Sala da tè

Lunedì 16 agosto dalle 21.30 alle 23.00 con 800 caratteri a disposizione e un tema scelto dei Campioni dell'Arena Maurizio Ferrero e Wladimiro Borchi
alexandra.fischer
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Sala da tè

Messaggio#1 » lunedì 16 agosto 2021, 22:54

Sala da tè di Alexandra Fischer
Scendo dal tram, vado verso il palazzo con i mosaici che raffigurano motivi di camelie e pagode.
L’insegna della sala da tè è sbiadita, la porta è aperta; all’ingresso una giovane dall’abito smanicato blu notte mi si avvicina: − Prego, signora Bianchi.
Mi accompagna verso un paravento a motivi di carpe blu che nuotano in un fiume all’alba, lo sposta, mi indica le sedie e il tavolo, con la teiera nera e le due ciotole: − Ecco. Si goda la Notte dei Draghi.
Chiude il paravento e io me ne verso una tazza: è ambrato, profuma di litchi; ne bevo un sorso a occhi chiusi.
A ogni sorso, mi appare il volto di chi mi ha fatto scoprire questa sala.
Poso la tazza, riapro gli occhi; sento dei passi, è lui; ha le occhiaie.
Mi alzo.
Lui mi vede: − Nostalgia?
Taccio, rilassata.



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antico
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Re: Sala da tè

Messaggio#2 » lunedì 16 agosto 2021, 22:58

Ciao Alexandra! Caratteri e tempo ok, buona 800 CARATTERI EDITION!

alexandra.fischer
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Re: Sala da tè

Messaggio#3 » lunedì 16 agosto 2021, 22:59

Ciao, Antico, grazie.

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MatteoMantoani
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Re: Sala da tè

Messaggio#4 » martedì 17 agosto 2021, 8:26

Prime Impressioni Ciao Alexandra e ben ritrovata!
Un raccontino carino che mi fa voglia di bere un buon tè, se non facesse così caldo :)

Aderenza al tema ok, per me ci sta tutto.

Punti di Miglioramento L'unica cosa che migliorerei è la battuta finale. Non si capisce a cosa alluda il personaggio che chiede "Nostalgia".. ho cercato di pensarci ma non capisco bene..

Punti di Forza Ottima la resa dell'ambiente, con particolari molto vividi che caratterizzano molto bene questa sala da tè.

Conclusoni Manca forse un quid per dare un po' di dinamismo alla scena, che per quanto ho compreso è solo un momento di relax in una sala da tè. Però l'ho letto volentieri :)

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Signor_Darcy
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Re: Sala da tè

Messaggio#5 » martedì 17 agosto 2021, 8:47

Ciao Alexandra.
Racconto molto esile, in cui in realtà succede ben poco – forse troppo poco: oltre al contrasto, manca proprio una vicenda. Anche il tema è sì centrato, ma con riserva: non è detto che un attimo di rilassamento sia necessariamente un riposo. Piccolezza, d’ogni modo.
Buona la descrizione dell’ambiente, ben resa la sensazione gustativa. Un po’ oscuro il finale, che – occhiaie, nostalgia – lascia qualche curiosità irrisolta di troppo.

alexandra.fischer
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Re: Sala da tè

Messaggio#6 » martedì 17 agosto 2021, 15:54

Ciao, Matteo, grazie dell'apprezzamento. Il riferimento alla nostalgia è una battuta dell'uomo che ha fatto scoprire la sala da tè alla protagonista: certo, c'è stato altro fra loro. Di qui il riferimento. Ma lei è lì per riposarsi anche da questo passato doloroso.

alexandra.fischer
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Re: Sala da tè

Messaggio#7 » martedì 17 agosto 2021, 15:57

Ciao, Signor Darcy. Sì, il racconto è esile come lo è di solito il ritorno ai luoghi delle passioni passate. Ed è quello che fa la protagonista, torna nella sala da tè teatro di un grande amore passato. Rivede l'ex, stanco. Anche lui si vuole riposare e si ritrovano per caso nel luogo del primo incontro. Grazie di aver apprezzato certe parti della storia. Non ho messo contrasti perché c'era il Riposo.

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MatteoMantoani
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Re: Sala da tè

Messaggio#8 » martedì 17 agosto 2021, 16:35

alexandra.fischer ha scritto:Ciao, Matteo, grazie dell'apprezzamento. Il riferimento alla nostalgia è una battuta dell'uomo che ha fatto scoprire la sala da tè alla protagonista: certo, c'è stato altro fra loro. Di qui il riferimento. Ma lei è lì per riposarsi anche da questo passato doloroso.

Ah! Ecco. Tra i due c'era qualcosa... Non è così evidente, peccato, perché con questa informazione il racconto avrebbe acquistato un dettaglio importante. Mmm.. mi metti in difficoltà nello stilare la classifica finale..

alexandra.fischer
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Re: Sala da tè

Messaggio#9 » martedì 17 agosto 2021, 18:50

No, nessuna difficoltà, Matteo. Qualunque informazione non chiara sia contata errore.

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Pietro D'Addabbo
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Re: Sala da tè

Messaggio#10 » mercoledì 18 agosto 2021, 10:11

Ciao Alessandra, piacere di leggerti.

La prima lettura mi aveva indotto a pensare a una esperienza surreale, un the 'speciale' in grado di far vedere lo spirito dei defunti e quindi dell'uomo di cui la protagonista sente la mancanza. I dettagli sul paravento sembravano suggerire una metafora e il volto che appare a ogni sorso confermava l'interpretazione.
Stonava invece il dettaglio sonoro dei passi, che indicavano l'uomo come reale.
Confesso che ho avuto bisogno di leggere le tue risposte per cogliere appieno le parti del racconto che avevi solo suggerito nella parte finale.
In ogni caso una buona prova con un ottimo stile.
"Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali." (William Hodding Carter)

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Michael Dag
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Re: Sala da tè

Messaggio#11 » giovedì 19 agosto 2021, 12:23

ben ritrovata Alessandra, con le tue descrizioni oniriche e surreali. L'ambiente che hai creato in così poche parole sa di esotico, mi ha ricordato le sale da oppio dell'antico oriente.
il tutto ha una connotazione quasi mistica e il senso di relax è trasmesso benissimo.
l'incontro finale sa di mistero e nostalgia.
solo, non capisco il dettaglio delle occhiaie.
stilisticamente, non sono un amante del punto e virgola, ne dei due punti, ma sono solo opinioni.

alexandra.fischer
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Re: Sala da tè

Messaggio#12 » giovedì 19 agosto 2021, 17:07

Ciao, Pietro. Sì, la parte iniziale è onirica, hai letto bene. Poi si è fatta realistica quando l'uomo da lei pensato è entrato nella sala da tè per caso (non c'era alcun appuntamento, ma in un passato lontano lui gliela fece scoprire). Mi dispiace che tu abbia dovuto rileggere il tutto, è un segno di parti disordinate (colpa mia, ho cancellato troppe versioni). Vedrò di rimediare in avvenire.

alexandra.fischer
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Re: Sala da tè

Messaggio#13 » giovedì 19 agosto 2021, 17:10

Ciao, Michael Dag, io tendo a usarli per una forma di prudenza. Hai ragione sul fatto che non se ne deve abusare. Ne terrò conto. Le occhiaie le ho messe per indicare che l'uomo del passato soffre di insonnia e va anche lui nella sala da tè a riposarsi. Sono felice che la storia, nel complesso ti sia piaciuta.

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Emiliano Maramonte
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Re: Sala da tè

Messaggio#14 » venerdì 20 agosto 2021, 16:44

Ciao Alexandra! Sono felice di commentarti ancora.

Il racconto trasmette tranquillità, molta tranquillità... forse troppa! Hai diluito troppo la tensione narrativa soprattutto nelle prime tre righe, che, invece, secondo me, dovevano almeno suggerire un conflitto, anche interiore, come ad esempio il bisogno della voce narrante di un po' di pace o, appunto, di riposo. Invece abbiamo una lunga descrizione del suo percorso verso la sala da tè, oltretutto allungata con l'illustrazione di particolari che ti hanno fatto sprecare troppi caratteri, da destinare ad altri input. Io avrei iniziato la storia in media res, con la signora Bianchi che è GIA' nella sala da tè e si guarda intorno e fa considerazioni su un tormento interiore, poi arriva l'inserviente che le porta una misteriosa teiera con dentro il té, e poi tutto il resto.
La chiusura mi ha lasciato interdetto ma non deluso perché mi ha sollecitato molte riflessioni e domande a cui ho provato a dare risposta, e questo non mi è dispiaciuto. Certo, le àncore che dai al lettore sono pochissime, quindi spunta l'uomo misterioso e la prima domanda che ci si fa è: "E chi sarebbe costui?" Potrebbe essere una visione, un vivido ricordo, un fantasma, persino uno zombie che ritorna, che ne so, però la sua figura è troppo vaga e per di più non fornisci accenni a un passato che possa dare peso alla trama.
Il racconto in sé ha un'intuizione di fondo interessantissima, ma poteva essere davvero incisivo se sviluppato con una consapevolezza maggiore della sua potenzialità. Tema centrato.

In bocca al lupo!
Emiliano.

alexandra.fischer
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Re: Sala da tè

Messaggio#15 » venerdì 20 agosto 2021, 17:56

Ciao, Emiliano, grazie del commento costruttivo. Ne terrò conto quando mi troverò di nuovo alle prese con qualcosa di simile e farò agire il o la protagonista in modo diverso, proprio per dare spazio alle spiegazioni, così si capisce meglio anche il mondo narrativo che ruota intorno a qualunque protagonista.

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Alessio
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Re: Sala da tè

Messaggio#16 » domenica 22 agosto 2021, 18:21

Ciao Alexandra,

Il tuo racconto ha un problema: manca un conflitto che renda la scena interessante. La nostra protagonista arriva in sala, si siede, sorseggia il suo tè e arriva il suo amico. E quindi?
La battuta finale dell'amico è un po' criptica: nostalgia di cosa? Non colgo elementi per ricostruire una possibile risposta alla domanda.
C'è da dire che, rispetto al solito, ho trovato uno stile più pulito e coerente, forse la ristrettezza dei caratteri ti ha costretto a moderare un po' la tua consueta esuberanza di idee e dettagli :-), e penso che sia un bene. Il tuo racconto scorre lineare, preciso, chiaro, senza divagazioni, solo un po' macchinoso l'ingresso nella sala da tè e il sedersi al tavolo, con tante microazioni che rallentano la lettura, ma rimane apprezzabile la volontà di descrivere la scena "qui e ora". Bene così.

Alla prossima!

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Re: Sala da tè

Messaggio#17 » lunedì 23 agosto 2021, 15:25

Ciao Alexandra,

ho trovato il tuo racconto molto evocativo. Le descrizioni sono in grado di trasmettere un senso di tranquillità davvero piacevole e a tratti mistico. Forse è proprio a causa di questo crescente alone di mistero che sono rimasta un po' delusa dal finale che è molto "terreno" e in generale piatto. Mi aspettavo si trattasse di un infuso speciale e se ho ben inteso invece è "semplice" tè...
Forse è questa frase ad accrescere esponenzialmente le aspettative sull'aspetto mistico:
A ogni sorso, mi appare il volto di chi mi ha fatto scoprire questa sala.

alexandra.fischer
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Re: Sala da tè

Messaggio#18 » lunedì 23 agosto 2021, 18:02

Ciao, Alessio, scusa per il mancato conflitto. E tutto per aderire al Tema. Invece, ho fatto le cose a metà: hai ragione. O si evoca un conflitto, che può essere fra questi due amici insonni dopo un litigio e si rappacificano lì oppure può esserci un conflitto fra due ex: ti vedo, mi stropiccio gli occhi, ed esco dalla sala dopo aver lasciato il tè a metà. Ti do ragione per i troppi particolari, è sempre così quando cerchi direzioni narrative, ma è sempre meglio basarsi sul "buona la prima" quando c'è poco tempo così.

Ciao, read _ only, mi dispiace che il racconto abbia perso il carattere mistico-evocativo verso il finale (sì, avrei fatto meglio a inserire la classica spiegazione che ammanta il Lettore nel Fantastico: è Lui, ma lo vedo attraverso il vapore del tè e subito scompare).

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antico
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Re: Sala da tè

Messaggio#19 » domenica 29 agosto 2021, 17:57

Una gran bella atmosfera in questo racconto. Bella anche l'intenzione, ma piuttosto problematica la scena dell'incontro perché non si conoscono i rapporti tra i due e manca totalmente una semina precedente per decrittarlo in una particolare direzione. Anch'io, addirittura, ho pensato che fosse qualcosa di collegato al significato di questa NOTTE DEI DRAGHI e che quindi si potessero vedere persone defunte (infatti l'ho anche googlato, senza trovare nulla). Insomma, nel suo climax, il testo si perde e poi si chiude lasciando domande (fondamentali per la sua comprensione e fruibilità) irrisolte. Per me un pollice tendente verso il positivo (soprattutto per la bella atmosfera), ma piuttosto al pelo.

alexandra.fischer
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Re: Sala da tè

Messaggio#20 » lunedì 30 agosto 2021, 20:00

Ciao, Antico, scusa per la mancata contestualizzazione del rapporto fra i due personaggi. In effetti, è un'intuizione arrivatami troppo tardi e con le conseguenze del caso. Quanto alla Notte dei Draghi, sfido che non hai trovato nulla, è qualcosa che mi sono inventata sull'onda di ricordi personalissimi. Grazie per la tua generosità di giudizio (che il resto ti sia piaciuto nel suo complesso, è un grosso onore).

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