Io vi odio

Lunedì 19 luglio dalle 21.00 alle 00.00 con 2000 caratteri a disposizione e un tema scelto dai Campioni dell'arena Maurizio Ferrero e Wladimiro Borchi
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MatteoMantoani
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Io vi odio

Messaggio#1 » lunedì 19 luglio 2021, 22:46

L’essere incatenato mi fissa con la bava alla bocca. Il suo petto si gonfia, sale e scende senza sosta. Mi avvicino. Allungo una mano, l’appoggio sulla sua gamba. Si ritrae come scottato, ma non lascio la presa. I suoi peli ispidi mi pungono il palmo, una sostanza viscida si appiccica sulla mia pelle. Puzza di rifiuti, l’odore acre del sudore e dell’urina mi colpiscono in piena faccia. Pronuncia parole in una lingua gutturale. Brividi mi corrono lungo la schiena. Questi suoni sono così sgraziati non hanno nulla in comune con la mia voce.
Stringo i denti e faccio un passo di lato. I suoi occhi rilasciano gocce che gli calano lungo le guance pelose. Scuoto la testa. Sono io che piango! Non hai motivo di sentirti triste: non sai nemmeno cosa significa, sentirsi soli e abbandonati.
Sollevo con pollice e indice l’organo che gli spunta in mezzo le gambe. Trema e si dimena. Storco la bocca. Quest’appendice va infilata nel complementare del sesso opposto. La biochimica del suo cervello è regolata per rendere questo impulso il suo vero scopo di vita. Patetico.
Gli accarezzo la fronte, la mia mano scivola lenta sulla pelle ruvida. Mi fissa con quei suoi occhi colmi di tristezza. No, non hai il diritto di sentirti così. Solo noi possiamo disperare. Siamo qui, rintanati in questo fetido buco, quando un tempo vivevamo liberi nell’immensità siderale.
Che bisogno c’era di voi?
Eppure siete venuti ad ammorbare il mondo con la vostra natura imperfetta, un insulto a ogni cosa più sacra.
Lo rinnegherete, Lo dimenticherete. Distruggerete ogni cosa. Ma non smetterà mai di amarvi.
Per l’unica volta in cui Gli abbiamo disobbedito, invece, noi abbiamo perso tutto. Siamo caduti negli abissi col fuoco che ci avvolgeva, ma il vero dolore era dentro, poiché il Suo sguardo volgeva altrove e ci abbandonava. Per sempre.
Tutto per salvare voi.
Perché? Non lo so. Non capisco.
Non abbiamo nulla in comune, anche se abbiamo lo stesso Padre.
Io, Lucifero, vi odio.



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wladimiro.borchi
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Re: Io vi odio

Messaggio#2 » lunedì 19 luglio 2021, 22:52

Vai Matteo, caratteri OK.
Buona Rivoluzione!!!
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MatteoMantoani
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Re: Io vi odio

Messaggio#3 » lunedì 19 luglio 2021, 22:55

wladimiro.borchi ha scritto:Vai Matteo, caratteri OK.
Buona Rivoluzione!!!
W

Grazie mille Wlad! :) hai scelto un tema tutt'altro che banale! Durissima per me, stavolta.

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Proelium
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Re: Io vi odio

Messaggio#4 » martedì 20 luglio 2021, 17:46

Ciao Matteo,
piacere di leggerti e commentarti. Il brano che hai scritto è denso di significati e traccia una pista, quella dell'angelo ribelle, che trovo molto affascinante. Sicuramente una buona declinazione del tema e tanto potenziale stilistico da sviluppare. Qualche sbavatura c'è, ma è di quelle fisiologiche di chi si sta impegnando per migliorare filtro del pg e qualità del mostrato. Cerca di rendere un po' meno ingessate le microazioni corporee che tratteggi, provando a restringere e arrotondare quelle che servono davvero a te, al pg e alla storia.
Sul fatto che si tratti di Satanasso in persona, trovo più sensato farlo capire molto, moltissimo prima - questa secondo me è la criticità maggiore del testo -: alla prima lettura ero molto disorientato, poi rileggendolo è andata meglio. A questo proposito, ti consiglio di rivedere e ricalibrare le semine: ciò che per te è finale a effetto, per il lettore era informazione cruciale da avere in pugno molto prima, per non perdersi tra i pensieri di un io che non riesce a filtrare, e che quindi si trova a rincorrere. E tu non vuoi che i tuoi lettori ti rincorrano, vuoi buttarli giù al primo colpo!

Buona Edition, spero di esserti stato utile almeno un po' (:
Francesco
Ultima modifica di Proelium il martedì 20 luglio 2021, 18:52, modificato 1 volta in totale.

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MatteoMantoani
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Re: Io vi odio

Messaggio#5 » martedì 20 luglio 2021, 18:10

~Proelium~ ha scritto:Ciao Matteo,
piacere di leggerti e commentarti. Il brano che hai scritto è denso di significati e traccia una pista, quella dell'angelo ribelle, che trovo molto affascinante. Sicuramente una buona declinazione del tema e tanto potenziale stilistico da sviluppare. Qualche sbavatura c'è, ma è di quelle fisiologiche di chi si sta impegnando per migliorare filtro del pg e qualità del mostrato. Cerca di rendere un po' meno ingessate le microazioni corporee che tratteggi, provando a restringere e arrotondare quelle che servono davvero a te, al pg e alla storia.
Sul fatto che si tratti di Satanasso in persona, trovo più sensato farlo capire molto, moltissimo prima - questa secondo me è la criticità maggiore del testo -: alla prima lettura ero molto disorientato, poi rileggendolo è andata meglio. A questo proposito, ti consiglio di rivedere e ricalibrare le semine: ciò che per te è finale a effetto, per il lettore era informazione cruciale da avere in pugno molto prima, per non perdersi tra i pensieri di un io che non riesce a filtrare, e che quindi si trova a rincorrere. E tu non vuoi che i tuoi lettori ti rincorrano, vuoi buttarli giù al primo colpo!

Buona Edition, spero di esserti stato utile almeno un po' (:
Francesco

Ciao Francesco, grazie per il tuo commento :) che mi è certamente utile. Devo dire che nella mia testa tutto il racconto puntava sul fatto di non svelare chi è il pdv fin da subito, se lo avessi fatto, avrei permesso al lettore di inquadrare la scena, ma pagando un caro prezzo, quello di rompere ogni aspettativa sul finale. Se all'inizio eri disorientato, bene, certi dettagli dovevano appunto a far pensare a un esame di qualcosa di mostruoso, di animalesco.. speravo che poi il finale svelasse l'arcano, e desse un bel pugno in pancia al lettore. Insomma: ho puntato tutto sul twistone. Se il racconto, però, è confusionario, lo accetto.
Sul discorso delle azioni: devo dire che mi sono sforzato di inserire proprio le azioni di cui avevo bisogno, il contatto fisico che fa provocare ribrezzo, i peli.. trovi qualche altra azione un po' superflua? Mi piacerebbe capire quale..

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Proelium
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Re: Io vi odio

Messaggio#6 » martedì 20 luglio 2021, 18:45

Alcuni esempi di macelleria, forse un po' estremi ma che rendono l'idea (almeno per me, prendili come preferisci):

Mi avvicino. Allungo una mano, l’appoggio sulla sua gamba
--> Gli appoggio una mano sulla gamba.

Stringo i denti e faccio un passo di lato.
--> Stringo i denti.

I suoi occhi rilasciano gocce che gli calano lungo le guance pelose. Scuoto la testa. Sono io che piango!
--> se sta piangendo, e lui sa cosa significa piangere, dillo subito senza straniare il lettore con la perifrasi.

Sollevo con pollice e indice l’organo che gli spunta in mezzo le gambe. Trema e si dimena.
--> Gli prendo il membro in mezzo alle gambe.

la mia mano scivola lenta sulla pelle ruvida.
--> non ti serve davvero, si può tagliare.
Ultima modifica di Proelium il martedì 20 luglio 2021, 18:59, modificato 1 volta in totale.

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Giacomo Puca
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Re: Io vi odio

Messaggio#7 » martedì 20 luglio 2021, 18:53

Ehilà Matteo, ecco il mio commento

Tema
Il tema c’è: quella di Lucifero è la ribellione per antonomasia.

Stile

Lo stile è chiaro, per quanto sia disorientante non si scade mai nella confusione o nella frustrazione.

Mi stona il passaggio
“Sollevo con pollice e indice l’organo che gli spunta in mezzo le gambe.”

Lo trovo un modo disonesto per nascondere informazioni la lettore; fino a quel momento il pdv, pur non entrando nello specifico, non è mai stato vago nelle descrizioni, perciò non posso credere che definisca un pene come "organo", è troppo vago. Appendice carnosa? Proboscide venosa? Vabbè ci siamo capiti.

Parlando di azioni superflue:
Mi avvicino. Allungo una mano, l’appoggio sulla sua gamba. → Gli appoggio una mano sulla gamba. Tanto non lo sappiamo quanto era lontano all'inizio, se scrivi direttamente che gli poggia la mano sulla gamba, immediatamente io me lo immagino a una distanza tale da essere coperta da un braccio.

Trama

Di racconti in cui si gioca con l’identità dei personaggi in questo modo ne ho letti dozzine. Seriamente, è una delle strutture più abusate della narrativa breve. E infatti ho avuto i brividi quando ho iniziato a leggere, perché già mi immaginavo il "twist" finale molto prevedibile in cui si “scopre” che le creature ributtanti sono in realtà gli esseri umani. Ed è così, solo che il twist stavolta non riguarda tanto l’entità della “creatura” ma del narratore, che è Lucifero niente popò di meno. Praticamente hai fatto il twist del twist.

Il colpo di scena funziona anche se non è sconvolgente. Non sono d’accordo con quanto detto da Proelium riguardo l’essere disorientati. Anzi, mi sono anche un po’ stancato con questa storia del fatto che gli incipit debbano essere di immediata chiarezza: è un errore un incipit disorientante SOLO se non volevi farlo disorientante. Tu invece volevi proprio confondere il lettore, e ci riesci bene almeno nel primo pezzo. Purtroppo Lucifero è una figura così famosa e peculiare che appena dice:
Per l’unica volta in cui Gli abbiamo disobbedito
ho mangiato la foglia. Però qui dipende anche da quanto uno sia ferrato in materia religiosa.

Un tocco di classe Gli invece di gli.

Conclusioni

È un bel racconto, si fa leggere e tocca delle corde interessanti. Io poi sono molto affezionato alla figura di Lucifero, che considero tutt’altro che negativa, quindi è un racconto che mi stuzzica parecchio. Bravo.

Buona gara e alla prossima!
In narrativa non esistono regole, ma se le rispetti è meglio.

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MatteoMantoani
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Re: Io vi odio

Messaggio#8 » martedì 20 luglio 2021, 19:16

Giacomo Puca ha scritto:Ehilà Matteo, ecco il mio commento

Ciao Giacomo!

Mi stona il passaggio
“Sollevo con pollice e indice l’organo che gli spunta in mezzo le gambe.”

Lo trovo un modo disonesto per nascondere informazioni la lettore; fino a quel momento il pdv, pur non entrando nello specifico, non è mai stato vago nelle descrizioni, perciò non posso credere che definisca un pene come "organo", è troppo vago. Appendice carnosa? Proboscide venosa? Vabbè ci siamo capiti.

mmm. Ok! Il mio intento era quello di fornire delle sensazioni tipiche di chi sta svolgendo un vero e proprio esame clinico, come se il Lucifero stesse esaminando un esemplare umano per la prima volta e solo in questo momento lo tocchi con mano. Comunque, "appendice carnosa" era molto meglio :)

Parlando di azioni superflue:
Mi avvicino. Allungo una mano, l’appoggio sulla sua gamba. → Gli appoggio una mano sulla gamba. Tanto non lo sappiamo quanto era lontano all'inizio, se scrivi direttamente che gli poggia la mano sulla gamba, immediatamente io me lo immagino a una distanza tale da essere coperta da un braccio.

Un passaggio che mi ha segnalato anche Francesco. Qua penso di dovervi solo ringraziare per la nota e prenderne atto, andando a cercare di limare un po' quelle micro-azioni che non serve specificare.

Di racconti in cui si gioca con l’identità dei personaggi in questo modo ne ho letti dozzine. Seriamente, è una delle strutture più abusate della narrativa breve. E infatti ho avuto i brividi quando ho iniziato a leggere, perché già mi immaginavo il "twist" finale molto prevedibile in cui si “scopre” che le creature ributtanti sono in realtà gli esseri umani. Ed è così, solo che il twist stavolta non riguarda tanto l’entità della “creatura” ma del narratore, che è Lucifero niente popò di meno. Praticamente hai fatto il twist del twist.

Esatto! Era assolutamente questo il mio intento! Sono contento di riffa o di raffa di esserci riuscito.

Il colpo di scena funziona anche se non è sconvolgente. Non sono d’accordo con quanto detto da Proelium riguardo l’essere disorientati. Anzi, mi sono anche un po’ stancato con questa storia del fatto che gli incipit debbano essere di immediata chiarezza: è un errore un incipit disorientante SOLO se non volevi farlo disorientante. Tu invece volevi proprio confondere il lettore, e ci riesci bene almeno nel primo pezzo. Purtroppo Lucifero è una figura così famosa e peculiare che appena dice:
Per l’unica volta in cui Gli abbiamo disobbedito
ho mangiato la foglia. Però qui dipende anche da quanto uno sia ferrato in materia religiosa.

:D eheh, io avevo paura che fosse chiaro anche da prima!

È un bel racconto, si fa leggere e tocca delle corde interessanti. Io poi sono molto affezionato alla figura di Lucifero, che considero tutt’altro che negativa, quindi è un racconto che mi stuzzica parecchio. Bravo.

Ma grazie per i complimenti! Inutile dire che mi sono ispirato a Milton e alla sua visione di Lucifero come il classico eroe romantico. Insomma, l'idea è vecchia di 350 anni, ma è un evergreen..
Grazie ancora per il commento super-utile, buona gara e buona fortuna con le scope/vibratori!

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Sherwood
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Re: Io vi odio

Messaggio#9 » martedì 20 luglio 2021, 21:55

Ciao Matteo,
la scorsa edizione il tuo racconto mi era piaciuto tanto da meritarsi il podio e anche questo non mi dispiace, ma ho avuto l'impressione che sia un po' tirato per i capelli. L'incipit non lascia presagire ciò che sarà il finale e si prende il giusto tempo prima di rivelare chi è la creatura tanto repellente. Però, forse è proprio il finale quello che inficia la costruzione a monte. Mi spiego meglio: Lucifero che per definizione è un essere abominevole, non può provare ribrezzo per cattivi odori o bava o peli ispidi (cit. mi colpiscono in faccia/brividi mi corrono lunga la schiena). Tutto troppo enfatizzato. L'idea di fondo è interessante, ma non gestita in modo coerente. Con il tema ci siamo, se non è ribellione quella degli angeli caduti... Comunque, devo leggere anche gli altri racconti prima di capire come valutare il testo. A rileggerci.

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MatteoMantoani
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Re: Io vi odio

Messaggio#10 » martedì 20 luglio 2021, 22:15

Sherwood ha scritto:Ciao Matteo,
la scorsa edizione il tuo racconto mi era piaciuto tanto da meritarsi il podio e anche questo non mi dispiace, ma ho avuto l'impressione che sia un po' tirato per i capelli. L'incipit non lascia presagire ciò che sarà il finale e si prende il giusto tempo prima di rivelare chi è la creatura tanto repellente. Però, forse è proprio il finale quello che inficia la costruzione a monte. Mi spiego meglio: Lucifero che per definizione è un essere abominevole, non può provare ribrezzo per cattivi odori o bava o peli ispidi (cit. mi colpiscono in faccia/brividi mi corrono lunga la schiena). Tutto troppo enfatizzato. L'idea di fondo è interessante, ma non gestita in modo coerente. Con il tema ci siamo, se non è ribellione quella degli angeli caduti... Comunque, devo leggere anche gli altri racconti prima di capire come valutare il testo. A rileggerci.

