Insonnia

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 21 febbraio 2022 con un tema del Campione in carica dell'Arena: Maurizio Ferrero!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 5000 caratteri entro l'una.
alexandra.fischer
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Insonnia

Messaggio#1 » lunedì 21 febbraio 2022, 21:41

Insonnia di Alexandra Fischer
Non c’è nulla da fare, se chiudi la finestra, sento odore di antitarme venire dagli armadi, se la spalanchi, quello di decomposizione vegetale.
Inutile che mi guardi così: sai bene che piove da giorni e gli ibischi, gli oleandri e le cipolle sono marciti.
E io dormo male comunque.
Cos’è quell’ombra dietro di te? Riecco la falena Atropo, con il suo teschio sul dorso, a illudermi che il sonno arriverà per me senza risveglio.
Oh, no, ora gridi, e chi soffia alle tue spalle? Il pipistrello dai denti di cane.
Eccomi: tu hai il tuo ombrello e io il mio.
Lo abbiamo scacciato.
Mi dispiace che dovremo cambiare le tende del soggiorno; quella carogna ha strappato i motivi di cestini fioriti.
Su, non guardarmi così, prenderemo una zanzariera oltre alle tende, anzi, metteremo zanzariere in ogni camera, così non entrerà più.
Ti accarezzo il volto segnato dalle occhiaie, povero caro, io non dormo e quello malridotto sei tu.
Inutile che lo neghi, ti sento camminare di notte, a volte ti tirano giù dal letto i latrati dei cani del vicinato, altre, lotte di gatti: sento i tuoi bisbigli, le tue frasi di incitamento per i vari contendenti.
E mi rigiro, nel letto, imponendomi di dormire.
Ci riesco, sai? Scivolo, a volte in una città sconosciuta, dove c’è gente che corre a vedere i nuovi locali dove si vende frutta pastellata al miele, sidro e mi defilo con il pacchetto degli acquisti, camuffata ogni volta, perché in quella città tu non ci sei mai e io salgo in una casa, dove un grande affresco che raffigura il mare dalle onde schiumose rende più saporito il pasto di frutta e sidro e piacevole l’attesa.
Poi mi risveglio e torno a sentire miagolii, abbai, i tuoi bisbigli, e non ti posso raccontare nulla della mia città, perché tu dormi meno di me.
Mi alzo e ti vedo crollare a letto dopo che hai tirato le tende della tua stanza e abbassato la tapparella: nel buio brilla il cellulare con la sveglia già programmata.
Sono questi mobili, sai, per me hanno assorbito il sonno di gente vissuta oltre ottant’anni prima di noi e ora stanno facendo lo stesso con noi: sì, ce lo rubano per restare intatti, però non oso cambiarli, tu ci sei legato.
Lo capisco, fanno parte della tua eredità.
Da una parte temo di privarmene, perché in uno di essi c’è la chiave al mondo in cui c’è quella città sconosciuta dove ti aspetto e vivo nella casa con l’affresco: sospetto sia il mobile con i calici delle feste e le ante di vetro ornate di fregi floreali.
Potrebbe essere anche il letto, con la testiera a motivi di conchiglie e fiori.
Ora, però, basta con questo lamento, hai ragione a sbuffare.
Il risveglio è anche peggio, lo so, siamo stanchi tutti e due, e la vita si trascina fra bus non sempre in orario, lavori dove non sempre c’è calma.
Vale la stessa regola: ci innervosiamo, dormiamo sempre peggio, e diventa pesante portare anche la borsa con il pranzo.
Perciò i miei sospetti su cosa ci stia riducendo a pezzi si estendono ai bus, agli orologi, agli uffici che pullulano di nervosismo e occhiate infide.
Questi non possiamo buttarli via.
Siamo costretti a essere cauti, come animali braccati.
Molte sedie in ufficio si sono svuotate: ridimensionamento di organico.
Te l’ho nascosto finché ho potuto, poi mi hai detto a mezza voce che accade lo stesso anche da te.
Ci resta solo da stringere i denti, hai ragione.
No, non prenderò quel sonnifero.
Voglio tornare alla festa con la frutta, il sidro, la casa con l’affresco, dove ti aspetto.



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antico
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Re: Insonnia

Messaggio#2 » lunedì 21 febbraio 2022, 21:53

Ciao Alexandra! Sei sempre la più veloce! Caratteri e tempo ok, buona MAURIZIO FERRERO EDITION!

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Andrea76
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Re: Insonnia

Messaggio#3 » martedì 22 febbraio 2022, 15:52

Ciao Alexandra, ho letto il tuo racconto con grande trasporto. E a posteriori, è difficile per me scrivere un commento che sia lucido, analitico. Non c’è una suddivisione in atti nel tuo racconto. Non c’è un plot. Non c’è un autentico conflitto in scena. Direi che hai infranto ogni regola narratologica, e lo hai fatto alla grande. Perché il tuo racconto è la rappresentazione straordinaria di una mente che soffre, e che in virtù di questa sofferenza partorisce immagini spesso inquietanti e minacciose, a loro volta supportate dall’incredibile forza delle tue parole. Il tuo flusso di coscienza ha un grande valore letterario. Perché tu fai sì che il lettore si specchi nelle emozioni della protagonista. Le rendi vivide, feroci, palpitanti. Ogni elemento, immaginifico o reale che sia, riconduce all’idea di morte nell’inconscio del personaggio. Dalla falena mostruosa al pipistrello dai denti di cane, da un bus che ritarda al volto del marito segnato dalle rughe, dalla vegetazione che marcisce all’atmosfera di odio collettivo sul posto di lavoro. Immagini reali e visionarie di un mondo alla deriva. Il nostro mondo, quello degli affetti personali, e quello degli altri di cui disconosciamo il linguaggio e le leggi, entrambi improntati sulla tecnica invece che sull’arte, sulla performance invece che sui sentimenti, sull’improvvisazione invece che sulla conoscenza. La protagonista soggiace alla propria idea di inadeguatezza di fronte alle regole della realtà, eppure ha un’arma potente: la fantasia. Quella che ti porta a sognare un mondo ancora diverso, quello in cui riusciremmo finalmente a ridurre lo scarto tra ciò che siamo e quello che vorremmo diventare. C’è una grande verità universale in quello che hai scritto, forse anche un audace mettersi in gioco in qualità di autore. Una generosità, la tua, di cui il lettore riceve i benefici riga dopo riga in termini di immedesimazione. Il maggiore di questi benefici sta in questa rivelazione a cui ci conduci: in una vita senza senso, abbiamo due strade da battere per riempire il vuoto. L’intrattenimento e l’altruismo. Il tuo racconto le percorre entrambe, dall’inizio alla fine.

alexandra.fischer
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Re: Insonnia

Messaggio#4 » martedì 22 febbraio 2022, 16:01

Ciao, Antico, grazie.

Ciao, Andrea76, il tuo è un commento davvero generoso, che coglie in pieno lo spirito del mio racconto. Sono felice che ti sia piaciuto.

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MatteoMantoani
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Re: Insonnia

Messaggio#5 » giovedì 24 febbraio 2022, 13:01

Prime Impressioni: Ciao Alexandra, piacere di rileggerti. Però, che racconto particolare, ricco di dettagli e carico di visioni, nonché di un messaggio molto delicato. Mi è piaciuto.

Aderenza al Tema: Per me ok, la crudeltà della realtà intesa in contrapposizione con la bellezza del mondo onirico.

Punti di Miglioramento: Allora, ci sono le solite cose che ormai, mi rendo conto, fanno un po' parte del tuo stile: prima di tutto c'è una densità di dettagli che a volte è spiazzante, difficilotta da seguire. C'è in alcune parti anche una certa ricerca di lirismo, più o meno riuscita, che rende peculiare questo racconto, ma che in genere trovo pesantuccia.

Punti di Forza: In realtà il tuo stile in un racconto come questo ci sta bene, descrivi una situazione di tenerezza in un mondo crudele, in contrapposizione alla libertà e alla gaiezza di un mondo onirico in cui la voce narrante penetra a fatica, e in cui anche sente la mancanza del proprio amante. Direi non male, mi ricorda molto il ciclo dei sogni di Lovecraft, ma anche lo stile dei film di Tim Burton. Insomma, quello che normalmente avrei etichettato come qualcosa di difficile e migliorabile, in realtà in un racconto di questo tipo ci sta bene. In più la morale di fondo è delicata, gradevole e suggestiva.

Conclusioni: Sei riuscita a trovare il modo di trasformare i punti di miglioramento del tuo stile in punti di forza, il taglio di questo racconto lo concede: la realtà onirica che descrivi è resa bene e mi piace questo dualismo con la realtà difficile della vita moderna. Forse snellirei certi passaggi volutamente carichi di dettagli e appesantiti un pochino dalla ricerca di uno stile tendente verso il lirico, ma ci sta bene anche così. Stavolta per me ci siamo.

alexandra.fischer
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Re: Insonnia

Messaggio#6 » giovedì 24 febbraio 2022, 15:11

Ciao, Mentiskarakaroum, sei fin troppo buono. La verità è che devo leggere di più e scrivere con maggior attenzione qualunque cosa. Il tuo commento mi incoraggia.

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Debora D
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Re: Insonnia

Messaggio#7 » venerdì 25 febbraio 2022, 21:16

Ciao Alexandra, ben trovata.
Un flusso di coscienza che funziona bene. L’insonnia rende difficile pensare, così il mondo onirico e quello reale si frammentano e si mescolano e il tuo testo rende molto bene l'idea.
Il genere si adatta al tuo stile che ha come caratteristica l’accumulazione di dettagli.
Come gusto personale alcuni passaggi li avrei alleggeriti, ma per essere un testo scritto e revisionato in 41 minuti non so come poteva essere fatto meglio, quindi un buon lavoro. (Ma come fai a essere così veloce? Io sono lentissima!)
Il tema è centrato anche se in modo molto leggero. La disillusione per la vita reale e il desiderio dei sogni si collegano al concetto di mondo crudele.
Buona edizione

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Andrea Lauro
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Re: Insonnia

Messaggio#8 » domenica 27 febbraio 2022, 12:43

Buondì Alexandra,
ho terminato il racconto e devo dire che mi è rimasto. All’inizio dei tentennamenti, ma sorvolo volentieri: trovo che hai utilizzato uno stile adatto al messaggio che volevi portare. Una casa che è angusta per entrambi, una casa che per tutto il testo sembra essere il loro problema, e nel disvelamento finale ti trovi a capire che è invece l’unico porto sicuro, l’unico punto fisso.

Trovo che sei riuscita a dosare bene il tuo infinito potere immaginifico (che tutti ti invidiamo) e imbrigliarlo in una struttura che ha reso. Decadente ed emozionante, mi è piaciuto!
andrea

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Alvin Miller
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Re: Insonnia

Messaggio#9 » domenica 27 febbraio 2022, 17:12

Ciao Alexandra.
Il tuo racconto "Insonnia" mi ha perplesso. Ho riflettuto sul significato, ho cercato un nesso tra il titolo e il brano.
Sulle prime mi è sembrato che ci stessi mostrando i pensieri irrefrenabili di una persona affetta da insonnia, che salta da ricordi della giornata, alla percezione di suoni e sensazioni della stanza intorno a sé, alla fantasia di cose che vorrebbe vedere e fare.
Ma poi mi sembra che entri in scena un altro personaggio, e pure lui sembra soffrire d'insonnia, Oppure no?
Ti accarezzo il volto segnato dalle occhiaie, povero caro, io non dormo e quello malridotto sei tu.

Mi sorgono diverse domande:
-Cosa gli sta succedendo?
-Perché non riescono a dormire?
-Quando è cominciato?
Ci conduci lungo un brano che predilige l'estetica alla chiarezza della vicenda, ma la chiarezza è indispensabile al coinvolgimento del lettore. Dopo qualche riga senza che gli vengano forniti degli agganci, il lettore si perde, la concentrazione se ne va, e a quel punto non è più in grado nemmeno di apprezzare la ricercatezza stilistica dell'autore.

Ci sono dei problemi di punteggiatura qua è là, qualche frase che avrebbe beneficiato di una virgola in più. E a un certo punto cominci a fare un elenco, che però non è un elenco:
Scivolo, a volte in una città sconosciuta, dove c’è gente che corre a vedere i nuovi locali dove si vende frutta pastellata al miele, sidro e mi defilo con il pacchetto degli acquisti

E te lo dico perché un elenco, per essere considerato tale, deve racchiudere almeno tre elementi nella frase.

Non posso che consigliarti di fare più attenzione agli aspetti contenutistici, la prossima volta che partecipi, anche a costo di sacrificare un po' l'estetica al fine di aiutare la comprensione del testo.
Editor e consulente freelance per scrittori. Formazione in scrittura creativa e sceneggiatura presso agenziaduca.it di Marco Carrara.

alexandra.fischer
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Re: Insonnia

Messaggio#10 » domenica 27 febbraio 2022, 18:31

Ciao, Debora, sei molto generosa. Grazie. So come faccio a essere veloce, mi viene naturale per la paura di ammucchiare errori.

alexandra.fischer
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Re: Insonnia

Messaggio#11 » domenica 27 febbraio 2022, 18:33

Ciao, Andrea, mi fai addirittura arrossire, anche perché non credo di avere più immaginazione di tanti altri.
Grazie, e anche dell'indulgenza verso i difettacci.

alexandra.fischer
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Re: Insonnia

Messaggio#12 » domenica 27 febbraio 2022, 18:34

Ciao, Alvin, hai proprio ragione, i contenuti, le domande da porsi mettendosi nella pelle del Lettore: capirà?
Ecco, sì, c'era un secondo personaggio, e mi dispiace che tu lo abbia visto all'ultimo momento. Questo è un chiaro monito su come agire la prossima volta, grazie infinite.

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Pietro D'Addabbo
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Re: Insonnia

Messaggio#13 » giovedì 3 marzo 2022, 13:18

Ciao Alexandra, piacere di leggerti.

Il tuo testo è stato il più difficile da leggere per me, probabilmente perché mi aspettavo di seguire la storia di una coppia durante una pioggia perenne tanto reale che metaforica, che sta facendo marcire il mondo e il loro rapporto.
Invece mi hai travolto con un flusso di coscienza per immagini che mi ha portato alla fine d'un fiato senza lasciar sedimentare nulla. Parli a me, perché usi il tu come interlocutore, ma come lettore/coprotagonista mi lasci fuori dal contesto, non mi pensi mai per nome di battesimo, non mostri le mie azioni, ma solo le tue reazioni ad esse (hai ragione a sbuffare, hai ragione a stringere i denti...). Il flusso è tuo, me lo racconti, non 'nostro' come coppia. Mi lasci fuori come coprotagonista facendomi spettatore delle mie stesse azioni, mi lasci fuori come compagno e, di conseguenza, come lettore.
Ti segnalo la frase "Lo abbiamo scacciato", l'unica al passato nel testo che perciò diventa 'Tell' e stride col resto.
Sarebbe rimasto 'Show' se avessi scritto "Scacciamolo". Oppure "Pericolo scampato".
Comunque una buona prova della quale ammiro anche la velocità di esecuzione, io per la prima volta ho avuto quattro ore piene per lavorarci e non sono arrivato a qualcosa di così emotivamente intenso. Probabilmente nemmeno con altre quattro ore in più. Brava.

Alla prossima.
Ultima modifica di Pietro D'Addabbo il giovedì 3 marzo 2022, 19:00, modificato 1 volta in totale.
"Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali." (William Hodding Carter)

alexandra.fischer
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Re: Insonnia

Messaggio#14 » giovedì 3 marzo 2022, 18:22

Ciao, Pietro, grazie per il giudizio generoso, mi dispiace per le prove deboli a livello tecnico, a mente fredda: far reagire questo marito e usare tutto al presente avrebbe giovato alla storia. Hai piena ragione. Vedrò di fare buon uso di questi tuoi consigli preziosissimi.

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Pietro D'Addabbo
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Re: Insonnia

Messaggio#15 » giovedì 3 marzo 2022, 18:49

alexandra.fischer ha scritto:Ciao, Pietro, grazie per il giudizio generoso, mi dispiace per le prove deboli a livello tecnico, a mente fredda: far reagire questo marito e usare tutto al presente avrebbe giovato alla storia. Hai piena ragione. Vedrò di fare buon uso di questi tuoi consigli preziosissimi.


Non dovresti dispiacerti. A me piacerebbe avere almeno un po' della tua sensibilità e capacità di trasporre in parole la parte 'intima' dei protagonisti, ed è anche mia la responsabilità, come lettore atipico, se mi perdo in questo tipo di narrazione.
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david.callaghan
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Re: Insonnia

Messaggio#16 » giovedì 3 marzo 2022, 21:34

Ciao Shanda!
Ci ho messo un po' davvero a capire quello che pensavo del tuo racconto. Non è effettivamente il mio genere o il mio stile. Ma mi è piaciuto. Mi hai fatto entrare in questa atmosfera quasi onirica in cui mi sono perso a tratti inseguendo dei dettagli del testo.
Ma in realtá é proprio quello che succede quando sei insonne... Lunghi monologhi di una mente che non vorrebbe essere sveglia.
Per cui il mio è un giudizio positivo. Un saluto

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Leonardo Pigneri
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Re: Insonnia

Messaggio#17 » giovedì 3 marzo 2022, 22:30

Ciao Alexandra!
Testo difficile da leggere e da comprendere. A me piace scellervellarmi su storie complesse: cercare semine, indizi e particolari nascosti. Ma scervellarsi solo per il gusto di farlo, meno.
Sono gusti, naturalmente, ma dal tuo testo ho solo potuto estrapolare una forte sensazione di confusione.
Non escludo che questa sensazione sia riconducibile all'esperienza dell'insonnia, e che tu sia riuscita nell'obiettivo che ti eri posta;
ma, come ho detto, opere del genere non incontrano proprio i mie gusti. Mi spiace :(
Comunque hai fatto bene a provare qualcosa di nuovo e son contento di vedere che altri lo hanno apprezzato!
Alla prossima!

alexandra.fischer
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Re: Insonnia

Messaggio#18 » venerdì 4 marzo 2022, 14:54

Ciao, David, sei davvero molto gentile. Sì, il testo appare complesso perché penso sia legato alla difficoltà del tema.

Ciao Leonardo, fai bene a dirmi cosa ne pensi in merito al mio testo. Pensa, mi è venuto fuori così, senza che pianificassi nulla. Quanto all’apprezzamento altrui, penso sia pura fortuna.

alexandra.fischer
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Re: Insonnia

Messaggio#19 » venerdì 4 marzo 2022, 15:43

Ciao, Gianni, sei davvero indulgente. Ti ringrazio parecchio.

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antico
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Re: Insonnia

Messaggio#20 » domenica 6 marzo 2022, 11:16

Un testo imperfetto, molto, ma al quale riesci a imprimere una direzione e un senso assoggettandolo al tuo stile, ai tuoi punti di forza. Certo, permangono i tuoi punti deboli esplicitati in periodi a volte confusi e in una certa logica che pare mancare in alcuni passaggi non perché tu non l'abbia, ma perché dimentichi di tirare ponti attraverso i quali condurre il lettore, ma qui non sono la regola e a svettare è questo senso di decadenza e di sogno che ben descrive tempi duri quali quelli che viviamo (anche se ti sei fermata, per mostrare i problemi, solo ad alcuni aspetti omettendone tanti altri, ma sono scelte). Il tema c'è anche se non così diretto, in effetti avrei faticato a identificarlo se non lo avessi saputo prima. Concludendo, qui siamo su un pollice tendente al positivo in modo brillante, ma non solido per tutta usa serie di problematiche legate a passaggi poco chiari e punteggiatura. Lavorandoci ancora ne uscirebbe un gioiellino.

alexandra.fischer
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Re: Insonnia

Messaggio#21 » domenica 6 marzo 2022, 16:27

Ciao, Antico, grazie del commento. Sì, devo proprio fare attenzione certi salti logici e far prevalere la chiarezza. Grazie per aver apprezzato la storia nel suo insieme.

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