Imperfezioni

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 21 marzo 2022 con un tema di Maria Elisa Aloisi!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 3000 caratteri entro l'una.
Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Imperfezioni

Messaggio#1 » lunedì 21 marzo 2022, 23:21

Per i dettagli uso il pennello più fino, lo passo nelle pieghe del vestito, per definire le ombre. Può sembrare uno scrupolo inutile, ma sono questi particolari a fare la differenza. Avessi un pennello ancora più fino disegnerei al mio modellino ogni ruga, ogni pelo, ogni poro del viso.
È bello.
Ma deve essere perfetto.

La notte mi agito inquieto, sogno un grande pennello che mi schiaffeggia le guance donando loro colore e realtà. Ma il demiurgo che mi plasma è turbato e insoddisfatto, la sua mano nervosa lascia sbavature oscene.
Non sarò mai perfetto.

Mi chino sul banco, teso nello sforzo di chi ambisce alla più assoluta precisione. Qualcuno entra nella stanza, rumore, luce, io sussulto e sbaglio il ritocco.
Bestia!
Che vuole da me? La caccio dal mio eremo, Lei protesta. Chiedo solo di essere lasciato in pace fino al termine della mia opera.
Mi rivolgo di nuovo alla mia creatura, ora il difetto è evidente.
Ci penserò io, amico mio, rimedierò a ogni errore.
Te lo devo.

Il modellino costruisce a sua volta un modellino. È chino su un banco da lavoro, alla ricerca della perfezione nel suo artefatto, per riscattare l'imperfezione di sé. Lo so perché l'ho costruito io così.
Sarebbe stato più facile farlo, che so, in piedi, rigido e statuario, le braccia conserte. Ma nella realtà chi è che mantiene una posa del genere? Un buono a nulla, fermo con le mani in mano, di quelli che papà disprezzava così tanto.
Quante me ne diceva papà, gran lavoratore, quando mi vedeva con le mani in mano.
Scusami, per non essere mai stato all'altezza.

Il modellino mi sbatte in faccia tutti i miei limiti. È brutto perché io non sono stato capace a fare di meglio. Lo odio e lui mi odia. E io mi odio.
Devo impegnarmi di più, così, magari, potrò smettere di odiarlo. Di odiarmi.

La notte mi agito inquieto, sogno un artista che mi plasma a sua immagine. Ma il creatore ha il volto di mio padre, l'espressione rabbiosa per aver generato un figlio così deludente.
E poi le urla.
E poi le botte.

Il pennello mi scivola nel momento più inopportuno, traccia una riga indegna tra i lineamenti del viso del modellino. Mani maldestre le mie, c'è poco da fare.
Non resisto più, mi scaglio con rabbia sulla mia indegna creazione, spacco e urlo e lancio e piango.
Ora capisco cosa provava papà quando lo deludevo. Aveva ragione a cercare di correggermi.
Il modellino va in pezzi, decine, centinaia di pezzi. Almeno così le sue imperfezioni saranno nascoste.
È questa la soluzione? Cessare di esistere per non essere più così inadatto?

Lei mi trova così, rannicchiato per terra, sconvolto da questo dilemma.
Mi abbraccia.
«Non sono buono a far nulla», dico.
«Non è vero», dice Lei.
«Lui mi avrebbe rimproverato», dico.
«Lui non c'è più. E non può più farti alcun male», dice Lei.
Piango e Lei mi abbraccia più forte.
Ultima modifica di GiulianoCannoletta il lunedì 21 marzo 2022, 23:46, modificato 2 volte in totale.


“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Avatar utente
antico
Messaggi: 7248

Re: Imperfezioni

Messaggio#2 » lunedì 21 marzo 2022, 23:24

Ciao Giuliano! Caratteri e tempo ok anche per te, buona MARIA ELISA ALOISI EDITION!

