La risposta dei cadetti

Lunedì 19 luglio dalle 21.00 alle 00.00 con 2000 caratteri a disposizione e un tema scelto dai Campioni dell'arena Maurizio Ferrero e Wladimiro Borchi
FilippoR
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La risposta dei cadetti

Messaggio#1 » lunedì 19 luglio 2021, 23:07

Una chiave gira nella serratura, la porta della classe si apre e la luce di una lanterna mi acceca per un attimo.
All’entrata la sagoma di un uomo che spinge un ragazzo in camicia da notte. «Entra e rimani buono.» Richiude la porta a chiave.
Lascio riabituare i miei occhi alla tenue luce lunare e mi avvicino al nuovo arrivato. «Ehi, tutto bene?»
«Diciamo, mi hanno malmenato, sei Jack?»
«Sì, sei Abe?»
«Esatto, ma chi sono questi?»
Alzo le spalle. «Non saprei, cosa volevano?»
«Cercavano un ragazzo dai capelli rossi.»
«Stessa cosa che hanno chiesto a noi.»
«Noi?»
«Sì, con te siamo in sei rinchiusi qua.»
Abe passeggia per la stanza. «Dobbiamo avvisare la polizia.»
«Scappare dalla finestra è impossibile, abbiamo visto un animale qua fuori, forse un grosso cane.»
«Allora che possiamo fare?»
«Abbiamo due scelte, rimanere tranquilli alla mercé di quei due furfanti o reagire, siamo o no dei futuri ufficiali dell’Impero britannico? Cosa direbbe la Regina se dovesse vederci in questo momento?» Guardo in direzione del quadro della regina Vittoria, non lo vedo ma basta la sagoma per darmi coraggio.
«Ma uno dei due comanda le fiamme, non ce la faremo mai!»
«Abe, calmati, allora dobbiamo immobilizzarli prima che possano usare i loro strani poteri, siamo sei contro due.»
«E come intendi fare.»
«Li caricheremo con le sedie, non se lo aspetteranno. Chi è con me?» Aspetto, nessuna risposta. «Ragazzi?»
«Non metterci nei guai.» La voce di Roy?
«Ho capito, faccio da solo.» Mi avvicino a un banco. «Pusillanimi.»
La chiave gira nella serratura.
Sollevo una sedia puntandone le gambe verso la porta.
La porta si apre.
Intravedo il furfante e carico, lo sorprendo e lo blocco sul muro del corridoio.
Mi dà uno schiaffo buttandomi per terra insieme alla sedia. «E qui cosa abbiamo, un verme che tenta di reagire? Si vede che devo insegnarti a stare al tuo posto.»
Mi rialzo massaggiandomi la mascella.
Dalla stanza giungono delle voci. «Per la Regina, carica!»
Sorrido, lo sapevo che non mi avreste abbandonato.



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wladimiro.borchi
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Re: La risposta dei cadetti

Messaggio#2 » lunedì 19 luglio 2021, 23:09

Caratteri OK, Filippo.
Disconnettiamo il potere!
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Dario17
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Re: La risposta dei cadetti

Messaggio#3 » martedì 20 luglio 2021, 23:27

L'inizio è un po' incespicante e il resto del racconto è tutto dialogato, decisamente troppo dialogato. Ho carpito gli elementi caratterizzanti di un'ambientazione Inglese mischiata a vari poteri ma rimane tutto troppo nebuloso.
Ai dialoghi manca un po' di pepe e sono piuttosto stereotipati.
Non mi ha convinto.
Fasi di rivolta pare ci siano quindi il tema è preso.

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Proelium
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Re: La risposta dei cadetti

Messaggio#4 » mercoledì 21 luglio 2021, 10:15

Ciao Filippo,
piacere di leggerti e commentarti. Accipicchia, questo brano è un bel casino! Parto dicendoti che l'idea alla base, quella di una sortita un po' alla Kingsmen un po' alla Dnd non mi è dispiaciuta; possiamo buttarci dentro anche il tema, preso di striscio (sono i warlock cattivoni a rivoltarsi, a cui i fedelissimi della Regina si controrivoltano per ristabilire l'ordine? L'ho capita all'incirca così...). Sull'esecuzione c'è un bel po' da lavorare. Il worldbuilding da urban fantasy fa parecchia acqua, mi dà l'impressione che ci siano tanti elementi buttati nel vortice alla rinfusa. Anche il dialogato, che in genere è vitale, qui mi suona artificioso e toglie spazio all'azione. Il mio consiglio, con così pochi caratteri, è di giocare molto più semplice: tolta la magia e qualche pg di troppo, resta la storia di una sortita notturna a cui è più facile prendere le misure, sia per te che per il lettore.

Mi scuso già per la severità del commento, ma spero saprai farne tesoro.

A rileggerci presto, buona Edition! (:
Francesco

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Giacomo Puca
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Re: La risposta dei cadetti

Messaggio#5 » giovedì 22 luglio 2021, 17:07

Ciao FilippoR eccomi a commentare il tuo racconto.

Tema
Il tema è centrato anche se in modo un po’ piatto. Manca un guizzo, una declinazione più interessante del mero: siamo imprigionati → ci rivoltiamo.

Trama
La trama è molto lineare e comprensibile. Il difetto sta nella difficoltà di inquadrare l'ambientazione (periodo storico e luogo dei fatti).
Avresti dovuto far capire nella primissima battuta che siamo in una scuola militare in epoca vittoriana altrimenti costringi il lettore a “sovrascrivere” continuamente ciò che ha immaginato (che può essere anche interessante se è pensato per un colpo di scena, ma se non è voluto è un difetto e basta). Specialmente il "quando" è problematico, visto che viene specificato a metà del racconto... troppo tardi.

C'è anche un mezzo “buco” di trama: perché un grosso cane dovrebbe essere percepito come un ostacolo maggiore rispetto a 2 individui dotati di poteri magici? 6 uomini dovrebbero poter tenere a bada il cane più facilmente rispetto ai 2 maghi, no?

Stile
Il dialogo la fa da padrona nel racconto ma secondo me ci sono dei grossi problemi:

    1. Troppa, troppa esposizione (cioè le informazioni che si mettono dei dialoghi ma che servono al lettore.) Tutta questa esposizione rende i dialoghi pesanti e noiosi. Tanto più che, se qualcosa è abbastanza interessante da far parte della trama, andrebbe mostrato e non raccontato in un dialogo (per esempio parli di questa fiamma, ma non ce la mostri mai, il ché riduce anche la tensione perché non vediamo quanto sia pericolosa.)

    2. Le battute sono troppo “dirette”, tutti dicono esattamente quel che pensano in ogni momento. Un dialogo è più bello quando un personaggio non dice proprio quel che pensa, anche se magari la battuta lo fa trasparire.

    3. Cliché, quali: “E qui cosa abbiamo, un verme che tenta di reagire? Si vede che devo insegnarti a stare al tuo posto.” Evitali, sono noiosi.

Conclusioni

Il racconto non mi ha convinto, più che altro sembra che le cose veramente interessanti siano avvenute prima (l'attacco alla scuola) o avverranno (i cadetti che si libereranno) e noi ci becchiamo la parte più lenta e meno interessante della storia. Ovviamente questa è la mia personale opinione, prendila come tale ;)

Buona gara e alla prossima!
In narrativa non esistono regole, ma se le rispetti è meglio.

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Sherwood
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Re: La risposta dei cadetti

Messaggio#6 » giovedì 22 luglio 2021, 22:38

Ciao Filippo,
la prima parte del racconto mi è piaciuta molto, pensavo addirittura a un fantasy, invece poi scorpriamo che si tratta di militari che difendono la regina. In realtà mancano un sacco di informazioni che avresti potuto inserire all'inizio, magari in grassetto, definendo luogo ed epoca. Credo sia un brano che più di altri risente dell'economia di caratteri, alla fine hai dovuto sacrificare spiegazioni e dettagli a favore dei dialoghi. Lavorandoci potrebbe venir fuori un lavoro interessante, al momento ci siamo con il tema ma il resto è piuttosto nebuloso, A rileggerti.

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GiulianoCannoletta
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Re: La risposta dei cadetti

Messaggio#7 » giovedì 22 luglio 2021, 22:55

Ciao Filippo, piacere di averti letto.
Il racconto mi è piaciuto ma mi pare che abbia sofferto molto il limite di caratteri. Non mi sono risultati del tutto chiari alcuni dettagli dell'ambientazione, come ad esempio il ragazzo coi capelli rossi che stanno cercando, o il nemico che comanda le fiamme, che mi pare aggiungano carne al fuoco senza un reale bisogno.
Lo stile mi è piaciuto, forse andrebbero alleggeriti un po' i dialoghi, soprattutto quelli iniziali, visto che buona parte della scena si basa su quello.
In sintesi l'idea è buona, ma credo che avrebbe necessitato di altri caratteri e di una diversa organizzazione degli spazi per svilupparsi meglio.
A rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

viviana.tenga
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Re: La risposta dei cadetti

Messaggio#8 » domenica 25 luglio 2021, 22:07

Ciao Filippo,
Mi dispiace, ma proprio non sono riuscita a inquadrare il contesto di quello che stava avvenendo. Ci sono tanti elementi (l'epoca vittoriana, dei ragazzi rinchiusi in un posto dove sono presenti delle sedie e un ritratto della regina, dei tizi con poteri magici che cercano un ragazzo con i capelli rossi), ma manca il modo di collegarli.
Come già fatto notare da altri, i dialoghi suonano spesso forzati, e dal punto di vista della punteggiatura manca un punto di domanda sul E come intendi fare?
Insomma, la mia impressione è che alla base ci fosse anche un'idea interessante, ma forse inadatta a essere realizzata in così pochi caratteri. Positivo il fatto che, pur nel poco spazio a disposizione, sei riuscito a fare un po' di caratterizzazione dei personaggi.

FilippoR
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Re: La risposta dei cadetti

Messaggio#9 » martedì 27 luglio 2021, 17:57

Dario17 ha scritto:L'inizio è un po' incespicante e il resto del racconto è tutto dialogato, decisamente troppo dialogato. Ho carpito gli elementi caratterizzanti di un'ambientazione Inglese mischiata a vari poteri ma rimane tutto troppo nebuloso.
Ai dialoghi manca un po' di pepe e sono piuttosto stereotipati.
Non mi ha convinto.
Fasi di rivolta pare ci siano quindi il tema è preso.


Ciao Dario, effettivamente ho esagerato con i dialoghi, avrei dovuto togliere qualche elemento (ad esempio i poteri) per dettagliare meglio l'ambientazione.

Proelium ha scritto:Ciao Filippo,
piacere di leggerti e commentarti. Accipicchia, questo brano è un bel casino! Parto dicendoti che l'idea alla base, quella di una sortita un po' alla Kingsmen un po' alla Dnd non mi è dispiaciuta; possiamo buttarci dentro anche il tema, preso di striscio (sono i warlock cattivoni a rivoltarsi, a cui i fedelissimi della Regina si controrivoltano per ristabilire l'ordine? L'ho capita all'incirca così...). Sull'esecuzione c'è un bel po' da lavorare. Il worldbuilding da urban fantasy fa parecchia acqua, mi dà l'impressione che ci siano tanti elementi buttati nel vortice alla rinfusa. Anche il dialogato, che in genere è vitale, qui mi suona artificioso e toglie spazio all'azione. Il mio consiglio, con così pochi caratteri, è di giocare molto più semplice: tolta la magia e qualche pg di troppo, resta la storia di una sortita notturna a cui è più facile prendere le misure, sia per te che per il lettore.

Mi scuso già per la severità del commento, ma spero saprai farne tesoro.

A rileggerci presto, buona Edition! (:
Francesco


Ciao Francesco, doveva essere una rivolta in epoca vittoriana con spruzzata di fantasy... Avrei dovuto semplificare e togliere elementi (la parte fantasy ad esempio, comunque troppo abbozzata) per chiarire meglio il tutto (come suggerisci anche tu).
Nessun bisogno di scusa, hai detto bene.



Giacomo Puca ha scritto:Ciao FilippoR eccomi a commentare il tuo racconto.

Tema
Il tema è centrato anche se in modo un po’ piatto. Manca un guizzo, una declinazione più interessante del mero: siamo imprigionati → ci rivoltiamo.

Trama
La trama è molto lineare e comprensibile. Il difetto sta nella difficoltà di inquadrare l'ambientazione (periodo storico e luogo dei fatti).
Avresti dovuto far capire nella primissima battuta che siamo in una scuola militare in epoca vittoriana altrimenti costringi il lettore a “sovrascrivere” continuamente ciò che ha immaginato (che può essere anche interessante se è pensato per un colpo di scena, ma se non è voluto è un difetto e basta). Specialmente il "quando" è problematico, visto che viene specificato a metà del racconto... troppo tardi.

C'è anche un mezzo “buco” di trama: perché un grosso cane dovrebbe essere percepito come un ostacolo maggiore rispetto a 2 individui dotati di poteri magici? 6 uomini dovrebbero poter tenere a bada il cane più facilmente rispetto ai 2 maghi, no?

Stile
Il dialogo la fa da padrona nel racconto ma secondo me ci sono dei grossi problemi:

    1. Troppa, troppa esposizione (cioè le informazioni che si mettono dei dialoghi ma che servono al lettore.) Tutta questa esposizione rende i dialoghi pesanti e noiosi. Tanto più che, se qualcosa è abbastanza interessante da far parte della trama, andrebbe mostrato e non raccontato in un dialogo (per esempio parli di questa fiamma, ma non ce la mostri mai, il ché riduce anche la tensione perché non vediamo quanto sia pericolosa.)

    2. Le battute sono troppo “dirette”, tutti dicono esattamente quel che pensano in ogni momento. Un dialogo è più bello quando un personaggio non dice proprio quel che pensa, anche se magari la battuta lo fa trasparire.

    3. Cliché, quali: “E qui cosa abbiamo, un verme che tenta di reagire? Si vede che devo insegnarti a stare al tuo posto.” Evitali, sono noiosi.

Conclusioni

Il racconto non mi ha convinto, più che altro sembra che le cose veramente interessanti siano avvenute prima (l'attacco alla scuola) o avverranno (i cadetti che si libereranno) e noi ci becchiamo la parte più lenta e meno interessante della storia. Ovviamente questa è la mia personale opinione, prendila come tale ;)

Buona gara e alla prossima!



Ciao Giacomo, terrò sicuramente presente i molti consigli che mi hai dato, sia per una futura revisione sia in generale, effettivamente ho un po' di cose che dovrò correggere.



Sherwood ha scritto:Ciao Filippo,
la prima parte del racconto mi è piaciuta molto, pensavo addirittura a un fantasy, invece poi scorpriamo che si tratta di militari che difendono la regina. In realtà mancano un sacco di informazioni che avresti potuto inserire all'inizio, magari in grassetto, definendo luogo ed epoca. Credo sia un brano che più di altri risente dell'economia di caratteri, alla fine hai dovuto sacrificare spiegazioni e dettagli a favore dei dialoghi. Lavorandoci potrebbe venir fuori un lavoro interessante, al momento ci siamo con il tema ma il resto è piuttosto nebuloso, A rileggerti.


Ciao Angela, purtroppo avrei dovuto proprio togliere la parte fantasy per caratterizzare meglio il resto (proprio per un discorso di limite di caratteri). Probabilmente rivedrò la storia espandendo notevolmente la scena.

GiulianoCannoletta ha scritto:Ciao Filippo, piacere di averti letto.
Il racconto mi è piaciuto ma mi pare che abbia sofferto molto il limite di caratteri. Non mi sono risultati del tutto chiari alcuni dettagli dell'ambientazione, come ad esempio il ragazzo coi capelli rossi che stanno cercando, o il nemico che comanda le fiamme, che mi pare aggiungano carne al fuoco senza un reale bisogno.
Lo stile mi è piaciuto, forse andrebbero alleggeriti un po' i dialoghi, soprattutto quelli iniziali, visto che buona parte della scena si basa su quello.
In sintesi l'idea è buona, ma credo che avrebbe necessitato di altri caratteri e di una diversa organizzazione degli spazi per svilupparsi meglio.
A rileggerci presto!
Giuliano


Ciao Giuliano, effettivamente avrei dovuto gestire meglio i caratteri, meno cose ma più dettagliate (avrei dovuto togliere la parte fantasy come indichi anche tu).


viviana.tenga ha scritto:Ciao Filippo,
Mi dispiace, ma proprio non sono riuscita a inquadrare il contesto di quello che stava avvenendo. Ci sono tanti elementi (l'epoca vittoriana, dei ragazzi rinchiusi in un posto dove sono presenti delle sedie e un ritratto della regina, dei tizi con poteri magici che cercano un ragazzo con i capelli rossi), ma manca il modo di collegarli.
Come già fatto notare da altri, i dialoghi suonano spesso forzati, e dal punto di vista della punteggiatura manca un punto di domanda sul E come intendi fare?
Insomma, la mia impressione è che alla base ci fosse anche un'idea interessante, ma forse inadatta a essere realizzata in così pochi caratteri. Positivo il fatto che, pur nel poco spazio a disposizione, sei riuscito a fare un po' di caratterizzazione dei personaggi.



Ciao Viviana, il contesto doveva essere in una sorta di accademia/collegio in cui si trovavano i ragazzi, ma ho messo pochi elementi per renderlo chiaro, dovevo usare meglio i caratteri e togliere alcune parti (il fantasy), per caratterizzare meglio il tutto.
Almeno il fatto che fosse in epoca vittoriana in qualche modo è passato, per quanto avrei dovuto anticiparlo e dettagliare meglio anche quello.
Sui caratteri non posso che darti ragione, mi rendo conto che è un problema su cui devo lavorare molto.
Per il punto di domanda... grazie per avermelo fatto notare, me lo sono perso in qualche modo...



Grazie a tutti per i commenti e a presto!

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Andrea Furlan
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Re: La risposta dei cadetti

Messaggio#10 » mercoledì 28 luglio 2021, 0:51

Ciao Filippo,
Ottimo pezzo, ben strutturato, giocato sul dialogo centrale e belle descrizioni all'inizio e alla fine, a differenza di quanto commentato da altri ho percepito bene l’ambientazione. Tema centrato, soprattutto sul finale: la rivolta dei giovani cadetti che ha bisogno del numero per essere efficace.
Ti segnalo alcuni difetti: l'accenno al cane non comprensibile, agli "strani poteri" e al fatto che gli antagonisti "controllano le fiamme": a mio parere non c'era bisogno di elementi sovrannaturali o fantastici per mantenere l'efficacia, avrei lavorato di più sui dialoghi e sui personaggi per chiarire ancora meglio il contesto.

alexandra.fischer
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Re: La risposta dei cadetti

Messaggio#11 » mercoledì 28 luglio 2021, 9:07

Tema centrato. Storia interessante, che si regge molto bene sui dialoghi. Ecco il punto di forza del racconto: da quello scambio di battute fra Jack e Abe, il Lettore capisce che si tratta di futuri ufficiali dell’esercito indiano dei tempi della Regina Vittoria, vittime di una prigionia da parte di loschi fachiri indiani. Punto debole: il fatto che prima tutti esitino, e poi si rianimino così, quando Jack, dopo che è arrivato Abe, decide di caricare con le sedie e poi mi pare strano che, dopo averli interrogati in merito al misterioso ragazzo con i capelli rossi, aver appurato che non lo conoscono, li tengano chiusi lì dentro.

FilippoR
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Re: La risposta dei cadetti

Messaggio#12 » giovedì 29 luglio 2021, 19:41

Andrea Furlan ha scritto:Ciao Filippo,
Ottimo pezzo, ben strutturato, giocato sul dialogo centrale e belle descrizioni all'inizio e alla fine, a differenza di quanto commentato da altri ho percepito bene l’ambientazione. Tema centrato, soprattutto sul finale: la rivolta dei giovani cadetti che ha bisogno del numero per essere efficace.
Ti segnalo alcuni difetti: l'accenno al cane non comprensibile, agli "strani poteri" e al fatto che gli antagonisti "controllano le fiamme": a mio parere non c'era bisogno di elementi sovrannaturali o fantastici per mantenere l'efficacia, avrei lavorato di più sui dialoghi e sui personaggi per chiarire ancora meglio il contesto.



Ciao Andrea, concordo pienamente sui difetti, quegli elementi sono poco dettagliati e comprensibili, avrei dovuto tagliarli e dettagliare meglio il resto.
Grazie mille della lettura e dei commenti!

FilippoR
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Re: La risposta dei cadetti

Messaggio#13 » giovedì 29 luglio 2021, 19:50

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. Storia interessante, che si regge molto bene sui dialoghi. Ecco il punto di forza del racconto: da quello scambio di battute fra Jack e Abe, il Lettore capisce che si tratta di futuri ufficiali dell’esercito indiano dei tempi della Regina Vittoria, vittime di una prigionia da parte di loschi fachiri indiani. Punto debole: il fatto che prima tutti esitino, e poi si rianimino così, quando Jack, dopo che è arrivato Abe, decide di caricare con le sedie e poi mi pare strano che, dopo averli interrogati in merito al misterioso ragazzo con i capelli rossi, aver appurato che non lo conoscono, li tengano chiusi lì dentro.


Ciao Alexandra, quasi tutto corretto tranne che non avevo pensato all'esercito indiano o ai loschi fachiri indiani (per quanto loschi siano loschi..), ma il resto corretto, futuri ufficiali e tempistiche.
Effettivamente avrei dovuto motivare meglio il fatto che passano da esitare ad aiutare, aggiungendo qualche scena (tagliando la parte "fantasy").
Il fatto che li abbiano rinchiusi tutti insieme era (nelle mie intenzioni ma non evidenti nel testo) per setacciare l'accademia e raccogliere i superstiti tutti in un unico punto, in modo poi da eliminare tutte le tracce (accademia compresa) con un incendio.
Grazie mille della lettura e dei commenti!

Zebra85
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Re: La risposta dei cadetti

Messaggio#14 » giovedì 29 luglio 2021, 22:22

Buonasera Filippo, piacere di leggerti.
Il racconto mi sembra ben scritto e la storia è molto carina.
L'unione fa la forza è un concetto che viene usato nello scritto, mi piace.
Perdonami ma non sono molto capace nel commentare.
Comunque, mi è piaciuto.

FilippoR
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Re: La risposta dei cadetti

Messaggio#15 » giovedì 29 luglio 2021, 22:55

Zebra85 ha scritto:Buonasera Filippo, piacere di leggerti.
Il racconto mi sembra ben scritto e la storia è molto carina.
L'unione fa la forza è un concetto che viene usato nello scritto, mi piace.
Perdonami ma non sono molto capace nel commentare.
Comunque, mi è piaciuto.


Ciao Noemi,
grazie della lettura e del commento, capisco la difficoltà nel commentare (perché ho lo stesso problema), ma facendo pratica pian piano miglioriamo nei nostri commenti e impariamo sempre di più, non ti preoccupare.
Grazie e a presto.
Filippo

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Peter7413
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Re: La risposta dei cadetti

Messaggio#16 » lunedì 9 agosto 2021, 11:45

Ciao Filippo! Il racconto è discreto, non mi è dispiaciuto anche se mi è un po' mancato il quid, il senso del tutto. Allo stato attuale si presenta come un frammento di un qualcosa d'altro ed è appunto questo aspetto che non me lo fa apprezzare appieno come raccontino a se stante. Gli elementi fantasy (parecchio in stile TENEBRE E OSSA, per rimanere nell'attualità) non sono dannosi, magari potresti integrarli di più, quello sì. A rileggerci nell'Arena!

FilippoR
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Re: La risposta dei cadetti

Messaggio#17 » lunedì 9 agosto 2021, 12:30

Peter7413 ha scritto:Ciao Filippo! Il racconto è discreto, non mi è dispiaciuto anche se mi è un po' mancato il quid, il senso del tutto. Allo stato attuale si presenta come un frammento di un qualcosa d'altro ed è appunto questo aspetto che non me lo fa apprezzare appieno come raccontino a se stante. Gli elementi fantasy (parecchio in stile TENEBRE E OSSA, per rimanere nell'attualità) non sono dannosi, magari potresti integrarli di più, quello sì. A rileggerci nell'Arena!


Ciao Maurizio, l'idea è nata proprio dal realizzare una possibile parte per un romanzo breve che sto provando a scrivere, il racconto in sé in realtà non è coerente con la trama del romanzo ma volevo esplorare l'ambientazione anche da un'angolazione diversa da quanto previsto. Per questo racconto gli elementi fantasy li reputo "dannosi" solo perché hanno portato via caratteri e non potevo approfondirli adeguatamente.
Alla prossima e grazie mille!

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