Son cose che ti fanno incazzare - Alessio Vallese

Lunedì 16 agosto dalle 21.30 alle 23.00 con 800 caratteri a disposizione e un tema scelto dei Campioni dell'Arena Maurizio Ferrero e Wladimiro Borchi
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Alessio
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Son cose che ti fanno incazzare - Alessio Vallese

Messaggio#1 » lunedì 16 agosto 2021, 22:47

Son cose che ti fanno incazzare
Alessio Vallese

Gorna tirò una manata sul muro della stanza. «Maledizione!»
Le imposte chiuse sussultarono, la lanterna appesa al muro sfarfallò. Polvere di intonaco si staccò dalla parete per posarsi sul letto.
«Fanculo!» Altra manata. Un dolore acuto gli stilettò il palmo e una goccia di sangue cadde a terra. «Ma porca… cazzo di chiodo!» Succhiò il sapore metallico dalla ferita. Ferro acuminato velato di cremisi emergeva dal legno. «Schifosa merda!» Altro colpo, altra mano, lontano dal chiodo.
La porta della camera si aprì con uno schianto e rivelò Brenta sulla soglia. «Si può sapere che stai facendo? Vuoi svegliare tutta la locanda?»
Nuovo schiaffo al muro con la mano sana. Una macchiolina di sangue, ma stavolta non era il suo. «Ti ho beccata, maledetta stronza! Forse ora riuscirò a dormire in pace!»



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antico
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Re: Son cose che ti fanno incazzare - Alessio Vallese

Messaggio#2 » lunedì 16 agosto 2021, 22:49

Ciao Alessio! Caratteri e tempo ok, buona 800 CARATTERI EDITION!

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Puch89
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Re: Son cose che ti fanno incazzare - Alessio Vallese

Messaggio#3 » martedì 17 agosto 2021, 9:25

Ciao Alessio, felice di rileggerti dopo un bel pezzo dall'ultima volta.
Allora, questo raccontino inizialmente mi ha lasciato un po' interdetto, poi la lampadina del mio cervello cotto dal caldo si è accesa! Non avevo colto il senso del racconto, poi rileggendo ho capito che il povero cristo era immerso nello scontro diretto con il mio più acerrimo nemico. Come al solito, la tua abilità nell'immergere il lettore nel tuo immaginario è sempre di livello, il mostrato è impeccabile e si riesce a vivere sulla propria pelle la rabbia del protagonista, quindi i miei complimenti. Un modo originale, nella sua semplicità, di trattare il tema. Bella prova!

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GiulianoCannoletta
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Re: Son cose che ti fanno incazzare - Alessio Vallese

Messaggio#4 » mercoledì 18 agosto 2021, 10:03

Ciao Alessio, piacere di averti letto
Non c'è che dire, un vero racconto estivo. Leggero, divertente e che tocca le corde del lettore (le mie di sicuro, viste le continue battaglie contro le zanzare in cui sono coinvolto ogni sera). Hai utilizzato bene i pochi caratteri a disposizione per giocare col lettore che fino all'ultimo si chiede cosa stia combinando Gorna. I personaggi, se non sbaglio, sono gli stessi del tuo ultimo racconto. Credo che la tua declinazione del tema sia una delle più originali del girone e mi ha strappato un sorriso.
Bravo, a rileggerci presto.
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

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Alessandro -JohnDoe- Canella
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Re: Son cose che ti fanno incazzare - Alessio Vallese

Messaggio#5 » lunedì 23 agosto 2021, 13:55

Ciao Alessio.
Tu lo sai: all’interno di ‘sta gabbia di matti, tu rientri in quella cerchia di autori verso cui ho un debole dal punto di vista stilistico, non certo perché perfetto (ci speravi, eh?), ma perché riconoscibile e coerente.
Qui anche tu scegli una storia estremamente esile, sorretta però da un’ottima forma. Ora, lo scrivo nelle note alla mia classifica a ogni edizione, quindi non mi si potrà accusare di “favoritismi” a dispetto di quanto scritto all’inizio: tra forma e contenuto, io scelgo il primo se questo è in grado di mostrarmi in maniera originale una situazione altrimenti banale. Ecco, questo brano è la quintessenza di ciò che intendo, in quanto sei riuscito a intrattenermi pur parlando soltanto di un tizio che cerca di schiacciare una zanzara.
Ecco, a voler essere puntigliosi (scusa, è stabilito dal mio contratto), manca forse l’elemento sonoro e completare il quadro, ma avrebbe rischiato di distruggere l’effetto sorpresa (senza contare il numero di caratteri a disposizione), quindi non me la sento di penalizzarti per tale mancanza.
Alla prossima.
lupus in fabula

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Laura Brunelli
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Re: Son cose che ti fanno incazzare - Alessio Vallese

Messaggio#6 » lunedì 23 agosto 2021, 16:09

Ciao Alessio, piacere di leggere e commentare il tuo racconto.
Racconto divertente il tuo, nella prima parte ci descrivi un Gorna che sfoga la sua rabbia contro un povero muro indifeso. Non si capisce bene dove tu voglia parare, soprattutto in così pochi caratteri, quindi la rivelazione che l’oggetto della sua rabbia sia una zanzara è sicuramente inattesa e d’effetto. Trovo pregevole il fatto che tu abbia evitato di esplicitarlo, dato che risulta evidente dal testo.
Ti segnalo qualche pecca stilistica. Personalmente non amo molto l’elisione di elementi grammaticali, come nelle frasi “Polvere di intonaco si staccò dalla parete per posarsi sul letto” “Ferro acuminato velato di cremisi emergeva dal legno”.

“La porta della camera si aprì con uno schianto e rivelò Brenta sulla soglia. «Si può sapere che stai facendo? Vuoi svegliare tutta la locanda?»” questa frase, in prima lettura mi ha disorientato un po’ e per due motivi diversi. Innanzi tutto, il fatto che la porta si apra con uno schianto, mi ha fatto pensare che Corna l’avesse scardinata. Solo in seconda lettura ho capito che l’aveva aperta Brenta. La seconda domanda di Brenta, invece, la trovo incoerente con il resto del brano. Se la prima manata di Gorna è stata così forte da far sussultare le imposte, sfarfallare la lanterna e far cadere polvere di intonaco, beh, probabilmente alla terza erano già svegli tutti, non solo Brenta.

alexandra.fischer
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Re: Son cose che ti fanno incazzare - Alessio Vallese

Messaggio#7 » lunedì 23 agosto 2021, 18:21

Tema centrato. Ottima la resa dei particolari. Gorna è veramente furibondo e si fa addirittura del male con un chiodo, dopo averne fatto alla stanza in cui alloggia (vedi l’intonaco). La comparsa di Brenta, altrettanto poco riguardosa verso la porta e le sue parole, fanno capire che si tratta di due amici, compagni di avventura in una storia d’epoca, ma non un fantasy. Qui non c’entrano draghi o incantatori vari, il nemico da combattere sono le zanzare che tormentano il povero Gorna. Punti deboli: nessuno.

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Stefano.Moretto
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Re: Son cose che ti fanno incazzare - Alessio Vallese

Messaggio#8 » martedì 24 agosto 2021, 11:07

Ciao Alessio, ci becchiamo di nuovo.
Come al solito sei capace di sorprendere anche usando la declinazione più standard del tema, trasformandolo in qualcosa di particolare e anche divertente. Buono il dettaglio della lanterna che permette di capire a grandi linee il contesto. L'unico vero difetto è la confusione sulle motivazioni di Gorna. L'effetto "sorpresa" sul fatto che cercasse di uccidere una zanzara è molto ben costruito e ha l'effetto divertente che immagino volessi creare, il problema è che per tutti i 700 caratteri precedenti non si capisce molto, sembra una scena di pura follia o che ci sia qualcosa che sfugge. Un modo semplice per risolverlo: Brenta non entra a metà racconto, ma è già nella stanza e il tutto viene visto dal suo punto di vista; in questo modo il "ma che sta facendo?" non è una domanda che si fa il lettore da solo sentendosi confuso ed estraniato, ma è quello che si chiede Brenta e il lettore empatizzando con lui si sente dentro il racconto, perché anche lui vuole scoprire cosa sta succedendo. Considerando che le locande erano principalmente dei grandi dormitori sarebbe stato anche normale che ci fossero diverse persone a dormire con Gorna, quindi avresti potuto introdurre un elemento di confronto.
Un altro appunto puramente stilistico:
Le imposte chiuse sussultarono, la lanterna appesa al muro sfarfallò. Polvere di intonaco si staccò dalla parete per posarsi sul letto.

Qui butti un sacco di elementi che avvengono in contemporanea uno di seguito all'altro, alcuni pure separati da un punto. Visto che Gorna prende il muro a manate più e più volte avevi l'occasione di staccarli tra loro:
– tira una manata, la lanterna sfarfalla –> dai l'ambientazione
– seconda manata, chiodo, dolore
– terza manata, le imposte sussultano
In questo modo alterni azioni e descrizioni senza spezzare troppo, altrimenti mettendo così tanti dettagli tutti insieme "tieni fermo" il lettore su quel secondo di narrazione per un bel po' di tempo.
Spero che il commento possa esserti utile!

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Alessio
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Re: Son cose che ti fanno incazzare - Alessio Vallese

Messaggio#9 » martedì 24 agosto 2021, 12:12

Ciao a tutti
Puch89 ha scritto:...

Tenkiù ^^

GiulianoCannoletta ha scritto:I personaggi, se non sbaglio, sono gli stessi del tuo ultimo racconto.

Non sbagli, e sono gli stessi anche del racconto precedente. :-)

John Doe ha scritto:Ecco, a voler essere puntigliosi (scusa, è stabilito dal mio contratto), manca forse l’elemento sonoro e completare il quadro, ma avrebbe rischiato di distruggere l’effetto sorpresa (senza contare il numero di caratteri a disposizione), quindi non me la sento di penalizzarti per tale mancanza.

Se ne fai una questione di percezione del personaggio, sono d'accordo che evidenziare il ronzio avrebbe rovinato tutto. Se invece ne fai una questione di sensorialità che arriva al lettore (che è diverso, visto che stavolta ho scelto di rimanere esterno), allora ci poteva stare magari il rumore delle manate sul muro (escludendo in ogni caso il ronzio).

Laura Brunelli ha scritto:Trovo pregevole il fatto che tu abbia evitato di esplicitarlo, dato che risulta evidente dal testo.

Oltre a quello, si sarebbe proprio perso l'effetto che volevo ottenere. Come nei tempi comici il lettore/spettatore ci deve arrivare da solo, altrimenti non funziona :-)
Laura Brunelli ha scritto:Ti segnalo qualche pecca stilistica. Personalmente non amo molto l’elisione di elementi grammaticali, come nelle frasi “Polvere di intonaco si staccò dalla parete per posarsi sul letto” “Ferro acuminato velato di cremisi emergeva dal legno”.

Non discuto sul tuo gusto personale, però l'elisione degli articoli indeterminativi non è così strana. Mi sarei aspettato piuttosto questo tipo di obiezione a proposito delle frasi con l'ellissi del verbo, ma va bene così. :-)
Laura Brunelli ha scritto:Innanzi tutto, il fatto che la porta si apra con uno schianto, mi ha fatto pensare che Corna l’avesse scardinata.

Se così fosse sarebbe stato più esplicito. Ti concedo che uno poteva pensare che le manate sul muro abbiano in qualche modo fatto aprire la porta, ma che Gorna l'avesse scardinata mi sembra una interpretazione un po' troppo oltre.
Laura Brunelli ha scritto:Se la prima manata di Gorna è stata così forte da far sussultare le imposte, sfarfallare la lanterna e far cadere polvere di intonaco, beh, probabilmente alla terza erano già svegli tutti, non solo Brenta.

Giustissimo.

alexandra.fischer ha scritto:...

Grazie per essere passata!

Stefano.Moretto ha scritto:per tutti i 700 caratteri precedenti non si capisce molto, sembra una scena di pura follia o che ci sia qualcosa che sfugge. Un modo semplice per risolverlo: Brenta non entra a metà racconto, ma è già nella stanza e il tutto viene visto dal suo punto di vista; in questo modo il "ma che sta facendo?" non è una domanda che si fa il lettore da solo sentendosi confuso ed estraniato, ma è quello che si chiede Brenta e il lettore empatizzando con lui si sente dentro il racconto, perché anche lui vuole scoprire cosa sta succedendo. Considerando che le locande erano principalmente dei grandi dormitori sarebbe stato anche normale che ci fossero diverse persone a dormire con Gorna, quindi avresti potuto introdurre un elemento di confronto.

Immagina di osservare uno che sta cacciando una zanzara. Lo vedi assorto a sentire il ronzio, con lo sguardo concentrato a seguire l'insetto aspettando che si posi. Se Brenta fosse dentro la stanza noterebbe per forza questo atteggiamento e stando nel suo pov non potrei evitare di scriverlo, altrimenti prenderei in giro il lettore. Invece, essendo nel pov di Gorna, ma esterno, posso scegliere io cosa mostrare.
Stefano.Moretto ha scritto:Qui butti un sacco di elementi che avvengono in contemporanea uno di seguito all'altro, alcuni pure separati da un punto. Visto che Gorna prende il muro a manate più e più volte avevi l'occasione di staccarli tra loro

Sì, sono d'accordo. L'avevo pensato anch'io. Quella prima parte di "cose che succedono in seguito alla manata" blocca per un attimo di troppo la narrazione.

Grazie a tutti per i commenti!

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Andrea Partiti
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Re: Son cose che ti fanno incazzare - Alessio Vallese

Messaggio#10 » giovedì 26 agosto 2021, 11:08

Ottima l'interpretazione del tema e come hai gestito la scena.
Non mi convince:
l'aver dato dei nomi ai personaggi usandolo una sola volta e basta. Diventa circa inutile e carica di informazioni un racconto breve in cui le informazioni di troppo sono dannose. Il protagonista non ha bisogno di un nome, lo seguiamo automaticamente, e il taverniere è definito dal suo ruolo.
i dialoghi a volte sopra le righe, capisco che devono fare atmosfera, ma immaginando la scena non riesco a immaginare davvero così tante reazioni elaborate all'interazione tra protagonista e muro-zanzara. Anche il taverniere mi sembra eccessivamente elaborato e formale per essere stato svegliato in piena notte in quella che mi sembra essere un luogo mal frequentato dai pochi dettagli che mi dai (muri sottili, chiodi sui muri e lanterna non gridano "ambientazione moderna"). Non riesco a immaginarmi qualcuno che gestisca questo luogo che si avvicina a questa scena con un "Si può sapere che stai facendo? Vuoi svegliare tutta la locanda?", me lo aspetto almeno crudo e aggressivo quanto il protagonista, se non peggio.

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Alessio
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Re: Son cose che ti fanno incazzare - Alessio Vallese

Messaggio#11 » giovedì 26 agosto 2021, 11:21

Andrea Partiti ha scritto:Ottima l'interpretazione del tema e come hai gestito la scena.
Non mi convince:
l'aver dato dei nomi ai personaggi usandolo una sola volta e basta. Diventa circa inutile e carica di informazioni un racconto breve in cui le informazioni di troppo sono dannose. Il protagonista non ha bisogno di un nome, lo seguiamo automaticamente, e il taverniere è definito dal suo ruolo.
i dialoghi a volte sopra le righe, capisco che devono fare atmosfera, ma immaginando la scena non riesco a immaginare davvero così tante reazioni elaborate all'interazione tra protagonista e muro-zanzara. Anche il taverniere mi sembra eccessivamente elaborato e formale per essere stato svegliato in piena notte in quella che mi sembra essere un luogo mal frequentato dai pochi dettagli che mi dai (muri sottili, chiodi sui muri e lanterna non gridano "ambientazione moderna"). Non riesco a immaginarmi qualcuno che gestisca questo luogo che si avvicina a questa scena con un "Si può sapere che stai facendo? Vuoi svegliare tutta la locanda?", me lo aspetto almeno crudo e aggressivo quanto il protagonista, se non peggio.

Ciao Andrea,

non capisco l'obiezione riguardo il nome del protagonista. Onestamente non saprei come fare ad avere un protagonista senza nome senza risultare onnisciente. Non avrebbe avuto bisogno di un nome se fosse stato in prima persona. Per quanto esterno, il racconto è nel punto di vista di Gorna, il quale penserà a sé stesso come "Gorna", non come "l'uomo" o che altro. Il che ci porta alla seconda questione: il fatto che Brenta venga nominato esplicitamente è legato al fatto che Gorna conosce il nome della persona che appare alla porta (perché è un suo amico? Un compagno di viaggio? Non importa). Se fosse stato un generico taverniere, Gorna l'avrebbe visto come "taverniere" (oltretutto non ce lo vedo un taverniere che irrompe nelle stanze dei clienti senza battere almeno un paio di colpi alla porta).

Grazie comunque delle indicazioni, spero di aver risposto ai tuoi dubbi!

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Andrea76
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Re: Son cose che ti fanno incazzare - Alessio Vallese

Messaggio#12 » giovedì 26 agosto 2021, 11:59

Tema centrato con il riferimento al tormentone dell’estate: la lotta contro le zanzare. Stile immersivo che in sporadici casi si autocompiace (leggasi “Ferro acuminato velato di cremisi emergeva dal legno”). In ogni caso, tirando le somme, c’è un’ambientazione, un conflitto e un plot-twist: difficile chiedere di più ad un racconto di dieci righe.

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Sherwood
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Re: Son cose che ti fanno incazzare - Alessio Vallese

Messaggio#13 » sabato 28 agosto 2021, 21:26

Sto leggendo e commentando alcuni dei racconti degli altri gruppi, in particolare quelli che mi hanno colpito di più e di certo il tuo è tra questi, anzi, è uno di quelli che preferisco. Costruzione perfetta e colpo di scena di quelli che non ti aspetti. Odio le zanzare che tu neanche immagini, quindi per me è da 10 e lode! :D

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antico
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Re: Son cose che ti fanno incazzare - Alessio Vallese

Messaggio#14 » domenica 29 agosto 2021, 15:26

Bello, mi è piaciuto e mi ha fatto sorridere. Gestisci bene la preparazione del finale con la rivelazione e sì, il tutto si risolve come una sorta di battura, ma è teribilmente efficace e ben declinato con il tema. Direi pollice su perché fa esattamente quello che vuole fare e non ci vedo grossi problemi.

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