Pesce d'acqua dolce

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 17 gennario 2022!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 4000 caratteri entro l'una.
Avatar utente
Alvin Miller
Messaggi: 142
Contatta:

Pesce d'acqua dolce

Messaggio#1 » martedì 18 gennaio 2022, 0:02

«Cristo santo Will, che casino.» Il detective Kellan Dickson estrae da un taschino della divisa la sua sigaretta elettronica. Se la infila in bocca e svapa, facendo uscire una nube bianca dalle labbra.
«E pensa che è solo lunedì mattina.»
«Lasciami stare. Piuttosto, che è successo qui esattamente?»
«Lo vedi tu stesso.»
«Io vedo solo un uomo-pesce morto a bordo piscina.»
Il cadavere è disteso a faccia in su, occhi spalancati a fissare il soffitto e la pelle scagliosa picchiettata di ulcere. La squadra della scientifica sta finendo di raccogliere campioni di acqua.
«Maschio, ventinove anni, razza caucasica pre-ibridazione.» Inizio a esporre. Kennan mi offre la sua sigaretta, accetto e faccio un tiro. Odora di liquirizia, ma ha il sapore del caffè. «Il dottore dice che è morto per il sale.»
«Il sale?»
«Già, nella piscina. A quanto pare era un pescetto d’acqua dolce.»
«E le lesioni cutanee?»
«Sempre colpa del sale, pare ce ne sia così tanto che si fatica ad affondare.»
Gli restituisco la sigaretta e lui la rinfila nel taschino. Alza lo sguardo e fissa la squadra di nuoto maschile che attende in silenzio sugli spalti, ancora con i costumi da bagno indosso.
«Era l’unico ibrido, immagino.»
«Da meno di due mesi, a quanto ho sentito.»
Kennan annuisce. «Qualche ipotesi su come sia potuto succedere?»
«Anche meglio, abbiamo già un sospettato. È in stato di fermo nell’ufficio dell’allenatore.»

Il ragazzo ci osserva con un ghigno divertito e per nulla preoccupato delle manette che gli stringono i polsi.
«Sei di buon umore, Ben?» Mi piego in avanti sulla sedia.
Il ghigno diventa un sorriso. «Non dovrei? Quello stronzo è morto, ben gli sta!»
Kennan si lascia sfuggire un borbottio.
«Vorrei presentarti il mio collega. Il detective Dickson del Distretto Ottantanove. Perché non gli racconti quello che hai detto a me?»
«E cosa gli dovrei raccontare? Che Idris Whitesea era un ibrido tra il pesce e la merda? Che da quando ha fatto la transizione era passato dall’essere uno sfigato a mister “nuoto meglio di voi”?»
«Spiegaci come hai fatto a trasformare l’acqua di una piscina pubblica in una saliera.»
«Quello è stato facile. Capsule di sale concentrato.»
«Come quelle che usano alla baia per risanare l’ecosistema marino?» Interviene Kennan.
«Quelle, sì.»
«Ma il loro commercio è più regolamentato dei pesticidi per l’agricoltura, come le hai avute?»
«Mio padre lavora in un magazzino, gli ho domandato un favore. Ma non gli ho detto a cosa servivano.»
«Così,» riprendo io «ti sei intrufolato qui di notte e ne hai gettata una nella piscina?»
«Erano due in realtà. Non volevo rischiare che si salvasse.»
«Ma per l’amor di Gesù.» Kennan si strofina gli occhi. «Ne parli come se gli avessi infilato un sorcio morto nell’armadietto!»
«Voi non sapete che cosa significa!»
Mi mordo le labbra. «Spiegati meglio.»
«Avete idea di cosa si provi ad allenarsi tutta la vita in uno sport, per poi scoprire che un idiota, con una semplice operazione, bypassa i limiti umani e ti supera da un giorno all’altro?!»
«Ci sono delle categorie a parte per gli ibridi.» Gli fa notare Kennan.
«Sì, ma Idris era ancora in fase di transizione e…e si prendeva gioco di noi. Ogni singolo giorno. Diceva che non valevamo niente senza le pinne, che avremmo dovuto lasciare il posto alla nuova “specie umana”. Così glieli ho fatti vedere io i limiti fisici, eccome se glieli ho fatti vedere!»
Kennan sospira e si rimette in piedi. «Ne ho abbastanza di lui, avviso gli agenti che abbiamo finito. Lo portiamo in centrale.»

La volante s’immette per strada, ora il destino di Ben è nelle mani del suo avvocato.
Kennan è intento a fumare appoggiato a un muro. Il fumo alla liquirizia che gli aleggia intorno lo fa sembrare una ciminiera. Poveraccio, non dev’essere facile per lui, con una famiglia piena di ibridi. Ogni volta che ne viene ucciso uno è come se fosse sua moglie o uno dei suoi figli.
Sventolo la mano per attirare la sua attenzione. «Ti va una birra dopo il lavoro?»
«Solo se offri tu.»
«Andata.»


Editor e consulente freelance per scrittori. Formazione in scrittura creativa e sceneggiatura presso agenziaduca.it di Marco Carrara.

Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Re: Pesce d'acqua dolce

Messaggio#2 » martedì 18 gennaio 2022, 0:05

Ciao Alvin! Caratteri e tempo ok, divertiti in questa PATRIZIA RINALDI EDITION!

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Pesce d'acqua dolce

Messaggio#3 » martedì 18 gennaio 2022, 20:56

Ciao Alvin, piacere di averti letto.
Nei tuoi racconti provi spesso a condensare ambientazioni articolate in uno spazio ristretto, anche questa volta non sei stato da meno. Mi è piaciuto molto il contesto che hai tratteggiato con questa possibilità di transizione uomo-ibrido, lo ritengo uno dei punti di forza del racconto.
Lo stile mi è piaciuto, forse un po' troppi dialoghi, nelle primissime battute ho faticato a capire chi stesse parlando.
Vengo ora alle cose che mi hanno convinto di meno.
Hai messo in scena due detective, Will e Kennan (c'è un refuso nel primo rigo dove lo chiami Kellan); tuttavia mi sono parsi due personaggi abbastanza sovrapponibili e poco caratterizzati, mi pare che la storia avrebbe funzionato anche con un solo detective. Forse l'hai fatto per veicolare alcune informazioni al lettore tramite gli scambi fra i due, comunque avrei preferito se avessi fornito loro due identità più riconoscibili (a costo di cadere nel clichè Sherlok/Watson).
Il secondo aspetto che non mi ha convinto molto è lo sviluppo della vicenda. Ci troviamo di fronte a un delitto e a un'indagine, ma nei fatti è il sospettato che senza alcuna pressione ci fornisce lo spiegone dell'accaduto. So che in un raconto breve non si possono creare grandi intrecci, ma avrei preferito che almeno un dettaglio chiave fosse scoperto dai detective.
Per il resto, un racconto che mi è piaciuto.
A rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Avatar utente
Il Calmo
Messaggi: 182

Re: Pesce d'acqua dolce

Messaggio#4 » mercoledì 19 gennaio 2022, 11:36

Tema interessante e futuro distopico che viene presentato in modo efficace senza dare troppe spiegazioni.
Il ritmo c’è e i dialoghi scorrono abbastanza. L’incipit è buono.
Si perde un po’ però secondo me nella parte centrale. L’interrogatorio l’ho trovato un po’ debole. Non per come è scritto ma per il contenuto. È una confessione troppo didascalica, svela tutto in modo troppo lineare.
Non so se l’avrei messa quella parte, forse era meglio un flashback che facesse vedere il momento dell’omicidio e svelare il colpevole alla fine magari con un biglietto o altro.
Mi rendo conto che le mie proposte sono di chi è comodo sul divano e commenta, ma mi sentivo di dirle ugualmente.

Avatar utente
MatteoMantoani
Messaggi: 1010

Re: Pesce d'acqua dolce

Messaggio#5 » giovedì 20 gennaio 2022, 17:37

Prime Impressioni: Ciao Alvin, anche se credo sia la prima volta che sono chiamato a commentarti (correggimi se sbaglio), comunque non è la prima volta che leggo un tuo lavoro. Quindi, piacere di commentarti :) Il tuo racconto si legge senza intoppi, ma c'è qualcosa che non mi ha convinto del tutto.

Aderenza al Tema: Per me ok.

Punti di Miglioramento: Dunque, lato trama, direi che quello che ripeterei quello che è stato detto in precedenza. Perché c'è bisogno di avere due detective che parlano tra loro? Perché una prima persona se il filtro del personaggio in questo caso è un po' inutile? Perché l'interrogatorio fila così liscio senza che il ragazzo faccia una piega? Insomma, il tuo racconto potrebbe mostrare un conflitto molto forte in diverse occasioni: quando i ragazzi rosicano a causa della vittoria del ragazzo più scarso coi superpoteri, quando uno di loro decide di farlo fuori, quando c'è l'interrogatorio.. perché non approfittare e mostrare la scena nel momento di conflitto più forte, anziché raccontarne la trama attraverso dei dialoghi?
Una nota aggiuntiva: c'era veramente bisogno di ammazzare sto ragazzo pesce? Non bastava riempirlo di botte? Mi sembra una reazione troppo forte anche per un bulletto geloso.

Punti di Forza: Il racconto è scritto bene e si legge senza difficoltà. Lato tecnica ci sei, ma lo sappiamo già, quindi a posto. Anche l'idea di base di ragazzi che sfruttano una trasformazione in animali per essere più fighi degli amichetti mi piace, anche se non è del tutto originale.

Conclusioni: Un racconto che si legge senza problemi, ma che per me non mostra la scena dal punto di vista potenzialmente più accattivante, dato che il conflitto alla base di tutto viene lasciato nello sfondo oppure del tutto eliminato. Anche il pdv, sebbene abbia un filtro interno, fa quasi da osservatore senza che vi sia un contatto con la storia di qualche tipo. Nel complesso un racconto che ho letto volentieri, ma che mi ha lasciato un po' indifferente.

Avatar utente
Alvin Miller
Messaggi: 142
Contatta:

Re: Pesce d'acqua dolce

Messaggio#6 » venerdì 21 gennaio 2022, 18:06

GiulianoCannoletta ha scritto:Ciao Alvin, piacere di averti letto.
Nei tuoi racconti provi spesso a condensare ambientazioni articolate in uno spazio ristretto, anche questa volta non sei stato da meno. Mi è piaciuto molto il contesto che hai tratteggiato con questa possibilità di transizione uomo-ibrido, lo ritengo uno dei punti di forza del racconto.
Lo stile mi è piaciuto, forse un po' troppi dialoghi, nelle primissime battute ho faticato a capire chi stesse parlando.
Vengo ora alle cose che mi hanno convinto di meno.
Hai messo in scena due detective, Will e Kennan (c'è un refuso nel primo rigo dove lo chiami Kellan); tuttavia mi sono parsi due personaggi abbastanza sovrapponibili e poco caratterizzati, mi pare che la storia avrebbe funzionato anche con un solo detective. Forse l'hai fatto per veicolare alcune informazioni al lettore tramite gli scambi fra i due, comunque avrei preferito se avessi fornito loro due identità più riconoscibili (a costo di cadere nel clichè Sherlok/Watson).
Il secondo aspetto che non mi ha convinto molto è lo sviluppo della vicenda. Ci troviamo di fronte a un delitto e a un'indagine, ma nei fatti è il sospettato che senza alcuna pressione ci fornisce lo spiegone dell'accaduto. So che in un raconto breve non si possono creare grandi intrecci, ma avrei preferito che almeno un dettaglio chiave fosse scoperto dai detective.
Per il resto, un racconto che mi è piaciuto.
A rileggerci presto!
Giuliano


Piacere, Giuliano.
Grazie per gli apprezzamenti, vedo che per quanto riguarda what if e contesto fantastico sono stato bravo con i compiti. Meno nei contenuti.
Come al solito prendo male le misure e finisco per sforare e poi tagliare parti che, guardacaso, avrebbero dovuto esserci.
Mi spiace di non aver reso bene i due detective, anche se ho fatto del mio meglio e ho cercato di puntare molto su Kennan (mannaggia al suo nome, porca miseria!) lasciando al pdv il ruolo principalmente di narratore.
Sull'interrogatorio, posso aggiungere che in origine la scena doveva essere più lunga e interessante, ma stavo sforando troppo e non c'era modo di farci stare tutto. Il problema si riduce sempre in quello.
Alla prossima!
Editor e consulente freelance per scrittori. Formazione in scrittura creativa e sceneggiatura presso agenziaduca.it di Marco Carrara.

Avatar utente
Alvin Miller
Messaggi: 142
Contatta:

Re: Pesce d'acqua dolce

Messaggio#7 » venerdì 21 gennaio 2022, 18:08

Il Calmo ha scritto:Tema interessante e futuro distopico che viene presentato in modo efficace senza dare troppe spiegazioni.
Il ritmo c’è e i dialoghi scorrono abbastanza. L’incipit è buono.
Si perde un po’ però secondo me nella parte centrale. L’interrogatorio l’ho trovato un po’ debole. Non per come è scritto ma per il contenuto. È una confessione troppo didascalica, svela tutto in modo troppo lineare.
Non so se l’avrei messa quella parte, forse era meglio un flashback che facesse vedere il momento dell’omicidio e svelare il colpevole alla fine magari con un biglietto o altro.
Mi rendo conto che le mie proposte sono di chi è comodo sul divano e commenta, ma mi sentivo di dirle ugualmente.


Con il senno di poi hai ragione, ci sono diversi modi per far funzionare il racconto meglio di come ho fatto. Che dire, avrei voluto pensarci prima di pubblicare ^^'
Editor e consulente freelance per scrittori. Formazione in scrittura creativa e sceneggiatura presso agenziaduca.it di Marco Carrara.

Avatar utente
Alvin Miller
Messaggi: 142
Contatta:

Re: Pesce d'acqua dolce

Messaggio#8 » venerdì 21 gennaio 2022, 18:15

MatteoMantoani ha scritto:Prime Impressioni: Ciao Alvin, anche se credo sia la prima volta che sono chiamato a commentarti (correggimi se sbaglio), comunque non è la prima volta che leggo un tuo lavoro. Quindi, piacere di commentarti :) Il tuo racconto si legge senza intoppi, ma c'è qualcosa che non mi ha convinto del tutto.

Aderenza al Tema: Per me ok.

Punti di Miglioramento: Dunque, lato trama, direi che quello che ripeterei quello che è stato detto in precedenza. Perché c'è bisogno di avere due detective che parlano tra loro? Perché una prima persona se il filtro del personaggio in questo caso è un po' inutile? Perché l'interrogatorio fila così liscio senza che il ragazzo faccia una piega? Insomma, il tuo racconto potrebbe mostrare un conflitto molto forte in diverse occasioni: quando i ragazzi rosicano a causa della vittoria del ragazzo più scarso coi superpoteri, quando uno di loro decide di farlo fuori, quando c'è l'interrogatorio.. perché non approfittare e mostrare la scena nel momento di conflitto più forte, anziché raccontarne la trama attraverso dei dialoghi?
Una nota aggiuntiva: c'era veramente bisogno di ammazzare sto ragazzo pesce? Non bastava riempirlo di botte? Mi sembra una reazione troppo forte anche per un bulletto geloso.

Punti di Forza: Il racconto è scritto bene e si legge senza difficoltà. Lato tecnica ci sei, ma lo sappiamo già, quindi a posto. Anche l'idea di base di ragazzi che sfruttano una trasformazione in animali per essere più fighi degli amichetti mi piace, anche se non è del tutto originale.

Conclusioni: Un racconto che si legge senza problemi, ma che per me non mostra la scena dal punto di vista potenzialmente più accattivante, dato che il conflitto alla base di tutto viene lasciato nello sfondo oppure del tutto eliminato. Anche il pdv, sebbene abbia un filtro interno, fa quasi da osservatore senza che vi sia un contatto con la storia di qualche tipo. Nel complesso un racconto che ho letto volentieri, ma che mi ha lasciato un po' indifferente.


Ciao Matteo!
A parte la questione del filtro del personaggio, che è uno stile che io adotto sempre e che non intendo cambiare, per il resto ripeto la risposta che ho scritto agli altri utenti: volevo distribuire informazioni tramite il dialogo e avevo deciso di sacrificare un po' il pdv in favore di Kennan. Scelta infelice, ma se avessi dovuto scrivere una serie di azioni, tempo che avrei finito di sforare ancora di più. Con il dialogo si possono divulgare molte cose in poco tempo e restando comunque nella scena.
La questione dell'omicidio non la trovo un argomento da discutere, perché alla fin fine credo che qualunque assassino potrebbe risolvere i suoi problemi con la vittima per altre vie. Se nella realtà la gente a volte viene ammazzata, si vede che è una cosa che deve succedere. La colpa è solo mia che non ho reso bene l'interrogatorio.
Editor e consulente freelance per scrittori. Formazione in scrittura creativa e sceneggiatura presso agenziaduca.it di Marco Carrara.

Avatar utente
SilviaCasabianca
Messaggi: 108

Re: Pesce d'acqua dolce

Messaggio#9 » sabato 22 gennaio 2022, 19:23

Ciao Alvin
Piacere di averti letto. Ecco i miei 2 cents:

Interessante l'ambientazione fantascientifica, per un momento ho pensato potesse essere una personalizzazione dell'ambientazione del film The Lobster (non so se lo conosci), ma purtroppo non era così.
Diciamo che l'ambientazione così complessa, difficile da condensare appunto in un racconto così breve, è sicuramente motivo di eccitazione durante la lettura, anche se personalmente lo trovo un po' sacrificato.
Ciò che mi ha convinto di meno sono stati i personaggi. Li ho trovati un po stereotipati, privi di personalità, anche colui che commette l'omicidio mi sembra un po come se stesse spiegando perché ha deciso di ordinarsi un MC Bacon prima di andare a cena dalla mamma.
Sullo stile non ho niente da dirti. Si capisce ed è ben calibrato. Forse anche io avrei aggiunto qualche dettaglio sensoriale e dinamico a discapito di eccessivo dialogo.

Avatar utente
Luca Nesler
Messaggi: 709
Contatta:

Re: Pesce d'acqua dolce

Messaggio#10 » lunedì 24 gennaio 2022, 11:08

Ciao Alvin! Ambientazione interessante. Invidio sempre chi riesce a usare il fantastico per elaborare una declinazione del tema di MC. Hai scelto di raccontare la storia del ragazzo pesce e dei soprusi a posteriori, attraverso una scena stereotipata dei detective sul luogo del crimine. Questo, secondo me, toglie molta potenza alla situazione. Un po' perché le istanze dei personaggi in gioco ci arrivano di seconda mano, e di più perché è una scena che, per quanto ben scritta, abbiamo visto decine di volte. La debolezza che l'incidente intero ha sulla vicenda è sottolineata dal finale che nemmeno prende in considerazione il nucleo del conflitto e il tema del diverso, ma si concentra sul rapporto tra i due uomini di legge per cui tutto torna alla normalità. In fondo per loro è un lavoro.
Ottimo stile, lettura leggera e pretesto interessante. In generale una buona prova.
Alla prossima!

Avatar utente
Signor_Darcy
Messaggi: 270

Re: Pesce d'acqua dolce

Messaggio#11 » lunedì 24 gennaio 2022, 16:31

Ciao Alvin.
Racconto simpatico, che declina tematiche sportive più d’attualità di quanto si pensi e, seppur in maniera per me un po’ lieve, il tema della sfida: più che sopruso, quella “subita” dal cattivo della vicenda è una novità difficile da accettare.
Non molto caratterizzati i personaggi, ma va bene così; un po’ anticlimatico il finale, che fa più serie tv procedurale a trama verticale che non racconto singolo.

Avatar utente
Shanghai Kid
Messaggi: 333

Re: Pesce d'acqua dolce

Messaggio#12 » mercoledì 26 gennaio 2022, 22:12

Ciao Alvin e piacere di averti letto.
Che dire, il tuo racconto, sicuramente ben scritto, mi è piaciuto molto. L’ambientazione mi ha convinta e la questione dell’ibrido e della società futuristica tratteggiata mi ha seriamente divertita. Penso anche che sia molto difficile rendere tanto bene un contesto così articolato in poco spazio e devo sinceramente farti i miei complimenti. I punti di miglioramento che individuo nel tuo testo sono nei dialoghi che ho trovato in parte un po’ stereotipati (che da un lato ci sta, ma secondo me potevi fare di meglio) e nell’assenza di tensione. Mi sarebbe piaciuto che l’assassino venisse smascherato in un modo più complesso o quantomeno percepire più angoscia sia nella confessione che nel poliziotto che è circondato da ibridi.
Detto questo, prova molto buona!
A rileggerti.

Avatar utente
david.callaghan
Messaggi: 220

Re: Pesce d'acqua dolce

Messaggio#13 » mercoledì 26 gennaio 2022, 23:14

Ciao Alvin
credo sia la prima volta che ti leggo.
Ho apprezzato l'ambientazione fantascientifica, però trovo che il tuo pezzo manchi un po' di mordente.
L'inizio ci ricorda altre storie, ma ci può anche stare.
Però il fatto che il colpevole snoccioli tutto così senza fatica uccide completamente il pathos.
Almeno fallo torturare un po', che so io :D Insomma, un po' di conflitto lo devi creare altrimenti la storia scivola via senza emozionare, che alla fine è tutto ciò che il lettore vuole da un racconto. Un saluto e alla prossima

Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Re: Pesce d'acqua dolce

Messaggio#14 » mercoledì 2 febbraio 2022, 16:55

Un racconto che si legge bene e senza evidenti problemi se non nel suo essere quasi totalmente privo di contrasto. Tutto è già deciso con l'assassino trovato e voglioso di confessare con tanto di complici (anche se solo parzialmente). Questa struttura rende praticamente ininfluente la figura del secondo detective perché il lavoro è già fatto. Eppure avevi un bel contesto con questo ibrido che vessava i propri compagni e che pertanto poteva avere più di un nemico nella sua squadra. Hai delle qualità tecniche notevoli, da top MC, ma a volte ti fermi a racconti brevi disinnescati in partenza e questo mi fa pensare che sia solo una questione di tempo per riuscire a dominarli come probabilmente già fai nelle distanze più lunghe. Più che togliere una volta scritti, esercitati (se posso permettermi un consiglio) ad adattare gli eventi della storia in base a quanto spazio stai utilizzando: credo sia un esercizio fantastico per imparare a condenzare e a seminare nel modo più appropriato. Detto questo, per me siamo sul più classici dei pollici tendenti al positivo in modo strasolido, ma non brillante (proprio per questo plot dalle potenzialità notevoli, ma privo di contrasto).

Torna a “161° All Time - Patrizia Rinaldi Edition - la 5° della NONA ERA”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti