Il vero nemico dell'Umanità

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 21 febbraio 2022 con un tema del Campione in carica dell'Arena: Maurizio Ferrero!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 5000 caratteri entro l'una.
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kruaxi
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Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#1 » lunedì 21 febbraio 2022, 23:21

Il vero nemico dell’Umanità

Mi fate schifo, mi fate schifo tutte.
Pensavano di avermi educato bene, crescendomi nel rispetto degli altri e delle istituzioni.
Soprattutto nel vostro rispetto.
Ho studiato, mi sono dato da fare, ho intrapreso un percorso che mi avrebbe dovuto portare
stima e sicurezza economica.
Però.
Però non mi avete voluto, mi avete odiato fin da subito.
E voi eravate l’unica cosa che volevo davvero.
Perché ?
Ero l’unico sempre pronto a venirvi incontro, ero l’unico a parlarvi con gentilezza.
Vi adoravo. Amavo il vostro aspetto, passavo ore a sognare i vostri volti, a decantare la vostra gentilezza, a scrivervi poesie. Amavo sentirvi parlare, aiutarvi nelle vostre piccole difficoltà.
Accettavate di buon grado i compiti che vi passavo e poi, quando presi la patente ed ebbi la mia prima automobile, ero sempre disponibile ad accompagnarvi dove volevate.
Qualcuno mi diceva: «Se te le fai amiche non scoperai mai !»
Allontanavo da me questi consigli, li consideravo barbari, incivili oltre che banali e stereotipati.
Puttane.
Certo, ero timido. Diventavo rosso in faccia ogni volta che tentavo di conoscervi ma… il mio cuore era puro: non bastava ?
Vi vedevo accettare le mie attenzioni ma, quando provavo un timido abbraccio, quando chiedevo un bacio (e quanto era faticoso per me non lo potete immaginare), mi allontanavate. Mi dicevate che la nostra era ‘una bella amicizia’ e che non dovevo ‘rovinarla’.
Io ci credevo. ‘Non ho ancora trovato la persona giusta e, quando sarà, sarà bellissimo.’
Ma le amiche passavano, mi dimenticavano immediatamente quando incontravano ‘l’uomo’.
L’uomo… già…
Cosa trovavi Veronica, fottuta stupida, in un perfetto imbecille come Massimo ?
Ti sei mai accorta come, a malapena, fosse in grado di mettere in fila tre parole ?
Io ti scrivevo poesie, cazzo !
E tu, Luciana, cosa ti dava Antonello, con quella faccia da frocetto e le unghie laccate ?
Pensi che sarebbe stato un buon padre ? Magari ti avrebbe portata al Gay pride, pensa te !
Davvero mi trovavate così brutto ? Eppure, guardandomi allo specchio, non trovavo niente di
sbagliato, anzi ! Ero sempre ben vestito, curato nei particolari, con i capelli in ordine e l’odore di sapone e shampo.
Forse mi volevate sentir puzzare ?
Adesso sì che puzzo; qui l’acqua va usata con parsimonia, ma vado fiero del mio odore acro.
Ho speso notti ad ascoltare le vostre disavventure amorose, salvo sentirmi dire che ero meschino, che stavo tentando di approfittare delle vostre momentanee debolezze.
Io volevo aiutarvi. Certo, volevo farvi anche capire come io fossi migliore di ‘loro’, di tutti i ‘loro’ che popolavano i vostri miseri desideri.
Seriamente, vi sembra che anelassi a qualcosa di strano ? Che c’é di anormale nel volere l’amore, una famiglia, dei figli ?
Non volete più prendervi impegni, vero ?
Gli anni passavano, senza che avessi ancora conosciuto fisicamente una donna.
Ero arrivato quasi a pensare che in me ci fosse qualcosa di sbagliato: quanto ero lontano dal vero !
Poi vi ho conosciuto, amici.
Voi, che mi avete aiutato a capire.
Vi ho incontrato in internet, mentre cercavo risposte, tentavo di capire il perché
del mio fallimento.
Prima, a dire il vero, avevo conosciuto altra gente che sembrava simile a me.
Bianchi, europei, americani… Tutti soli, tutti ignorati dalle donne.
Frustrati, che avevano affrontato i loro demoni con depressioni profonde e silenti, con le droghe o, Dio mi perdoni, femminilizzandosi, cedendo all’abominio della sodomia.
Beh, fu utile anche questa esperienza, perché mi permise di iniziare a capire quanto male questa razza satanica ci stesse facendo.
Non erano figlie di Eva, bensì di Lilith.
Voi, troie, sbavate per un cazzo e mangiate i vostri figli.
E mentre la tv ci mostrava lesbiche urlanti e improbabili vittime di violenza sessuale, feci tesoro delle mie predisposizioni, della mia laurea in lingue, avvicinandomi sempre di più a voi, amici, ormai capace di leggere le vostre verità, di capirle e condividerle.
Non fu difficile abbandonare tutto e seguirvi.
Ma la necessità di abbandonare quel Mondo crudele e blasfemo era imperante.
Certo, i primi tempi non furono facili. L’addestramento militare, in quel lontano campo sperduto nel deserto, era duro, ma nel Libro trovavo ogni conforto.
Ho combattuto, ho ucciso, scoprendo quanto fosse facile, in Irak, in Siria, in Libia.
Ho avuto donne, decine, forse centinaia, di donne, spargendo il mio seme senza alcun interesse dei vostri desideri, anzi, provando piacere nel prendervi con la forza.
Tanto, lo so, in verità è quel che volete.
Ecco perché non mi accettavate, perché mi odiavate.
Satana vi aveva sussurrato di evitarmi, il mostro sapeva prima di me che sarei diventato uno
strumento di Dio.
Non ricordo quale fosse la mia bandiera, una volta. Ora è nera.
Prima o poi lo capirete anche voi, anche voi, col vostro cervello corrotto da Babilonia.
Prima o poi vi accorgerete di essere solo succubi della miglior arma di Satana.
Ma noi vinceremo, anche per voi.
E le donne torneranno al loro posto.



Stefano Tanci (aka Kruaxi)
Ultima modifica di kruaxi il lunedì 21 febbraio 2022, 23:44, modificato 2 volte in totale.



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antico
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#2 » lunedì 21 febbraio 2022, 23:29

Ciao Stefano e benvenuto nell'Arena! Caratteri e tempo ok, buona MAURIZIO FERRERO EDITION!

Ti consiglio, se già non ci sei, di entrare nel gruppo fb di MC perché penso che sia il modo migliore di godersi la partecipazione, dalla prima fila e compartecipando in modo più attivo con il resto della community :)

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MatteoMantoani
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#3 » giovedì 24 febbraio 2022, 17:03

Prime Impressioni: Ciao Stefano, piacere di leggerti e benvenuto nell'infernale Arena. Ho finito il mio dovere di commentatore, quindi vado a rompere un po' le scatole in giro. Devo dire che come inizio non è niente male, il tuo racconto mi è piaciuto.

Aderenza al Tema: Ci sta, per me tutto ok.

Punti di Miglioramento: Prima dei segni di interpunzione non ci va mai lo spazio. Ho notato che hai sempre lasciato spazi prima dei segni interrogativi ed esclamativi, questo è un errore e ti toglie anche caratteri.
Lato stile non ho granché da segnalare, hai scelto di impostare il racconto come un lungo monologo shakespeariano e per me così funziona anche bene, anche se probabilmente ti tirerai addosso le ire dei puristi del mostrato. Come dicevo, per me invece questa struttura fa il suo dovere, quindi va bene così.
Di solito non amo molto i riferimenti all'attualità nei racconti, ma devo dire che qui non mi ha dato per niente fastidio, proprio perché è parte integrante della trama.

Punti di Forza: Ho iniziato a leggere il racconto con la canzone degli 883 in testa: "La regola dell'amico non sbaglia mai.." quindi quando il racconto ha lasciato questa piega e ha rivelato invece la sua vera natura, per me è stato un bel pugno sullo stomaco, forte e ben reso. Insomma, tutto parte in modo quasi scanzonato, e infine penetriamo nella mente del serial killer. Il problema è che dal punto di vista della tua voce narrante questa immersione nella follia religiosa ha una sua coerenza, quindi sei stato molto bravo a descrivere la psicologia di questo personaggio, in modo non banale e intelligente, e anche il lettore viene di conseguenza convinto della verosimiglianza di questa storia, cosa che aumenta l'effetto finale.

Conclusioni: Per me un inizio col botto. Complimenti, il racconto fa quello che deve e lo fa molto bene. Si parte con l'idea che il racconto proceda in tutt'altro modo, addirittura con leggerezza, e poi arriva il bel pugno sullo stomaco che al lettore fa tanto piacere ricevere. La struttura del monologo potrebbe non piacere ad alcuni, ma invece per me fa il suo dovere, quindi nessun problema. Ripeto, ottimo lavoro.

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kruaxi
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#4 » giovedì 24 febbraio 2022, 17:22

Non scherzo dicendo che sono... emozionato. Essendo la prima vera volta che espongo al giudizio, peraltro di gente indubbiamente competente, le mie saltuarie velleità di scrittura, ero a dir poco terrorizzato. Oltretutto... chi avrebbe mai immaginato mi arrischiassi in un contest così particolare, per non dire difficile, come questo? Io credo che la tua gentilezza sia andata oltre lo spirito critico: rileggendomi a caldo mi sarei dato volentieri fuoco, fra passaggi oscuri e refusi demenziali (l'odore acro...)
Ti ringrazio, e ringrazio quelli che verranno, qualunque sia il giudizio. Sono qui soltanto per capire un po' meglio quest'arte, per imparare (e per rubare). Sapete qual è la mia vera preoccupazione? Dare giudizi sugli altri racconti. Essere un 'buon lettore' mi sembra poco per potermelo permettere. Giustissima la tua osservazione su spazi e punti: un vizio maledetto.

Perdonate una domanda, ma non ho capito una cosa: la 'classifica' dove dovrei postarla? Dovrei farlo dopo aver scritto le mie considerazioni sugli altri racconti del mio gruppo bersaglio ? Grazie ancora.

Stefano Tanci (aka Kruaxi)

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MatteoMantoani
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#5 » giovedì 24 febbraio 2022, 17:30

kruaxi ha scritto:Perdonate una domanda, ma non ho capito una cosa: la 'classifica' dove dovrei postarla? Dovrei farlo dopo aver scritto le mie considerazioni sugli altri racconti del mio gruppo bersaglio ? Grazie ancora.

Devi postare le classifiche e i relativi commenti da almeno 300 caratteri sotto al post col gruppo che devi giudicare, nel tuo caso qui: viewtopic.php?f=221&t=5125
Tra parentesi, mi sono accorto che devi giudicare anche il mio racconto :D forse era meglio controllare prima di fermarmi a commentare il tuo, ma visto che mi era piaciuto sono andato un po' d'istinto.
Di solito lasciamo anche il commento sotto al post col racconto, così da permettere all'autore di ribattere e argomentare se lo ritiene opportuno. Lo scopo della gara è la discussione sulla scrittura, oltre allo spirito competitivo (che aggiunge pepe alla faccenda, ma per me non è il succo). Comunque, non è obbligatorio ma una cortesia, la cosa da fare per non venire squalificati è sempre postare classifica e commenti sotto al post del girone che devi giudicare.

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kruaxi
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#6 » giovedì 24 febbraio 2022, 18:34

Grazie !

alexandra.fischer
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#7 » sabato 26 febbraio 2022, 16:41

IL VERO NEMICO DELL’UMANITA’ di Stefano Tanci Tema centrato. Il Nostro, incompreso dalle donne, si immerge in gruppi di Internet di incompresi come lui grazie alla conoscenza delle lingue e, pur non condividendone la sodomia e le droghe, capisce di non essere il solo a patire certe delusioni: ma come, un tipo poetico come lui che viene snobbato per gente ambigua come l’ignorante Massimo o l’ambiguo Antonello? Si capisce bene che decida di andare a combattere in Irak, Siria, Libia e diventare un mercenario stupratore, disgustato persino dalla cura di se stesso, dall’igiene, all’odore di sudore. Logica anche la sua costernazione davanti al Lesbo Pride perché una donna di quel tipo è perduta per un uomo come lui, desideroso di farsi una famiglia. Di qui la corruzione finale.
Attenzione, ti scrivo le parole corrette:
shampoo
odore acre

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kruaxi
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#8 » sabato 26 febbraio 2022, 22:59

Grazie. Gentilissima.

Dario17
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#9 » domenica 27 febbraio 2022, 17:43

Il diario-sfogo in prima persona è una forma di narrativa che non mi dispiace troppo.
Tuttavia avrei preferito vedere le scene vere e proprie in cui il pov finisce con due di picche da Veronica e Luciana anzichè sentirmele sviolinate e raccontate.
È un peccato perchè leggendo ho avuto la netta sensazione che avessi per bene le redini del soggetto in questione, l'abbondanza di particolari congrui sia nella parte tragica che in quella di riscossa.
farei piazza pulita di parecchi aggettivi per rendere il tutto più scorrevole. "Fottuto" è il primo della lista, da bannare con ferocia.
I lirismi eccessivi possono anche rimanere perchè ci può stare che un bigotto indottrinato non parli come mangia.

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Emiliano Maramonte
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#10 » domenica 27 febbraio 2022, 23:12

Ciao Stefano! Lieto di conoscerti e benvenuto nell'infernale Arena!
Dunque: nel complesso il tuo racconto mi ha colpito. All'inizio ho pensato allo sfogo rancoroso di un adolescente rifiutato dalle ragazzine, poi però la storia ha preso tutta un'altra piega. A poche righe dalla fine, ho addirittura ipotizzato altri risvolti, ad esempio che si trattasse di demoni in lotta fra loro, o a un posseduto, insomma, la conclusione poteva prestarsi a varie interpretazioni, invece si è palesata una realtà ben più "sporca" e scabrosa.
A me non ha dato fastidio il monologo interiore, anzi, a me ha fatto l'effetto di una maggiore immedesimazione con i pensieri malati del protagonista.
Certo, c'è da calibrare ancora qualcosa, ad esempio snellire alcuni passaggi, lavorare sul non uso di certa terminologia (fottuto, ad esempio) però nel complesso mi sembra un esordio interessante.
Sugli inconvenienti tecnici ha già detto tutto chi mi ha preceduto, quindi soprassiedo.
Tema centrato.

In bocca al lupo!
Emiliano.

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kruaxi
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#11 » lunedì 28 febbraio 2022, 0:31

Mi sto appuntando tutto, golosamente.
Grazie, grazie.
Sì, 'fottuto' non si può sentire!!!

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Michael Dag
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#12 » lunedì 28 febbraio 2022, 17:55

Wow!
Non sono nel gruppo che deve commentarti (Anzi sono un tuo diretto concorrente!) ma devo farti i complimenti. un flusso di coscienza crudo, rabbioso e credibile, che parte alla sofferenza e arriva alla follia lucida.

un appunto
Non fu difficile abbandonare tutto e seguirvi.
Ma la necessità di abbandonare quel Mondo crudele e blasfemo era imperante.

mi pare un po' contraddittorio come pensiero, ma per il resto, on ottimo pezzo
in bocca al lupo!

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kruaxi
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#13 » lunedì 28 febbraio 2022, 18:58

Hai ragione, è ben più che contraddittorio, è proprio un pugno nello stomaco.
La cosa triste è che ho voluto aggiungere l'ultima frase a giochi quasi chiusi, per avere un riferimento diretto al tema.
L'ho aggiunta più che maldestramente risultando, oltre che pleonastica, in contraddizione a quanto scritto sopra.
Grazie.

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Davide_Mannucci
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#14 » martedì 1 marzo 2022, 10:45

Ciao Stefano e benvenuto nell’Arena.
Caspita che esordio! Ok i refusi, ok i lirismi che a tratti sono eccessivi (ma il resto del racconto ne permette una comoda tolleranza) ma cazzo (ops, pardon) che bomba! Sono entrato subito in empatia col protagonista/voce narrante, decisamente ben caratterizzato nel suo delirio incazzato. Bravo anche a gestire magistralmente il politicamente scorretto, davvero ottimo. Non so cosa fare con la classifica perché ci sono 4/5 racconti (tra cui il tuo) davvero buon i ma il mio giudizio è più che positivo.
Complimenti e alla prossima! In bocca al lupo per questa Edition!
Davide Mannucci

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kruaxi
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#15 » martedì 1 marzo 2022, 12:17

Grazie anche a te! Come ho detto quando mi son presentato, io ho scritto poco e saltuariamente, finora, soprattutto senza mai trovare (non che mi sia impegnato nel cercarla) un'arena di questo tipo.
Mi sembra di capire che la genialità di questi contest non sia tanto la competizione in sé, quanto il confronto, che passa ovviamente dalla 'necessità' di leggere i racconti degli altri.
Per esser chiari... gli ambienti che in passato ho sfiorato vedevano legioni di 'scrittori' desiderosi di diffondere il loro lavoro ma, allo stesso tempo, molto poco disposti a leggere gli altri.
Negli anni ho salvato dall'oblio non più di una decina di racconti brevi, peraltro la metà ascrivibili al genere 'fan fiction': in pratica non ho nessun retroterra, ho soltanto da imparare.
Imparare da Voi.
Grazie ancora.

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Signor_Darcy
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#16 » mercoledì 2 marzo 2022, 20:31

Ciao Stefano e benvenuto.
Bell’esordio, duro e coraggioso. Mi è piaciuta l’impostazione, la lunga esposizione delle motivazioni che, ben strutturata, si fa perdonare l’eccessivo ricorso al raccontato che, sia ben chiaro, di per sé non è certo un errore.
Evita gli spazi prima di punti esclamativi ed interrogativi – quello sì che è un errore – e anche il singolo apice al posto delle virgolette. Errato anche “c’é”, ma quello credo sia una svista.
Il tema c’è e il racconto, onestamente, mi mette un po’ in crisi con la classifica.

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kruaxi
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#17 » mercoledì 2 marzo 2022, 22:33

Grazie anche a te. Certo, anche tu hai ragione: tanti refusi, ed errori... L'agitazione dovuta alla 'paura' del confronto con persone troppo più scafate di me ha, inevitabilmente, contribuito ad una perdita di lucidità palese... La cosa buffa è che, di solito, sono io quello che corregge le bozze agli altri, come spesso mi son ritrovato a fare per le tesi di laurea delle figlie di alcune mie colleghe, peraltro con un certo successo. 'Medico cura te stesso'.
Esperienza, tutta esperienza.

Giulio_Marchese
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#18 » mercoledì 2 marzo 2022, 23:20

Ciao Stefano,
Il tuo racconto, a mio avviso, può essere diviso in due parti.
La prima è un vero e proprio monologo, con ripetizioni e pensieri sconnessi che però danno carattere a un personaggio palesemente esasperato.
La seconda invece il personaggio racconta (credo a me lettore) le sue scelte e le suo intenzioni, sfondando per così dire la quarta parete.
Francamente questa struttura non mi fa impazzire.
Intanto manca di coerenza ed il passaggio tra monologo e racconto è troppo repentino e non preparato. In più non amò molto quando il personaggio di rivolge direttamente al lettore. Mi dà sempre l'impressione di messaggio o di un post.
A rileggerci!

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kruaxi
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#19 » mercoledì 2 marzo 2022, 23:39

Grazie anche a te, considerazioni interessanti.

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Pretorian
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#20 » giovedì 3 marzo 2022, 0:14

CIao, Kru e piacere di leggerti.
Mmmm... non so, questo racconto non mi convince per niente. A livello strutturale, penso che la "storia narrata" funzioni se inserita in un contesto specifico. Ad esempio, nel "Modello Pickman" di Lovecraft la vicenda è narrata dal protagonista a un a mico in un locale e il racconto fa in modo di dare colore alla vicenda in modo che sia plausibile che sia il discorso di una persona a un'altra. Nel tuo racconto il protagonista racconta la sua vicenda... ma a chi? In che contesto? Come? Non c'è modo di dare una cornice alla vicenda e, di conseguenza, la forma "narrata" diventa un espediente che non solo non funziona, ma rompe la fictio della storia. A livello di trama, trovo un po' improbabile che un perfetto medioborghese si giri a combattente Isis solo perché le donne lo rifiutano. Se il tuo scopo era quello di fingere che la trama fosse su un INCEL, mentre invece parlavi di un fanatico religioso, di primo acchitto posso dire che funziona, ma basta pensarci una seconda volta per rendersi conto che non è credibile.
Peccato, perché le premesse c'erano.

Alla prossima

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kruaxi
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#21 » giovedì 3 marzo 2022, 8:01

Prendo su tutto di buon grado.
Proverò a farne tesoro. Grazie.

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Maurizio Chierchia
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#22 » giovedì 3 marzo 2022, 16:01

Ciao Kruaxi.
Devo dire che purtroppo non sono rimasto estasiato dal racconto. Non fraintendermi però, ora ti spiego.
Lo stile mi piace, per mio gusto personale mi sono trovato molto bene nella lettura e a parte qualche aggettivo di troppo direi che ti si legge più che volentieri.
La cosa che non mi ha fatto impazzire però è il tipo di flusso di coscienza sviluppato. L'ho trovato un po' banale e Stereotipato. Ogni frase scritta è abbastanza prevedibile ed anche il finale non è così sbalorditivo a mio avviso.
Insomma, sono combattuto. Mi piace lo stile e in parte anche l'argomento trattato, ma mi risulta troppo semplice e prevedibile la sua composizione finale.
Detto ciò ti faccio i miei complimenti cmq perché ripeto, il racconto si legge benissimo.
Buona gara!
Maurizio Chierchia
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Stefano.Moretto
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#23 » giovedì 3 marzo 2022, 16:22

Ciao Stefano, e benvenuto!
Il tuo racconto per la sua natura è un po' particolare: ci sono azioni, ci sono conflitti, però sono tutti raccontati da un monologo interiore. Questa sua natura duale di monologo–flashback mi induce a volerlo analizzare separatamente su aspetti diversi.
Il primo è quello della storia in sé: analizzando l'evoluzione del personaggio ci troviamo davanti a una storia "classica" del bravo ragazzo che viene sfruttato finché non rimane più niente, e che rimasto come un guscio vuoto viene sfruttato ancora, in questo caso portato a diventare letteralmente un'arma a seguito di un indottrinamento che ha sfruttato le sue esperienze negative. Forse manca qualcosa, per esempio cosa sta effettivamente facendo. È diventato un combattente per qualche milizia, probabilmente terroristica, ma qual è il suo fine? Certo di spiegarmi meglio: quando uno va in guerra lo fa con uno scopo. Si può arruolare perché la paga è buona, o perché vuole seguire una causa che ritiene giusta, ma in questo caso ha delle prospettive: spera di vedere una terra liberata dagli invasori, oppure di ribaltare un governo che vede come ingiusto, insomma ha la speranza di arrivare a un certo punto della sua vita e dire "ho vinto" o morire provandoci. Qui non sono riuscito a vederci questo tipo di motivazione: è una persona diventata misogena e che si è arruolata perché le donne sono esseri inferiori. Per questo ha ammazzato gente qua e là, ha probabilmente procreato qua e là, però non riesco a capire dove vuole andare, qual è la battaglia che una volta vinta gli fa dire "il mio lavoro qui è finito". Mi manca uno scopo.
Altro punto di vista, quello stilistico. La maggior parte del racconto è fondamentalmente una lamentela, che non attirano mai troppe simpatie per quanto giuste possano essere. Se il protagonista agisce attivamente per togliersi dalla situazione malevola va bene, ma se non fa altro che chiudersi nell'autocommiserazione per il fatto di venire malamente sfruttato dagli altri dopo un po' inizia a diventare antipatico. Riesci ad attirare la simpatia di chi magari si è trovato effettivamente in quella situazione, ma se non riesci a stabilire questo allaccio emotivo col lettore, te lo perdi. Anche il fatto che passi da dire di essere sempre stato amico delle donne all'insultarle pesantemente senza un apparente motivo serio ti fa perdere il contatto emotivo: il protagonista a un certo punto sembra semplicemente uno che se una donna non va con lui allora non merita rispetto. Sarebbe stato diverso se avesse subito dei torti clamorosi, per esempio se una ragazza lo avesse palesemente sfruttato come autista solo per farsi portare dal ragazzo, per poi buttarlo nella pozzanghera lì accanto appena scesi dalla macchina, il cambio di prospettiva sarebbe stato molto più giustificato.
Un altro problema che ho avuto è il cambio di rotta un po' improvviso quando si parla di religione, in particolare:
Non erano figlie di Eva, bensì di Lilith.

