Capita!

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 settembre 2021 con un tema di Francesca Bertuzzi!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 3000 caratteri entro l'una.
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wladimiro.borchi
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Capita!

Messaggio#1 » lunedì 20 settembre 2021, 23:48


CAPITA


Che giornata di merda!Credi che non sia niente? Prendi un disgraziato che si spacca la schiena dodici ore al giorno, infilagli una manciata di bastoni fra le ruote e quando è a terra agonizzante… ciack ciack gne gne, calpestalo e prendilo per il culo!
Sergio alza la testa dal clacson della vecchia Fusion e prende un respiro.
La valigetta col campionario ancora sul sedile lì a fianco.
Quantomeno me ne torno a casa due ore prima!
Le parole del benservito gli bruciano ancora in fondo allo stomaco e non c’è Malox in grado di spegnerle: Ci dispiace, ma non possiamo permetterci un agente che per tre mesi di fila non ha rispettato gli standard!
Che vadano a farsi fottere tutti: l’azienda, la direzione e il capo zona!
Domani vado da un avvocato! Vi rompo le chiappe! Vi porto via tanti di quei soldi che dovrete andare a chiedere l’elemosina!
Dal parcheggio fissa la finestra di casa, deve trovare il coraggio per affrontare Maria - Mi hanno licenziato, sbattuto fuori, messo in mezzo a una strada!
La luce del salone è spenta. Se ha fortuna, sua moglie è in giro a far compere. Magari fino alle otto non torna a casa, così le faccio trovare la cena pronta. Si ragiona meglio davanti a un piatto di pasta.
Sergio scende dall’auto, si fionda in strada, schizza nell’androne e sale le scale a due a due.
Oltre la porta, la luce del corridoio è accesa. Cazzo, allora c’è! Fai piano, non ti far beccare subito altrimenti te lo legge in faccia che hai combinato qualche casino.
«Mpfh… mpfh… mpfh»
Un respiro affannato maschile che pompa proprio dalla sua camera.
Non ci credo! Ci dev’essere una spiegazione diversa da quella più banale!
A passo di ladro raggiunge il buco della serratura, da cui vede un culo peloso si muove in su e in giù. Ora sente anche lei: una specie di «ahii...» ripetuto dopo ogni «Mpfh».
Maria, la sua Maria si sta facendo trivellare come una qualsiasi troia da marciapiede.
Il cuore accelera, le gambe tremano e un bolo acido gli sale alla gola. Perde il controllo delle braccia e spalanca l’uscio su quelle natiche grinzose che continuano a piegarsi sempre più in basso, come se scavassero alla ricerca di un tesoro.
Gli esce un grido, il tizio si gira e sua moglie alza verso il lui un viso tra il beato e il terrorizzato.
Poi grinzapelosa si volta: è David il suo migliore amico.
Il cuore perde un battito, poi un altro. Una fitta gli attraversa il petto. Prova a gonfiare i polmoni ma l’aria non vuol saperne di entrare. Arranca mentre scivola nel nero attaccato alle lenzuola.

Sergio fissa la scena da dietro il vetro. Il riflesso del suo viso è pallido, quasi bianco.
«Ha capito adesso perché è importante sostituire il suo cuore?» Il Dott. Spenalzo al suo fianco lo strappa al flusso dei suoi pensieri «Il clone era una sua copia perfetta al cento percento e non ha retto a un banale crollo emotivo.»
«Beh, insomma, banale… Gliene avete combinate di tutti i colori a quel disgraziato!»
«Sta scherzando? Sono cose che capitano tutti i giorni!»



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antico
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Re: Capita!

Messaggio#2 » lunedì 20 settembre 2021, 23:51

Terzo classificato nell'Ottava Era, Campione della Settima Era: Wladimiro Borchi! Caratteri e tempo ok, buona FRANCESCA BERTUZZI anche a te!

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Antonio Pilato
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Re: Capita!

Messaggio#3 » martedì 21 settembre 2021, 9:48

Ciao Wladimiro, il tuo racconto mi è piaciuto molto. Mi aspettavo, verso la metà della vicenda, che lui trovasse la moglie a letto con un altro e il titolo, volontariamente fuorviante, aveva reso questo mio pensiero ancora più forte. La narrazione scandita è un altro aspetto molto piacevole, soprattutto dal punto di vista emotivo.
Il colpo di scena finale, che fa appartenere la trama del racconto a un genere quasi fantascientifico, è stato molto curioso e intrigante, secondo me.
Difetti? Non ne ho riscontrato alcuno, in particolare.

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Emiliano Maramonte
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Re: Capita!

Messaggio#4 » martedì 21 settembre 2021, 10:48

O sommo, inossidabile, immarcescibile Campione di Minuti Contati! Mi è toccato commentarti, ed è stato un vero piacere!
Sullo stile di scrittura non ho proprio nulla da dire: sei impeccabile nel condurre il lettore dove vuoi e lo fai con un testo scorrevole, brioso, preciso.
Sul fronte della storia, nel corso della lettura mi sono detto spesso: "Be', sì, tutto bello, godibile, ma la trama non può essere tanto ordinaria, non per uno come il buon Wlad!". E infatti il colpo di scena finale ha conferito all'intero racconto un sapore diverso, molto interessante.
In realtà, proprio quel colpo di scena si situa ai confini del "ni". E' sicuramente coerente, intelligente e anche ironico al punto giusto... allora perché c'è qualcosa che non va?
Hai presente quelle sensazioni pruriginose che non ti consentono di provare piena soddisfazione di qualcosa? Ecco, per me è stato così. Come impatto istintivo ho provato il sapore amarognolo dei colpi di scena del tipo: "E' tutto un sogno", "Ah, era la realtà virtuale!", e similari. Nulla di grave, comunque, è un problema soprattutto mio e non toglie poco al valore complessivo della tua prova.
Un'ultima cosa: quel "beh", dài su, Wlad!!!
In bocca al lupo e buona Nona Era!!

Emiliano.
Ultima modifica di Emiliano Maramonte il martedì 21 settembre 2021, 16:27, modificato 1 volta in totale.

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Massimo Tivoli
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Re: Capita!

Messaggio#5 » martedì 21 settembre 2021, 16:08

Ottimo lo stile. Peccato che l’idea non sia stata sfruttata in modo efficace. Purtroppo la costruzione poco solida, come semina, del colpo di scena finale ne ha penalizzato la resa emotiva. È vero che una chiusa che ribalta le premesse narrative è alla base della definizione di “colpo di scena”, ma se il ribaltamento mostra una situazione distante anni luce dagli elementi che la narrazione ci ha fornito fino a quel momento allora il CdS non funziona. In sintesi, qualche elemento di semina sul fatto che tutto il testo prima della chiusa non "appartenesse alla realtà” del protagonista avrebbe contribuito a ottenere un raccolto più efficace.

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Alessandro -JohnDoe- Canella
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Re: Capita!

Messaggio#6 » giovedì 23 settembre 2021, 0:28

Ciao Wladimiro.
Al di là di qualche svista di troppo nella battitura, devo ammettere di non essere rimasto molto colpito da questa prova, trovandola un po’ sottotono rispetto ai tuoi ultimi brani. La ragione credo dipenda dalla sensazione di trovarmi di fronte a un testo che vorrebbe essere tante cose, ma che alla fine non risulta essere nulla di definito. Parti infatti con una considerazione iniziale rivolta all’apparenza direttamente al lettore, per poi catapultare la storia in quella che sembra essere una situazione già vista in mille altre occasioni (tra l’altro, ma qui non è colpa tua, mi è capitata di vederla giusto un paio di settimane fa guardando “Il regista nudo”). Il finale alla “era tutto un sogno”, poi, oltre che lanciato in faccia al lettore senza alcuna semina iniziale, temo non aiuti, andando anzi ad aggiungere un ulteriore layer a quella sensazione precedentemente descritta.

Non so, forse tale effetto deriva dalla difficoltà di gestire un numero di caratteri del tutto nuovo dopo aver passato l’ultimo anno ad addestrare il nostro cervello a ragionare in 4242 battute (e in tal senso penso che questa nuova Era risulterà utilissima a noi tutti per rendere la nostra creatività “blitz” ancora più flessibile). Resta il fatto che in più occasioni hai ampiamente dimostrato di sapere regalare testi più coesi sia dal punto di vista formale che contenutistico.
Alla prossima.
lupus in fabula

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Stefano.Moretto
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Re: Capita!

Messaggio#7 » domenica 26 settembre 2021, 10:09

Ciao Wladimiro.
Lo devo ammettere: a questo giro mi sono concentrato così tanto sul tema che mi sono dimenticato un aspetto che su minuti contati, di solito, è molto apprezzato. Poi arrivi tu e con tutta la violenza di questo mondo mi ricordi che un colpo di scena fatto bene è in grado di spiazzarti con una brutalità disarmante. Per tutto il testo leggevo tranquillamente e mi chiedevo dove volevi andare a parare, di sicuro non mi aspettavo che virassi bruscamente sulla fantascienza.
Parlando di cose che mi son piaciute meno, per me l'apertura è un po' caotica. Non tanto perché fosse un flusso di pensieri, quello ci può stare, ma non mi hai dato un contesto, non sapevo chi o dov'era il personaggio e quindi tutto quello che poteva pensare per me erano parole nel vuoto. Dopo aver capito che era un uomo in macchina appena licenziato ho capito il significato, però probabilmente mi sono perso qualcosa in mezzo senza tornare indietro a rileggere (la prima lettura preferisco farla tutta di fila come dovrebbe fare un lettore normale).
I pensieri in generale mi sono sembrati poco genuini, tipo "Non ci credo! Ci dev’essere una spiegazione diversa da quella più banale!" non è una cosa che sembra normale pensare in una situazione del genere. Mi sarei aspettato qualcosa di più simile a un "Dannazione no, anche questo no!"

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Gennibo
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Re: Capita!

Messaggio#8 » domenica 26 settembre 2021, 15:46

Ciao Wladimiro, leggerti è sempre un immergersi in un'avventura intensa. In questo caso mi sono piaciute le alternanze tra pensiero (in corsivo) e lo svolgersi della trama che ho trovato ben bilanciata.
Ho trovato una nota stonata quando sono arrivata al punto in cui il protagonista scopre la moglie a letto con un altro, nonostante sapessi che tu avresti trovato una soluzione al di fuori degli schemi, e non se ne è andata neppure dopo aver letto il brillante finale, forse per la mancanza di semine che ci mettano in testa qualche dubbio, a dire il vero un dubbio all'inizio mi è venuto quando hai usato la seconda persona, che ho comunque trovato insufficiente (anche se sappiamo alla fine che le situazioni banali erano proprio quelle che si volevano far vivere al clone.)
Magari avresti potuto lasciare uno spazio tra la seconda persona e la terza (quando dici: Sergio alza la testa)
E infilare un'altra seconda persona da qualche parte per enfatizzare l'idea di un altro piano di narrazione e incuriosire il lettore.
Oppure partire con la seconda persona (che è ciò che il medico spiega al paziente)
E poi il corsivo del pensiero del clone ecc.
Che ne dici?

Per me comunque un ottimo lavoro.
Alla prossima e buona edition!

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Laura Brunelli
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Re: Capita!

Messaggio#9 » domenica 26 settembre 2021, 17:23

Che dire, racconto piacevole e spassoso, anche se dall’epilogo, almeno in parte, scontato. Quando Sergio, dal parcheggio sotto casa, ha visto la luce del salone spenta, ho capito subito che avrebbe trovato la moglie a letto con un altro. Soluzione peraltro anticipata dalla frase
“infilagli una manciata di bastoni fra le ruote e quando è a terra agonizzante… ciack ciack gne gne, calpestalo e prendilo per il culo!”
. Il cambio di prospettiva del finale “a sorpresa”, dà un guizzo in più al testo, ma non mi ha particolarmente entusiasmato.
Il cambio di PDV dal clone al vero Sergio e la circostanza nella quale quest’ultimo si trova ad assistere alle disgrazie del suo doppione racchiude in sé una serie di problematiche.
Partendo dal presupposto che Sergio sta assistendo alla scena perché il medico vuole fargli capire il motivo per cui è necessario che si operi al cuore, mi domando:
1) Perché è stato usato un clone del personaggio? Non certo perché Sergio partecipasse emotivamente alla scena, altrimenti, probabilmente gli sarebbe venuto un infarto come al clone.
2) Perché il riflesso di Sergio è quasi pallido? Sa che è una simulazione e, sempre per evitare che venisse anche a lui un attacco di cuore, doveva necessariamente essere stato ben preparato dal medico. E, infatti, la battuta attribuita a Sergio suona sì partecipe dell’infausto destino del clone, ma anche distaccata, dato che Sergio si riferisce al clone definendolo “quel disgraziato”.
Molto piacevole lo stile scanzonato e ironico che ci accompagna nelle disavventure di Sergio. Segnalo solo un piccolo refuso
"da cui vede un culo peloso si muove in su e in giù"
qui manca un che tra peloso e si muove.
Una buona prova, ma dal finale un po’ debole.
A presto e buona edition.

alexandra.fischer
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Re: Capita!

Messaggio#10 » lunedì 27 settembre 2021, 17:42

Tema centrato. Storia di Orrore Quotidiano che sfocia nella SF. Il Lettore può solo empatizzare per la sorte di Sergio (rappresentante poco pagato e ora licenziato, sulla via di casa: giustamente diviso fra dolore, indignazione, desiderio di rivalersi sull’azienda, e senso di vergogna davanti alla moglie). A casa, però, lo aspetta la terribile sorpresa di vedere la moglie in piena tresca con il migliore amico di lui, David. Certo, per il medico che ha sostituito il cuore al clone di Sergio, sono cose di ordinaria amministrazione, ma non così per Sergio e c’è da capirlo.

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Luca Nesler
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Re: Capita!

Messaggio#11 » martedì 28 settembre 2021, 12:44

Ciao Wlad! Quanto tempo che non ci si incrocia (colpa mia).
Veniamo subito al racconto.
Scritto con toni vividi e ruvidi come al tuo solito. Lo sfigato perde il lavoro e trova la moglie a letto col suo migliore amico: hai giocato di cliché per arrivare alla sorpresa finale che c’è e strappa un sorriso. Hai sicuramente pensato un po’ per trovare qualcosa che potesse davvero sorprendere, però mi chiedo se abbia senso allevare dei cloni per una simulazione del genere, anche perché siamo dietro un vetro, quindi immagino l’allestimento, il clone per la moglie e l’amico David… Insomma, a mio parere è troppo poco verosimile. Il finale è divertente, ma se avesse avuto più credibilità sarebbe rimasto più a lungo nella mente del lettore. Ovvio, su MC le cose vanno come vanno. In 3k poi…

Sul fronte stilistico noto che hai fatto una scelta precisa, ma ci sono alcuni elementi di cui potremmo discutere.
In un racconto così breve non sto a parlare di show don’t tell eccetrera, perché sono cose che conosci benissimo e in questi testi penso sia giusto sperimentare e cercare reazioni anche con uno stile che non miri solo a coinvolgere con l’immersione. Però ho notato delle incoerenze.

Nell’incipit ti rivolgi al lettore in tondo, ma come se fosse nell’interiorità di un personaggio, con tanto di onomatopee che mi suggeriscono una certa confidenza, una scrittura “allegra”. Poi parti con una terza persona presente con focalizzazione esterna. La cosa mi ha colto di sorpresa e un po’ confuso. Da lì in poi abbiamo i pensieri in corsivo, cosa che stona con l’inizio. In più ne fai un uso un po’ ambiguo, tipo dove dici:
non c’è Malox in grado di spegnerle: Ci dispiace, ma non possiamo permetterci un agente che per tre mesi di fila non ha rispettato gli standard!
Qui il fatto che la frase in corsivo sia anticipata dai due punti suggerisce al lettore che l’evidenziazione operata dal corsivo sia dovuta a una citazione o un ricordo, mentre altrove è un pensato qui e ora. Dopo questa frase prosegui con un pensato.
Quando finisce c’è: “Dal parcheggio fissa la finestra di casa, deve trovare il coraggio per affrontare Maria.”
Questo riferimento al coraggio è un discorso indiretto libero che suggerisce sia sempre un pensiero cosciente di Sergio. Ma allora dovrebbe essere in corsivo.
Inoltre, per i miei gusti, metti troppi esclamativi (te lo dico sempre! Hahaha!). Con tutta quell’enfasi rischi di avere un effetto tipo fumetto e non rendere credibili pensieri e battute. È un po’ come se scrivessi tutto maiuscolo, ai miei occhi.

La costruzione del pezzo non è male, arrivi bene al plot twist finale con un’escaletion ben calibrata. Qui si vede l’esperienza anche in 3k.
Alla prossima!

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antico
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Re: Capita!

Messaggio#12 » domenica 3 ottobre 2021, 12:15

Un racconto ben scritto e capace di intrattenere forse meno pulito del tuo solito, ma ci si passa sopra. Non ho apprezzato in toto il finale perché arriva come dal nulla e mi sono chiesto anch'io il perché di una tale messinscena (tra costi produttivi e tutto il resto) solo per vendere un cuore nuovo a un tizio che, tra l'altro, neppure sembra così ben messo economicamente. Senza una semina adeguata, tra l'altro, il tutto si riduce quasi a "era tutto un sogno" e questo non è mai completamente un bene. Bene invece la trattazione del tema e come hai giocato con i cliche, in generale è evidente la tua sapiente mano di narratore, anche se, questa volta, utilizzata su una struttura non così solida. Per me un pollice tendente verso il positivo in modo solido, ma non brillante.

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