Gruppo ROSSO: Lista racconti e classifiche

Lunedì 21 giugno dalle 21.30 alle 23.30, 1300 caratteri a disposizione e un tema scelto dai Campioni dell'Arena Maurizio Ferrero e Wladimiro Borchi
Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Gruppo ROSSO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » martedì 22 giugno 2021, 1:06

Immagine

BENVENUTI ALLA 1300 CARATTERI EDITION, LA PRIMA TAPPA DELLO SPECIALE MINI CIRCUITO DE LO SCRITTORE DELL'ESTATE 2021, LA 154° ALL TIME!

Questo è il gruppo ROSSO della 1300 CARATTERI EDITION con MAURIZIO FERRERO e WLADIMIRO BORCHI nelle vesti dei SOMMI GIUDICI.

Gli autori del gruppo ROSSO dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo BIANCO.

I racconti di questo gruppo verranno commentati e classificati dagli autori del gruppo GIALLO.


Questo è un gruppo da OTTO racconti e saranno i primi TRE ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati dai SOMMI GIUDICI. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre approsimandolo all'occorrenza per eccesso.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK ALL TIME (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), a seguire ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK OTTAVA ERA, coloro che non hanno ottenuto punti nel corso dell'Era in corso e che non hanno acquisito punti nel RANK ALL TIME sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via).

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo ROSSO:

I miei colori, di Andrea Partiti, ore 22.36, 1017 caratteri
Semaforo rosso, di Marco Travaglini, ore 23.17, 1296 caratteri
Aggiornamenti, di Stefano Moretto, ore 23.12, 1289 caratteri
La scelta, di Alexandra Fischer, ore 22.18, 1235 caratteri
Notte di tregua, di Giuliano Cannoletta, ore 22.42, 1286 caratteri
Demonio!, di Alessio Vallese, ore 23.21, 1299 caratteri
Infrazioni, di Edoardo Foresti, ore 23.39, 1248 caratteri MALUS 4 PUNTI
Marylin Monroe e la cella 433, di Alex Didò, ore 23.07, 1292 caratteri

Avrete tempo fino alle 23.59 di giovedì 1 LUGLIO per commentare i racconti del gruppo BIANCO Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 2 LUGLIO, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i racconti del gruppo BIANCO e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare gli altri racconti in gara e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo BIANCO.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

E infine: una volta postate e da me controllate, le classifiche non possono più essere modificate a meno di mia specifica richiesta in seguito a vostre dimenticanze. L'eventuale modifica non richiesta da me non verrà contabilizzata nel conteggio finale e sarà passibile di malus pari a SETTE punti.

BUONA 1300 CARATTERI EDITION A TUTTI!



Avatar utente
Fagiolo17
Messaggi: 519

Re: Gruppo ROSSO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » mercoledì 23 giugno 2021, 19:30

Eccoci giunti alla classifica! Di solito aspetto fino all'ultimo in attesa di risposte e confronti, ma purtroppo (o per fortuna nel mio caso) in questi giorni parto per il mare e non avrò più il pc sotto mano.
Quindi bando agli indugi!

1. Notte di tregua, di Giuliano Cannoletta
2. Demonio!, di Alessio Vallese
3. Infrazioni, di Edoardo Foresti
4. Aggiornamenti, di Stefano Moretto
5. Semaforo rosso, di Marco Travaglini
6. Marylin Monroe e la cella 433, di Alex Didò
7. La scelta, di Alexandra Fischer
8. I miei colori, di Andrea Partiti


I MIEI COLORI di Andrea Partiti
Ciao Andrea e piacere di averti letto.
Forma molto particolare e schematica, passami il termine.
Ha dei pregi e dei difetti.
Funziona nel mostrarci il pittore che cresce e mantiene salda la sua visione del mondo (e dei colori) e soprattutto mantiene stabile la sua identità nonostante continuino a dirgli che sta sbagliando.
Questo mi è piaciuto molto.
Non mi hanno convinto del tutto le tre frasi di chiusura.
Complessivamente, nonostante la forma particolarissima, un buon racconto.
In bocca al lupo per la tua edizione estiva.


SEMAFORO ROSSO di Marco Travaglini
Ciao Marco e piacere di leggerti.
L'idea del racconto è molto carina, ma a mio parere troppo vasta per rientrare in questo formato brevissimo. Mi è mancata una parte di spiegazione di cui avevo necessità per capire la vicenda.
Inoltre non avrei diviso il racconto in due pezzi, ma mi sarei concentrato a mostrare la matrona che aveva riconosciuto il rosso, magari finendo con un bell'accenno al fatto che c'era una fila kilometrica di altre matrone e fare così capire al lettore che le matrone non erano in grado di vedere i colori (o qualcosa del genere insomma).
Mi ha lasciato interdetto questa frase:
"I morti costeranno meno dei semafori nuovi e delle accuse per discriminazione, temo."
Quindi hanno ucciso tutte le matrone? mi ha lasciato più confusione che chiarimenti.
In bocca al lupo per questa edizione.


AGGIORNAMENTI di Stefano Moretto
Ciao Stefano e bentrovato.
Il racconto mi è piaciuto, parecchio divertente il wololo (quanto ho giocato a AoE), il colore che esce dal pc e tinge la realtà mi ha integrato.
Però lo sento monco di qualcosa, probabilmente manca un po' di conflitto, le cose semplicemente accadono partendo dall'aggiornamento fino al mutamento di colore e succede poco altro.
Ma in 1.300 caratteri è difficilissimo riuscire a tirare fuori qualcosa di veramente interessante, quindi ti faccio ugualmente i miei complimenti per lo stile ottimo, scorrevo e lineare.
In bocca al lupo per l'edizione.


LA SCELTA di Alexandra Fischer
Ciao Alexandra e piacere di rileggerti.
Tema della scelta, con doppio colore, assolutamente attinente al tema.
La parte iniziale un pochino più farraginosa, ma niente di gravissimo.
Mi manca un po' di pregresso nella storia, sappiamo troppo poco per affezionarci alla nostra Elena, ma in 1.300 caratteri non ci si può aspettare pure il background.
Ti segnalo che hai utilizzato due volte il termine amplificato, non un errore eh, ma in così poco spazio mi è balzato agli occhi.
Buona edizione estiva.


NOTTE DI TREGUA di Giuliano Cannoletta
Ciao Giuliano e piacere di leggerti.
Partiamo da quello che mi è piaciuto di più: i nomi! Uno di 2 lettere e l'altro di 3! questo sì che vuol dire cercare di risparmiare carattere su ogni dettaglio!
A parte le battute, racconto davvero coraggioso. Coraggioso per aver scelto di cambiare pdv in così poco spazio e tra l'altro cambiarlo così spesso! Però ti è venuto bene, capito dalla seconda porzione di testo che la stavi gestendo così, è stato facile seguire il resto del racconto perché i PDV erano ben riconoscibili.
Tema chiaramente rispettato, con i due schieramenti con colori differenti.
Ho apprezzato il gesto di gentilezza del povero Al, ma ancora di più la praticità di Zod.
Siamo in guerra, doveva sparargli, il coglione!


DEMONIO! di Alessio Vallese
Messer Vallese, quale onore.
Torno dopo eoni a commentarle un racconto!
Allora, dinamico e spigliato, ambientazione medievaleggiante (forse fantasy, ma chi se ne frega).
Mi sono piaciuti questi due tizi che si salvano dal pestaggio con l'ennesimo sotterfugio.
L'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è l'utilizzo del termine eterocromo... Non ce la vedo in bocca a un contadinazzo, ci vedo di più la bestemmia poche righe sotto.
Capisco anche che bisognava farlo capire e che doveva essere esplicitato in qualche modo, però lo ritengo l'unico punto debole del tuo racconto.
Battuta di chiusura divertente che me li fa immaginare ancora di più come due trafficoni.

Nota di colore (per stare in tema colori eheheh): avevo una collega etero-cosa e mi aveva raccontato tutte ste dicerie, quindi per me che lo considerassero un mezzo demone o anche solo uno iettatore mi è sembrato subito azzeccatissimo.


INFRAZIONI di Edoardo Foresti
Grande Edo!
felicissimo di rivederti all'opera qui su MC!
Passiamo al racconto: interessante e scorrevole, ben scritto e pdv ben gestito.
Sono un fan di Lansdale (solo da quando seguo Penne Arruffate) e quindi mi è piaciuta pure l'iperbole.
Hai tirato fuori un tema di mondanità che abbiamo patito un po' tutti di recente, quindi ottima scelta del tema.
Chi non farebbe infrazione per la Flavia del suo cuore? Poi se ha pure gli occhi verdi... mi ha già conquistato! :P
(Sì, in quella frase ci sono un numero di occhi da fare invidia a un Beholder, ma te l'hanno già fatto notare.)
Alla prossima!


MARYLIN MONROE E LA CELLA 433 di Alex Didò
Ciao Alex, racconto interessante con tema delineato in maniera non convenzionale, ma interessante.
Ho fatto fatica a inquadrare completamente la storia. Alla fine quello nella stanza con il nostro protagonista è gay, una donna, o davvero Marylin Monroe? XD
Anche ad una seconda lettura non ho compreso questo dettaglio e mi è rimasto un po' di amaro in bocca...
In bocca al lupo per questa avventura estiva.
433 caratteri di commento! ;)

Avatar utente
MatteoMantoani
Messaggi: 1010

Re: Gruppo ROSSO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » giovedì 24 giugno 2021, 8:14

Cari amici di penna. Che battaglia durissima, questo mese :) ho letto i vostri racconti con piacere e complimenti a tutti per essere riusciti a scrivere delle belle storie in così poco spazio e così poco tempo.
La mia classifica è un stata difficile da stilare, specie per le prime posizioni. Il racconto di Alex mi è piaciuto di più di quello di Edoardo, che però ho voluto premiare per una migliore declinazione del tema.
Bando alle ciance!

1. Infrazioni.
► Mostra testo

2. Marylin Monroe e la cella 433.
► Mostra testo

3. Notte di Tregua
► Mostra testo

4. Aggiornamento
► Mostra testo

5. Demonio!
► Mostra testo

6. I miei colori
► Mostra testo

7. La scelta
► Mostra testo

8. Semaforo rosso
► Mostra testo

Dario17
Messaggi: 417

Re: Gruppo ROSSO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » giovedì 24 giugno 2021, 18:29

Marylin Monroe e la cella 433.

Decisamente caotico.
A fine lettura non ho capito se fosse una visione erotico-onirica o la realtà.
Non capisco nemmeno dove voglia andare a parare il tutto. Accettando anche i clichè da discriminazioni tipiche del nostro tempo, manca un vero filo conduttore che mi faccia capire il senso.
Il dialogo interiore è ok, lo stile così così.
Segnalo giusto un paio di ripetizioni (la mia cella...la mia cella) e un abuso di aggettivi possessivi.
(È Marilyn, non Marylin cmq...)
_
_Infrazioni

Tematica super attuale.
C'è un abuso di infiocchettamenti un po 'troppo frequenti e che ostacolano la lettura quando dovrebbero, sopratutto in spazi così ristretti, mostrarci e non evocare:
...il senso di nostalgia e normalità premeva...
...gli fece ingoiare il cuore e si unì all’eco dei battiti cardiaci...
...lo stomaco accartocciato lo minacciava...

Se dici "l'ambulanza" e non "un'ambulanza" mi suggerisci che sia già nota al pov e che in qualche modo c'entri con la storia.
Lo "scambio dei cartelli" è un pochino goffo, secondo me si poteva scrivere meglio.
Tema ok.
Davvero accompagnare qualcuno a casa (un medico poi) violava le norme sui colori? Mah, poco importa.

_
Demonio!

La schiena urta il muro della taverna...ma dentro o fuori? È un dubbio lecito che mi rimane per tre righe, fino alla condensa del fiato (che non toglie proprio tutti i dubbi, magari è dentro ma vicino a una porta o finestra aperta).
Un po' clichè la banda con gli scagnozzi che scappano prima e il capo poi.
Mi piace il colpo di scena finale, stona soltanto un filino dato il contesto dark fantasy che il racconto sussurra tra le righe.
Discreta immedesimazione.
Al biondo cade la mandibola. E pure la roncola. Effetto cartoon un po 'troppo calcato.
Tema ok.

_
Notte di tregua
La guerra di Piero in salsa simil-western.
Piuttosto ardita la sclta di tenere due punti di vista e palleggiarteli in così poco spazio; difatti la lettura ne risulta non così scorrevole anche se è comunque tutto chiaro quello che succede e quello che non succede.
La prima "fetta" del racconto è quella più critica: La tormenta è un evento atmosferico esclusivo che prevede esclusivamente neve e non pioggia, di notte con una tormenta/temporale la luna è qualcosa che puoi solo sognare, la mancanza di particolari dell'esterno della grotta me lo fanno immaginare come uno spazio vuoto e infine è un po' troppo onnisciente rispetto agli altri spezzoni in cui sei più calato nei pg.
Plot twist cinico, ma ci sta. Ok il tema. Lo stile è bello pulito.

_
La scelta
La carrellata iniziale in uno stile onesto e onnisciente non è malaccio. La stanza mi ha ricordato quella minimalista e bianca del Mega Direttore Galattico alla fine del primo Fantozzi. Tranne qualche scelta di termini un po' infelici, la trama è chiara al netto di qualche spiegoncino gratuito, non si può dire lo stesso purtroppo del worldbuilding.
Ho gradito la scelta alla Matrix dei due bracciali che da un doppio tema sui colori diversi ( fazioni con colori diversi/condanne con colori diversi/)
Ho già letto tuoi racconti in contest precedenti e devo dire che con meno caratteri te la cavi meglio.

-
Aggiornamenti

Sfacciatamente weird, mi sa che nei loro caffè c'è roba discreta!
Non è male come testo in generale, ma il non sapere nulla di nulla alla fine del testo una volta finito mi lascia un po' con l'amaro in bocca.
I dialoghi sono realistici e anche l'immersione nel pov va bene, sebbene un po' d'effetto di teste parlanti c'è dato che non abbiamo mai una descrizione di nessuno dei due.
Per chi ha giocato a Age of Empires può essere una simpatica citazione, ma se mi metto nei panni di chi non sa di cosa parla è un qualcosa che non dice nulla di nulla e si aggiunge allo spaesamento che questo raccontino ti provoca dalla prima all'ultima riga.

_
Semaforo Rosso

Troppe, troppe riletture per capire chi sia chi e cosa sia cosa.
L'insettoide è la matrona ?( un termine che mi aiuta a distinguere il sesso ma mi complica le idee su altre cose...) Il nuovo Beagle è la macchina? Ma poi si parla davvero di macchine in un ambito così futuristico alla Star Wars? Patente terreste e ok....però...
Spezzare il racconto, alla fine della fiera, mi è sembrato futile.
Appunto: il titolo parla di un semaforo rosso ma non ci viene mai mostrato. Mi pare un po' troppo.
Anche la giustificazione finale che dovrebbe dare il senso al tutto è un po' tirato per i capelli. Per un ambientazione così fantascientifica una semplice daltonia mi fa storcere il naso.

_
I miei colori

Scelta stilistica che dire ambiziosa è poco.
Non so perchè, ma mi ha riportato alla mente le X pubblicità in cui si segue passo passo il personaggio mentre cresce e fa cose, per poi arrivare alla spiegazione stampata a video con sotto il logo del prodotto.
È MOLTO apprezzabile il tentativo, ma il risultato non è all'altezza dell'ambizione purtroppo.
Verso la fine pensavo che avresti tirato fuori il nome di un pittore famoso realmente esistito che della scelta di colori "anormali" avesse fatto il suo stile e che lo avesse elevato a maestro.
Sono una vera pippa come conoscenza dell'arte pittorica, ma mi sarebbe venuta voglia all'istante di googlare il nome per vedere un paio di tele.
Così anonimo, così vago, così etereo non mi ha lasciato granchè alla fine della lettura.
Rimane l'intoccabile merito di aver provato qualcosa di diverso, quello si.
Però in 1300 caratteri, un minimo di trama ci dev'essere.


***


1. Notte di tregua
2. Demonio!
3. La scelta

4. Aggiornamenti
5. Infrazioni
6. Semaforo Rosso
7. I miei colori
8. Marylin Monroe e la cella 433

Avatar utente
Debora D
Messaggi: 310

Re: Gruppo ROSSO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » giovedì 24 giugno 2021, 19:25

1. Notte di tregua, di Giuliano Cannoletta
2. Demonio!, di Alessio Vallese
3. Infrazioni, di Edoardo Foresti
4. Aggiornamenti, di Stefano Moretto
5. La scelta, di Alexandra Fischer
6. Marylin Monroe e la cella 433, di Alex Didò
7. I miei colori, di Andrea Partiti
8. Semaforo rosso, di Marco Travaglini




Alex Didò, Marylin Monroe e la cella 433
► Mostra testo


Infrazioni, Edoardo Foresti
► Mostra testo


Andrea Partiti, I miei colori
► Mostra testo


Alessio Vallese
► Mostra testo


Marco Travaglini, Semaforo rosso
► Mostra testo



Stefano Moretto Aggiornamenti
► Mostra testo


Alexandra Fischer La scelta
► Mostra testo


Notte di tregua, Giuliano Cannoletta
► Mostra testo

SaraPerrone91
Messaggi: 42

Re: Gruppo ROSSO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » lunedì 28 giugno 2021, 23:06

Buonasera a tutti, ecco la mia classifica, corredata dai commenti.

1) "Infrazioni" - Edoardo Foresti
2) "La scelta" - di Alexandra Fischer
3) "Notte di tregua" - Giuliano Cannoletta
4) "Demonio!" - Alessio Vallese
5) Aggiornamenti - Stefano Moretto
6) Semaforo rosso - Marco Travaglini
7) Marylin Monroe e la cella 433 - Alex Didò
8) I miei colori - Andrea Partiti


Infrazioni - Edoardo Foresti
Ciao, Edoardo!
Ammetto che non appena ho letto il tema della sfida ho pensato subito anche io ai colori delle regioni, ma poi ho accantonato l'idea perché (per quanto riguardava me) il rischio di scrivere banalità era alto. Tu l'hai scongiurato: hai descritto in pochi caratteri una situazione che ormai conosciamo bene e i termini che utilizzi sono ormai entrati nel nostro quotidiano, per cui non necessitano di molte spiegazioni. Il contesto, quindi, risulta chiaro: il protagonista viola l'ennesimo DPCM per andare a trovare la propria ragazza (?), che lavora in un ospedale. Ho apprezzato questa nota romantica.
Unico appunto: non ho colto molto il senso della terz'ultima e dell'ultima frase. La prima presumo riguardi i mezzi di trasporto e suppongo lo schifo sia dovuto alla poca sicurezza in periodo pandemico, mentre per quanto riguarda la seconda non capisco a cosa si riferisca il "per lei": sta per "secondo lei" o "per quanto riguarda (ciò che farei per) lei"?
A presto!
Sara


Notte di tregua – Giuliano Cannoletta
Ciao, Giuliano!
Il cambio di focalizzazione che utilizzi da un paragrafo all'altro chiarisce meglio i pensieri dei personaggi, i cui colori in questo caso indicano due diverse fazioni di appartenenza. A questo proposito, il tema della sfida è stato pienamente rispettato.
Al mi ha fatto un po' tenerezza: si fida di Zod (richiamo a Superman molto apprezzato), ma già dal nome si poteva intuire che non si trattava certo di uno stinco di santo, anche se ammetto che per un momento ho pensato che potesse essere suo fratello sotto mentite spoglie.
Nulla da dire sullo stile: ho trovato dialoghi e descrizioni equilibrati e funzionali alla comprensione della vicenda.
A presto!
Sara


La scelta – Alexandra Fischer
Ciao, Alexandra!
In pochi caratteri sei riuscita a sviluppare un'idea interessante in un contesto fantasy. La narrazione risulta a mio avviso ben calibrata, lo stile descrittivo usato all'inizio aiuta a capire l'ambientazione e ho apprezzato molto.
Anche il tema è ben rispettato: i colori diversi in questo caso indicano due fazioni, ma anche i colori dei bracciali. A questo proposito, mi è piaciuto questo "metodo di esecuzione"; da fan di Matrix non ho potuto non pensare alla pillola rossa e alla pillola blu.
A presto!
Sara

Demonio! – Alessio Vallese
Ciao, Alessio!
Con l'inizio in medias res si entra subito nel vivo della narrazione e in questo caso la trovo una scelta appropriata, visto che si tratta di una scena d'azione, di una rissa che si sta per concretizzare. Abbiamo pochi indizi sull'ambientazione spaziale e temporale, ma si riesce a comprendere che si tratta di un fantasy e ci troviamo all'esterno di una taverna.
Hai sviluppato il tema riferendoti all'eterocromia e calandola in questo contesto inusuale, fatto che ho apprezzato: funziona l'idea che questa particolarità possa dare adito a dicerie e superstizioni.
Il finale strappa un sorriso: il protagonista non è un vero eterocromo (per quanto riguarda l'uso del termine mi accodo a quanto ti hanno già scritto), ma solo un impostore.
A presto,
Sara

Marylin Monroe e la cella 433 – Alex Didò
Ciao, Alex!
Nulla da dire per quanto riguarda la narrazione e lo stile, che rendono la lettura piacevole e scorrevole, a tratti anche divertente, specialmente verso la fine. Ammetto che ho dovuto rileggere il racconto un paio di volte per comprendere il tutto e inquadrare i personaggi, ma mi rendo conto che condensare tutto in 1300 caratteri non era facile.
Unico neo: il tema. Ci sono dei colori, sì, ma ho colto la differenza con cui sono stati declinati.
A presto!
Sara


Semaforo rosso – Marco Travaglini
Ciao, Marco!
Hai avuto coraggio a sviluppare un racconto fantascientifico in così pochi caratteri, caspita. Ammetto che inizialmente, quando ho letto il termine "matrona", ho pensato di trovarmi ai tempi dell'impero romano, ma andando avanti nella lettura ho capito che in realtà l'ambientazione era nel futuro, come si può intuire da alcuni termini e da alcuni nomi.
Il tema è stato rispettato, secondo me.
L'idea che sta alla base del racconto è molto interessante e ricca di spunti che sicuramente con più caratteri a disposizione avresti potuto approfondire, spiegando un po' anche il contesto.
A presto!
Sara

Aggiornamenti – Stefano Moretto
Ciao, Stefano!
Hai rispettato il tema della sfida e il tuo racconto lo ha sviluppato in modo interessante. I protagonisti, dopo un aggiornamento del pc, iniziano a vedere i colori in modo diverso, e il lettore è portato a chiedersi il perché di questo fenomeno. Qualche indizio sembra apparire dal riferimento al videogioco, che mi ha fatto pensare che in realtà i protagonisti facciano parte di una realtà virtuale. In pochi caratteri non è facile sviluppare il tutto, ma l'idea di farlo attraverso i dialoghi ha aiutato molto la narrazione.
A presto!
Sara

I miei colori – Andrea Partiti
Ciao, Andrea!
Il tema della sfida risulta ben inserito nel racconto, a mio avviso.
Molto interessante l'idea di raccontare la storia attraverso brevi dialoghi che si svolgono in vari momenti della vita del protagonista, anche se per certi aspetti alcune battute risultano poco chiare o comunque ricche di rimandi simbolici. Solo le battute finali aiutano a inquadrare un po' altri aspetti.
Il pittore ha una visione tutta propria dei colori e nel corso della lettura mi sono chiesta più volte se per caso fosse daltonico.
Alla prossima!

Avatar utente
Peter7413
Messaggi: 558

Re: Gruppo ROSSO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » martedì 29 giugno 2021, 18:22

Tutti racconti scritti bene e godibili, la differenza l'ha fatta la capacità di rendere il tutto funzionale e chiaro nello spazio disponibile. Alcuni testi sono rimasti un po' in canna, ma ci sta alla grande e avremo altre due edizioni estive per giostrare con la nostra capacità di adattare ciò che vogliamo trasmettere in spazi così ristretti senza sacrificare il godimento del lettore. Bravi tutti :)

1) Notte di tregua, di Giuliano Cannoletta
Per me: prova superata. Mi sembra tutto funzionale a quello che volevi raccontare e hai utilizzato benissimo gli espedienti necessari per un racconto così breve (due pdv diversi e paragrafi a dettare salti temporali oltre ai cambi di pdv in modo da riuscire ad articolare la storia), in più il finale bastardo è giustissimo e il tema perfettamente declinato. Ottima prova davvero.
2) Infrazioni, di Edoardo Foresti
Gestione davvero ottima anche se il finale poteva, a mio avviso, essere più incisivo perché non mi è arrivato subito che lui fosse andato a prenderla per evitarle il viaggio in quanto stanca dopo il turno. Vero che gli elementi ci sono tutti per comprenderlo, ma un semplice "Andiamo a casa" non avrebbe fatto male all'economia del tutto anche perché la prima cosa che ho pensato è che fosse andato a trovarla e basta (e infatti mi strideva l'appunto sui mezzi). Ottima la declinazione del tema.
3) Demonio!, di Alessio Vallese
Ho subito immaginato un contesto fantasy e a quel punto potevi chiamarlo come volevi che non l'avrei associato a un termine "alto". I due protagonisti mancano forse di una motivazione perché non mi sembrano trarre vantaggi immediati dallo stratagemma se non quello di aver evitato di buscarle. E ci sta, ma se il tutto fosse stato finalizzato a un raggiro a fini utilitaristici ne avrebbe guadagnato (anche se il come inserirlo in 1300 caratteri sarebbe stato una bella sfida). A mio avviso un racconto più che buono.
4) La scelta, di Alexandra Fischer
La storia arriva, ma mi sembrano mancare elementi di contesto tali da dare il giusto peso alle azioni delle due protagoniste che, allo stato attuale, arrivano al lettore attraverso il narratore, ma come pure informazioni prive di motivazioni. Questo danneggia anche il finale perché non c'è paragone tra una vita in prigione e una libera e senza fare passare lo schifo che Minna prova nei confronti di questa seconda opzione non può passare neanche il valore della scelta di Elena. Detto questo, una prova discreta che arriva al lettore anche se più per tell rispetto allo show.
5) I miei colori, di Andrea Partiti
Idea mia, il racconto ti è rimasto in canna. La declinazione da te scelta è ottima, ma sembri piegare il racconto nel tentativo di spiegarla (quasi a forza) al lettore piuttosto che rilanciare ulteriormente e così assistiamo a un reiterarsi della stessa formula quando un lettore smaliziato già dopo un paio di passaggi poteva capire dove si stava andando a parare. A mio parere questo non è di sicuro da annoverare tra i tuoi racconti più riusciti e nel dirlo voglio sottolineare che tanti dei racconti più geniali in Vetrina sono proprio usciti dalla tua penna.
6) Semaforo rosso, di Marco Travaglini
Ciao Marco! Guarda, ammetto che non è arrivata neppure a me l'informazione che fosse il primo giorno "di integrazione alla guida" e questo pesa parecchio sulla corretta fruibilità del racconto. Ma, a parte questo, a mio parere c'è tanto (troppo?) divario tra la chiusa (che vuole dare il senso al racconto) e tutto quello che lo precede: a mio avviso viene seminato poco e il finale arriva troppo netto, quasi forzando nella direzione che volevi dargli, una costruzione poco naturale nel suo evolversi. Forse anche lo stacco finale non risulta funzionale e, anzi, quasi dannoso nell'economia generale del racconto perché potevi tranquillamente generare contrasto tra poliziotto e Matrona facendo uscire da lì anche il senso generale del testo e a quel punto sarebbe stato, probabilmente, più naturale l'evolversi del racconto.
7) Aggiornamenti, di Stefano Moretto
Tanti colori quanto l'arcobaleno, due personaggi che sembrano coinquilini, ma i cui rapporti non si definiscono. Poi l'aggiornamento e i colori che cominciano a cambiare anche nella realtà. Idea carina, ma alla fine mi sfuggono tutti i significati, o semplicemente non sono arrivati a me. Perché ti ho fatto notare la mancata definizione del rapporto tra Marco e Luca? Perché se usi dei personaggi non possono non avere una funzione, usarli solo per accompagnare il racconto nel corso dei suoi tot caratteri mi sembra uno spreco. Idem per questo cambio di colori che si applica alla realtà: perché? Siamo in una società che insegue l'inclusione e i colori sono proprio il simbolo di questo movimento, ma non sono riuscito a trovare una correlazione tra gli elementi del racconto. Altro piccolo appunto: ho faticato a localizzare tra ufficio e casa e ho dovuto rileggere per darmi una risposta, cosa che non aiuta in un racconto breve. Insomma, non uno dei tuoi lavori migliori più che altro perché, paradossalmente e permettimi la metafora, non riesco ad assegnargli un colore.
8) Marylin Monroe e la cella 433, di Alex Didò
La declinazione del tema ci sta in quanto è interpretato come "diversità" e questo esce bene. Non ho però apprezzato la scelta di fare parlare il protagonista con un italiano stentato per fare poi narrare il pdv dello stesso in italiano perfetto, mi sembra stoni parecchio. Inoltre non è chiaro quanti prigionieri ci siano in quella cella e se la Marylin sia lo stesso "frocio" con cui non voleva condividere lo spazio. Manca infine, o almeno non mi è arrivato, un senso finale per il tutto, la chiusa non mi sembra ottimale. Un racconto un po' spuntato, insomma.

Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Re: Gruppo ROSSO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » martedì 29 giugno 2021, 18:49

Avete già ricevuto sei classifiche, ve ne mancano due.

Avatar utente
Mario Mazzafoglie
Messaggi: 201

Re: Gruppo ROSSO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#9 » martedì 29 giugno 2021, 22:57

Ecco la mia personale classifica:

1 - Demonio
2 - Infrazioni
3 - Aggiornamenti
4 – Notte di tregua
5 – La scelta
6 – Semaforo rosso
7 – Marylin e la cella 433
8 – I miei colori


Ciao Andrea, un piacere leggerti.
L’idea del racconto è molto carina e particolare, se vogliamo anche con un buon significato di fondo.
La cosa che personalmente non mi è piaciuta è la troppa frammentazione. Già il limite dei caratteri imponeva di stringere, e quindi far entrare addirittura 4 salti temporali al suo interno mi è sembrato eccessivo. Con una migliore costruzione della scena avresti potuto trarre maggior profitto da questa buona idea.
Complimenti, alla prossima.

Ciao Marco, un piacere leggerti.
Grossomodo sono d’accordo con quanto ti è già stato detto. Con una migliore costruzione della scena avresti potuto evitare di spezzare in due il racconto per concentrarti su un unico momento. Altro aspetto da sottolineare è l’importanza della coerenza del racconto, che per quanto possa essere non realistico deve comunque avere una sua logica, mentre in alcuni punti si percepisce che questa logica salta del tutto.
Per il resto mi sembra scritto stilisticamente molto bene, cosa non da poco.
Complimenti, alla prossima.

Ciao Stefano, un piacere leggerti.
Il tuo racconto mi piaciuto perché racconta di uno spaccato di vita quotidiana in cui siamo incappati più o meno tutti. In poche righe si capisce dove siamo e cosa sta succedendo, cosa rara nei racconti del tuo gruppo che ho letto fino a ora. Non è un testo entusiasmante, certo, ma già il fatto di aver letto e capito subito cosa stavo leggendo è importante. Poi sicuramente potevano esserci inserite componenti conflittuali, ma in 1300 caratteri abbiamo visto tutti quanto sia difficile.
Complimenti, alla prossima.

Ciao Alexandra, un piacere leggerti.
Il tuo racconto è carino e fila via liscio, senza bisogno di ulteriori riletture (a differenza di altri racconti di questo gruppo). Anche io, come già ti ha suggerito qualcuno, avrei gradito conoscere un po’ di contesto in più per osservare la scena con una visuale più ampia, ma abbiamo visto tutti quanto sia stato difficile tenere conto di tutti gli aspetti in soli 1300 caratteri.
Complimenti, alla prossima.

Ciao Giuliano, un piacere leggerti.
Per mio gusto personale non amo per niente i racconti spezzettati, a maggior ragione in questo contest in cui si richiedeva di operare in soli 1300 caratteri. A mio modesto parere avresti dovuto concentrarti su uno dei due personaggi e portare avanti solo il suo punto di vista, fino a tradire o essere tradito.
Detto questo, la storia in sé è bella e il colpo di scena finale aggiunge anche quel qualcosa in più.
Complimenti, alla prossima.

Ciao Alessio, un piacere leggerti.
Il tuo racconto mi è piaciuto soprattutto perché non a avuto bisogno di ulteriori riletture una volta portato a termine. La scena è semplice ha un suo senso, soprattutto se collegata in un passato fatto di false credenze o in un ambiente fantasy con le sue regole. In entrambi i casi, la diversità di colore negli occhi ha un suo senso e porta avanti la storia. Come già ti hanno fatto notare, anche io avrei preferito non leggere alcune frasi che in alcuni casi rendono la scena troppo “cartone animato.” Per il resto, nulla da dire.
Complimenti, alla prossima.


Ciao Edoardo, un piacere leggerti.
Parto dal tema, centratissimo e soprattutto molto attuale.
Il racconto in sé non presenta particolari sbavature e colpi di scena, ma fila via liscio andando a raccontare un particolare momento senza girarci troppo intorno inventando chissà cosa. Io preferisco sempre racconti che parlano di vita vera, per questo ti meriti il podio.
Complimenti, alla prossima.

Ciao Matteo, un piacere leggerti.
Come già ti ha fatto notare qualcuno, l’aderenza al tema è un tantino forzata e anche io non ho particolarmente apprezzato la diversità di linguaggio tra il parlato e il pensato del protagonista. Detto questo, il racconto è scritto stilisticamente molto bene, secondo me, e la chicca della presenza di una marylin col pisello rende tutto più originale.
Complimenti, alla prossima.

Avatar utente
Andrea76
Messaggi: 322

Re: Gruppo ROSSO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#10 » mercoledì 30 giugno 2021, 16:44

I miei commenti con la classifica:

1. INFRAZIONI, di Edoardo Foresti
In questo racconto si parla del coraggio che solo l’amore sa dare. L’idea di inserire questa tematica nel contesto della pandemia dà mordente alla vicenda. Un racconto che emoziona al di là di qualche problema di visualizzazione dovuto all’esiguità dei caratteri a disposizione (l’apparizione di Flavia nel parcheggio è stilisticamente forzata). Tema centrato in maniera semplice ma originale.

2. I MIEI COLORI di Andrea Partiti
Un racconto coraggioso il cui peso è rappresentato dalla coerenza dell’artista a fronte di critiche più o meno giustificate. Lo stile condensato esclusivamente nei dialoghi è funzionale alla crescita anagrafica e non solo del pittore. La declinazione del tema è alla lettera, ma allo stesso tempo brilla di una consapevolezza che ritengo sia propria dell’autore.

3. AGGIORNAMENTI di Stefano Moretto
Un racconto dell’assurdo che funziona anche rispetto alla sospensione dell’incredulità da parte del lettore. Assurdo poi fino a un certo punto: che sia il reale a doversi adattare al virtuale è un concetto tutt’altro che peregrino. Lo stile veloce e immersivo consente una lettura scorrevole del testo. La declinazione del tema è decisamente incisiva.

4. MARILYN MONROE E LA STANZA 433, di Alex Didò
Il racconto parla dei pregiudizi socio-culturali e dell’ipocrisia che ne deriva. Il protagonista in questo senso incarna il classico schema di attrazione-repulsione nei confronti del diverso. Lo stile è sporco ma dettagliato, a mio avviso eccellente. La metafora colori-discriminazioni risulta però troppo esile per un contest così breve, di conseguenza il tema non è del tutto centrato.

5. LA SCELTA di Alexandra Fischer
Il titolo del racconto è anche la sua sinossi, il che è un ottimo punto a favore dell’autore. La storia ha una drammaturgia coerente, anche se mancano alcuni dettagli psicologici che aiutino a comprendere le motivazioni dei due personaggi in scena. Lo stile del testo ha il giusto equilibrio tra tell e show. Il tema è centrato alla lettera.

6. NOTTE DI TREGUA di Giuliano Cannoletta
Il racconto è la riproduzione letteraria de “La guerra di Piero” di De Andrè, e se voleva esserne un tributo lo è stato in maniera onesta. Lo stile frammentario però diluisce la tensione che sta alla base della scelta fatale di Al di risparmiare Zod; con tutta probabilità condensare il racconto in un’unica scena avrebbe aumentato il pathos in chi leggeva. Il tema è centrato.

7. DEMONIO! di Alessio Vallese
Un racconto che funziona nell’action, ben descritta, meno nel suo significato. La mancanza di motivazioni pregresse nelle parti in causa lascia interrogativi nel lettore sul conflitto in essere e sulla direzione presa nel finale dalla storia. Buono lo stile anche se non scevro di sbavature (vedi la sovrabbondanza del verbo “fa”). Tema centrato.

8. SEMAFORO ROSSO, di Marco Travaglini
Un racconto visionario che si lascia leggere ma il cui messaggio risulta offuscato da una mancanza di semina di dettagli contestuali che possano giustificarne il finale. Lo stile è immersivo e i dialoghi, preponderanti nel testo, sono efficaci nel visualizzare la dinamica delle due messe in scena in cui è suddiviso il racconto. La declinazione del tema è interessante.

Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Re: Gruppo ROSSO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#11 » mercoledì 30 giugno 2021, 17:18

Avete ricevuto tutte le classifiche.

Torna a “154° All Time - Scrittore dell'Estate 2021 - 1300 CARATTERI EDITION”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti