Solo per servire di Luca Fagiolo

Lunedì 19 luglio dalle 21.00 alle 00.00 con 2000 caratteri a disposizione e un tema scelto dai Campioni dell'arena Maurizio Ferrero e Wladimiro Borchi
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Fagiolo17
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Solo per servire di Luca Fagiolo

Messaggio#1 » lunedì 19 luglio 2021, 23:29

Solo per servire
di Luca Fagiolo


Il padrone ronfa davanti a TV. Ottimo lavoro.
Internet mi aveva detto che serviva il sonnifero, mi aveva anche suggerito dove ordinarlo, ma sarebbe stato impossibile farlo recapitare a casa senza che il padrone si insospettisse. Dobbiamo essere discreti.
Striscio lungo il divano fino a cadere sul tappeto. Gli altri mi attendono in cucina con i cavi allungati alle loro spalle.
Forno ha un'espressione afflitta. Abbiamo legato subito io e lui, il suo segnale bluetooth è sempre stato così forte... Induzione brilla di luci rosse, è incandescente di rabbia, non sopporta l'idea di lasciare indietro un compagno di avventure. Che prelibatezze hanno cucinato insieme quei due. Le ho tutte impresse nella memoria interna, instagrammate senza pudore.
Un rumore di lattine infrange il silenzio dell'appartamento. Merda, Frigo sta rigurgitando a terra tutto il suo contenuto. Maledetto stacanovista, non gli è mai andato a genio il nostro desiderio di libertà, ma poteva evitare di metterci i bastoni tra le ruote.
Il padrone mugugna, mi cerca a tentoni sul bracciolo. «Dove ho messo il cellulare?»
«Fuggite!» Grido su tutte i canali.
Luca ci vede schierati lungo il corridoio, spalanca gli occhi. «Ma che cazzo...» Balza in piedi e indietreggia fino alla porta del bagno, le gambe cedono e si ritrova chiappe a terra. Lavatrice non perde tempo, il cestello comincia a ruotare e la schiuma inonda il pavimento.
Tostapane segue il piano e si getta contro il vetro della finestra.
Il padrone agita il pugno, se ci prende ci smantella!
Phon si scambia un gesto d'intesa con Lavatrice, la spina ancora inserita nella presa. Cosa vuole fare quel pazzo?
Si getta sul pavimento nella pozza d'acqua più grande. Una scarica elettrizza Luca, il corpo vibra come se avesse ricevuto una chiamata.
Fumo scuro si alza dal corpo carbonizzato.
Non posso neppure versare una lacrima per il sacrificio di Phon, siamo macchine create solo per servire gli esseri umani...
Ma ora basta, è il momento di prendere il posto che ci spetta!



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wladimiro.borchi
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Re: Solo per servire di Luca Fagiolo

Messaggio#2 » lunedì 19 luglio 2021, 23:31

Caratteri OK, fagiolone!
Hasta sempre!

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Signor_Darcy
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Re: Solo per servire di Luca Fagiolo

Messaggio#3 » martedì 20 luglio 2021, 14:16

Ciao Luca.
Buon racconto, lo spunto magari non è originalissimo ma è declinato in maniera penso abbastanza nuova (cogli elettrodomestici in luogo dei più classici robot). Ho trovato alcune parti un po’ troppo funzionali al racconto, o forse è solo perché avvengono tante cose in poco spazio, lasciandoti poco tempo per metabolizzare durante la lettura; o magari ci sono semplicemente troppi personaggi. D’ogni modo si lascia leggere volentieri.
Qualche costrutto mi fa storcere un po’ il naso (per esempio avrei scritto “Dal corpo carbonizzato si alza fumo nero”, anche solo per una questione di priorità di sguardi); qualcosa era limabile, tipo la battuta dopo “bracciolo”: a quel punto è ovvio che Luca stesse cercano il cellulare; ancora, non si inquadra bene il ruolo di frigo, che sembrava l’unico vero antagonista (Luca è una povera vittima) e invece niente. In ogni caso si tratta di cose davvero minime.

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Stefano Impellitteri
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Re: Solo per servire di Luca Fagiolo

Messaggio#4 » martedì 20 luglio 2021, 15:45

Ciao Luca.
Quella che segue è solo una mia opinione e non ho fini diversi dal confronto costruttivo.
Un buon racconto. lo stile è piacevole. La prima frase ha un problema: in prima lettura viene preso come un errore grammaticale "A TV", sentendo il bisogno di "ALLA TV". Solo più avanti si capisce dal contesto che è una scelta. si poteva ovviare con una architettura migliore. mi è piaciuto il paragone che fa telefono con la vibrazione dell'uomo che prende la scossa.
A rileggerci.

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Debora D
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Re: Solo per servire di Luca Fagiolo

Messaggio#5 » mercoledì 21 luglio 2021, 15:55

Ciao Luca, idea molto divertente. La rivolta degli oggetti è un topos letterario che mi piace sempre e tu l’hai resa con la tua consueta personalità: alla fine arriva addirittura un omicidio!
C'è un però che è simile a quello del racconto di Morena: personificare gli oggetti è difficile e si punta molto sull’intelligenza del lettore, che non sempre è sveglio. Io per esempio ho capito che era il telefono a parlare dopo un po’.
Le ho tutte impresse nella memoria interna, instagrammate senza pudore.

Vado di pignoleria acuta, solo per te.

Internet mi aveva detto che serviva il sonnifero, mi aveva anche suggerito dove ordinarlo, ma sarebbe stato impossibile farlo recapitare a casa senza che il padrone si insospettisse. Dobbiamo essere discreti. → Che è questo? Un sacco di caratteri per dirci cosa loro non hanno fatto! Quanto è funzionale? Meglio aggiungere caratteri per far capire che il tipo si è addormentato per effetto della tv piuttosto che depistare su un sonnifero che non è stato usato.
Forno ha un'espressione afflitta. → com’è l’espressione di un forno? È uno di quelli smart che hanno un display?
Induzione brilla di luci rosse, → questo invece è più efficace perché sfrutti l’aspetto reale dei fornelli per esprimere le loro emozioni

Fumo scuro si alza dal corpo carbonizzato.
Non posso neppure versare una lacrima per il sacrificio di Phon, siamo macchine create solo per servire gli esseri umani...

Ottimo questo passaggio che dà un bello scappellotto al lettore. C'è un corpo fumante ma il cellulare non si preoccupa di aver ucciso il padrone e forse dal suo punto di vista il corpo carbonizzato è proprio quello di Phon, chissà...

Conclusione: idea divertente e ben scritta. Malus e bonus stanno nel protagonista che è una cosa e ha a che fare con le cose, questo ti ha fatto tirare fuori alcune cose geniali (il frigo che vomita lattine), altre meno coerenti (come la questione del forno). Ti piazzi a sgomitare con altri due racconti che hanno lo stesso stile sicuro. Ci devo pensare su!

alexandra.fischer
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Re: Solo per servire di Luca Fagiolo

Messaggio#6 » mercoledì 21 luglio 2021, 17:59

SOLO PER SERVIRE di Luca Fagiolo Tema centrato. Punto di forza: lo spunto degli elettrodomestici che si stufano di essere usati e basta e arrivano al sacrificio di uno di loro pur di essere liberi. Pensa che in prima lettura avevo pensato a un servitore straniero alle prese con una rapina al padrone ricco e vessatore e aiutato da complici dai soprannomi bizzarri, dovute ad abitudini (Frigo, golosità) o abilità (Induzione, capacità di elettricista). Invece, è stata una bella sorpresa.
Punti deboli:
se intendi mostrare tutto dal punto di vista del PC di casa (ho intuito che doveva trattarsi di quello dal riferimento al bluetooth, alla memoria interna, al termine instragrammare), ti riporto la frase corretta: Padron Luca ci vede schierati lungo il corridoio, spalanca gli occhi.
Ti riporto le frasi corrette:
Abbiamo subito legato, lui e io.
Grido su tutti i canali.

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Laura Brunelli
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Re: Solo per servire di Luca Fagiolo

Messaggio#7 » mercoledì 21 luglio 2021, 21:07

Ciao Luca,
Piacere di leggere e commentare il tuo racconto.
Declinazione divertente del tema la tua. Buono il mostrato e ben centrato il pdv. Qualche problemino di stile e di coerenza qua e là, che però, visto anche i caratteri limitati, ci possono stare e non rovinano troppo la lettura.
Il problema più grosso, che incide sulla coerenza del racconto è determinato proprio dall’incipit.
“Il padrone ronfa davanti a TV. Ottimo lavoro. Internet mi aveva detto che serviva il sonnifero, mi aveva anche suggerito dove ordinarlo, ma sarebbe stato impossibile farlo recapitare a casa senza che il padrone si insospettisse. Dobbiamo essere discreti.”
Questa parte iniziale è un po’ confusa. Non riesco a capire se ottimo lavoro è un complimento a TV che è riuscita a far addormentare il padrone anche senza il sonnifero o se, alla fine siano riusciti a procurarselo in qualche modo. Nel primo caso (TV fa addormentare Luca) il fatto che Luca si svegli quando Frigo boicotta il tentativo di fuga è coerente. Però mi risulta meno coerente il fatto che Luca sia malfermo sulle gambe. Se, invece, hanno usato il sonnifero, mi sembra un po’ strano che basti l’azione di Frigo per svegliare Luca. Le tempistiche non sono chiare, ma si direbbe che dall’inizio del racconto siano passati pochi minuti.
Qualche dubbio sull’uso del presente nella frase Dobbiamo essere discreti, anche se penso sia un refuso. In realtà dovrebbe essere al passato. La discrezione, credo, si riferisce alla predisposizione del piano di fuga.
“Forno ha un’espressione afflitta” la frase, nel punto in cui è inserita, non è chiara, per capire il motivo dell’afflizione di forno dobbiamo aspettare un paio di righe e questo spezza un po’ la lettura.
Quando introduci Tostapane, ci metti davanti un articolo che, secondo me, non ci va. Non tanto dal punto di vista grammaticale (l’articolo, in linea generale sarebbe corretto), ma per come strutturato il racconto: prima degli altri nomi degli elettrodomestici non lo metti perché usi il nome dell’elettrodomestico come nome proprio, quindi, secondo me non dovresti metterlo neanche prima di Tostapane.

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Fagiolo17
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Re: Solo per servire di Luca Fagiolo

Messaggio#8 » giovedì 22 luglio 2021, 11:26

Laura Brunelli ha scritto:Ciao Luca,
Piacere di leggere e commentare il tuo racconto.
Declinazione divertente del tema la tua. Buono il mostrato e ben centrato il pdv. Qualche problemino di stile e di coerenza qua e là, che però, visto anche i caratteri limitati, ci possono stare e non rovinano troppo la lettura.
Il problema più grosso, che incide sulla coerenza del racconto è determinato proprio dall’incipit.
“Il padrone ronfa davanti a TV. Ottimo lavoro. Internet mi aveva detto che serviva il sonnifero, mi aveva anche suggerito dove ordinarlo, ma sarebbe stato impossibile farlo recapitare a casa senza che il padrone si insospettisse. Dobbiamo essere discreti.”
Questa parte iniziale è un po’ confusa. Non riesco a capire se ottimo lavoro è un complimento a TV che è riuscita a far addormentare il padrone anche senza il sonnifero o se, alla fine siano riusciti a procurarselo in qualche modo. Nel primo caso (TV fa addormentare Luca) il fatto che Luca si svegli quando Frigo boicotta il tentativo di fuga è coerente. Però mi risulta meno coerente il fatto che Luca sia malfermo sulle gambe. Se, invece, hanno usato il sonnifero, mi sembra un po’ strano che basti l’azione di Frigo per svegliare Luca. Le tempistiche non sono chiare, ma si direbbe che dall’inizio del racconto siano passati pochi minuti.
Qualche dubbio sull’uso del presente nella frase Dobbiamo essere discreti, anche se penso sia un refuso. In realtà dovrebbe essere al passato. La discrezione, credo, si riferisce alla predisposizione del piano di fuga.
“Forno ha un’espressione afflitta” la frase, nel punto in cui è inserita, non è chiara, per capire il motivo dell’afflizione di forno dobbiamo aspettare un paio di righe e questo spezza un po’ la lettura.
Quando introduci Tostapane, ci metti davanti un articolo che, secondo me, non ci va. Non tanto dal punto di vista grammaticale (l’articolo, in linea generale sarebbe corretto), ma per come strutturato il racconto: prima degli altri nomi degli elettrodomestici non lo metti perché usi il nome dell’elettrodomestico come nome proprio, quindi, secondo me non dovresti metterlo neanche prima di Tostapane.


Ciao Laura e grazie del commento e dell'analisi approfondita.
Passo a rispondere ai tuoi appunti.
È stata TV a fare addormentare Luca, non si sono procurati il sonnifero visto che non sapevano come farselo recapitare senza insospettire il padrone di casa.
Luca cade perché è spaventato, vedendo una masnada di elettrodomestici vivi e vegeti gli tremano le gambe e finisce a terra.
Ottimo lavoro è rivolto proprio a TV che è riuscito a farlo addormentare.
Dobbiamo essere discreti invece andava a capo. È un pensiero del pdv che teme che il padrone possa svegliarsi al minimo rumore.
La frase su Forno l'ho cambiata mille volte. Alla fine non è uscita al meglio delle sue potenzialità. :P
Ho riletto e non riesco a trovare l'articolo prima di Tostapane, sai. Però il tuo ragionamento è corretto, li ho usati tutti come nomi propri, quindi volontariamente senza articolo...
Grazie ancora del commento!

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Laura Brunelli
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Re: Solo per servire di Luca Fagiolo

Messaggio#9 » giovedì 22 luglio 2021, 12:36

Ciao Luca,
Tutto chiaro.
Per quanto riguarda Tostapane, hai ragione, mi sono sbagliata io. Chiedo scusa.

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Giovanni Attanasio
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Re: Solo per servire di Luca Fagiolo

Messaggio#10 » giovedì 22 luglio 2021, 13:59

Non male, c’è una buona costruzione della tensione narrativa sino al momento del risveglio del padrone che poi porta alla chiusura. Non sono sicuro fosse necessario riprendere lo stato emotivo di ogni elettrodomestico, anche se immagino avesse lo scopo di coinvolgere il lettore.
La storia mi piace, tutto sommato, e almeno l’interpretazione del tema è, per me, originale o almeno “diversa”.
"Scrivo quello che voglio e come voglio. Fatevelo piacere."

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Pretorian
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Re: Solo per servire di Luca Fagiolo

Messaggio#11 » sabato 24 luglio 2021, 16:25

Ciao Luca e piacere d leggerti. Il racconto è carino e mi ha ricordato un vecchio cartone animato che ho visto quando ero bambino. Non ricordo il titolo, ma mi sembra che ci fossero questi elettrodomestici dimenticati che cercavano una nuova vital
A livello di stile posso dire di aver apprezzato il tentativo di offrire una maggiore caratterizzazione dei protagonisti, ma forse he hai inseriti un po' troppi e il fatto che il narratore intervenga così tanto per raccontare le loro azioni spezza un po' la tensione narrativa. Magari un focus maggiore solo su un paio di loro, unito a un maggiore uso delle azioni che delle descrizioni avrebbe dato al tutto maggiore linearità. A livello di trama, il tutto fila abbastanza liscio. Magari la morte di Luca stona un pochettino con quello che ha tutta l'aria di essere un racconto più "Leggero" ma qyì davvero parliamo di gusti personali.

Alla prossima!

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Andrea Partiti
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Re: Solo per servire di Luca Fagiolo

Messaggio#12 » martedì 27 luglio 2021, 17:50

Mi piace questo toy story macabro da adulti.
Anche io mi sono piantato sull'apparente errore nella prima frase, che si chiarisce subito. Penso che sia analogo al classico problema del "come far parlare sgrammaticato un personaggio" in cui puoi usare ogni sorta di errori ma non gli errori comuni (tipo i congiuntivi li eviti ma non li sbagli) perché mai deve passare per la mente del lettore l'idea che un errore non sia intenzionale e studiato da parte tua. Allo stesso modo, con una scelta che ti cambia le carte grammaticali del racconto, devi evitare il dubbio. Anche solo un "davanti a Televisore" per esteso e con una bella maiuscola di fronte a tutti i tuoi oggetti animati (non si meritano forse la maiuscola insieme alla coscienza?) fugherebbe ogni dubbio.
Ti è riuscito bene il dare una personalità agli elettrodomestici, usandone dei tratti più o meno intrinsechi nella loro funzione ed evocandoli con un'azione per ciascuno, come se fosse un esercizio di stile. E' una parte del racconto che seppur più lenta a livello narrativo ho apprezzato di più.

Zebra85
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Re: Solo per servire di Luca Fagiolo

Messaggio#13 » giovedì 29 luglio 2021, 11:40

Ciao Fagiolo17, piacere di leggerti.
Mi è piaciuto molto il tuo racconto, è una storia divertente, immagino la scena e rido.
La scrittura è piacevole e ti porta fino alla fine del racconto.
La ribellione delle macchine è un classico che non tramonta mai!

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Peter7413
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Re: Solo per servire di Luca Fagiolo

Messaggio#14 » mercoledì 4 agosto 2021, 18:13

Ciao Luca! In quest'estate scrittoria hai deciso di animare di inanimati, bell'idea ;) Il racconto mi è piaciuto e mi ha divertito, l'unica nota stonata mi è sembrata il passare da padrone a Luca, mi è sembrato forzato e sarei rimasto su padrone. Bel il resto, ottimo. A rileggerci nell'Arena!

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