Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Lunedì 16 agosto dalle 21.30 alle 23.00 con 800 caratteri a disposizione e un tema scelto dei Campioni dell'Arena Maurizio Ferrero e Wladimiro Borchi
Avatar utente
MatteoMantoani
Messaggi: 1010

Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#1 » lunedì 16 agosto 2021, 22:22

È bianca come la neve. Un diadema le splende sul capo, indossa l'abito azzurro di una principessa. Le mani giunte intrecciate sul ventre, delicate come un panno di seta. Occhi chiusi, riposa il sonno mortale.
Sorrido, salgo i gradini. Il suo viso sereno aspetta solo il mio bacio. Mi chino sulla bara, ecco l'ultimo atto d'amore. Le labbra, fredde e dure come la pietra, generano un brivido che mi corre lungo la spina dorsale.
Non si sveglia. Non può.
Alzo lo sguardo e fisso il vecchio vestito di nero, annuisco. Il prete dà inizio al funerale. Una lacrima mi solletica la barba, l'asciugo.
Addio, amore mio. Possa tu riposare in pace. Eri la Biancaneve di Disneyland e io, il tuo Principe Azzurro, così voglio ricordarti.
Vorrei poterti svegliare, ma la vita, purtroppo, non è come le fiabe di merda.
Ultima modifica di MatteoMantoani il lunedì 16 agosto 2021, 22:55, modificato 2 volte in totale.



Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#2 » lunedì 16 agosto 2021, 22:29

Ciao Matteo! Caratteri e tempo ok, buona 800 CARATTERI EDITION!

Avatar utente
Puch89
Messaggi: 228

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#3 » martedì 17 agosto 2021, 9:15

Ciao Matteo.
La tua descrizione del letto di morte l'ho trovata davvero molto evocativa, bella, pura. Il dolore dell'amato che vede la sua metà relegata all'eterno riposo viene reso in modo vivido, toccante. L'uso del termine Disneyland secondo me poteva essere evitato, lasciando solo i nomi biancaneve e principe azzurro, avrebbe funzionato lo stesso benissimo. Il finale con quel tocco di aggressività si va a mischiare con quel senso iniziale di delicatezza, il che rende il tutto più realistico. Evocativo è il termine chiave per questo racconto.

Avatar utente
MatteoMantoani
Messaggi: 1010

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#4 » martedì 17 agosto 2021, 11:18

Puch89 ha scritto:Ciao Matteo.
La tua descrizione del letto di morte l'ho trovata davvero molto evocativa, bella, pura. Il dolore dell'amato che vede la sua metà relegata all'eterno riposo viene reso in modo vivido, toccante. L'uso del termine Disneyland secondo me poteva essere evitato, lasciando solo i nomi biancaneve e principe azzurro, avrebbe funzionato lo stesso benissimo. Il finale con quel tocco di aggressività si va a mischiare con quel senso iniziale di delicatezza, il che rende il tutto più realistico. Evocativo è il termine chiave per questo racconto.

Grazie del commento positivo! Sulla questione di Disneyland ti do ragione! Sono le cose di cui ci si accorge, purtroppo, solo alla rilettura il mattino dopo. :(

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#5 » martedì 17 agosto 2021, 16:04

Tema centrato. Titolo suggestivo, che sa di fiaba. Anche la descrizione della Bella Fanciulla Dormiente ha un che di favolistico. Il diadema, l’abito azzurro, le mani intrecciate. Pare quasi di vederne i lineamenti rilassati e il Lettore Sognatore ne immagina il petto che si alza e si abbassa in attesa del bacio che la risveglierà. No, il tuo protagonista, pur identificandosi nel Principe Azzurro, ci mostra e fa sentire le labbra della Bella. La Principessa è sprofondata in un riposo troppo profondo. Ed è l’ora del commiato. Ottima la resa descrittiva, e anche la reazione del protagonista, con la sua frase dirompente riferita alle fiabe di M. Punti deboli, nessuno.

