Il sorriso del mondo

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 21 febbraio 2022 con un tema del Campione in carica dell'Arena: Maurizio Ferrero!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 5000 caratteri entro l'una.
Avatar utente
wladimiro.borchi
Messaggi: 396

Il sorriso del mondo

Messaggio#1 » martedì 22 febbraio 2022, 0:40

Favorito, in piedi sulla soglia, si volta a guardare la moglie un’ultima volta: è seduta davanti alla televisione, con la figlia piccola accoccolata sulle ginocchia. Ovattata dalla porta chiusa della camera, la voce squillante della più grande cinguetta frasi d’amore al telefono col fidanzato.
Lui sorride e si chiude l’uscio di casa alle spalle.
La sera ha il profumo fresco e frizzante di una notte di primavera.
Si mette in marcia, sotto un cielo punteggiato di stelle così luminose da violentare la luce fioca dei lampioni.
Un caffè al circolo, prima che chiuda, con gli amici di tanti anni fa!
Non tutti.
Daniele aveva fatto un salto solo il mese scorso. La notizia era volata di bocca in bocca in meno di un’ora. Favorito l’aveva saputo che era a lavoro da poco più di un’ora.
- Ci sono due auto dei caramba sotto casa del biondo!
- L’avranno beccato briaco alla guida, non sarebbe la prima volta!
- Da quando la moglie gli ha dato il ben servito non fa che sbronzarsi.
Giorgio era arrivato di corsa, la faccia bianca e le lacrime agli occhi. Non riusciva quasi a parlare. Il capoturno aveva fermato la catena – Parla ora, sennò non si capisce una parola!
- Son passato sotto casa. Daniele s’è buttato dal terrazzo. In terra c’era… Miodio sembrava che la terra l’avesse masticato!

Favorito scaccia il ricordo vigliacco con una mano davanti alla faccia, come fosse un moscerino impazzito che vuol bergli il liquore degli occhi, ma gli resta una libbra di nero in fondo alla pancia.
Continua a camminare a passo svelto.
Le donne fanno, le donne disfanno!
C’era passato anche lui un paio di anni prima.
Aveva smontato prima per raggiungere la moglie alla casa al mare e c’aveva trovato quel tizio seduto a bere il caffè sul divano. La sua Lavinia con una tisana di melissa tra le mani e la bimba piccola a guardare il DVD della Bella e la Bestia.
- Lo vuoi capire che tra noi non c’è niente? Sergio è solo un amico, uno con cui mi piace parlare!
Non c’aveva mai creduto.
L’aveva seguita. Era comparso a sorpresa tutte le volte che aveva potuto, lasciando il banco da operaio.
E lui era sempre con lei.
Quando non c’era, nemmeno sua moglie era a casa
- Dov’è la mamma?
- È venuto Sergio e sono andati a fare una passeggiata.
- E vi ha lasciato da sole?
- Papà, io sono grande, ho quasi diciassette anni, mi occupo io di mia sorella!
E allora aveva perso la testa, era partito a razzo con l’auto per cercarla, pronto a tutto se l’avesse beccata assieme a lui.
- Ma dove sei?

Lavinia l’aveva chiamato, mentre sfrecciava in macchina sul lungomare.
- Dove sei tu?
- Io sono a casa. Sergio mi ha riaccompagnato dieci minuti fa. Le bambine mi hanno detto che sei andato via urlando come un cretino! Lo capisci che se fai così le spaventi?
- Io cretino? Ti rendi conto di cosa stai facendo? Ora esci anche con un altro e non ti vergogni nemmeno di dirlo alle bambine!
- Sergio è solo uno con cui parlo bene!
- C’è una bella differenza tra parlare e scopare!

