L'impermeabile di papà

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 settembre 2021 con un tema di Francesca Bertuzzi!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 3000 caratteri entro l'una.
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Pretorian
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L'impermeabile di papà

Messaggio#1 » martedì 21 settembre 2021, 1:05

L'impermeabile di papà

La porta si apre.
Thomas si alza in piedi e si lancia verso la porta.
- Papà, sei tornato!
Lo abbraccia e affonda il volto nell’impermeabile.
- Com’è andata a lavoro, papà?
Il padre gli accarezza i capelli. Le dita sono rigide e fredde. Il bambino alza gli occhi.
- Tutto a posto, papà?
Sul volto pallido dell’uomo compare un sorriso.
- Si, si, tutto a posto: sono solo un po’ stanco – muove qualche passo in soggiorno e chiude la porta dietro di sé. – Dov’è la mamma?
- In cucina – Thomas si morde le labbra. – Papà, sei sicuro di stare bene?
- Certo, certo… devo parlare con lei. Puoi aspettare qui fuori?
Thomas annuisce. Il padre si china e gli bacia la fronte. Anche le sue labbra sono fredde.
- Bravo, campione. Mi raccomando, non ci disturbare: abbiamo cose importanti di cui discutere.
- Cose da grandi?
- Esatto.
Thomas arriccia le labbra.
- Ma sono grande anch’io… perché non posso sentirvi?
- Perché per partecipare a questi discorsi devi essere grande come tuo padre.
Thomas abbassa lo sguardo: può vedere il suo riflesso nella fibbia della cintura del padre. Anche mettendosi sulle punte, gli arriva al massimo alla pancia.
Il padre lo sposta facilmente e si dirige in cucina. Chiude la porta alle sue spalle.
Thomas sospira. Suo padre è alto come un gigante mentre lui è a cora così piccolo… Sbuffa e comincia a muoversi a grandi passi nella stanza. Se solo fosse grande come suo padre…
- Cosa vuol dire che la borsa è crollata? Dove sono finiti tutti i nostri risparmi?
Thomas si volta verso la porta. Sua madre ha urlato così forte che è riuscito a percepirne la rabbia persino dall’altra stanza. Nonostante questo, non riesce a capire di cosa stiano parlando. Sbatte i piedi a terra e ricomincia a camminare. Allarga le braccia: se si concentra abbastanza può immaginare di indossare l’impermeabile del padre e di proiettare la sua stessa ombra. Un’ombra grande e accogliente, in cui nascondersi…
- Non me ne frega un cazzo se le dritte di Lucius su quegli investimenti sembravano sicure: come facciamo a mangiare senza i nostri soldi?!
Thomas si scuote ad ascoltare le urla della mamma. La risposta di suo padre è più bassa, deve sforzarsi per riuscire a carpire qualcosa e anche quel poco che sente gli risulta comunque incomprensibile.
Thomas stringe i pugni. Non serve a niente fingere di essere grande come il babbo: non è abbastanza grande per capire certe cose. Forse non lo sarà mai…
La porta della cucina si spalanca. Sua madre ne esce fuori di corsa, pallida e con le lacrime agli occhi. Lo afferra per un braccio.
- Andiamo via, Thomas: per un po’ staremo dai nonni.
Thomas prova a opporsi, ma sua madre lo strattona via.
- No… papà, aiuto!
Sua madre si volta. I suoi occhi sono spalancati. Le trema il mento.
- Dimenticati di quel fallito. È per colpa sua se siamo in questa situazione.
Thomas si volta verso la cucina. Suo padre è sulla soglia, in ginocchio e con il volto nascosto tra le mani.
Non ricorda di averlo mai visto così piccolo.


di Agostino Langellotti



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antico
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Re: L'impermeabile di papà

Messaggio#2 » martedì 21 settembre 2021, 1:07

Ciao Agostino! Caratteri ok, malus minimo per il tempo per te! Buona FRANCESCA BERTUZZI EDITION!

alexandra.fischer
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Re: L'impermeabile di papà

Messaggio#3 » martedì 21 settembre 2021, 15:33

L’IMPERMEABILE DI PAPA’ di Agostino Langellotti Tema centrato. Crollo di Borsa, crollo di una famiglia e questo attraverso gli occhi del piccolo Thomas. Il punto di forza è la gestione del punto di vista di lui. Notevole l’immagine del piccolo che si specchia nella cintura del padre, così imponente. E anche tutta l’ammirazione che ha per lui, fino all’ultimo, quando resiste alla madre, decisa a portarlo dai genitori, ma senza più papà. E nella scena finale, Thomas lo vede piccolo. C’ è qualche punto debole, qualcosa da rivedere, ma di certo è solo dovuto alla stanchezza.

Attenzione, ecco le frasi corrette:
− Com’è andata al lavoro, papà?
− Sì, Sì, tutto a posto: sono solo un po’ stanco
…mentre lui è ancora così piccolo
Cosa vuol dire che la Borsa è crollata?

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Andrea Lauro
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Re: L'impermeabile di papà

Messaggio#4 » giovedì 23 settembre 2021, 21:34

Ciao Agostino!
Mi è piaciuto come hai orchestrato il finale, il modo in cui si lega al tema del sentirsi troppo piccoli per affrontare il mondo. Devo dire che mi ha lasciato una bella sensazione.

Dove invece noto che hai fatto più fatica, perché 1) avevi solo la madre a urlare parole intelligibili, e 2) con quelle parole avevi necessità di portare avanti la storia, è stato appunto il dialogo. Lei sta urlando, probabilmente periodi più contratti e con meno parole avrebbero reso meglio il realismo. Qualcosa come:

- Che vuol dire che la borsa è crollata? E i nostri risparmi?
- Non me ne frega un cazzo delle dritte di Lucius! Ora con cosa mangiamo?


Quello è stato l’unico momento in cui mi sono un attimo distaccato dalla scena.
Una buona prova, comunque!
a rileggerci, caro
andrea

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Quarantine AlessandroCatanzaro
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Re: L'impermeabile di papà

Messaggio#5 » sabato 25 settembre 2021, 15:46

Ciao Agostino.
Il tuo racconto ha centrato il tema. Il crollo della Borsa e anche il crollo di un uomo che perde la sua famiglia il tutto visto con gli occhi di un bambino. Sicuramente mi ha toccato il pensiero del bimbo che vede il padre prima come un Super-eroe e poi alla fine distrutto incapace di lottare per mantenere unita la famiglia. Devo dire che il dialogo mi ha lasciato un po' in sospeso, come se non fossi riuscito ad ascoltarlo per bene, cosa che invece reputo fondamentale in questa storia, una storia che rimane comunque ben scritta soprattutto in alcuni punti dove evochi belle immagini

Punto forte: punto di vista del bambino molto ben descritto, belle immagini.

Punto debole: la trama poco originale, i dialoghi soprattutto tra madre e padre difficili da seguire per me.

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Fagiolo17
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Re: L'impermeabile di papà

Messaggio#6 » domenica 26 settembre 2021, 11:28

Ciao Agostino e piacere di leggerti.
Racconto che sfrutta il tema del crollo della borsa (di cui purtroppo sento parlare fin troppo spesso) gestito dal punto di vista del bambino che giustamente non capisce cosa stia succedendo. Mi è piaciuta molto la scelta del punto di vista, per mostrare la vicenda da un punto di vista coinvolto in maniera diversa. Racconto gestito molto bene, la scena è forte e la frase finale lascia quel giusto sapore sulla lingua da chiusura di racconto breve.
Bravissimo, come al solito.

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giulio.palmieri
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Re: L'impermeabile di papà

Messaggio#7 » domenica 26 settembre 2021, 18:21

Ciao Agostino,
il racconto è gestito bene, ben descritta l'immagine del padre nello sguardo del ragazzo, dall'inizio alla fine del racconto. Il dialogo con la donna, sebbene funzionale, forse poteva essere reso con qualche battuta più breve (sebbene il dialogo dietro la porta funzioni, perché chiarisce il motivo del disastro economico e della separazione, senza sbavature del pdv). Che dire? Buona prova e a rileggerci.

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Michael Dag
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Re: L'impermeabile di papà

Messaggio#8 » lunedì 27 settembre 2021, 19:41

L’impermeabile di papà, di Agostino Langellotti,
tema preso, e anche se la trama non è troppo originale, sei riuscito comunque a renderla interessante.
Il pdv di un bimbo è uno di quegli esperimenti che si vedono spesso in giro, ma raramente con effetti apprezzabili come questo. Buono il fraseggio interiore del bimbo, migliorabile invece quello della madre… mi sembra un pelo troppo controllato per essere una davvero arrabbiata.

piccola ripetizione nella prima frase - porta-, ma sono semplici distrazioni.
Non sono un amante della terza persona al presente, mi ricorda troppo il copione di un film.

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AndreaDeAgnoi
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Re: L'impermeabile di papà

Messaggio#9 » lunedì 27 settembre 2021, 22:56

Tema sfruttato appieno: crollo della borsa, crollo della famiglia, crollo del padre, ottimo! Mi è piaciuta, un bel spezzato di famiglia, che fotografa un momento di crisi che probabilmente sarà incisivo nella crescita del bambino narratore.
Sulla scrittura, all'inizio non si capisce bene dove ci troviamo, quel laconico "la porta si apre" forse è un po' poco per impostare la scena.
"Sbuffa e comincia a muoversi a grandi passi nella stanza. Se solo fosse grande come suo padre…"
Avrei usato ampi passi o lunghi passi, insomma, avrei evitato la ripetizione di grande.
"Allarga le braccia: se si concentra abbastanza può immaginare di indossare l’impermeabile del padre e di proiettare la sua stessa ombra. Un’ombra grande e accogliente, in cui nascondersi…"
La vedo come un'azione un po' troppo astratta, magari il padre poteva appendere l'impermeabile dopo essere entrato, e quindi in questo punto il bambino poteva provare a indossarlo, e accorgersi di quanto fosse piccino da quanto gli vestiva largo.

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Davide_Mannucci
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Re: L'impermeabile di papà

Messaggio#10 » martedì 28 settembre 2021, 14:58

Ciao Agostino e piacere di rileggerti!
Ottima la scelta di sviluppare una trama piuttosto scontata in un modo talmente particolare da renderla originale. Ho apprezzato il silenzio del padre mentre la madre perde la bussola. Peccato per quella frase troppo articolata che poteva essere tradotta in poche parole; avresti mantenuto un ritmo ce fino a quel momento era serrato e pieno di angosciante attesa (ho temuto il peggio per il padre). L’assenza di stragi familiari (come mi aspettavo) non ha però deluso le mie aspettative. Sei comunque riuscito a dare un finale morbido ma per niente deludente, anzi.
Forse non avrei fatto dire alla madre “Dimenticati di quel fallito...” ma avrei fatto i modo che il bambino lo ascoltasse mentre lei si rivolgeva al marito in quei termini. Ma sono dettagli, cose che appartengono al mio gusto personale. Un buon lavoro, bravo!
Davide Mannucci

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Hayà
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Re: L'impermeabile di papà

Messaggio#11 » martedì 28 settembre 2021, 18:54

Ciao Agostino, è un piacere leggerti! Anche se non è la prima volta, se non ricordo male.

Parto subito dicendo che ho veramente apprezzato il dettaglio di Thomas che si vede nel riflesso della fibbia del padre: con una sola frase hai perfettamente mostrato il senso di "grandezza" del genitore, sia in maniera metaforica che puramente fisica.
Una storia molto drammatica, non c'è che dire, soprattutto considerando la confusione del bambino. E la scena dove tenta di imitare il padre per "nascondersi" mi ha fatto stringere il cuore.

L'ho trovato aderente al tema. Oltre al crollo della borsa, si potrebbe pensare anche al crollo della famiglia e/o del matrimonio, o il crollo della figura imponente di Thomas nei confronti del padre "gigante".

Non ho veramente molto altro da dire, sinceramente.
I miei complimenti!

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antico
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Re: L'impermeabile di papà

Messaggio#12 » lunedì 4 ottobre 2021, 20:00

Un buon racconto, solido, ben narrato. Il tema è presente e ben declinato. Il pdv è corretto e ben gestito. Forse non il massimo dell'originalità, questo sì, e per arrivare in fondo ti sei dovuto appoggiare troppo a quegli spiegoni urlati dalla madre che poteva essere preferibile quanto meno spezzettare. Detto questo, qui, mio parere, stiamo su un pollice tendente verso il positivo in modo solido e anche discretamente brillante perché hai ben chiara la direzione e la riesci a gestire fino alla fine.

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