Ricominciare da capo

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 21 febbraio 2022 con un tema del Campione in carica dell'Arena: Maurizio Ferrero!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 5000 caratteri entro l'una.
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GiulianoCannoletta
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Ricominciare da capo

Messaggio#1 » lunedì 21 febbraio 2022, 23:00

«Cocca, questo è il mio banco.»
Livia alzò la testa. Una moretta la stava fissando a braccia incrociate. La mascherina sul viso si muoveva a ritmo del masticamento della gomma.
«Io... scusa.» Livia si alzò di scatto, rovesciando in terra la sedia. Gli altri compagni risero. Che disastro.
«Tu sei quella nuova?» La moretta poggiò le mani sul banco e si sporse verso di lei.
«Sì. Non so dove mettermi.»
«Quello è il tuo posto.» Indicò l'angolino in fondo all'aula. «Accanto alla Bertini.»
Risero tutti di nuovo. Non prometteva affatto bene.
Livia si trascinò verso la nuova postazione. La Bertini stava chinata in avanti, occhi chiusi e airpods nelle orecchie. Stava dormendo?
«Scusa.» Livia si avvicinò di un passo.
La Bertini sollevò la testa e si stropicciò gli occhi. Era davvero troppo alta per avere dodici anni. Si levò una cuffietta dall'orecchio. «E tu chi cazzo sei?»
Livia rimase a bocca aperta. «Sono... quella nuova. Mi hanno detto di mettermi qui.»
L'altra la scrutò per un paio di secondi, afferrò lo zaino e lo mise sopra al banco libero. «Se vuoi la sedia, prendila. Ma sul tuo banco ci stanno le mie cose. E non provare a toccarle.»
Livia rimase in piedi, tremante, mentre la Bertini si accoccolava di nuovo ad ascoltare la musica. O a dormire.
Dove diavolo era finita?

*

Scavalcò uno scatolone e raggiunse la porta della cucina. A giudicare dallo sfrigolio e dall'odore, mamma stava facendo il soffritto.
«Ehi, piccola mia!» Mamma si voltò verso di lei e abbozzò un sorriso. «Com'è andato il primo giorno?»
Livia si guardò attorno. La cucina era ancora un disastro, scatoloni ovunque, anche sul tavolo. Dove si sarebbero messe a mangiare?
«La scuola nuova fa schifo.» Se ne tornò in sala. Avrebbe voluto chiudersi in camera sua ma ancora non aveva nemmeno un letto su cui disperarsi in santa pace. Scansò una pila di vestiti dal divano e si mise a sedere. «E anche la casa. Qui fa tutto schifo.»
«Piccola.» Mamma la seguì in salotto e si inginocchiò davanti a lei. «Che è successo?»
Gli occhi si fecero umidi. «Ridono tutti di me.» Si asciugò le prime lacrime col dorso della mano. «E la mia compagna di banco è...» Come definirla? «...una stronza.»
«Livia!» Mamma sgranò gli occhi.
«Mamma, ti prego.» Le buttò le braccia al collo. «Voglio tornare a casa mia.»
Lei la strinse forte. «Piccola, casa nostra è questa adesso. E anche la scuola...»
«Ma non mi piace!»
«Guarda il lato positivo.» La mamma la scansò di poco per fissarla negli occhi. «Casa nuova, scuola nuova, vita nuova. Qui possiamo ricominciare da capo. Essere cosa ci pare.»
Essere cosa ci pare? Cosa voleva dire?
«Mamma, questo odore...»
«Oh cazzo!» La mamma saltò in piedi e schizzò verso la cucina, da cui stava già provenendo un filo di fumo grigio.