Aveva riagganciato e si era sparato la via del ritorno a tutto gas, in mezzo al buio della campagna, cercando la forza d’animo per non usare lo sterzo davanti all’albero giusto e sperando di veder la terra squarciarsi.
Alla fine il mondo non aveva voluto inghiottirlo.
Favorito aveva superato anche quella prova, aveva vinto il cuore di sua moglie per la seconda volta. Di Sergio era rimasto solo un fastidioso ricordo che, ogni tanto, gli faceva bruciare lo stomaco.
Si ferma un secondo per stiracchiarsi. L’insegna luminosa del circolo in lontananza è la promessa di una serata tranquilla di chiacchiere leggere, come non succede da tempo.
Che ne sa uno come Sergio di quanto è bello rilassarsi assieme agli amici? Fa un passo avanti e una leggera brezza gli agita i capelli, poi un arto resta immobile come se glielo avessero inchiodato a terra.
Perde l’equilibrio, il mondo gira e Favorito si trova con la schiena dolorante, sdraiato sull’asfalto.
Il piede gli fa un male terribile. Devo essermelo rotto!
Guarda in basso e vede la bocca della terra con un ghigno malvagio, mentre mastica e sputa sangue e saliva. Favorito agita il moncherino e si spinge all’indietro con le braccia. La voragine sul viso del mondo si spalanca ancora una volta e si richiude con violenza su di lui masticandolo fino alle cosce. Il dolore è insopportabile, lo stomaco si rivolta e il viso si copre di sudori freddi.
Intanto il foro erutta la poltiglia che un tempo erano le sue gambe, tra schizzi di rosso che imbrattano le pareti basse delle case e trito di ossa che scrocchiano.
Le fauci si richiudono ancora, troncando la spina dorsale, mentre le sue interiora imbrattano l’asfalto. Con un ultimo folle istinto cerca di acchiapparle con le mani, per rimetterle al loro posto, poi le forze lo abbandonano e Favorito scivola nel buio.
Un secondo prima di perder coscienza, guarda quel che resta del suo corpo divorato: miodio sembrava che la terra l’avesse masticato!



Avatar utente
antico
Messaggi: 7232

Re: Il sorriso del mondo

Messaggio#2 » martedì 22 febbraio 2022, 0:42

Ecco il ritorno del Campione della Settima Era, ciao Wladimiro! Caratteri e tempo ok, divertiti in questa MAURIZIO FERRERO EDITION!

Avatar utente
Davide_Mannucci
Messaggi: 434

Re: Il sorriso del mondo

Messaggio#3 » mercoledì 23 febbraio 2022, 11:11

Ciao Wladimiro e bentornato nell’Arena!
Be’...come si dice quando si parla la nostra lingua: m’è garbaho ummonte!
E non dirò come spesso si dice “lo stile ormai si sa che è ottimo” perché poi si rischia di non tenerlo in considerazione nella valutazione e lo si dà per scontato. Lo stile è ottimo e, anche se non è una sorpresa, è una cosa da tenere in considerazione perché è l’ossatura di un racconto o di qualsiasi cosa si scriva. Bravo!
La storia mi ha immerso totalmente e completamente (uso avverbi in mente perché da qualche parte li devo usare, altrimenti la frustrazione si trasformerà in patologia ahahahah) in un’atmosfera che mi ha ricordato Vanilla Sky, anche se c’entra poco con la trama. Ho trovato il delirio onirico davvero coinvolgente. Per me un’ottima prova, davvero.
A presto
Davide Mannucci

alexandra.fischer
Messaggi: 2887

Re: Il sorriso del mondo

Messaggio#4 » giovedì 24 febbraio 2022, 8:35

IL SORRISO DEL MONDO di Wladimiro Borchi Tema centrato e in modo molto particolare. Il Lettore amante del weird si trova a proprio agio nel mondo che crei. Dallo scenario idilliaco di Favorito con la famiglia felice: la moglie seduta davanti al televisore con la figlia minore seduta sulle ginocchia, mentre la figlia maggiore parla al telefono con il fidanzato, alla tragedia di Daniele, lasciato dalla moglie e morto suicida, descritta attraverso un uso del parlato molto accorto. Ed è dal caso di Daniele che si vedono le crepe nella vita di Favorito, attraverso l’ambigua amicizia della moglie Lavinia con Sergio, approvata addirittura dalle figlie. La morale è amarissima, lui ha sofferto per amore, come il suo amico Daniele, e a sua volta è stato tentato dal suicidio, perché come uomo si sente dominato dalle donne. E la scena finale, che rimanda allo stato del corpo di Daniele, è la metafora del suo crollo psichico dopo le avversità patite.

Avatar utente
Emiliano Maramonte
Messaggi: 1053
Contatta:

Re: Il sorriso del mondo

Messaggio#5 » sabato 26 febbraio 2022, 19:32

Ciao Wlad! Bentornato nell'Arena e felice davvero di rileggerti dopo mesi di assenza!
Non è mai facile commentare un autore come te che ormai ha accumulato una grande esperienza e possiede una notevole padronanza dei mezzi. Per non parlare dei tuoi successi letterari etc etc etc.
Pertanto mi trovo in grande imbarazzo nel dire che questo racconto non mi ha convinto. Credo che sia la prima volta in assoluto che mi succede con un tuo lavoro qui a MC.
La tematica c'è, l'idea di fondo è forte e drammatica, la realizzazione ha avuto una riuscita discutibile.
C'è una situazione di partenza: un marito saluta in silenzio la sua famiglia dopo aver preso l'amara decisione di togliersi la vita. Fin qui tutto bene. Ci si immedesima abbastanza. Poi la confusione. La narrazione viene infarcita di ricordi, flashback, rievocazioni di eventi passati, di personaggi ed eventi... Troppi input tutti insieme. Giunto a un certo punto della lettura, mi sono sentito indispettito ed esausto e mi sono detto: "Okay, va bene, basta così, ma poi Favorito che fa?" E questo non è un bene.
Credimi, sto studiando duro le moderne tecniche di narratologia, ma non sono un fautore sfegatato del narratore trasparente, dell'immersività totale, però qui mi sarei aspettato un minimo di unitarietà dell'azione e del flusso narrativo.
Stephen King è maestro in questo, riesce farti innamorare anche dei flashback e delle sue intrusioni durante lo svolgersi di una scena, ma il tutto è sempre ben dosato.
Allora, il punto è: nulla quaestio sulla tua bravura nel condurre una storia, ormai padroneggi il mezzo da autore di livello, ma la progettazione della struttura della trama è assai problematica. In sostanza: flusso narrativo unitario ma inframezzato da pochi e ben dosati flashback.
Altro capitolo il finale allegorico. L'ho apprezzato ma fino a un certo punto. Ha creato un altro tipo di sbilanciamento nella storia. Hai scelto un doppio registro ma ancora devo decidere se è un bene o un male. Forse non sarebbe stato un delitto se tu avessi puntato tutto su una storia piena di allegorie, metafore e simbolismi sin dall'inizio.

Una prova che mi metterà molto in difficoltà sul fronte della valutazione finale.

In bocca al lupo!
Emiliano.

Dario17
Messaggi: 417

Re: Il sorriso del mondo

Messaggio#6 » domenica 27 febbraio 2022, 17:44

Il racconto mi ha intrattenuto fin quasi alla fine, poi mi ha dato un bello spintone e mi sono trovato col culo per terra.
Ma non masticato come il protagonista, mi è andata bene. E allora mi sono chiesto "Eh?" "Cosa?"
L'ho riletto più colte per infilarci un significato nascosto oppure un fatto concreto ridipinto con tutti i bei particolari che hai messo: è caduto in un tombino? Un piede su una mina antiuomo? No. Proprio il mondo che se lo sgranocchia.
Una cosa così repentina e scollegata con il resto del racconto mi ha spiazzato troppo e svalutato le righe precedenti.
Peccato, sebbene la vicenda fosse mera questione domestica literary fiction me l'ero bevuta con gusto.

Avatar utente
Pretorian
Messaggi: 741

Re: Il sorriso del mondo

Messaggio#7 » martedì 1 marzo 2022, 0:30

Ciao, Wladimiro e piacere di leggerti. Premetto che ho adorato il finale: lo sai che ho un debole per lo splatter e il modo con cui sei riuscito a descrivere la scena di Favorito masticato e di come tutto questo si ricolleghi al filo conduttore della storia. Posto questo, il racconto mi sembra che soffra di due grossi problemi, che mi sembra strano di riscontrare in un tuo lavoro. A livello di trama, il passaggio tra le varie fasi risulta abbastanza confuso, come se noi stessimo leggendo diversi estratti presi da una storia più lunga, malamente cuciti assieme per dare una vaga idea al lettore della trama. In questo mi ha ricordato gli estratti presenti sui libri di testo delle scuole. A livello di stile, invece, ho trovato strana tutta la prima parte, almeno fino a "non tutti". è lenta, ampollosa e piena di aggettivi, carica di un'enfasi che non ho mai riscontrato nelle tue storie e che non è presente nemmeno nel resto della storia. Se voleva essere un espediente per sottolineare la differenza di tono con il resto del testo, temo che sia andato oltre le tue intenzioni. Peccato.

Alla prossima

Avatar utente
Signor_Darcy
Messaggi: 270

Re: Il sorriso del mondo

Messaggio#8 » mercoledì 2 marzo 2022, 11:43

Ciao Wladimiro.
Racconto sorprendente, che ben declina il tema e si rivela tutto a un tratto un fantasy urbano di stampo allegorico, qualunque cosa voglia dire quello che ho scritto.
Ho apprezzato il flusso di pensieri e azioni della prima parte, non credo lasci troppe domande sulla vicenda. Rileggendo noto che mi era un po’ sfuggito quell’”ultima volta” nella prima riga. Nel senso: la prima volta si capisce che ha provato il suicidio, ma ora sembra che la cosa sia superata (“Un caffè al circolo, prima che chiuda, con gli amici di tanti anni fa!”, ma soprattutto “Favorito aveva superato anche quella prova, aveva vinto il cuore di sua moglie per la seconda volt.”); diciamo che trovo forse qualche difficoltà a livello logico, seppur veramente marginale. Poco da dire sul finale decisamente sui generis: ho atteso per parecchie righe una spiegazione realistica ma, una volta appurato che non ci sarebbe stato niente di tutto questo, mi sono detto che va benissimo così.

Giulio_Marchese
Messaggi: 291

Re: Il sorriso del mondo

Messaggio#9 » mercoledì 2 marzo 2022, 22:09

Ciao Wladimiro,
Il racconto è basato su una bella intuizione che però a tratti non è ben resa a causa di alcuni passaggi un po' confusi. Le immagini che proponi sono evocative e veicolano al lettore il giusto stato d'animo per il finale.
Il finale a me è piaciuto, l'ho interpretato come il ricordo del tradimento che lo divora dall'interno e lo porta a decidere di farla finita. Non mi è chiaro se tra loro sia finita o il saluto per l'ultima volta indichi l'intento suicida. Questo condiziona l'interpretazione del finale che potrebbe essere sia letterale allegorico sia prettamente metaforico. Comunque sia penso che il racconto sia buono, una qualche divisione in paragrafi o un uso più ponderato del corsivo avrebbero forse reso più facile la comprensione e collocazione, anche temporale, dei diversi momenti.
A rileggerci!

Avatar utente
Stefano.Moretto
Messaggi: 466
Contatta:

Re: Il sorriso del mondo

Messaggio#10 » giovedì 3 marzo 2022, 14:22

Ciao Wladimiro,
la tua narrazione come sempre scorre liscia, come qualità di scrittura non c'è neanche bisogno di commentarti ormai. Il punto dolente del racconto per me è stato il finale: l'allaccio con l'amico che, a quanto pare, –non– si era suicidato, è stato forte; molto meno forte è tutto il flashback in mezzo alla storia, che mi aveva caricato di aspettativa e si è concluso con un nulla di fatto. Pensavo che avrebbe avuto qualche rilevanza (non lo so, tipo che Favorito in realtà aveva ucciso il rivale in amore e nascosto il corpo), invece niente: non finisce con Favorito che fa qualcosa – o almeno non lo dice chiaramente – e il rivale semplicemente se ne va via per motivi non meglio specificati. Se togli il flashback su Sergio in pratica la storia va avanti uguale, il che lascia un po' di amaro in bocca per le aspettative che aveva generato. L'unico aggancio alla storia all'interno del flashback è il "Alla fine il mondo non aveva voluto inghiottirlo.", che fa da "previsione" a quello che accadrà alla fine, passando da metaforico a reale. Cercando di spiegare in poche parole il mio punto di vista, mi manca un senso di fondo che colleghi tutto: per esempio se Favorito avesse ucciso Sergio e la terra lo mangiasse come punizione ci sarebbe stato un allaccio sensato (un po' cliché, ma è solo l'esempio più banale che mi viene in mente).
Ah, unica e minuscola nota allo stile: se il tuo personaggio ha un nome che ha anche un significato, usare il suo nome come primissa parola del racconto può causare confusione, in special modo se parti con una virgola subito dopo:
Favorito, in piedi sulla soglia, si volta a guardare la moglie un’ultima volta

Io avevo inteso "Favorito" nel senso di aggettivo e mi ero immaginato un contesto di una gara o di un esame, ci ho messo un po' a capire che era il suo nome proprio.

