Gruppo GIALLO: Lista racconti e classifiche

Lunedì 21 giugno dalle 21.30 alle 23.30, 1300 caratteri a disposizione e un tema scelto dai Campioni dell'Arena Maurizio Ferrero e Wladimiro Borchi
Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Gruppo GIALLO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » martedì 22 giugno 2021, 1:00

Immagine

BENVENUTI ALLA 1300 CARATTERI EDITION, LA PRIMA TAPPA DELLO SPECIALE MINI CIRCUITO DE LO SCRITTORE DELL'ESTATE 2021, LA 154° ALL TIME!

Questo è il gruppo GIALLO della 1300 CARATTERI EDITION con MAURIZIO FERRERO e WLADIMIRO BORCHI nelle vesti dei SOMMI GIUDICI.

Gli autori del gruppo GIALLO dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo ROSSO.

I racconti di questo gruppo verranno commentati e classificati dagli autori del gruppo BLU.


Questo è un gruppo da OTTO racconti e saranno i primi TRE ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati dai SOMMI GIUDICI. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre approsimandolo all'occorrenza per eccesso.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK ALL TIME (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), a seguire ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK OTTAVA ERA, coloro che non hanno ottenuto punti nel corso dell'Era in corso e che non hanno acquisito punti nel RANK ALL TIME sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via).

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo GIALLO:

La folla mormora, di Maurizio Bertino, ore 23.23, 1296 caratteri
WWT, di Luca Fagiolo, ore 23.01, 1298 caratteri
Papaveri e lavanda, di Debora Dolci, ore 22.54, 1293 caratteri
La verde Ucraina, di Matteo Mantoani, ore 23.28, 1295 caratteri
Linea 144, di Andrea Spinelli, ore 23.09, 1287 caratteri
Spike, di Sara Perrone, ore 22.58, 1255 caratteri
GOL!, di Dario Cinti, ore 23.15, 1263 caratteri
Derby familiare, di Mario Mazzafoglie, ore 23.29, 1291 caratteri

Avrete tempo fino alle 23.59 di giovedì 1 LUGLIO per commentare i racconti del gruppo ROSSO Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 2 LUGLIO, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i racconti del gruppo ROSSO e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare gli altri racconti in gara e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo ROSSO.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

E infine: una volta postate e da me controllate, le classifiche non possono più essere modificate a meno di mia specifica richiesta in seguito a vostre dimenticanze. L'eventuale modifica non richiesta da me non verrà contabilizzata nel conteggio finale e sarà passibile di malus pari a SETTE punti.

BUONA 1300 CARATTERI EDITION A TUTTI!



Avatar utente
Andrea Lauro
Messaggi: 596

Re: Gruppo GIALLO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » giovedì 24 giugno 2021, 7:35

CLASSIFICA
Ok, dopo questa classifica mi troverò SENZA POLLICI. Me la sono voluta.
Ero sicuro sulle prime 4, bagarre da metà in poi.

1. Papaveri e lavanda, di Debora Dolci
2. WWT, di Luca Fagiolo
3. Derby familiare, di Mario Mazzafoglie
4. GOL!, di Dario Cinti
5. La folla mormora, di Maurizio Bertino
6. Linea 144, di Andrea Spinelli
7. La verde Ucraina, di Matteo Mantoani
8. Spike, di Sara Perrone

Papaveri e lavanda, di Debora Dolci
► Mostra testo

WWT, di Luca Fagiolo
► Mostra testo

GOL!, di Dario Cinti
► Mostra testo

Derby familiare, di Mario Mazzafoglie
► Mostra testo

La folla mormora, di Maurizio Bertino
► Mostra testo

La verde Ucraina, di Matteo Mantoani
► Mostra testo

Linea 144, di Andrea Spinelli
► Mostra testo


Spike, di Sara Perrone

► Mostra testo

Avatar utente
Alessandro -JohnDoe- Canella
Messaggi: 421
Contatta:

Re: Gruppo GIALLO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » giovedì 24 giugno 2021, 8:03

Ed eccoci a questa prima tappa estiva. Come sempre, ricordo i principi alla base delle mie classifiche (leggermente modificati per questa competizione):

1. Sono uno di quei lettori che, a parità di valore, privilegia i testi caratterizzati da uno stile di qualità a scapito della trama. La mia idea è che un bravo scrittore sia in grado di nascondere un’idea poco originale dietro alla tecnica. Attenzione, però: quando parlo di tecnica non mi riferisco al barocchismo di certi scribacchini di quart’ordine che riempiono le librerie nascondendosi dietro la maschera della fantomatica literary fiction; parlo di pulizia e costruzione delle scene, di caratterizzazione dei personaggi, di gestione e progressione del conflitto e infine di dialoghi accattivanti e ben bilanciati.
2. Detto ciò, durante questo minitorneo estivo darò un peso inferiore alla pulizia formale, visti i caratteri e il tempo ancor più risicati.
3. I commenti che troverete a corredo della classifica NON sono gli stessi che ho scritto sui singoli post, in quanto nascono da riflessioni post seconda lettura e scambio di battute con i singoli autori.

E ora, via con la classifica!

1. Derby familiare – Mario Mazzafoglie
► Mostra testo

2. Papaveri e lavanda – Debora Dolci
► Mostra testo

3. La folla mormora – Maurizio Bertino
► Mostra testo

4. WWT – Luca Fagiolo
► Mostra testo

5. GOL! – Dario Cinti
► Mostra testo

6. Linea 144 – Andrea Spinelli
► Mostra testo

7. La verde Ucraina – Matteo Mantoani
► Mostra testo

8. Spike – Sara Perrone
► Mostra testo
lupus in fabula

Avatar utente
Sherwood
Messaggi: 101
Contatta:

Re: Gruppo GIALLO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » giovedì 24 giugno 2021, 9:22

Dopo varie riletture alcuni giudizi sono cambiati, per questo il commento a volte non giustifica la posizioni in classifica. Il primo è quello che mi ha colpito maggiormente, mentre l'ultimo è lì solo perché non l'ho compreso. I due racconti sul calcio per me sono pari merito e avrebbero meritato entrambi il podio. Ho voluto premiare WWT perché, dopo averlo riletto, mi sono goduta la battaglia con quelle immagini vivide che arrivavano senza sforzo.

1)La verde Ucraina
2)WWT
3)Derby famigliare
4)GOL!
5)Papaveri e lavanda
6)Spike
7)Linea 144
8)La folla mormora

Ciao Mario,
da brava romanista mi sono goduta il racconto in cui il padre riceve controvoglia il fidanzato della figlia. Laziale. Immagino persino i mugugni interiori per i dettagli che ha notato, però il ragazzo ci tiene davvero a lei e glielo dimostra sopportando tutto. Si sarà morso la lingua quando ha dovuto fingere di tenere alla Roma... Molto carino. Concordo con il commento precedente, magari un po' di dialetto avrebbe reso il tutto ancora più godibile. A mio avviso un'ottima prova.

Ciao Dario,
racconto molto carino il tuo, si percepisce l'imbarazzo del protagonista fin da subito, ma è impossibile comprenderne il motivo. Non gioisce come gli altri, alza le braccia che sembrano di piombo... gli elementi li hai ben disseminati e difatti il finale calza a pennello, oltre che rientrare a pieno titolo nel tema. Concordo con gli altri commenti, vedo solo due difetti. Il primo è l'ambientazione, almeno due parole sullo stadio potevi spenderle, altrimenti il lettore va in confusione, il secondo è la spranga esibita senza problemi. Bisogna pur dire che non sappiamo dove ci troviamo, però il costo del biglietto è chiaro, non si tratta di un campetto sperduto. A parte queste due osservazioni, mi è piaciuto molto. Bravo.

Ciao Sara,
lo ammetto, quando ho letto il titolo "spike", ho pensato subito alla proteina del Coronavirus, invece il nome di un cane. Meno male! Scherzi a parte, racconto delicato che per certi versi assomiglia al mio (se mai ti capiterà di leggerlo, vedrai che si svolge in un canile). Ma torniamo al tuo racconto. Un'assenza dolorosa da sopportare potrebbe essere allietata da un cucciolo, ma a quanto pare non ce ne sono di disponibili, però, magari un giro... Ed è lì che scocca la scintilla e si capisce subito che sarà amore per sempre. Tema rispettato nella descrizione dei colori del cane, elemento importante nella scelta. Scritto in modo chiaro e lineare, brava.


Linea 144 - Un bel racconto che mostra uno dei mali della nostra società: l'intolleranza. Orario di punta, la vecchia traballa ma non molla. Non lo fa perché è stoica, purtroppo è rimasta nel passato, quando i neri non avevano diritti se non quello di esistere. La ragazza invece non si accorge neppure che il suo vicino è di colore, perché per i giovani certe barriere semplicemente non esistono. Nel finale è addirittura lei a vergognarsi, la vecchia no, ha trovato un posto di suo gradimento. Peccato, meritava di farsi il viaggio in piedi. Un racconto incisivo con un messaggio importante.


Ciao Matteo,
caspita che finale! Il racconto filava liscio e ho apprezzato pure l'ironia nel sottolineare i dettagli dei passeggeri. Poi si strasforma in un ciclone a ciel sereno e considero un tocco di genio quel dito medio con brillocco. Uno stile davvero ottimo, che si legge con piacere. Anche il tema è rispettato, uno dei migliori racconti letti fino ad ora.

Ciao Debora,
un racconto attuale in cui è facile identificarsi. La coinquilina dotata di un gusto discutibile in fatto di colori e accostamenti, guadagna punti quando dimostra la sua gentilezza. Allora tutto è sopportabile e un quadro vistoso acquista punti e si riempie di significato. L'ultima frase è una ciliegina sulla torta di un racconto semplice, lineare e conclusivo.

Ciao Luca,
spiazzata dall'incipit dove il protagonista perde mezza faccia e tuttavia resta in piedi, poi ho capito che si trattava di un videogioco e mi sono goduta lo spettacolo, nel senso che hai descritto molto bene quello che succedeva, tanto che nella mente mi scorrevano le immagini. Anche con il tema ci siamo, forse avrei omesso la frase finale, perché era comunque chiaro e suona un po' come un rinforzo. Una buona prova a mio avviso. In bocca al lupo :)

Ciao Maurizio,
mi fa piacere rileggerti dopo tanto tempo. Mi sa che ero rimasta al racconto sul tirannosauro Rex, uno di quelli che non si dimenticano :) Confesso di aver letto questo racconto più volte, perché troppe cose mi sfuggono. Non è tanto il fatto che manca l'introduzione dei personaggi, con l'economia di caratteri è quasi scontato, ma anche i discorsi non aiutano. Si percepisce un senso di rassegnazione, ma manca tutto il resto, non si capisce il motivo dell'esecuzione, né il ruolo del personaggio che abbandona il condannato al suo destino. Perché dovrebbe continuare a cercare? Si tratta di un cacciatore di taglie o magari è qualcuno che vorrebbe trovare il vero colpevole per riabilitare la memoria della vittima? La folla assetata di sangue invece è un messaggio di sottofondo che arriva forte e chiaro. Mi è piaciuto l'accostamento del tempo con la clessidra che è un classico, ma funziona sempre. Non riesco a vedere il tema, però. Anche tu come me hai lasciato il racconto per molto tempo e tutti e due ne paghiamo le conseguenze, però l'unico modo per aggiustare il tiro è scrivere. A rileggerti, dunque.

Avatar utente
Michael Dag
Messaggi: 427

Re: Gruppo GIALLO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » giovedì 24 giugno 2021, 11:44

1 - GOL!, di Dario Cinti,
2 - La verde Ucraina, di Matteo Mantoani,
3 - WWT, di Luca Fagiolo,
4 - Derby familiare, di Mario Mazzafoglie,
5 - Papaveri e lavanda, di Debora Dolci,
6 - Spike, di Sara Perrone,
7 - Linea 144, di Andrea Spinelli,
8 -La folla mormora, di Maurizio Bertino,



1 - GOL!, di Dario Cinti,
Purtroppo ho dovuto rileggerlo due volte perché mi ero convinto che marvin fosse un giocatore. Ti dico, il primo pensiero che ho avuto è stato un ragazzino che gioca al campetto con gli amici. Poi appunto parli di una donna dell'età di sua madre, 3 ragazzini.
Solo alla fine si capisce che è una partita importante.
Altra cosa… ok la violenza negli stadi, ma addirittura la spranga? Così, tranquillo?
Però devo dire che l'idea è una delle più originali che ho visto, per un tema che (parere mio) ha fatto spremere le meningi più o meno a tutti.

2 - La verde Ucraina, di Matteo Mantoani,
Niente male davvero. Ottimo stile, vivido e presente. Tema declinato in modo originale. L'appunto che ti faccio è il finale scontatissimo. Purtroppo appena dici "kamikatze" si ha già capito come andrà a finire. Per assurdo, mi avrebbe sorpreso di più se… non accadeva nulla. Comunque ho apprezzato.
solo una curiosità: perché indica l'uscita col medio?

3 - WWT, di Luca Fagiolo,
Simpatico.
al "mi parte mezza faccia" buttato li come nulla fosse ho capito subito che si trattava di un gioco/simulazione, quindi mi sono goduto la prima lettura col giusto filtro.
a livello tecnico la scrittura è pulita e precisa, nulla da dire.
Nel finale non c'è una vera e propria svolta, ma il tema è preso in pieno e il racconto scorre liscio. Bravo.
una domanda: wwt? World War Toys? Bho, io ipotizzo.

4 - Derby familiare, di Mario Mazzafoglie,
un altro tema sportivo, ce ne sono stati parecchi e tutti molto diversi e divertenti. Il tuo non è da meno, è condisce la cosa con un po' di sana inquisizione paterna verso il ragazzetto della figlia.
Inquisizione bonaria e a doppio senso, perché se è vero che il ragazzo rinnega la fede laziale per amore della ragazza, anche il padre passa sopra alla cosa. Ottima la scelta del pensiero diretto, quando si ha poco spazio è sempre utile. Il dialogo però mi suona legnoso, quasi finto. Sai cosa ci stava bene qui? Il dialetto. Un paio di daje/aho/accollo/mortacci era perfetto.

5 - Papaveri e lavanda, di Debora Dolci,
ciao debora! Ci si rivede
una buona prima persona come sempre, che in poche righe trasmette quello che dovrebbe. La scena è chiara, i ruoli sono definiti, il tema è rispettato.
purtroppo sono un pessimo giudice perché se non trovo morte e distruzione mi annoio in fretta, ma il senso di colpa della protagonista mi ha colpito. Una buona prova.


6 - Spike, di Sara Perrone,
pezzo niente male, ma penalizzato da una stile che non mi fa impazzire.
troppi verbi dichiarativi (disse rispose proseguì) e troppi avverbi (dunque-poi-infatti)
avresti potuti risparmiare caratteri preziosi per parlare un po' del dolore della protagonista. La notizia della morte del padre arriva troppo "buttata lì", e penalizza un'ottima idea. Non è facile trasmettere emozioni profonde in 1300 caratteri. Solo equitalia c'è la fa.


7 - Linea 144, di Andrea Spinelli,
dunque… sono perplesso.
il racconto il se è bello, descrive una realtà che sembra antica ma purtroppo è ancora troppo presente. Non è chiara la linea temporale, potremo essere nel 1950 come nel 2030 (è una cosa positiva, appunto, non dovevi specificarlo).
Il finale con i due che si guardano imbarazzati è perfetto.
sullo stile però, non sono entusiasta.
[lo chiamano orario di punta] si, e…quindi? Che senso ha questa frase?
[Io e nessun pensiero.] anche qui, una frase vuota, di cui non vedo l'utilità
e poi hai ripetuto anziana signora troppe volte.


8 -La folla mormora, di Maurizio Bertino,
Non ho capito.
scusa maurizio, ma proprio non ho capito il senso del racconto. Cioè, condannano a morte il tizio per fare piovere? È un rito magico, o roba simile?
Cosa sta cercando il protagonista? Chi è l'altra persona?
mi è piaciuta l'immagine della folla vista come una bestia famelica, le clessidre… ma è tutto troppo vago. Anche il tema, mi sfugge… il cielo che cambia colore?

Avatar utente
Andrea Furlan
Messaggi: 400

Re: Gruppo GIALLO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » domenica 27 giugno 2021, 12:27

Ciao a tutti,
devo farvi i complimenti per i racconti che ho trovato tutti positivi per motivi diversi: alcuni per l’originalità, altri per la capacità di sintesi, altri per l’incipit o il finale davvero ben costruiti.
Un gruppo incredibile, da teste di serie per tutti dal primo all’ultimo, altissimo coinvolgimento e qualità! Come ho scritto nei commenti singoli, due o tre racconti avrebbero trovato una collocazione diversa in un altro gruppo.
L’edizione col limite ancora più stretto è stata molto interessante per me, sia nella scrittura che nel leggere i vostri pezzi. La prima volta che mi cimento su questa lunghezza e risultati ancora più significativi rispetto ai contest MC classici.
E qui la classifica, dove ho cercato di valorizzare l’aderenza al tema e la capacità di chiudere una storia chiara, autoconclusiva in così pochi caratteri.

1 - Papaveri e lavanda di Debora Dolci
2 - WWT di Luca Fagiolo
3 - La verde Ucraina di Matteo Mantoani
4 - Derby familiare di Mario Mazzafoglie
5 - La folla mormora di Maurizio Bertino
6 - Gol! di Dario17
7 - Linea 144 di Andrea Spinelli
8 - Spike di Sara Perrone


La folla mormora di Maurizio Bertino

Ciao Maurizio,
dopo tutte queste edizioni sono molto contento di leggere un tuo racconto, seppur breve, e di poterlo commentare. Vorrei ricambiare i tuoi suggerimenti sempre acuti e ricchi di idee fuori dagli schemi con la mia visione che ti offro qui, ma so già che è molto difficile.
Ho trovato l'atmosfera coinvolgente, sembra di sentire la folla muoversi e sospirare come un animale. Ho apprezzato molto l'immagine della clessidra, del flusso di sabbia che scorre e non si può controllare se non continuando a girare e girare, una metafora per niente scontata. Il finale riprende le stesse immagini e le porta a compimento.
Per ciò che riguarda i personaggi non ho trovato chiaro chi è sul palco: se capisco bene sono il protagonista e il boia, mentre l'eretico viene solo nominato e sembra non apparire in altro modo, ma devo dire che dopo aver riletto diverse volte ho ancora dubbi.
Anche il contrasto fra il cielo azzurro e le nuvole che compaiono nel finale ha un significato che mi sfugge. L'unico appiglio sul tema lo trovo nel cielo azzurro.
In conclusione, una buona prova ma che poteva essere più chiara per dare al lettore alcuni elementi di base che a mio avviso mancano.


WWT di Luca Fagiolo

Ciao Luca,
ho trovato il tuo racconto molto divertente e intelligente, un Toy Story innovativo. Vedendo mio figlio giocare con i lego, playmobil e personaggi vari, mi sono sempre chiesto cosa frulla nella testa di un bambino che si inventa una storia così: devo dire che ne hai dato un'interpretazione molto veritiera e plausibile. L'ironia di fondo si percepisce bene, concentrata nell'ultima frase che chiude il brano come la ciliegina sulla torta. Il tema è centrato perfettamente, mi ha fatto pensare ai giocatori di Warhammer che forse amano di più dipingere i propri personaggi che giocarci.
Unica nota negativa il soldatino che perde la faccia per il colpo: prima di leggere le tue risposte ai commenti degli altri mi è sembrato che non aggiungesse molto all'economia della storia e anzi facesse perdere l'attenzione, creando un interrogativo superfluo che poi viene spiegato nel seguito. Invece vedo che molti l'hanno valutato in modo positivo perché fa capire meglio il contesto e in effetti anche questa interpretazione mi trova d'accordo.
Per concludere, ottima prova!


Papaveri e lavanda di Debora Dolci

Ciao Debora,
ogni volta che leggo un tuo racconto lo trovo così fresco e interessante da catapultarmi subito nella sua atmosfera. Questo in particolare è un turbine di colori, sensazioni, profumi. Il tutto in una visione al femminile che ti avvolge, facendoti sentire uno spettatore seduto sul divano nella casa delle due ragazze. Tema perfettamente centrato e finale per niente scontato, che mette in valore tutto quello che hai seminato dalla prima parola.
Racconto da finale, bravissima!


La verde Ucraina di Matteo Mantoani

Ciao Matteo,
un racconto efficace, con diversi piani di lettura tutti basati sul tema (l'uomo di colore e la bionda, il passaporto sbagliato) che quindi trovo centrato alla grande. Interessante il punto di vista originale del poliziotto di frontiera: è difficile raccontare una non-persona che vive in un non-luogo.
Il colpo di scena finale viene appena accennato e poi colpisce duro proprio come la bomba che immagino fosse sul corpo della ragazza.
Non trovo difetti particolari, se non forse qualche enfasi e punto esclamativo di troppo.
Ottima prova, bravo!


