definito, a mio parere. Infine, sulla questione del muoversi su territori in cui ci troviamo meno a nostro agio: fai benissimo, palestre come MC servono anche a questo, ma aggiungo una variabile cui tenere conto ed è quella del sapersi rinnovare anche nei territori in cui ci muoviamo meglio. L'evoluzione nostra personale non ha mai una fine e gli stessi territori a noi conosciuti possono diventare meno interessanti se battuti con costanza pertanto è utile trovare il modo di rilanciarci anche all'interno di quei confini. Quello che intendo è che scrivere enne racconti come LA DOMANDA o come quello di Mannucci sui pompieri rischia di farne perdere la potenza e quindi dici bene nel chiedere che venga giudicato il racconto specifico e non l'autore, ma la sfida sta sia nel cercare di muoverci in altri generi che nel continuare a rilanciare in quelli in cui già ci muoviamo bene perché il semplice reiterare porta alla palude e a un lettore che nel cercare sensazioni come quelle che ha già trovato in altri tuoi scritti non può ritrovarle in nuovi testi simili per il semplice fatto che il sense of wonder è tale fino a quando è rivolto a cose che incontriamo per le prime volte. Il nostro compito, quindi, è quello di trovare sempre nuovi modi, anche nei generi in cui ci troviamo meglio, per nutrire sense of wonder dei nostri lettori che, ogni volta, diventeranno sempre più esigenti, senza che gli stessi si accorgano del perché. Insomma, avete toccato un argomento stra interessante ece ne sarebbe da discorrere per ore :)

Avatar utente
Fagiolo17
Messaggi: 519

Re: Anomalie

Messaggio#15 » domenica 2 maggio 2021, 16:36

DavideMannucci ha scritto:Ciao Debora, piacere di leggerti.
Non è stato facile per me entrare nel tuo racconto ma l’ho subito attribuito alla mia poca dimestichezza con il genere. Ho infatti messo da parte gusti e abitudini e me lo sono letto più volte. Che dire? Mi piace come scrivi e questo è un grande valore aggiunto che permette di apprezzare anche generi con cui si fa a cazzotti. La gestione dei pdv è esemplare. Non è il tuo racconto migliore ma te la sei cavata bene anche stavolta. Il tuo problema è l’aver scritto un racconto bello come La domanda e
, come accade a me dal pompiere in poi, le aspettative sono alte.
Però, nel complesso una prova più che buona.


Se posso intromettermi e dire la mia, facendo riferimento anche ad alcuni commenti delle edizioni passate, mi piacerebbe sperimentare un'edizione in cui i racconti arrivino agli altri partecipanti totalmente anonimi, così da non avere preconcetti nella valutazione. Sono convinto che alcuni stili che leggiamo da mesi li riconosceremmo a colpo d'occhio, ma magari ci faremmo trasportare di più dal testo senza aspettarci il "solito" dagli altri scrittori! Sarebbe molto interessante, anche se immagino che da gestire diventerebbe ancora più complicato.
Magari è una riflessione non condivisa, ma credo sarebbe interessante!

Avatar utente
MatteoMantoani
Messaggi: 1010

Re: Anomalie

Messaggio#16 » domenica 2 maggio 2021, 17:00

Fagiolo17 ha scritto:Se posso intromettermi e dire la mia, facendo riferimento anche ad alcuni commenti delle edizioni passate, mi piacerebbe sperimentare un'edizione in cui i racconti arrivino agli altri partecipanti totalmente anonimi, così da non avere preconcetti nella valutazione. Sono convinto che alcuni stili che leggiamo da mesi li riconosceremmo a colpo d'occhio, ma magari ci faremmo trasportare di più dal testo senza aspettarci il "solito" dagli altri scrittori! Sarebbe molto interessante, anche se immagino che da gestire diventerebbe ancora più complicato.
Magari è una riflessione non condivisa, ma credo sarebbe interessante!

Ciao a tutti, perdonate la mia invadenza. Volevo solo dire che mi trovo in quello che propone Luca, anch'io ci avevo pensato.. ricevere commenti senza bias potrebbe dare un valore aggiunto a tutta la gara. La vedo, comunque, tecnicamente difficile per chi mantiene il forum, si dovrebbe creare un meccanismo di mascheramento del nome utente e dell'avatar.. e non so se questo è possibile. Comunque, sarebbe indubbiamente interessante.

Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Re: Anomalie

Messaggio#17 » domenica 2 maggio 2021, 17:36

Se n'è discusso parecchio in questi anni, ma una modalità simile avrebbe un po' di problematiche: 1) aumenterebbe di gran lunga il lavoro di gestione e non me lo posso permettere, 2) annullerebbe tutta la parte social/community perché il tutto si ridurrebbe a inviare i racconti, attendere che vengano postati anonimi, commentarli e classificarli in busta chiusa e inviare il tutto in attesa che, terminato il tempo, vengano svelate tutte le classifiche (e commenti) nell'Arena, 3) il conoscersi non dev'essere limitazione al commento soggettivamente oggetivo, dobbiamo proprio puntare alla qualità e ad aiutare, non a nasconderci per puntare a qualcosa che fatichiamo comunque a raggiungere. Aggiungo che una della componenti fondamentali dell'esperienza MC sta anche nell'attesa di commenti e classifiche nel corso di quei dieci giorni di commenti e che nessuno potrebbe comunque garantire che tra conoscenti ci si svelassero i racconti reciproci.

Detto questo, nulla vieta di provare a organizzare una special estiva con regole diverse :)
Ps: in ogni caso nel mio commento al racconto di Debora ho già affrontato la questione e ho dato una mia interpretazione.

Avatar utente
Davide_Mannucci
Messaggi: 434

Re: Anomalie

Messaggio#18 » lunedì 3 maggio 2021, 7:32

Faccio una piccola intrusione perché ritengo l'accostamento Debora/insegnante e Mannucci/pompiere inadeguato... Lo avevo già intuito da alcuni commenti ma credo si sia creato un equivoco: io non faccio il pompiere....faccio il tipografo :D quindi col pompiere non mi sono mosso su territori a me favorevoli o familiari...semplicemente mi sono messo nei panni di quel tipo e ho avuto il gran culo di azzeccare tutto...cosa poco riuscita in seguito. Da alcuni interventi avevo sospettato che mi si credesse pompiere ma mai neanche desiderato....sì mi piaceva Grisù ma mi fermo lì ahahaha
Davide Mannucci

Avatar utente
Davide_Mannucci
Messaggi: 434

Re: Anomalie

Messaggio#19 » lunedì 3 maggio 2021, 9:02

Commento che mi fa riflettere, posso solo rispondere che per me Minuti Contati è occasione per sperimentare, il racconto che hai nominato era una tipologia con cui ho capito di poter fare bene, potrei scriverne altri, ma preferisco migliorare in ciò che mi crea ancora difficoltà sfruttando la grande possibilità che mi è fornita dai vostri feedback.
Pensiamo all'opera e non all'autore o a ciò che ha già fatto


Forse non mi sono spiegato bene :)
Non mi riferivo alla tipologia o allo sperimentare ma al fatto che dopo una vittoria così schiacciante è difficile confermarsi. E comunque il mio commento era positivo perché, tra le righe, evidentemente troppo tra le righe, ti ho detto che ti stai confermando alla grande anche quando do sperimenti...tutto qua
Davide Mannucci

Avatar utente
Davide_Mannucci
Messaggi: 434

Re: Anomalie

Messaggio#20 » lunedì 3 maggio 2021, 12:00

Se posso intromettermi e dire la mia, facendo riferimento anche ad alcuni commenti delle edizioni passate, mi piacerebbe sperimentare un'edizione in cui i racconti arrivino agli altri partecipanti totalmente anonimi, così da non avere preconcetti nella valutazione. Sono convinto che alcuni stili che leggiamo da mesi li riconosceremmo a colpo d'occhio, ma magari ci faremmo trasportare di più dal testo senza aspettarci il "solito" dagli altri scrittori! Sarebbe molto interessante, anche se immagino che da gestire diventerebbe ancora più complicato.
Magari è una riflessione non condivisa, ma credo sarebbe interessante![


Mi rendo conto che il mio commento è stato totalmente frainteso.... Non ho detto MAI di aver giudicato il racconto di Debora basandomi su altro. La mia era una semplice battuta sul fatto che dopo aver vinto con una meraviglia come La domanda è difficile confermarsi...ma ero autoironico perché dopo la mia vittoria è dura... Peraltro battuta non originale perché mi era stata già fatta “col campione in carica si deve essere meno indulgenti” oppure “bello, anche se non all’altezza del pompiere”.
Io non avevo certo detto “giudicate il racconto e non l’autore”.
Un po’ di leggerezza ragazzi, anche solo poca, per favore!
Non ho offeso nessuno...ho fatto una semplice battuta...ho detto una cosa che spesso si dice (a me, ripeto, è stato detto) quando qualcuno viene da una performance grande. E, una volta per tutte, non ho giudicato il racconto di Debora col parametro “vediamo se è meglio dell’altro”. Assolutamente no.
Spero basti come spiegazione...
Porgo le scuse a Debora ma credo sia davvero un’interpretazione sbagliatissima del mio commento.. Il racconto l’ho giudicato per quello che è e non per quello che sono stati altri lavori. Una battuta è una battuta e basta.
Davide Mannucci

Avatar utente
Debora D
Messaggi: 310

Re: Anomalie

Messaggio#21 » lunedì 3 maggio 2021, 16:27

Un racconto chiacchieratissimo questo!
Ho chiarito con Davide in privato perciò non ci torno sopra. :D
Anche a me piacerebbe l'edizione al buio, ma capisco che sarebbe una fatica enorme e soprattutto che non ci sarebbe alcuna certezza che resti davvero al buio. Fa parte del gioco anche la parte relazionale del forum come ci spiega l'Antico.

Per quanto riguarda i generi ho intenzione di tornare su tutti compreso il genere realistico e un filo autobiografico in cui non mi aspettavo di riuscire.
Concludo dicendo che per me Minuti Contati è una grande esperienza e vi sono grata per quanto mi state insegnando.

Alla prossima!

Torna a “152° Edizione - Oriana Ramunno Edition - l'Ottava dell'Ottava Era (Aprile 2021)”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti