Aldobbello - Luca Nesler

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 18 ottobre 2021 con un tema di Luca Cristiano!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 4000 caratteri entro l'una.
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Luca Nesler
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Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#1 » martedì 19 ottobre 2021, 0:03

Anvedi sto burino: basso, cicciottello. Pure pelato. Almeno s'è vestito de nero. «Sei te Aldo?»
Annuisce e sorride.
«Ma che ti ridi? Stai a fa’ ‘na rapa, mica vai a mignotte.» Da questo nun ce cavo nulla. «Er Faina m’ha detto che c’hai motivazione.»
«È vero!»
«Abbassa sta voce.»
«È vero.» S’accuccia pure, er cojone. «Sono molto motivato. Sono stufo di lavorare per due spicci. Voglio entrare.»
Dalla casa in fonno ar viale tutto tace. Speremo che nun s’è svejato nessuno. Impasto ‘a Bigbabbol je tiro ‘no sguardo dei miei. «Aldo, nun è che c’ho tempo da perde’. O stasera va come dico io o cor cazzo che ce entri nella banda mia. Me so inteso?»
Annuisce, se guarda ‘e scarpe.
«Hai pestato ‘na merda?»
«Io? No.»
«Che ti guardi?»
«No, sono pronto.»
«C’hai ripensamenti?»
Si cala er cappuccio con gli occhietti spalancati.
Anvedi sto cicciottello, nun me pare ansioso pe’ niente. Pò esse’ pure che je ‘a fa. «Ok, daje. Tu apri che io faccio er palo.» Me metto all’angolo. Qui nun ce sta n’anima, ma er ciccetto nun lo sa.
La luce sopra l’entrata s’appiccia. Mo vediamo se er Faina c’ha visto bene. Sto buzzicone che se vole arricchì co’ furti in abitazione. Ar giorno d’oggi la gente s’annoia proprio. È piegato sulla serratura che je se vede la riga der culo. «Aldo, daje! Nun te ‘a devi limona’ sta serratura!»
«Ecco, signor Ciancica. Aperto.»
Signor Ciancica. Vabbé. «Aò, sicuro che nun ce sta nessuno?»
«Sicuro. Ho visto uscire uno ore fa.»
Entramo. La casa fa ‘n po’ schifo. Ce sta na torre de cartoni de pizza sul lavabbo. Ma che vita demmerda.
Aldo apre i cassetti, fruga.
Che ore so’? Sur telefono so’ le ventuno. «Daje zi’, controlla dappertutto. Io faccio sempre er palo.» Cor cazzo che me fido de na palletta de lardo come te.
Aldo bello passa nell’altra camera. Lo sento che cerca, ma c’ha ‘n passo calmo. Me pare sur pezzo, voi vedè che sto cojoncello è pure bbono? E bravo Faina, stavolta nun te storpio.
Alduzzo s’avvicina. Je poso na mano sulla spalla, er pollice nella clavicola pe’ faje capi’ chi comanna. «Che hai trovato?»
Apre lo zaino. «Duecento euro, un Casio d’oro e un portatile.»
Tacci sua, è bravo. Quanto c’ha messo? Cavo er telefono de tasca. Cazzo, quattro minuti.
Mi sorride, je mollo ‘n buffetto. «Aò, ma sei bravo, sei!»
Gongola tutto. «Grazie, signor Ciancica.»
Pensa te. «Damme tutto. Domani vieni ar parco che parliamo der futuro.»
«Oh, grazie, signor Ciancica. Sono contento.»
«Bravo, cazzo. Però mo filiamo.»
Usciamo. La luce dell’ingresso, je possino…
Allungo er passo e sargo sullo scuter. Aldo alza ‘a manina e me fa ciao ciao. Anvedi che sarciccette che c’ha ar posto de li diti. «Oh, Chicco! Sta’ attento a li pizzardoni!» Sgommo.
Be’, ducento euro nun è che so’ ‘n tesoro, ma manco carta iggenica. Mica male. Quattro minuti, cazzo.
Faccio er curvone e salgo su pe’ ‘a salita. Se scollino nun me po’ pijà più nessuno. Sotto a strada s’accenne n’artra vorta la luce dell’ingresso. «Ma che cazzo…?»
Aldo è ancora lì. «Boja!» Giro er motorino. «Li mejo mortacci de Pippo!» Mo je do ‘na crocca che ‘o sfonno! Quello me fa pija, porco demonio!
Spengo er motore, scenno la via co’ ‘e luci spente, appoggio ‘o scuter.
Ma ‘ndo sta?
Dentro casa s’accenne na luce. Dietro ar vetro c’è Aldo.
Je busso sur vetro. ‘Sto fijo de na gobba.
Apre la finestra. «Oh, signor Ciancica.»
«Aò, Aldodemmerda! Cazzo stai a fa’? Esci!» S’è pure torto er passamontagna. S’è pure cambiato, ma… che è? «Oh, ma stai in pigiama, stai!»
Aldo abbassa la capoccia. Se bagna le labbra co’ quella linguetta da porcello. «Signor Ciancica, voglio essere sincero. Questa è casa mia.»
«Che cazzo stai a di’?»
«Era la mia prima rapina e non volevo rovinare tutto. Ho pensato che la prima volta era meglio non farla in casa d’altri.»
«Ma io…» Gesù tienime! «Io mo te smonto e do fòco alle istruzioni, Aldo!» Alzo ‘na cinquina.
«Signor Ciancica, no!» Se para co’ ‘e mani. «La mia parte...»
«Che?»
«La può tenere lei. A proposito: domani al parco a che ora?»



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antico
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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#2 » martedì 19 ottobre 2021, 0:05

Ciao Luca! Parametri tutti rispettati anche per te, divertiti in questa Luca Cristiano Edition!

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Signor_Darcy
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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#3 » martedì 19 ottobre 2021, 10:12

Ciao Luca.
Allora. Racconto divertente, con un buon ritmo e una bella idea di fondo. L’uso della parlata romana gli conferisce il realismo necessario e non rallenta la lettura.
I dialoghi sono credibili e le informazioni a corredo, diciamo così, puntuali e ben dosate. Il tema c’è, ovviamente.
La rivelazione finale si intuisce forse un po’ troppo presto, ma non è un problema. Avrei magari osato di più, magari inserendo un secondo twist nelle ultime righe, che risultano forse un po’ depotenziate; ma onestamente non saprei nemmeno cosa, forse va bene così. Buon racconto, insomma.

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Sirimedho
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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#4 » martedì 19 ottobre 2021, 12:27

Buongiorno Luca, ben ritrovato!

Racconto divertente, scanzonato, che si legge tutto d’un fiato, quasi una vignetta umoristica. L’uso del dialetto romano ci porta in un immaginario di delinquenza di bassa leva dove tutto può succedere. I personaggi sembrano entrambi innocui, quasi che giocassero a guardie e ladri.
Il punto di forza che vedo è il personaggio dell’aspirante ladro, che pur di entrare in una banda è disposto a perdere qualcosa di suo e rimane ingenuo fino alla fine.
Vi sono però diversi punti di debolezza. Il primo è l’uso del dialetto romano non proprio preciso; per chi non è di Roma può essere credibile, ma per un romano si sente molto la forzatura e l’imprecisione di termini qua e là infastidisce e allontana; ad es. “burino” si usa solo per chi vive fuori Roma, mentre è evidente che Aldo vive in città; i pizzardoni sono i vigili e non i poliziotti.
Ciancica, il personaggio narrante è così fortemente caratterizzato da essere un po’ una macchietta, ma probabilmente questo è voluto.
A mio avviso, pulendo il dialetto e rendendolo un filo meno macchiettistico il racconto ne guadagnerebbe.

Buon contest!

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Leonardo Pigneri
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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#5 » martedì 19 ottobre 2021, 13:07

Grande Luca!
E' la prima volta che ti leggo ma, da romano, non posso che apprezzare il tuo racconto. Uno spasso davvero!
Ottimo il romanaccio e la caratterizzazione del protagonista che, a mio avviso, non è affatto macchiettistica. Di tizi come Ciancica ne girano eccome.
Non vado in commento riga per riga perché avrei poco da dirti se non i miei apprezzamenti alle varie battute. Ti segnalo giusto un paio di cosette:

Usciamo. La luce dell’ingresso, je possino…


Qui mi hai confuso. ci voleva un verbo o almeno rendere meglio il senso di luogo per intendere la frase.

Faccio er curvone e salgo su pe’ ‘a salita. Se scollino nun me po’ pijà più nessuno. Sotto a strada s’accenne n’artra vorta la luce dell’ingresso. «Ma che cazzo…?»
Aldo è ancora lì. «Boja!» Giro er motorino. «Li mejo mortacci de Pippo!» Mo je do ‘na crocca che ‘o sfonno! Quello me fa pija, porco demonio!


Anche qui non ho capito bene che è successo. Non sta andando nell'altra direzione? Come fa a vederla? E perché pensa aldo sia lì? lo vede? E poi la luce era rimasta accesa, perché dici che si "accende un'altra volta"?

Penso nella tua testa tutto fosse chiaro, ma avresti dovuto gestire un po' meglio il flusso informativo su queste parti per aiutare il lettore.
Detto ciò, ottimo lavoro davvero, mi hai proprio divertito!

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Luca Nesler
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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#6 » mercoledì 20 ottobre 2021, 8:07

Signor_Darcy ha scritto:Ciao Luca.
Allora. Racconto divertente, con un buon ritmo e una bella idea di fondo. L’uso della parlata romana gli conferisce il realismo necessario e non rallenta la lettura.
I dialoghi sono credibili e le informazioni a corredo, diciamo così, puntuali e ben dosate. Il tema c’è, ovviamente.
La rivelazione finale si intuisce forse un po’ troppo presto, ma non è un problema. Avrei magari osato di più, magari inserendo un secondo twist nelle ultime righe, che risultano forse un po’ depotenziate; ma onestamente non saprei nemmeno cosa, forse va bene così. Buon racconto, insomma.


Ciao Stefano! Grazie per le buone parole. Sicuramente il finale è un po' moscino e immaginavo che si intuisse dove andavo a parare. Sto pensando a un secondo twist, ma anche a me non viene nulla che non rovini l'ironia finale. Magari prima? Mah...
Grazie per il commento!
Alla prossima!

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Luca Nesler
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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#7 » mercoledì 20 ottobre 2021, 8:13

Sirimedho ha scritto:Buongiorno Luca, ben ritrovato!

Racconto divertente, scanzonato, che si legge tutto d’un fiato, quasi una vignetta umoristica. L’uso del dialetto romano ci porta in un immaginario di delinquenza di bassa leva dove tutto può succedere. I personaggi sembrano entrambi innocui, quasi che giocassero a guardie e ladri.
Il punto di forza che vedo è il personaggio dell’aspirante ladro, che pur di entrare in una banda è disposto a perdere qualcosa di suo e rimane ingenuo fino alla fine.
Vi sono però diversi punti di debolezza. Il primo è l’uso del dialetto romano non proprio preciso; per chi non è di Roma può essere credibile, ma per un romano si sente molto la forzatura e l’imprecisione di termini qua e là infastidisce e allontana; ad es. “burino” si usa solo per chi vive fuori Roma, mentre è evidente che Aldo vive in città; i pizzardoni sono i vigili e non i poliziotti.
Ciancica, il personaggio narrante è così fortemente caratterizzato da essere un po’ una macchietta, ma probabilmente questo è voluto.
A mio avviso, pulendo il dialetto e rendendolo un filo meno macchiettistico il racconto ne guadagnerebbe.

Buon contest!