Ciao Angela. Grazie per il tuo commento e per le note positive. Riguardo alla caratterizzazione di Lucifero, certamente posso capire che nell'immaginario comune l'Arcinemico sia visto in un certo modo, magari come il pipistrellone della Walt Disney. Nel mio racconto ho invece preferito l'altra versione, cioè che Lucifero è l'angelo più bello (e più luminoso) di tutti e, se lo immagini in questi termini, non penso che troveresti insensato pensare che possa provare ribrezzo per l'imperfetta natura umana (rapportata, ovviamente, a quella angelica).
Spero di aver spiegato un po' meglio le mie intenzioni. Grazie ancora!

Dario17
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Re: Io vi odio

Messaggio#11 » martedì 20 luglio 2021, 23:25

La prima parte è un esercizio di mostrato pieno zeppo di sensorialità e quelle che chiamo micro-mossettine (avvicino, allungo, appoggio, non lascio...)ma che non mi ha aiutato molto a immaginare l'essere. Certo, era tutto studiato per il colpo di scena finale ma in questa forma non mi convince.
Ho un po' di dubbi su come Lucifero possa essere così competente su odori di urina, sudore e rifiuti. La seconda parte è uno stucchevole sermone che ci conduce alla rivelazione.
Manca azione vera, conflitto, la ciccia.

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MatteoMantoani
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Re: Io vi odio

Messaggio#12 » martedì 20 luglio 2021, 23:34

Dario17 ha scritto:La prima parte è un esercizio di mostrato pieno zeppo di sensorialità e quelle che chiamo micro-mossettine (avvicino, allungo, appoggio, non lascio...)ma che non mi ha aiutato molto a immaginare l'essere. Certo, era tutto studiato per il colpo di scena finale ma in questa forma non mi convince.
Ho un po' di dubbi su come Lucifero possa essere così competente su odori di urina, sudore e rifiuti. La seconda parte è uno stucchevole sermone che ci conduce alla rivelazione.
Manca azione vera, conflitto, la ciccia.

Insomma non ti è piaciuto :) va bene, incasso e prendo atto. Sulla mancanza di conflitto, non saprei, sinceramente, se darti ragione. Tutto il racconto è un conflitto, il pdv di arrovella nel cercare di spiegare perché l'umanità sia stata preferita a lui, e la parte finale (stucchevole a detta tua) serviva proprio a ricalcare questa cosa. Che poi la prima parte sia un esercizio di mostrato, posso darti ragione.. anche i commenti precedenti hanno sottolineato che potevo omettere molte piccole azioni. Prendo atto anche di questo. Sulla caratterizzazione di Lucifero, non ci vedo niente di male sul fatto che conosca bene la natura umana (fatta di umori, sudori, rifiuti) in teoria è il suo mestiere :)
Vabbè, dai. Stavolta va così, spero che il mio prossimo racconto possa piacerti di più.

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GiulianoCannoletta
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Re: Io vi odio

Messaggio#13 » mercoledì 21 luglio 2021, 13:14

Ciao Matteo, piacere di averti letto.
Di nuovo un pezzo in cui dai una lettura "infernale" del tema. Sulla declinazione direi tra le più originali fra quelle che ho letto finora.
La prima parte, come ti hanno già segnalato, zoppica un po' e ho faticato a ingranare. Andando avanti la curiosità mi ha spinto, fino alla rivelazione finale che era stata ben seminata. Sono dell'idea che la rivelazione nell'ultima frase funzioni, non poteva essere che così, ne risente l'immersione, ma svelare l'identità del pdv prima a mio avviso avrebbe indebolito molto la storia.
Il racconto mi è piaciuto, ma rimane un po' piatto, è mancata forse una scintilla in più per farlo emergere tra i racconti del girone di ferro in cui sei capitato!
Bravo, a rileggerci presto.
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

alexandra.fischer
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Re: Io vi odio

Messaggio#14 » mercoledì 21 luglio 2021, 16:58

Tema centrato. Linguaggio molto poetico: all’inizio mi ha fatta pensare al confronto con una creatura nello stile dell’Estraneo lovecraftiano, poi, in corso di lettura, ho capito che si trattava di un essere umano, nella fattispecie, un dannato, finito nell’inferno con Lucifero, il quale lo odia perché fa parte del gruppo dei rivoltosi. Ironia della sorte, perché il primo ribelle è lui. Per giunta contro l’Altissimo.
Punti di forza: la descrizione del dannato, mostrificato e reso con efficacia descrittiva notevole (odori, colori, aspetto fisico) e con una conduzione perfetta del Punto di Vista (Lucifero è sempre sprezzante e lo tratta in modo tale da disumanizzarlo).
Punti deboli: nessuno.

Dario17
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Re: Io vi odio

Messaggio#15 » mercoledì 21 luglio 2021, 17:01

MatteoMantoani ha scritto:Insomma non ti è piaciuto :) va bene, incasso e prendo atto. Sulla mancanza di conflitto, non saprei, sinceramente, se darti ragione. Tutto il racconto è un conflitto, il pdv di arrovella nel cercare di spiegare perché l'umanità sia stata preferita a lui, e la parte finale (stucchevole a detta tua) serviva proprio a ricalcare questa cosa. Che poi la prima parte sia un esercizio di mostrato, posso darti ragione.. anche i commenti precedenti hanno sottolineato che potevo omettere molte piccole azioni. Prendo atto anche di questo. Sulla caratterizzazione di Lucifero, non ci vedo niente di male sul fatto che conosca bene la natura umana (fatta di umori, sudori, rifiuti) in teoria è il suo mestiere :)
Vabbè, dai. Stavolta va così, spero che il mio prossimo racconto possa piacerti di più.


Eh no, non mi ha convinto.
Secondo me il pezzo che hai proposto per La Sfida a Vivo nel buio era confezionato molto meglio, al netto di avere avuto 10 volte i caratteri a disposizione rispetto a qua.
L'arrovellamento in un racconto così piccolo mi stona parecchio e il fatto che il tema sia piuttosto abusatello non giova se non c'è qualche pennellata di nuovo tra le righe.

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MatteoMantoani
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Re: Io vi odio

Messaggio#16 » mercoledì 21 luglio 2021, 17:38

Dario17 ha scritto:ì
Eh no, non mi ha convinto.
Secondo me il pezzo che hai proposto per La Sfida a Vivo nel buio era confezionato molto meglio, al netto di avere avuto 10 volte i caratteri a disposizione rispetto a qua.
L'arrovellamento in un racconto così piccolo mi stona parecchio e il fatto che il tema sia piuttosto abusatello non giova se non c'è qualche pennellata di nuovo tra le righe.

Ah be'. Che sia poco originale è vero.. confesso che era l'idea migliore che mi era arrivata.. e anche a me piace più una bara di vetro che precipita in un buco nero :) ma qui nell'arena bisogna pensare veloce, e scrivere ancora più veloce..

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Re: Io vi odio

Messaggio#17 » mercoledì 21 luglio 2021, 19:41

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. Linguaggio molto poetico: all’inizio mi ha fatta pensare al confronto con una creatura nello stile dell’Estraneo lovecraftiano, poi, in corso di lettura, ho capito che si trattava di un essere umano, nella fattispecie, un dannato, finito nell’inferno con Lucifero, il quale lo odia perché fa parte del gruppo dei rivoltosi. Ironia della sorte, perché il primo ribelle è lui. Per giunta contro l’Altissimo.
Punti di forza: la descrizione del dannato, mostrificato e reso con efficacia descrittiva notevole (odori, colori, aspetto fisico) e con una conduzione perfetta del Punto di Vista (Lucifero è sempre sprezzante e lo tratta in modo tale da disumanizzarlo).
Punti deboli: nessuno.

Mi fa molto piacere che tu sia passata! Grazie mille Alexandra, sempre troppo gentile :)

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Re: Io vi odio

Messaggio#18 » mercoledì 21 luglio 2021, 19:43

GiulianoCannoletta ha scritto:Ciao Matteo, piacere di averti letto.
Di nuovo un pezzo in cui dai una lettura "infernale" del tema. Sulla declinazione direi tra le più originali fra quelle che ho letto finora.
La prima parte, come ti hanno già segnalato, zoppica un po' e ho faticato a ingranare. Andando avanti la curiosità mi ha spinto, fino alla rivelazione finale che era stata ben seminata. Sono dell'idea che la rivelazione nell'ultima frase funzioni, non poteva essere che così, ne risente l'immersione, ma svelare l'identità del pdv prima a mio avviso avrebbe indebolito molto la storia.
Il racconto mi è piaciuto, ma rimane un po' piatto, è mancata forse una scintilla in più per farlo emergere tra i racconti del girone di ferro in cui sei capitato!
Bravo, a rileggerci presto.
Giuliano

Signor Giuliano! Lo so, sono stato sfortunato a capitare in questo girone di pezzi grossi. Può essere che il racconto ti sembri un po' piatto.. conta tutto sulla rivelazione finale e su qualche frase che ho cercato di rendere poetica, alla fine. Vabbè. Sarà il caldo :) l'estate mi porta sfortuna.

viviana.tenga
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Re: Io vi odio

Messaggio#19 » domenica 25 luglio 2021, 12:14

Ciao Matteo,
Ammetto di avere un debole per la figura di Lucifero come angelo ribelle e antieroe, quindi qui i miei gusti personali giocano totalmente a tuo favore.
Onestamente, credo però che il racconto ne avrebbe guadagnato a rendere subito chiaro che la figura incatenata era un uomo (come ha già osservato qualcuno, quello dell'essere rivoltante che poi si rivela un umano al momento di cambio di pov è un espediente abbastanza abusato) e lasciare l'incognita solo sul narratore.
Per quanto riguarda lo stile e le micro-azioni di cui hanno parlato altri, secondo me ci sta, dà un senso di "antiquato" alla prosa che ben si sposa con la natura del narratore.

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Re: Io vi odio

Messaggio#20 » domenica 25 luglio 2021, 13:01

viviana.tenga ha scritto:Ciao Matteo,
Ammetto di avere un debole per la figura di Lucifero come angelo ribelle e antieroe, quindi qui i miei gusti personali giocano totalmente a tuo favore.
Onestamente, credo però che il racconto ne avrebbe guadagnato a rendere subito chiaro che la figura incatenata era un uomo (come ha già osservato qualcuno, quello dell'essere rivoltante che poi si rivela un umano al momento di cambio di pov è un espediente abbastanza abusato) e lasciare l'incognita solo sul narratore.
Per quanto riguarda lo stile e le micro-azioni di cui hanno parlato altri, secondo me ci sta, dà un senso di "antiquato" alla prosa che ben si sposa con la natura del narratore.

Ciao Viviana. Grazie per il tuo commento. Inutile dire che la figura drammatica di Lucifero è molto affascinante, e che sono secoli che ispira tantissime storie. Non sei la prima a sottolineare che il racconto sarebbe stato migliore se avessi svelato l'identità della cosa incatenata fin da subito. Il mio intento era quello di, appunto, stuzzicare il lettore facendogli presagire un twist per poi crearne un altro, enfatizzando l'effetto della rivelazione finale. Spero di aver spiegato meglio le mie intenzioni :) grazie ancora.

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Andrea Furlan
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Re: Io vi odio

Messaggio#21 » mercoledì 28 luglio 2021, 0:45

Ciao Matteo,
Complimenti per questo racconto ben dosato e che arriva dritto al punto. Alla prima lettura può sembrare un po' scontato, qualcosa come un classico plot twist alla "Sentinella". Rileggendolo assume una maggiore profondità: il senso di abbandono, l'angelo caduto asessuato che cerca di capire l'umanità senza riuscirci. Sul tema sono un po' più perplesso, non ho capito bene a cosa si riferisce la rivolta. Finale ottimo, che in quattro parole riesce a dare il senso a tutto il resto. Non so decidermi se l'ultima parte che anticipa già il finale stia bene così com'è o rovina un po' la sorpresa, ma propendo più per la prima ipotesi: è la parte dove il contesto si chiarisce e fai sentire al lettore la disperazione infinita del protagonista.

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Re: Io vi odio

Messaggio#22 » mercoledì 28 luglio 2021, 7:20

Andrea Furlan ha scritto:Ciao Matteo,
Complimenti per questo racconto ben dosato e che arriva dritto al punto. Alla prima lettura può sembrare un po' scontato, qualcosa come un classico plot twist alla "Sentinella". Rileggendolo assume una maggiore profondità: il senso di abbandono, l'angelo caduto asessuato che cerca di capire l'umanità senza riuscirci. Sul tema sono un po' più perplesso, non ho capito bene a cosa si riferisce la rivolta. Finale ottimo, che in quattro parole riesce a dare il senso a tutto il resto. Non so decidermi se l'ultima parte che anticipa già il finale stia bene così com'è o rovina un po' la sorpresa, ma propendo più per la prima ipotesi: è la parte dove il contesto si chiarisce e fai sentire al lettore la disperazione infinita del protagonista.

Ciao Andrea! Grazie mille per il commento positivo! Ho scelto di declinare il tema al passato, con la rivolta degli angeli già avvenuta. Lucifero la ricorda alla fine del racconto. Sono molto contento che ti sia piaciuto e grazie per l'ottimo posizionamento nella tua classifica! A presto!

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Peter7413
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Re: Io vi odio

Messaggio#23 » domenica 8 agosto 2021, 18:10

Ciao Matteo! Un racconto che si presenta come una lunga riflessione a senso unico interamente lanciata verso un finale a sorpresa in stile LA SENTINELLA. In verità, l'ho trovato un pelo statico e la mia idea è che la sua struttura porti il lettore ad aspettare e basta, quindi si perde un po' della tensione delle riflessioni del pdv. Inoltre c'è un passaggio che mi ha proprio fermato nella lettura, e confuso: "Sono io che piango!" che messo così mi ha portato a pensare che si stesse come specchiando quando la sua era una constatazione riguardo a chi dovesse davvero piangere. Sia chiaro che stiamo parlando di un buon racconto, ma la mia impressione è che dovessi un po' più pasticciarlo al suo interno per stupire il lettore non solo nel finale. A rileggerci presto!

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MatteoMantoani
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Re: Io vi odio

Messaggio#24 » domenica 8 agosto 2021, 18:44

Peter7413 ha scritto:Ciao Matteo! Un racconto che si presenta come una lunga riflessione a senso unico interamente lanciata verso un finale a sorpresa in stile LA SENTINELLA. In verità, l'ho trovato un pelo statico e la mia idea è che la sua struttura porti il lettore ad aspettare e basta, quindi si perde un po' della tensione delle riflessioni del pdv. Inoltre c'è un passaggio che mi ha proprio fermato nella lettura, e confuso: "Sono io che piango!" che messo così mi ha portato a pensare che si stesse come specchiando quando la sua era una constatazione riguardo a chi dovesse davvero piangere. Sia chiaro che stiamo parlando di un buon racconto, ma la mia impressione è che dovessi un po' più pasticciarlo al suo interno per stupire il lettore non solo nel finale. A rileggerci presto!

Ciao Maurizio! Grazie per il tuo feedback. Sulla staticità del racconto ti do ragione, la mia intenzione era proprio quella di rendere un fraseggio interiore puro, e posso capire che questo abbia penalizzato un po' lo scorrere della narrazione stessa, ma era tutto improntato alla rivelazione finale, che speravo fosse abbastanza wow da appagare lo sforzo di arrivare fino alla fine. Insomma, era un po' un esperimento. Grazie ancora per il tuo commento, che tengo sempre in gran conto! Ci vediamo per la prossima gara fra una settimana :)

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