Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 21 marzo 2022 con un tema di Maria Elisa Aloisi!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 3000 caratteri entro l'una.
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Alessandro -JohnDoe- Canella
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Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Messaggio#1 » martedì 22 marzo 2022, 0:28

Il corpo di Anna
Alessandro Canella


Il corpo di Anna è steso sul pavimento, nudo, la pelle lacerata da eruzioni cutanee sporche di sangue e pus.
Paolo l’osserva da dietro il vetro protettivo che separa il laboratorio dalla cella di contenimento, le braccia incrociate. Con l’indice picchietta sul braccio opposto a tempo del suo cronometro, fino a quando da questo non parte una serie di bip.
Pochi secondi e il petto di Anna inizia a gonfiarsi e rilassarsi, il ritmo via via più sostenuto. Gli occhi della ragazza si spalancano. Una serie di contrazioni le inarcano la schiena, facendole assumere una postura innaturale, simile a quella di un ragno. Un altro spasmo, più intenso dei precedenti, e crolla a terra.
Con movimenti scomposti e violenti, il corpo di Anna si solleva sulle gambe e, con le ginocchia piegate verso l’interno, ciondola verso la parete in vetro, la carne già cicatrizzata.
Senza smettere di fissarla, Paolo raggiunge il computer e fa partire la registrazione. «Giorno 1624, esito del test 587. Il soggetto non sembra rispondere al contro-virus H71, se non nelle modalità ormai note: reazione avversa, morte apparente con interruzione dell’attività cerebrale e infine resurrezione a distanza di 18 ore.» Paolo blocca la registrazione e abbassa lo sguardo. Un lungo respiro e riattiva il microfono. «È come… come una spirale, un circolo senza fine che non può far altro che avvolgersi su sé stesso.» Torna a guardare il corpo di Anna, le unghie di lei che graffiano il vetro. «Ci siamo detti che avremmo trovato una cura, che avremmo salvato i nostri figli… La verità è che mentre il mondo implodeva, chi è sopravvissuto non ha fatto altro che trasformarsi in uno specchio del virus. Così, mentre lui non fa altro che creare nuova vita, noi non smettiamo di sperimentare nuovi sistemi per ucciderlo.» Ancora una pausa. «Sono stanco. Stanco di questo loop senza fine.»
Paolo chiude la registrazione e dopo un attimo d’esitazione l’invia alle altre stazioni di ricerca.
A piccoli passi si avvicina all’ingresso della cella e accosta i palmi in corrispondenza di quelli di Anna.
Le labbra di lei si appoggiano al vetro. La bocca si apre, emettendo un suono uniforme e prolungato. «Aaaa…»
Una delle mani di Paolo scivola verso il pannello elettronico e digita il codice di sblocco della cella. Per una frazione di secondo le luci del laboratorio si spengono, per poi riaccendersi di un rosso intermittente accompagnato da un avviso sonoro di pericolo.
Paolo lo ignora e porta le dita verso la maniglia. Uno sbuffo segnala la fuoriuscita dell’atmosfera interna della cella.
In quello che a Paolo pare un’eco di umanità, il corpo di Anna indietreggia di un passo, come sorpreso. «Paaa…»
L’uomo apre la porta e sorride all’involucro che un tempo era Anna.
La sua Anna.
In lacrime, entra nella cella, le si avvicina, la stringe a sé.
E un istante prima che le unghie e i denti di Anna affondino nella sua carne, dalla bocca di lei affiora un ultimo rantolo. «Paaa… pà.»
Ultima modifica di Alessandro -JohnDoe- Canella il martedì 22 marzo 2022, 0:48, modificato 1 volta in totale.


lupus in fabula

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antico
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Re: Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Messaggio#2 » martedì 22 marzo 2022, 0:32

Ciao Alessandro! Caratteri e tempo ok divertiti in questa MARIA ELISA ALOISI EDITION!

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GiulianoCannoletta
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Re: Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Messaggio#3 » mercoledì 23 marzo 2022, 15:16

Ciao Alessandro, è sempre un piacere leggerti!
Un racconto dalle tinte orrorifiche, la parte iniziale mi ha colpito molto, ben scritta e disturbante nei suoi dettagli più macabri.
La parte che mi ha convinto di meno è quella centrale, dove la registrazione funge un po' da spiegone nel definire ambientazione e ricollegarsi al tema.
Molto bello il finale, con il tragico ricongiungimento fra Paolo e Anna.
A rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

AntonellaBagorda
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Re: Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Messaggio#4 » mercoledì 23 marzo 2022, 20:07

Ciao Alessandro,
lieta di averti letto.
Quel che ho pensato fin dal primo momento in cui l'Effetto Droste è stato reso palese è che l'argomento di questo Call non sarebbe stato certo una passeggiata da sviluppare. E in effetti ho notato una certa difficoltà da parte di tutti noi.
Il tuo racconto non ha una trama particolarmente originale, è un gioco narrativo già sentito e risentito, nonostante questo, non posso dire che non sia stato sviluppato in maniera pulita, ordinata e con una certa padronanza nella scrittura. Lo spiegone centrale lo comprendo e lo giustifico, in sole tremila battute non si poteva fare molto di più. Quindi complimenti per la capacità narrativa e per aver azzardato un genere così complicato da sviluppare in così poco spazio.
Ma passiamo al punto dolente: il famigerato Effetto Droste.
Il loop che volevi sottolineare per entrare nel gioco, purtroppo, l'ho percepito solo perché hai scritto la parola ma non l'ho visualizzato. Quindi sono certa che nelle tue intenzioni l'Effetto Droste era ben piantato, purtroppo però l'intenzione non è passata nel racconto.
Resta comunque una bella prova di scrittura. Complimenti.

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Pretorian
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Re: Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Messaggio#5 » giovedì 24 marzo 2022, 0:02

Ciao, Alessandro e piacere di leggerti.
Non so. Nella sua brevità, il racconto offre davvero poco. Uno stile pulito, ma non eccezionale. Una trama banale e apparentemente fuori tema. Un dialogo che funge anche da spiegazione della vicenda e che finisce per risultare sia infodump che totalmente irrealistico. Nel complesso, questo racconto risulta nettamente inferiore rispetto agli ultimi tuoi lavori che avevo letto. Peccato.

Alla prossima

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Gennibo
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Re: Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Messaggio#6 » giovedì 24 marzo 2022, 16:18

Ciao Alessandro e piacere di averti letto. Forse è storia anche già letta, ma per me funziona ed è gestita bene. E funziona anche l’idea dell’effetto Droste, non tanto per la spiegazione, ma perché il padre va a diventare quello che è la figlia. Vero che la spiegazione è una spiegazione, magari avresti potuto interagire con qualcuno, al telefono, o con un collega, ma non sono sicura di quanto avrebbe migliorato la storia.
Per me una bella prova.

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Signor_Darcy
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Re: Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Messaggio#7 » venerdì 25 marzo 2022, 21:39

Ciao Alessandro.
Racconto non originalissimo, ma tutto sommato ben scritto, dove però non percepisco il tema della sfida. Sì, ci sono i loop, ma sono un po’ un’altra cosa.
Detto questo, il racconto si regge in piedi e, pur nella brevità richiesta, arriva a una degna, atroce conclusione. Piacevole, nel suo complesso.

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Alessandro -JohnDoe- Canella
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Re: Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Messaggio#8 » sabato 26 marzo 2022, 16:48

GiulianoCannoletta ha scritto:Ciao Alessandro, è sempre un piacere leggerti!
Un racconto dalle tinte orrorifiche, la parte iniziale mi ha colpito molto, ben scritta e disturbante nei suoi dettagli più macabri.
La parte che mi ha convinto di meno è quella centrale, dove la registrazione funge un po' da spiegone nel definire ambientazione e ricollegarsi al tema.
Molto bello il finale, con il tragico ricongiungimento fra Paolo e Anna.
A rileggerci presto!
Giuliano


Ciao Giuliano.
Sì, riconosco che la parte centrale è quella più debole. Inizialmente avevo pensato a un dialogo tra il protagonista e un suo omologo di un'altra stazione di ricerca, ma in 3000 caratteri era impossibile da cui la scelta più semplicistica. Tra l'altro il tuo commento mi ha fatto notare di aver dimenticato una correzione in fase di rilettura finale: ovviamente quando scrivo che Paolo fa partire la registrazione intendo dire che è lui a registrare e non che sta ascoltando una precedente registrazione. Avrei dovuto scrivere qualcosa del tipo "inizia a registrare" per evitare qualsivoglia fraintendimento, ma nella fretta tipica di Minuti Contati me ne sono completamente scordato. Shame on me!
Alla prossima.
lupus in fabula

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Alessandro -JohnDoe- Canella
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Re: Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Messaggio#9 » sabato 26 marzo 2022, 16:55

LaBag ha scritto:Ciao Alessandro,
lieta di averti letto.
Quel che ho pensato fin dal primo momento in cui l'Effetto Droste è stato reso palese è che l'argomento di questo Call non sarebbe stato certo una passeggiata da sviluppare. E in effetti ho notato una certa difficoltà da parte di tutti noi.
Il tuo racconto non ha una trama particolarmente originale, è un gioco narrativo già sentito e risentito, nonostante questo, non posso dire che non sia stato sviluppato in maniera pulita, ordinata e con una certa padronanza nella scrittura. Lo spiegone centrale lo comprendo e lo giustifico, in sole tremila battute non si poteva fare molto di più. Quindi complimenti per la capacità narrativa e per aver azzardato un genere così complicato da sviluppare in così poco spazio.
Ma passiamo al punto dolente: il famigerato Effetto Droste.
Il loop che volevi sottolineare per entrare nel gioco, purtroppo, l'ho percepito solo perché hai scritto la parola ma non l'ho visualizzato. Quindi sono certa che nelle tue intenzioni l'Effetto Droste era ben piantato, purtroppo però l'intenzione non è passata nel racconto.
Resta comunque una bella prova di scrittura. Complimenti.


Ciao LaBag e piacere di conoscerti (virtualmente).
Concordo che il tema di questo mese era particolarmente tosto e, come giustamente scrivi, non sono riuscito a rendere alla perfezione l'idea di ciclicità da me pensata. L'idea era infatti di elaborare il tema sotto forma di questa malattia che rende le persone infette incapaci di morire. A tal proposito in fase d'ideazione iniziale avevo pensato d'inserire, attraverso il dialogo di cui parlavo con Giuliano, un estratto in cui parlavo di esperimenti decisamente più grotteschi sulle cavie nelle altre stazioni di ricerche (dismembramento dei corpi, cannibalismo ecc.), ma ho dovuto sacrificare tutte queste informazioni al dio dei caratteri. Considerando che già i 4242 caratteri a disposizione nello scorso campionato mi stavano spesso stretti, puoi immaginarti le mie difficoltà con 3000. :)
Alla prossima e grazie del commento.
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Alessandro -JohnDoe- Canella
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Re: Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Messaggio#10 » sabato 26 marzo 2022, 16:58

Pretorian ha scritto:Ciao, Alessandro e piacere di leggerti.
Non so. Nella sua brevità, il racconto offre davvero poco. Uno stile pulito, ma non eccezionale. Una trama banale e apparentemente fuori tema. Un dialogo che funge anche da spiegazione della vicenda e che finisce per risultare sia infodump che totalmente irrealistico. Nel complesso, questo racconto risulta nettamente inferiore rispetto agli ultimi tuoi lavori che avevo letto. Peccato.

Alla prossima


Ciao Pretorian.
Spiace leggere un commento come il tuo, ma in generale sono d'accordo che questo non sia uno dei miei testi migliori. Non pensavo che soli due mesi di stop dalla scrittura avrebbe inciso così tanto, e invece...
Alla prossima, nella speranza di riuscire a proporre un testo di tuo maggior apprezzamento.
lupus in fabula

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Alessandro -JohnDoe- Canella
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Re: Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Messaggio#11 » sabato 26 marzo 2022, 17:02

Gennibo ha scritto:Ciao Alessandro e piacere di averti letto. Forse è storia anche già letta, ma per me funziona ed è gestita bene. E funziona anche l’idea dell’effetto Droste, non tanto per la spiegazione, ma perché il padre va a diventare quello che è la figlia. Vero che la spiegazione è una spiegazione, magari avresti potuto interagire con qualcuno, al telefono, o con un collega, ma non sono sicura di quanto avrebbe migliorato la storia.
Per me una bella prova.


Ciao Gennibo.
Ecco, hai centrato il punto: come scrivevo in risposta a Giuliano, l'idea iniziale era proprio di rendere il nucleo centrale sotto forma di dialogo, ma questo avrebbe richiesto un numero ben maggiore di caratteri rispetto a un monologo. Avevo anche pensato di evitare del tutto lo spiegone e semplicemente mostrare la decisione finale del protagonista, ma, considerando come una delle (giuste) critiche ai miei testi riguarda proprio il loro risultare eccessivamente criptici, ho scartato l'idea quasi subito.
Alla prossima.
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Alessandro -JohnDoe- Canella
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Re: Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Messaggio#12 » sabato 26 marzo 2022, 17:09

Signor_Darcy ha scritto:Ciao Alessandro.
Racconto non originalissimo, ma tutto sommato ben scritto, dove però non percepisco il tema della sfida. Sì, ci sono i loop, ma sono un po’ un’altra cosa.
Detto questo, il racconto si regge in piedi e, pur nella brevità richiesta, arriva a una degna, atroce conclusione. Piacevole, nel suo complesso.


Ciao Darcy.
Permettimi di dissentire con la prima fase del tuo commento. Dici che i loop sono un'altra cosa, ma l'effetto Droste è esattamente un loop di tipo visivo. Ecco perché ho voluto descrivere una malattia che va a creare proprio un ciclo ricorsivo vita-morte-vita apparentemente impossibile da spezzare, tanto che alla fine anche il protagonista decide di abbandonarcisi. Con questo non intendo dire che il testo sia perfetto così com'è (tutt'altro!): ci tenevo solo a difendere l'idea alla base, a mio avviso in linea con il tema proposto.
Alla prossima.
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Andrea Furlan
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Re: Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Messaggio#13 » sabato 26 marzo 2022, 22:32

Ciao Alessandro,
complimenti per il racconto costruito in modo sapiente, con le parole sconnesse di Anna che portano alla rivelazione finale. Forse avresti potuto gestire meglio la spiegazione del protagonista lasciata al messaggio vocale, non l’ho trovata completamente chiara e fa un po’ spiegone. Anche le emozioni del protagonista non sono molto evidenti (presenti solo nel passaggio “in lacrime, entra nella cella…”), dove invece trattandosi della figlia malata in una situazione drammatica avresti potuto spingere di più. In sintesi una prova discreta che mi ha comunque preso, ma meno accurata di tanti altri tuoi racconti che ho apprezzato molto di più e forse un po’ troppo ricca di cliché di genere.

alexandra.fischer
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Re: Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Messaggio#14 » lunedì 28 marzo 2022, 17:00

Tema centrato. Il racconto è imperniato su un virus che trasforma le persone in corpi infetti, senza coscienza, ma a quanto pare, l’antidoto contro-virus H71 su Anna funziona, si rialza, sanificata, però allo scienziato è chiaro che questa guarigione è di breve durata, è tutto un guarire e un riammalarsi senza fine. Molto bella la successione del riconoscimento di Anna, da corpo a persona, che riprende a parlare e riconosce nello scienziato il padre, il quale l’abbraccia, malgrado il segnale di pericolo, e la fa uscire dalla stanza asettica. Da brividi il morso finale seguito dalla parola nella quale lei lo riconosce come padre.

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Davide_Mannucci
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Re: Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Messaggio#15 » martedì 29 marzo 2022, 12:19

Ciao Alessandro e bentornato!
Direi che trovo il tuo stile pulito ma non fluido e frizzante come al tuo solito. Il racconto stavolta non mi ha preso, anche se trovo il tema centrato e la storia molto interessante. La parte centrale avrebbe sicuramente giovato di 2000 caratteri in più, allora sì che la storia avrebbe ottenuto un risultato migliore di una discreta prova.
A presto
Davide Mannucci

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Signor_Darcy
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Re: Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Messaggio#16 » mercoledì 30 marzo 2022, 21:27

Alessandro -JohnDoe- Canella ha scritto:
Signor_Darcy ha scritto:Ciao Alessandro.
Racconto non originalissimo, ma tutto sommato ben scritto, dove però non percepisco il tema della sfida. Sì, ci sono i loop, ma sono un po’ un’altra cosa.
Detto questo, il racconto si regge in piedi e, pur nella brevità richiesta, arriva a una degna, atroce conclusione. Piacevole, nel suo complesso.


Ciao Darcy.
Permettimi di dissentire con la prima fase del tuo commento. Dici che i loop sono un'altra cosa, ma l'effetto Droste è esattamente un loop di tipo visivo. Ecco perché ho voluto descrivere una malattia che va a creare proprio un ciclo ricorsivo vita-morte-vita apparentemente impossibile da spezzare, tanto che alla fine anche il protagonista decide di abbandonarcisi. Con questo non intendo dire che il testo sia perfetto così com'è (tutt'altro!): ci tenevo solo a difendere l'idea alla base, a mio avviso in linea con il tema proposto.
Alla prossima.


Uhm, sì; trovo comunque l'aderenza al tema appena accennata. Ciò non toglie che sia tra i migliori racconti del gruppo, per quanto mi riguarda.

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antico
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Re: Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Messaggio#17 » venerdì 1 aprile 2022, 14:26

Il problema riguardo al tema è legato alla questione dell'artificiosità della situazione perché lo "zombie" risponde con morte apparente e successiva rinascita solo in seguito alla sperimentazione di chi cerca di debellare il virus e questo non porta a un circuito infinito naturale, ma chiuso e ben definito dalla scelta di interrompere da parte del protagonista. Quindi un sì per l'intenzione, ma un ni per l'effettiva presenza del tema. Detto questo: scritto ottimamente tranne che nella parte centrale in cui sfiori l'infodump e questo porta a un senso di artificiosità che danneggia l'impianto soprattutto in relazione al fatto che non ci prepari adeguatamente questo crollo, non ci mostri un uomo sull'orlo del baratro, ma ce lo presenti e basta e allora mi chiedo "Perché proprio adesso? Come mai questo cedimento?" e il tutto, di nuovo, rischia di risultare artificioso. Rimane un'ottima forma e una terza parte di ottimo livello che consente al racconto di raggiungere il pollice tendente verso il positivo in modo solido, ma non brillante.

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Re: Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Messaggio#18 » sabato 2 aprile 2022, 19:20

Andrea Furlan ha scritto:Ciao Alessandro,
complimenti per il racconto costruito in modo sapiente, con le parole sconnesse di Anna che portano alla rivelazione finale. Forse avresti potuto gestire meglio la spiegazione del protagonista lasciata al messaggio vocale, non l’ho trovata completamente chiara e fa un po’ spiegone. Anche le emozioni del protagonista non sono molto evidenti (presenti solo nel passaggio “in lacrime, entra nella cella…”), dove invece trattandosi della figlia malata in una situazione drammatica avresti potuto spingere di più. In sintesi una prova discreta che mi ha comunque preso, ma meno accurata di tanti altri tuoi racconti che ho apprezzato molto di più e forse un po’ troppo ricca di cliché di genere.


Ciao Andrea.
Ti ringrazio del commento, sul quale concordo in merito ai punti deboli del racconto. E sì, a questo giro ho giocato molto più di cliché del genere horror rispetto al mio solito, ma considerando i ridotti tempi di scrittura a mia disposizione (sono rientrato a casa poco prima di mezzanotte, anche se avevo avuto modo di leggere il tema al lavoro già poco dopo le 21) ho preferito non rischiare d'incartarmi nei miei soliti errori a base di testi eccessivamente criptici. Insomma, ogni tanto un po' di comfort zone zone serve. :)
lupus in fabula

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Messaggio#19 » sabato 2 aprile 2022, 19:22

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. Il racconto è imperniato su un virus che trasforma le persone in corpi infetti, senza coscienza, ma a quanto pare, l’antidoto contro-virus H71 su Anna funziona, si rialza, sanificata, però allo scienziato è chiaro che questa guarigione è di breve durata, è tutto un guarire e un riammalarsi senza fine. Molto bella la successione del riconoscimento di Anna, da corpo a persona, che riprende a parlare e riconosce nello scienziato il padre, il quale l’abbraccia, malgrado il segnale di pericolo, e la fa uscire dalla stanza asettica. Da brividi il morso finale seguito dalla parola nella quale lei lo riconosce come padre.


Ciao Alexandra.
Grazie del commento. Solo una nota: Anna non "resuscita" perché il controvirus ha funzionato, ma il motivo esattamente opposto. ;)
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Re: Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Messaggio#20 » sabato 2 aprile 2022, 19:24

Davide_Mannucci ha scritto:Ciao Alessandro e bentornato!
Direi che trovo il tuo stile pulito ma non fluido e frizzante come al tuo solito. Il racconto stavolta non mi ha preso, anche se trovo il tema centrato e la storia molto interessante. La parte centrale avrebbe sicuramente giovato di 2000 caratteri in più, allora sì che la storia avrebbe ottenuto un risultato migliore di una discreta prova.
A presto


Ciao Davide.
Inutile dire che sì', la parte centrale è la più debole in assoluto. Con il senno di può avrei modificato quel monologo, sacrificando alcune informazione per privilegiarne altre, ma a far così siam bravi tutti, soprattutto qui su MC. :)
lupus in fabula

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Re: Il corpo di Anna - Alessandro Canella

Messaggio#21 » sabato 2 aprile 2022, 19:31

antico ha scritto:Il problema riguardo al tema è legato alla questione dell'artificiosità della situazione perché lo "zombie" risponde con morte apparente e successiva rinascita solo in seguito alla sperimentazione di chi cerca di debellare il virus e questo non porta a un circuito infinito naturale, ma chiuso e ben definito dalla scelta di interrompere da parte del protagonista. Quindi un sì per l'intenzione, ma un ni per l'effettiva presenza del tema. Detto questo: scritto ottimamente tranne che nella parte centrale in cui sfiori l'infodump e questo porta a un senso di artificiosità che danneggia l'impianto soprattutto in relazione al fatto che non ci prepari adeguatamente questo crollo, non ci mostri un uomo sull'orlo del baratro, ma ce lo presenti e basta e allora mi chiedo "Perché proprio adesso? Come mai questo cedimento?" e il tutto, di nuovo, rischia di risultare artificioso. Rimane un'ottima forma e una terza parte di ottimo livello che consente al racconto di raggiungere il pollice tendente verso il positivo in modo solido, ma non brillante.


Ciao Antico.
In merito alla parte centrale, riprendo quanto già scritto nei commenti precedenti: concordo in pieno sul fatto che sia la parte più debole. In fase di revisione privata provvederò senz'altro a modificarla.
M'interessa però soprattutto quanto scrivi all'inizio del tuo commento, in quanto, lo ammetto, sottolinea un aspetto (l'artificiosità della situazione) su cui, in fase di elaborazione della trama, non avevo minimamente pensato e che invece risulta più che corretto. Quindi doppiamente grazie sia per i complimenti di ambito formali, sia per la davvero ottima intuizione sul vero punto debole del racconto in relazione al tema dell'edizione.
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