Semaforo rosso

Lunedì 21 giugno dalle 21.30 alle 23.30, 1300 caratteri a disposizione e un tema scelto dai Campioni dell'Arena Maurizio Ferrero e Wladimiro Borchi
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Marco Travaglini
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Semaforo rosso

Messaggio#1 » lunedì 21 giugno 2021, 23:17

Semaforo rosso

"Mi scusi matrona. Posso avere la sua patente terrestre?"
La matrona guardò lo specchietto mentre porgeva il documento.
"Cosa sta succedendo agente? Perché state fermando tutte quelle come noi?"
Tonino guardò l'insettoide rosso alla guida del nuovo Beagle. Nervosamente spostò lo sguardo verso i suoi colleghi che continuavano a fermarne altri. Di continuo.
Tonino si girò rapidamente tra le mani il documento.
"No matrona, non…"
"Matrona P'ssek."
"Certo, matrona P'ssek", si corresse Tonino, "non è come pensa, ma"
"Ma cosa? Conto altri nove Beagle dietro di me, e sappiamo entrambi che sono macchine esclusive per la mia specie."
"Matrona P'ssek, non è come… insomma, come glielo spiego? Siete passate rosso."
La matrona prese a roteare le antenne. A Tonino sembrò pensierosa.
"Col rosso?"
"Eh sì, matrona."
"Tutte quante?"
"Tutte."


"Ma sono le multe di oggi?" chiese Claudio.
"Passaggio col rosso, solo di stamattina."
Claudio lo guardò fisso, poi si avvicinò sporgendosi sul gomito, mentre Tonino si lasciava cadere sulla sua sedia.
"Ma allora è vero? Gli insetti non distinguono i nostri colori?"
"Pare di no, non tutti almeno."
"E non se ne sono accorti?"
"Se ne sono accorti tardi."
"E non potevano fermare questa buffonata?"
"I morti costeranno meno dei semafori nuovi e delle accuse per discriminazione, temo."



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maurizio.ferrero
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Re: Semaforo rosso

Messaggio#2 » lunedì 21 giugno 2021, 23:18

Ciao Marco! Tempo e caratteri ok, divertiti in questa prima sfida dello scrittore dell'estate! :)

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Marco Travaglini
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Re: Semaforo rosso

Messaggio#3 » lunedì 21 giugno 2021, 23:25

Grazie! Il mio primo mini racconto scritto con il telefono ahahah non pensavo sarei rientrato nei parametri

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MatteoMantoani
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Re: Semaforo rosso

Messaggio#4 » martedì 22 giugno 2021, 13:01

Prime Impressioni: Ciao Marco. Se non sbaglio è la prima volta che ti leggo e ti commento, quindi: piacere di leggerti. Il tuo racconto mi ha lasciato un pochino perplesso, tutto spiegato tra poco!

Aderenza al Tema: Questi alieni insettoidi non vedono bene i colori, ma magari li percepiscono in modo diverso. Per me il tema è ok!

Punti di Miglioramento: A mio avviso, al tuo racconto manca un po' di coerenza interna. Quando ho preso la patente, mi hanno insegnato che è impossibile equivocare il colore dei semafori, perché anche i daltonici possono tranquillamente imparare che la luce rossa è sempre quella più in alto!
Siamo sicuri che nessuno abbia insegnato agli alieni che si devono fermare quando la luce più in alto (e anche la più grossa, tra l'altro) è accesa? Ma chi gli ha dato la patente?
In più, la frase finale: I morti costeranno meno dei semafori nuovi e delle accuse per discriminazione, temo.
Quindi è il solito complotto dei poteri forti! Ah! E sul serio occorre inventarsi dei semafori nuovi? Non basta spiegare agli alieni di guardare la luce giusta... quella più in alto?

Punti di Forza: Trama e coerenza a parte, ho letto il tuo racconto senza problemi. Ho trovato intrigante il design insettoide di questi alieni, che guidano il misterioso "Beagle" (che mi fa venire in mente a un mezzo a forma di cane)

Conclusioni: Probabilmente è stata la fretta, o la scarsità di idee... però, a mio personalissimo avviso, la trama del tuo racconto non ha proprio senso. Perdona la franchezza, spero non ti offenderai.

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Marco Travaglini
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Re: Semaforo rosso

Messaggio#5 » martedì 22 giugno 2021, 15:57

Ciao Matteo, piacere di conoscerti. Vai tranquillo, qui su minuti contati mi hanno detto di peggio, si accettano tutti i pareri eheh.

Diciamo che in questo racconto doveva percepirsi il fatto che fosse il primo giorno in cui partiva l'integrazione di questa nuova razza e che la patente era stata una mossa politica molto di facciata che poi troppo tardi si era scontrata con la realtà dei fatti.

Per i semafori sinceramente pensavo a quello di casa mia con la freccia che diventa rossa o verde a seconda del caso ma aldilà di quello, l'idea mi era nata guardando la foto del primo giorno in cui in Svezia si doveva passare da guida a sinistra a guida a destra. Teoricamente niente di difficile, ma le foto del primo giorno testimoniano che la teoria e la pratica sono due cose diverse all'inizio ;-)

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MatteoMantoani
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Re: Semaforo rosso

Messaggio#6 » martedì 22 giugno 2021, 16:08

Marco Travaglini ha scritto:Ciao Matteo, piacere di conoscerti. Vai tranquillo, qui su minuti contati mi hanno detto di peggio, si accettano tutti i pareri eheh.

Diciamo che in questo racconto doveva percepirsi il fatto che fosse il primo giorno in cui partiva l'integrazione di questa nuova razza e che la patente era stata una mossa politica molto di facciata che poi troppo tardi si era scontrata con la realtà dei fatti.

Per i semafori sinceramente pensavo a quello di casa mia con la freccia che diventa rossa o verde a seconda del caso ma aldilà di quello, l'idea mi era nata guardando la foto del primo giorno in cui in Svezia si doveva passare da guida a sinistra a guida a destra. Teoricamente niente di difficile, ma le foto del primo giorno testimoniano che la teoria e la pratica sono due cose diverse all'inizio ;-)

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:) Però! Divertente!
Guarda, con un po' di contesto in più magari il tuo racconto poteva prendere il volo, ma, a mio personalissimo avviso, forse anche a causa del poco spazio, al momento non decolla. Che qualcuno possa equivocare i colori di un semaforo, proprio non riesco a capirlo... se ha la patente, almeno deve sapere che la luce rossa è quella più in alto. Dai :) magari sono io troppo pignolo, devi ancora ricevere tutti i commenti, e di certo ci sarà qualcuno che non è d'accordo con me :)

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Peter7413
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Re: Semaforo rosso

Messaggio#7 » martedì 22 giugno 2021, 17:17

Ciao Marco! Guarda, ammetto che non è arrivata neppure a me l'informazione che fosse il primo giorno "di integrazione alla guida" e questo pesa parecchio sulla corretta fruibilità del racconto. Ma, a parte questo, a mio parere c'è tanto (troppo?) divario tra la chiusa (che vuole dare il senso al racconto) e tutto quello che lo precede: a mio avviso viene seminato poco e il finale arriva troppo netto, quasi forzando nella direzione che volevi dargli, una costruzione poco naturale nel suo evolversi. Forse anche lo stacco finale non risulta funzionale e, anzi, quasi dannoso nell'economia generale del racconto perché potevi tranquillamente generare contrasto tra poliziotto e Matrona facendo uscire da lì anche il senso generale del testo e a quel punto sarebbe stato, probabilmente, più naturale l'evolversi del racconto.

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Fagiolo17
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Re: Semaforo rosso

Messaggio#8 » martedì 22 giugno 2021, 19:58

Ciao Marco e piacere di leggerti.
L'idea del racconto è molto carina, ma a mio parere troppo vasta per rientrare in questo formato brevissimo. Mi è mancata una parte di spiegazione di cui avevo necessità per capire la vicenda.
Inoltre non avrei diviso il racconto in due pezzi, ma mi sarei concentrato a mostrare la matrona che aveva riconosciuto il rosso, magari finendo con un bell'accenno al fatto che c'era una fila kilometrica di altre matrone e fare così capire al lettore che le matrone non erano in grado di vedere i colori (o qualcosa del genere insomma).
Mi ha lasciato interdetto questa frase:
"I morti costeranno meno dei semafori nuovi e delle accuse per discriminazione, temo."
Quindi hanno ucciso tutte le matrone? mi ha lasciato più confusione che chiarimenti.
In bocca al lupo per questa edizione.

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Debora D
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Re: Semaforo rosso

Messaggio#9 » mercoledì 23 giugno 2021, 11:44

Ciao Marco, piacere di leggerti.
Idea carina la tua. Riesci a gestirla bene nella prima sequenza, mi è piaciuta e mi ha convinto. Si capisce la situazione, che è abbastanza familiare da essere immaginata, ma è anche colorata da un elemento estraneo che la rende intrigante.
L'imbarazzo dell'agente sarebbe stato più efficace con una focalizzazione maggiore, ma il testo è tanto breve che non si fa in tempo a sentirne la mancanza, quindi ok.
La seconda sequenza invece mi è parsa incompleta, troppe informazioni che mancano per goderla appieno.
Il tema c’è anche se preso di lato, non è proprio una questione di colori diversi quanto di mancanza di colori.

Dal punto di vista stilistico ti faccio tre osservazioni, decidi tu se farne uso.

1.ho notato un termine stampella che ritorna spesso creando una sensazione di ripetitività. (è capitato anche a me)
Nel tuo caso si tratta del verbo guardare e dei suoi derivati.

La matrona guardò lo specchietto mentre porgeva il documento.
Tonino guardò l'insettoide rosso alla guida del nuovo Beagle. Nervosamente spostò lo sguardo verso i suoi colleghi che continuavano a fermarne altri.
Claudio lo guardò fisso


2.La prima frase è una battuta di Tonino che viene nominato tre righe sotto, questo rallenta un po’ la formazione del contesto.

3.Ci sono due avverbi in mente in sequenza, nervosamente e rapidamente. Io non sono per eliminarli sempre e comunque ma sono cacofonici quindi meglio fare attenzione alla quantità in poco spazio perché oltre a essere generici sono un filo cacofonici.

Conclusione: idea originale e simpatica che non collima alla perfezione con il tema secondo me. Una buona prima sequenza è affiancata da una seconda che manca di qualcosa, si vede il peso del paletto dei caratteri e il testo mi pare non arrivi del tutto al suo bersaglio. Stile molto classico che però dimostra una capacità di scegliere piccoli dettagli utili (le antenne per esempio)

Buon divertimento e buona edizione estiva!

Dario17
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Re: Semaforo rosso

Messaggio#10 » giovedì 24 giugno 2021, 18:34

Troppe, troppe riletture per capire chi sia chi e cosa sia cosa.
L'insettoide è la matrona ?( un termine che mi aiuta a distinguere il sesso ma mi complica le idee su altre cose...) Il nuovo Beagle è la macchina? Ma poi si parla davvero di macchine in un ambito così futuristico alla Star Wars? Patente terreste e ok....però...
Spezzare il racconto, alla fine della fiera, mi è sembrato futile.
Appunto: il titolo parla di un semaforo rosso ma non ci viene mai mostrato. Mi pare un po' troppo.
Anche la giustificazione finale che dovrebbe dare il senso al tutto è un po' tirato per i capelli. Per un ambientazione così fantascientifica una semplice daltonia mi fa storcere il naso.

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Marco Travaglini
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Re: Semaforo rosso

Messaggio#11 » giovedì 24 giugno 2021, 22:10

Peter7413 ha scritto:Ciao Marco! Guarda, ammetto che non è arrivata neppure a me l'informazione che fosse il primo giorno "di integrazione alla guida" e questo pesa parecchio sulla corretta fruibilità del racconto. Ma, a parte questo, a mio parere c'è tanto (troppo?) divario tra la chiusa (che vuole dare il senso al racconto) e tutto quello che lo precede: a mio avviso viene seminato poco e il finale arriva troppo netto, quasi forzando nella direzione che volevi dargli, una costruzione poco naturale nel suo evolversi. Forse anche lo stacco finale non risulta funzionale e, anzi, quasi dannoso nell'economia generale del racconto perché potevi tranquillamente generare contrasto tra poliziotto e Matrona facendo uscire da lì anche il senso generale del testo e a quel punto sarebbe stato, probabilmente, più naturale l'evolversi del racconto.

Ciao Peter, piacere di leggerti. Sono d'accordo con gran parte delle critiche, qualcosa di troppo è andato perso nelle varie sforbiciate per rientrare nei caratteri e sono d'accordo anche con il tuo suggerimento finale, decisamente.

Edit: a fare le cose da telefono in vacanza capita anche di non riconoscere gli account ahahahha Ciao Maurizio, anche senza riconoscerti avevo dato molto peso al tuo commento :P
Ultima modifica di Marco Travaglini il domenica 27 giugno 2021, 14:59, modificato 1 volta in totale.

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Marco Travaglini
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Re: Semaforo rosso

Messaggio#12 » giovedì 24 giugno 2021, 22:17

Fagiolo17 ha scritto:Ciao Marco e piacere di leggerti.
L'idea del racconto è molto carina, ma a mio parere troppo vasta per rientrare in questo formato brevissimo. Mi è mancata una parte di spiegazione di cui avevo necessità per capire la vicenda.
Inoltre non avrei diviso il racconto in due pezzi, ma mi sarei concentrato a mostrare la matrona che aveva riconosciuto il rosso, magari finendo con un bell'accenno al fatto che c'era una fila kilometrica di altre matrone e fare così capire al lettore che le matrone non erano in grado di vedere i colori (o qualcosa del genere insomma)..

Ciao, come detto anche nel commento sopra, ho dovuto tagliare così tanto da fare perdere troppo contesto. Quindi sì, col senno di poi idea troppo vasta per così pochi caratteri, ma al momento della scrittura mi sembrava un'idea divertente :D


Fagiolo17 ha scritto:Mi ha lasciato interdetto questa frase:
"I morti costeranno meno dei semafori nuovi e delle accuse per discriminazione, temo."
Quindi hanno ucciso tutte le matrone? mi ha lasciato più confusione che chiarimenti.
In bocca al lupo per questa edizione.

In realtà no, era semplicemente l'idea che ci sarebbero stati un mucchio di incidenti anche gravi con morti, ma quella frase buttata lì così non aiuta molto e non convinceva nemmeno me.

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Marco Travaglini
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Re: Semaforo rosso

Messaggio#13 » giovedì 24 giugno 2021, 22:49

Debora D ha scritto:Ciao Marco, piacere di leggerti.
Idea carina la tua. Riesci a gestirla bene nella prima sequenza, mi è piaciuta e mi ha convinto. Si capisce la situazione, che è abbastanza familiare da essere immaginata, ma è anche colorata da un elemento estraneo che la rende intrigante.
L'imbarazzo dell'agente sarebbe stato più efficace con una focalizzazione maggiore, ma il testo è tanto breve che non si fa in tempo a sentirne la mancanza, quindi ok.
La seconda sequenza invece mi è parsa incompleta, troppe informazioni che mancano per goderla appieno.
Il tema c’è anche se preso di lato, non è proprio una questione di colori diversi quanto di mancanza di colori.

Dal punto di vista stilistico ti faccio tre osservazioni, decidi tu se farne uso.

1.ho notato un termine stampella che ritorna spesso creando una sensazione di ripetitività. (è capitato anche a me)
Nel tuo caso si tratta del verbo guardare e dei suoi derivati.

La matrona guardò lo specchietto mentre porgeva il documento.
Tonino guardò l'insettoide rosso alla guida del nuovo Beagle. Nervosamente spostò lo sguardo verso i suoi colleghi che continuavano a fermarne altri.
Claudio lo guardò fisso


2.La prima frase è una battuta di Tonino che viene nominato tre righe sotto, questo rallenta un po’ la formazione del contesto.

3.Ci sono due avverbi in mente in sequenza, nervosamente e rapidamente. Io non sono per eliminarli sempre e comunque ma sono cacofonici quindi meglio fare attenzione alla quantità in poco spazio perché oltre a essere generici sono un filo cacofonici.

Conclusione: idea originale e simpatica che non collima alla perfezione con il tema secondo me. Una buona prima sequenza è affiancata da una seconda che manca di qualcosa, si vede il peso del paletto dei caratteri e il testo mi pare non arrivi del tutto al suo bersaglio. Stile molto classico che però dimostra una capacità di scegliere piccoli dettagli utili (le antenne per esempio)

Buon divertimento e buona edizione estiva!


Ciao Debora, c'è poco da dire a parte ringraziarti per un'analisi così approfondita e, ahimè, tristemente vera.

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Marco Travaglini
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Re: Semaforo rosso

Messaggio#14 » giovedì 24 giugno 2021, 23:08

Dario17 ha scritto:Troppe, troppe riletture per capire chi sia chi e cosa sia cosa.

Sento che diventeremo grandi amici

Dario17 ha scritto:L'insettoide è la matrona ?



Dario17 ha scritto:( un termine che mi aiuta a distinguere il sesso ma mi complica le idee su altre cose...)

Stiamo parlando sempre del termine matrona?

Dario17 ha scritto:Il nuovo Beagle è la macchina?

"Conto altri nove Beagle dietro di me, e sappiamo entrambi che sono macchine esclusive per la mia specie."

Dario17 ha scritto:Ma poi si parla davvero di macchine in un ambito così futuristico alla Star Wars?

Potrei parlare anche delle difficoltà che ha un insettoide rosso a sedersi su una tazza del cesso di un wc pubblico umano. E, seriamente, Star Wars cosa c'entra?

Dario17 ha scritto:Patente terreste e ok....però...

Però?

Dario17 ha scritto:Spezzare il racconto, alla fine della fiera, mi è sembrato futile.

Oh, ma allora l'hai letto!

Dario17 ha scritto:Appunto: il titolo parla di un semaforo rosso ma non ci viene mai mostrato.

Si parla di una tizia che viene multata per essere passata col semaforo rosso e di altre tizie che vengono multate per lo stesso motivo. Forse mi sono sbagliato, non lo hai letto il racconto.

Dario17 ha scritto:Mi pare un po' troppo.

Mi hai tolto le parole di bocca.

Dario17 ha scritto:Anche la giustificazione finale che dovrebbe dare il senso al tutto è un po' tirato per i capelli.

Come questa serie di critiche.

Dario17 ha scritto:Per un ambientazione così fantascientifica una semplice daltonia mi fa storcere il naso.

La prossima volta parlerò di navicelle e spade laser per metterti a tuo agio.

No, forse mi sbagliavo: non diventeremo grandi amici, ma di sicuro mi hai fatto ridere :-D

Dario17
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Re: Semaforo rosso

Messaggio#15 » giovedì 24 giugno 2021, 23:15

Marco Travaglini ha scritto:
Dario17 ha scritto:Troppe, troppe riletture per capire chi sia chi e cosa sia cosa.

Sento che diventeremo grandi amici

Dario17 ha scritto:L'insettoide è la matrona ?



Dario17 ha scritto:( un termine che mi aiuta a distinguere il sesso ma mi complica le idee su altre cose...)

Stiamo parlando sempre del termine matrona?

Dario17 ha scritto:Il nuovo Beagle è la macchina?

"Conto altri nove Beagle dietro di me, e sappiamo entrambi che sono macchine esclusive per la mia specie."

Dario17 ha scritto:Ma poi si parla davvero di macchine in un ambito così futuristico alla Star Wars?

Potrei parlare anche delle difficoltà che ha un insettoide rosso a sedersi su una tazza del cesso di un wc pubblico umano. E, seriamente, Star Wars cosa c'entra?

Dario17 ha scritto:Patente terreste e ok....però...

Però?

Dario17 ha scritto:Spezzare il racconto, alla fine della fiera, mi è sembrato futile.

Oh, ma allora l'hai letto!

Dario17 ha scritto:Appunto: il titolo parla di un semaforo rosso ma non ci viene mai mostrato.

Si parla di una tizia che viene multata per essere passata col semaforo rosso e di altre tizie che vengono multate per lo stesso motivo. Forse mi sono sbagliato, non lo hai letto il racconto.

Dario17 ha scritto:Mi pare un po' troppo.

Mi hai tolto le parole di bocca.

Dario17 ha scritto:Anche la giustificazione finale che dovrebbe dare il senso al tutto è un po' tirato per i capelli.

Come questa serie di critiche.

Dario17 ha scritto:Per un ambientazione così fantascientifica una semplice daltonia mi fa storcere il naso.

La prossima volta parlerò di navicelle e spade laser per metterti a tuo agio.

No, forse mi sbagliavo: non diventeremo grandi amici, ma di sicuro mi hai fatto ridere :-D


Adoro questa tua verve, mi riporta nostalgicamente a quando anch'io replicavo alle critiche in questa maniera.

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Marco Travaglini
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Re: Semaforo rosso

Messaggio#16 » venerdì 25 giugno 2021, 7:41

Dario17 ha scritto:
Adoro questa tua verve, mi riporta nostalgicamente a quando anch'io replicavo alle critiche in questa maniera.


Dario sinceramente niente di personale. Di certo questo è tra i miei lavori peggiormente riusciti e accetto un paio delle tue critiche. Altre invece danno l'idea che tu abbia voluto allungare il brodo a tutti i costi.

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Re: Semaforo rosso

Messaggio#17 » venerdì 25 giugno 2021, 10:04

Marco Travaglini ha scritto:Dario sinceramente niente di personale. Di certo questo è tra i miei lavori peggiormente riusciti e accetto un paio delle tue critiche. Altre invece danno l'idea che tu abbia voluto allungare il brodo a tutti i costi.


Ti garantisco che non è così, anche perchè non ne vedo dell'utilità per entrambi.

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Emiliano Maramonte
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Re: Semaforo rosso

Messaggio#18 » lunedì 28 giugno 2021, 11:03

Ciao Marco!
Sono contento di rivederti in questa Arena infernale.
Al netto di tutti gli handicap, il racconto è carino. L'idea di base è particolare e avrebbe meritato uno sviluppo all'altezza, soprattutto nella seconda parte.
Avrei fatto qualche rilettura in più per mondare il testo da imprecisioni tecniche (molte delle quali giustificabili, a causa del tempo, dei caratteri e delle condizioni in cui hai lavorato...) ma l'ossatura c'è.
Se avessi dovuto classificarti, ti avrei dato una buona sufficienza.

In bocca al lupo e spero di rivederti sempre più spesso qui a MC!

Emiliano.

SaraPerrone91
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Re: Semaforo rosso

Messaggio#19 » lunedì 28 giugno 2021, 21:59

Ciao, Marco!
Hai avuto coraggio a sviluppare un racconto fantascientifico in così pochi caratteri, caspita. Ammetto che inizialmente, quando ho letto il termine "matrona", ho pensato di trovarmi ai tempi dell'impero romano, ma andando avanti nella lettura ho capito che in realtà l'ambientazione era nel futuro, come si può intuire da alcuni termini e da alcuni nomi.
Il tema è stato rispettato, secondo me.
L'idea che sta alla base del racconto è molto interessante e ricca di spunti che sicuramente con più caratteri a disposizione avresti potuto approfondire, spiegando un po' anche il contesto.
A presto!
Sara

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Marco Travaglini
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Re: Semaforo rosso

Messaggio#20 » martedì 29 giugno 2021, 10:39

Dario17 ha scritto:
Marco Travaglini ha scritto:Dario sinceramente niente di personale. Di certo questo è tra i miei lavori peggiormente riusciti e accetto un paio delle tue critiche. Altre invece danno l'idea che tu abbia voluto allungare il brodo a tutti i costi.


Ti garantisco che non è così, anche perchè non ne vedo dell'utilità per entrambi.


Mi fa piacere essermi sbagliato allora.
Come dicevo, accetto alcune critiche come ad esempio quella sul finale, ma su altre, che poi trascendono il mio racconto, come ad esempio che in un racconto fantascientifico non possano esserci delle macchine, rimango sulle mie posizioni.
Alla fine ammetto di essermi divertito e un pochino "sfogato" a risponderti, perdonami eheheh
A risentirci presto!

Emiliano Maramonte ha scritto:Ciao Marco!
Sono contento di rivederti in questa Arena infernale.
Al netto di tutti gli handicap, il racconto è carino. L'idea di base è particolare e avrebbe meritato uno sviluppo all'altezza, soprattutto nella seconda parte.
Avrei fatto qualche rilettura in più per mondare il testo da imprecisioni tecniche (molte delle quali giustificabili, a causa del tempo, dei caratteri e delle condizioni in cui hai lavorato...) ma l'ossatura c'è.
Se avessi dovuto classificarti, ti avrei dato una buona sufficienza.

In bocca al lupo e spero di rivederti sempre più spesso qui a MC!

Emiliano.


Grazie Emiliano, è sempre un piacere leggere i tuoi commenti. L'idea secondo me è divertente e sto pensando di mutuarla in qualche modo, mantenendo comunque il tema dell'integrazione di facciata degli insettoidi.
Sicuramente avrei dovuto revisionare meglio, ma diciamo che il mezzo e il contesto non hanno aiutato e la prossima volta dubito che parteciperò scrivendo dal mio piccolo smartphone :D
In bocca al lupo a te!

SaraPerrone91 ha scritto:Ciao, Marco!
Hai avuto coraggio a sviluppare un racconto fantascientifico in così pochi caratteri, caspita. Ammetto che inizialmente, quando ho letto il termine "matrona", ho pensato di trovarmi ai tempi dell'impero romano, ma andando avanti nella lettura ho capito che in realtà l'ambientazione era nel futuro, come si può intuire da alcuni termini e da alcuni nomi.
Il tema è stato rispettato, secondo me.
L'idea che sta alla base del racconto è molto interessante e ricca di spunti che sicuramente con più caratteri a disposizione avresti potuto approfondire, spiegando un po' anche il contesto.
A presto!
Sara

Ciao Sara.
Sì il tema probabilmente non era adatto a un'edizione così veloce e con pochi caratteri, ma come saprai, quando si ha in testa un'idea che in quel momento sembra funzionare, è difficile poi scartarla.
Grazie del commento e del tempo dedicato, a risentirci.

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Mario Mazzafoglie
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Re: Semaforo rosso

Messaggio#21 » martedì 29 giugno 2021, 22:51

Ciao Marco, un piacere leggerti.
Grossomodo sono d’accordo con quanto ti è già stato detto. Con una migliore costruzione della scena avresti potuto evitare di spezzare in due il racconto per concentrarti su un unico momento. Altro aspetto da sottolineare è l’importanza della coerenza del racconto, che per quanto possa essere non realistico deve comunque avere una sua logica, mentre in alcuni punti si percepisce che questa logica salta del tutto.
Per il resto mi sembra scritto stilisticamente molto bene, cosa non da poco.
Complimenti, alla prossima.

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Andrea76
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Re: Semaforo rosso

Messaggio#22 » mercoledì 30 giugno 2021, 15:58

Un racconto visionario che si lascia leggere ma il cui messaggio risulta offuscato da una mancanza di semina di dettagli contestuali che possano giustificarne il finale. Lo stile è immersivo e i dialoghi, preponderanti nel testo, sono efficaci nel visualizzare la dinamica delle due messe in scena in cui è suddiviso il racconto. La declinazione del tema è interessante.

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