Ciao Stefano! Quanto tempo.
Sapevo che sarebbero arrivati i romani veri a prendermi a schiaffi! Alcune cose le ho trovate su uno di quei siti burleschi che raccolgono i modi di dire romani (tipo attento ai pizzardoni). Burino l'ho messo io e ci ho anche pensato al fatto che significasse solo campagnolo, ma non trovavo di meglio ed era già mezzanotte. Inoltre non era l'unica espressione a preoccuparmi, diciamo :D
Non hai idea di quante me ne ha dette Polly Russel in privato! XD
Se fosse un racconto da far uscire dal contest avrei senz'altro chiesto una consulenza linguistica, così mi sono solo buttato.
Chiedo venia a voi romani!

Grazie mille per il commento,
alla prossima!

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Luca Nesler
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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#8 » mercoledì 20 ottobre 2021, 8:18

Leonardo Pigneri ha scritto:Grande Luca!
E' la prima volta che ti leggo ma, da romano, non posso che apprezzare il tuo racconto. Uno spasso davvero!
Ottimo il romanaccio e la caratterizzazione del protagonista che, a mio avviso, non è affatto macchiettistica. Di tizi come Ciancica ne girano eccome.
Non vado in commento riga per riga perché avrei poco da dirti se non i miei apprezzamenti alle varie battute. Ti segnalo giusto un paio di cosette:

Usciamo. La luce dell’ingresso, je possino…


Qui mi hai confuso. ci voleva un verbo o almeno rendere meglio il senso di luogo per intendere la frase.

Faccio er curvone e salgo su pe’ ‘a salita. Se scollino nun me po’ pijà più nessuno. Sotto a strada s’accenne n’artra vorta la luce dell’ingresso. «Ma che cazzo…?»
Aldo è ancora lì. «Boja!» Giro er motorino. «Li mejo mortacci de Pippo!» Mo je do ‘na crocca che ‘o sfonno! Quello me fa pija, porco demonio!


Anche qui non ho capito bene che è successo. Non sta andando nell'altra direzione? Come fa a vederla? E perché pensa aldo sia lì? lo vede? E poi la luce era rimasta accesa, perché dici che si "accende un'altra volta"?

Penso nella tua testa tutto fosse chiaro, ma avresti dovuto gestire un po' meglio il flusso informativo su queste parti per aiutare il lettore.
Detto ciò, ottimo lavoro davvero, mi hai proprio divertito!


Ciao Leonardo, piacere!
Sicuramente sei troppo generoso col mio romano, ma ti ringrazio.
Sulle note che fai al racconto hai sicuramente ragione: non ho curato l'ambiente a sufficienza. Mi sono reso conto che mi servivano più caratteri per renderlo come lo immaginavo, ma davvero troppi.
La luce dell'ingresso è una di quelle a fotocellula che si accende e spegne. Da una salita che fiancheggia la casa Ciancica è attirato dalla luce che si riaccende e nota che Aldo non se n'è andato. Tante cose che mancano.
Sono contento che ti abbia divertito!
Grazie del commento e delle note!
Alla prossima!

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Signor_Darcy
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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#9 » mercoledì 20 ottobre 2021, 9:16

Luca Nesler ha scritto:
Signor_Darcy ha scritto:Ciao Luca.
Allora. Racconto divertente, con un buon ritmo e una bella idea di fondo. L’uso della parlata romana gli conferisce il realismo necessario e non rallenta la lettura.
I dialoghi sono credibili e le informazioni a corredo, diciamo così, puntuali e ben dosate. Il tema c’è, ovviamente.
La rivelazione finale si intuisce forse un po’ troppo presto, ma non è un problema. Avrei magari osato di più, magari inserendo un secondo twist nelle ultime righe, che risultano forse un po’ depotenziate; ma onestamente non saprei nemmeno cosa, forse va bene così. Buon racconto, insomma.


Ciao Stefano! Grazie per le buone parole. Sicuramente il finale è un po' moscino e immaginavo che si intuisse dove andavo a parare. Sto pensando a un secondo twist, ma anche a me non viene nulla che non rovini l'ironia finale. Magari prima? Mah...
Grazie per il commento!
Alla prossima!

Al limite un rovesciamento delle parti, con Aldo incaricato dar Faina di controllare Ciancica. Ma avrebbe appesantito il tutto, facendogli perdere spontaneità.

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Stefano Impellitteri
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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#10 » venerdì 22 ottobre 2021, 1:00

Ciao Luca.

Il mio FEED è esterno al contest, non sono del gruppo che ti deve commentare. Lo faccio comunque per stima e senso di gruppo.

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Giovanni Attanasio
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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#11 » venerdì 22 ottobre 2021, 12:16

Guarda, di ridere fa ridere (e per farmi ridere con la lettura ce ne vuole). Mi piace soprattutto il modo in cui sono mostrate le informazioni e i piccoli dettagli caratteriali, ben dosati a livello di show.
Se devo essere onesto il finale, nonostante sia adeguato, non mi ha preso tantissimo. Il fatto è che non sapevo cosa aspettarmi da questa storia, o forse sì: mi sarebbe piaciuto vederli fallire. È un classico, no? Ma qui ci stava. Avrebbe aggiunto quel tocco di malavita un po’ indecisa e vederli bestemmiare appresso alla pula sarebbe stato ancora più comico.
"Scrivo quello che voglio e come voglio. Fatevelo piacere."

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Fagiolo17
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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#12 » venerdì 22 ottobre 2021, 20:09

Buon Nesler, ben trovato.
Racconto dalle tinte ironiche divertente. Da non Romano ho apprezzato l'uso del romanaccio non troppo spinto nella narrazione in prima persona.
Ammetto di aver capito dove volevi andare a parare, ma come si dice sempre, non è la meta che conta ma la strada che si fa per raggiungerla.
E se te lo stai chiedendo, sì, lo dico per tirare l'acqua al mio mulino visto che ogni 3x2 qualcuno capiva dove volevo andare a parare e me lo segnalava tra i difetti imprescindibili del racconto! :P
In bocca al lupo per l'edizione.

giancarminetrotta
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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#13 » sabato 23 ottobre 2021, 19:23

Ciao Luca,
ben trovato.

Intanto devo dire che ho riso quando il protagonista ha visto la luce nella casa ed è tornato indietro: lì si è capito che fosse casa de Aldo, quindi il finale è arrivato telefonato e senza quell'emozione in più. Il romanesco molto adatto, un tantino pesante ma le soluzioni erano due: o quella per cui hai optato (che ci sta), o quella in cui Er Ciancica pensa in italiano, ma avrebbe fatto storcere il naso a molti.
Certo investire l'orologio d'oro (3-5000 euro) per entrare nella banda... sticazzi Aldu', ma hai bisogno di rubare o lo fai per passatempo? E qui, credo, potevi osare... Alduzzo beccato, moscio, flaccido, sudato, che dice al Ciancica: "L'orologio è falso, ma nun se vede!"


Giudizio positivo, certamente sul podio.
Alla prossima,
G.
****

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Andrea Lauro
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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#14 » domenica 24 ottobre 2021, 18:17

Ciao Neslerone,
oh che bello, a grande richiesta è tornata la linea comica di Minuti Contati, il nostro Martellone personale che ce fa morì dal ride’.
E lo fai molto bene con questo dialettaccio da Italia Centrale (stiamo sul vago che nessuno si offende) e con un testo che corre giù fino in fondo.
Si arriva insieme al finale, sai che a me come a Fagiolo piace l’intuisco-non intuisco (fratello del vedo-non vedo) e va bene così.

Insomma: divertente, scanzonato, questo genere ti veste come un guanto, mi spiace per te che da grande volevi fare il serio.

andrea

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Michael Dag
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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#15 » lunedì 25 ottobre 2021, 11:16

ahahahah che tajo!!!
(si dice "che tajo" quando una cosa fa ridere, giusto?)

Non sono del tuo gruppo, ma passavo di qui a vedere che avevi combinato, e sono contento di averlo fatto.
il protagonista è abbastanza stereotipato, ma in un racconto del genere non mi pare un grosso problema.

Faccio er curvone e salgo su pe’ ‘a salita. Se scollino nun me po’ pijà più nessuno. Sotto a strada s’accenne n’artra vorta la luce dell’ingresso.
Queste ho dovuto rileggerla un paio di volte per capire cosa stava succedendo.

Un ulteriore chicca nel finale?
Magari aldo che consegna altri 100 euro al tizio, scusandosi perché si era scordato di guardare nel cassetto del comodino...

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Luca Nesler
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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#16 » lunedì 25 ottobre 2021, 18:21

Stefano Impellitteri ha scritto:Ciao Luca.

Il mio FEED è esterno al contest, non sono del gruppo che ti deve commentare. Lo faccio comunque per stima e senso di gruppo.

► Mostra testo


Ciao Stefano! Grazie mille del commento non dovuto e senz'altro apprezzato. Apprezzo le tue annotazioni che evidenziano parti che avrei potuto gestire meglio.
Grazie ancora e alla prossima!

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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#17 » lunedì 25 ottobre 2021, 18:24

Giovanni Attanasio ha scritto:Guarda, di ridere fa ridere (e per farmi ridere con la lettura ce ne vuole). Mi piace soprattutto il modo in cui sono mostrate le informazioni e i piccoli dettagli caratteriali, ben dosati a livello di show.
Se devo essere onesto il finale, nonostante sia adeguato, non mi ha preso tantissimo. Il fatto è che non sapevo cosa aspettarmi da questa storia, o forse sì: mi sarebbe piaciuto vederli fallire. È un classico, no? Ma qui ci stava. Avrebbe aggiunto quel tocco di malavita un po’ indecisa e vederli bestemmiare appresso alla pula sarebbe stato ancora più comico.


Ciao Giovanni! Sono contento che ti abbia fatto ridere [tu, noto musone! (scherzo)]. Il finale non ha soddisfatto davvero nessuno, ma sono già contento d'aver partorito un'idea a mezzanotte. Si lavora con quello che si ha in zucca...
La tua versione sarebbe stata divertente, in effetti.
Grazie per il commento!
Alla prossima!

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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#18 » lunedì 25 ottobre 2021, 18:25

Fagiolo17 ha scritto:Buon Nesler, ben trovato.
Racconto dalle tinte ironiche divertente. Da non Romano ho apprezzato l'uso del romanaccio non troppo spinto nella narrazione in prima persona.
Ammetto di aver capito dove volevi andare a parare, ma come si dice sempre, non è la meta che conta ma la strada che si fa per raggiungerla.
E se te lo stai chiedendo, sì, lo dico per tirare l'acqua al mio mulino visto che ogni 3x2 qualcuno capiva dove volevo andare a parare e me lo segnalava tra i difetti imprescindibili del racconto! :P
In bocca al lupo per l'edizione.


Ciao Fagiolone! Grazie per aver paragonato il mio finale a uno dei tuoi merdosissimi finali! (lollino)
Non volevo esagerare col plot twist, sennò facevo brutta figura con Viscusi.
Grazie del commento!
Alla prossima!

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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#19 » lunedì 25 ottobre 2021, 18:28

giancarminetrotta ha scritto:Ciao Luca,
ben trovato.

Intanto devo dire che ho riso quando il protagonista ha visto la luce nella casa ed è tornato indietro: lì si è capito che fosse casa de Aldo, quindi il finale è arrivato telefonato e senza quell'emozione in più. Il romanesco molto adatto, un tantino pesante ma le soluzioni erano due: o quella per cui hai optato (che ci sta), o quella in cui Er Ciancica pensa in italiano, ma avrebbe fatto storcere il naso a molti.
Certo investire l'orologio d'oro (3-5000 euro) per entrare nella banda... sticazzi Aldu', ma hai bisogno di rubare o lo fai per passatempo? E qui, credo, potevi osare... Alduzzo beccato, moscio, flaccido, sudato, che dice al Ciancica: "L'orologio è falso, ma nun se vede!"


Giudizio positivo, certamente sul podio.
Alla prossima,
G.
****


Ciao Giancarmine! Quanto tempo, è bello rivederti ogni tanto. (ma sono mancato parecchio anch'io).
Sei l'unico che mi ha fatto notare che il romanesco è pesante e la cosa mi sorprende, perché sono d'accordissimo con te e pensavo che me l'avrebbero fatto notare in tanti. In effetti ho pensato a quello che hai annotato anche tu e, alla fine, ho pensato "o tutto o niente".
Sai che il tuo finale sarebbe stato una bomba? Hahahaha magari mi fosse venuto in mente!
Grazie del commento!
Alla prossima!

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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#20 » lunedì 25 ottobre 2021, 18:30

Andrea Lauro ha scritto:Ciao Neslerone,
oh che bello, a grande richiesta è tornata la linea comica di Minuti Contati, il nostro Martellone personale che ce fa morì dal ride’.
E lo fai molto bene con questo dialettaccio da Italia Centrale (stiamo sul vago che nessuno si offende) e con un testo che corre giù fino in fondo.
Si arriva insieme al finale, sai che a me come a Fagiolo piace l’intuisco-non intuisco (fratello del vedo-non vedo) e va bene così.

Insomma: divertente, scanzonato, questo genere ti veste come un guanto, mi spiace per te che da grande volevi fare il serio.

andrea


Ciao Lauretto! Ormai c'ho paura delle critiche se non faccio Martellone... Ma vedrai la prossima volta che ti becco se non ti commento anche a te in questo modo!
Sulle mie ambizioni ti cito San Paolo: "quando ero bambino pensavo e agivo da bambino, ora che sono cresciuto ho abbandonato le cose che erano da bambino" (più o meno: vado a memoria).
Un bacione con la lingua!

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Luca Nesler
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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#21 » lunedì 25 ottobre 2021, 18:32

Michael Dag ha scritto:ahahahah che tajo!!!
(si dice "che tajo" quando una cosa fa ridere, giusto?)

Non sono del tuo gruppo, ma passavo di qui a vedere che avevi combinato, e sono contento di averlo fatto.
il protagonista è abbastanza stereotipato, ma in un racconto del genere non mi pare un grosso problema.

Faccio er curvone e salgo su pe’ ‘a salita. Se scollino nun me po’ pijà più nessuno. Sotto a strada s’accenne n’artra vorta la luce dell’ingresso.
Queste ho dovuto rileggerla un paio di volte per capire cosa stava succedendo.

Un ulteriore chicca nel finale?
Magari aldo che consegna altri 100 euro al tizio, scusandosi perché si era scordato di guardare nel cassetto del comodino...


Ciao Michael! Grazie per il commento inaspettato!
Sul pezzo che mi segnali hai ragionissima. Non sei il primo e, in effetti, sapevo che era la parte più debole del racconto, ma non avevo molto tempo e... hai capito. Comunque non posso che darti ragione, appunto. Anzi, grazie per averlo segnalato.
Noto con grande piacere (e un po' di mea culpa) che in diversi avete un finale migliore del mio! Ma così mi fate davvero fare brutta figura!
Grazie per il commento!
Alla prossima!

alexandra.fischer
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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#22 » lunedì 25 ottobre 2021, 19:21

Tema centrato. Racconto gustoso, il romanesco scorre in maniera perfettamente comprensibile e strappa un sorriso. Ciancica, nella parte del selezionatore di rapinatori, fa la sua bella figura, visto il bottino: duecento euro, un portatile, un Casio d’oro, cronometra il colpo e pare soddisfatto, malgrado la perplessità iniziale, visto il candidato Aldo, grassoccio, formale al punto da chiamarlo signore e questo alla faccia della raccomandazione del Faina. Peccato che Aldo, per passare la prova, abbia rapinato…casa sua. E ora sia in attesa dell’appuntamento al parco per parlare del futuro. Storia spassosa, nello spirito di Zerocalcare, ma anche comica, in quello degli aneddoti di Aldo Fabrizi nel suo libro La pastasciutta. Ottima prova.

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Laura Brunelli
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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#23 » mercoledì 27 ottobre 2021, 19:49

Ciao Luca, piacere di leggerti.
Racconto molto divertente e veramente godibile. Mi è piaciuto molto. Non sono certa che il romanesco sia perfetto, ma comunque è ben gestito, rende bene e il racconto si legge facile facile, anche se è tutto in dialetto. Ottima la caratterizzazione di Ciancica, che non risulta mai artefatta o banale e ben riuscito il contrasto con Aldo.
Unico punto debole la luce all’ingresso che si accende di tanto in tanto. Come semina ci sta. La prima volta mi è passata un po’ in sordina, ma la seconda l’ho sgamata, ho capito subito che la casa era di Aldo, che non fa una piega quando la luce si accende. Che Ciancica non ci desse troppo peso è normale, lui stesso ha chiarito di sapere che non c’era nessuno ed era superfluo fare il palo. Però avrebbe dovuto stupirsi che Aldo non se ne preoccupasse.
Anche la parte in cui Ciancica, dopo aver fatto il curvone, vede che la luce dell’ingresso si è accesa di nuovo mi suona strana. Io mi ero figurata che la strada girasse intorno alla casa, quindi lui avrebbe dovuto vederne il retro, non l’ingresso. Ma magari sono io che mi sono fatta un’immagine sbagliata e curvando Ciancica si è trovato proprio di fronte alla casa.
In ogni caso un’ottima prova.

Alla prossima e buona edition

Sara Mosna
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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#24 » mercoledì 27 ottobre 2021, 20:49

Ciao Luca, piacere di leggerti.

Il romanaccio mi ha rapita fin da subito, ancora di più quando ho compreso il contesto. Dona al testo quel gusto di “crimine da vicinato” in più. Ottima scelta! Apprezzo anche la selezione delle parole, tutte comprensibili anche per chi di parlata romana non ne sa niente.
I protagonisti mi stanno proprio simpatici! Presumo voglia dire che hanno lasciato il segno, buon lavoro!
Trovo l’interpretazione del tema particolarmente divertente, forse non altrettanto originale, ma è un’opinione personale. Una situazione di rapina è probabilmente tra le prime cose che vengono in mente con questo tema, ma non posso non elogiare la messa in scena di un teatrino comico per un contesto come questo.
C’è solo una parte che mi ha lasciata un pò perplessa:
“Faccio er curvone e salgo su pe’ ‘a salita. Se scollino nun me po’ pijà più nessuno. Sotto a strada s’accenne n’artra vorta la luce dell’ingresso. «Ma che cazzo…?»”
Forse è un pochetto più complessa del resto, meno scorrevole? Mi ci è voluta una seconda lettura del pezzetto per capire la situazione.

A rileggerti presto,
buon contest!

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Re: Aldobbello - Luca Nesler

Messaggio#25 » lunedì 1 novembre 2021, 16:57

Nulla da eccepire: divertente e ben congegnato con la bella idea del tipo che sacrifica i propri avere per un primo colpo più sicuro. A livello puramente personale: fatico a leggere il dialetto. Mi spiego: capisco tutto, ma mi rallenta terribilmente la lettura e questo va in contrasto con l'intento comico del testo (ma non è solo qui, sia chiaro che mi riferisco al dialetto in generale). Tema ben inserito. Direi un pollice quasi su proprio per la questione dialetto e in classifica si piazza davanti al parivalutato racconto di Mannucci per l'idea geniale del ladro casalingo.

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