Linea 144 di Andrea Spinelli

Ciao Andrea,
il tuo racconto brilla per un'ottima ambientazione, che veicola in modo ottimale il messaggio di fondo, una giornata qualsiasi su un autobus qualsiasi in cui succede un fatto di intolleranza. Personalmente apprezzo molto casi come questo dove l'ambiente diventa un elemento fondante.
Il messaggio mi lascia invece un po' più perplesso, forse l'ho trovato un po' scontato anche se il colpo di scena finale è apprezzabile. Ci ritrovo un po’ il mio racconto, che affronta un tema molto simile, e mi rendo conto che forse il razzismo legato ai colori era un collegamento troppo visto.
Come hanno sollevato gli altri, il fatto che la protagonista non "veda" la diversità del vicino se non all'ultimo è un po' ambivalente: da un lato positivo perché sviluppa il senso della storia, dall'altro poteva forse essere interpretato meglio nell'economia del testo.


Spike di Sara Perrone

Ciao Sara,
Il tuo racconto è semplice e diretto, senza fuochi d'artificio a mio avviso raggiunge lo scopo che credo avessi in mente. Il tema è rispettato nel finale, che risolve tutta la storia in modo equilibrato anche se forse è un po' artificiale: quante probabilità ci sono che sia il padre della protagonista che il cane abbiano gli occhi diversi e dello stesso colore?
Forse avrei tenuto più breve la parte centrale, magari lavorando un po' di più su quella finale per approfondire la storia o la psicologia della protagonista.
In conclusione un racconto che giudicherei buono, ma migliorabile: raggiunge il suo scopo ma mi ha entusiasmato meno di altri del gruppo. Questo spiega la sua posizione in un girone dove ti sei confrontata con pezzi superlativi.


Gol! di Dario17

Ciao Dario,
Ho dovuto rileggere diverse volte perché non avevo afferrato il nocciolo della storia, ma alla fine c'è l'ho fatta e quando ho capito mi hai strappato un sorriso. La difficoltà maggiore l'ho trovata nella prima frase che spiazza troppo e rende il resto poco chiaro, essendo legata solo all'ultima nel finale: meglio toglierla dando subito le informazioni chiave per capire il contesto. Hai gestito il mostrato con un buon equilibrio, puntando sui colori e le sensazioni. Tema centrato molto bene, in modo solido. Forse ho trovato un po' inverosimile che il protagonista fosse solo dopo un viaggio di 7 ore di macchina, inoltre probabilmente un tifoso che sbaglia entrata e finisce fra gli avversari può sempre uscire e rientrare dalla parte giusta.
In conclusione, per me luci e ombre come ho spiegato sopra.


Derby familiare di Mario Mazzafoglie

Ciao Marco,
Racconto solido e ben costruito, buon inizio che in una riga detta contesto e svolgimento. Buono anche il finale e i dialoghi: anche se la scena è molto semplice, quasi banale, sei riuscito a creare la giusta curiosità e anche un po' di tensione. In particolare hai reso molto bene la figura del padre protagonista geloso della figlia, figura classica ma per questo anche molto realistica. L'unico problema che trovo non è legato al racconto ma al mio gusto personale, non essendo un amante del calcio: trovo un po' stucchevole basare il giudizio su una persona sulla fede calcistica, ma nell'economia generale ci sta comunque bene.
Anche per te vale il discorso che ho fatto a Sara: la posizione in classifica sarebbe stata diversa se non mi avessero colpito di più gli altri tre ottimi racconti che ho inserito prima del tuo.

Avatar utente
Giovanni Attanasio
Messaggi: 322
Contatta:

Re: Gruppo GIALLO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » martedì 29 giugno 2021, 9:44

Classifica difficile. Con testi di questa lunghezza si cerca di scavare più a fondo per trovare qualcosa da giudicare, ma alla fine ho scoperto che è più sano e semplice metter un po' da parte la forma (ma non troppo) e giudicare in base alle sensazioni, le emozioni provate a fine lettura, la storiella in sé. In questo gruppo, e nel mio racconto, ho trovato una tendenza al twist finale come arma definitiva contro il lettore: è normale.

1. Papaveri e lavanda, di Debora Dolci
2. La verde Ucraina, di Matteo Mantoani
3. GOL!, di Dario Cinti

4. WWT, di Luca Fagiolo
5. Linea 144, di Andrea Spinelli
6. La folla mormora, di Maurizio Bertino
7. Derby familiare, di Mario Mazzafoglie
8. Spike, di Sara Perrone

I commenti in ordine di lettura.

La folla mormora
La suspense è ben gestita anche se sul finale credo di essermi perso qualcosa, anche dopo un paio di riletture. Uno dei due personaggi è sicuramente il boia, o no? Quello che mi ha spiazzato è il “sia dia inizio all’esecuzione dell’eretico”, pronunciato dal protagonista, che visto che poi lascia spazio al boia deve essere una sorta di annunciatore? Quindi il protagonista annuncia il boia che ucciderà il suo amico, credo sia così. Per concludere: buono l’inizio, ma nel finale temo di aver perso il senso del racconto, che però si fa leggere a livello stilistico.

WWT
Un testo interessante. Non si fatica a immaginare la scena, o la presunta tale: nella mia testa era un guerra di giocattoli che un bimb* ha colorato per dividerli in due fazioni. Purtroppo c’è qualcosa che manca nel senso del testo: oltra a essere una divertente scena di combattimenti alla ToyStory, non passa molto altro e il tema è affidato alla mera menzione dei colori nel testo. Bel tentativo di testo divertente, però.

Papaveri e lavanda

La trovo una scenetta molto dolce e condita dei piccoli fraintendimenti della vita assieme (per qualsivoglia motivo). Le peculiarità di Ines sono introdotte in modo sapiente senza troppo forzarle nella testa del lettore. I dialoghi sono ben gestiti e separati dalle giuste pause che mantengono viva l’attenzione. Lettura piacevole.

La verde Ucraina

Non so se conosci, ma qui c’è tanto “Paper please”. Ad ogni modo: il racconto è gradevole e fa bene il suo lavoro, presentando il tema in modo intelligente e non banale. Le caratteristiche del protagonista sono ben mostrate nel suo modo di agire e pensare. Devo dire che fino alla menzione di “kamikaze” non avrai sospettato un finale del genere, quindi sono rimasto sorpreso. Davvero un bel testo.

Linea 144

Mi è piaciuto il twist finale e posso anche capire bene la situazione. Non sono di colore, ma da adolescente sono stato metallaro in una cittadina dove non era la miglior scelta per fare “buona impressione”. Quello che mi turba nella storia è legato proprio al vicino. Posso capire che lei non abbia notato l’identità del vicino di posto, visto che ci viene presentata come distratta e lui ha un giornale alzato davanti alla faccia, ma un po’ scricchiola. Ad ogni modo, è un’inezia e il racconto mi è piaciuto.

Spike
Una storia carina e dolce. Mi hanno un po’ allontanato dal testo gli eccessivi “dialogue tag” su un lavoro così breve: bastava chiarire chi fossero i due a dialogare e poi giocare di botta e risposta, con qualche “beat” per mostrare il desiderio della protagonista di volere proprio quel cane, senza affidare così tutta la risoluzione al paragrafetto finale.

Gol!
Mi ha sorpreso il finale, è sottile ma funziona bene. A rileggere il testo una seconda volta alcuni dettagli, tipo le braccia pesanti, acquisiscono un nuovo significato e l’effetto è molto gradevole. Potrei azzardare, quasi quasi, che forse c’era un modo per mostrare che il tale aveva sbagliato ingresso senza il dialogo che lo spiega. Si poteva? Magari avrebbe confuso un po’ e rovinato l’effetto, ma sarebbe stato un bel rischio da prendere con un bel “reward” in caso di successo.

Derby familiare
Un bel testo che parte molto bene. Si crea una sorta di curiosità e voglia di vedere come tutto vada a finire, ed è proprio qui che secondo me il racconto cede un po’. La risoluzione è troppo pacifica e debole rispetto al setup offerto dalla differenza di “colori” proposta nell’incipit. Capisco la morale, certo, ma sono dell’opinione che a volte una buona morale vada sacrificata a favore di un testo che fa della potenza ed escalation drammatica il proprio punto cardine.
"Scrivo quello che voglio e come voglio. Fatevelo piacere."

Avatar utente
ItaliaLeggendaria
Messaggi: 172

Re: Gruppo GIALLO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » martedì 29 giugno 2021, 16:35

Ecco la mia classifica finale. Bravi a tutti!

1. WWT
2. Papaveri e lavanda
3. Derby familiare
4. GOL!
5. La verde Ucraina
6. Spike
7. Linea 144
8. La folla mormora


WWT
Ciao Luca, piacere di leggerti.
Ho trovato il tuo breve racconto davvero simpatico e divertente. Bella la metafora della guerra dei colori vissuta da dei giocattoli di schieramenti diversi.
Ottimo lo stile e il ritmo incalzante da guerriglia.
Un modo allegro e leggero di accennare un tema scottante, molto attuale.

Papaveri e lavanda
Ciao Debora, mi sembra sia la prima volta che ti leggo.
Trovo il tuo stile molto semplice e fluido, con i giusti particolari e un buon ritmo.
Un unica nota appena stonata è il cambio repentino della protagonista dal non poter vedere il quadro rosso sulla parete lilla al voler vedere ogni giorno quel pugno in un occhio. In un testo più lungo sarebbe stato bello vedere le evoluzioni del rapporto tra coinquiline.
Il tema c'è ed è usato in maniera alternativa.

Derby familiare
Ciao Mario, piacere di leggerti.
Mi piace molto l'idea del padre romanista che si ritrova il fidanzatino della figlia laziale. La prima frase è ottima come introduzione del contesto e crea moltissime aspettative.
Il finale però risulta molto molle in confronto, lascia un po' di amaro in bocca e non convince.
Mi sarei aspettata un gran battibecco con la figlia, visto anche il titolo che hai dato al racconto, e invece finisce tutto in un “ma sì è un bravo ragazzo”.
Peccato perché la partenza era veramente super.

Gol!
Ciao Dario, piacere di leggerti.
Storia con un'idea di base molto carina, simpatico il modo in cui si chiude. La prima parte parte lenta, non così chiara come forse volevi che fosse e con qualche dettaglio di troppo.
La seconda parte invece rende bene l'idea di come il nostro protagonista si senta, di cosa provi e di quanto si senta stupido.
Tutto sommato una buona prova che con solo qualche attenzione in più sarebbe stata ottima.

La verde Ucraina
Ciao Matteo, ci si incontra di nuovo.
Allora il tema è rispettato: usi molto bene i colori per delineare i personaggi e per darci un quadro d'insieme.
L'unica nota un po' stonata è il finale fin troppo scontato che mi ha indebolito il racconto. Forse se il nostro protagonista non avesse pensato a degli attentatori ci sarebbe stato più l'effetto wow.
Capisco il poco spazio, ma avrei indugiato un pochino di più sull'agente che si perde a guardare l'ucraina piuttosto che fare il suo lavoro.
Una buona prova.

Spike
Ciao Sara. La storia in sé non è male, ma non ritrovo così tanto il tema dei colori diversi. Anzi lei sceglie il cane per gli stessi colori degli occhi del padre.
Forse avresti potuto scegliere un altro modo per raccontarci la storia, entrando molto di più nel profondo della nostra protagonista. Sei rimasta molto esterna e lo stile non ti ha aiutato nemmeno un po'.
Per quanto il tema dei canili mi sia particolarmente caro, sono rimasta freddina al tuo racconto.

Linea 144
Ciao Andrea.
Allora, premetto che anche io ho utilizzato il tema di razzismo (e bullismo) per il diverso colore della pelle, ma quello che non mi ha convinto del tuo racconto è il modo banale in cui lo affronti.
Avresti davvero potuto fare un passo in più.
Un'altra nota negativa è lo stile della narrazione; molte frasi vuote, da narratore esterno che mi fanno pensare più a una notizia di telegiornale che a un racconto che voglia lasciare qualcosa.
Peccato.

La folla mormora
Ciao Maurizio. Per la prima volta ti leggo e sono un po' intimorita.
A primo impatto ammetto di non aver capito molto. Ho riletto una seconda volta e qualcosa mi è stato più chiaro, ma ho fatto molta fatica.
Purtroppo non ritrovo il tema nel testo, se non per l'accenno al colore del cielo.
Ho letto anche i commenti al tuo testo, ma credo che purtroppo molto sia rimasto nel tuo cervello.
Peccato perché lo stile è veramente ottimo.

Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Re: Gruppo GIALLO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#9 » martedì 29 giugno 2021, 18:39

Avete ricevuto tutte le classifiche e sono tutte regolari.

Torna a “154° All Time - Scrittore dell'Estate 2021 - 1300 CARATTERI EDITION”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti