Dimitri e Gobbio

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 17 gennario 2022!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 4000 caratteri entro l'una.
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Stefano.Moretto
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Dimitri e Gobbio

Messaggio#1 » martedì 18 gennaio 2022, 0:35

Zampetto in salotto. La coda, i baffi e le zampine sono congelate. Quand'è che torna a fare caldo? Fuori non ci sono neanche più uccellini da cacciare!
Sposto il peso sulle zampe posteriori e appoggio quelle davanti sul divano. Hanno spostato il mio cuscino in fondo al divano, da lì non mi arriva il calore della stufetta, uffa. Mi do la spinta per salire sul divano, monto sul bracciolo accanto alla stufetta e mi sdraio. Un po' scomodo, ma il calore mi scalda tutta la pelliccia, che goduria.
Marta entra in salotto e mi guarda con un sopracciglio alzato. «Sgorbio, proprio sul bracciolo ti devi mettere? Non stai più comodo sul cuscino?»
«Meow.» Sì che sto più comodo lì, ma preferisco il caldo.
Il piccolo Dimitri segue Marta con passo incerto. «Gobbio! Gobbio!» La sua vocina stridula rimbomba nella stanza. «No gatto 'attivo!»
Si avvicina con le mani protese verso di me. Mi rigiro e strofino la testa sul bracciolo, il mio odore impregna la stoffa. Questo posto è mio! Vattene!
Sembra che non gli interessi per nulla, le sue manine mi afferrano i fianchi e mi sollevano.
«Miao!» Sollevo una zampa, mi scappano un pochino le unghie fuori.
Marta fa un breve scatto verso di noi e allunga una mano, ma si ferma prima di raggiungerci. Dal mio sguardo deve aver capito che non voglio fare del male al suo cucciolo, anche se è così irritante. Come se gli avessi mai fatto un graffio.
Dimitri mi sposta, le mie zampe posteriori e la coda strisciano su tutto il divano. Mi depone sul cuscino, lontano dalla stufetta e al freddo, e mi dà un paio di colpetti sulla testa.
«Qui. Bravo Gobbio.»
«Meow.»
Marta sorride e si siede sul divano, vicino alla stufetta. Però io non posso, vero?
«Bravo Dimitri. Dai, sali su e guardiamo un po' di TV con Sgorbio.»
Dimitri alza le braccia e saltella. «TV! TV!» Pianta le mani sopra il divano e solleva una gamba. Allungo una zampina e gli do una pacchetta sulla spalla per aiutarlo a salire, un po' alla volta riesce a montare su. Si piazza accanto al mio cuscino e agita le gambe facendo tremare tutto.
«Meow.» E dai, stai fermo.
Marta gli mette una mano sulle gambe. «Dai Dimitri, dai fastidio a Sgorbio.» Grazie Marta.
La TV si accende, immagini di persone, suoni strani, musica continuano ad alternarsi. Non ci capisco niente, ma finché li tiene calmi e posso riposare un po' va bene. Stanotte Dimitri mi ha tenuto sveglio per un sacco di tempo, avrò dormito meno di dieci ore!
Mi viene da sbadigliare. Spalanco la bocca e chiudo gli occhi. Che bello, è come stiracchiare la bocca. Richiudo i denti, ma colpiscono qualcosa, cosa mi è entrato in bocca?! Ritraggo la testa, Dimitri mi ha messo un ditino tra i denti mentre sbadigliavo. Tira indietro la mano e ride.
«Gobbio buffo!»
Anche Marta ride con lui e gli passa una mano tra i capelli. «Dai, non fare i dispetti a Sgorbio che poi ti morde.»
Ehi, io non ho mai morso il tuo cucciolo. Anche se se lo meriterebbe, certe volte. Al massimo gli ho fatto un agguato da sotto il letto, ma sempre senza unghie!
«Meow.» Lasciatemi dormire vi prego, ho sonno.
Dimitri si lascia cadere di lato verso di me. Cosa vuole ancora?
«Gobbio.» Avvicina una manina e mi tocca la coda. La sposto subito via, Dimitri ride. «Gobbio!»
Si avvicina ancora, mi tocca il fianco e inizia a lisciarmi il pelo. Okay, così va bene se proprio vuoi. Appoggio la testa al cuscino e rilasso i muscoli. Le sue ditine che scorrono sulla pelliccia sono quasi piacevoli. Oh, ha iniziato a usare le unghine, che bello quando mi grattano. Gli faccio un po' di fusa come ricompensa.
Dimitri ride di nuovo e la sua manina si ferma. Rialzo la testa, i suoi occhietti sono fissi sulla TV.
«Meow!» Ehi, non smettere di coccolarmi, me lo devi. Ti ho pure fatto le fusa!
Sposta lo sguardo su di me, forse ha capito.
«'Cusa Gobbio.» Riprende a massaggiarmi il pelo, io ributto giù la testa e riprendo a fare le fusa. Bravo cucciolino. Continua così finché non mi addormento e magari stanotte non ti faccio un agguato mentre dormi.



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Re: Dimitri e Gobbio

Messaggio#2 » martedì 18 gennaio 2022, 0:40

Ciao Stefano! Parametri tutti ok, divertiti in questa PATRIZIA RINALDI EDITION!

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Leonardo Pigneri
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Re: Dimitri e Gobbio

Messaggio#3 » martedì 18 gennaio 2022, 19:00

Ciao Stefano! E' la seconda volta che ti commento, se non sbaglio.

Zampetto in salotto.[Ahia, punto di vista animale. Sempre difficile da gestire, ma vediamo un po' come te la cavi...] La coda, i baffi e le zampine sono congelate. Quand'è che torna a fare caldo? Fuori non ci sono neanche più uccellini da cacciare!
Sposto il peso sulle zampe posteriori e appoggio quelle davanti sul divano. Hanno spostato il mio cuscino in fondo al divano, da lì non mi arriva il calore della stufetta, uffa. Mi do la spinta per salire sul divano, monto sul bracciolo accanto alla stufetta e mi sdraio. Un po' scomodo, ma il calore mi scalda tutta la pelliccia, che goduria.
Marta entra in salotto e mi guarda con un sopracciglio alzato. «Sgorbio, proprio sul bracciolo ti devi mettere? Non stai più comodo sul cuscino?»
«Meow.» Sì che sto più comodo lì, ma preferisco il caldo.
Il piccolo Dimitri segue Marta con passo incerto. «Gobbio! Gobbio!» La sua vocina stridula rimbomba nella stanza. «No gatto 'attivo!»
Si avvicina con le mani protese verso di me. Mi rigiro e strofino la testa sul bracciolo, il mio odore impregna la stoffa. Questo posto è mio! Vattene!
Sembra che non gli interessi per nulla, le sue manine mi afferrano i fianchi e mi sollevano.
«Miao!» Sollevo una zampa, mi scappano un pochino le unghie fuori.
Marta fa un breve scatto verso di noi e allunga una mano, ma si ferma prima di raggiungerci. Dal mio sguardo deve aver capito che non voglio fare del male al suo cucciolo, anche se è così irritante. Come se gli avessi mai fatto un graffio. [mi è piaciuto questo passaggio]
Dimitri mi sposta, le mie zampe posteriori ["posteriori" cozza un po' in bocca a un gatto, avrei preferito zampe e basta o zampe di dietro] e la coda strisciano su tutto il divano. Mi depone sul cuscino, lontano dalla stufetta e al freddo, e mi dà un paio di colpetti sulla testa.
«Qui. Bravo Gobbio.»
«Meow.» [fino ad ora, dopo ogni miagolio, avevi giustamente spiegato il significato che esso aveva per il gatto, qui non lo hai fatto]
Marta sorride e si siede sul divano, vicino alla stufetta. Però io non posso, vero?
«Bravo Dimitri. Dai, sali su e guardiamo un po' di TV con Sgorbio.» [Questo "sali su" all'inizio mi ha confuso, ci voleva assolutamente un "sali sul divano" qui, dato che l'altezza del bambino non era ancora chiarissima. So che non volevi ripetere la parola, ma potevi gestirtela in molti modi per evitare la ripetizione]
Dimitri alza le braccia e saltella. «TV! TV!» Pianta le mani sopra il divano e solleva una gamba. Allungo una zampina e gli do una pacchetta sulla spalla per aiutarlo a salire, un po' alla volta riesce a montare su. Si piazza accanto al mio cuscino e agita le gambe facendo tremare tutto.
«Meow.» E dai, stai fermo.
Marta gli mette una mano sulle gambe. «Dai Dimitri, dai fastidio a Sgorbio.» Grazie [,] Marta.
La TV si accende, immagini di persone, suoni strani, musica continuano ad alternarsi. Non ci capisco niente, ma finché li tiene calmi e posso riposare un po' va bene. Stanotte Dimitri mi ha tenuto sveglio per un sacco di tempo, avrò dormito meno di dieci ore!
Mi viene da sbadigliare. Spalanco la bocca e chiudo gli occhi. Che bello, è come stiracchiare la bocca [ripetizione]. Richiudo i denti, ma colpiscono qualcosa, cosa mi è entrato in bocca?! Ritraggo la testa, Dimitri mi ha messo un ditino tra i denti mentre sbadigliavo. Tira indietro la mano e ride.
«Gobbio buffo!»
Anche Marta ride con lui e gli passa una mano tra i capelli. «Dai, non fare i dispetti a Sgorbio che poi ti morde.»
Ehi, io non ho mai morso il tuo cucciolo. Anche se se lo meriterebbe, certe volte. Al massimo gli ho fatto un agguato da sotto il letto, ma sempre senza unghie!
«Meow.» Lasciatemi dormire vi prego, ho sonno.
Dimitri si lascia cadere di lato verso di me. Cosa vuole ancora?
«Gobbio.» Avvicina una manina e mi tocca la coda. La sposto subito via, Dimitri ride. «Gobbio!»
Si avvicina ancora, mi tocca il fianco e inizia a lisciarmi il pelo. Okay, così va bene se proprio vuoi. Appoggio la testa al cuscino e rilasso i muscoli. Le sue ditine che scorrono sulla pelliccia sono quasi piacevoli. Oh, ha iniziato a usare le unghine, che bello quando mi grattano. Gli faccio un po' di fusa come ricompensa.
Dimitri ride di nuovo e la sua manina si ferma. Rialzo la testa, i suoi occhietti sono fissi sulla TV.
«Meow!» Ehi, non smettere di coccolarmi, me lo devi. Ti ho pure fatto le fusa!
Sposta lo sguardo su di me, forse ha capito.
«'Cusa Gobbio.» Riprende a massaggiarmi il pelo, io ributto giù la testa e riprendo a fare le fusa. Bravo cucciolino. Continua così finché non mi addormento e magari stanotte non ti faccio un agguato mentre dormi.

Commento
Dai, ti sei salvato. Il brano è molto simpatico e ho sorriso diverse volte durante la lettura. Nel testo c'è qualche pensiero un pochino esagerato rispetto al resto, ma è quasi impossibile essere pienamente coerenti con questi PDV estremi. Comunque, è una prova sicuramente riuscita, soprattutto per gli amanti dei gatti (e io, per tua fortuna, sono tra questi) :V
Bravo e buona edition!

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Pretorian
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Re: Dimitri e Gobbio

Messaggio#4 » giovedì 20 gennaio 2022, 0:11

Ciao, Stefano e piacere di leggerti.

Mmmm... dunque, ero scettico sul fatto di usare la prima persona con un gatto, ma devo dire che sei riuscito a mantenere un buon equilibrio in gran parte del racconto. A parte un paio di circostanze in cui ho avuto l'impressione che il punto di vista fosse troppo "Umano" per poter essere davvero accostato a quello di un gatto. Il comportamento della madre e di Dimitri, invece, mi è sembrato un po' strano. Insomma, nel suo modo di fare sembra quasi che la donna detesti "Sgorbio" al punto da invitare il figlio a importunarlo. Se il tuo scopo era quello di voler rendere un "tormentare" giocoso, ho l'impressione che avresti dovuto portare il tutto in un'altra direzione. Questa confusione mi rende anche complicato indicare se la specifica risulti rispettata o meno. Quale senso di "piccoli soprusi quotidiani" hai inserito?


Alla prossima!

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Stefano.Moretto
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Re: Dimitri e Gobbio

Messaggio#5 » giovedì 20 gennaio 2022, 9:25

Leonardo Pigneri ha scritto:Ciao Stefano! E' la seconda volta che ti commento, se non sbaglio.
Commento
Dai, ti sei salvato. Il brano è molto simpatico e ho sorriso diverse volte durante la lettura. Nel testo c'è qualche pensiero un pochino esagerato rispetto al resto, ma è quasi impossibile essere pienamente coerenti con questi PDV estremi. Comunque, è una prova sicuramente riuscita, soprattutto per gli amanti dei gatti (e io, per tua fortuna, sono tra questi) :V
Bravo e buona edition!


Ciao Leonardo, grazie per le segnalazioni puntuali (me le sono annotate tutte, soprattutto quella del "miao" senza traduzione e sull'altezza di Dimitri) e per il tuo commento positivo. Mi sono arrischiato a usare un PdV felino perché ho vissuto più di 20 anni con –almeno– un gatto in casa, e mi sono abituato a interpretare il loro modo di pensare. Spero che questo racconto non abbia deragliato troppo da quello che penserebbe un normale gatto.
Grazie ancora e buona edizione!


Pretorian ha scritto:Ciao, Stefano e piacere di leggerti.

Mmmm... dunque, ero scettico sul fatto di usare la prima persona con un gatto, ma devo dire che sei riuscito a mantenere un buon equilibrio in gran parte del racconto. A parte un paio di circostanze in cui ho avuto l'impressione che il punto di vista fosse troppo "Umano" per poter essere davvero accostato a quello di un gatto. Il comportamento della madre e di Dimitri, invece, mi è sembrato un po' strano. Insomma, nel suo modo di fare sembra quasi che la donna detesti "Sgorbio" al punto da invitare il figlio a importunarlo. Se il tuo scopo era quello di voler rendere un "tormentare" giocoso, ho l'impressione che avresti dovuto portare il tutto in un'altra direzione. Questa confusione mi rende anche complicato indicare se la specifica risulti rispettata o meno. Quale senso di "piccoli soprusi quotidiani" hai inserito?


Alla prossima!

Ciao Pretorian, ti ringrazio per la valutazione sul punto di vista, e mi dispiace che ti sia arrivato così il comportamento di Marta: lei non sta incitando Dimitri a importunare Sgorbio, anzi più di una volta gli dice di non fargli i dispetti:
«Dai Dimitri, dai fastidio a Sgorbio.»
[...]
«Dai, non fare i dispetti a Sgorbio che poi ti morde.»

Forse è la prima frase che ti ha confuso: non era un "dai, dagli ancora fastidio!" era un "dai, lo stai importunando, smettila."
Ci ho pensato solo ora che non sentendo il tono di voce questa frase poteva essere fraintesa: un errore mio di cui mi scuso.
In pratica Dimitri è solo un bambino piccolo che vuole giocare col gatto, che invece vuole solo dormire ed essere lasciato in pace. Questo voler giocare quindi per il gatto significa essere costantemente importunato e sono dei "piccoli soprusi quotidiani". Dall'altro lato, ho cercato di far intendere che ogni tanto anche il gatto fa dei dispetti a Dimitri, facendogli degli agguati (ma senza fargli male), quindi facendogli anche lui, a sua volta, dei piccoli soprusi quotidiani. O almeno, questa era l'idea alla base del racconto, ma probabilmente non l'ho trasmessa come avrei voluto.
Grazie per il prezioso feedback, mi hai ricordato che non devo mai dare per scontato che quello che scrivo abbia solo l'interpretazione che ho nella testa, che probabilmente è il più grande problema nella scrittura!
Buona edizione e alla prossima!

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Giovanni Attanasio
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Re: Dimitri e Gobbio

Messaggio#6 » giovedì 20 gennaio 2022, 11:40

La storia è dolce, e ho apprezzato che sin dalle prime righe si capisce che è un animale di qualche sorta; qualche riga dopo scopriamo che è un gatto. Il tema c'è, molto velato e affrontato, mi ripeto, in modo molto dolce e coccoloso.
Sul lato stilistico ho percepito qualche ripetizione, forse un tantino troppe azioni e gesti? Lo sai che quasi quasi la vita di un gatto me la immagino più "poetica"? Magari un narrato più fluido, più agile, con poche pennellate di movimento. Gusti.
Racconto semplice e godibile.
"Scrivo quello che voglio e come voglio. Fatevelo piacere."

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Stefano.Moretto
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Re: Dimitri e Gobbio

Messaggio#7 » venerdì 21 gennaio 2022, 10:30

Giovanni Attanasio ha scritto:La storia è dolce, e ho apprezzato che sin dalle prime righe si capisce che è un animale di qualche sorta; qualche riga dopo scopriamo che è un gatto. Il tema c'è, molto velato e affrontato, mi ripeto, in modo molto dolce e coccoloso.
Sul lato stilistico ho percepito qualche ripetizione, forse un tantino troppe azioni e gesti? Lo sai che quasi quasi la vita di un gatto me la immagino più "poetica"? Magari un narrato più fluido, più agile, con poche pennellate di movimento. Gusti.
Racconto semplice e godibile.

Ciao Giovanni, grazie per il commento. Il "dolce e coccoloso" più o meno era uno degli obiettivi ahah. Riguardo le ripetizioni, purtroppo è un mio tallone d'Achille, ultimamente ero riuscito a superarlo, ma devo aver abbassato troppo la guardia. Tornerò a farci più attenzione.
La vita di un gatto, o almeno dei vari gatti che ho avuto in casa, in realtà è sempre stata molto pigra e io ho cercato di riportare questo stile di vita nel racconto. Poi, cosa pensi davvero un gatto, ovviamente non lo so (per ora!).
Se ti interessa una vita raccontata in modo più poetico posso consigliarti "io sono un gatto", però ti avviso: è un libro che fa finta di essere un romanzo, in realtà non c'è una vera e propria trama, ma è un saggio sulla vita giapponese dei primi del novecento (se non ricordo male la data). Molto interessante, ovviamente essendo un saggio romanzato in certi punti è un po' pesante.
Grazie ancora per il commento e buona edizione!

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Davide_Mannucci
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Re: Dimitri e Gobbio

Messaggio#8 » venerdì 21 gennaio 2022, 15:35

Ciao Stefano, piacere di ritrovarti.
Ho avuto difficoltà a registrare bene la declinazione del tema perché a un certo punto ero confuso su chi fosse la vittima dei soprusi , in questo ho trovato un po’ di confusione. C’è da dire però che col tuo stile ben equilibrato rendi spassoso quello che è un cliché abusato, il punto di vista di un animale. Faccio sempre fatica a non avere aspettative quando si tratta di te, come di altri top gun :). Il tuo stile è sempre più un marchio di fabbrica e questo, al di là della classifica, in un contesto in cui purtroppo si assiste a volte a una sorta di esagerato livellamento stilistico prendilo come un complimentone. :)
Racconto discreto e ben scritto che va a rendermi la vita difficile con la classifica. Siete troppi a non meritare di scendere dal podio. :(
Davide Mannucci

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Stefano.Moretto
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Re: Dimitri e Gobbio

Messaggio#9 » venerdì 21 gennaio 2022, 21:52

Davide_Mannucci ha scritto:Ciao Stefano, piacere di ritrovarti.
Ho avuto difficoltà a registrare bene la declinazione del tema perché a un certo punto ero confuso su chi fosse la vittima dei soprusi , in questo ho trovato un po’ di confusione. C’è da dire però che col tuo stile ben equilibrato rendi spassoso quello che è un cliché abusato, il punto di vista di un animale. Faccio sempre fatica a non avere aspettative quando si tratta di te, come di altri top gun :). Il tuo stile è sempre più un marchio di fabbrica e questo, al di là della classifica, in un contesto in cui purtroppo si assiste a volte a una sorta di esagerato livellamento stilistico prendilo come un complimentone. :)
Racconto discreto e ben scritto che va a rendermi la vita difficile con la classifica. Siete troppi a non meritare di scendere dal podio. :(

Ciao Davide, grazie del commento e per l'ansia delle aspettative ahahah
Ti rigiro il tuo primo dubbio: perché deve esserci una sola vittima dei soprusi? A modo loro sia Dimitri che Sgorbio fanno dei piccoli soprusi (o dispetti) l'uno all'altro, era questo che cercavo (probabilmente non così bene come pensavo) di far passare tra le righe.
Ho notato che il punto di vista animale è visto con una certa ostilità, cosa che sinceramente non mi aspettavo, però tutto sommato sono contento che il racconto sia piaciuto e il mio stile di scrittura sia stato all'altezza.
Ti ringrazio ancora per il commento, buona edizione!

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Maurizio Chierchia
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Re: Dimitri e Gobbio

Messaggio#10 » sabato 22 gennaio 2022, 18:11

Buonasera Stefano.
Intanto parto col precisare che è la prima volta che giudico testi altrui, non so quanto possa esserne capace però ci provo.
Mi sono piaciute parecchie parti del tuo racconto.
Il fatto che hai scelto un punto di vista non umano è senza dubbio un rischio, come già detto da altri. Avendo gatti anche io e amando molto il mondo animale, ammetto che hai reso bene i movimenti compiuti dal micio. Per quanto riguarda i suoi pensieri non saprei dire se sono troppo umani o no, non sono un gatto purtroppo!
Non trovo molto centrato il tema, più che soprusi mi sembrano piccoli dispetti innocenti di un bambino. Se non ci fosse stato un tema di fondo, avresti meritato di sicuro di più.
Per quanto riguarda la scrittura, la trovo scorrevole e ti fai leggere molto volentieri. Ho notato solo qualche ripetizione di troppo che non mi ha fatto impazzire, tipo "divano" che ripeti tre volte in due righe.
In ogni caso bel racconto e complimenti!
Spero di non aver detto castronerie e di poterti rileggere al più presto.
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

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roberto.masini
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Re: Dimitri e Gobbio

Messaggio#11 » martedì 25 gennaio 2022, 0:18

Ciao, Stefano.
Far parlare gli animali è sempre un'impresa difficile per noi contemporanei: gli antichi erano più abituati. Il tuo racconto ha più valenze mitologiche dove sotto il gatto c'è una ninfa o un eroe. La vita di tutti giorni scorre tra il bambino, il gatto e la madre tra carezze e sgambettate ma quale sia l'amore di Marta verso un animale dal nome tanto irriverente non si capisce. Ma soprattutto io penso che questo sia l'unico racconto del gruppo che non sia aderente al tema. Di che soprusi anche piccoli è oggetto Sgorbio? Io non l'ho colto. A rileggerci.

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Mario Mazzafoglie
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Re: Dimitri e Gobbio

Messaggio#12 » mercoledì 26 gennaio 2022, 0:04

Ciao Stefano, un piacere leggerti.
Parto dalla premessa che non sono affatto un amante dei punti di vista diversi da quelli umani, soprattutto se alla fine i pensieri sono totalmente identici proprio a quelli umani.
Detto questo, il pregio sta nel fatto che hai reso il testo simpatico e quindi ci può stare perchè la storia scorre via liscia e si legge con piacere.
Il tema per me è centrato, uno dei migliori del tuo girone, in quanto si percepisce il disagio del gatto che subisce questi piccoli soprusi quotidiani. E la cosa più interessante è proprio la soggettività di quei soprusi, perchè leggendoli dall'esterno sembrano poca cosa, ma impersonificandosi nel gatto si capisce che sono cose che per lui pesano eccome.
Ecco, la soggettività dei soprusi sono il punto di forza del tuo testo.
Per me una buona prova, a rileggerti.

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antico
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Re: Dimitri e Gobbio

Messaggio#13 » domenica 30 gennaio 2022, 18:03

Un testo che fa il suo dovere, ma senza particolari picchi. Ben reso il pdv del gatto e non mi è dispiaciuto nonostante non sia solito apprezzare questo "genere", sei stato molto bravo nel renderlo godibile e leggero il giusto. Occhio invece a quello che mi è arrivato di Dimitri, qualcosa mi ha portato a pensare, in corso di lettura, che fosse un bimbo un po' strano e conoscendo le tue chimere mi sarei aspettato una deriva in quella direzione. Il tema può starci anche se difficilmente ci sarei arrivato senza conoscerlo perché mi sembrava di più un do ut des. Concludendo, per me un pollice tendente al positivo in modo solido anche se non brillantissimo.

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