La pazza unione

Lunedì 19 luglio dalle 21.00 alle 00.00 con 2000 caratteri a disposizione e un tema scelto dai Campioni dell'arena Maurizio Ferrero e Wladimiro Borchi
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La pazza unione

Messaggio#1 » lunedì 19 luglio 2021, 22:00

La pazza unione
di Morena Bergamaschi


Ci sentiamo trascinare fuori dalla nostra bella ampolla di vetro scuro. I primi della fila ci risucchiano in basso.
Stringo più forte il braccio del mio compagno. «Restiamo uniti!» Dietro di me sento la pressione degli altri.
Sbatto sulle pareti di plastica e perdo il contatto. Tre rebbi lucidi si avvicinano veloci. Tra me e loro, alcuni miei compagni si stringono forte. Forse riesco a raggiungerli.
Mi spingo in avanti con le braccia, ma le gocce acide del limone mi trattengono. La forchetta sbatte contro la parete, prende in pieno il gruppetto e li scaraventa addosso a me.
«Non mollate, amici.» Li abbraccio forte. «Avete visto dove sono finiti gli altri?»
Le loro facce spaventate si scuotono all'unisono. Ok, devo salvarli io.
Mi isso su di loro. «Tenetemi forte.» Spero che lo facciano, o saremo tutti assorbiti.
In un mare di gocce di limone, i miei compagni sembrano boe alla deriva. Molti sono già stati inglobati da quel maledetto uovo. «Resistete! Veniamo a prendervi.»
Mi muovo appena. Il gruppetto sotto di me è ben ancorato. Bene, perfetto. Ora o mai più. I rebbi ci passano accanto, alcuni dei nostri sono attaccati lì. Devo riuscire ad aggrapparmi. «Ragazzi prendetemi.»
Mi afferrano la mano, il risucchio è fortissimo. Sono ancora tutto intero e ci sono anche gli altri. I pezzetti di uovo ci guardano torvi, provano ad acciuffarci, ma riusciamo a sfuggirgli.
Sempre più amici riescono a raggiungerci. Una scia si allunga dietro la forchetta.
I pezzetti di uovo sono pesanti e scivolano sul fondo.
«Compatti ragazzi, i rebbi stanno rallentando.»
Ci fermiamo. Riusciamo a compattarci e ci adagiamo, come una coperta, sopra il limone.
Abbiamo vinto noi. Maionese non ci hai fregato, questa volta!



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wladimiro.borchi
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Re: La pazza unione

Messaggio#2 » lunedì 19 luglio 2021, 22:03

Ciao Morena,
Caratteri OK.
Divertiti in questo mondo in rivolta!
W

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Stefano Impellitteri
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Re: La pazza unione

Messaggio#3 » martedì 20 luglio 2021, 16:20

ciao Morena, un racconto piacevole.
Mi sembra che hai cercato lo stile trasparente, però c'è una ricca presenza di verbi percettivi: "Ci sentiamo trascinare fuori dalla nostra bella ampolla di vetro scuro" lo si può scrivere tranquillamente "Veniamo trascinati fuori dall'ampolla..." risparmi caratteri e solidifichi il punto di vista che pur parlando per tutti loro, non può sapere consa sentono gli altri.
Ci sono altre cosine che si potrebbero sistemare, l'idea è simpatica e il tempa centrato.
Una buona prova.
grazie e a rileggerci

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Re: La pazza unione

Messaggio#4 » martedì 20 luglio 2021, 18:36

Stefano Impellitteri ha scritto:ciao Morena, un racconto piacevole.
Mi sembra che hai cercato lo stile trasparente, però c'è una ricca presenza di verbi percettivi: "Ci sentiamo trascinare fuori dalla nostra bella ampolla di vetro scuro" lo si può scrivere tranquillamente "Veniamo trascinati fuori dall'ampolla..." risparmi caratteri e solidifichi il punto di vista che pur parlando per tutti loro, non può sapere consa sentono gli altri.
Ci sono altre cosine che si potrebbero sistemare, l'idea è simpatica e il tempa centrato.
Una buona prova.
grazie e a rileggerci


Ciao Stefano.
Grazie per il tuo feedback. Si può sempre migliorare, quindi ti ringrazio per i suggerimenti.

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Signor_Darcy
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Re: La pazza unione

Messaggio#5 » mercoledì 21 luglio 2021, 15:39

Ciao Morena.
Ho dovuto rileggere più volte il racconto: non tanto per l’ambientazione (anche perché parli quasi subito dei rebbi), quanto per l’identità del portatore di vista, che è dotato di braccia.
Il tema non mi sembra centratissimo, onestamente: né come rivolta in sé (alla fine è solo una prova di sopravvivenza), né come rivolta nel senso di miscelamento, alla fine la forchetta, più che mescolare, sembra fare solo un volo radente.
Non so: è scritto bene ed è divertente; ma non mi ha convinto fino in fondo, se penso al contesto della sfida.

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Debora D
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Re: La pazza unione

Messaggio#6 » mercoledì 21 luglio 2021, 15:41

Ciao Morena, è bello commentarti perché la declinazione del tema che hai dato tu è proprio originale. Ho finito con un sorrisetto.
Il però che mi viene da sottolineare è la difficoltà a capire che cosa sia il punto di vista. Olio? Sale? Aceto?
Ci sentiamo trascinare fuori dalla nostra bella ampolla di vetro scuro.
Esce da un’ampolla di vetro scuro ma non mi viene in mente cosa sia e mi ritrovo per tutto il racconto a cercare questa informazione.
 i miei compagni sembrano boe alla deriva.  → questo mi fa pensare all’olio

Lo stile è buono per tutto il testo e a un certo punto mi sono immaginata la ciotola e la forchetta.

Eccezione alcune scelte che potevano essere diverse.
Ci sentiamo trascinare fuori  - questa frase di incipit non mi ha convinto perché il PDV si mette a parlare per tutti. Se si tratta di olio, può anche essere che abbia un sentire collettivo. Ma si poteva togliere il verbo percettivo in favore dell’immersione immediata. Tanto più perché il verbo sentire torna poco dopo. Dietro di me sento la pressione degli altri.

Conclusione: complimenti per l’idea! Tema centrato e realizzazione buona. Mia difficoltà maggiore è stata capire quale fosse l’ingrediente. Aggiungo che la comparsa di braccia a un certo punto mi ha confuso, ma questo è il rischio di personificare le cose ed è divertente correrlo.

Buona edizione, a presto

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Re: La pazza unione

Messaggio#7 » mercoledì 21 luglio 2021, 16:24

Debora D ha scritto:Ciao Morena, è bello commentarti perché la declinazione del tema che hai dato tu è proprio originale. Ho finito con un sorrisetto.
Il però che mi viene da sottolineare è la difficoltà a capire che cosa sia il punto di vista. Olio? Sale? Aceto?
Ci sentiamo trascinare fuori dalla nostra bella ampolla di vetro scuro.
Esce da un’ampolla di vetro scuro ma non mi viene in mente cosa sia e mi ritrovo per tutto il racconto a cercare questa informazione.
 i miei compagni sembrano boe alla deriva.  → questo mi fa pensare all’olio

Lo stile è buono per tutto il testo e a un certo punto mi sono immaginata la ciotola e la forchetta.

Eccezione alcune scelte che potevano essere diverse.
Ci sentiamo trascinare fuori  - questa frase di incipit non mi ha convinto perché il PDV si mette a parlare per tutti. Se si tratta di olio, può anche essere che abbia un sentire collettivo. Ma si poteva togliere il verbo percettivo in favore dell’immersione immediata. Tanto più perché il verbo sentire torna poco dopo. Dietro di me sento la pressione degli altri.

Conclusione: complimenti per l’idea! Tema centrato e realizzazione buona. Mia difficoltà maggiore è stata capire quale fosse l’ingrediente. Aggiungo che la comparsa di braccia a un certo punto mi ha confuso, ma questo è il rischio di personificare le cose ed è divertente correrlo.

Buona edizione, a presto


Ciao Debora!
Intanto grazie per il tuo feedback. Il mio intento era proprio umoristico e sono contenta ti abbia strappato un sorriso.
Ho dato per scontato che tutti sapessero gli ingredienti della maionese (olio, limone e uovo) e che nominandone due il terzo venisse da sé. Appena ho letto il tema mi è venuta questa idea e non riuscivo a togliermela dalla testa.
In effetti la personificazione di cose/alimenti non è sempre facile da gestire e spesso in poco spazio bisogna fare della scelte non proprio ottimali.
Sull'incipit mi mangio le mani perché in effetti non è stata la scelta migliore.
Buona edizione anche a te

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Re: La pazza unione

Messaggio#8 » mercoledì 21 luglio 2021, 16:32

Signor_Darcy ha scritto:Ciao Morena.
Ho dovuto rileggere più volte il racconto: non tanto per l’ambientazione (anche perché parli quasi subito dei rebbi), quanto per l’identità del portatore di vista, che è dotato di braccia.
Il tema non mi sembra centratissimo, onestamente: né come rivolta in sé (alla fine è solo una prova di sopravvivenza), né come rivolta nel senso di miscelamento, alla fine la forchetta, più che mescolare, sembra fare solo un volo radente.
Non so: è scritto bene ed è divertente; ma non mi ha convinto fino in fondo, se penso al contesto della sfida.



Ciao Stefano.
Mi spiace che tu non abbia capito alcune cose e il tuo feedback è, di sicuro, molto importante. Provo a darti un po' di chiarezza.
Il portatore di punto di vista è una goccia d'olio, che viene fatta colare a filo in una ciotola con limone e uovo, per fare la maionese. Se non i tre ingredienti non si mescolano a dovere si dice che la maionese sia impazzita. Mia nonna diceva sempre "Se la maionese impazzisce è perché l'olio si ribella al suo destino."
Il tema della rivolta sta proprio nel fatto che l'olio, in questo caso personificato (come in un fantasy...tipo il cartone animato "Siamo fatti così"), non si pieghi al volere dell'umano e faccia impazzire la maionese.
Se l'olio si fosse piegato a diventare parte della maionese, non sarebbe morto, quindi non si parla di sopravvivenza, ma solo di voler cambiare il proprio destino.

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Laura Brunelli
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Re: La pazza unione

Messaggio#9 » mercoledì 21 luglio 2021, 21:10

Ciao Morena,
Piacere di rileggerti.
Racconto sicuramente divertente, anche se presenta qualche criticità.
Non sono molto sicura che il tema sia centrato, Per come è scritto i protagonisti (che mi pare di capire siano gocce d’olio?) sembrano metter in atto più un tentativo salvezza che una vera e propria rivolta. Anche perché in avvio d’azione il pdv è passivo e subisce il risucchio, non contrattacca, ma cerca solo di difendersi e di non perdere i compagni. Almeno questa è la sensazione.
Qualche difficoltà a capire quale sia la preparazione cui le gocce d’olio erano destinate. Se si tratta di maionese, come la frase “Molti sono già stati inglobati da quel maledetto uovo” fa supporre, non capisco quale sia il ruolo dei pezzetti di uovo. Descritti così mi sono figurata pezzi di uovo sodo, mentre nella preparazione della maionese l’uovo è liquido, peraltro, nella frase citata è l’uovo come una unità che ingloba il resto, non pezzi di uovo che vengono amalgamati insieme. Se non si tratta della Maionese, visto che il pdv dice che sono i pezzi di uovo che cercano di acciuffarla, non capisco perché poi si rivolga alla maionese.
Buono, in generale lo stile, ma attenta ai refusi:
“prende in pieno il gruppetto e li scaraventa addosso a me” dovrebbe essere lo scaraventa.
“Tra me e loro, alcuni miei compagni si stringono forte” questa frase è poco chiara l’ho dovuta leggere due volte per capire il senso.

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ItaliaLeggendaria
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Re: La pazza unione

Messaggio#10 » giovedì 22 luglio 2021, 8:15

Laura Brunelli ha scritto:Ciao Morena,
Piacere di rileggerti.
Racconto sicuramente divertente, anche se presenta qualche criticità.
Non sono molto sicura che il tema sia centrato, Per come è scritto i protagonisti (che mi pare di capire siano gocce d’olio?) sembrano metter in atto più un tentativo salvezza che una vera e propria rivolta. Anche perché in avvio d’azione il pdv è passivo e subisce il risucchio, non contrattacca, ma cerca solo di difendersi e di non perdere i compagni. Almeno questa è la sensazione.
Qualche difficoltà a capire quale sia la preparazione cui le gocce d’olio erano destinate. Se si tratta di maionese, come la frase “Molti sono già stati inglobati da quel maledetto uovo” fa supporre, non capisco quale sia il ruolo dei pezzetti di uovo. Descritti così mi sono figurata pezzi di uovo sodo, mentre nella preparazione della maionese l’uovo è liquido, peraltro, nella frase citata è l’uovo come una unità che ingloba il resto, non pezzi di uovo che vengono amalgamati insieme. Se non si tratta della Maionese, visto che il pdv dice che sono i pezzi di uovo che cercano di acciuffarla, non capisco perché poi si rivolga alla maionese.
Buono, in generale lo stile, ma attenta ai refusi:
“prende in pieno il gruppetto e li scaraventa addosso a me” dovrebbe essere lo scaraventa.
“Tra me e loro, alcuni miei compagni si stringono forte” questa frase è poco chiara l’ho dovuta leggere due volte per capire il senso.



Ciao Laura. Grazie del feedback e dei consigli.
Il protagonista è una goccia d'olio. Nella preparazione della maionese l'uovo, liquido e sbattuto velocemente, dovrebbe fare da "collante" tra l'olio e il limone, che altrimenti resterebbero separati. Ho scritto pezzetti di uovo perché è come li vede il protagonista, ma capisco che possa essere mal interpretato.
La rivolta narrata qui sta nel fatto che l'olio lotti contro l'uovo e la forchetta per evitare di essere inglobato nella maionese e l'unico modo che ha per farlo è rimanere unito, evitando di mescolarsi. La rivolta io non la vedo solo come lotta armata contro qualcosa, ma anche la capacità di ribellarsi al proprio destino.

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Laura Brunelli
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Re: La pazza unione

Messaggio#11 » giovedì 22 luglio 2021, 12:57

Ciao Morena,
Sono d’accordo con te sull’interpretazione del concetto di rivolta, il dubbio non deriva dalla interpretazione del tema, ma dal fatto che, nel testo, a parte il commento finale, non si percepisce un’intenzione attiva e consapevole di ribellarsi.

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Giovanni Attanasio
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Re: La pazza unione

Messaggio#12 » venerdì 23 luglio 2021, 11:01

Un'interpretazione intessante, anche se forse mi sfugge il senso della rivolta qui. Anzi, direi che c’è l’istinto della rivolta, il non volersi unire per formare la maionese e fare la fine degli altri (“altri” inteso come tentativi di maionese passata). Di sicuro è un testo divertente e il senso di suspense c’è e anche la progressione del “dramma”. La cosa che mi è piaciuta è che sin da subito si capisce di cosa stiamo parlando, e anche se all’inizio dalla boccia pensavo fosse uscita semplice acqua, la cosa non ha disturbato e la risoluzione finale ha solo portato chiarezza.
"Scrivo quello che voglio e come voglio. Fatevelo piacere."

alexandra.fischer
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Re: La pazza unione

Messaggio#13 » venerdì 23 luglio 2021, 18:47

LA PAZZA UNIONE di Morena Bergamaschi Tema centrato. Ribellione gastronomica, a quanto pare. I punti di forza del racconto sono la descrizione degli elementi che rifiutano di mescolarsi all’uovo e alla maionese. Rendi molto bene l’aspetto solidale del gruppo visto da una delle vittime a rischio di inclusione negli altri due ingredienti. Come lei ce ne sono altre e tutte si coalizzano con lei per evitare la fine delle compagne. Io, a una prima lettura, avevo pensato a una colonia di botulino, poi ho intuito che si tratta di gocce d’olio, terzo ingrediente della maionese, basandomi anche sul titolo del racconto. Punti deboli: nessuno.

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Pretorian
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Re: La pazza unione

Messaggio#14 » domenica 25 luglio 2021, 18:17

Ciao, Morena e piacere di leggerti. Devo dire, ho faticato a comprendere davvero il tuo racconto. Sembra un testo umoristico, ma non riesce davvero a strappare una risata. Non sono nemmeno riuscito a seguire chiaramente la vicenda: insomma, cosa sono i protagonist? Si intuisce che sono cibo, ma di che genere? Maionese e uovo sono comuni in molti piatti e mi è venuto da pensare all'insalata di riso, ma davvero non capisco cosa possa essere. A livello di stile non ho molto da dire: il testo scorre bene, anche se qualche espressione sensoriale in meno (vedo, accorgo) avrebbe rafforzato l'impianto narrato. Ho dei dubbi sul raggiungimento del tema, dato che quì non vedo davvero una "rivolta".

Alla prossima!!

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Re: La pazza unione

Messaggio#15 » lunedì 26 luglio 2021, 13:00

Giovanni Attanasio ha scritto:Un'interpretazione intessante, anche se forse mi sfugge il senso della rivolta qui. Anzi, direi che c’è l’istinto della rivolta, il non volersi unire per formare la maionese e fare la fine degli altri (“altri” inteso come tentativi di maionese passata). Di sicuro è un testo divertente e il senso di suspense c’è e anche la progressione del “dramma”. La cosa che mi è piaciuta è che sin da subito si capisce di cosa stiamo parlando, e anche se all’inizio dalla boccia pensavo fosse uscita semplice acqua, la cosa non ha disturbato e la risoluzione finale ha solo portato chiarezza.



Ciao Giovanni, grazie del feedback. Sono contenta che il testo e l'idea ti siano piaciuti.
Si non ho utilizzato la rivolta in senso letterale, ma la voglia di ribellarsi al proprio destino.
Grazie

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Re: La pazza unione

Messaggio#16 » lunedì 26 luglio 2021, 13:02

alexandra.fischer ha scritto:LA PAZZA UNIONE di Morena Bergamaschi Tema centrato. Ribellione gastronomica, a quanto pare. I punti di forza del racconto sono la descrizione degli elementi che rifiutano di mescolarsi all’uovo e alla maionese. Rendi molto bene l’aspetto solidale del gruppo visto da una delle vittime a rischio di inclusione negli altri due ingredienti. Come lei ce ne sono altre e tutte si coalizzano con lei per evitare la fine delle compagne. Io, a una prima lettura, avevo pensato a una colonia di botulino, poi ho intuito che si tratta di gocce d’olio, terzo ingrediente della maionese, basandomi anche sul titolo del racconto. Punti deboli: nessuno.



Ciao Alexandra, grazie per il tuo feedback. Sono contenta che la mia maionese impazzita ti sia piaciuta. Grazie

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Re: La pazza unione

Messaggio#17 » lunedì 26 luglio 2021, 13:07

Pretorian ha scritto:Ciao, Morena e piacere di leggerti. Devo dire, ho faticato a comprendere davvero il tuo racconto. Sembra un testo umoristico, ma non riesce davvero a strappare una risata. Non sono nemmeno riuscito a seguire chiaramente la vicenda: insomma, cosa sono i protagonist? Si intuisce che sono cibo, ma di che genere? Maionese e uovo sono comuni in molti piatti e mi è venuto da pensare all'insalata di riso, ma davvero non capisco cosa possa essere. A livello di stile non ho molto da dire: il testo scorre bene, anche se qualche espressione sensoriale in meno (vedo, accorgo) avrebbe rafforzato l'impianto narrato. Ho dei dubbi sul raggiungimento del tema, dato che quì non vedo davvero una "rivolta".

Alla prossima!!



Ciao Agostino, grazie per il tuo feedback.
Il protagonista e i suoi amici sono gocce di olio. Aggiunte a uovo e limone, se ben miscelate, danno la maionese (quindi la maionese non è un elemento presente nel testo). Se l'olio non viene "inglobato" dall'uovo si dice che la maionese impazzisce e si deve buttare via tutto.
La rivolta sta nel fatto che l'olio si ribella al proprio destino, si coalizza e rimane in superficie (questo per una questione di fisica delle particelle e di densità della materia, che non sto qui a spiegare oltre).
Mi dispiace che non ti sia arrivato il concetto.
Spero ora di averti chiarito qualche dubbio

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Andrea Partiti
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Re: La pazza unione

Messaggio#18 » martedì 27 luglio 2021, 17:00

Anche se non amo i racconti con oggetti personificati che raccontano fatti comuni dal loro punto di vista, ho apprezzato l'onestà di rendere chiara da subito la tua scelta, accogliere la personificazione con braccia e voce e omini stile Esplorando il Corpo Umano per l'olio, anziché muoverti in punta di piedi per non usare un linguaggio inappropriato e mantenere l'illusione fino alla fine.
Confesso che, pur conoscendo bene gli ingredienti della maionese, non ho pensato all'olio, che non vedevo spontaneamente sotto forma di gocce, e ho comunque passato gran parte del racconto a cercare una spiegazione o un cibo alternativo in preparazione. Vista, appunto, la trasparenza che hai scelto, penso non sarebbe stato negativo dircelo esplicitamente nella prima parte del racconto, in modo da fugare ogni dubbio.
Il tema c'è medio, perché anche col detto sull'olio che si ribella, ci racconti comunque una storia molto diversa e molto passiva da parte del tuo soggetto.

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Peter7413
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Re: La pazza unione

Messaggio#19 » mercoledì 4 agosto 2021, 18:55

Ciao Morena! Scelta coraggiosa la tua e messa in scena ben orchestrata anche se devo ammettere di non essere assolutamente portato con la cucina e di aver necessitato della tua spiegazione per apprezzarlo in pieno. Il tema, nell'interpretazione che gli hai voluto dare, ci sta alla grande. Però, appunto, in questo caso il lettore (io) non aveva gli strumenti (ingredienti?) giusti per poterlo capire da solo. A rileggerci nell'Arena!

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