Avatar utente
Maurizio Chierchia
Messaggi: 265

Re: Il sorriso del mondo

Messaggio#11 » giovedì 3 marzo 2022, 16:21

Ciao Wladimiro.
Devo ammettere che leggendo il tuo racconto alla fine ho pensato: ma che caz'!
Ovviamente in senso positivo.
Oltre al tuo stile che è bello pulito e diretto, i dialoghi molto credibili, la storia è veramente carina. Non mi sarei mai aspettato un finale del genere e ancora adesso mi chiedo se la strada divori davvero le persone o è solo un viaggio mentale del protagonista. Di sicuro guarderò l'asfalto sotto i miei piedi con un altro occhio.
Mi piacciono le idee strane e questa lo è davvero. Bravo!
Complimenti e grazie per questo piccolo seme di follia.
Buona gara!
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

Avatar utente
wladimiro.borchi
Messaggi: 396

Re: Il sorriso del mondo

Messaggio#12 » giovedì 3 marzo 2022, 17:14

Ciao fanciulli, grazie a tutti dei commenti.
Non ho voluto scrivere fino ad adesso per non influenzare le vostre classifiche.
Il racconto è allegorico, non ci sono altri significati reconditi se non uno: "il mondo ti stritola, ti divora!"
E può farlo anche quando meno te lo aspetti, quando tutto sembra andare bene, quando le cose sembrano finalmente sistemate.
In questa chiavi si leggono i flash back.
L'amico suicida di Favorito si è buttato dal palazzo perché non ha retto alla separazione con la moglie. La depressione l'ha stritolato, il mondo l'ha masticato!
Favorito ha rischiato la morte quando ha vissuto (o fabulato) il tradimento della moglie, sparandosi a tutta velocità in auto e gli è andata bene. Finalmente ha rimesso tutto al suo posto, la vita può riprendere come sempre normale, si permette anche di andare a prendere una birra con gli amici.
Ma è tutto davvero sistemato?
Ad un tratto vede l'insegna del circolo in lontananza. Potrebbe vederla in due modi: o è vicino al circolo (quantomeno nella stessa strada) o è in alto, altrimenti non potrebbe vederla.
Poi ha un pensiero per Sergio: "Che ne sa uno come Sergio di quanto è bello rilassarsi assieme agli amici?"
Perché? Secondo me fa presumere che se la racconti, che menta a se stesso e che tutto quello che sembra sistemato non lo sia fino in fondo.
A questo punto fa un passo e "una leggera brezza gli agita i capelli". Ecco quell'ultimo passo è un passo dopo il quale i capelli vengono agitati dal vento.
Favorito era in alto e si è buttato, facendo la stessa fine dell'amico. E da lì il richiamo testuale "sembrava che il mondo l'avesse masticato!"
Sì, sono stato un po' criptico, lo ammetto.
Ma volevo vedere cosa vi sarebbe arrivato.
Grazie a tutti
W

Avatar utente
antico
Messaggi: 7232

Re: Il sorriso del mondo

Messaggio#13 » domenica 6 marzo 2022, 15:12

Un finale che non mi ha convinto: hai spiegato che il protagonista si è buttato, ma dalla lettura non era chiaro e anche in rilettura "poi un arto resta immobile come se glielo avessero inchiodato a terra. Perde l’equilibrio," mi è sembrata la descrizione di un incidente casuale. Ma, detto questo, per come procede il racconto mi sembra che il lettore non possa che pensare che stia davvero dirigendosi verso la tranquilla serata con amici (anche se "l'ultima volta" con cui saluta la moglie dava già da pensare su una chiusa drammatica). Insomma: lettura che funziona, ma finale che non arriva e che anzi risulta ancora meno efficace dopo la tua spiegazione, almeno per me. Trattasi di scelta poco funzionale, niente di grave, capita. Molto meglio sarebbe stato un bell'infarto (mia prima interpretazione) mentre stava dirigendosi alla serata nell'illusione di avere sistemato la sua vita... Scrivendo il commento sono sempre più convinto che il vero problema stia nella resa del suo male interiore che, almeno a me, non è proprio arrivato. Concludendo, questa volta stiamo su un pollice tendente verso il positivo in modo solido (ma solo perché lo valuto per quella che era strata la mia prima interpretazione) e non brillante.

Torna a “162° All Time - Maurizio Ferrero Edition - la 6° della NONA ERA”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti