Non mi calpestare - di David Galligani

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 17 gennario 2022!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 4000 caratteri entro l'una.
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david.callaghan
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Non mi calpestare - di David Galligani

Messaggio#1 » martedì 18 gennaio 2022, 0:23

/Non mi calpestare/


“Quattrocchi di merda.”

Francesco si accascia a terra.
Ha il naso rotto.
Il sangue gli cola dalla faccia, macchiando le piastrelle squallide del bagno della scuola. Piange.

“Denti di metallo.”

L’ho colpito con delle lattine di coca cola dentro un sacchetto di tela. L’ho visto fare in un vecchio film che guardava papà.

“Solo le femminucce leggono libri invece di giocare a pallone.”

Gli ammollo un’altra pedata in faccia. Per vedere se impara quello che si prova quando si è a terra e qualcuno infierisce.
Il sangue macchia la suola della mia Superga, vedo che ora lascia impronte rosse per terra.

“Dacci la merenda o le prendi pure oggi.”

La porta dello scompartimento con il WC si apre. È Gabriele. Ha finito di pisciare, ha sentito il suo compare piagnucolare e viene a vedere che succede.
Comincio a far volteggiare il sacco.

“Non ti preoccupare figliolo ne parleremo con i maestri.”

Appena esce se lo prende tra le palle con tutta la violenza di cui sono capace. Si piega in due. Separati non fanno più tanta paura.
Pezzi di merda.

“Parleremo con le famiglie e prenderemo provvedimenti.”

Lo colpisco di nuovo sulla schiena. Geme.
Dal WC arriva puzzo di piscio stantio.
Lo colpisco ancora e ancora.

“Quattrocchi, denti di metallo, femminuccia, ti picchiamo anche oggi. Prenderemo provvedimenti.”

Pezzi di merda.

Qualcuno mi prende e mi solleva di peso. È il bidello.
«Ma che cazzo stai facendo? Ma ti ha dato di volta il cervello?»
Afferra il sacco e lo butta lontano.
Mi abbranca per un braccio, cerco di ribellarmi ma mi trascina via come fossi un burattino.
Mi giro e vedo ancora quei due stronzi contorcersi per terra nel bagno, giusto dove devono stare.
Pezzi di merda. Mi hanno reso la vita un inferno per un anno intero e nessuno ha mai mosso un cazzo di dito.
«Adesso ti porto dalla preside e prega che non ti espellano! Ma guarda che casino hai fatto.»
Nel corridoio tutti mormorano. Ora mi guardano con la paura negli occhi.
Io volevo solo essere lasciato in pace. A leggere i miei libri, a disegnare.
Volevo solo quello.
Ma se non posso avere il rispetto, allora anche la paura mi va bene.



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antico
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Re: Non mi calpestare - di David Galligani

Messaggio#2 » martedì 18 gennaio 2022, 0:27

Ciao David! Parametri tutti rispettati! Buona PATRIZIA RINALDI EDITION!

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Andrea Lauro
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Re: Non mi calpestare - di David Galligani

Messaggio#3 » martedì 18 gennaio 2022, 22:32

Ciao David!
Un testo breve, d’impatto e in cui la forma grafica (sono sicuro che esista un termine tecnico migliore) gioca un ruolo importante. Nel complesso mi è piaciuto, mi ha dato quella buona vibrazione che non sono riuscito a provare con i racconti di Casabianca e Gemignani. Hai detto quello che c’era da dire, e quando hai finito di dirlo hai chiuso. Tutto ok.

Ho solo un paio di “ma” (figuriamoci se non c’erano i ma). Nella prima parte scegli deliberatamente di tenere il lettore in debito di informazioni. Questa scelta è essenziale per poter giocare sul rovesciamento di ruoli finale, dove spieghi tutto. Perfetto. Però è un’operazione rischiosa, in cui se l’azzecchi al 10% fai un figurone, se sbagli qualcosa rischi ti torni indietro col doppio del danno. Quindi ti segnalo i due punti che hanno scricchiolato:

1) La forma grafica delle virgolette serve a far pensare che tali frasi siano dette dalla stessa persona. E appunto, si ha l’illusione che le prime 4 siano dette dal protagonista. Con ““Non ti preoccupare figliolo ne parleremo con i maestri.” la lettura si arresta e si torna indietro a leggere, perché si pensa di aver sbagliato. Questo secondo me peggiora la fruizione.

2) Il primissimo capitoletto: “Francesco si accascia a terra. Ha il naso rotto. Il sangue gli cola dalla faccia, macchiando le piastrelle squallide del bagno della scuola. Piange.” Qui non abbiamo un contatto con il protagonista, con la sua forma in prima persona che affrontiamo dopo. è un’attesa che poteva essere evitata introducendo subito un verbo in prima persona e annullando così la distanza.

Grazie per la lettura, un buon racconto che come dicevo mi è entrato.
Buona edition!
andrea

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david.callaghan
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Re: Non mi calpestare - di David Galligani

Messaggio#4 » mercoledì 19 gennaio 2022, 16:18

Un commento di Andrea Lauro!
Oddio mi emoziono :D

Grazie per gli appunti. Hai ragione, hanno molto senso.
Sono contento non ti sia dispiaciuto.
Ne terrò conto in futuro.

alexandra.fischer
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Re: Non mi calpestare - di David Galligani

Messaggio#5 » giovedì 20 gennaio 2022, 14:07

NON MI CALPESTARE di David Galligani Tema centrato. E nello spirito di una canzone dei Metallica. Il Nostro ha nella mente un anno di promesse vaghe nel fare cessare il bullismo alternate alle frasi dei bulli su di lui. La trovata del sacchetto con le lattine di Coca Cola da usare come arma è semplice e geniale: ecco un ottimo insegnamento del padre amante dei film d’azione. Gabriele e Francesco si fanno odiare nelle loro frasi crudeli, ma il Lettore Emotivo resta scosso davanti alle loro sofferenze, sangue e colpi bassi: scene di violenza rese con grande maestria nell’uso dei particolari. Questo non toglie che il Nostro si faccia amare dal Lettore Emotivo, il quale spera che il Direttore Didattico tenga conto delle motivazioni che lo hanno spinto a tanto, malgrado le parole del bidello.

Dario17
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Re: Non mi calpestare - di David Galligani

Messaggio#6 » sabato 22 gennaio 2022, 16:42

Hai abbracciato il tema scegliendo il sopruso più classico dei nostri tempi: bullismo e controbullismo.
Bello il fraseggio interno delle frasi mentre l'azione procede di pari passo, magari anche meno righe vuote sarebbero andate bene comunque, sennò il testo pare troppo dilatato.
Un paio di cosette:
- Gli ammollo un’altra pedata in faccia. Per vedere se impara quello che si prova quando si è a terra e qualcuno infierisce -
Io direi che un calcio in faccia, nel preciso istante in cui si ha la consapevolezza di farlo, comunichi soltanto la voglia di fare male il più possibile e magari quel retrogusto d'orgoglio dopo aver percepito nell'estremità di averlo preso pieno.
Il discorsino morale sul voler vedere se il calcio abbia sortito effetti sulla psiche dell'altro fa molto discorso più adatto ad un discorso postumo.
- Il sangue macchia la suola della mia Superga, vedo che ora lascia impronte rosse per terra. -
Messo così, pare che la scarpa si sia sfilata e abbia comnciato ad andarsene per conto suo balzellando e lasciando impronte e il pov sia lì che guarda distante. Questo sarebbe stato un buon particolare cruento da mettere alla fine, mentre il bidello lo trascina via e lui può notarlo guardandosi indietro.
Un testo carino e semplice.

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david.callaghan
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Re: Non mi calpestare - di David Galligani

Messaggio#7 » domenica 23 gennaio 2022, 11:33

Ciao Dario e Shanda
grazie per i commenti.
"Il discorsino morale sul voler vedere se il calcio abbia sortito effetti sulla psiche dell'altro fa molto discorso più adatto a un discorso postumo."
Non necessariamente. Potrebbe averlo detto invece di averlo pensato "vediamo se impari...". L'intenzione è la stessa.
Ma qualcuno si ricorda del film per caso? Era un film anni 80 dove un carcerato bullizzato riempie la federa di un cuscino di lattine e mena i due bulli.

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Pietro D'Addabbo
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Re: Non mi calpestare - di David Galligani

Messaggio#8 » martedì 25 gennaio 2022, 13:56

Ciao David, piacere di leggerti.

Il piccolo tranello che hai preparato ha funzionato alla grande, il rovesciamento dei ruoli mi ha colto del tutto impreparato.
Per trovare dei punti perfettibili, devo indicarti qualche sottigliezza, lievi stonature a mio parere.
La prima e' l'uso delle lattine, probabilmente l'avrai visto in qualche film ma ho come l'impressione che, oltre al sangue, manchi sparso ovunque appunto il liquido disperso dalle lattine che sbattono l'un l'altra e contro le ossa della vittima, che si deformano fino a frantumarsi. Manca il sacchetto di tela che si bagna di liquido (bibita o sangue) prima delle scarpe.
Il secondo dettaglio sono le Superga, scarpe da ragazzino delle medie, ma adatte a una spedizione punitiva programmata al punto di portarsi sacco e lattine? Chi ha visto Rambo o Commandos sa che una delle prime cose da fare per andare a punire i cattivi e' allacciarsi un bel paio di scarponi... il motivo non e' banale. Colpire qualcosa che non sia un pavimento o un parquet con le Superga (almeno quelle che immagino e indossavo io) e' dolorosissimo, prendere una pietra sotto quella suola di gomma e' come camminare sui Lego. Avrei visto molto piu' adatte delle Lumberjack o simili, con la famigerata suola a carrarmato.
Ultimo appunto, l'intervento del bidello. Prende il bambino , e mi immagino con due mani lo solleva di peso. Pero' afferra anche il sacco, se non ci dici che molla il protagonista sembra spuntare una terza mano. Infine lo abbranca al braccio, ma non lo aveva gia' preso di la' per sollevarlo? dove lo aveva afferrato? La dinamica di questa scena poteva restare piu' fumosa, lasciando al lettore immaginare il tutto, oppure doveva essere piu' dettagliata, questa via di mezzo invece mi ha stranito un po'.

Ottima storia, come dicevo.
Il classico voto altissimo con il meno meno accanto scritto leggero leggero.

Alla prossima
"Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali." (William Hodding Carter)

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david.callaghan
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Re: Non mi calpestare - di David Galligani

Messaggio#9 » martedì 25 gennaio 2022, 15:39

Ciao Pietro
Si lo stratagemma l'ho appunto visto in un film anni 80. Effettivamente non mi ricordo che si rompessero le lattine, a dire il vero non so se si possano effettivamente rompere se non le sbatti contro qualcosa di duro e appuntito.
Per quanto riguarda le scarpe hai ragione. La mia idea era che la pedata fosse dato di piatto sulla faccia del tipo, per quello la suola si macchia. Ma l'ho pensato, l'ho visto ed effettivamente non l'ho scritto.
Del tutto normale che uno si immagini un calcio con la punta o il collo del piede.
Il bidello prende il ragazzino e lo sposta di peso, poi scaglia via il sacco con una mano, poi lo prende e lo trascina via mentre fa resistenza. Le tre azioni non sono contemporanee.
Grazie per i tuoi commenti, sono contento ti sia piaciuto.

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Andrea76
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Re: Non mi calpestare - di David Galligani

Messaggio#10 » mercoledì 26 gennaio 2022, 10:06

Ciao David, mi è piaciuta l’architettura del racconto. All’inizio, il fatto di alternare le azioni del pdv con quelle frasi in corsivo crea una sospensione sulla totale comprensibilità del testo. E questo è un bene, nel senso che vediamo quello che succede ma non capiamo il perché, e questo produce una buona suspense. Quindi il racconto si fa apprezzare proprio perché ci fa conoscere la verità work in progress, non ce la sbatte subito in faccia fin dalle prime righe. Il finale, invece, mi ha deluso rispetto alle premesse. Cioè non è messo in scena, è affidato al “raccontato”: Pezzi di merda. Mi hanno reso la vita un inferno per un anno intero e nessuno ha mai mosso un cazzo di dito / Io volevo solo essere lasciato in pace. A leggere i miei libri, a disegnare / Ma se non posso avere il rispetto, allora anche la paura mi va bene. Queste riflessioni a posteriori del pdv riducono a mio avviso l’impatto emotivo del finale. Al posto tuo mi sarei affidato a uno scambio di battute con il bidello se davvero avevi intenzione di rendere così esplicito il plot-twist. Forse, a mia opinione, non c’era neanche bisogno di uno svelamento vero e proprio, perché l’alternanza tra azioni e virgolettato della prima parte faceva già un buon lavoro in questo senso. Ed è quello infatti, secondo me, il passaggio più riuscito del tuo racconto.

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david.callaghan
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Re: Non mi calpestare - di David Galligani

Messaggio#11 » mercoledì 26 gennaio 2022, 15:19

Ciao Andrea
ho capito il tuo appunto, grazie. Non sono d'accordo però. È il pensiero del protagonista, lo poteva anche dire, però perché?
Mica si deve giustificare con il bidello di niente. È semplicemente il flusso dei suoi pensieri.Questo è quello che succede con la prima persona.

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Re: Non mi calpestare - di David Galligani

Messaggio#12 » giovedì 27 gennaio 2022, 9:28

Ciao Andrea,

hai preso un episodio comune e lo hai reso in modo originale. Non so se sia un bene o sia voluto, ma mi è parso chiaro sin dalle prime battute che quello che le stava prendendo era in realtà il bullo (soprattutto dalla frase "Per vedere se impara quello che si prova quando si è a terra e qualcuno infierisce") e questo forse ha fatto perdere un po' di potenza al racconto.
Altra cosa che mi fa strano è che Gabriele esca solo nel momento in cui sente il compagno piagnucolare, quando - immagino - un sacco pieno di lattine che si scaraventa contro qualcuno produca non poco rumore. Se avesse voluto intervenire, sarebbe uscito prima. Se non avesse voluto prestare supporto, sarebbe dovuto rimanere chiuso in bagno.
Il finale comunque non mi è dispiaciuto e il senso di ingiustizia ricevuta in background arriva forte.
In bocca al lupo,
Morena

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david.callaghan
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Re: Non mi calpestare - di David Galligani

Messaggio#13 » giovedì 27 gennaio 2022, 9:42

Ciao Morena,
(non so chi sia Andrea)
Beh Gabriele era in bagno a fare i suoi bisogni. Per quanto possano succedere cose importanti vedo poco plausibile che uno esca a pantaloni calati e chiappe fuori :)

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Stefano.Moretto
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Re: Non mi calpestare - di David Galligani

Messaggio#14 » giovedì 27 gennaio 2022, 20:23

Ciao David,
anch'io ho capito quasi subito che a picchiare era la vittima e non il bullo, in realtà pensavo che fosse un tuo preciso intento farlo capire fin da subito per trasmettere tutta la rabbia dei colpi. Anche questo pezzo:
Gli ammollo un’altra pedata in faccia. Per vedere se impara quello che si prova quando si è a terra e qualcuno infierisce.

Sottintende che chi lo sta facendo l'ha subito varie volte, quindi dev'essere per forza la vittima che si sta ribellando.
Il racconto scorre liscio, senza particolari colpi di scena e non ne ha neanche troppo bisogno. L'unica cosa che impedisce fin da subito di far scorrere liscia la lettura sono le prime righe, in cui non è troppo chiaro cosa sta succedendo (nel senso, proprio a livello di dinamiche fisiche):
Francesco si accascia a terra.
Ha il naso rotto.
Il sangue gli cola dalla faccia, macchiando le piastrelle squallide del bagno della scuola. Piange.

Qui non abbiamo ancora idea se il racconto è in prima persona o in terza, se il narratore è esterno o sta guardando, e soprattutto non possiamo capire che è stato lui a picchiare Francesco: magari sta assistendo a un'aggressione.
L’ho colpito con delle lattine di coca cola dentro un sacchetto di tela. L’ho visto fare in un vecchio film che guardava papà.

Quando si arriva qui si ha la scena un po' più chiara, ma a questo punto sarebbe stato meglio invertire i due pezzi in modo da aiutare il lettore a visualizzare subito la scena. Qualcosa tipo "Roteo il sacco pieno di lattine e lo schianto sul muso di Francesco" –> "francesco si accascia a terra". Così è subito chiaro fin dalla prima riga cosa sta succedendo.
Per il resto è andato liscio e mi è piaciuto il modo in cui hai descritto la psiche (ormai rotta) del ragazzo.

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Re: Non mi calpestare - di David Galligani

Messaggio#15 » giovedì 27 gennaio 2022, 20:47

david.callaghan ha scritto:Ciao Morena,
(non so chi sia Andrea)
Beh Gabriele era in bagno a fare i suoi bisogni. Per quanto possano succedere cose importanti vedo poco plausibile che uno esca a pantaloni calati e chiappe fuori :)


SCUSAMI.
:(

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david.callaghan
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Re: Non mi calpestare - di David Galligani

Messaggio#16 » giovedì 27 gennaio 2022, 20:51

Io infatti non ho detto niente fino all'ultimo parere, ma l'intenzione non era di nascondere che il bullo fosse quello per terra.

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Stefano.Moretto
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Re: Non mi calpestare - di David Galligani

Messaggio#17 » giovedì 27 gennaio 2022, 22:45

david.callaghan ha scritto:Io infatti non ho detto niente fino all'ultimo parere, ma l'intenzione non era di nascondere che il bullo fosse quello per terra.

E io che pensavo di essere un genio :(
Scherzi a parte, infatti non avevo avuto quell'impressione, l'unica cosa è che – come ho scritto nel commento – avrei preferito fosse chiaro cosa stesse accadendo fin da subito invece che alla seconda scena narrativa

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antico
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Re: Non mi calpestare - di David Galligani

Messaggio#18 » domenica 30 gennaio 2022, 19:26

Semplice, diretto, d'impatto, perfettamente in tema. Mi è piaciuto molto. Avrei evitato le virgolette ai suoi pensieri, ma non mi hanno dato fastidio. Si deve rileggere la parte iniziale per comprendere chi sia il pestato, ma mi sembra una cosa giusta. Non ho altri appunti e pertanto il pollice è su pieno.

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