Gli ultimi saranno i primi

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 dicembre 2021 con un tema del Collettivo Italiano di Fantascienza!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 3000 caratteri entro l'una.
Avatar utente
maurizio.ferrero
Messaggi: 529

Gli ultimi saranno i primi

Messaggio#1 » lunedì 20 dicembre 2021, 22:32

«Trovato niente?»
Michele sobbalzò. Il bisbiglio gli era giunto alle spalle, inaspettato.
Girò su se stesso e puntò la torcia in direzione dell'uscita del magazzino. Sulla soglia c'era Lorena, la divisa militare macchiata d'olio.
La donna si portò una mano agli occhi per proteggersi dalla luce. «Punta quell'affare da un altra parte.»
Michele illuminò il pavimento, l'oscurità avvolse la parte superiore dell'ambiente.
Il volto tirato di Lorena assunse un alone spettrale. «Allora?»
«Uno solo.»
«Mi stai prendendo per il culo?»
«Sono serissimo.» Michele tirò fuori dallo scatolone il lungo neon bianco. «È l'unico funzionante.»
«Ma è stato un sabotaggio o...»
«No, non credo.» Michele scosse la testa, sconsolato, poi ricordò che Lorena non poteva vederlo. «I box erano sigillati. Credo che chi ha rifornito il magazzino anni fa abbia acquistato una partita difettosa. Magari per risparmiare.»
Lorena bestemmiò a denti stretti. «Io esco fuori. Trovo dei neon funzionanti, delle cazzo di lampadine, non importa. Non possiamo stare al buio.»
«Il portellone di sicurezza è collegato direttamente al contatore geiger, è impossibile aprirlo. E anche se ci riuscissi, là fuori ci sono radiazioni sufficienti a ucciderti nel giro di un'ora.»
«Cristo. A torce elettriche come siamo messi?»
«Questa che ho in mano è l'unica. In compenso abbiamo un sacco di batterie. Chi ha rifornito questo posto era un vero demente.»
«Questo l'ho capito.» Lorena sbuffò. «Comincia a collegare quel neon, allora. Poi vediamo che fare.»
Michele prese il neon e si diresse fuori dal magazzino facendo luce con la torcia. Lorena lo seguiva a poca distanza. La sequela di lampade appese al soffitto erano per la maggior parte morte. Qualcuna dava ancora qualche segno di vita sfarfallando, con intervalli che diventavano un po' più lunghi a ogni minuto.
«Hai idee alternative?» chiese Lorena.
«I monitor dei computer possono darci un po' di luce, ma sarà comunque un delirio. Sai quanto tempo dovremo passare qui sotto prima che fuori diventi di nuovo vivibile?»
«No. E giuro che se me lo dici ti prendo a calci in culo.»
Raggiunsero la mensa, dove una mezza dozzina di soldati stava tenendo d'occhio un gruppo più numeroso di civili ancora sconvolti. La bomba era esplosa da meno di ventiquattr'ore. L'unico neon sfarfallante rendeva il centro del bunker simile a una discoteca silenziosa.
Michele prese la scala e la posizionò sotto il neon. Si arrampicò e lo sostituì. Una luce fredda ma stabile illuminò l'ambiente per intero.
«Quanto durerà?» chiese Lorena.
«Facendo l'ipotesi che non sia difettoso come gli altri... un anno. Forse di più se saremo fortunati.»
«Tra un anno potremo uscire di qui?»
Michele non rispose. Distolse lo sguardo, dirigendolo verso il gruppo di civili. Un paio di questi avevano il volto ustionato, gli occhi simili a piccoli sassi sbiancati. Avevano guardato direttamente l'esplosione.
«Credo che tra un anno sarà necessario farci insegnare molte cose da loro.»
Lorena singhiozzò.



Avatar utente
antico
Messaggi: 7217

Re: Gli ultimi saranno i primi

Messaggio#2 » lunedì 20 dicembre 2021, 22:39

Il ritorno del Campione dell'Ottava Era! Ciao Maurizio! Caratteri e tempo ok! Da regolamento MC, non avendo punteggio d'Era non potrai risultare come testa di serie per la distribuzione nei gruppi: sono curioso fin d'ora per vedere in che gruppo finirai! Buona CIF EDITION!

Avatar utente
MatteoMantoani
Messaggi: 1019

Re: Gli ultimi saranno i primi

Messaggio#3 » martedì 21 dicembre 2021, 12:10

Prime Impressioni: Ciao Maurizio! Piacere di rileggerti. Il tuo racconto mi è piaciuto, offre un punto di vista originale di una situazione post-apocalittica.

Aderenza al Tema: Preso anche qui letteralmente, direi.

Punti di Miglioramento: Non saprei cosa consigliare. La narrazione fila liscia, i particolari sono ben resi. La vicenda è semplice ma coerente.. tragicomica.

Punti di Forza: La situazione in sé fa rabbrividire e sorridere allo stesso tempo. Immaginarsi chiusi in un bunker dopo un attacco atomico e ritrovarsi senza lampadine. La frase finale "Credo che tra un anno sarà necessario farci insegnare molte cose da loro" è molto buona, ha richiamato alla mia memoria il romanzo Cecità, che ho letto di recente.

Conclusioni: Che devo dirti? Per me è dura riuscire a raggiungere i trecento caratteri. Per me il racconto è buono. La scrittura arriva semplice e dritta senza annoiare, il dialogo ironico si leggere volentieri... il finale è intrigante e apre a una situazione assurda e tragicomica. Mi hai anche ricordato Cecità di Saramago, che esplora una situazione molto simile. Insomma: mi hai convinto.

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Gli ultimi saranno i primi

Messaggio#4 » mercoledì 22 dicembre 2021, 13:40

Ciao Maurizio! Sono davvero felice di rivederti da queste parti e poter riassaporare uno dei tuoi brevissimi.
Il racconto è ben scritto, i dialoghi e i beat sono tutti realistici e funzionali alla storia. Pure troppo realistici, forse, la scena a mio avviso perde un po' di mordente nella parte centrale in cui i personaggi elencano ed escludono le varie possibilità. Il finale mi ha dato sensazioni contrastanti: ottima la chiusura col riferimento ai ciechi, un'amara ironia con cui hai dato qualche altro dettaglio di contesto senza sfociare negli infodump, ma sono rimasto un po' spiazzato dal fatto che avranno un anno di luce. Mi spiego meglio: all'idea che dovranno rimanere un anno (o molto di più) chiusi lì dentro, il fatto che dopo un anno rimarranno al buio per me è passato in secondo piano. In un anno di claustrofobica segregazione possono accadere cose molto peggiori che rimanere al buio. Per cui a me l'angoscia è arrivata, ma non era esattamente quella che avevi seminato fino a quel momento, mi avrebbe colpito molto di più se la loro autonomia luminosa fosse stata ben più breve.
A rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Avatar utente
MatteoBorile
Messaggi: 20

Re: Gli ultimi saranno i primi

Messaggio#5 » giovedì 23 dicembre 2021, 21:49

Ciao Maurizio, leggerti è stato davvero un piacere: la storia è delineata molto bene e sei riuscito tanto a trasmettere un’atmosfera claustrofobica e cupa, non solo in senso metaforico, che a costruire il tutto senza sbavature e senza inutili eccessi di informazioni che piovono dal nulla. Personalmente ho molto apprezzato la scelta linguistica ed il ritmo che ha contribuito ad imprimere alla tua storia. Forse la cosa che mi ha convinto meno è la questione del farsi luce con gli schermi dei PC ma in realtà più che altro è un dubbio personale, apprezzata la chiusura in crollo.

Avatar utente
maurizio.ferrero
Messaggi: 529

Re: Gli ultimi saranno i primi

Messaggio#6 » venerdì 24 dicembre 2021, 9:09

Ciao a tutti,

Grazie mille per i commenti che mi sembrano in generale positivi, quindi insomma, per essere 6 mesi che manco dall'arena è un piacere sentirti dire che si è in forma.
Una nota sulla digressione di dialogo che riguarda le possibilità dei personaggi, la luce dai monitor dei PC, ecc: quando scrivo post apocalittico mi piace (e credo sia doveroso per il genere) dare spazio all'elemento di pura sopravvivenza, il tentativo dei personaggi di trovare soluzioni creative e improvvisate per andare avanti anche solo un giorno in più.
Ciò che all'apparenza può sembrare una battuta superflua, per l'atmosfera non lo è: serve a dare un'idea ben precisa della situazione in cui si trovano e quale potrebbe essere una soluzione (parziale e temporanea) per tirarsene fuori.
Se sono le parti utili a fare trama, credo che siano le parti "inutili" a fare atmosfera.

Avatar utente
Mario Mazzafoglie
Messaggi: 202

Re: Gli ultimi saranno i primi

Messaggio#7 » lunedì 27 dicembre 2021, 16:10

Ciao Maurizio, un piacere leggerti.
Sinceramente ho poco da dire e da aggiungere a quanto detto dagli altri.
La tua storia è semplice e fila liscia dall'inizio alla fine, con un'ambientazione chiara da subito che permette al lettore di capire subito il contesto. I dialoghi sono abbastanza efficaci, un filino sotto al clichè che hai sfiorato ma non toccato.
Il tuo racconto è l'ultimo che ho letto del gruppo, dove non è spiccato fuori nulla di particolare, quindi prenditi il mio primo posto e va bene così.
Alla prossima.

Avatar utente
Pietro D'Addabbo
Messaggi: 353
Contatta:

Re: Gli ultimi saranno i primi

Messaggio#8 » martedì 28 dicembre 2021, 10:49

Ciao Maurizio, piacere di leggerti.

Trovo che il tuo sia un bel racconto, ma hai adottato due scelte che mi hanno lasciato perplesso.
La prima è la caratterizzazione dei due personaggi dialoganti. Ho capito solo alla fine della seconda lettura che probabilmente sono militari, forse una militare 'macchinista' per l'olio sulla tuta e un militare 'elettricista', perché il gruppo di militari che vigila sui civili li lascia fare. Per tutto il tempo erano stati Michele e Lorena, due rifugiati qualsiasi in cerca di lampade e altre fonti di luce, gli unici ad agire per contrasto all'apparente inedia degli altri rifugiati. {Nb: gli scatoloni dei neon possono essere bruciati come fonti di luce e calore ;-) }
La seconda scelta è quella di focalizzare tutte le preoccupazioni sul problema luce. Vero è che serviva ad arrivare alla battuta finale sulla futura inversione dei ruoli fra ciechi e vedenti nel ruolo di 'care-givers', ma la constatazione che la partita di neon sia difettosa fa sorgere istantaneamente ben altre preoccupazioni, su tutte le altre dotazioni del rifugio: la scorta di pile/cibo in scatola/acqua/generatore di elettricità/filtro per l'aria fra interno ed esterno! Solo considerando i bisogni primari che potrebbero essere difettosi c'è da temere di non superare la settimana, invece che un anno.
La scena e l'epilogo sono gradevoli ma senza una giustificazione dell'assenza di preoccupazioni diverse da quella del neon perdono per me gran parte del mordente.

Alla prossima.
"Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali." (William Hodding Carter)

Avatar utente
maurizio.ferrero
Messaggi: 529

Re: Gli ultimi saranno i primi

Messaggio#9 » martedì 28 dicembre 2021, 15:17

Ciao e grazie per gli ultimi commenti.

Pietro D'Addabbo ha scritto:Ciao Maurizio, piacere di leggerti.
La seconda scelta è quella di focalizzare tutte le preoccupazioni sul problema luce.


In realtà, come dici tu stesso, quello delle luci è effettivamente una preoccupazione secondaria se rapportata ad acqua e cibo. Se avessi aggiunto anche quel problema però il racconto non sarebbe mai potuto stare nei caratteri, quindi ho immaginato che, se Lorena e Michele non ne stanno parlando, probabilmente è una cosa che hanno già controllato e hanno realizzato di essere a posto - almeno da quel lato.

A presto.

Avatar utente
Shanghai Kid
Messaggi: 342

Re: Gli ultimi saranno i primi

Messaggio#10 » martedì 28 dicembre 2021, 15:50

Ciao Maurizio e, innanzitutto, piacere di leggerti!
Non so dirti molto che non ti sia già stato detto. Non trovo il tuo racconto molto originale, ma è scritto davvero bene. Anche il ritmo è buono e senza forzature. Secondo me funziona tutto. Due chicche che ho molto apprezzato sono il titolo, sottile e intelligente, e questo paragone “L'unico neon sfarfallante rendeva il centro del bunker simile a una discoteca silenziosa.” per nulla inflazionato. Anzi, la distonia con l’ambientazione me l’ha fatto apprezzare ancora di più.
In sintesi, il contenuto non mi ha fatto impazzire, ma tua penna è davvero molto buona e mi ha pienamente convinto.
A rileggerci!

Avatar utente
Luca Nesler
Messaggi: 709
Contatta:

Re: Gli ultimi saranno i primi

Messaggio#11 » martedì 28 dicembre 2021, 15:57

Ciao Maurizione! Bello ritrovarti tra i racconti di MC!
Il tuo racconto mi è piaciuto. A parte il finale (ma ci arrivo).
Nonostante l'incipit con la battuta, si vede la tua competenza. Si capisce tutto, s'inquadra subito quanto basta a seguire il racconto e si scopre tutto mano a mano. Il problema è evidente e incuriosisce. Cazzo, sei bravo.
Ti si perdona pure quell'infodump tellino che butti lì (La bomba era esplosa da meno di ventiquattr'ore.)

Il finale invece non l'ho capito. Ci faremo insegnare da loro? Chi? Perchè? Cosa?
Avrei capito di più un "ci penseremo tra un anno". Ma questa tua battuta mi lascia con un grosso punto di domanda. Peccato.
Comunque ottima prova!
Alla prossima!

Avatar utente
maurizio.ferrero
Messaggi: 529

Re: Gli ultimi saranno i primi

Messaggio#12 » martedì 28 dicembre 2021, 22:37

Grazie mille, sono contento che il racconto in generale sia piaciuto

Luca Nesler ha scritto:Nonostante l'incipit con la battuta
[...]
Il finale invece non l'ho capito. Ci faremo insegnare da loro? Chi? Perchè? Cosa?


Ciao Luca! Mi spieghi questa cosa dell'incipit con la battuta? È la prima volta che sento dire che sia un problema e l'ho spesso trovato e utilizzato a mia volta.

Sulla battuta finale: è riferita al fatto che, come anticipo tramite lo stesso titolo, i ciechi avranno un anno "di vantaggio" per abituarsi all'oscurità. Quando l'ultimo neon si sarà spento saranno già perfettamente capaci di muoversi nel buio e potranno guidare gli altri per imparare a fare altrettanto.

Giulio_Marchese
Messaggi: 291

Re: Gli ultimi saranno i primi

Messaggio#13 » mercoledì 29 dicembre 2021, 18:09

Ciao Maurizio, piacere di leggerti.
Non so cosa scriverti. Il tuo racconto mi è piaciuto. Non so proprio cosa dire, prendi un ambientazione classica e riesci ad individuare quel piccolo dettaglio di vita quotidiana alla cui importanza non facciamo mai caso ma da cui siamo dipendenti. Siamo sotto terra perché la superfice è inospitale, finiscono le lampadine.
Praticamente è un horror. Tipo: L'ultimo uomo sulla terra sta leggendo un libro davanti al camino, bussano alla porta.
Semplice ed efficace. Per me trovata geniale ed esecuzione perfetta.
Il finale amaramente ironico è un tocco di classe.
Hai il mio primo posto.
A rileggerci!

Avatar utente
Luca Nesler
Messaggi: 709
Contatta:

Re: Gli ultimi saranno i primi

Messaggio#14 » domenica 2 gennaio 2022, 11:31

maurizio.ferrero ha scritto:Grazie mille, sono contento che il racconto in generale sia piaciuto

Luca Nesler ha scritto:Nonostante l'incipit con la battuta
[...]
Il finale invece non l'ho capito. Ci faremo insegnare da loro? Chi? Perchè? Cosa?


Ciao Luca! Mi spieghi questa cosa dell'incipit con la battuta? È la prima volta che sento dire che sia un problema e l'ho spesso trovato e utilizzato a mia volta.

Sulla battuta finale: è riferita al fatto che, come anticipo tramite lo stesso titolo, i ciechi avranno un anno "di vantaggio" per abituarsi all'oscurità. Quando l'ultimo neon si sarà spento saranno già perfettamente capaci di muoversi nel buio e potranno guidare gli altri per imparare a fare altrettanto.


Eccomi, scusa il ritardo!
Ora ho capito il finale. Mmm... non so, in un anno magari troveranno qualche altro sistema, ma lui è pessimista e dice che dovranno abituarsi all'oscurità. Sì, ma è poco immediato. Comunque mi piace il dramma per una cosa che ora vediamo come banale.

Sul discorso dell'apertura con una battuta: lo si fa spesso, è vero. Ma considera che quando uno legge la battuta è in totale carenza di informazioni. Non sai chi parla, quali sono i motivi che spingono la battuta, non hai idea dell'ambiente, dei personaggi in scena, di nulla. Quindi la battuta è inutile, anzi, costringe il lettore a raccogliere informazioni e tenerle in sospeso fino a una spiegazione che, se sei fortunato, arriverà subito (come nel tuo caso qui), ma in molti casi arriva dopo diverse righe. Fastidioso e, in molti casi, io non riesco a memorizzare nulla finché gli elementi non formano un'immagine nella mia mente, un contesto che posso arricchire leggendo. Le info sospese non le afferro.
In ogni caso costringi il lettore a memorizzare con uno sforzo volontario. è molto più "reader friendly" fornire un contesto prima di far parlare gli attori in scena. Anche perché non sono attori.
Se fai un paragone col cinema, un incipit in media res è sempre pieno di info: l'ambiente, i personaggi, il mood dato dalla musica, i suoni. In un colpo d'occhio sappiamo un mucchio di cose. Con la lettura non viene a sapere nulla che non sia scritto.

Ecco la mia versione della cosa.
A presto, vecchio mio!

Avatar utente
antico
Messaggi: 7217

Re: Gli ultimi saranno i primi

Messaggio#15 » giovedì 6 gennaio 2022, 13:41

Un racconto senza difetti evidenti che narra la sua storia e lo fa bene, in modo solido e brillante. Certo, mi sembra un testo abbastanza standard per te, non ci sono molti altri livelli di lettura e si presenta come puro entertaining, ma lo fa in modo ineccepibile. Pollice su per me. Ps: bellissimo il titolo in relazione al finale.

Torna a “160° All Time - CIF Edition - la 4° della NONA ERA”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti