Un ottimo affare

Lunedì 19 luglio dalle 21.00 alle 00.00 con 2000 caratteri a disposizione e un tema scelto dai Campioni dell'arena Maurizio Ferrero e Wladimiro Borchi
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Proelium
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Un ottimo affare

Messaggio#1 » lunedì 19 luglio 2021, 22:34

Il sole batteva così forte da bruciargli la carne sotto la cappa e il turbante. Si passò la lingua sulle labbra per provare a inumidirle, ma niente: la sua bocca era arida come quella di una mummia. Dèi, la sete che aveva! Sfiorò senza accorgersene la sacca rigonfia appesa alla cintura. Un sorso solo, maledizione. Aveva sfidato il Mare Giallo per riempirlo, quel dannato otre. Felyx scostò la mano come se bruciasse. Non poteva, non doveva bere. O tutta la fatica per arrivare all’oasi sarebbe stata sprecata.
Alzò lo sguardo alle cupole di Javakt: mancava così poco... Scacciò la tentazione facendo due conti: l’acqua dell’oasi, i magnati la pagavano in zyrchas sonanti. Superò l’ultima duna e barcollò fino alle porte della città: l’ombra delle mura lo accolse nel più fresco degli abbracci. Dèi, era fatta. Le due guardie all’ingresso lo squadrarono con gli occhi cattivi; Felyx le tenne a bada sventolando un papiro davanti ai loro brutti musi, screpolati come il suo. Un contratto con il sigillo dei magnati. Volevano fermarlo? Che ci provassero.
“La merce”, ringhiò il più grosso dei due. “Mostrala.”
Il bestione aveva un naso grande quanto il pugno che avrebbe voluto tirargli. Felyx sollevò la cappa con prudenza, lasciando intravedere l’otre e il manico della daga. Per evitare malintesi. La guardia si bloccò per un secondo, distolse lo sguardo e gli fece cenno di passare.
Si fece strada tra i vicoli polverosi, sforzandosi di non pensare alla sete che aveva. Al beverone imbevibile che si sarebbe scolato a breve. Dèi, quei soldi gli servivano. Era così preso dalla fissa dell’acqua da non accorgersi della mano che gli tirava il mantello da dietro.
“Signore...”
Felyx si voltò, pronto a scansarsi; pronto a tutto. Non era da lui distrarsi a quel modo. Si ritrovò davanti un moccioso denutrito che lo fissava con gli occhioni liquidi.
“Ho tanta sete...”
In merda e in rivolta, ecco come finivano ogni volta i suoi affari. Gli porse l’otre rigonfio.
“Lasciamene almeno un goccio, marmocchio.”



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wladimiro.borchi
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Re: Un ottimo affare

Messaggio#2 » lunedì 19 luglio 2021, 22:36

Caratteri OK Proelium,
Buona Rivolta!

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ItaliaLeggendaria
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Re: Un ottimo affare

Messaggio#3 » mercoledì 21 luglio 2021, 7:41

Ciao Francesco, piacere di rileggerti.
I tuoi testi sono sempre un po' controversi, nella mia testa. All'inizio mi danno la sensazione di essermi persa qualcosa, di non aver capito bene il messaggio e spesso questo mi porta a non vederci il tema. Poi, la mente si schiude e improvvisamente colgo, o almeno spero, un significato più profondo.
In questo caso pensavo che il tema non ci fosse, se non per la parola “rivolta” alla fine del testo. Quando mi si è schiuso il cervello ho capito (ripeto, spero!) che la rivolta è una sua questione interiore: il protagonista, tutte le volte, parte con le migliori intenzioni di guadagnare. Gli servono quei soldi ed è disposto quasi a morire per portare a termine il suo compito. Tuttavia, un lato di lui, compassionevole e forse un po' ingenuo, si rivolta contro l'altra sua stessa natura per fare ciò che nel profondo ritiene l'unica cosa giusta.
Spero di non aver preso un granchio.
Buona sfida.

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Proelium
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Re: Un ottimo affare

Messaggio#4 » mercoledì 21 luglio 2021, 10:50

ItaliaLeggendaria ha scritto: Poi, la mente si schiude e improvvisamente colgo, o almeno spero, un significato più profondo.


Ciao Morena,
felice che tu abbia colto e apprezzato <3 I miei soliti strati d'indagine, e tu sei una lettrice sensibile e attenta al dettaglio. In bocca al lupo con la mayo!
Francesco

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Fagiolo17
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Re: Un ottimo affare

Messaggio#5 » mercoledì 21 luglio 2021, 19:03

Ciao Francesco e piacere di leggerti.
Racconto molto carino, con un finale perfettamente azzeccato. Ci sono solo un paio di frasi che non mi convincono ma poco male, tra tempo e battute è sempre una guerra sfornare qualcosa di valido.
Avrei messo il nome del protagonista a inizio racconto. Non avrebbe stonato neppure se fosse rimasto anonimo, ma nel momento in cui decidi di farmi sapere il nome, preferisco scoprirlo nella primissima frase. Mio gusto personale, immagino.
Ancora complimenti.

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Proelium
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Re: Un ottimo affare

Messaggio#6 » giovedì 22 luglio 2021, 9:18

Ciao Luca,
ti ringrazio per il feedback. Quando il gradimento arriva da una penna che stimi, fa ancora più piacere.

Avrei messo il nome del protagonista a inizio racconto.


Sulla faccenda del nome: non l'ho anticipato per non alterare costruzione e musicalità dei periodi precedenti. Non amo quando le frasi vanno in apnea per le troppe informazioni. Grazie della dritta, comunque: ho già inquadrato un possibile cambio ;)

Buona Edition, Fagiolone!

Francesco

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Michael Dag
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Re: Un ottimo affare

Messaggio#7 » giovedì 22 luglio 2021, 17:42

Un ottimo affare, di Francesco Battaglia
È sempre una gran sofferenza commentare le ultime posizioni della classifica, ma aimè, a qualcuno tocca.
non ho capito come hai interpretato il tema della rivolta. Si è rivoltato ai mercanti che gli avevano commissionato un lavoro? Non mi pare così "obbligato" sembra più un cacciatore di tesori "freelance".
Il finale mi pare forzatamente zuccheroso e blando. Dopo tutto lo sbatti che s'è fatto per quell'otre d'acqua, a un passo dalla ricompensa, lo regala al primo mendicante che trova?
se nella tua ambientazione l'acque è così rara e preziosa, dovrebbe essere abituato a scene del genere.
ti colleghi a ciò con la frase finale, ma non mi pare un tizio di buon cuore, solo uno che ha sbagliato mestiere.


un paio di appunti di stile:
[lasciando intravedere l’otre e il manico della daga. Per evitare malintesi.]
non è chiarissimo che ti riferisci alla daga. Mi suonerebbe meglio
[lasciando intravedere l’otre. E anche il manico della daga, per evitare malintesi.]

beverone imbevibile stona un po'

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Alessandro -JohnDoe- Canella
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Re: Un ottimo affare

Messaggio#8 » giovedì 22 luglio 2021, 18:36

Ciao Francesco.
Il tuo, per il momento, è il brano che mi mette maggior difficoltà nel giudicarlo. Pur ritenendo i punti di valore preponderanti, non nascondo infatti di ritrovarci anche alcuni aspetti tali da farmi un po' storcere il naso.

Innanzitutto ciò che mi è piaciuto: l'atmosfera. In poche righe riesci persino a inserire un mini world building, magari non originalissimo, ma di certo più complesso rispetto a tutti gli altri racconti letti finora. Bella anche l'idea della rivolta contro sé stesso, anche se qui iniziano le note dolenti. Premesso che comprendo la difficoltà nel gestire un racconto dotato di una premessa e di una conclusione in, sostanzialmente, una cartella e poco più, è indubbio che il mutamento di prospettiva nel finale avvenga in maniera troppo repentina e in piena contraddizione con l'atteggiamento ligio mostrato sino a quel momento dal protagonista.

Altra nota stonata sono a mio avviso le continue intromissioni del narratore nello spiegare al lettore informazioni in verità ovvie già leggendo le azioni mosse dal protagonista. Se infatti mi scrivi che il personaggio "si passò la lingua sulle labbra per provare a inumidirle, ma niente: la sua bocca era arida come quella di una mummia" è ovvio che egli abbia sete. O ancora, se scrivi "Felyx sollevò la cappa con prudenza, lasciando intravedere l’otre e il manico della daga" non c'è bisogno che il narratore mi spieghi il perché di quel gesto. Perdona la franchezza, ma mi sono sentito trattare come un bambino incapace di comprendere il significato di un testo senza gli spiegoni del dio-narratore, il che è un vero peccato, perché tale "fastidio" è andato a incrinare il piacere di una storia che, sebbene presenti una morale che sa di già visto, è comunque piacevole e capace d'interessare.
Ultima modifica di Alessandro -JohnDoe- Canella il giovedì 22 luglio 2021, 19:00, modificato 1 volta in totale.
lupus in fabula

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Re: Un ottimo affare

Messaggio#9 » giovedì 22 luglio 2021, 18:44

Michael Dag ha scritto:Si è rivoltato ai mercanti che gli avevano commissionato un lavoro? Non mi pare così "obbligato" sembra più un cacciatore di tesori "freelance". Il finale mi pare forzatamente zuccheroso e blando. Dopo tutto lo sbatti che s'è fatto per quell'otre d'acqua, a un passo dalla ricompensa, lo regala al primo mendicante che trova?


Ciao Michael,
ti ringrazio del feedback e mi scuso per non averti convinto neanche stavolta. Era già capitato che soffrissi leggendomi, mi sa che il tuo palato reclama sapori forti, e a me piace giocare sulle gradazioni sfumate. Di possibili rivolte nel testo ne avevo anche seminate diverse, ma se te le dicessi toglierei lo sfizio a chi ha voglia di scovarle. Prendo atto che purtroppo non si può piacere a tutti...
Grazie anche per le dritte di stile, non mi convincono granché ma sei stato gentile a proporle.

Buona gara!
Francesco

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Re: Un ottimo affare

Messaggio#10 » giovedì 22 luglio 2021, 19:22

Ciao Joe,
grazie per il commento puntuale e prezioso. Provo a risponderti passo passo.

Innanzitutto ciò che mi è piaciuto: l'atmosfera. In poche righe riesci persino a inserire un mini world building, magari non originalissimo, ma di certo più complesso rispetto a tutti gli altri racconti letti finora.

Grazie! <3

Bella anche l'idea della rivolta contro sé stesso, anche se qui iniziano le note dolenti. Premesso che comprendo la difficoltà nel gestire un racconto dotato di una premessa e di una conclusione in, sostanzialmente, una cartella e poco più, è indubbio che il mutamento di prospettiva nel finale avvenga in maniera troppo repentina e in piena contraddizione con l'atteggiamento ligio mostrato sino a quel momento dal protagonista.

Ammetto che il finale avrei voluto introdurlo meglio, ma i caratteri erano quelli che erano, e sopra avevo già accorciato... Ho fatto di necessità virtù e tirato la stoccata più rapida e incisiva che potevo; devo dire che l'effetto non mi è dispiaciuto. Sull'atteggiamento ligio di Felyx non so, in teoria regole e autorità gli vanno strette. Se non si capisce che è caotico buono, dovrò tornarci su.

Altra nota stonata sono a mio avviso le continue intromissione del narratore nello spiegare al lettore informazioni in verità ovvie già leggendo le azioni mosse dal protagonista.

A onor del vero, nei due passi che mi hai segnalato puntavo a un effetto da fraseggio interiore. Purtroppo non è facile distinguerli, soprattutto in terza persona. Mi spiace se li hai percepiti ambigui, sto lavorando tanto sulla terza e conto di migliorare ancora molto.
p.s. la similitudine con la mummia serviva anche come semina da world building...

Grazie ancora per il feedback e buona gara, alla prossima!
Francesco

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giulio.palmieri
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Re: Un ottimo affare

Messaggio#11 » sabato 24 luglio 2021, 18:56

Ciao Francesco, piacere di leggerti.
Il racconto è consistente, sebbene, a mio personalissimo avviso, affrontare la costruzione di un mondo fantastico in una narrazione breve possa avere degli svantaggi. Nel mondo che hai delineato l'acqua è un bene prezioso, e il fascino delle mura, del deserto, delle strade polverose non giustifica in maniera del tutto coerente la decisione finale del protagonista. Probabilmente con maggiore spazio a disposizione la sua scelta sarebbe risultata in linea (sebbene si colga il guizzo del protagonista alla vista del ragazzo bisognoso). A rileggerci.

myotismon
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Re: Un ottimo affare

Messaggio#12 » martedì 27 luglio 2021, 13:26

ciao
ho dovuto rileggere un paio di volte il racconto perchè mi ero perso, comunque il tema della rivolta contro se stessi è interessante, lo si coglie dopo, ripensando al racconto.
mi è piaciuto cmq la compassione provata dal protagonista nei confronti del bimbo
poi non so che altro dire

Zebra85
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Re: Un ottimo affare

Messaggio#13 » giovedì 29 luglio 2021, 11:19

Buongiorno Proelium, piacere di leggerti.
Il tuo racconto mi porta in un luogo che di solito non leggo, grazie, è stato molto bello cambiare aria!
In alcuni momenti mi perdo ma poi riprendo il filo e vedo l'immagine di ciò che hai scritto.
Mi è piaciuto molto il finale.

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jimjams
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Re: Un ottimo affare

Messaggio#14 » giovedì 29 luglio 2021, 23:12

Di questo racconto mi piace molto l'ambientazione. Si intravede appena ma ci sono molti elementi che aiutano chi legge a farsi l'idea in testa, e non importa se non sarà univoca nei lettori, purché alla fine funzioni. Ed è un po' qui che mi perdo, perché in questo mondo duro, dove probabilmente esiste un'acqua speciale, tale da poter rappresentare un enorme valore, un uomo duro e forte, capace di superare prove che evidentemente non sono alla portata di tutti, finisce per darla via per soddisfare la sete "normale" di un ragazzino. Ecco nella mia testa suona un campanello d'allarme. Non hai capito, dice, oppure non funziona. Se è acqua normale, che scarseggia per tutti, la storia perde credibilità perché una società così non può sopravvivere. Se invece è speciale allora non funziona perché il ragazzino lo si può dissetare con l'acqua normale... Mi sfugge qualcosa.

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Peter7413
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Re: Un ottimo affare

Messaggio#15 » domenica 8 agosto 2021, 11:43

Ciao Francesco! Un racconto molto buono che pecca, a mio modo di vedere, nella preparazione al finale, nel mostrare questa lotta interiore. Vero, più volte si tiene dal bere, ma per se stesso, per soddisfare altre esigenze più forti rispetto al dissetarsi e sempre e comunque per tornaconto personale. Fino al finale ci mostri un particolare tipo di uomo, tutto concentrato nel suo obiettivo. Poi ecco la scelta altruistica, il richiamo al fatto che va a finire sempre così. Il fatto è che non mi sembra che sia adeguatamente preparato e così al lettore arriva un qualcosa di improvviso. Sì, 2000 caratteri sono pochi, ma sono convinto che con una differente semina avresti potuto mostrarci un conflitto interiore che avrebbe preparato meglio il finale. Nota a margine: troppe esclamazioni "Dèi", penso che un paio sarebbero bastate. Resta comunque un racconto più che valido e mi è piaciuto.

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