Avatar utente
MatteoMantoani
Messaggi: 1010

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#6 » martedì 17 agosto 2021, 16:33

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. Titolo suggestivo, che sa di fiaba. Anche la descrizione della Bella Fanciulla Dormiente ha un che di favolistico. Il diadema, l’abito azzurro, le mani intrecciate. Pare quasi di vederne i lineamenti rilassati e il Lettore Sognatore ne immagina il petto che si alza e si abbassa in attesa del bacio che la risveglierà. No, il tuo protagonista, pur identificandosi nel Principe Azzurro, ci mostra e fa sentire le labbra della Bella. La Principessa è sprofondata in un riposo troppo profondo. Ed è l’ora del commiato. Ottima la resa descrittiva, e anche la reazione del protagonista, con la sua frase dirompente riferita alle fiabe di M. Punti deboli, nessuno.

Ehi Alexandra! Grazie per essere passata e per avermi lasciato il tuo feedback! Il Principe Azzurro, è veramente il Principe Azzurro: nel racconto loro sono gli attori che lavorano a Disneyland. Però, come mi ha fatto notare giustamente Alessio, specificare Disneyland non dà valore aggiunto alla trama, ma anzi, forse ne riduce l'impatto. Grazie ancora!

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#7 » mercoledì 18 agosto 2021, 9:33

Ciao Matteo, piacere di averti letto.
Un racconto intriso di poesia, il tuo, che declina il tema del riposo come morte e perdita della persona amata. Particolarmente azzeccato il parallelo fra la fiaba (di merda), in cui basta un bacio a risvegliare Biancaneve, e la cruda realtà. Non mi ha disturbato il riferimento esplicito a Disneyland, anzi, a mio parere è fondamentale proprio per chiarire questo distinguo realtà/finzione, altrimenti credo che avrei interpretato il tutto solo come un'enorme metafora.
Bravo, a rileggerci presto.
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Avatar utente
MatteoMantoani
Messaggi: 1010

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#8 » mercoledì 18 agosto 2021, 17:42

GiulianoCannoletta ha scritto:Ciao Matteo, piacere di averti letto.
Un racconto intriso di poesia, il tuo, che declina il tema del riposo come morte e perdita della persona amata. Particolarmente azzeccato il parallelo fra la fiaba (di merda), in cui basta un bacio a risvegliare Biancaneve, e la cruda realtà. Non mi ha disturbato il riferimento esplicito a Disneyland, anzi, a mio parere è fondamentale proprio per chiarire questo distinguo realtà/finzione, altrimenti credo che avrei interpretato il tutto solo come un'enorme metafora.
Bravo, a rileggerci presto.
Giuliano

Ehi Giuliano! Grazie per il commento positivo! Mi piacerebbe pensare che il mio testo sia intriso di poesia, ma se ti riferisci alla frase del titolo, è appunto una citazione dal film Disney di Biancaneve (è il modo con cui lo specchio magico descrive Biancaneve).
Grazie ancora. :)

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#9 » mercoledì 18 agosto 2021, 18:25

Sì, avevo pensato che il titolo fosse una citazione di Biancaneve.
Mi riferivo soprattutto alla parte iniziale, che ho trovato molto delicata e poetica nel descrivere l'amata morta, in contrasto con la chiusa rabbiosa.
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Avatar utente
MatteoMantoani
Messaggi: 1010

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#10 » mercoledì 18 agosto 2021, 18:41

GiulianoCannoletta ha scritto:Sì, avevo pensato che il titolo fosse una citazione di Biancaneve.
Mi riferivo soprattutto alla parte iniziale, che ho trovato molto delicata e poetica nel descrivere l'amata morta, in contrasto con la chiusa rabbiosa.