Detto che so chi è nella mitologia Lilith (grazie Evangelion), un cambio di rotta così brusco è un po' troppo. I collegamenti alla religione prima erano blandi se non proprio delle metafore, qui invece stai facendo un all–in sul fanatismo religioso di prim'ordine, facendo capire che il protagonista a quelle cose ci crede davvero e che sono molto importanti. Un po' troppo brusco. Avresti potuto dedicare per esempio qualche riga al fatto che gli amici online lo avevano portato a vedere tutto da un punto di vista più religioso, che avevano scosso la sua fede o cose del genere. Un passaggio graduale per cui poi una frase così pesante dal punto di vista di contenuto non cadesse come un macigno.
Mi rendo conto di aver fatto un walltext e non era nelle mie intenzioni iniziali. Anche perché non vorrei averti terrorizzato eccessivamente al tuo primo racconto sulla piattaforma, quindi ti dico tranquillamente che ho visto esordi molto peggiori (tipo, ehi, il mio).
Spero di non averti traumatizzato e ti auguro di divertirti su Minuti Contati!

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kruaxi
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#24 » giovedì 3 marzo 2022, 18:07

Grazie, gentilissimo. Interessanti spunti e appunti.

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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#25 » domenica 6 marzo 2022, 17:50

Un testo molto interessante che fa della coerenza interna il suo mantra e lo rispetta fino in fondo. La qualità, qui, sta nel riuscire comunque a mostrare lo sviluppo del protagonista attraverso le sue varie fasi di vita (al proposito, mi permetto di rispondere a Moretto nel sottolineare che qui mi sembra si parli di Legione Straniera, quindi di mercenari: invasati che vanno in guerra per il guadagno e il gusto del saccheggio, quindi anche dello stupro. Purtroppo l'arte della guerra non è solo al servizio di chi vuole contribuire a migliorare il mondo). Detto questo, la forma che hai usato, quella del flusso di coscenza, non è tra quelle che preferisco, ma ripeto che qui l'hai usata bene anche se mi sembri dilungarti anche troppo, il testo andrebbe asciugato e reso più funzionale ancora. Il tema c'è, sotto almeno un paio di livelli: come lui vede il mondo e come lui stesso contribuisce a esserlo. Concludendo, per me un pollice tendente al positivo in modo solido e brillante e in classifica ti posiziono davanti al parivalutato racconto di Cannoletta per una maggiore cattiveria e passione che mi sembra uscire dal tuo testo.

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kruaxi
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Re: Il vero nemico dell'Umanità

Messaggio#26 » domenica 6 marzo 2022, 18:23

Grazie. Sono molto contento di aver partecipato a questo contest. Rinnovo quanto detto quando mi sono presentato: sono venuto per imparare, capire e rubare. Che poi abbia le capacità, ancor di più la costanza, è da vedersi.
Grazie davvero.

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