Il Grotto

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 settembre 2021 con un tema di Francesca Bertuzzi!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 3000 caratteri entro l'una.
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Antonio Pilato
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Il Grotto

Messaggio#1 » lunedì 20 settembre 2021, 22:56

Il Grotto



Il Grotto.
Ne sentimmo parlare più volte.
Esso si presentava come una semplicissima struttura decadente e rudimentale che, secondo alcuni, possedeva un’anima visibile, materializzata in un corpo aberrante, abnorme, abominevole.
Tornato a casa, mi gettai nel letto. Alcuni pensieri, tuttavia, mi distraevano continuamente: se il mio corpo desiderava riposare, il mio pensiero volteggiava verso altre differenti, fatte di pietra, muschio e rugiada.
Non ricordo con esattezza quando smise una cosa e iniziò l’altra.
Ero ancora lì, forse di nuovo, forse non me ne ero mai realmente andato.
Il Grotto.

Adesso che ero solo tutto sembrava molto più nitido.
Con la coda dell’occhio, notai alcuni alberi e m’immaginai che qualche strana creatura, magari proprio l’anima del Grotto, spuntasse cogliendomi di sorpresa.
Invece non accadde nulla.
Sentii crescere dentro di me il fascino per quel rudere: ogni volta che arrivavo lì lo osservavo.
Poi, una volta, lo toccai.
Poi, ogni notte.

E’ da tempo ormai che non ne parlo con nessuno, se non con me stesso.
Mi ripeto compulsivamente tutti i momenti trascorsi nei pressi del Grotto, dal primo all’ultimo, ogni giorno.
Non penso ad altro.
Li ripeto in maniera meccanica per non dimenticarli mai.
Non c’è più tempo per avere paura, nonostante trascorra le mie giornate all’interno di questa stanza dalle pareti candide e morbide, avvolto come un feto in fin di vita dentro una crisalide di stoffa bianca: non ci sono finestre per vedere, non ci sono mani per toccare, ma questo accade soltanto di giorno.
Quando viene la sera e le luci si spengono, la mia coscienza si libra in un sogno ripetitivo dove visito il Grotto per ammirarlo, per toccarlo, finché l’alba non sopraggiunga e la mia coscienza non debba far ritorno a questa dimora in cui sono rinchiuso non so più da quanto tempo.
E quando le luci a neon sul soffitto si accendono, io non mi faccio trovare impreparato e ricomincio la mia litania mnemonica.

Una volta ogni tanto, concedo alla mia coscienza disastrata un ulteriore avvenimento.
L’episodio si è manifestato più di una volta da quando ne ho memoria. Quando mi trovo nei pressi del Grotto scorgo in lontananza una bizzarra silhouette umanoide che corre verso chissà dove: gambe magre e lunghe, corpo esile e braccia ossee che sostengono due oggetti simili a strane valigette.
Una volta e una sola soltanto, la figura mi era passata molto vicina, mostrandosi nella penombra.

Se c’è una cosa di cui sono fermamente sicuro è che la sagoma apparteneva a quella di un uomo adulto, alto il doppio, forse il triplo di me; tuttavia, a farmi perdere il lume della ragione non era stato il suo bizzarro vestiario, ma la sua testa, una testa recisa e ricucita che doveva appartenere, o quantomeno esser appartenuta, a un bambino di non più di sette anni.
«L’anima del Grotto è qui! Qui davanti a me! Perché mi avete internato? Io sono sano! La testa, la testa…!» urlo a squarciagola ma, dall’altro lato della porta, nessuno mi risponde.
Ultima modifica di Antonio Pilato il lunedì 20 settembre 2021, 23:17, modificato 1 volta in totale.



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antico
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Re: Il Grotto

Messaggio#2 » lunedì 20 settembre 2021, 23:03

Ciao Antonio! Occhio che sei fuorissimo come caratteri: il limite di questa edizione è di 3000 e il tuo racconto arriva quasi ai 4000... In questo momento sei in MEGA MALUS, ma hai tempo fino all'una per tagliare!

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Antonio Pilato
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Re: Il Grotto

Messaggio#3 » lunedì 20 settembre 2021, 23:17

antico ha scritto:Ciao Antonio! Occhio che sei fuorissimo come caratteri: il limite di questa edizione è di 3000 e il tuo racconto arriva quasi ai 4000... In questo momento sei in MEGA MALUS, ma hai tempo fino all'una per tagliare!


Ho provveduto, avevo letto male. Grazie!

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antico
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Re: Il Grotto

Messaggio#4 » lunedì 20 settembre 2021, 23:20

Molto bene, sei stato super veloce! Confermo che ora i parametri sono rispettati!

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ItaliaLeggendaria
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Re: Il Grotto

Messaggio#5 » mercoledì 22 settembre 2021, 14:07

Ciao Antonio.
Il tema del crollo psicologico del protagonista c'è tutto, magari un po' semplice come espressione del tema, ma ci sta.
Il problema principale del racconto, però, sta nel fatto che questo Grotto, sia inteso come struttura sia come creatura, è importantissimo per il protagonista, ma ci viene solo accennato. Non capiamo cosa abbia provato il protagonista la prima volta, cosa lo abbia spinto a tornarci sempre più spesso, le emozioni che lo hanno attraversato quando ha visto la creatura.
Ottimo il modo in cui hai, invece, introdotto il fatto che lui sia in un manicomio, senza dirlo esplicitamente.
Con qualche dettaglio in più sul Grotto avresti spaccato.

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Debora D
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Re: Il Grotto

Messaggio#6 » giovedì 23 settembre 2021, 18:28

Ciao Antonio e ben ritrovato,
tema ok per il crollo mentale e si coglie solo nel finale.
Il testo è molto ricco con una scrittura che non si preoccupa di facilitare il lettore. Di certo quando ti leggo, devo concentrarmi. Per esempio ci ho messo un po’ a collegare la figura dell’ultima parte con il corpo abnorme accennato all’inizio, perché ero presa dalla follia del pdv.
Idea forte, strizzata in uno spazio tanto stretto. A causa dello spazio, o forse del taglio che hai dovuto fare, ho avuto qualche difficoltà a mettere in fila i fatti: ci sono tante azioni e tanti cambiamenti descritti anche con passaggi brevissimi.

Tornato a casa, mi gettai nel letto. → quando si è mosso? L’azione precedente riguarda il sentir parlare del Grotto non ci dice che ci è stato.

Il finale che mi è piaciuto sarebbe stato più efficace per me separato dal resto perché la parte prima è di nuovo molto discorsiva.

E’ → questa è una E con l’apostrofo

Conclusione: idea e finale sono la forza del racconto che non è di facile lettura per i molti fatti narrati anche con minuscole frasi. L’ho trovato sia confusionario che intrigante: Weird.

Buona edizione e alla prossima

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Signor_Darcy
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Re: Il Grotto

Messaggio#7 » domenica 26 settembre 2021, 10:22

Ciao Antonio.
Mi è difficile commentare questo racconto, che forse non mi ha colpito molto ma a livello oggettivo è sicuramente un buon racconto e che forse avrebbe reso di più se letto come concepito, con mille caratteri in più a disposizione. Il tema ovviamente è centrato e, in ogni caso, questo ti porterà avanti in classifica rispetto a chi a mio giudizio lo ha declinato meno bene.
Faccio fatica a figurarmi la scena, a capire cosa è – cosa è stato – reale e cosa no; e, per inciso, ho qualche dubbio sulla concordanza dei verbi nel corso del racconto, a partire da quel “sentimmo” che mi suona stonato e soprattutto nel secondo paragrafo; ma magari sono io che faccio fatica come ho detto a ricostruire i vari elementi. Per il resto nulla da dire, scrivi bene, introduci gli elementi come il manicomio in maniera molto naturale, senza artifici; stilisticamente mi urta un po’ quell’”E” congiunzione a inizio frase.
Al netto delle valutazioni soggettive, comunque, un racconto ben scritto.

viviana.tenga
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Re: Il Grotto

Messaggio#8 » domenica 26 settembre 2021, 16:37

Ciao Antonio,
Racconto interessante ed evocativo, che però probabilmente aveva bisogno dei caratteri in più con cui l'avevi scritto inizialmente.
Il tema c'è, il crollo mentale del protagonista è ben reso, anche attraverso l'intreccio di ricordi e scorci del presente in manicomio. Rimane un po' confuso l'inizio, si intuisce che lui sia andato una prima volta presso il Grotto insieme ad altre persone, ma questa parte rimane un po' troppo vaga.
A parte questo, non trovo particolari appunti da farti.
Bella e inquietante l'immagine della figura misteriosa associata all'anima del Grotto.

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Giovanni Attanasio
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Re: Il Grotto

Messaggio#9 » martedì 28 settembre 2021, 13:13

Ah, non so. Qualcosa non va. Posso dire che uno dei problemi è la mancanza di conflitto, verso qualsiasi direzione. Se il conflitto c’è, è troppo velato. Ero curioso degli avvenimenti successivi, volevo vedere dove il tutto andasse a parare, ma il racconto scorre troppo su un piano “distante” e i punti di contatto con “me lettore” sono pochi.
Ci sono dei passaggi molto belli a livello evocativo, lo stile ha un suo perché e su quel lato ci siamo. Resta il problema dell’assenza di problema, mi spiego?
"Scrivo quello che voglio e come voglio. Fatevelo piacere."

FilippoR
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Re: Il Grotto

Messaggio#10 » martedì 28 settembre 2021, 19:16

Ciao Antonio,
ho fatto fatica a immedesimarmi nel racconto, le vicende di cui parla il protagonista sembra narrarle quasi come fossero normali. Non mi dà l'impressione di un orrore tale da fargli perdere la ragione.
Il tema è presente con il crollo del protagonista, ci sono tante idee che credo siano vittima del taglio dei caratteri per cui non hai potuto approfondirle e sarei curioso di leggerne la versione estesa.
Buon proseguimento e alla prossima.

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Alvin Miller
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Re: Il Grotto

Messaggio#11 » martedì 28 settembre 2021, 19:47

Saluti Antonio (battuta brutta, lo so)

Testo onirico che ha una buona scorrevolezza, ma che sul piano narrativo fa emergere più domande che risposte. Gli ultimi due paragrafi, in particolare, sono la parte che ho trovato più criptica.
Non sono nemmeno riuscito a cogliere il tema, al che mi domando: qual era il senso del racconto? Se ti va di darmi qualche spiegazione sarò lieto di ascoltare.

Buona gara!
Editor e consulente freelance per scrittori. Formazione in scrittura creativa e sceneggiatura presso agenziaduca.it di Marco Carrara.

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Giacomo Puca
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Re: Il Grotto

Messaggio#12 » martedì 28 settembre 2021, 21:56

Ciao Antonio, piacere di leggerti.

A livello di tema ci siamo, descrivi il crollo mentale di un uomo. Quello che mi convince poco sono stile e trama. La sensazione che ho avuto per tutto il tempo è stata quella di leggere un racconto di Lovecraft. E il guaio e che è uno stile che forse funziona bene solo quando lo fa il buon H.P. specialmente con poco tempo a disposizione. Inoltre vi sono molti elementi che non sono riuscito a interpretare come la figura umanoide e il significato del grotto stesso.

Mi spiace sempre quando un racconto non mi convince perché so bene com'è stare dall'altro lato, ma non avrebbe senso indorare la pillola.
È stato comunque un piacere leggerti e spero di rifarlo al più presto.
A rileggerci!
In narrativa non esistono regole, ma se le rispetti è meglio.

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Enzo Gentile
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Re: Il Grotto

Messaggio#13 » giovedì 30 settembre 2021, 17:39

Ciao Antonio, piacere di conoscerti e di averti letto. Ti giro il mio commento:
Che dire… che sia il delirio mentale di un pazzo lo si capisce a metà racconto ma il cambio di prospettiva improvviso è ben costruito e segnato dal passaggio al presente (anche se poi c’è un ritorno al tempo passato nella descrizione della figura. Per il resto molto Lovecraft, luoghi tenebrosi dotati di un’anima propria e figure mostruose. Il tutto anche ben reso, solo che non mi spaventa (se quella era l’idea), mi sembra incompiuto.

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Pretorian
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Re: Il Grotto

Messaggio#14 » giovedì 30 settembre 2021, 22:18

Ciao Antonio e piacere di leggerti- Dunque, il racconto presenta parecchie problematiche sia dal punto di vista stilistico che di trama. A livello di trama, l'azione è confusa, al punto che si fatica a capire cosa stia effettivamente succedendo, né è facile intuire cosa sia effettivamente il Grotto e cosa abbia fatto impazzire il protagonista. A livello stilistico, la narrativa è pesante, troppo piena di aggettivi inutili e frasi costruite solo per aggiungere un suono gradevole. Il telling è devastante e proprio la ricerca di una costante sonorità rovina qualsiasi tentativo di immersione.
Peccato.
Alla prossima.

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antico
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Re: Il Grotto

Messaggio#15 » mercoledì 6 ottobre 2021, 22:20

Un racconto affascinante che crea tante immagini in testa e che continua a turbare anche una volta terminata la lettura. Il protagonista mi sembra un po' il Renfield di Dracula di Bram Stoker (e il grotto è Dracula, ovviamente) e questo è un punto a favore. Dove però il racconto mi sembra mancare è proprio nel creare l'immagine del Grotto: ce ne parli all'inizio e poi basta e non mi è stato sufficiente per delinearmelo. Quindi, in buona sostanza, mi sembra esserci tutto l'intorno, ma mi manca il Grotto che, come un buco nero, sembra attrarre l'intero racconto verso se stesso. Tu dirai che questo può bastare, ma io penso che qualcosa in più potevi darci. Concludendo, per me un pollice tendente verso il positivo in modo solido e anche brillante che però piazzo dietro al pari valutato racconto di Moretto, più completo nelle sue diverse parti.

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