òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 settembre 2021 con un tema di Francesca Bertuzzi!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 3000 caratteri entro l'una.
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Emiliano Maramonte
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òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#1 » martedì 21 settembre 2021, 0:07

Venerdì, ore 21.59
La stretta al collo era d’acciaio.
Valeria lottò per strapparsi di dosso le dita crudeli che la stavano soffocando.
La penombra della camera da letto virava alla tenebra assoluta.
«Ma. le. Detto» rantolò, opponendo le ultime forze alla ferocia dell’aggressione.
Sei stato furbo, pensò, mentre la lucidità si spegneva come una candela troppo corta. Ti sei nascosto nell’unico posto in cui non avrei mai cercato.
Boccheggiò di terrore, affamata d’aria, e si abbandonò sul letto.
Puoi sentirmi? Ti odierò per l’eternità, amore mio!
L’anello nuziale gli sfuggì dal palmo della mano.
La vita scivolò via e la coscienza si dissolse nel nulla infinito.

Giovedì, ore 13.25
Un rumore in cucina. Valeria si guardò intorno. Niente era fuori posto. «Lo so che ci sei.» Toccò ogni oggetto, ogni superficie, in cerca di tracce, di minuscoli segni.
Passò nel suo studio. La finestra era socchiusa, la brezza marina scherzava con la tenda blu. Prese uno dei suoi libri, lo annusò, lo soppesò. Niente.
Una porta sbatté in salotto. Valeria vi si diresse e non notò altri movimenti. Lui era vicino, lo sapeva. Si era nascosto bene, stava giocando con lei.
Dove sei?
Avrebbe fatto in modo che se ne andasse, dopo quello che era successo. Gli avrebbe comunicato tutto l’odio del mondo. Damiano avrebbe capito che la loro casa non era più la sua casa.
Scese nello scantinato. Damiano era rimasto seduto dove lo aveva lasciato. Si accosciò al livello della sua faccia. «Credi di farmi paura, mmh?» Gli sfilò la fede dal dito e se la portò via, sperando che potesse servire da esca.
Un altro rumore, da qualche altra parte.
Continuava a giocare con lei, ma ancora per poco.

Lunedì, ore 19.16
«Non ne posso più, Damiano!» esclamò Valeria; il cuore gli pompava collera nelle vene.
Lui era appena tornato da chissà quali bagordi e appariva stravolto.
«Sei stato con lei, vero?»
Damiano si ravviò i capelli con un gesto nervoso. «Posso spiegarti.»
«Lo so già. Non sapevi come liberarti di lei e l’hai uccisa. La sua anima me l'ha raccontato.»
Lui si irrigidì e mutò atteggiamento. «Ecco cosa mi spaventa di te. Mi sono sforzato di scendere a patti con questo, ma non ci sono riuscito.»
Le lacrime le inondarono gli occhi. «Mi hai tradito. Hai ucciso una ragazza innocente. La sua voce mi tormenta. Non ce la faccio più!»
«Dannazione» fece lui. «Adesso dovrò occuparmi anche di te.»
La sua sanità mentale si sgretolò come un torre demolita dal terremoto. Gli si scagliò contro e Damiano la abbrancò, poi la spinse contro il tavolo della cucina e le strinse le mani al collo. Valeria si dimenò ma lui era più forte. Con la mano esplorò il piano e trovò un oggetto solido, il posacenere di vetro. Con un gesto repentino glielo abbatté sulla testa. Damiano sbuffò di stupore e si afflosciò sul pavimento.
Valeria riprese fiato. La mente era teatro di una guerriglia di emozioni. Si massaggiò il collo dolorante, quindi prese la decisione.
Trascinò il corpo nello scantinato. Fu allora che percepì ancora la sua presenza.
Io ti ucciderò.



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antico
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#2 » martedì 21 settembre 2021, 0:16

Ciao Emiliano! Caratteri e tempo ok, divertiti in questa FRANCESCA BERTUZZI EDITION!

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Signor_Darcy
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#3 » martedì 21 settembre 2021, 12:27

Ciao Emiliano.
Una bella idea, un buon racconto che richiede però quantomeno una seconda lettura, forse anche una terza, e questo può essere un suo limite.
Intrigante, comunque; e ben scritto: non mi pare ci siano buchi o cose che non tornano, una volta rimontato il tutto in ordine cronologico. Rimane il fatto che non è chiarissimo da capire, ancora prima di pensare di interpretarlo.
Ho inoltre fatto un po’ fatica a capire chi è il soggetto di alcune frasi con i pronomi (per esempio in “La sua sanità mentale si sgretolò […]”: si capisce dal contesto, ma visto che la frase precedente si chiudeva con un’esclamazione di Damiano, la cosa confonde un po’.)
Il tema mi pare centrato con il finale, che poi sarebbe il primo atto.

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ItaliaLeggendaria
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#4 » mercoledì 22 settembre 2021, 12:43

Ciao Emiliano, piacere di rileggerti.
Il tuo testo mi ha lasciata un po' stupefatta: è geniale e, allo stesso tempo, troppo contorto per essere afferrato al primo colpo. Il tema è stato elaborato in maniera da non farlo sembrare così ovvio: il crollo di una storia d'amore, il crollo della vita per come viene generalmente intesa.
Il fatto di vedere gli avvenimenti al contrario non disturba affatto, anche se per qualcuno potrebbe sembrare più difficile di quanto non sia.
Ciò che mi lascia più perplessa è che hai scelto un elemento fantastico difficile da gestire in così pochi caratteri e con l'impostazione della storia per come l'hai studiata. Si intuisce, nei primi due pezzi, che lei “senta” una qualche presenza, ma ce lo sbatti in faccia in un dialogo alla fine, come se non avessi trovato miglior modo di dircelo di un infodump in un dialogo. E in questo momento ci sveli che lei può sentire i fantasmi, ma non che questi effettivamente possano produrre effetti sul mondo reale, ma lui la uccide da fantasma.
Sicuramente un pezzo che ti trasporta nella vicenda e che ti prende allo stomaco.
Buona sfida

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Giovanni Attanasio
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#5 » giovedì 23 settembre 2021, 13:27

Ciao.
Il titolo mi aveva già spoilerato l’intenzione “narrativa” del testo e lo stratagemma che avresti usato. È una nota positiva, poiché mi ha permesso di accogliere i fatti con la giusta luce. Del resto il titolo fa parte del racconto, non è una cosa che si mette tanto per il piacere di farlo.
Avevo il timore che fosse una banale storia scritta al contrario, invece— ho percepito si trattasse di una presenza e non una persona reale già nell’incipit— il resto della narrazione e il finale hanno dato una svolta interessante.
La forza del testo è sicuramente nel suo intreccio— nel contenuto mostrato al lettore. Lo stile è semplice e forse, almeno secondo il mio occhio, l’uso di certe figure retoriche che definiremmo poetiche tolgono un po’ di “lugubrità” al testo.
"Scrivo quello che voglio e come voglio. Fatevelo piacere."

viviana.tenga
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#6 » giovedì 23 settembre 2021, 21:32

Ciao Emiliano,
Riassumendo:
nella prima parte, ho pensato fosse la storia di un "banale" omicidio
nella seconda, che la protagonista avesse ucciso il compagno durante una lite e che fosse ora in preda a deliri e allucinazioni
nella terza, si dà a intendere che Valeria abbia davvero parlato con l'anima dell'altra ragazza, e che quindi la chiave di lettura giusta sia quella soprannaturale.
I tre livelli sono gestiti bene, così come la linea temporale capovolta, ma forse c'è un po' troppa complessità per un racconto così breve.
Inoltre, non ho ben capito la questione dell'anello nuziale, in che senso dovrebbe "far da esca" e perché nel finale scivola di mano a lui (o è un refuso e doveva essere "le scivolò di mano"?)
Nel complesso è sicuramente una buona prova dal punto di vista tecnico, forse un po' troppo complesso per avere un impatto forte sul lettore.

alexandra.fischer
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#7 » venerdì 24 settembre 2021, 17:32

Tema centrato e dalla scrittura impeccabile. Valeria è una sensitiva in crisi con il marito Damiano e fra loro l’odio arriva all’apice quando lei apprende dallo spirito stesso dell’amante di lui a quali livelli di malvagità sia arrivato Damiano. Notevole il dettaglio del fantasma del marito ancora in casa e da eliminare, il che costituisce un serio pericolo per Valeria. Difatti, muore per mano di lui. Notevole che il racconto cominci dalla fine e ben congegnate anche le scansioni temporali dei tre giorni. Curioso il titolo, ho provato a interpretarlo: ha a che vedere con il fatto di ripetere qualcosa?

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Emiliano Maramonte
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#8 » venerdì 24 settembre 2021, 18:04

Signor_Darcy ha scritto:Ciao Emiliano.
Una bella idea, un buon racconto che richiede però quantomeno una seconda lettura, forse anche una terza, e questo può essere un suo limite.
Intrigante, comunque; e ben scritto: non mi pare ci siano buchi o cose che non tornano, una volta rimontato il tutto in ordine cronologico. Rimane il fatto che non è chiarissimo da capire, ancora prima di pensare di interpretarlo.
Ho inoltre fatto un po’ fatica a capire chi è il soggetto di alcune frasi con i pronomi (per esempio in “La sua sanità mentale si sgretolò […]”: si capisce dal contesto, ma visto che la frase precedente si chiudeva con un’esclamazione di Damiano, la cosa confonde un po’.)
Il tema mi pare centrato con il finale, che poi sarebbe il primo atto.


Ciao!
Grazie mille per gli apprezzamenti e per avermi indicato gli inconvenienti.

Buona Edition!

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Emiliano Maramonte
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#9 » venerdì 24 settembre 2021, 18:05

ItaliaLeggendaria ha scritto:Ciao Emiliano, piacere di rileggerti.
Il tuo testo mi ha lasciata un po' stupefatta: è geniale e, allo stesso tempo, troppo contorto per essere afferrato al primo colpo. Il tema è stato elaborato in maniera da non farlo sembrare così ovvio: il crollo di una storia d'amore, il crollo della vita per come viene generalmente intesa.
Il fatto di vedere gli avvenimenti al contrario non disturba affatto, anche se per qualcuno potrebbe sembrare più difficile di quanto non sia.
Ciò che mi lascia più perplessa è che hai scelto un elemento fantastico difficile da gestire in così pochi caratteri e con l'impostazione della storia per come l'hai studiata. Si intuisce, nei primi due pezzi, che lei “senta” una qualche presenza, ma ce lo sbatti in faccia in un dialogo alla fine, come se non avessi trovato miglior modo di dircelo di un infodump in un dialogo. E in questo momento ci sveli che lei può sentire i fantasmi, ma non che questi effettivamente possano produrre effetti sul mondo reale, ma lui la uccide da fantasma.
Sicuramente un pezzo che ti trasporta nella vicenda e che ti prende allo stomaco.
Buona sfida


Grazie per la valutazione positiva e per le considerazioni sulla rivelazione finale. Evidentemente la complessità dell'idea di base di questo racconto mi è sfuggita di mano.
Buona Edition!

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Emiliano Maramonte
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#10 » venerdì 24 settembre 2021, 18:07

Giovanni Attanasio ha scritto:Ciao.
Il titolo mi aveva già spoilerato l’intenzione “narrativa” del testo e lo stratagemma che avresti usato. È una nota positiva, poiché mi ha permesso di accogliere i fatti con la giusta luce. Del resto il titolo fa parte del racconto, non è una cosa che si mette tanto per il piacere di farlo.
Avevo il timore che fosse una banale storia scritta al contrario, invece— ho percepito si trattasse di una presenza e non una persona reale già nell’incipit— il resto della narrazione e il finale hanno dato una svolta interessante.
La forza del testo è sicuramente nel suo intreccio— nel contenuto mostrato al lettore. Lo stile è semplice e forse, almeno secondo il mio occhio, l’uso di certe figure retoriche che definiremmo poetiche tolgono un po’ di “lugubrità” al testo.


Ciao Giovanni!
Un ringraziamento anche a te per gli apprezzamenti.
La prossima volta baderò a caricare di "lugubrità" testi con questo registro.
A risentirci e buona Edition!

Emiliano.

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Emiliano Maramonte
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#11 » venerdì 24 settembre 2021, 18:42

viviana.tenga ha scritto:Ciao Emiliano,
Riassumendo:
nella prima parte, ho pensato fosse la storia di un "banale" omicidio
nella seconda, che la protagonista avesse ucciso il compagno durante una lite e che fosse ora in preda a deliri e allucinazioni
nella terza, si dà a intendere che Valeria abbia davvero parlato con l'anima dell'altra ragazza, e che quindi la chiave di lettura giusta sia quella soprannaturale.
I tre livelli sono gestiti bene, così come la linea temporale capovolta, ma forse c'è un po' troppa complessità per un racconto così breve.
Inoltre, non ho ben capito la questione dell'anello nuziale, in che senso dovrebbe "far da esca" e perché nel finale scivola di mano a lui (o è un refuso e doveva essere "le scivolò di mano"?)
Nel complesso è sicuramente una buona prova dal punto di vista tecnico, forse un po' troppo complesso per avere un impatto forte sul lettore.


Ciao Viviana, bentrovata e grazie per l'attenta lettura oltreché per i rilievi.
Caspita, non mi ero accorto del refuso gli/le; eppure l'ho riletto tante volte! Che meccanismo infernale è Minuti Contati! Hai intuito bene: era "L'anello nuziale le sfuggì...".
Come detto sopra, la complessità dell'intuizione mi è sfuggita di mano.
Per quanto riguarda l'anello, i pochi caratteri a disposizione non mi hanno permesso di chiarire che...

SPIEGAZIONE___________________ CHI NON VUOLE SAPERLO NON PROSEGUA





è il luogo in cui Valeria non aveva guardato. In pratica lo spirito del marito si è nascosto nell'anello e poi è balzato fuori uccidendola. La moglie ha usato l'anello come catalizzatore per attirare lo spirito ma, in un primo momento, non ha funzionato. Ecco perché l'esca. Mi sarebbero bastati 2/300 caratteri in più e questo punto sarebbe stato chiaro.

FINE SPIEGAZIONE


In ogni caso grazie e buona Edition!
Emiliano

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Emiliano Maramonte
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#12 » venerdì 24 settembre 2021, 18:45

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato e dalla scrittura impeccabile. Valeria è una sensitiva in crisi con il marito Damiano e fra loro l’odio arriva all’apice quando lei apprende dallo spirito stesso dell’amante di lui a quali livelli di malvagità sia arrivato Damiano. Notevole il dettaglio del fantasma del marito ancora in casa e da eliminare, il che costituisce un serio pericolo per Valeria. Difatti, muore per mano di lui. Notevole che il racconto cominci dalla fine e ben congegnate anche le scansioni temporali dei tre giorni. Curioso il titolo, ho provato a interpretarlo: ha a che vedere con il fatto di ripetere qualcosa?


Ciao Alexandra!
Grazie per la lettura fuori girone!
Il titolo al contrario è semplicemente un espediente per incuriosire e cercare di introdurre il registro del racconto.

Buona Edition e buona Nona Era!

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Alvin Miller
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#13 » martedì 28 settembre 2021, 18:36

Ciao Emiliano, l'idea del tuo racconto è interessante. Mi ha ricordato il romanzo dello scrittore Jeffery Deaver October List, in cui l'intreccio si svolgeva esattamente al contrario, cominciando dall'epilogo per concludersi con il prologo. Questo creava un intrigante mistero su cosa stesse succedendo e l'ho trovato pure nel tuo racconto.

Il vero problema, qui, è che hai inserito degli infodump che invece di schiarire le idee al lettore, gliele confondono. Ti faccio un esempio:
«Lo so già. Non sapevi come liberarti di lei e l’hai uccisa. La sua anima me l'ha raccontato.»

Personalmente, ho capito fin da subito le tue intenzioni e ne ero entusiasta, ma arrivato a questo dialogo mi sono bloccato e ho dovuto rifletterci un po'.

Un altro spezzone che ho trovato difficile da comprendere è questo (stavolta non c'entrano gli infodump):
«Dannazione» fece lui. «Adesso dovrò occuparmi anche di te.»
La sua sanità mentale si sgretolò come un torre demolita dal terremoto. Gli si scagliò contro e Damiano la abbrancò, poi la spinse contro il tavolo della cucina e le strinse le mani al collo.

Dopo il dialogo, il flusso suggerisce che il soggetto delle azioni sia Damiano, ma in realtà siamo tornati a Valeria. Ho letto per due volte il paragrafo e per due volte sono stato tradito da quel dialogo. Forse sarebbe stato utile cominciare la frase con "La sanità mentale di Valeria si sgretolò..."


Ultimo problema, ma dobbiamo tornare all'inizio:
Sei stato furbo, pensò, mentre la lucidità si spegneva come una candela troppo corta. Ti sei nascosto nell’unico posto in cui non avrei mai cercato.
Boccheggiò di terrore, affamata d’aria, e si abbandonò sul letto.
Puoi sentirmi? Ti odierò per l’eternità, amore mio!

È fin troppo lucida considerato che sta morendo. In quelle situazioni si è colti dal panico ed è difficile, se non impossibile, formulare pensieri ragionati. A meno che non si stia elaborando un modo per scappare.

A parte questo, ottimo lavoro!
Editor e consulente freelance per scrittori. Formazione in scrittura creativa e sceneggiatura presso agenziaduca.it di Marco Carrara.

FilippoR
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#14 » martedì 28 settembre 2021, 19:09

Ciao Emiliano,
racconto di una coppia particolare, di cui lei è una medium e lui un assassino.
A una prima lettura ho avuto una certa difficoltà nel capirlo e nella prima parte i pensieri mi sono sembrati troppi per la situazione in cui lei si trovava.
Guardando le date ed il titolo vi è la chiave su come leggere il testo (ammetto che inizialmente il titolo non avevo compreso fosse al contrario, la i maiuscola l'avevo scambiata per una elle, per cui non mi era chiaro... mea culpa), avrei preferito anche la data effettiva oltre che il giorno.
Nella terza parte mi ha un po' stranito il discorso ma a una successiva rilettura tutto è andato al suo posto.
Nonostonate il racconto sia stato impegnativo è stato comunque piacevole.
Buon proseguimento e alla prossima.

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Pretorian
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#15 » mercoledì 29 settembre 2021, 1:12

Ciao Emiliano e piacere di leggerti.
Non so, ho come l'impressione che l'esserti concentrato nella "novità" del testo con una cronologia inversa ti abbia distratto dal lavoro sullo stile, che è nettamente al di sotto della tua produzione solita. C'è troppo tell, con descrizioni poco sensate (dita crudeli, tenebra assoluta, nulla infinito) mentre in alcuni punti il POW balla tra i personaggi. ANche i dialoghi sono abbastanza debolucci, con i personaggi che parlano in maniera troppo poco verosimile per poter essere presi sul serio. Nel compless, Emiliano, un esperimento interessante, ma nel complesso di fattura meno pregevole della tua media.

Alla prossima

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Debora D
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#16 » mercoledì 29 settembre 2021, 16:59

Ciao Emiliano, piacere di leggerti.
Parto con le questioni sciocche,
1. continuo a leggere il tuo titolo come se ci fosse scritto OL invece di OI… (però geniale il titolo al contrario per la storia al contrario, confesso che ci sono arrivata poi)
2. abbiamo scelto lo stesso nome per il personaggio maschile, vedi che succede a cercare nomi meno diffusi? :D

Le questioni serie ora,
metto sulla bilancia da una parte un gioco di intreccio molto apprezzabile e dall'altra alcune osservazioni stilistiche.

Valeria è una specie di protagonista di Ghost whisperer ma con un marito violento, ma difendersi da lui diventa sia la sua salvezza che la sua condanna. Ottimo lavoro per quanto riguarda l’ideazione. Il testo ha una trama ricca che sta strettina nei 3000 caratteri e penso che avrebbe giovato di un formato più ampio.

Il tema
La sua sanità mentale si sgretolò come un torre demolita dal terremoto. → credo che questa frase sia il riferimento al tema. Il crollo del contest starebbe nel crollo dell’amore e forse dello stesso Damiano che crolla a terra alla fine. Un poco debole rispetto alla forza della struttura, comunque c’è.

Per quanto riguarda la realizzazione:
dita crudeli → mi pare vago come aggettivo, la sta strangolando quindi le dita carine non sono. Si tratta di una concessione alla retorica, è questione di gusto perciò.
• Nella prima scena tutto è costruito per mantenere la tensione e il segreto sulla rivelazione finale, cosa necessaria, ma mi ha fuorviata nella lettura: abbiamo dita crudeli e uno strangolamento che mi parlano nettamente di qualcosa di corporeo dal momento che non so ancora nulla dell’incorporeo. Questo alla fine mi ha stonato.
La sua sanità mentale si sgretolò come un torre demolita dal terremoto. → di chi si parla? L’ultimo ad agire o parlare è Damiano e quindi la frase dovrebbe essere riferita a lui, ma immagino si tratti di Valeria anche perché dopo c’è Gli si scagliò contro[i]
• [i]il cuore gli pompava collera nelle vene. / L’anello nuziale gli sfuggì dal palmo della mano.
→ qui o c’è un doppio refuso o c’è un errore di concordanza del genere dei pronomi. In queste frasi GLI si riferisce a Valeria? Se sì, dovrebbe esserci il pronome LE. La presenza di GLI mi ha anche fatto venire un dubbio sulla mia comprensione della scena.

Conclusione: Tema afferrato lateralmente, come anche altri nel girone, una bella prova per quanto riguarda ideazione e intreccio e qualche errore che mi ha fatto storcere il naso.

Buona edizione e alla prossima

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Giacomo Puca
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#17 » mercoledì 29 settembre 2021, 22:10

Ciao Emiliano, ben ritrovato.
Che dire, questo racconto mi ha messo a durissima prova per la sua complessità. Nel senso che mi aspettavo una struttura particolare o una scansione temporale anomala ma l'aggiunta degli elementi sovrannaturali mi ha completamente disorientato tanto che pur avendo sbirciato i commenti per capire la chiave di lettura ho fatto una certa fatica. Anche l'uso di giorni ed ore non aiuta, almeno in primissima battuta, perché il giovedì e soprattutto il lunedì potrebbero essere quelli dopo... ma anche quelli prima!
Tematicamente ci siamo, la protagonista crolla nell'apprendere che il suo uomo ha ucciso una ragazza. Ci sono dei passaggi poco chiari tipo:
«Dannazione» fece lui. «Adesso dovrò occuparmi anche di te.»
La sua sanità mentale si sgretolò come un torre demolita dal terremoto.

in cui non è immediato capire di chi sia la sanità mentale che si sgretola.

Insomma una idea interessante ma forse davvero troppa roba per i 3k. Magari nei 4k e rotti ti saresti potuto muovere meglio.
A rileggerci!
In narrativa non esistono regole, ma se le rispetti è meglio.