Avatar utente
Emiliano Maramonte
Messaggi: 1053
Contatta:

Re: Imperfezioni

Messaggio#3 » martedì 22 marzo 2022, 19:29

Ciao Giuliano!
Parto dall'incipit: uno dei più begli inizi di racconti qui a Minuti Contati. E' praticamente perfetto, elegante, avvolgente, evocativo. Ma tutto il racconto è vincente sotto ogni punto di vista. Geniale la trasposizione dell'Effetto Droste nel duplice modo della decorazione della statuetta (allegoria del sé) e della proiezione della stessa situazione nel mondo onirico. E che dire del tema della mortificazione della stima di sé? Stupendo il parallelismo tra le imperfezioni della materia e quelle umane. Potrei continuare ancora per migliaia di caratteri nel tessere le lodi del tuo racconto ma mi fermo qui.
Se fossi l'Antico direi "pollice su, senza se e senza ma"! Complimenti davvero. Per me sei già sul podio.

In bocca al lupo.
Emiliano.

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Imperfezioni

Messaggio#4 » mercoledì 23 marzo 2022, 10:10

Emiliano Maramonte ha scritto:Ciao Giuliano!
Parto dall'incipit: uno dei più begli inizi di racconti qui a Minuti Contati. E' praticamente perfetto, elegante, avvolgente, evocativo. Ma tutto il racconto è vincente sotto ogni punto di vista. Geniale la trasposizione dell'Effetto Droste nel duplice modo della decorazione della statuetta (allegoria del sé) e della proiezione della stessa situazione nel mondo onirico. E che dire del tema della mortificazione della stima di sé? Stupendo il parallelismo tra le imperfezioni della materia e quelle umane. Potrei continuare ancora per migliaia di caratteri nel tessere le lodi del tuo racconto ma mi fermo qui.
Se fossi l'Antico direi "pollice su, senza se e senza ma"! Complimenti davvero. Per me sei già sul podio.

In bocca al lupo.
Emiliano.


Ciao Emiliano, ti ringrazio davvero tanto per le tue parole.
Devo ammettere che il tema di questa edizione mi ha messo in grossa difficoltà (come tutti, credo) e ho provato a sperimentare qualcosa di più particolare.
Grazie ancora, a rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Avatar utente
Emiliano Maramonte
Messaggi: 1053
Contatta:

Re: Imperfezioni

Messaggio#5 » mercoledì 23 marzo 2022, 10:24

Esperimento riuscito! Mi è proprio piaciuto!
Effettivamente il tema all'inizio è risultato alquanto ostico, però a pensarci bene poi presentava infinite possibilità narrative.

Avatar utente
kruaxi
Messaggi: 163

Re: Imperfezioni

Messaggio#6 » mercoledì 23 marzo 2022, 13:30

Un racconto ben pensato e assai ben scritto. Il trauma del protagonista (ma, forse, il protagonista vero è il padre) emerge lento ed inesorabile. Sarò onesto, sono rimasto particolarmente colpito anche perché vi ho trovato echi del mio passato (e del mio presente, visto che amo fare, con risultati mediocri, modellismo statico e figurinismo, cosa che mi ha portato subito ad empatizzare.) Ottima ed originale l'interpretazione del tema proposto.
Bravo.

Stefano Tanci

Avatar utente
Alessio Cavanna
Messaggi: 35

Re: Imperfezioni

Messaggio#7 » mercoledì 23 marzo 2022, 19:28

Ciao Giuliano, il tuo racconto per ora è quello che mi è piaciuto di più, ma ne ho letti solo tre quindi è presto per montarsi la testa)) Ci trovo davvero pochi difetti quindi le cose che ti segnalerò sono cosette di poco conto.
La frase “mi schiaffeggia le guance donando loro colore e realtà” io l’avrei scritta così: mi schiaffeggia donando alle guance colore e realtà. È già chiara dal verbo la parte del corpo che viene colpita. Penso che sia come dire mi indica “col dito”. Non serve specificarlo.
La parola “indegna” si ripete.
E anche “dico”, che si può togliere dove è chiaro chi pronuncia la battuta o sostituire con un beat.
Una domanda. Perché scrivi “Lei” in maiuscolo? Penso che tu ti riferisca alla persona che lo aveva disturbato. Oppure mi sbaglio?

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Imperfezioni

Messaggio#8 » giovedì 24 marzo 2022, 8:24

Ciao Stefano, ciao Alessio, grazie per i vostri commenti!
Sono contento che il racconto vi sia piaciuto.

Stefano, visto che ti diletti col modellismo, spero che il mio personaggio sia risultato credibile. Io mi sono affidato ai ricordi di quando, da ragazzino, dipingevo (malissimo) le miniature del warhammer. :)

Alessio, riguardo alle tue osservazioni: la ripetizione di "indegno" purtroppo l'ho notata solo il giorno dopo, con una rilettura a mente fredda. Quella di "dico/dice", invece, è voluta, mi piaceva quell'effetto un po' cantilenante e ossessivo, mi pareva adeguato alla voce che ho provato a dare al pdv.
Per quanto riguarda il Lei, all'inizio avevo pensato di metterci un nome proprio, poi ho pensato di restare sul vago, per mantenere i toni un po' "onirici" del racconto. Quella maiuscola voleva comunque sottolineare la grande importanza che questa persona ha per il pdv.

A rileggerci presto!
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Avatar utente
wladimiro.borchi
Messaggi: 396

Re: Imperfezioni

Messaggio#9 » venerdì 25 marzo 2022, 16:24

Ciao Giuliano,
l'ho letto volentieri perché è scritto molto bene.
Ottima l'idea e lo svolgimento.
Alla fine mi resta il dubbio di chi sia "lei" del finale. La madre che si è disfatta del padre? L'attuale compagna dell'io narrante? Ovviamente è molto più probabile la seconda ipotesi, attesa la declinazione al passato di tutto quello che riguarda l'omaccio bruto.
Questa minuscola indeterminatezza è forse l'unico neo di un lavoro ottimo.
A rileggerci presto.
W

Avatar utente
gcdaddabbo
Messaggi: 336

Re: Imperfezioni

Messaggio#10 » venerdì 25 marzo 2022, 21:35

Ciao, Giuliano!
Ho letto il tuo racconto. L’effetto Droste lo percorre tutto, senza esaurirlo, per fortuna. Non sempre è semplice capire se sono prospettive in successione o alternate come può accadere quando in uno degli specchi c’è uno spacco o un’incrinatura. Resto convinto che il raccontare non debba essere confuso con scrivere un buon tema su una questione assegnata. Deve venir fuori un proprio messaggio. Nelle ultime righe ho colto qualcosa. Bene!
Giancarlo

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Imperfezioni

Messaggio#11 » sabato 26 marzo 2022, 7:28

Ciao Wladimiro, ciao Giovanni Carlo, grazie per i vostri commenti!

Wlad, esatto, nella mia idea Lei era la compagna del protagonista. Rileggendolo il giorno dopo ho notato che poteva essere intesa anche come la madre (a maggior ragione visto che nel finale si riferisce al padre come Lui) e questo dava nuove chiavi di lettura. Al lettore, dunque, la libertà di interpretare questo aspetto.

Giovanni Carlo, mi trovi d'accordo, credo anch'io che i racconti capaci di veicolare un messaggio abbiano un valore aggiunto. Ho provato a inserirlo nel mio testo e farlo venire fuori un po' alla volta fino al finale. Spero che sia trapelato!

A rileggerci presto.
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Avatar utente
Michael Dag
Messaggi: 428

Re: Imperfezioni

Messaggio#12 » sabato 26 marzo 2022, 11:14

Un racconto bellissimo, davvero.
ottimo il parallelismo tra il padre severo e la severità che il protagonista riverso sui suoi modellini, tema centrato in maniera molto profonda.
Sullo stile ho poco da dirti, mi piacciono i flussi di coscienza e il pensiero diretto, e mi è piaciuto acnche il modo in cui se riuscito a spezzettare il racconto in tante piccole scene senza però perdere coerenza.
Podio, senza dubbio

Dario17
Messaggi: 417

Re: Imperfezioni

Messaggio#13 » sabato 26 marzo 2022, 17:47

Niente male l'idea, particolarmente azzeccato il tema.
Strati inferiori e superiori che scorrono tra creatori e sottocreatori. C'è pure una stilla di conflitto interiore, il canonico conflito padre figlio (che a propria volta può essere considerato effetto Droste? mmmmm)
Nulla da dire sullo stile che fa il suo dovere.
Nelle ultime righe ci si perde, non si riesce a colpo sicuro a capire a quale "livello" ci si trovi e in quale modellino ci troviamo, complici le righe vuote che dovrebbero fungere da segnale di "salto in un altro pov".
Mi fa storcere un po' il naso questa Lei, addirittura con la maiuscola.
Chi capperi è? Arriviamo alla fine, non ci viene fatto capire chi sia. Peccato, mapuò essere interpretata come scelta voluta per alimentare l'effetto metafisico del racconto.
Buona prova.

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Imperfezioni

Messaggio#14 » lunedì 28 marzo 2022, 9:15

Ciao Michael, ciao Dario, grazie per i commenti.

Vedo che questa Lei con la maiuscola non ha convinto diverse persone. Volevo inserire il personaggio della compagna del pdv mantenendo i toni onirici che avevo provato a dare al racconto, ma forse dovevo proporla meglio.

A rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

read_only
Messaggi: 171

Re: Imperfezioni

Messaggio#15 » lunedì 28 marzo 2022, 10:59

Ciao Giuliano,

è sempre un piacere leggerti, per me spesso regali delle chicche mai banali e sempre piacevoli.
In questo caso, trovo che "avvolgente" sia l'aggettivo che meglio mi permette di sintetizzare questa perla.
Avvolge la protezione di lei, avvolge il pennello e avvolge fino a non farti respirare. Trasmetti benissimo le sensazioni senza mai essere pesante, e passi con rapidità dall'angoscia alla protezione con una naturalezza davvero invidiabile.
Mi è piaciuto tutto, davvero. Anche la declinazione del tema è davvero originale.
Vorrei dirti qualcosa di utile per aiutarti a migliorare ma non mi viene in mente nulla.
Complimenti!
Morena

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Imperfezioni

Messaggio#16 » lunedì 28 marzo 2022, 17:40

read_only ha scritto:Ciao Giuliano,

è sempre un piacere leggerti, per me spesso regali delle chicche mai banali e sempre piacevoli.
In questo caso, trovo che "avvolgente" sia l'aggettivo che meglio mi permette di sintetizzare questa perla.
Avvolge la protezione di lei, avvolge il pennello e avvolge fino a non farti respirare. Trasmetti benissimo le sensazioni senza mai essere pesante, e passi con rapidità dall'angoscia alla protezione con una naturalezza davvero invidiabile.
Mi è piaciuto tutto, davvero. Anche la declinazione del tema è davvero originale.
Vorrei dirti qualcosa di utile per aiutarti a migliorare ma non mi viene in mente nulla.
Complimenti!
Morena


Ciao Morena,
ti ringrazio per le belle parole, sei davvero gentilissima.
Sono contento che il racconto ti sia piaciuto!
A rileggerci presto,
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Avatar utente
Debora D
Messaggi: 310

Re: Imperfezioni

Messaggio#17 » lunedì 28 marzo 2022, 22:43

Ciao, Giuliano
Ho ricambiato il favore e ti faccio i complimenti. Il racconto prende il tema e ne fa uno spunto per una storia profonda, toccante e anche ben strutturata perché ha una sua evoluzione e un bel finale.
Molto bravo, tifo per te!

Avatar utente
antico
Messaggi: 7248

Re: Imperfezioni

Messaggio#18 » venerdì 1 aprile 2022, 13:40

Molto bello. Ben declinato il tema e ben reso anche il racconto che, mio parere, ha un grado di difficoltà di esecuzione davvero elevato. Qualche imperfezione sparsa, ma niente di grave mentre, invece, avrei preferito avere qualche indicazione in più sull'età del protagonista perché la lei alla fine sembrerebbe la madre mentre lui, di contro, ha il ragionamento di un adulto. Insomma, più ciccia sul back del protagonista. Direi un pollice quasi su.

Torna a “163° All Time - Maria Elisa Aloisi Edition - la 7° della NONA ERA”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti