Tabù

Lunedì 19 luglio dalle 21.00 alle 00.00 con 2000 caratteri a disposizione e un tema scelto dai Campioni dell'arena Maurizio Ferrero e Wladimiro Borchi
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Signor_Darcy
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Tabù

Messaggio#1 » lunedì 19 luglio 2021, 23:04

Tabù
di Stefano Floccari

Apro il documento con la busta paga, il topo elettronico che freme per liberarsi del giogo della mia mano sudata. Trecentoventi ducati lombardo-veneti. Non posso lamentarmi: so di aziende che tassano ben più del 59%. Sospiro con sollievo, mi alzo ed esco: fuori c’è il sole e insomma, non si vedeva da almeno tre settimane.
Ne approfitto per tagliare quel poco di erba che mi è rimasta. A mano, col falcetto: da quando alla nuova super hanno aggiunto l’accisa per la guerra in Libia ormai è già tanto se ogni tanto accendo il motore della mia Stilo del 2009.
Respiro l’odore pungente dell’erba tagliata; la sfioro con le dita, godendomi la sua morbidezza umida: mi verrebbe voglia di condirla e farne un’insalata. Sono talmente di buon umore che quasi quasi prima di andare alla messa obbligatoria mi concedo una bibita al bar di Luigi, che non vedo da quando è uscito di prigione. (Una brutta storia, l’hanno visto abbracciato a un ragazzo. Vabbe’.)
Cammino rapido, cercando di tenere la testa bassa. Il governo ha le sue spie e sapete com’è: già non sono visto di buon occhio in quanto chimico, figuriamoci se incrociassi lo sguardo, che so, della ragazza di un altro uomo.

Finalmente arrivo al bar. Luigi è al bancone, lo saluto con sincero calore. Mi dice che sta abbastanza bene. Sì, insomma, immagino non sia facile sentirsi sbagliati, ma lui è uno che sa imparare dagli errori.
È il mio compleanno, mi dice poi, con un tono un po’ malinconico.
Non lo sapevo mica, faccio io. Allora versa due orzate che brindiamo. Offro io, sia chiaro. Eja eja alalà!
Hai saputo la novità?, mi fa dopo qualche secondo di silenzioso imbarazzo. Per quella cosa della bestemmia il tribunale federale ci ha tolto cinque punti in classifica.

In quel momento ho avuto come un blocco ai pensieri, kaputt, il quadro elettrico saltato. So solo che mi sono ritrovato qua in piazza Vittorio Feltri. Siamo sicuro più di diecimila. Tutto intorno insulti, petardi, legnate, urla. Il fumo è ovunque.
Ho in mano il falcetto.
Ultima modifica di Signor_Darcy il lunedì 19 luglio 2021, 23:39, modificato 2 volte in totale.



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wladimiro.borchi
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Re: Tabù

Messaggio#2 » lunedì 19 luglio 2021, 23:06

Ciao Stefano, caratteri OK.
Buona edition!
W

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MatteoMantoani
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Re: Tabù

Messaggio#3 » mercoledì 21 luglio 2021, 7:55

Prime Impressioni: Ciao Stefano! Non sono digiuno ai tuoi racconti, però questa è la prima volta che sono chiamato a commentarti. Quindi: piacere di leggerti! Il tuo racconto mi ha dato una bella sberla, se l'ho interpretato correttamente. E qui sta il problema....

Aderenza al Tema: Una ribellione c'è... e, se ho capito bene, è una ribellione un po' particolare...

Punti di Miglioramento: L'unica cosa che ti voglio segnalare è: Per quella cosa della bestemmia il tribunale federale ci ha tolto cinque punti in classifica. Una frase che in realtà costituisce la chiave di interpretazione di tutto il racconto, ma che per me è troppo vaga.. parli di classifica e di federazione.. è il calcio? E la bestemmia, chi l'ha pronunciata? Un giocatore della squadra per la quale i due tizi tifano? Chiariamoci: mi sembra abbastanza ovvio che sia così, però io avrei un pochino calcato la mano di più sul calcio, o sullo sport in questione, per rendere tutto più chiaro e guidare il lettore verso la giusta interpretazione.

Punti di Forza: Insomma: in questa distopia iperleghista il protagonista si piega alle nuove usanze bigotte, agli abusi ai suoi diritti, alle regole discriminatorie contro gli omosessuali... ma alle ripercussioni che tutto questo ha sulla sua squadra del cuore, no. Che ti devo dire? Genio. La punta di comicità amara di questo racconto è superba, e tratteggia un'ottima satira dell'italiano medio (ottima da leggere anche visto quanto siamo reduci della cagnare degli euoropei di calcio). Un'idea che avrei seriamente aver avuto io. Mi ricorda molto un video di Youtube di Maccio Capatonda, non so se hai presente: quello in cui lui ingoia una pasticca per farsi abbassare l'intelligenza, ed ecco che tutte le sue sgangherate prese di posizione vengono accolte a furor di popolo.
Lato stile noto che ti sei sbattuto di gran parte delle "regole", come il pdv che si rivolge direttamente al lettore, l'incubo di ogni follower del mostrato. E... funziona alla grande! Si sposa bene con il tono comico che hai voluto dare a tutta la vicenda. Molto bene!

Conclusioni: Se ho inteso il racconto nel modo corretto, tanto di cappello, hai conquistato il mio cuoricino irriverente. Un applauso virtuale, complimenti!

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Signor_Darcy
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Re: Tabù

Messaggio#4 » mercoledì 21 luglio 2021, 9:00

MatteoMantoani ha scritto: Se ho inteso il racconto nel modo corretto, tanto di cappello, hai conquistato il mio cuoricino irriverente. Un applauso virtuale, complimenti!

Hai inteso bene, e la cosa mi rincuora, perché non ero sicurissimo che la cosa passasse. Grazie davvero.

(Non ho ritenuto necessario entrare di più nello specifico: ho pensato bastasse che passasse il messaggio – e comunque non ci sarei stato coi caratteri.)

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Emiliano Maramonte
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Re: Tabù

Messaggio#5 » mercoledì 21 luglio 2021, 16:49

Ciao Stefano!
Parto subito con una considerazione: hai scritto cose migliori. Il testo è interessante essenzialmente per lo strano, italico futuro distopico che lasci intravedere tra le righe (un ritorno del fascismo? Una dittatura sui generis? Un dispotico "governo dei migliori"?). Mi hanno intrigato molto i pochi input disseminati qua e là, i quali mi hanno sollecitato diverse riflessioni.
Per il resto, invece, tutto un po' fiacco. Tiri troppo per le lunghe le premesse iniziali e ciò, in un racconto di sole 2000 battute, equivale ad ammazzare la tensione narrativa. Quasi 1700/1800 caratteri sono preparatori all'introduzione del tema (la rivolta probabilmente di sinistra - "i falcetti" sono inquivocabili... -) però poi il racconto finisce.
La lettura mi ha lasciato addosso tanta, tanta curiosità e poco altro.
Sicuramente una disattenzione in quel: "è già tanto se ogni tanto accendo il motore". Inoltre ti consiglio, quando si usa la prima persona, e per di più in tempo reale, di evitare frasi tra parentesi, perché scagliano il lettore fuori dall'immersività, in quanto sembra quasi una confidenza fatta dall'autore esterno al lettore...
Una prova poco convincente. Tema preso solo per il cenno alla fine della rivolta coi falcetti.

In bocca al lupo!
Emiliano.

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Signor_Darcy
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Re: Tabù

Messaggio#6 » mercoledì 21 luglio 2021, 17:31

Emiliano Maramonte ha scritto:hai scritto cose migliori.

Fuor di dubbio: non nego che il tema non mi abbia preso molto.
Grazie mille per il commento, è molto prezioso.

Edoardo Foresti
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Re: Tabù

Messaggio#7 » giovedì 22 luglio 2021, 17:22

Ciao Stefano, piacere di leggerti!
Direi che il tema della rivolta c'è ed è ben chiaro.
Per quanto riguarda la sua esecuzione, alcuni elementi mi lasciano dei dubbi.
Quell'Italia distopica tratteggiata ha un suo carattere e ho apprezzato come un tessuto socio-culturale così particolare sia stato presentato in soli 2000 caratteri.
C'è però il rovescio della medaglia: trovo ci sia un ritmo sproporzionato, nel senso che il racconto si prende molto spazio per farci ambientare in questo scenario così differente dal nostro, e il conflitto vero arriva e si esaurisce solo nel finale.
Anche pensando al protagonista non traspare una morbosa esigenza di sovvertire il sistema, sembra aver accettato la sua condizione e che stia conducendo quella che, in quel mondo, è una vita normale.
Lato prosa il racconto fila liscio, ci sono solo alcune parti che hanno spezzato l'immersione.
Signor_Darcy ha scritto:Tabù
di Stefano Floccari
(Una brutta storia, l’hanno visto abbracciato a un ragazzo. Vabbe’.)

Qui avrei evitato le parentesi, rendendolo un pensiero filtrato dal pdv. Mi sono sentito esterno, come se mi stessero raccontando qualcosa a posteriori.
Signor_Darcy ha scritto:Tabù
di Stefano Floccari
In quel momento ho avuto come un blocco ai pensieri, kaputt, il quadro elettrico saltato.

Anche qui stesso discorso.
Nel complesso il racconto è godibile, al netto di qualche frase non focalizzata. Viene presentato il tema alla lettera anche se il conflitto vero e proprio si fa attendere parecchio e non rende il climax veramente catartico.
A rileggerci!

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Peter7413
Messaggi: 558

Re: Tabù

Messaggio#8 » sabato 24 luglio 2021, 16:00

Il racconto mi è arrivato e mi è piaciuto, ma con me hai trovato terreno fertile per la tematica da te scelta e questo ha semplificato le cose. Il fatto è che il lungo preambolo con la chiusa quasi a battuta senza nemmeno citare direttamente l'ambito sportivo in modo da richiamare il PANEM ET CIRCENSES non crea le condizioni migliori per la massima chiarezza e, in più, la fa arrivare quasi dal nulla. Quindi nulla da dire per come l'hai messo giù perché non credo si potesse fare di molto meglio e quindi bravo, ma qualcosa da obiettare sull'effettiva resa della tua strategia narrativa perché, mio pensiero, introdurre da subito il barista e fare uscire il tutto da un dialogo con una semina anticipata dell'argomento CALCIO potrebbe essere più efficace. Detto questo, mi è piaciuto.

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Alessio
Messaggi: 195

Re: Tabù

Messaggio#9 » sabato 24 luglio 2021, 18:50

Ciao Stefano,

Il tuo racconto parte da un'idea di base interessante che, al netto di qualche infodump (lui sa benissimo perché usa il falcetto e perché Luigi è stato in prigione), arriva al finale e muore male con quel salto spazio-temporale ingiustificato, condito da un tempo verbale ("ho avuto un blocco ai pensieri") incoerente.
Io non sono un fan del discorso diretto annegato nel testo senza virgolette e non mi piace nemmeno quando ti rivolgi al lettore, ma tutto sommato la storia funzionava e mi aveva suscitato la curiosità di vedere dove andavi a parare. Fino all'ultimo stacco.
L'impressione è che ti fossi trovata una storia che necessitava di molto più spazio e abbia deciso di chiuderla così com'era.
In definitiva, un racconto così così, che sarebbe stato anche una prova discreta se non fosse penalizzato da una chiusura a mio avviso un po' maldestra.

In bocca al lupo per la tua estate da scrittore, alla prossima!

P.S.: Dopo aver letto i commenti degli altri, io il tema "calcio" non ce l'ho visto e continuo a non vedercelo. ^_^"

FilippoR
Messaggi: 161

Re: Tabù

Messaggio#10 » martedì 27 luglio 2021, 12:14

Ciao Stefano,

piacere di averti letto, non ero sicuro che ti riferissi al calcio ma avevo il forte dubbio (poi chiarito negli altri commenti).
Mi sembra abbastanza sbilanciata come storia, quasi tutta dedicata all'ambientazione iniziale e solo le ultime tre righe per delinerare la rivolta conclusiva, in più con un salto temporale che non mi ha convinto, probabilmente riscrivendo un po' il finale e tagliando qualcosina prima ne avrebbe giovato complessivamente.
Questa frase mi è sembrata esagerata "mi verrebbe voglia di condirla e farne un’insalata." riferita all'erba, per quanto di buon umore, comunque grazie del racconto.

Buon proseguimento!

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Signor_Darcy
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Re: Tabù

Messaggio#11 » martedì 27 luglio 2021, 13:55

FilippoR ha scritto:Questa frase mi è sembrata esagerata "mi verrebbe voglia di condirla e farne un’insalata." riferita all'erba, per quanto di buon umore, comunque grazie del racconto.

Ciao; grazie del commento.
Volevo trasmettere un'idea di fame, nel senso che i soldi per mangiare sono pochi e insomma, l'erba è umida e profumata e verde.

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Giorgia D'Aversa
Messaggi: 134

Re: Tabù

Messaggio#12 » martedì 27 luglio 2021, 14:39

Ciao Stefano, piacere di leggerti!
Devo ammettere che l'aderenza al tema è, a mio avviso, solo sfiorata nella parte finale, che ho dovuto rileggere più volte per comprendere. Oltretutto ho capito che ci fosse di mezzo il calcio solo leggendo i commenti...
Ad ogni modo, concordo con le critiche che sono state mosse al racconto da chi è arrivato prima di me: hai speso troppe righe per delineare questa distopia italica, a volte perdendoti troppo in un eccesso di dettagli che ha rallentato il ritmo della narrazione e mi ha fatto percepire un eccesso di informazioni.

Nemmeno io sono una grande fan della voce narrante che si rivolge al lettore, né dei dialoghi indiretti: entrambi gli elementi mi buttano fuori dal racconto e compromettono l'immersione, che in questo caso ho trovato più difficoltosa.
Insomma: la declinazione distopica poteva essere molto interessante, ma trovo che potesse essere sviluppata in maniera migliore, soprattutto espandendo la seconda parte della rivolta!

Buona sfida!

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Stefano.Moretto
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Re: Tabù

Messaggio#13 » giovedì 29 luglio 2021, 18:06

Ciao Stefano. Hai fatto davvero un bel lavoro per quanto riguarda la creazione di questo futuro distopico; quello che non mi convince è il modo in cui il protagonista lo vive. Dovrebbe essere così affamato da mangiare l'erba, però ha appunto un parco, ha i soldi per permettersi un tosaerba che non usa solo perché la benzina costa troppo e va a farsi un drink da Luigi. Una persona che ha davvero così tanta fame da mangiarsi l'erba non penserebbe mai di spendere soldi in zucchero, anidride carbonica e acqua aromatizzata, piuttosto sarebbe stato carino, visto che è un chimico, vedere qualche sistema di riciclo dell'acqua piovana in modo da non dover spendere per comprarla, come nel gioco "This war of mine", anche se lì più che per non comprarla è perché a uscire di casa muori. Anche il modo in cui reagisce al carcere di Luigi è strano: accenna che è per la sua presunta omosessualità (ha solo abbracciato un ragazzo... io sarei finito il prigione un sacco di volte, e sono etero) però non si capisce cosa ne pensa davvero il protagonista. È omofobo? Non lo è, ma essendo in regime fa finta di esserlo? L'unico indizio che abbiamo è un "immagino non sia facile sentirsi sbagliati, ma lui è uno che sa imparare dagli errori." non capisco cosa intenda qui. "Imparare dagli errori" nel senso che non deve essere omosessuale o che non deve farsi sgamare? Immagino la prima visto che parla di "sentirsi sbagliati", ma non ha molto senso a livello biologico, le preferenze sessuali non sono scelte o errori. E, per altro, ancora non si capisce se Luigi è effettivamente omosessuale o stava solo abbracciando un amico a caso come si può fare per mille motivi.
Riguardo lo stile, ci sono due cose di cui non sono affatto un fan: le parentesi nel testo e i dialoghi non segnalati.
Le parentesi per me sono evitabilissime e mi sembrano più che altro un'intrusione dell'autore che vuole spiegare qualcosa. In questo caso poi sono pure dei pensieri, quindi ci stavano tranquillamente nel testo. I segni servono a indicare un cambio di tipo di narrazione, le parentesi non lo fanno: in cosa quello che sta dentro le parentesi è diverso da quello che sta fuori?
Per quanto riguarda i dialoghi, so che c'è a chi piace unire il parlato al testo, ma è veramente tanto confusionario se non viene fatto bene. Anche chi lo fa nei romanzi adotta degli accorgimenti importanti per cercare di rendere comunque chiaro chi dice cosa, ad esempio andando a capo prima di ogni nuova battuta o anticipandola con un'azione del personaggio. Sono piccole cose ma migliorano di parecchio la comprensione del testo.

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