Quella è farina del mio sacco! Grazie per i complimenti :)

Avatar utente
Leonardo Pigneri
Messaggi: 119

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#11 » giovedì 19 agosto 2021, 18:21

Ciao Matteo! Ora che ho recensito tutti i racconti del girone assegnatomi, ci tenevo a dare il mio feedback anche a te.
Il brano mi è piaciuto molto ed ha un flusso poetico che ho apprezzato. Gli appunti che ti faccio sono questi:

indossa l'abito azzurro di una principessa


Questo "Di una principessa" non lo avrei messo. Spezza il flusso e calca su un concetto che pare già chiaro nella mente del PDV. Tutto è da principessa per lui, non solo il vestito, ma anche Il diadema, la pelle, il panno. Si sta figurando l'amata come biancaneve ed è ben mostrato, senza creare dubbi.
Lo stesso effetto me l'ha fatto il disneyland più sotto, anche se quello lo trovo ancora più stonato. Avrei accettato già di più "della disney", ma nominando il parco giochi mi vien da pensare ad un ricordo specifico del protagonista, magari di un viaggio a disneyland fatto con lei, ma che non ci viene presentato abbastanza per esserne motivato l'inserimento nel brano.

Alzo lo sguardo e fisso il vecchio vestito di nero, annuisco. Il prete dà inizio al funerale.


Qui invece è più una curiosità. Perchè potrebbe essere sia una nota positiva che una negativa.
Se qui hai utilizzato ''vecchio vestito di nero'' per evitare di dire due volte prete, allora avrei gestito diversamente le frasi e messo fin da subito prete.
Se, invece, (e considerando la tua bravura lo trovo più probabile) hai messo "il vecchio vestito di nero'' per evidenziare il fatto che il PDV si era perso così tanto nella sua "scena", nella sua immaginazione, che per un attimo non riesce neanche a riconoscere il prete(perché così estraneo alla fiaba), allora tanto di cappello. E' un dettaglio per niente ovvio ma di una profondità notevole.

Questo è quanto. Sempre un piacere leggerti.
Alla prossima (qui o dall'altra parte)!

Avatar utente
MatteoMantoani
Messaggi: 1010

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#12 » venerdì 20 agosto 2021, 9:18

Leonardo Pigneri ha scritto:Ciao Matteo! Ora che ho recensito tutti i racconti del girone assegnatomi, ci tenevo a dare il mio feedback anche a te.

Ehi ma grazie! Ogni commento in più è oro!

indossa l'abito azzurro di una principessa


Questo "Di una principessa" non lo avrei messo. Spezza il flusso e calca su un concetto che pare già chiaro nella mente del PDV. Tutto è da principessa per lui, non solo il vestito, ma anche Il diadema, la pelle, il panno. Si sta figurando l'amata come biancaneve ed è ben mostrato, senza creare dubbi.

mmmm. Ok! Volevo proprio che il lettore si figurasse nella mente una principessa addormentata, pronta per essere risvegliata da un bacio. Forse tu essendo più acuto di altri te ne sei accorto subito, ma non si sa mai, ho preferito evitare dubbi scandendo al massimo l'identità di questo personaggio.

Lo stesso effetto me l'ha fatto il disneyland più sotto, anche se quello lo trovo ancora più stonato. Avrei accettato già di più "della disney", ma nominando il parco giochi mi vien da pensare ad un ricordo specifico del protagonista, magari di un viaggio a disneyland fatto con lei, ma che non ci viene presentato abbastanza per esserne motivato l'inserimento nel brano.

Qui sono d'accordo. Piccole cose di cui ci si accorge la mattina dopo, purtroppo

Alzo lo sguardo e fisso il vecchio vestito di nero, annuisco. Il prete dà inizio al funerale.


Qui invece è più una curiosità. Perchè potrebbe essere sia una nota positiva che una negativa.
Se qui hai utilizzato ''vecchio vestito di nero'' per evitare di dire due volte prete, allora avrei gestito diversamente le frasi e messo fin da subito prete.
Se, invece, (e considerando la tua bravura lo trovo più probabile) hai messo "il vecchio vestito di nero'' per evidenziare il fatto che il PDV si era perso così tanto nella sua "scena", nella sua immaginazione, che per un attimo non riesce neanche a riconoscere il prete(perché così estraneo alla fiaba), allora tanto di cappello. E' un dettaglio per niente ovvio ma di una profondità notevole.

Mi sono immaginato lui che alza lo sguardo e vede il prete, e non dice prete subito perché prova un po' di sprezzo per quella figura che rappresenta la morte dell'amata... E anche per non ripetere prete XD. Il bello della scrittura è che comunque il lettore aggiunge una nota di colore in più, tanto che ogni storia aggiunge connotati diversi man mano che viene letta.. Qui penso che in parte sia andata così. Tra parentesi: mi sono accorto rileggendo il giorno dopo di una piccola incongruenza, perché tutti i sacerdoti indossano i paramenti liturgici (colorati) durante ogni celebrazione (compresi i funerali). L'abito talare (nero) è indossato nella vita comune. Eh.. finora nessuno se n'è accorto, per fortuna.. speriamo che nessuno che mi deve ancora commentare legga queste righe

Questo è quanto. Sempre un piacere leggerti.
Alla prossima (qui o dall'altra parte)!

E grazie a te per essere passato! Alla prossima volta o qui o su Lo Skannatoio!

Avatar utente
Alessandro -JohnDoe- Canella
Messaggi: 421
Contatta:

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#13 » lunedì 23 agosto 2021, 13:07

Toh, ma tu pensa. Pure ‘sto mese le nostre strade s’incrociano. :D
Così come per il brano di Stefano/Darcy, pure il tuo mi mette un po’ in difficoltà, seppur per ragioni quasi opposte. L’idea è infatti ottima, merito anche della bella intuizione di ribaltare l’impressione fattasi dal lettore nel finale. Ciò che ho trovato meno pulito è lo stile e alcune scelte poco felici. Mi riferisco anch’io alla questione “Disneyland”, termine troppo “materialistico” rispetto alla dimensione fiabesca su cui hai invece voluto giocare e che, soprattutto, depotenzia quel “merda” finale, che invece è perfetto proprio perché ribalta lo stile usato fino a quel momento.
Altra questione che mi ha un po’ confuso: il flusso d’informazioni iniziale. Nel secondo capoverso scopriamo infatti il protagonista si trova in una posizione sottostante rispetto alla sua “biancaneve”, il che stona un po’ con la descrizione così dettagliata del suo aspetto, il quale dovrebbe anzi essere celato dalla tomba.
Insomma, ottimo brano che con qualche rifinitura in più sarebbe stato perfetto.
lupus in fabula

Avatar utente
MatteoMantoani
Messaggi: 1010

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#14 » lunedì 23 agosto 2021, 13:25

John Doe ha scritto:Toh, ma tu pensa. Pure ‘sto mese le nostre strade s’incrociano. :D

Ciao Alessandro! Eh.. ormai conosci i miei lavori a menadito!

Mi riferisco anch’io alla questione “Disneyland”, termine troppo “materialistico” rispetto alla dimensione fiabesca su cui hai invece voluto giocare e che, soprattutto, depotenzia quel “merda” finale, che invece è perfetto proprio perché ribalta lo stile usato fino a quel momento.

Yes, a una rilettura a mente fresca (martedì mattina) anche io mi sono un po' pentito di aver specificato Disneyland..

Altra questione che mi ha un po’ confuso: il flusso d’informazioni iniziale. Nel secondo capoverso scopriamo infatti il protagonista si trova in una posizione sottostante rispetto alla sua “biancaneve”, il che stona un po’ con la descrizione così dettagliata del suo aspetto, il quale dovrebbe anzi essere celato dalla tomba.

mmm, avevo immaginato che la bara fosse in chiesa, sui gradini dell'altare (che sono sempre bassetti, in realtà).. in effetti non è così chiaro, e comunque ogni chiesa è diversa e non è facile visualizzare la sua struttura in così poche righe. La tua osservazione ci può stare, anche se, per stavolta, forse si tratta solo del fatto che abbiamo immaginato la scena in modo diverso.

Grazie per il commento! A presto! Non vedo l'ora di vedere come massacrerai il mio racconto per la Sfida ;)

Avatar utente
Alessandro -JohnDoe- Canella
Messaggi: 421
Contatta:

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#15 » lunedì 23 agosto 2021, 13:50

E' vero che la scena si svolge in una chiesa (e infatti, una volta svelato il "trucco" pure io ho immaginato la scena come l'hai descritta tu), ma concorderai con me che nella prima parte hai volutamente giocato sull'ambiguità, portando il lettore a pensare di trovarsi in un contesto fiabesco. A questo punto l'elemento "gradini" diventa troppo poco tangibile nella sua quantità. A mio avviso, senza chissà quali stravolgimenti, basta invertire il flusso d'informazioni tipo così:

Salgo i gradini e la vedo, bianca come la neve. Un diadema le splende sul capo, indossa l'abito azzurro di una principessa. Le mani giunte intrecciate sul ventre, delicate come un panno di seta. Occhi chiusi, riposa il sonno mortale.
Sorrido. Il suo viso sereno aspetta solo il mio bacio. Mi chino sulla bara, ecco l'ultimo atto d'amore. Le labbra, fredde e dure come la pietra, generano un brivido che mi corre lungo la spina dorsale.
lupus in fabula

Avatar utente
MatteoMantoani
Messaggi: 1010

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#16 » lunedì 23 agosto 2021, 14:34

John Doe ha scritto:E' vero che la scena si svolge in una chiesa (e infatti, una volta svelato il "trucco" pure io ho immaginato la scena come l'hai descritta tu), ma concorderai con me che nella prima parte hai volutamente giocato sull'ambiguità, portando il lettore a pensare di trovarsi in un contesto fiabesco. A questo punto l'elemento "gradini" diventa troppo poco tangibile nella sua quantità. A mio avviso, senza chissà quali stravolgimenti, basta invertire il flusso d'informazioni tipo così:

Salgo i gradini e la vedo, bianca come la neve. Un diadema le splende sul capo, indossa l'abito azzurro di una principessa. Le mani giunte intrecciate sul ventre, delicate come un panno di seta. Occhi chiusi, riposa il sonno mortale.
Sorrido. Il suo viso sereno aspetta solo il mio bacio. Mi chino sulla bara, ecco l'ultimo atto d'amore. Le labbra, fredde e dure come la pietra, generano un brivido che mi corre lungo la spina dorsale.

Certamente così è più chiaro, però si discosta un pochino dalla citazione del film di Biancaneve: "Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli, come neve è bianca". Diciamo che l'ultimo pezzo l'avevo anche io un po' modificato per renderlo più immediato e meno altisonante, però mi piaceva l'idea di richiamare al film con il titolo e con la prima frase. Boh, trovo punti positivi in entrambe le versioni, sia la mia che la tua, bisogna solo stabilire se è meglio calcare sulla citazione o sull'immediatezza della scena. Forse, a conti fatti, è preferibile la seconda... non saprei. Lanciamo una moneta?

Avatar utente
Laura Brunelli
Messaggi: 194

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#17 » lunedì 23 agosto 2021, 16:06

Ciao Matteo, piacere di leggerti.
Mi piace l’idea del parallelo tra la fiaba di biancaneve e la dura realtà della vita e penso che, nel complesso, tu l’abbia resa bene. Trovo però che tu abbia sprecato, qua e là, parecchi caratteri in elementi superflui che avresti potuto utilizzare per aumentare il contrasto fra le due dimensioni. Questo avrebbe dato sicuramene più incisività all’ultima frase. Per esempio “Alzo lo sguardo e fisso il vecchio vestito di nero, annuisco.” Potrebbe, a mio avviso, essere tolta senza modificare il senso del racconto.
Per quanto riguarda lo stile, non amo molto l’elisione degli elementi grammaticali e, per me, la frase “Occhi chiusi, riposa il sonno mortale.” è un po’ un pugno in un occhio, se mi passi il gioco di parole.
“Sorrido, salgo i gradini.” Questo, secondo me, dal punto di vista stilistico, è il problema più grosso del racconto. Se, da un lato, il sorrido ci apre l’aspettativa di un possibile risveglio poi frustrato, il salgo i gradini, non lo capisco proprio. Non riesco ad immaginarmi la scena. Fino ad un attimo prima ero vicina alla bara, a un passo dalla bella addormentata. Arrivata a questo punto, però, arretro e mi domando, se la bara è in un punto più alto di me, come diavolo faccio a vedere tutto quello che è descritto nell’incipit? La bara è inclinata, sono solo due gradini e il protagonista è alto? Salgo i gradini sono solo tre parole (quindici caratteri) che, secondo me, avresti potuto togliere per aumentare l’immersione.

Avatar utente
MatteoMantoani
Messaggi: 1010

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#18 » lunedì 23 agosto 2021, 16:38

Laura Brunelli ha scritto:Ciao Matteo, piacere di leggerti.

Ciao Laura!

Laura Brunelli ha scritto:Mi piace l’idea del parallelo tra la fiaba di biancaneve e la dura realtà della vita e penso che, nel complesso, tu l’abbia resa bene. Trovo però che tu abbia sprecato, qua e là, parecchi caratteri in elementi superflui che avresti potuto utilizzare per aumentare il contrasto fra le due dimensioni. Questo avrebbe dato sicuramene più incisività all’ultima frase. Per esempio “Alzo lo sguardo e fisso il vecchio vestito di nero, annuisco.” Potrebbe, a mio avviso, essere tolta senza modificare il senso del racconto.
Per quanto riguarda lo stile, non amo molto l’elisione degli elementi grammaticali e, per me, la frase “Occhi chiusi, riposa il sonno mortale.” è un po’ un pugno in un occhio, se mi passi il gioco di parole.

Comprendo, anche in fase di scrittura le mie dita erano "titubanti" su queste frasi senza articolo. Tuttavia, mi sono convinto a fare così dati i pochi caratteri a disposizione e al fatto che, come dice anche King (o era Palaniucco?) nel suo manualotto, spesso e volentieri si può lasciare qualche piccola frase che in realtà non è una frase, basta che sia legata al contesto :)

“Sorrido, salgo i gradini.” Questo, secondo me, dal punto di vista stilistico, è il problema più grosso del racconto. Se, da un lato, il sorrido ci apre l’aspettativa di un possibile risveglio poi frustrato, il salgo i gradini, non lo capisco proprio. Non riesco ad immaginarmi la scena. Fino ad un attimo prima ero vicina alla bara, a un passo dalla bella addormentata. Arrivata a questo punto, però, arretro e mi domando, se la bara è in un punto più alto di me, come diavolo faccio a vedere tutto quello che è descritto nell’incipit? La bara è inclinata, sono solo due gradini e il protagonista è alto? Salgo i gradini sono solo tre parole (quindici caratteri) che, secondo me, avresti potuto togliere per aumentare l’immersione.

Anche tu hai notato questo particolare. A mia difesa, porto l'argomento che non necessariamente la bara si trova in posizione rialzata rispetto al pdv: mi ero immaginato dei gradini bassi (quelli per salire all'altare di una comunissima chiesa). Comunque, hai ragione che qui, rileggendo a mente fresca, certi dettagli si potevano correggere. Effetto Minuti Contati :)

Avatar utente
Stefano.Moretto
Messaggi: 466
Contatta:

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#19 » martedì 24 agosto 2021, 10:50

Ciao Matteo
sto notando che sono davvero in tanti (me compreso) ad aver scelto questa declinazione di riposo. Il dualismo tra fiaba e realtà è molto forte. Fino al bacio non ero certo che non fosse proprio un rifacimento della fiaba. Un punto che migliorerei è il far capire subito che la donna è morta:
Occhi chiusi, riposa il sonno mortale.

Questo è il primo punto in cui lo dice, però non è neanche sicuro al 100%: non è chiaro se con "mortale" intendi nel senso di fatale o nel senso del sonno dei mortali, dato che non è ancora chiaro qual è il registro linguistico che vuole adottare il punto di vista. Magari avresti potuto introdurre come primo elemento proprio la bara in modo da eliminare fin dalle prime parole ogni possibile dubbio.
Alzo lo sguardo e fisso il vecchio vestito di nero, annuisco. Il prete dà inizio al funerale. Una lacrima mi solletica la barba, l'asciugo.

Qui avrei usato prima la parola "prete" proprio perché non era ancora chiaro l'ambiente e dopo semplicemente "L'uomo dà inizio al funerale", il fatto che sia vestito di nero è ti veniva gratis con la combo prete+funerale e risparmiavi caratteri preziosi. Se invece anticipi il discorso della bara va benissimo anche così, dato che sappiamo già tutto qui non ci sono possibilità di incomprensioni. Per dirne una, chi legge potrebbe pensare prima a uno dell'agenzia funebre, non sapendo che si trova già a funzione.
Vorrei poterti svegliare, ma la vita, purtroppo, non è come le fiabe di merda.

Qui c'è un po' una caduta a mio parere. Fino a questo momento c'era stato uno certo stoicismo del protagonista, addirittura sorride salendo i gradini. Sembra una persona che è già riuscita ad accettare la morte dell'amata, tanto da poterla salutare serenamente, anche se con una lacrima più che comprensibile. Invece qui arriva alla fine e prorompe la rabbia. È molto contrastante con quello che abbiamo visto fino a quel momento, piuttosto una reazione di disperazione improvvisa l'avrei percepita come più naturale.
Nel complesso è un bel racconto, peccato per i pochi elementi che andrebbero disposti un pochino meglio per massimizzare l'effetto drammatico.

Avatar utente
MatteoMantoani
Messaggi: 1010

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#20 » martedì 24 agosto 2021, 12:15

Stefano.Moretto ha scritto:Ciao Matteo
sto notando che sono davvero in tanti (me compreso) ad aver scelto questa declinazione di riposo.

Ciao Stefano! Eh, era davvero una declinazione irresistibile :)

Il dualismo tra fiaba e realtà è molto forte. Fino al bacio non ero certo che non fosse proprio un rifacimento della fiaba. Un punto che migliorerei è il far capire subito che la donna è morta:
Occhi chiusi, riposa il sonno mortale.

Questo è il primo punto in cui lo dice, però non è neanche sicuro al 100%: non è chiaro se con "mortale" intendi nel senso di fatale o nel senso del sonno dei mortali, dato che non è ancora chiaro qual è il registro linguistico che vuole adottare il punto di vista. Magari avresti potuto introdurre come primo elemento proprio la bara in modo da eliminare fin dalle prime parole ogni possibile dubbio.

Volevo proprio giocare sul dubbio del lettore. Il "sonno mortale" qui è un riferimento al film di Biancaneve, in cui la stessa espressione viene indicata dalla strega durante la preparazione della mela avvelenata e dopo che Biancaneve l'ha morsa (pardon, so proprio il film a memoria).

Alzo lo sguardo e fisso il vecchio vestito di nero, annuisco. Il prete dà inizio al funerale. Una lacrima mi solletica la barba, l'asciugo.

Qui avrei usato prima la parola "prete" proprio perché non era ancora chiaro l'ambiente e dopo semplicemente "L'uomo dà inizio al funerale", il fatto che sia vestito di nero è ti veniva gratis con la combo prete+funerale e risparmiavi caratteri preziosi. Se invece anticipi il discorso della bara va benissimo anche così, dato che sappiamo già tutto qui non ci sono possibilità di incomprensioni. Per dirne una, chi legge potrebbe pensare prima a uno dell'agenzia funebre, non sapendo che si trova già a funzione.

Qui ti do ragione. A parte il fatto che il prete non veste mai di nero durante le celebrazioni (nemmeno ai funerali), qui si poteva avere il dubbio che la bara fosse ancora alle pompe funebri. Mi sono accorto del dettaglio sul prete il giorno dopo, effetto Minuti Contati.

Vorrei poterti svegliare, ma la vita, purtroppo, non è come le fiabe di merda.

Qui c'è un po' una caduta a mio parere. Fino a questo momento c'era stato uno certo stoicismo del protagonista, addirittura sorride salendo i gradini. Sembra una persona che è già riuscita ad accettare la morte dell'amata, tanto da poterla salutare serenamente, anche se con una lacrima più che comprensibile. Invece qui arriva alla fine e prorompe la rabbia. È molto contrastante con quello che abbiamo visto fino a quel momento, piuttosto una reazione di disperazione improvvisa l'avrei percepita come più naturale.
Nel complesso è un bel racconto, peccato per i pochi elementi che andrebbero disposti un pochino meglio per massimizzare l'effetto drammatico.

Qui forse non cambierei la frase. Certamente è come dici, il personaggio sembra aver assimilato la morte dell'amata e la prende ormai con un certo pragmatismo, ma un guizzo di rabbia ci può sempre stare, quando un dolore è ancora fresco. E in più, la frase finale mi serve come chiave di interpretazione di tutto il racconto, quindi, per mio gusto, va bene così.
Grazie per tutte le note! A rileggerci presto!

Avatar utente
Andrea Partiti
Messaggi: 1038
Contatta:

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#21 » giovedì 26 agosto 2021, 11:21

Lo stile è forse fin troppo evocativo e orpelloso, nei racconti è sospetto e pericoloso, ma su questa lunghezza non rischia di stuccare, quindi va bene così.
Sono d'accordo con i commenti sul lasciar perdere "Biancaneve di Disneyland", non ne capisco la necessità nel racconto, perché la Biancaneve di Disneyland dovrebbe essere diversa da Biancaneve e basta? Mi fa pensare che tu voglia riferirti a esperienze e passato esplicito dei protagonisti, ma non c'è altro su cui basarmi. Non è semplicemente "la Biancaneve Disney", proprio quella del parco, per una ragione non spiegabile. Ma il problema maggiore penso sia il restringere immaginario e ambientazione di colpo, brutalmente. Prima posso ambientare la scena in qualsiasi epoca, in qualsiasi luogo e funziona. Non sai quale appiglio casuale ha scelto il tuo lettore per immaginare la scena e rischi di interferire molto aggiungendo questo elemento così specifico come tempo e cultura. Per una volta, vago è meglio!

Avatar utente
Andrea76
Messaggi: 322

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#22 » giovedì 26 agosto 2021, 12:01

Tema centrato: il lutto per la persona amata è tra i più dolorosi che un essere umano possa sperimentare. Il linguaggio è vivido, mai scontato. Lo stile immersivo aiuta il lettore a sentirsi parte integrante della cerimonia. Il neo della narrazione sta nell’assenza di un conflitto e/o di un cambiamento nel personaggio, cosa che a mio avviso smorza la potenza evocativa del racconto.

Avatar utente
Sherwood
Messaggi: 101
Contatta:

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#23 » sabato 28 agosto 2021, 21:15

Come vorremmo che la vita ricalcasse quella delle fiabe... Purtroppo la realtà è ben diversa e quel bacio non riesce e risvegliare l'amata, a strapparla al sonno eterno. Un brano che lascia il segno. Lo avevo già letto e ho voluto lasciare due righe per farti i complimenti :)

Avatar utente
MatteoMantoani
Messaggi: 1010

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#24 » sabato 28 agosto 2021, 22:11

Sherwood ha scritto:Come vorremmo che la vita ricalcasse quella delle fiabe... Purtroppo la realtà è ben diversa e quel bacio non riesce e risvegliare l'amata, a strapparla al sonno eterno. Un brano che lascia il segno. Lo avevo già letto e ho voluto lasciare due righe per farti i complimenti :)

Ogni feedback è oro. Davvero grazie per essere passata :) ci leggiamo presto, alla prossima!

Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Re: Ha la bocca di rose, e d'ebano i capelli.

Messaggio#25 » domenica 29 agosto 2021, 15:20

Urca, l'idea del funerale della Biancaneva di Disneyland è buona, ma davvero fatico a immaginarmi come realizzarla in 800 caratteri inserendo tutta la parte (che poi è il cuore del racconto) del suo "Principe Azzurro" in modo da renderla empatica per il lettore. Il finale è ottimo, ma se tu non avessi avuto la necessità di inserire tutto quello che ci volevi dentro prima di sicuro avresti potuto arrivarci in modo più incisivo. Insomma, questo è uno di quei casi in cui si sarebbe dovuto abbandonare parecchio del contesto (oppure trovare il modo per farlo rendere meglio ancora). Direi un pollice tendente verso il positivo e vai davanti al pari valutato racconto di Floccari per una migliore resa complessiva.

Torna a “156° All Time - Scrittore dell'Estate 2021 - 800 CARATTERI EDITION”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti