Orco

Lunedì 19 luglio dalle 21.00 alle 00.00 con 2000 caratteri a disposizione e un tema scelto dai Campioni dell'arena Maurizio Ferrero e Wladimiro Borchi
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Sherwood
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Orco

Messaggio#1 » lunedì 19 luglio 2021, 22:03

“Orco è ormai vecchio e non fa più paura a nessuno, io dico che è arrivato il momento di cacciarlo dalla nostra zona” disse il cane con la coda mozza.
“Non sono affatto d’accordo, Sargon. Orco ha sempre pensato prima al gruppo che a se stesso, è stato un buon capo” rispose la cagnetta con il pelo fulvo.
“Tu non fai testo, lo sappiamo tutti che ve la intendete e poi ormai è deciso, sono giorni che ne parliamo tra noi e nessuno vuole più quel sacco di pulci in giro per la discarica.”
Gli altri cani mostrarono i denti in segno di approvazione e qualcuno abbaiò. Sargon disse che lo avrebbero fatto durante la notte. Disse anche che non era necessario ucciderlo, che vedendo il gruppo compatto avrebbe capito.
La cagnetta saltò su una pila di assi di legno ululando. Restò in disparte fino a sera, quando l’odore di resina svanì con le prime gocce di pioggia.
Un paio di ore dopo il gruppo marciava verso il nascondiglio di Orco, un buco sudicio nel terreno che aveva arredato con paglia e sterpi secchi. Era dove riposava e teneva gli ossi migliori per mangiarseli con calma. Non aveva più la forza per spingersi fino al paese dove c’era la carne migliore, perciò si accontentava di quello che trovava. Era magro e spelacchiato, ma aveva ancora l’aria del combattente, di quello che si farebbe ammazzare per i propri principi. E per i propri amici.
I cani erano arrivati di soppiatto, strisciando lungo i muri, pronti alla lotta. Davanti alla tana di Orco però, trovarono solo la cagnetta. Se ne stava con le zampe piantate per terra, il corpo incurvato come un arco pronto a scoccare la freccia. Con l’acqua il pelo era più scuro e la luna gli dava riflessi d’argento.
“Deve volergli un gran bene” osservò uno.
“Orco ha fatto tanto per noi, lo merita dopotutto” rispose un altro.
Pian piano si dispersero e Sargon cercò di fermarli: correva ora dall’uno ora dall’altro con gli occhi da pazzo. Quando il silenzio scese sulla pianura, la cagnetta si distese a terra e si addormentò.



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wladimiro.borchi
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Re: Orco

Messaggio#2 » lunedì 19 luglio 2021, 22:04

Ciao Sherwood, caratteri OK.
Buona rivolta!
W

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ItaliaLeggendaria
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Re: Orco

Messaggio#3 » mercoledì 21 luglio 2021, 7:44

Ciao Angela, piacere di leggerti. Non ricordo se ci siamo mai commentate.
Il tema è centrato e l'idea è buona. Bello come il valore della lealtà verso un amico, che si è fatto in quattro per noi, buchi la pagina ed esca in tutta la sua forza.
Lo stile però non mi è piaciuto: molto esterno, raccontato. All'inizio pensavo che fosse qualcuno che vedeva e sentiva i cani parlare, non che fossero loro i protagonisti. Questa cosa mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca.
Credo che questo stile raffreddi molto l'emotività che potevi far passare da un testo come questo.
Buona sfida.

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Sherwood
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Re: Orco

Messaggio#4 » mercoledì 21 luglio 2021, 10:27

ItaliaLeggendaria ha scritto:All'inizio pensavo che fosse qualcuno che vedeva e sentiva i cani parlare, non che fossero loro i protagonisti. Questa cosa mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca.Credo che questo stile raffreddi molto l'emotività che potevi far passare da un testo come questo.Buona sfida.


Ciao, ti ringrazio per il commento. La volta scorsa avevo postato un racconto che aveva come protagonista un cane che era stato catturato ed era destinato ad essere soppresso. La storia lasciava un barlume di speranza, quando, uno degli addetti, decide di scambiare le targhette per dare una possibilità al vecchio combattente.
Con questo racconto in un certo senso riprendo la storia e mi sposto indietro nel tempo, prima della cattura. Orco è a capo di un gruppo di cani che vivono nella discarica, ma c'è qualcuno che vorrebbe il suo posto...
Per quanto riguarda i tuoi appunti, concordo sul fatto che un pov esterno non aiuti, sicuramente la prima persona avrebbe reso la storia emotivamente più coinvolgente.
Se parteciperò all'ultima sfida estiva, magari chiuderò la storia di questo cane che ha tanti acciacchi ma è abituato a non mollare. Bisognerà vedere il tema :) A rileggerci.

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Fagiolo17
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Re: Orco

Messaggio#5 » mercoledì 21 luglio 2021, 19:00

Ciao Angela e piacere di leggerti.
Anche nel tuo, come nel racconto di Viviana c’è un problema con il punto di vista. Vedo scena per scena, ma non mi sento legato a nessun personaggio. Non percepisco stati d’animo, non vedo pensieri. Mi ricorda un tipo di narrazione un po’ fiabesca, anche per esempio il punto in cui viene descritto Orco, nonostante in tutto il racconto non lo vediamo mai (se non ho capito male è dentro la sua tana, non esce). È un po’ come se tu, narratore, decidessi di descrivermelo nonostante non sia in scena.
Una frase che non mi è piaciuta è questa:
Sargon disse che lo avrebbero fatto durante la notte. Disse anche che non era necessario ucciderlo, che vedendo il gruppo compatto avrebbe capito.
Utilizzi un discorso indiretto, quando una battuta diretta sarebbe stata molto più d’impatto e più interessante e ti avrebbe fatto risparmiare anche qualche carattere.
Il finale è dolce, con la cagnetta che difende Orco e lo reputo il punto più alto del racconto.
Ultimo appunto, dal momento che avevi optato per un narratore onnisciente avrei preferito conoscere anche il nome della cagnetta.

myotismon
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Re: Orco

Messaggio#6 » mercoledì 21 luglio 2021, 19:15

dal titolo pensavo fosse una storia fantasy e non di animali.
comunque è una storia che sembra promettere un combattimento, ma nel finale quando dici "pian piano si dispersero" sembra quasi troppo veloce, ma penso sia dovuto al limite dei caratteri

alla fine non ho capito se Orco effettivamente era ancora vivo oppure no

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Alessandro -JohnDoe- Canella
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Re: Orco

Messaggio#7 » giovedì 22 luglio 2021, 10:30

Ciao Angela.
Prima di commentare il tuo racconto, mi permetto una nota relativa a una critica che mi capita spesso di leggere negli ultimi tempi. Mi riferisco alla questione della mancanza d'immersività in certi racconti. Ora, pur essendo io per primo uno strenuo sostenitore della focalizzazione all'interno del portatore di PDV, così da immergere il lettore nel testo e soprattutto nella testa dei personaggi (questo a prescindere dall'uso della prima o terza persona), sono allo stesso tempo dell'idea che la scrittura immersiva non sia la risposta a tutto. Alcuni generi non sono fatti per questo stile perché prevedono (e pretendono) l'ingerenza del narratore e di un certo distacco emotivo rispetto ai personaggi. Pensiamo solo al genere comico. Ma ve li immaginate i romanzi di Pratchett in scrittura immersiva? Sarebbero un obbrobrio. Stesso discorso per fiabe e, come in questo caso, favole.
La mia, attenzione, non vuole essere una bacchettata nei confronti di alcuni commenti che mi hanno preceduto, bensì uno spunto di riflessione: smettiamola di bocciare tutto ciò che non è scritto in maniera immersiva e ragioniamo invece sul perché della scelta dell'autore di un certo tipo di narratore anziché un altro. Una volta fatto ciò, chiediamoci: ammesso e non concesso che quel determinato narratore/stile sia il più congeniale al genere o al tipo di storia che l'autore voleva raccontare, quali sono i reali punti di miglioramento?

Questo per dire che, per quanto mi riguarda, il narratore scelto da Angela è quello corretto, essendo il suo brano una favola. Ciò, ovviamente, non significa che la resa sia perfetta, tutt'altro. Il problema principale che mi sento di riscontrare riguarda la gestione del personaggio portatore di morale, ovvero la cagnetta: è lei il cuore emotivo del racconto, ragion per cui il fatto che questa non abbia un nome la porta ad apparire quale elemento quasi secondario, quando invece non lo è affatto. Altro problema a mio avviso è la totale assenza di Orco nel finale, il che lo fa apparire come entità incorporea, quasi un fantasma, quando invece è lui lo spunto da cui parte la narrazione.
Insomma, anche se promuovo la scelta del tipo di narratore e, perché no, la struttura della favoletta da te raccontata, ho trovato la costruzione un po' zoppicante. Un lavoro discreto che, con un po' d'attenzione in più, avrebbe potuto dar vita a una bella favola educativa.
Alla prossima.
lupus in fabula

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Michael Dag
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Re: Orco

Messaggio#8 » giovedì 22 luglio 2021, 17:44

Orco, di Angela Catalini
il brano in se non ha nulla di sbagliato, solo, l'ho trovato un po' noioso. Alla fine non succede nulla. Ok, siamo nel ambito fiaba/favola ma mi fa strano che una semplice cagnetta metta a cuccia un intero branco di cani decisi a spodestare il capobranco.
orco, è ancora vivo? È rimasto il capo? Oppure è la cagnetta che comanda, adesso?
non mi ha preso particolarmente. Mi dispice 

EDIT
approvo in pieno le parole di John Doe.
spesso c'è una caccia alle streghe verso che non scrive il prima persona immersiva.
un raccontato o un narratore onnisciente, se fatti bene, creano storie di tutto rispetto, piacevoli da leggere che che emozionano il lettore.
delle volte leggo cose scritte un 1persone presente che hanno il pathos di un elenco telefonico. (spesso capita anche a me se scrivo in 1° presente di perdermi in sequenze di frasi che risultano meccaniche).
nessuna discriminazione da parte mia di che stile un autore scelga per il proprio brano.

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giulio.palmieri
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Re: Orco

Messaggio#9 » giovedì 22 luglio 2021, 19:20

Ciao Angela,
l'idea di fondo è molto buona, e il tema centrato (una ribellione del singolo all'interno di un gruppo).
Hai fatto una scelta di fondo molto difficile: dare una storia attraverso un coro di voci; da cui distaccare la voce o personaggio singolo che è il protagonista della ribellione. Ecco (tenendo sempre conto della ristrettezza dei caratteri) secondo me per esprimere al meglio l'idea bisogna mostrare almeno orco in azione, perché il finale così risulta troppo raccontato e non sono chiare le motivazioni interiori che spingono i cani sopraggiunti alla grotta a non dare seguito al piano. A te la scelta sul narratore, l'importante è ciò che arriva al lettore. A rileggerci.

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Sherwood
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Re: Orco

Messaggio#10 » giovedì 29 luglio 2021, 20:54

Ringrazio tutti per i commenti, sempre preziosi perché permettono all'autore di comprendere come arrivano i testi. Molto spesso quello che è chiaro a chi scrive, non lo è per chi legge e per questo motivo nascono dubbi o domande. Qualcuno si è chiesto se Orco fosse morto, in realtà manca la parte che ho dovuto tagliare per economia di caratteri. Ma questa non è una giustificazione perché l'autore deve essere bravo e farseli bastare. Altro problema è il fatto che alcune scene siano raccontate, anche questo è frutto di una scelta sbagliata, perché se il brano è breve, non possono starci dentro troppe azioni che diventano oltre tutto accelerate oltre misura. Questo cane è nato con l'edizione estiva di MC e vorrei terminare il racconto con l'ultima sessione, anche a costo di prenotare l'ultimo posto di tutte le classifiche. Vediamo però il tema, vorrei almeno centrare quello, eheheh. Auguro a tutti una buona dedizione!

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jimjams
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Re: Orco

Messaggio#11 » giovedì 29 luglio 2021, 23:02

Storia molto dolce, con doppio punto di vista sul tema, prima rivolta contro il vecchio capo, poi rivolta passiva verso il nuovo. Mi è piaciuto. Anche nel tuo caso il racconto poteva guadagnare con un punto di vista personale, magari quello della cagnetta. Magari era un po' più difficile da raccontare in questo spazio limitato. Un racconto tranquillo insomma, piacevole ma non particolarmente incisivo.

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Peter7413
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Re: Orco

Messaggio#12 » domenica 8 agosto 2021, 11:10

Ciao Angela! Condivido in pieno la riflessione di Alessandro sulla questione pdv e ritengo anch'io che la tua scelta sia stata corretta. Questo, ovviamente, non esclude problematiche e quella che, mio parere, non permette al racconto di raggiungere il top è legata a un cambiamento troppo repentino da parte del gruppo. Il problema della massa è che una volta partita non la fermi e riuscire a incidere comporta un qualcosa di estremamente speciale. Nel tuo racconto la cagnetta si oppone, ma questo dovrebbe essere solo il primo step perché insufficiente a fermare (e convincere) gli altri. In buona sostanza, sono, sempre mio parere, rivedibili gli equilibri del racconto in questi 2000 caratteri: il finale avrebbe avuto bisogno di molto più spazio e pathos. Resta comunque una buona prova che, una volta di più, mette in luce il tuo approccio decisamente positivo. Brava.

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