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Davide_Mannucci
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#18 » giovedì 30 settembre 2021, 14:50

Ciao Emiliano!
Non devo commentarti ma, come a volte mi capita, finito il giro di commenti, mi sollazzo a leggere qua e là. Il titolo mi ha incuriosito subito e ho pensato “ma perché il Maramonte scrive in sardo se è pugliese?”. Poi il criceto che gira la ruota nel mio cervello ha preso una boccata di ossigeno e tutto si è fatto più chiaro.
E che dire? Bravo. Il tuo stile è sempre scorrevole e non ci sono mai intoppi quando do ti si legge. Gli errori che ti ha fatto notare Debora neanche li nomino. Non parliamone. L’unica cosa che posso dire è quella di appellarmi alla clemenza della Corte, anche perché son cose che purtroppo accadono... Purtroppo ti è toccata la prof...e ha tolto subito ogni dubbio... ahahahah
Detto questo, geniale la trovata e apprezzabile il finale, anzi no...l’inizio. No, forse era il finale. Insomma, un ottimo lavoro, da qualsiasi parte lo si guardi.
Bravo!
Davide Mannucci

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Enzo Gentile
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#19 » giovedì 30 settembre 2021, 17:01

Ciao Emiliano, piacere di conoscerti e di averti letto, ti giro il mio commento:
La trama degli avvenimenti la si ricostruisce solo alla fine attraverso due flash back successivi. Mi sembra un po’ eccessivo soprattutto in un racconto di tremila caratteri. Valeria percepisce le voci o i pensieri di chi è morto, quelli di Damiano, della ragazza che Damiano ha ucciso, ma può percepire anche la solidità di un fantasma (e morirne)? Damiano è in qualche modo uno zombie? Probabilmente qualche carattere in più rispetto ai tremila avrebbe consentito di sciogliere alcuni nodi.

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Emiliano Maramonte
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#20 » giovedì 30 settembre 2021, 19:07

Rispondo cumulativamente a tutti gli altri concorrenti che sono passati per il feedback di rito.
Da un lato gli apprezzamenti fanno piacere e di questo ringrazio chi me li ha fatti; ringrazio anche chi mi ha fatto rilievi tecnici, perché soprattutto questi ultimi fanno crescere e permettono di migliorarsi.
Non tutti i rilievi sono accettabili, però su tutti c'è quel maledetto scambio di pronome gli/le che ha aumentato la confusione del racconto e che, probabilmente, mi costerà la finale. Minuti Contati è anche questo! Una distrazione e sei fregato!
Avete ragione tutti quando mi avete fatto notare gli ultimi passaggi in cui non si capisce chi subisca il crollo della sanità mentale. Colpa mia, ho sbagliato a omettere il soggetto o a non farlo capire bene.
Respingo, invece, alcune censure relative al POV e ai dialoghi. Sono sì opinioni personali (rispettabilissime) ma mi lasciano perplesso. In particolare dico che da qualche mese, in tutti i miei scritti, sto lavorando maniacalmente ai meccanismi dell'immersività. Padroneggiare la tecnica non è affatto facile, anzi!, quindi a volte chi legge e conosce tali meccanismi tende a dire che questo è troppo tell, quest'altro è poco show etc etc. in eccessi di accademismo che a volte sono un po' antipatici. Spesso un racconto si apprezza nel suo complesso, per l'impatto che ha su di noi come lettori, per il sapore che lascia in bocca, per le suggestioni che crea, per lo stile, e così via, e non per come viene dissezionato freddamente, come se fosse un motore da smontare e rimontare.
Per il resto, vi ringrazio ancora.

Buona Edition a tutti!

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antico
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#21 » mercoledì 6 ottobre 2021, 17:00

Davvero un ottimo impianto e ben gestito, qualche pizzico di sovrannaturale e il tutto mischiato ben bene, bravo. Ti anticipo il pollice: quasi su. Ti spiego il perché del "quasi": non per per refuso (invero, fastidioso, ma finisce lì), ma perché non mi è arrivata, neppure dopo spiegazione, la questione dell'anello (se lo usava come esca perché poi non ci "ha guardato dentro"?) e non ho capito come avrebbe potuto difendersi nel caso lo avesse trovato, quindi tutta quest'enfasi sul cercarlo per la casa. In ogni caso: complimenti.

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Emiliano Maramonte
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Re: òrediccu it oI di Emiliano Maramonte

Messaggio#22 » mercoledì 6 ottobre 2021, 17:52

Grazie, Antico.
I tuoi pollici, in qualunque posizione siano, fanno sempre piacere.

Buona nuova Era!

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