RAFTING

[Andrea76]

Spingo il remo per far avanzare il gommone, ma non ci spostiamo di un millimetro.
Mio figlio a centro barca ridacchia. “Papà, sei una pappamolla.”
La guida milanese, seduta a poppa, mi fa l’occhiolino. “Ti manca il fisico, non è così grave.”
Il gommone sobbalza sulle rapide. Stiamo per schiantarci contro l’argine.
“Stendetevi tutti, in posizione di riposo.”
Ubbidiamo alla guida. Io, mio figlio e la sosia di Sabina Guzzanti seduta a prua.
Il peso inerte dei nostri corpi fa rallentare il gommone che si ferma un attimo prima di schiantarsi contro il tronco di un salice.
Siamo salvi. Alla faccia di chi dice che l’ozio non fa bene.
Sabina Guzzanti mi prende la mano per festeggiare la vita.
Sì, l’ozio è una gran cosa perché è il padre di tutte le arti. E a volte, ti salva anche il culo.

[antico]

Ciao Andrea! Caratteri ok, sei in malus minimo per il tempo. Buona 800 CARATTERI EDITION!

[Sherwood]

Ciao Andrea,
simpatica declinazione del tema. Qui siamo su un gommone che attraversa le rapide. Qualcuno propone di stendersi in una posizione di "riposo" che salva la vita al gruppo. Penso che l'unico scivolone sia aver usato la parola del tema (cosa che cerco sempre di evitare), ma a parte questo dettaglio, il racconto funziona, mi è piaciuta la caratterizzazione di uno dei personaggi paragonato alla Guzzanti. Descrizioni ben calibrate. Buona prova.

[Leonardo Pigneri]

Prime impressioni: Ciao Andrea! Il racconto è carino e scorre bene. Ha giusto qualche problemino qua e là.
Tema: Il punto forte. Originale interpretarlo in questo modo. Chapeau!
Positivo: Lo stile è buono e l'ironia che traspare rende il racconto molto gradevole.
Negativo: La cosa che mi è piaciuta meno è la temperatura della scena. La tensione, se c'è, non si avverte se non alla fine. Nell'ultimo commento del protagonista il quale è pensato a fatto avvenuto. Mi spiego meglio.
Da quando il protagonista perde il controllo sul gommone non fa neanche un commento mentale o dialogico. La guida è calma e nessuno urla o panica. Quindi la situazione sembra tranquilla, nulla di strano. Poi, alla fine, c'è questo

"E a volte, ti salva anche il culo."

E quindi pensi: aspetta, quindi il protagonista era in ansia! Ha pensato di star per rimanerci secco! Spero di essermi spiegato bene. bastava davvero inserire un piccolo commento alla ''Oh cazzo!'' a metà racconto. E se invece la situazione era davvero priva di tensione anche per il protagonista, avrei eliminato o modificato la frase finale.
Inoltre la parte della sosia di Sabina Guzzanti mi è sembrata buttata lì un po' a caso, l'avrei introdotta prima e meglio.
Conclusioni: Non mi è dispiaciuto affatto comunque, leggero quanto basta per riprendersi da tutti gli ammazzamenti di questo contest xD

[alexandra.fischer]

RAFTING di Andrea Spinelli Tema centrato. Racconto spiritoso di un gommone finito fuori controllo. Meno male che il protagonista può contare su una guida e non solo lui: ne va dell’incolumità del figlio e della sosia di Sabina Guzzanti. Quando l’ozio, ossia la posizione di riposo, salva la vita. Notevole la scrittura: in pochi caratteri rendi la fatica del protagonista nel remare, i commenti impietosi del figlio di lui e l’ironia salace della guida milanese. Simpatica la scena con la sosia della Guzzanti che prende la mano al protagonista in segno di esultanza per il pericolo scampato (finire in gommone contro un salice non è il massimo). Punti deboli: nessuno.

[giulio.palmieri]

Ciao Andrea, il racconto è divertente, ma ho avuto qualche problema nel seguire la sequenza di quel che succede.
All'inizio i personaggi scherzano nel gommone, poi si trovano subito tra le rapide, e non sanno cosa fare. Obbediscono al comando della guida ed evitano di schiantarsi, ma anche lì, mi sembra tutto troppo raccontato (e non mostrato). Come fa la barca a rallentare pur restando nelle rapide? Perché la guida somiglia alla Guzzanti? Insomma, rilevo vari dettagli non bene amalgamati, e ripeto: tutto mi sembra troppo rapido per risultare pienamente credibile. A rileggerci.

[david.callaghan]

Ciao Andrea
il tuo è un racconto molto semplice, una scenetta familiare rilassante e divertente.
Purtroppo manca un po' di pathos, e alla fine suscita poche emozioni nel lettore, cosa che credo sia un po' il succo di una sfida con così pochi caratteri.
Il tema lo trovo centrato nel più letterale dei modi: il riposo di una vacanza in famiglia.

[Davide_Mannucci]

Ciao Andrea. Il racconto è divertente e leggero ma privo di quel quid che riesca a emozionare. Succede tutto in modo quasi meccanico, non so come altro dirlo. Diciamo che manca della giusta tensione. Ho fatto fatica a immaginarmi bene la scena.
Lo stile è buono ed è apprezzabile l’ironia, cosa che fa recuperare sempre punti.
A presto

[DandElion]

Godibile nel complesso, ma non il miglior racconto del girone.
Trovo un po' squallido che La donna venga descritte come gattamorta che usa il pretesto del "pericolo" per farsi consolare dal padre di famiglia - clichè dei clichè- che può gonfiare il petto da gallo cedrone davanti al figliolo adorante.
Non è la cosa peggiore che io abbia mai letto, ma siamo lontani dall’ eccellenza.

[antico]

Un testo con equilibri da ricalibrare. La tensione non si percepisce e non viene preparata e la riflessione finale mi è arrivata un po' forzata per rispettare il tema. Non sto a ripetere quanto già scritto da altri, ma ti rimando all'analisi di Pigneri, che ho trovato perfetta e che mi vede totalmente d'accordo. Resta un buon racconto, ma la qualità media è elevata e le sue problematiche non gli permettono di svettare. Per me un pollice tendente verso il positivo anche se non in modo brillante.