*

Il Giannetti stava scrivendo operazioni alla lavagna da quasi venti minuti. Tra i banchi alcuni spulciavano i telefoni, altri chiacchieravano. Una si stava truccando.
Livia era rigida sulla sedia col quaderno degli appunti sulle ginocchia. Non era riuscita a scrivere un solo rigo, lo sguardo continuava a cadere sullo zaino nero della Bertini che occupava il suo banco. Che poi chissà che lo portava a fare lo zaino.
Un rutto risuonò per la classe. Un momento di gelo. Tutti risero.
Livia si voltò verso la sua compagna che si massaggiava il petto soddisfatta.
«Chi è stato?» Il Giannetti si voltò inferocito, picchiò una mano sulla cattedra. «Voglio sapere chi è stato!»
Livia si morse il labbro. Poteva essere l'occasione per farla pagare a quell'arpia?
Non ebbe il tempo di pensarci, una decina di mani indicarono nella loro direzione. Nemmeno a fare la spia era abbastanza lesta.
«Bertini, sei stata tu?» Il Giannetti si avvicinò ad ampie falcate facendo slalom tra i banchi. Si piazzò di fronte a Livia. «Dimmi, è stata lei?»
Livia sussultò, si voltò di lato. La sua compagna di banco incrociò il suo sguardo e sollevò le spalle. Davvero non le importava? Forse l'avrebbero sospesa. E lei avrebbe avuto un po' di tregua. Forse...
Livia ingoiò mezzo litro di saliva. «Mi scusi, prof, sono stata io.» Non riusciva a credere di averlo detto. Il Giannetti la fissava, incredulo. Doveva fare di meglio. Strinse la pancia con tutta la sua forza, sforzò la gola e si lasciò andare. Il verso di un ranocchio, più che un rutto vero e proprio.
Due secondi di silenzio, e la classe esplose in un boato. Il Giannetti era paonazzo. «Basta! Smettete di ridere! E tu...» Puntò l'indice verso di lei. «Per questa volta te la cavi con una nota sul registro. Ma la prossima volta...»
Si voltò e tornò alla cattedra, mentre gli schiamazzi non accennavano a placarsi.
La Bertini si sporse verso di lei. «Sei strana tu. Forse ti ho giudicata male.»
Afferrò lo zaino nero e liberò il suo banco. Poi si chinò in avanti e chiuse gli occhi.
Livia si fissò le mani, che non volevano smettere di tremare. Era la cosa più coraggiosa che avesse mai fatto. E non era andata male.
Forse mamma aveva ragione. Poteva essere cosa le pareva. Anche una che ruttava in faccia ai prof.
Chissà se intendeva quello, quando glielo aveva detto.


“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
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antico
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Re: Ricominciare da capo

Messaggio#2 » lunedì 21 febbraio 2022, 23:02

Ciao Giuliano! Caratteri e tempo ok, buona MAURIZIO FERRERO EDITION!

alexandra.fischer
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Re: Ricominciare da capo

Messaggio#3 » martedì 22 febbraio 2022, 16:24

RICOMINCIARE DA CAPO di Giuliano Cannoletta Tema centrato. Il disagio di Livia si vede già all’inizio, nel disorientamento nella scelta del banco a scuola. Nessuno ha pensato di indicargliene uno. E lei è costretta a condividerlo con la terribile Bertini: non le lascia neanche lo spazio sul banco. Comprensibile lo sfogo di Livia con la madre, la quale, però, la mette di fronte alla realtà: hanno cambiato casa, Livia è costretta a frequentare proprio quella scuola. Il tutto, con il pranzo rovinato. Il racconto, però, ha una nota di ottimismo, quando Livia si prende la colpa del rutto della Bertini durante l’ora di matematica. E l’arpia diventa un’amica. Utile, in un ambiente dove tutti si fanno i fatti loro a lezione, fra trucco, occhiate ai telefoni, chiacchiericci.
Attenzione,
ti riporto la frase corretta:
oh, cazzo.

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Emiliano Maramonte
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Re: Ricominciare da capo

Messaggio#4 » martedì 22 febbraio 2022, 23:05

Ciao Giuliano, bentrovato!
Che dire? Un racconto molto carino, significativo e tenero. Parla di disagi che tutti - chi più, chi meno - abbiamo provato a scuola. Nella tua storia, in più, c'è un insegnamento: non bisogna avere paura di essere ciò che si vuole essere. Lo scopre Livia a sua spese, ma, facendolo, cresce e impara qualcosa dalla vita. Sinceramente ho poco da aggiungere. Il racconto colpisce nel segno, arriva alle conclusioni cui tende ed è sostenuto da un'ottima realizzazione tecnica. Tema centrato: per una ragazzina dell'età di Livia il mondo è molto crudele già per piccole cose...

In bocca al lupo!
Emiliano.

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GiulianoCannoletta
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Re: Ricominciare da capo

Messaggio#5 » mercoledì 23 febbraio 2022, 7:27

Ciao Alexandra, ciao Emiliano,
vi ringrazio per i vostri commenti, sono contento che il racconto vi sia arrivato. Sì, quando ho letto la traccia di Maurizio, dopo aver vagliato svariate ipotesi post-apocalittiche, ho pensato a quanto può essere crudele il mondo (e la scuola) attraverso gli occhi di un adolescente, e mi sono concentrato su quello.
Buona edition, a rileggerci presto!
Giuliano
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Signor_Darcy
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Re: Ricominciare da capo

Messaggio#6 » mercoledì 23 febbraio 2022, 22:52

Un racconto piacevole, con una declinazione del tema non scontata e ben realizzata. Molto tenera e un po’ malinconica la scena con la madre; un po’ forzato e tendente alla morale il finale, ma ci sta e non disturba più di tanto.
Avrei evitato gli asterischi a separare tra loro i paragrafi.
A livello di stile non grido al miracolo, ma onestamente non trovo granché da obiettare. Una prova più che discreta, insomma.

Dario17
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Re: Ricominciare da capo

Messaggio#7 » domenica 27 febbraio 2022, 17:46

Il soggetto è qualcosa di straconsumato, lo dico da perfetto ipocrita visto che non solo ha le stesse tematiche del mio ed è diviso in tre piccoli atti ma pure la protagonista ha lo stesso nome e pressapoco la stessa età.
Coincidenza allucinante.
Il pezzo è scritto bene, da qualcuno che sa le regole che vanno per la maggiore sui soliti corsi che conosciamo tutti.
Ho trovato un po' forzato il professorello che chiede deliberatamente di fare la spia su una compagna, forse era meglio se chiedeva soltanto chi era stata a ruttare tra le due e Livia di slancio si fosse data la colpa.
Tutto molto libro cuore, pulito e sentimentale.
Quello che mi manca è qualche bel particolare o un'ambientazione meno canonica.
Io c'ho provato ma dai primi commenti pare che la cosa abbia lasciato più dubbi che altro. Faccio spallucce.

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Pretorian
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Re: Ricominciare da capo

Messaggio#8 » domenica 27 febbraio 2022, 19:22

Ciao, Giuliano e piacere di leggerti. A livello di stile, direi che la tua narrazione è già molto avanzata, anche se ci sono diversi margini di miglioramento. Ad esempio, sarebbe meglio ridurre ulteriormente fino a eliminare le indicazione temporali per le azioni, visto che il modo migliore per mantenere la finzione narrativa è quella di far intuire il susseguirsi degli eventi semplicemente dall'ordine in cui gli scrivi. A livello di storia, non mi è chiarissimo il finale: la protagonista si prende la colpa di quello che è successo e lo percepisce come un atto di coraggio, ma non è così, dato che lo ha fatto solo per paura della sua compagna di banco. Più che il gesto di una ragazza che ha scelto di diventare una ribelle, sembra quello di una persona che ha deciso di sottomettersi al più forte. Non so, non mi convince del tutto, così come non mi convince il fatto che lei prenda questa momentanea fama: la prossima volta che lei si troverà a gestire una situazione simile, sarà ancora più in difficoltà, perché non è diventata veramente coraggiosa.
Alla prossima

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GiulianoCannoletta
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Re: Ricominciare da capo

Messaggio#9 » domenica 27 febbraio 2022, 21:08

Ciao Stefano, Dario, Agostino,
grazie per i vostri commenti. So che la situazione che ho messo in scena non brilla per originalità, per cui ho cercato di renderla il meglio possibile concentrandomi sullo stile.

Dario, sono andato a leggermi il tuo racconto, hai davvero ragione, una coincidenza incredibile :)

Pretorian ha scritto: livello di storia, non mi è chiarissimo il finale: la protagonista si prende la colpa di quello che è successo e lo percepisce come un atto di coraggio, ma non è così, dato che lo ha fatto solo per paura della sua compagna di banco.


Agostino, in realtà la compagna di banco alza le spalle e se ne frega abbastanza che Livia faccia la spia (come fra l'altro stanno facendo già altri compagni) e della punizione del prof (chissà quante ne ha già prese). Livia non agisce per paura di ripercussioni ma per costruire la sua nuova se stessa. Valuta più importante prendersi la colpa e instaurare un legame con la bulla piuttosto che fare la spiona come le verrebbe più naturale. Queste erano le mie intenzioni, mi spiace che non sia risultato chiaro.

A rileggerci presto!
Giuliano
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Julio Cortázar

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Davide_Mannucci
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Re: Ricominciare da capo

Messaggio#10 » martedì 1 marzo 2022, 9:31

Ciao Giuliano, ben ritrovato!
Racconto scritto in modo lineare e nei binari del “si fa così", forse troppo perché stavolta ho trovato un Cannoletta meno Cannoletta e troppo attento alle regole dello stile. Per carità, tutto ben fatto e senza piega ma ti preferisco quando metti lo stile al servizio di Cannoletta e non viceversa. Quando fai la seconda sei un ottimo scrittore ma quando metti in atto la prima ed esce il Cannoletta che sei...be’ allora sei un fuoriclasse duro da battere!
Detto questo un racconto piacevole ma al di sotto (sempre secondo me, si in tende) delle tue solite performances. I finali in cui il buono si sottomette e adegua al cattivo mi lasciano sempre l’amaro in bocca...ma questo è un problema mio e non influenzerà la valutazione. Ad ogni modo, secondo il mio parere, anche quando scrivi non al massimo tu superi ampiamente la sufficienza...mannaggia a te! ahahahahah
A presto
Davide Mannucci

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GiulianoCannoletta
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Re: Ricominciare da capo

Messaggio#11 » martedì 1 marzo 2022, 14:00

ahahahah caro Davide, come dico sempre ai miei studenti una sufficienza non si rifiuta mai e un 5 e mezzo è solo un 6 che non ci ha creduto fino in fondo! :)
Scherzi a parte, ti ringrazio per le belle parole, in questa edition l'ispirazione latitava e ho lavorato con quello che avevo.
Una cosa sola sul finale. Nelle mie intenzioni non volevo rappresentare un buono che si sottomette al cattivo, bensì una sorta di rito di passaggio in cui la protagonista viene accettata e ottiene il rispetto della tanto temuta compagna di banco.
Non sei il solo ad aver dato un'altra spiegazione, quindi avrei senz'altro dovuto scriverlo meglio.
Buona edition, e a presto!
Giuliano
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Julio Cortázar

Giulio_Marchese
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Re: Ricominciare da capo

Messaggio#12 » martedì 1 marzo 2022, 22:33

Ciao Giuliano,
Il racconto è ben gestito e ben scritto. Nella sua linearità riesce a centrare il tema e al tempo stesso a smentirlo. Sul finale mi aspettavo qualcosa di più eclatante ad esempio che diventasse lei la bulla. Alla fine Livia riesce a ottenere il rispetto dalla compagna di banco e forse a liberarsi dal tormento delle compagnie, il "puoi essere ciò che vuoi" forse mi aveva caricato di troppe aspettative. Però ha una sua eleganza. Forse non il massimo dell'originalità ma un racconto piacevole.
A rileggerci!

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Stefano.Moretto
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Re: Ricominciare da capo

Messaggio#13 » giovedì 3 marzo 2022, 0:19

Ciao Giuliano,
il tuo racconto lascia un po' l'amaro in bocca, più che per il finale in cui la protagonista si adatta al mondo in cui vive, per il fatto che mi lascia in sospeso con il quanto finirà per andare a fondo nella tana del bianconiglio, se entrerà quel che basta per sopravvivere o se sprofonderà sempre di più finché non diventerà come tutti gli altri, anche se le ultime frasi mi lasciano presagire il peggio. Probabilmente però sono io che sono entrato troppo in empatia con la protagonista e mi viene male a pensare che "passi al lato oscuro". Che è comunque un punto a favore per il tuo racconto.
Il dettaglio degli scatoloni per far capire il trasloco e relativi disagi è ottimo e anche le emozioni vengono trasmesse bene. L'unico punto in cui ho avuto qualche dubbio è all'inizio: il primo punto in cui viene reso inequivocabile che il punto di vista è Livia è la frase "Non prometteva affatto bene.", che arriva un pochino tardi. Se avessi inserito un qualche tipo di reazione emotiva alla vista della moretta avrei avuto meno dubbi su chi fosse il protagonista della storia fin da subito.

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Maurizio Chierchia
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Re: Ricominciare da capo

Messaggio#14 » giovedì 3 marzo 2022, 16:42

Ciao Giuliano.
Il racconto e buono e si legge molto bene. Non mi aspettavo un finale positivo visto il tema e secondo me non ci sta troppo bene.
Se l'argomento non fosse stato mondo crudele, forse avrei apprezzato di più la prova.
Mi sembra troppo poco quello che accade per definirlo crudele.
A livello di stesura nulla da dire, l'ho letto tutto d'un fiato e questo è sicuramente un pregio.
Complimenti e buona gara!
Maurizio Chierchia
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GiulianoCannoletta
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Re: Ricominciare da capo

Messaggio#15 » venerdì 4 marzo 2022, 11:48

Ciao a tutti!
Non sono riuscito a rispondere agli ultimi commenti, provo a dare una risposta collettiva :)
Mi ha colpito molto, leggendo le vostre reazioni al racconto, vedere come ci siano state interpretazioni diverse riguardo al finale. Ci ho pensato, credo che molto dipenda anche da come ognuno di noi ha rielaborato il piccolo grande trauma che ci accomuna tutti, chiamato scuola. :)
Alcuni hanno interpretato il finale come sottomissione al più forte o passaggio al lato oscuro.
Nella mia idea, invece, la terribile Bertini non è in fin dei conti così terrible. Esclusa dalle altre compagne, nascosta all'ultimo banco, un po' aggressiva. Tutti ridono delle sue bravate coi prof, ma non si fanno scrupoli a fare la spia. Si potrebbe dire che è una “falsa antagonista”. Lo sforzo di Livia sta nel cercare un punto d'incontro andando al di là della scorza, e per farlo prova a “reinventarsi”.
Questa la mia intenzione; mi sono divertito a vedere come ogni lettura portasse a sfumature diverse.
Alla prossima!
Giuliano
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Julio Cortázar

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Re: Ricominciare da capo

Messaggio#16 » domenica 6 marzo 2022, 17:15

Racconto pulito e molto gradevole da leggere. Il problema sta nel finale: ho letto anche le tue risposte e penso di poter affermare che questa ribellione di Livia non passa e questo inficia le tue intenzioni. Probabilmente è da rivedere tutta quella parte, allargarla, equilibrarla diversamente nei cinquemila caratteri per permettere al suo vero senso di uscire allo scoperto. Anche il tema risulta poco chiaro, non mi sembra declinato al meglio. Per quanto detto, per me questo è un pollice tendente al positivo in modo solido e direi anche brillante per la sua fluidità, ma per il passo successivo c'è da sistemare quel finale.

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