Fiori per te

71ª Edizione, Minuti Contati accoglie una guest star d'eccezione: Silvio Sosio. QUI potete visionare il trailer, potete trovarci anche degli indizi per il tema che vi aspetta. Ricordiamo: l'appuntamento è per lunedì 21 settembre dalle ore 21.00 all'una.
Avatar utente
Flavia Imperi
Messaggi: 316
Contatta:

Fiori per te

Messaggio#1 » lunedì 21 settembre 2015, 23:35

Gli occhi di Liana si riempirono di un caleidoscopio di colori. Lontana miliardi di anni luce da casa, era circondata da una selva di fioriture mai viste prima da occhio umano. Marek le tendeva un mazzo di “girasoli” blu.
Magari li chiamerò “GiraK237”, come questa la stella, pensò, deliziata.
— Non dovevi, tesoro — guardò il marito con gli occhi lucidi.
— È il nostro anniversario — rispose lui. — Non avrei potuto dimenticarlo, neanche…
— In un altro universo! — lo interruppe Jori acido, raggiungendoli dal Portale con il resto dell’attrezzatura. — Vi ricordo che siamo in territorio inesplorato.
Ridacchiarono, abbracciati. L’esploratore si allontanò sbuffando oltre una selva colorata.
 
— Ci pensi, tesoro? Il nostro primo pianeta dell’Altro Universo — si rivestiva Liana, le guance arrossate sotto il cielo stellato — Ed è un giardino incantato. Non potevi farmi regalo più bello — lo baciò.
— Non preferivi i cioccolatini? — scherzò lui. — Sei la miglior botanica della Colonia, meriti di essere qui.
— Coraggio allora, alla raccolta dei campioni! — si alzò di scatto. — Strano, però. Non ci sono altre forme di vita?
— Sembra di no.
— C’è sempre un ecosistema.
— Ne sappiamo ancora così poco su questo universo. Oh, no — guardò la spia lampeggiante — Quell’idiota mi chiama. Aspettami qui.
 
Marek raggiunse Jori oltre una selva fuxia-arancione, fino al luogo della trivella laser. Si guardò intorno con la spiacevole sensazione di essere osservato. Quel geloso aveva una faccia preoccupata.
— Ricordi la traccia che poteva essere ricollegata a una colonia? — gli disse secco. — Guarda qui.
— Per tutte le aurore boreali! Quelle sono costruzioni!
Sullo schermo si distinguevano palazzi in rovina fra radici mastodontiche, a chilometri sotto i loro piedi.
— E guarda — zoommò.
Scheletri. A miliardi.
— Vuol dire che q-qui sotto c’è un’intera civiltà?
— Almeno c’era.
— Dammi qua! — gli strappò dalle mani la strumentazione, facendo danzare le mani su cifre e parametri. — Tutto il fottuto pianeta è stato fagocitato da…
Una goccia di sudore cadde sullo schermo.
— La vegetazione.
In un attimo gli fu chiaro.
— Ha “disboscato” gli umani.
 
Al campo base non c’era traccia della moglie.
— Liana! Dobbiamo andarcene! — Girò intorno allo strano fiore chiaro, fra gli strumenti in terra.
Gli si gelò il sangue nelle vene.
Non era un fiore.
Strappò i rampicanti con foga attorno alla mano sepolta, finché ritrovò il volto di Liana.
— Tesoro, parlami!
Amore… — disse lei con un filo di voce. — Le radici. Sono un unico…
Un unico essere, cazzo.
— Ti tirerò fuori di qui, promesso!
Si girò in lacrime verso il portale, ormai coperto di rampicanti. Migliaia di fiori lo fissavano, come ridicoli occhi. Jori era sparito.
— Maledetto! — gridò Marek impotente, mentre Liana scivolava verso il basso.
Cioccolatini — sussurrò lei sforandosi di sorridere, eclissandosi fra fiori e lacrime. — Dolcezza, la prossima volta... preferisco i cioccolatini.


Siamo storie di storie

Simone Cassia
Messaggi: 70

Messaggio#2 » mercoledì 23 settembre 2015, 17:23

Ciao Flavia,
non riusciamo a stare separati troppo a lungo noi, eh? (ad agosto però non ho partecipato) :P
La qualità del tuo racconto è sempre molto alta. Fantascienza e horror si intrecciano in maniera molto convincente nell’esplorazione di un pianeta de “l’altro universo”. Forse sarebbe stato meglio spendere qualche parola di più sul viaggio. Poteva essere utile fare un accenno su come è stato scoperto questo “altro universo”, giusto per dargli più peso o rischia di diventare solo un nome. Bella l’inversione di dinamica delle piante ricoprono città intere anche se, se non perché detto dalla viva voce di uno dei protagonisti, «disboscare» non era proprio il primo termine che mi sarebbe venuto in mente. Per concludere, il racconto è molto buono e il tema è presente. Sono sicuro che con più tempo e spazio potrebbe ulteriormente migliorare. :)

valter_carignano
Messaggi: 417
Contatta:

Messaggio#3 » mercoledì 23 settembre 2015, 17:36

Ciao
bel racconto, essenziale e dinamico. In parte sono d'accordo con Simone Cassia: volendo, mancano dei particolari, l'ambiente potrebbe essere tratteggiato meglio e varie altre cose ma... in tremila caratteri il risultato secondo è ottimo. Detto questo, anche avendone la possibilità io non lo allungherei: la sua forza è nella brevità e nella chiarezza delle scene.
Bello.

Avatar utente
Daniele_picciuti
Messaggi: 56
Contatta:

Messaggio#4 » giovedì 24 settembre 2015, 14:04

Ciao Flavia, la storia in sé mi è piaciuta, funziona abbastanza anche senza quella frase finale, forse un pochino superflua e che toglie credibilità alla vicenda - insomma lei sta per morire... ha poco da fare la spiritosa! Avrei chiuso a "lacrime."- ma a parte questo mi sono divertito :)
Il mondo che ho creato non è solo parte di me, ma esiste, come esiste la fede.

Avatar utente
eleonora.rossetti
Messaggi: 553

Messaggio#5 » giovedì 24 settembre 2015, 16:35

Ciao Flavia ;)

Un racconto molto carino che scivola bene dall'inizio alla fine, un vero peccato per la sfortunata coppia. E comunque meglio i cioccolatini dei fiori, sempre! XD (me golosa)

L'unico dettaglio su cui ho un pochino stretto i denti è quando il fidanzato le dice "aspettami qui" lasciandola da sola in territorio inesplorato, specie se ci sei appena arrivato. Mi ha un po' richiamato la classica frase "non dividetevi" che tutti noi urliamo allo schermo quando guardiamo i film horror ambientati nelle case stregate.
Anche lei che scherza a un passo dalla morte mi ha un po' lasciato interdetta.
Stilisticamente niente da osservarti, come molti altri tuoi racconti questa è una lettura piacevole, occhio solo a qualche maiuscolo e punto mancante tra un dialogo e l'altro.
Nel complesso, una buona prova ;)
Uccidi scrivendo.

Avatar utente
Linda De Santi
Messaggi: 497

Messaggio#6 » giovedì 24 settembre 2015, 19:15

Ciao Flavia! Del tuo racconto mi è piaciuto lo stile, pulito e scorrevole, e il fatto che riesca a tracciare i contorni di un mondo sconosciuto in così pochi caratteri.
I protagonisti che pensano a fare i piccioncini nel bel mezzo di una missione intergalattica mi hanno ricordato un po' i personaggi di Alien che vanno a fare "picci picci" all'alieno (cosa che, d'altronde, potrebbe essere una citazione non da poco!).
La frase finale, anche se di un certo effetto, mi è sembrata un po' uscita fuori dal nulla. Possibile che Liana stia morendo su un pianeta sconosciuto e pensi che le sarebbero piaciuti di più i cioccolatini come regalo d'anniversario?
Nel complesso comunque ritengo che sia una prova davvero molto buona, complimenti.

Sybilla Levanti
Messaggi: 142

Messaggio#7 » sabato 26 settembre 2015, 0:07

Splendido. Adoro quando la natura si riprende ciò che le spetta di diritto e gli umani hanno la peggio. Ho notato un paio di refusi sparsi ma dovuti, sicuramente, al poco tempo a disposizione (non che io non ne abbia lasciati in giro eh...scusa per il piccolo appunto).
La trama ha la struttura di un horror: arrivo in luogo sconosciuto, esplorazione (divisi, che funziona sempre), muore la protagonista, muore il co-protagonista...mi chiedo quando al superstite toccherà la medesima sorte.

Zebratigrata
Messaggi: 308

Messaggio#8 » sabato 26 settembre 2015, 18:21

Ciao Flavia,

il tuo racconto mi è piaciuto sotto tutti gli aspetti. L'interpretazione del tema, l'idea delle piante che diventano la forma di vita più potente (sempre detto, mai sottovalutare gli alberi...!), e il tuo modo di scrivere scorrevole.

Le scene che presenti sono a mio avviso molto 'cinematografiche', sia per via delle battute che per il fatto di suggerire delle 'inquadrature' da cui immaginare la scena (la voce fuori campo e poi Jori che entra nella scena, la mano vista dall'alto, ecc.). Forse è un'impressione soltanto mia ma sei brava a ottenere questo effetto.

Come già detto da altri, anche io avrei preferito un finale senza battuta ad effetto al momento della morte, ma è questione di gusti. In fondo i kolossal americani non ci risparmiano mai scene di questo genere, e il fatto che la protagonista si chiami Liana gioca a favore di un'interpretazione in chiave ironica di tutto il testo :-). Complimenti davvero.

Avatar utente
maria rosaria
Messaggi: 687

Messaggio#9 » domenica 27 settembre 2015, 22:42

Ciao Flavia.
In questo racconto, che ho trovato delizioso, il tema è centrato in pieno e, a mio avviso, in maniera originale. Ho particolarmente apprezzato il riferimento al regno (universo) vegetale che io ho particolarmente a cuore.
La scrittura è molto curata e su questo non ci sono appunti particolari da fare.
Mi rimane solo una battutaccia (e spero mi perdonerai): con quel nome lì, la protagonista che altra fine poteva fare? ;-)
A presto.
Maria Rosaria

aleliu
Messaggi: 15

Messaggio#10 » lunedì 28 settembre 2015, 23:16

Ciao Flavia,

ho da dire davvero poco sul tuo racconto, a parte che è FA-VO-LO-SO :D
Inizialmente ho quasi temuto fosse un "normale" racconto di fantascienza, ma senza accorgermene la narrazione mi ha subito catapultata in un horror fantascientifico con sapienti colpi di scena. Non mi sono annoiata per un solo secondo!
Il tema è trattato con una banalità sorprendente, eppure a conti fatti di banale non ha niente! Ha le tinte di un film di fantascienza vecchio stile, col mostro da altri pianeti, ma con un tocco moderno e credibile che non guasta mai! Si posizionerebbe tra il B-Movie fatto bene e un film stile "La Cosa".

La struttura della trama inoltre è davvero ben fatta, per niente noiosa.
In poche parole (in tutti i sensi) hai saputo racchiudere in uno spazio limitato una storia intrigante, con pochi ma buoni personaggi e un sapiente mistero svelato nel sangue!
La mia riflessione finale è che su quel pianeta la natura ha fatto la cosa migliore per proteggere se stessa! Ah-ah umani! xD

Avatar utente
beppe.roncari
Messaggi: 382
Contatta:

Messaggio#11 » venerdì 2 ottobre 2015, 9:35

Ciao Flavia, ben ritrovata!
La vegetazione ha "disboscato" gli umani, eh? La frase vale il racconto. Al di là della possibile ispirazione Shyamalaiana e da mille simili episodi di fantascienza e supereroi la tua storia ha una sua coerenza e autonomia.
Buona anche la scelta del titolo e il giochino con il tema: il "vero" altro universo non è "un altro universo" ma l'universo delle piante. Almeno, così ho interpretato io la tua scelta, e in questa lettura mi sembra molto originale.
Tenera la frase finale: "Cioccolatini...".
Una buona prova! ^___^

Torna a “71ª Edizione – 6ª della 4ª Era – Sosio Edition”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti