L'altoparlante

Lunedì 19 luglio dalle 21.00 alle 00.00 con 2000 caratteri a disposizione e un tema scelto dai Campioni dell'arena Maurizio Ferrero e Wladimiro Borchi
alexandra.fischer
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L'altoparlante

Messaggio#1 » lunedì 19 luglio 2021, 22:13

L’altoparlante
di Alexandra Fischer
Simona fermò il collega: − Presto, prima che arrivi Ulrico −. Tirò fuori dalla borsa una scatola, l’aprì: − Mettiteli.
Lui le obbedì e indicò l’altoparlante collocato accanto alla sede aziendale; lei gli indicò la porta spalancata e lo ammonì: − Nascondiamoci dietro il bar.
Il giovane le rivolse un’occhiata interrogativa e lei lo afferrò per il braccio: − Non c’è tempo, Manu.
Lui la seguì, sbigottito e con stupore crescente la vide tirare fuori il cellulare e soffermarsi sull’ora.
Dopo mezz’ora le indicò le gambe e lei gli fece segno di sedersi sul marciapiede accanto a lei e si inquietò davanti al sorriso di trionfo di lei mentre nelle orecchie gli giungevano suoni ovattati.
***
Simona si tolse i tappi e si toccò le orecchie; Manu capì e la imitò: − Non c’è più la sirena, questo è uno xilofono.
Lei gli sorrise: − Eh sì, ho cambiato il disco. Ora possiamo andare.
Manu la seguì e notò che mancavano parecchi cubetti di porfido dal marciapiede, coperto di vetri rotti, scrivanie, poltrone e computer ridotti in pezzi.
Sulla porta divelta dell’ingresso, le guardie della sicurezza nelle loro divise grigie avevano le pistole in mano ed erano attorniate dagli operai del turno di notte.
Il loro capo si avvicinò loro e Simona gli andò incontro: − Molto bene.
Il capo della sicurezza le sorrise: − Ecco perché uscivi sempre per ultima. E noi che ti credevamo dalla sua parte.
Simona si aggiustò il colletto del tailleur grigio: − Al contrario. L’ho messo in guardia. Quel suo altoparlante con i messaggi subliminali per rendere di più sul lavoro è stato davvero troppo.
Manu le rivolse un’occhiata di compatimento: − E lui non ti ha dato retta, come a me.
Simona fece una smorfia: − Anzi. Mi ha minacciata di mandarmi dall’altra parte dell’oceano e come segretaria semplice.
Manu intervenne: − Guarda, Simona, eccolo.
Lei guardò l’auto nera e alzò il mento: − Da oggi ci ascolterà.



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wladimiro.borchi
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Re: L'altoparlante

Messaggio#2 » lunedì 19 luglio 2021, 22:21

Ciao Alexandra,
Caratteri OK.
Buona Rivolta!
W

alexandra.fischer
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Re: L'altoparlante

Messaggio#3 » martedì 20 luglio 2021, 13:20

Ciao, Wladimiro, grazie.

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MatteoMantoani
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Re: L'altoparlante

Messaggio#4 » mercoledì 21 luglio 2021, 8:45

Prime Impressioni: Ciao Alexandra. Piacere di rileggerti. Ci offri una rivolta contro un imprenditore che sfrutta i suoi dipendenti addirittura mandando messaggi subliminali. Interessante idea :) fantozziana...

Aderenza al Tema: Tutto ok! Il racconto si svolge durante la rivolta.

Punti di Miglioramento: La prima cosa che mi salta alla mente è che hai scelto una prospettiva un po' di fondo, per descrivere questa rivolta. C'è Simona, che dà la scintilla perché la rivolta cominci, e poi conduce un suo collega al riparo mentre gli operai del turno di notte bloccano le guardie della sicurezza. Avrei preferito una visuale opposta, quella degli operai che effettivamente conducono la rivolta, cioè, una narrazione dentro la scena, anziché in disparte.
Lato testo non ho granché da segnalarti, se non qualche frase con qualche pronome di troppo, come questa:
Dopo mezz’ora le indicò le gambe e lei gli fece segno di sedersi sul marciapiede accanto a lei e si inquietò davanti al sorriso di trionfo di lei
un po' troppi "lei", questa frase si poteva rendere un po' più immediata (non ho capito il motivo per cui indica le gambe, forse si poteva proprio togliere...), senza contare il palleggio di pdv tra Manu e Simona..

Punti di Forza: Dai, l'idea non è male, e anche questo altoparlante che invece di un'allarme lancia il suono di uno xilofono è molto divertente.

Conclusioni: Visto che l'idea di base è buona, io ti consiglierei di svilupparla cercando un punto di vista un po' più dentro alla vicenda, magari creando suspense e attesa per l'arrivo di Simona, senza svelare al lettore da che parte sta e calcando la mano sul dubbio se sia o no una spia (ha cambiato il disco dell'altoparlante, oppure no?).

alexandra.fischer
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Re: L'altoparlante

Messaggio#5 » mercoledì 21 luglio 2021, 16:52

Ciao, Matteo, mi hai dato consigli davvero preziosissimi, grazie. Pensa che ho riscritto totalmente il racconto prima di inviarlo e ho evitato gli operai in rivolta per timore dell'effetto "teste parlanti". Scusa per il PDV ballerino Manu- Simona, svista da "devo-dare un po' più di spessore al personaggio". Ho usato le gambe per far capire che al momento lui non ci sentiva così lei gli ha fatto gesto di sedersi, ma andava scritto meglio. Perdona le ripetizioni.

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Emiliano Maramonte
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Re: L'altoparlante

Messaggio#6 » mercoledì 21 luglio 2021, 18:35

Ciao Alexandra! Aspettavo di leggere un tuo nuovo lavoro ed è arrivato.
Ammetto che ho dovuto leggerlo almeno tre volte per capirlo in tutti i suoi risvolti, ma poi ho compreso bene e l'ho gradito. Purtroppo c'è un po' di confusione all'inizio a causa dell'utilizzo poco accorto e sovrabbondante di pronomi (io sto facendo uno sforzo immane per limitarli al massimo nei miei scritti), però poi la storia scorre abbastanza bene fino alla conclusione. Bella l'idea del messaggio subliminale per indurre i lavoratori a rendere di più e bello il modo in cui hai illustrato al lettore la rivolta; non sono d'accordo con chi suggeriva un PDV diverso per dare alla storia un taglio più incisivo. Al contrario, penso che questo sia un buon punto di vista, anzi piuttosto interno alla vicenda: viviamo l'ansia di una ribellione in essere senza vederla veramente. Tema centrato.
Per ciò che concerne la questione delle gambe, io avrei risolto così, in modo semplice semplice: "Dopo mezz’ora le indicò le gambe e Simona gli fece segno di sedersi sul marciapiede accanto a lei e si inquietò davanti al sorriso di trionfo di lei mentre nelle orecchie gli giungevano suoni ovattati."
In conclusione, ho apprezzato l'intuizione di fondo. Avrebbe potuto essere un ottimo racconto senza le imperfezioni che ho indicato.

In bocca al lupo!
Emiliano.

alexandra.fischer
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Re: L'altoparlante

Messaggio#7 » sabato 24 luglio 2021, 16:05

Ciao, Emiliano.
Grazie per avermi fatto notare le imperfezioni e lo sforzo nel rileggerlo. Ora so su cosa concentrarmi (sfoltire pronomi, e alleggerire le rese dei gesti). Sono contenta che la storia, nel suo complesso, ti sia piaciuta.

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Peter7413
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Re: L'altoparlante

Messaggio#8 » sabato 24 luglio 2021, 16:55

Non comprendo il perché di alcune tue scelte che rallentano la lettura senza evidenti benefici successivi: tra tutte, perché non dire che nella scatola ci sono delle cuffie (o dei tappi per le orecchie) aumentando così l'attesa nei confronti di un oggetto che non ha funzioni narrative successive? Poi perché fargli fretta se poi aspettano mezz'ora e lui deve addirittura farle cenno di non poterne più? Inoltre non mi è affatto chiaro quello che è successo: chi ha commentato prima di me ha inteso che il casino fosse stato perpetrato dagli operai, ma per come l'hai messa tu mi è sembrato più lo scoppio di una bomba (che avrebbe giustificato i tappi per le orecchie). E poi il capo delle guardie le fa i complimenti? Sulla base di cosa? Non ce lo presenti e non capiamo cosa pensi e quale sia la sua posizione. Insomma, un racconto che, questa volta, non mi ha proprio convinto. Alla prossima, Alexandra!

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Alessio
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Re: L'altoparlante

Messaggio#9 » sabato 24 luglio 2021, 18:42

Ciao Alexandra,

Se ho capito bene, in questa azienda c'è il capo che ha in qualche modo inserito dei messaggi subliminali nella sirena (esistono ancora le sirene nelle fabbriche? O sono degli uffici, visto che sul piazzale ci sono scrivanie e computer?). I dipendenti lo scoprono e organizzano una rivolta.
Mi spiace ma io ho trovato molta confusione, non sono riuscito a capire che cosa è successo. Chi dovrebbe essere Ulrico? Il capo che arriva alla fine con l'auto nera, che però arriva dopo mezz'ora, e quindi perché la fretta iniziale? Perché Manu e Simona si nascondono, se facevano anche loro parte dei rivoltosi?
Per tutta la prima parte manca l'informazione chiave che Simona dà a Manu dei tappi per le orecchie (presumibilmente per non sentire la sirena e quindi i messaggi subliminali) e ciò fa perdere di significato tutta la gestualità dei personaggi che indicano di qua e di là.
A quanto pare Simona usciva sempre per ultima: il capo della sicurezza capisce perché, ma io no.
L'idea della rivolta aziendale non era male, e nemmeno i messaggi subliminali (inserirli nella sirena forse era un po' una forzatura) però purtroppo le informazioni vengono fornite in maniera troppo disordinata.
Al netto delle considerazioni su tempo e caratteri, per me è un racconto così così, con un'idea carina di base ma fortemente penalizzato da un flusso di informazioni che non arrivano correttamente al lettore.

In bocca al lupo per la tua estate da scrittora, alla prossima!

Edoardo Foresti
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Re: L'altoparlante

Messaggio#10 » sabato 24 luglio 2021, 18:49

Ciao Alexandra, piacere di rileggerti!
Sicuramente hai centrato il tema, con un racconto in cui la rivolta è più concreta che mai.
Ci sono alcuni elementi che non mi hanno convinto, dato che vanno a minare la comprensione del testo e l'immersione nel pdv.
Un esempio è la sovrabbondanza di pronomi in alcune parti del testo, come hanno già fatto notare altri prima di me.
Per quanto riguarda la gestione delle informazioni, avrei preferito fossero esplicitati alcuni dettagli in modo differente. Ad esempio, all'inizio del racconto, Simona dà qualcosa a Manu e scopriamo solo qualche frase dopo che si tratta di tappi per le orecchie.
C'è anche quel rimbalzo di pdv tra Simona e Manu che stona un po', sempre nella prima parte.
Carina l'idea dello xilofono e il contesto dello sfruttamento sul posto di lavoro, l'empatia si costruisce facilmente con una declinazione del tema di questo tipo.
Personalmente trovo che alla storia manchi quel guizzo per colpire fino in fondo, mentre ho apprezzato la presenza di un un conflitto chiaro. Per quanto riguarda la classifica sono circa a metà delle letture e valuterò quando avrò il quadro completo.
A rileggerci!

alexandra.fischer
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Re: L'altoparlante

Messaggio#11 » domenica 25 luglio 2021, 15:32

Ciao Peter 7413, mi dispiace. E' un racconto da rivedere. L'ho capito dalle tue osservazioni e mi regolerò in merito.

alexandra.fischer
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Re: L'altoparlante

Messaggio#12 » domenica 25 luglio 2021, 15:34

Ciao, Alessio. Che dire? Il Lettore ha sempre ragione, in questo caso tu. Farò più attenzione la prossima volta.

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Giorgia D'Aversa
Messaggi: 134

Re: L'altoparlante

Messaggio#13 » lunedì 26 luglio 2021, 10:17

Ciao Alexandra!
Dunque, mi trovo abbastanza in difficoltà a commentare il tuo racconto perché ho avuto dei seri problemi di comprensione del testo e, anche rileggendolo più volte e leggendo i commenti di chi mi ha preceduto, il senso di confusione rimane.
L'eccesso di pronomi rende la lettura difficoltosa, come accade in particolare in questo passaggio, peraltro poco chiaro:
Dopo mezz’ora le indicò le gambe e lei gli fece segno di sedersi sul marciapiede accanto a lei e si inquietò davanti al sorriso di trionfo di lei mentre nelle orecchie gli giungevano suoni ovattati.


inoltre hai aggiunto alcuni elementi descrittivi che ti hanno fatto perdere caratteri preziosi che avresti potuto sfruttare meglio per dare più contesto alla storia, ad esempio tutto il pezzo
Manu la seguì e notò che mancavano parecchi cubetti di porfido dal marciapiede, coperto di vetri rotti, scrivanie, poltrone e computer ridotti in pezzi.


Tutta la parte finale di dialoghi tra i vari personaggi lascia intendere un sottotesto fin troppo ampio per un racconto che fa della brevità il suo principale limite. Il tema è indubbiamente centrato, ma il mio consiglio è di lavorare di più sul flusso di informazioni per rendere l'esperienza di lettura più chiara a chi ti legge.
Buona sfida!

alexandra.fischer
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Re: L'altoparlante

Messaggio#14 » lunedì 26 luglio 2021, 22:05

Grazie, Giorgia, farò come dici riguardo all'uso delle informazioni e alla costruzione del testo. I tuoi consigli mi sono davvero preziosi.

FilippoR
Messaggi: 161

Re: L'altoparlante

Messaggio#15 » martedì 27 luglio 2021, 14:41

Ciao Alexandra,

piacere di averti letto, racconto particolare e interessante, l'idea dei messaggi subliminali mi è piaciuta per come sono stati usati ma alcune cose non le ho comprese/ho fatto fatica a comprendere.
Ad esempio:
- perché usciva per ultima?
- In questa frase non sono sicuro di cosa accade "Dopo mezz’ora le indicò le gambe e lei gli fece segno di sedersi sul marciapiede accanto a lei", dopo mezz'ora di attesa si è stancato e lei gli indica di sedersi?
Anche il cambio di pov mi ha un po' confuso, sinteticamente, una storia carina da ristrutturare un attimo.

Buon proseguimento!

alexandra.fischer
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Re: L'altoparlante

Messaggio#16 » mercoledì 28 luglio 2021, 9:00

Ciao, FilippoR, scusa per le parti difettose. Sono contenta che la storia, nel suo complesso, ti sia piaciuta.

Zebra85
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Re: L'altoparlante

Messaggio#17 » giovedì 29 luglio 2021, 11:28

Ciao Alexandra, piacere di leggerti.
Mi è piaciuto molto il tuo racconto, è anche attuale, siamo bombardata da tutte le parti e in modi diversi da messaggi nascosti e che ci ipnotizzano.
Penso che sia una storia validissima e che si possa sviluppare in un interessante storia.

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Stefano.Moretto
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Re: L'altoparlante

Messaggio#18 » giovedì 29 luglio 2021, 18:32

Ciao Alexandra, purtroppo devo unirmi a chi ha commentato dicendo che c'è un po' troppa confusione nel testo. Verso la fine diventa tutto un pochino più chiaro, però non abbastanza da capire tutto quello che è successo fino a quel momento. In alcuni casi non si capisce neanche di cosa stanno parlando i personaggi, ti faccio un esempio:
Tirò fuori dalla borsa una scatola, l’aprì: − Mettiteli.
Lui le obbedì

Cosa c'era nella scatola? Cosa si è messo lui? Più avanti (molto più avanti) scopriamo che erano dei tappi per le orecchie, ma lì non si capisce, potrebbe essere letteralmente qualsiasi cosa.
L'impressione che ho avuto è che i 2000 caratteri siano stati troppo stretti per la storia che avevi in mente, peccato perché sul finale sono venute fuori delle idee anche interessanti, come l'altoparlante con i messaggi subliminari e tutta l'ambientazione di sfruttamento e rivolta. Anche la questione dei tappi diventa più chiaro solo alla fine grazie a quel dialogo, fino a quel punto sembrava un elemento quasi insignificante.

alexandra.fischer
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Re: L'altoparlante

Messaggio#19 » giovedì 29 luglio 2021, 18:36

Ciao, Zebra85, è un giudizio molto generoso da parte tua.

alexandra.fischer
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Re: L'altoparlante

Messaggio#20 » giovedì 29 luglio 2021, 18:38

Ciao, Stefano, mi dispiace per la storia confusa. Sono contenta che alla fine il messaggio ti sia arrivato. Dovrò fare più attenzione in futuro.

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