Il regalo del sole - Alessandro Canella

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 dicembre 2021 con un tema del Collettivo Italiano di Fantascienza!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 3000 caratteri entro l'una.
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Alessandro -JohnDoe- Canella
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Il regalo del sole - Alessandro Canella

Messaggio#1 » lunedì 20 dicembre 2021, 22:39

Il regalo del sole
Alessandro Canella


La porta era diversa da come Sid e Revi l’avevano immaginata. Di certo più piccola e tozza, piena di bulloni lungo tutta la cornice circolare, all’apparenza non abbastanza resistente da poter reggere a una qualunque delle terribili bombe antecedenti al Grande Isolamento di cui nonno non smetteva mai di parlare. Eppure era ancora lì, in piedi.
Revi nascose la bocca dietro il colletto logoro del cappotto. «Non dovremmo essere qui.» Con una manina afferrò il pantalone di Sid e lo tirò a sé.
Il ragazzo abbassò lo sguardo e accarezzò i capelli unti della sorellina con le dita lunghe e ossute. «Non ti preoccupare. Nessuno sa che siamo qui e sono anni che questo passaggio non viene usato.»
«Ma se lo scoprissero? Nonno dice che chi non rispetta la legge finisce a fare da concime.»
Sid sorrise. «E tu sai che significa?»
Revi incassò la testa tra le spalle. «No. Però non mi sembra bello.»
«Ecco, se non lo sai allora non parlare.» Il ragazzo si piegò sulle ginocchia e prese la sorellina tra le braccia. «E poi non sei curiosa di vedere il tuo regalo?»
La bambina tirò su col naso e dopo un attimo d’incertezza annuì.
«Bene, allora apriamo questa porta.»
Sid si staccò dalla sorellina e raggiunse la porta corazzata. Con entrambe le mani strinse la maniglia circolare e fece forza, fino a quando il sistema di bloccaggio non cedette.
L’anello di metallo iniziò a ruotare da sé, costringendo Sid a mollare la presa, fino a che i cilindri interni non urtarono contro il fine corsa con un rumore sordo. Un cigolio e la porta si schiuse di qualche centimetro, lasciando filtrare un po’ di luce esterna.
Sid lanciò un sorriso di soddisfazione e fece segno di aiutarlo a tirare la porta verso l’interno. A ogni nuovo centimetro che la porta percorreva verso l’interno, la luce si faceva sempre più intensa, fino a illuminare l’intero ambiente.
Sid prese Revi per mano. «Andiamo.»
I piedi abbandonarono il cemento della cripta per poggiarsi sulla pietra. I due ragazzi si guardarono attorno. A quanto pareva l’ingresso da cui erano appena usciti era stato scavato nella roccia, in quella che sembrava una piccola caverna. Pochi metri più avanti, il cielo si apriva in tutta la sua immensità, al centro un pallido sole azzurro.
Gli occhi iniziarono a bruciare, soffocati da tutta quella luce, così tanta come mai avano mai immaginato fosse possibile. E poi c’era il calore, tanto intenso da rendere ogni respiro doloroso.
Giunti sul ciglio della grotta, da sotto la giacca Sid prese un cubo in legno e metallo. Sorrise. «Il tuo regalo.»
Il ragazzo poggiò il cubo oltre il confine segnato dall’ombra. Pochi secondi più tardi, dall’interno si sentì un rumore d’ingranaggi, fino a quando la parete superiore non si dischiuse ed emerse un qualche strano animale con le ali che girava su sé stesso al ritmo di una lenta melodia.
«È… bellissimo» disse Revi.
La bambina fece per avanzare verso il cubo, ma la mano ustionata di Sid glielo impedì.
Ultima modifica di Alessandro -JohnDoe- Canella il lunedì 20 dicembre 2021, 23:09, modificato 9 volte in totale.


lupus in fabula

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antico
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Re: Il regalo del sole - Alessandro Canella

Messaggio#2 » lunedì 20 dicembre 2021, 22:43

Ciao Alessandro, alla fine ce l'hai fatta! Caratteri e tempo rispettati, divertiti in questa CIF EDITION!

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Signor_Darcy
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Re: Il regalo del sole - Alessandro Canella

Messaggio#3 » martedì 21 dicembre 2021, 13:10

Ciao Alessandro.
Racconto interessante, forse un po’ troppo guidato da un tema solo apparentemente vasto. Lasci molti interrogativi nel testo (da cosa sia il grande isolamento – e quali ne siano le cause – all’eventuale ruolo avutovi dal nonno dei protagonisti). Molto poetico il finale, anche se a sua volta forse lascia più domande che risposte (la mano ustionata; il significato del carillon in relazione al regalo vero e proprio, che pare essere il sole; il perché Revi non possa fare nemmeno un passo fuori dalla porta).
La scrittura la trovo buona: forse si sofferma un po’ troppo su particolari secondati come la struttura e il meccanismo della porta, ma certo la cosa aiuta a contestualizzare la vicenda, anche perché – immagino volutamente – per tutta la prima parte del racconto non si capisce che i due bambini sono dal lato al chiuso.
Una prova più che discreta, insomma

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Michael Dag
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Re: Il regalo del sole - Alessandro Canella

Messaggio#4 » mercoledì 22 dicembre 2021, 10:14

Anche se sono fan del mostrato, non disdegno certo un narrato fatto bene, com'è il tuo. Aggettivi giusti al momento giusto, nessuna descrizione inutile.
buono l'incipit, già alla prima frase ho capito tutto dell'ambientazione, un topoi che va sempre bene.
L'unica cosa il finale che mi ha lasciato un po' perplesso… non trovo la motivazione di quel gesto.
Era un carillon a energia solare, giusto?

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maurizio.ferrero
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Re: Il regalo del sole - Alessandro Canella

Messaggio#5 » mercoledì 22 dicembre 2021, 11:30

Ciao Alessandro e piacere di rileggerti!

Per me, racconto super efficace nel suo intento: descrivere una situazione ben precisa lanciando un sacco di suggestioni sul worldbuilding, lasciando intendere al lettore che ci sia molto altro oltre a ciò che viene rappresentato. Adoro quando finisco un racconto e mi rimane qualcosa da pensare sul mondo presentato.
Commovente la narrazione, finale perfetto. La mano ustionata è un bel tocco di classe.
Personalmente, a livello tecnico, avrei alleggerito un paio di frasi che mi sembrano farraginose, entrambe legate alla porta: quella iniziale "all'apparenza non abbastanza resistente da poter reggere" mi sembra ridondante, così come il punto in cui parli dei cilindri mi sembra allunghi troppo la scena.
Nel complesso, però, veramente un ottimo racconto.

A presto!

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Giovanni Attanasio
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Re: Il regalo del sole - Alessandro Canella

Messaggio#6 » mercoledì 22 dicembre 2021, 12:56

Ok, allora. Tutto fila liscio e mi piace la situazione. I bimbi stanno uscendo verso l’esterno, un po’ come in Fallout o Metro (se conosci) ma questa volta il sole è veramente “putente”— lo intuisco dalla mano bruciata, davvero un indizio che bisogna saper cogliere(e spero di averlo fatto nel modo corretto). Non avevo capito cosa fosse l’animaletto con le ali perché, ma è colpa mia credo, “l’interno” pensavo fosse ancora riferito al bunker dietro la porta, sorry. Una rilettura veloce mi ha fatto capire che si tratta di un carillon. Dolcissimo. Queste cose mi piacciono davvero tanto. La voce narrante ci sta pure, così ci da la possibilità di capire un po’ del setting visto che i due bimbi non sarebbero capaci di spiegarcela come si deve (correggimi se sbaglio sulle osservazioni sul “pacchetto narratore”).
"Scrivo quello che voglio e come voglio. Fatevelo piacere."

Dario17
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Re: Il regalo del sole - Alessandro Canella

Messaggio#7 » domenica 26 dicembre 2021, 17:04

Un bel racconto-fiaba in cui dipingi la situazione con efficacia con delle pennelate.
L'incipit però non mi piace per niente. Quella frase così lunga e ingarbugliata che si concentra su una descrizione fittizia e non corrispondente alla realtà è pesantissima. Al centro un bel "tellonazzo" sul Grande Isolamento.
Tagliare, tagliare.
I due personaggi sono ben introdotti e fai bene a mettere subito in chiaro chi sia cosa.
Anche la descrizione del contatto con la luce e il calore andrebbe potata dei vari "tutta quella luce", "così tanta che mai avevano mai immaginato" "tanto intenso da rendere ogni...". È ovvio che vuoi caricare le percezioni dei due ragazzi a contatto con una realtà a loro sconosciuta, però...
Qua il raccontato calza bene e ti permette di far sembrare l'onnisciente quasi una prima persona plurale, non specificando di chi siano gli occhi che iniziano a bruciare e i corpi che mal sopportano il calore.
Bella chiusura poetica con la mano ustionata.

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Andrea Furlan
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Re: Il regalo del sole - Alessandro Canella

Messaggio#8 » martedì 28 dicembre 2021, 0:59

Ciao Alessandro,
Come sempre la tua scrittura è molto evocativa e ben costruita. Tema rispettato al 100%. Questa volta però, forse a causa del poco tempo, il tuo racconto sembra più un'introduzione a qualcosa di più lungo che uno scritto fine a sé stesso. Come ti hanno fatto notare altri ci sono molti spunti e domande che rimangono aperti, inoltre il finale non è a mio avviso conclusivo, ma sembra troncato. Forse avresti potuto risparmiare caratteri togliendo alcune descrizioni, ad esempio quella dell'apertura del portello, per dare qualche elemento chiave in più. Riassumendo: ottimo setting e premesse sia nell'ambientazione che nella caratterizzazione dei personaggi, che però non trova una conclusione degna del resto.

alexandra.fischer
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Re: Il regalo del sole - Alessandro Canella

Messaggio#9 » mercoledì 29 dicembre 2021, 17:57

Tema centrato. Bella l’idea del mondo ucronico tipo post-bomba, come darebbe da pensare la mano ustionata di Sid. E anche la porta bullonata simil sottomarino che lui apre a uso della sorellina Revi: i due escono da una caverna ed ecco un paesaggio assolato, simile alla Terra come la conosce il Lettore Medio. C’è la sorpresa in scatola e metallo con tanto di animale, per la gioia della piccola Revi, la quale però non può addentrarsi in quel mondo.
Punti deboli: che animale è? Meglio descriverlo.
Perché sussiste la proibizione a inoltrarsi in quel mondo? Una spiegazione non farebbe male.

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Alessandro -JohnDoe- Canella
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Re: Il regalo del sole - Alessandro Canella

Messaggio#10 » sabato 1 gennaio 2022, 19:48

Arrivo in ritardo e per prima cosa chiedo scusa se a questo giro non sono riuscito a imbastire un sano scambio di punti di vista come mi piace fare di solito. I motivi li ho già spiegati altrove, quindi non starò a ripetermi.
Detto questo, ringrazio tutti per gl'interessanti spunti di riflessione, buona parte dei quali condivido pienamente, a partire dall'eccessivo spazio dedicato alla scena iniziale a discapito dell'atto conclusivo. Trattandosi letteralmente di una prima stesura scritta in un'ora circa (le correzioni indicate sul fondo del primo post esistono solo grazie a quella santa donna della mia compagna, la quale mi ha fatto da autista fino al posto di lavoro per permettermi di limare i difetti più maroscopici via cellulare), non sono stato in grado di ribilanciare il testo come avrei voluto. Non nascondo che questo è il mio dispiacere più grande considerando quanto, da amante della fantascienza, ho atteso questa edizione. Amen, è andata così.
Mi ritengo comunque soddisfatto della storia uscita dopo i 15 minuti massimi che mi sono imposto di dedicare alla fase di pianificazione, per quanto, leggendo i commenti, salta all'occhio come non sia stato in grado di far comprendere a tutti l'origine dell'ustionatura di Sid (il sole azzurro).
Altro difetto su cui ammetto di non aver ragionato troppo in fase di scrittura riguarda il fatto che in effetti non si capisce subito che i personaggi si trovano all'interno e non all'esterno.
Sono questi tutti aspetti molto importanti se voglio migliorare le mie storie e sui quali prometto di prestare maggiore attenzione in futuro, a prescindere dal tempo che avrò a disposizione.
Grazie ancora a tutti.
E già che ci siamo... buon anno!
lupus in fabula

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antico
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Re: Il regalo del sole - Alessandro Canella

Messaggio#11 » mercoledì 5 gennaio 2022, 19:54

Considerate le condizioni in cui l'hai scritto e la qualità del racconto, touché. Avevo rilevato anch'io una maggiore attenzione alla prima parte con una seconda meno rifinita e ora capisco perché. Nessun problema, invece, sulla questone dentro/fuori, per me. Avrei gradito qualche semina maggiore sul come il ragazzo ha trovato la porta e capito cosa ci fosse oltre (e qui potevi legarlo meglio al carillon), ma da una stesura fatta in macchina mentre la compagna ti porta al lavoro credo ci sia poco da recriminare. Per me un pollice tendente al positivo in modo solido e brillante.

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