L'ultimo giorno

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 dicembre 2021 con un tema del Collettivo Italiano di Fantascienza!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 3000 caratteri entro l'una.
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Nicoletta.Bussacchetti
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L'ultimo giorno

Messaggio#1 » lunedì 20 dicembre 2021, 23:28

«Impossibile. Quello che mi stai dicendo è un’assurdità. Pura follia.»
«Glielo giuro, Reverendo, i saggi e gli astronomi le osservano da tempo. Si sono liberate. Se non intervenite sarà una catastrofe senza precedenti»
«Le scritture sono molto chiare a riguardo.»
«Le scritture si sbagliano.»
Le guance del sacerdote diventano paonazze «Tu, piccolo, insignificante…» respira a fondo. «Vattene via, ragazzino, e non farti più vedere.»
Quasi a contraddirsi un’ultima volta, è lui ad andarsene. Io resto fermo qualche minuto, interdetto, poi un’ancella mi si avvicina.
«L’ultima volta che ho visto il Reverendo così agitato, una delle ancelle gli aveva annunciato di essere incinta.» ridacchia, pungente.
«Peccato, avrei davvero voluto scoprire come insulta un religioso.» Mi passo una mano sudata tra i capelli. Questa giornata sta diventando sempre più assurda.
«Io ti credo, comunque.» si fa improvvisamente seria «Le sacerdotesse osservano, le voci girano. Al tempio, le ragazze spariscono una dopo l'altra. Non ci resta molto tempo.»
Mi prende la mano e io la osservo un po’ meglio: il suo viso, diafano come quello di tutti gli astrali, è bello da togliere il fiato e il suo sguardo intenso mi trapassa da parte a parte. Si dice che le ancelle siano pure come la rugiada e delicate come la brina. Io dico che dovrebbero vedere i suoi occhi di fuoco.
«Vieni con me.»
E chi se ne va.
Senza lasciarmi la mano, mi conduce verso il dormitorio. Quando varchiamo l’arco, per un attimo il sangue mi torna al cervello «Sei impazzita? Se mi scoprono mi ammazzano.»
«Figurati, le ancelle portano uomini di continuo. Tu continua a camminare.»
Mi conduce oltre l’edificio, sulla sommità della collina. Ormai il cielo si sta facendo color porpora. Le lune sorgeranno a breve. Ci stringiamo la mano e, senza una parola, guardiamo il sole tramontare, stretti dalla morsa della consapevolezza.
Quando anche l’ultimo bagliore si spegne all’orizzonte, lei si gira e, guardandomi dritto negli occhi, da voce ai nostri pensieri.
«Non sorgerà più. Il tempo della luce è finito.»
Resto in silenzio per qualche secondo.
«E ora?»
«Ora si comincia a vivere.»
Mi circonda con le braccia e mi attira a sé. Rimango inebetito mentre comincia a baciarmi, con sempre più impeto. In un attimo mi scordo del sole, delle lune e di tutto il resto del mondo, mentre rispondo ai suoi baci con altrettanta passione. Lentamente, abbassa la mano fino alla mia cintura e me la slaccia. Vengo travolto da una spirale di piacere e sono sicuro che sia un bene che il nostro mondo sia finito e che le lune si siano liberate. Questa eterna notte sarà la più bella della mia vita.
Dopo qualche minuto di estasi, lei si stacca e si allontana appena, cerco di tendere le mani per riportarla a me ma mi accorgo di essere bloccato. Cerco di chiamarla, ma è come se le parole fossero bloccate nella mia gola.
«Mi spiace, bel secchione. Mi è piaciuto, davvero. Ma le lune non possono nutrirsi di sole donne per sempre.»
Ultima modifica di Nicoletta.Bussacchetti il martedì 21 dicembre 2021, 0:39, modificato 2 volte in totale.



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antico
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Re: L'ultimo giorno

Messaggio#2 » lunedì 20 dicembre 2021, 23:32

Ciao Nicoletta! Caratteri e tempo ok anche per te, buona CIF EDITION!

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Nicoletta.Bussacchetti
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Re: L'ultimo giorno

Messaggio#3 » martedì 21 dicembre 2021, 0:40

Oops mi sono accorta un po' all'ultimo di aver fatto qualche pasticcio, sperando di non aver solo peggiorato la situazione.

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MatteoMantoani
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Re: L'ultimo giorno

Messaggio#4 » martedì 21 dicembre 2021, 11:59

Prime Impressioni: Ciao Nicoletta. Piacere di rileggerti. Un racconto fantasy con finale dark (in tutti i sensi)...

Aderenza al Tema: Preso proprio alla lettera.

Punti di Miglioramento: Non mi è ben chiaro com'è costruito questo mondo fantasy. Ci sono le "ancelle", donne con poteri sovrannaturali o creature celestiali? Perché servono il Reverendo? Sono un po' come le suore in un convento?
La costruzione del racconto non mi convince. Il protagonista va a dire al Reverendo che la luce sta per terminare, quello non gli crede e se ne va, poi il protagonista viene condotto al balcone per vedere, appunto, che la luce scompare. Che coincidenza!
Poi, quando l'ancella incomincia ad avere un rapporto sessuale col protagonista (anche qui: perché?) avevo inteso che la cosa sarebbe finita male. Quindi, se miravi a ottenere un twist di qualche tipo, con me non ha funzionato.

Punti di Forza: Una religione che ha dei risvolti un po' dark è uno dei modi per rendere interessante il tuo mondo fantasy. Mi sarebbe piaciuto capirci di più, avere modo di inquadrare meglio la vicenda all'interno di un contesto meglio definito.

Conclusioni: Non posso dire che il racconto mi abbia colpito, o lasciato qualcosa oltre alla curiosità di conoscere un po' di più del mondo fantasy che hai creato. La vicenda mi sembra banalotta e basata su cliché. L'elemento più interessante, queste ancelle dalla natura misteriosa, non è sviluppato abbastanza. Mi spiace, anche se l'idea di base era buona, purtroppo trovo questo lavoro incompleto e magari frutto della fretta.

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GiulianoCannoletta
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Re: L'ultimo giorno

Messaggio#5 » mercoledì 22 dicembre 2021, 15:42

Ciao Nicoletta! Piacere di averti letto!
Una scena interessante, mi è piaciuta l'ambientazione che tratteggi, sei riuscita a realizzare un pezzo molto evocativo che si legge volentieri.
Dall'altra parte, mi sono rimaste delle perplessità. Non mi è chiara la natura di queste "lune" che stanno per liberarsi, ma comunque una certa vaghezza a riguardo mi va bene. Quella che ho gradito di meno è la parte iniziale, che pare messa lì soprattutto per dare informazioni al lettore, ma anche in questo non è chiara fino in fondo. Chi è il protagonista e perché è in possesso di certe informazioni? Perché avverte il Reverendo? E anche se il Reverendo gli credesse, come potrebbe fermare questa catastrofe, che ormai è così imminente?
In sintesi, come spesso accade coi racconti fantasy, mi pare che l'ambientazione abbia sottratto troppo spazio alla storia. Ci sono una serie di suggestioni davvero interessanti (le ancelle, le ragazze scomparse, le stesse lune che stanno per liberarsi) ma a mio avviso non c'era stato lo spazio per svilupparle in maniera del tutto convincente.
A rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

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MatteoBorile
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Re: L'ultimo giorno

Messaggio#6 » giovedì 23 dicembre 2021, 22:03

Ciao Nicoletta, piacere di averti letta, ho trovato abbastanza interessante quello che si coglie da quanto hai tratteggiato della tua ambientazione e mi ha incuriosito sull’approfondire e scoprire qualche cosa di più, questo personalmente lo ritengo un obiettivo centrato. Alcune cose a livello di linguaggio non mi hanno colpito del tutto, ad esempio la frase di conclusione l’ho sentita un po’ come se spezzasse l’atmosfera in qualche modo; un’altra cosa che non mi torna del tutto e che lei lo porti prima verso il dormitorio e poi se ne vada da un’altra parta: probabilmente è funzionale all’essere presenti all’ultimo tramonto e più che altro una riflessione mia, comunque. Non mi sembra in generale di aver colto grossi refusi o altro del genere, buon lavoro.

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Pietro D'Addabbo
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Re: L'ultimo giorno

Messaggio#7 » domenica 26 dicembre 2021, 20:12

Ciao Nicoletta, piacere di leggerti.

Ci sono diversi punti poco chiari nel tuo racconto, come ti hanno già segnalato.
Un punto che ha fortemente condizionato la mia lettura è l'apparentemente generico riferimento a "saggi ed astronomi" che starebbero studiando le lune. Quella frase disegna un background complesso: citandoli, il protagonista dichiara implicitamente di conoscere loro e i loro studi, un mondo in cui un intero contesto scientifico si rivolge al potere ecclesiastico come fonte di salvezza tramite il protagonista. Invece il prete reagisce e scaccia il ragazzino come se questi fosse un monello e non un messaggero; poi lo definisce insignificante eppure si irrita e 'fugge' invece di ordinare che venga allontanato.
Questa mancanza di coerenza fra il ruolo e il loro comportamento in scena lo avverto anche negli altri personaggi, perciò il racconto non è riuscito a prendermi come la trama avrebbe meritato.

Alla prossima.
"Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali." (William Hodding Carter)

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Mario Mazzafoglie
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Re: L'ultimo giorno

Messaggio#8 » lunedì 27 dicembre 2021, 16:01

Ciao Nicoletta, un piacere leggerti.
Anche con te metto le mani avanti e avviso che ho una personale difficoltà nel districarmi in racconti così brevi che condensano in sè troppi elementi fantasy.
Detto questo, io mi accodo più o meno a quanto ti è già stato detto. Per me hai avuto una delle idee migliori, ma a mio modesto parere potevi sfruttarla meglio.
Il testo scorre sì liscio, ma al termine lascia aperte alcune domande a cui è difficile trovare risposta.
Comunque vedo che sei nuova qui, e per essere nuova non è male la tua storia.
E sempre per il fatto che sei nuova, non me la sento di giudicare troppo la punteggiatura, che sicuramente migliorerai nelle prossime edizioni. Devi lavorare soprattutto nei beat tra i dialoghi, dove punteggiatura e maiuscole sono sbagliate più di una volta.
Alla prossima.

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Shanghai Kid
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Re: L'ultimo giorno

Messaggio#9 » martedì 28 dicembre 2021, 15:39

Ciao Nicoletta e, innanzitutto, piacere di leggerti!
Mi accodo a quanto ti hanno già detto gli altri circa la confusione di alcune parti, anche se l’ambientazione e il taglio che hai dato mi sono piaciuti. Ho apprezzato molto anche il finale (“Ma le lune non possono nutrirsi di sole donne per sempre.” mi ha fatto sorridere compiaciuta).
Ti segnalo qualche passaggio che, a mio avviso, andrebbe migliorato.
Innanzitutto metto in evidenza un refuso: “da voce ai nostri pensieri.”, ti sei scordata l’accento sul verbo dare.
In secondo luogo, ho trovato un po’ banali,o meglio inflazionate, alcune scelte che hai fatto e che ti riporto: “(...)è bello da togliere il fiato e il suo sguardo intenso mi trapassa da parte a parte.Si dice che le ancelle siano pure come la rugiada e delicate come la brina. Io dico che dovrebbero vedere i suoi occhi di fuoco.” o anche “Ormai il cielo si sta facendo color porpora.” Bello da togliere il fiato, lo sguardo intenso che trapassa, la purezza della rugiada, gli occhi di fuoco e il cielo color porpora sono immagini, a mio parere, usate troppo per colpire ancora il lettore. Ti invito a cercare altri paragoni, essendo il tuo testo un fantasy, poi, secondo me puoi inventarti un sacco di cose ben più originali.
Comunque la prova non è male.
A rileggerci!

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Luca Nesler
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Re: L'ultimo giorno

Messaggio#10 » martedì 28 dicembre 2021, 16:19

Ciao Nicoletta! Non c'ho capito una mazza, hahahah! Davvero, nulla.
Non sono famoso per il mio acume, ma che succede? Sono nel punto di vista di un maschio che parla con un prete e poi viene portato fuori e limonato da un'ancella. Questo è quanto ho compreso.
Manca troppo contesto per farmi un'idea del mondo che avevi immaginato. Questo è un problema comunissimo e diffusissimo qui su MC. Anche il mio racconto soffre della stessa cosa. Scrivi mostrando, ma quello che mostri non è sufficiente al lettore per capire. Innanzitutto l'ambientazione e il genere: che mi devo aspettare da questo racconto? Parla di un personaggio in chiesa che parla col prete? No, di un'ambientazione fantasy? Forse mitologica? Non so.
Poi il protagonista: chi è? Cosa vuole? Che problema ha? Cosa rischia?
Purtroppo la difficoltà del mostrare è proprio questa: mettere in scena gli elementi che permettano di immaginare, comprendere e seguire la storia. Non è affatto facile.
Questa volta abbiamo toppato entrambi.
Stilisticamente direi che non è niente male: dettagli scritti senza fronzoli, molto dialogo. Qualche cosuccia superflua qua e là (senza una parola: se non ci sono battute è ovvio. Un po' come "senza lasciarmi la mano". Non dire cosa non succede, dì quello che succede), ma direi ben scandito e fluido.
Alla prossima!

Giulio_Marchese
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Re: L'ultimo giorno

Messaggio#11 » mercoledì 29 dicembre 2021, 18:01

Ciao Nicoletta, piacere di leggerti.
Un fantasy molto classico. Ci sono tanti elementi poco chiari, per forza di cose mancano parecchie informazioni per avere un quadro completo ma penso ci sia tutto il necessario. Forse avresti dovuto esplicitare prima che "le lune" divorano le ancelle (anche se in realtà sono i loro servitori/adoratori). Insomma non si capisce bene perché succedono le cose ma quello che succede è molto chiaro. Il finale non è così sorprendente, fai una premessa e poi la smentisci rendendo ciò che accade inaspettato per forza visto che stando a quanto prima non poteva succedere. Per me un racconto nella media, senza infamia ne gloria.
A rileggerci!

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Nicoletta.Bussacchetti
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Re: L'ultimo giorno

Messaggio#12 » mercoledì 29 dicembre 2021, 22:20

Luca Nesler ha scritto:Ciao Nicoletta! Non c'ho capito una mazza, hahahah! Davvero, nulla.
Non sono famoso per il mio acume, ma che succede? Sono nel punto di vista di un maschio che parla con un prete e poi viene portato fuori e limonato da un'ancella. Questo è quanto ho compreso.
Manca troppo contesto per farmi un'idea del mondo che avevi immaginato. Questo è un problema comunissimo e diffusissimo qui su MC. Anche il mio racconto soffre della stessa cosa. Scrivi mostrando, ma quello che mostri non è sufficiente al lettore per capire. Innanzitutto l'ambientazione e il genere: che mi devo aspettare da questo racconto? Parla di un personaggio in chiesa che parla col prete? No, di un'ambientazione fantasy? Forse mitologica? Non so.
Poi il protagonista: chi è? Cosa vuole? Che problema ha? Cosa rischia?
Purtroppo la difficoltà del mostrare è proprio questa: mettere in scena gli elementi che permettano di immaginare, comprendere e seguire la storia. Non è affatto facile.
Questa volta abbiamo toppato entrambi.
Stilisticamente direi che non è niente male: dettagli scritti senza fronzoli, molto dialogo. Qualche cosuccia superflua qua e là (senza una parola: se non ci sono battute è ovvio. Un po' come "senza lasciarmi la mano". Non dire cosa non succede, dì quello che succede), ma direi ben scandito e fluido.
Alla prossima!


Ciao! Grazie del feedback innanzitutto, rispondo a te, ma in realtà ne approfitto per spiegare un po' il mio racconto visto che, a quanto pare, aveva molto più senso nella mia testa che sulla carta.
Purtroppo, come spesso capita, ho cominciato con un'idea (questo doveva essere solo un flashback) e ho finito per svilupparne un'altra e quello che ne è venuto fuori è stato un po' un misto fritto.
Nella prima idea, le due lune (sempre presenti in cielo, come se fossero le nostre) avevano mangiato il sole, spegnendolo definitivamente, poi ho cambiato per un generico "liberate" perchè mi sembrava cozzasse col fatto che fossero le ancelle a essere date in pasto alle lune, come spiegato alla fine. Il protagonista è un giovane scienziato che cerca, invano, di avvisare le autorità religiose del pericolo, non viene ascoltato perchè la verità metterebbe a rischio l'autorità della chiesa che venera il sole (altro dettaglio che ho tagliato a causa dei caratteri) mentre sottobanco tiene "a bada" le lune sacrificando delle giovani donne pure, scrivendo avevo in mente le sacerdotesse di Apollo.
Insomma, forse con 1000 caratteri in più e una sola idea ben definita sarebbe stato tutto più comprensibile e apprezzabile, ma come spesso si dice, non tutte le ciambelle escono col buco.
Alla prossima!

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antico
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Re: L'ultimo giorno

Messaggio#13 » giovedì 6 gennaio 2022, 19:39

Confermo che le tue intenzioni non si sono trasmesse al racconto e che rimangono in testa tante domande con dei personaggi che si muovono in modo strano. Capita, ci sta, soprattutto con i fantasy, tanto che uno dei miei dubbi era che fosse un estratto da un tuo testo più articolato. Detto questo, occhio a dare il giusto peso agli eventi perché una notizia importante come quella di cui è portatore il ragazzo sembra trasmessa in modo estremamente superficiale con lui che va a parlare al sacerdote e basta, senza insistere e senza dare seguito se non, poi, seguendo l'ancella e via dicendo... Non è troppo soft per una sorta di fine del mondo? Certo, sei brava e la lettura risulta cmq piacevole, ma rifletti bene sugli equilibri interni, mi raccomando. Direi che questa volta siamo su un pollice ni tendente verso il positivo, c'è da lavorarci molto.

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