Echi riflessi di Angela Potente

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 21 marzo 2022 con un tema di Maria Elisa Aloisi!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 3000 caratteri entro l'una.
Angelisa
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Echi riflessi di Angela Potente

Messaggio#1 » martedì 22 marzo 2022, 0:48

La superficie liscia riflette la mia immagine. La fisso ma non riconosco nessun tratto. Non so chi mi stia restituendo lo sguardo. Sono io? Vedo degli occhi, ma non ricordo che i miei occhi fossero di questo colore e di questa forma, il naso è a punta, piccolo, delle leggere efelidi ne disegnano i contorni come ombreggiature date da un pennello impazzito, la bocca è atteggiata in un sorriso sghembo, sornione. Pare mi stia prendendo in giro. Io e il mio volto sconosciuto ci sfidiamo a chi abbassa per il primo lo sguardo. Io non cedo, non posso, devo sapere. Fisso quel viso nel disperato tentativo di cogliere anche il minimo dettaglio che mi aiuti a ricordare. Porto una mano vicino l’occhio destro e come fosse uno di quegli antichi cannocchiali da pirata mi concentro su un unico particolare del viso che mi sta di fronte: l’occhio sinistro. È verde chiaro, con tante minuscole screziature dorate, uguale al mio. Siamo occhi dentro occhi, sussulto e grido: la sua retina mi restituisce un’altra me, o presunta me, che fissa un’altra me. Passo una mano sulla fronte quasi volessi togliermi un velo invisibile, scuoto la testa e mi dico che non è possibile. Deve esserci una spiegazione. Mi avvicino ancora di più alla superficie riflettente, la punta del mio naso incollata alla punta del suo naso. Osservo attentamente: nei suoi occhi la stessa immagine si replica ancora, e negli occhi dell’altra si ripete ancora e ancora. Mi sveglio di soprassalto. Sono fradicia di sudore, mi alzo barcollante e vado in cucina per bere un bicchiere d’acqua. Non accendo le luci, mi faccio bastare il bagliore soffuso dei lampioni sulla strada, apro il frigorifero e direttamente dalla bottiglia bevo. Chiudo l’anta del frigo e qualcosa brilla sulla sua superficie argentata e il cuore prende di nuovo a battermi nel petto come un uccellino in gabbia. L’anta riflette la mia immagine. La fisso ma non riconosco nessun tratto. E dietro di me vedo altre superfici lucenti che riflettono all’infinito la mia immagine. Una eco infinita di volti che non riconosco.
Mi sveglio di soprassalto. Ho sognato nel sogno di essere sognato da qualcuno che non ero io, mi fissava e i suoi occhi erano uguali ai miei. Mi alzo e vado in bagno. Lo specchio sul lavandino è ridotto in frantumi. Non ricordo di averlo fatto, ma ho il dorso della mano destra ricoperto di minuscoli tagli. Dovrò comprare uno specchio nuovo domattina.



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antico
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Re: Echi riflessi di Angela Potente

Messaggio#2 » martedì 22 marzo 2022, 0:53

Ciao Angela e benvenuta nell'Arena! Caratteri e tempo ok, buona MARIA ELISA ALOISI EDITION!

Ti consiglio, se già non ci sei, di entrare nel gruppo fb di MC perché penso che sia il modo migliore di godersi la partecipazione, dalla prima fila e compartecipando in modo più attivo con il resto della community :)

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christianfloris
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Re: Echi riflessi di Angela Potente

Messaggio#3 » martedì 22 marzo 2022, 12:41

E' un racconto sottilmente angosciante, che spiazza il lettore perché stravolge i punti di riferimento noti - i propri occhi, gli ambienti famigliari - facendo perdere le coordinate del tempo e della realtà. Si rileva anche un sapiente uso della tessitura sintattica, della punteggiatura e delle similitudini, collocate al punto giusto come pietre miliari ai lati di una strada immersa in una foschia giallastra.
Si poteva fare qualcosa di più sul finale? Forse, ma il sogno nel sogno nel sogno è un'idea originale. Mi ha risvegliato nella mente il gioco onirico di matrioske del film Vanilla Sky. L'unico dato davvero reale - forse - è lo specchio in frantumi, che però rimanda, nel suo simbolismo e nell'immaginario, a un caleidoscopio infinito di possibilità.
Un lavoro curato nei dettagli, Angela.

Nella mia personale scala di valutazione da 1 a 10 questo è un 9.75

Commissa’
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Re: Echi riflessi di Angela Potente

Messaggio#4 » martedì 22 marzo 2022, 17:15

Incubo o realtà? Un sogno nel sogno e l’angoscia che corre nell’animo del protagonista. È la paura di non riconoscere se stesso nel riflesso del proprio viso. Contrariamente agli altri racconti, Echi riflessi ruota del tutto, e per tutto il tempo, tranne che nel finale a sorpresa, attorno al tema indicato dal contest. La scrittura è fluente e precisa, a tratti poetica. Avrei riportato in modo differente una sola frase: direttamente dalla bottiglia bevo, in: bevo dalla bottiglia, omettendo del tutto l’avverbio. Bella prova.

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MatteoMantoani
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Re: Echi riflessi di Angela Potente

Messaggio#5 » venerdì 25 marzo 2022, 12:52

Prime Impressioni: Ciao Angela, piacere di leggerti e benvenuta tra noi! Purtroppo devo anticiparti che il tuo racconto non mi ha particolarmente colpito, articolo meglio il discorso nei punti che seguono.

Aderenza al Tema: Ok, anche se corollario alla storia.

Punti di Miglioramento: Lato mio, odio i cliché, e questo racconto purtroppo si rifà al già visto "effetto Nightmare", in cui un sogno si confonde con la realtà. A parte questo, occhio all'effetto wall of text, che non invoglia la lettura. Trovo anche qualcosa su cui lavorare lato stile, per renderlo più fresco e personale e meno tell puro. Insomma, in questo racconto purtroppo vedo più punti di miglioramento che pregi.

Punti di Forza: Forse la cosa che mi è piaciuta di più di questo racconto, è il dettaglio del riflesso dell'iride. Però, c'è a mio parere parecchio su cui lavorare.

Conclusioni: Purtroppo l'idea mi sembra banalotta e ormai riconducibile a un cliché del genere horror, l'esecuzione è molto migliorabile, a cominciare da questo wall of text che rende la lettura un po' difficoltosa. Per me ci sono parecchi elementi su cui dovresti lavorare, per questo ti invito a partecipare ancora alle gare di Minuti Contati per fare ancora esercizio.

Angelisa
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Re: Echi riflessi di Angela Potente

Messaggio#6 » venerdì 25 marzo 2022, 12:58

Ti ringrazio molto delle tue osservazioni. Non ho mai visto Nightmare ahimè e soprattutto non è un racconto horror. O almeno non nelle mie intenzioni poi ognuno è libero di interpretare in base alla proprie sensazioni.
Che sia migliorabile non ho alcun dubbio l'ho scritto in un quarto d'ora e per gioco. E non penso di partecipare ad altri minuti contati per fare esercizio ma ti ringrazio per il gentile invito.

Angelisa
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Re: Echi riflessi di Angela Potente

Messaggio#7 » venerdì 25 marzo 2022, 13:10

P.s amo la lingua italiana, siamo scrittori in lingua madre è proprio necessario quel "Wall of text"?

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Stefano.Moretto
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Re: Echi riflessi di Angela Potente

Messaggio#8 » martedì 29 marzo 2022, 1:03

Ciao Angela,
come ti hanno già detto, il muro di testo non è l'ideale per un racconto, anche se breve. Considera l'andare a capo non come una "opzione" della scrittura, ma un vero e proprio strumento, al pari della punteggiatura, delle virgolette, del corsivo e dei caporali.
Detto questo: il tuo racconto ha senz'altro al centro il tema della ricorsività, però lascia un po' di effetto "e quindi?". Mi spiego: il protagonista sogna di sognare (esperienza interessante, tra l'altro, a me è successo una volta) e di vedersi riflesso nel riflesso senza riconoscersi, quindi hai usato il tema nel tema (ehi, so che ti piace il tema, quindi ho messo del tema nel tuo tema), però la storia non porta effettivamente da nessuna parte. Il tipo alla fine si sveglia, scopre di essere sonnambulo e di aver rotto lo specchio. Tutte le paure che avevano erano solo un incubo, quindi come si sveglia tutto il racconto perde di significato agli occhi del lettore. Se il sogno avesse qualche ripercussione reale sarebbe già un altro discorso. Per esempio, se il protagonista si ritrovasse a non capire più se è sveglio o se sta dormendo, finendo il racconto nell'angoscia.
Altro micro appunto sul finale:
Ho sognato nel sogno di essere sognato da qualcuno che non ero io, mi fissava e i suoi occhi erano uguali ai miei.

La mia reazione leggendo è stata "sì, lo so, l'ho appena letto". Questa era una spiegazione assolutamente non necessaria a mio parere, se uno è arrivato fin lì leggendo ha capito cos'è successo.
In definitiva: per me l'idea di partenza è più che buona, ma l'esecuzione ha aperto delle falle troppo grandi. Peccato.

Angelisa
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Re: Echi riflessi di Angela Potente

Messaggio#9 » martedì 29 marzo 2022, 1:28

Caro Stefano grazie per la tua lettura prima di tutto.
Vado per punti per essere più chiara possibile:
Il Wall of text (che qui nel forum non amate lo recriminate ovunque da quel che ho notato) è voluto. Un po' alla Berto. È voluto per trasmettere angoscia in questo caso. Comprendo però che non arrivi e venga interpretato come un difetto.
Il tema era l'effetto droste e su quello ho giocato ponendolo al centro.
Il mio protagonista non è affatto un sonnambulo è sognato da un doppio che si sveglia in un doppio che si sveglia in un doppio (l'iride nell'iride etc) che non è lui perciò non ricorda di aver rotto lo specchio va beh l'ho fatta complicata. Ma l'intuizione su quello che in effetti volevo dire l'hai avuta: lui non sa di essersi svegliato. Dovevo esplicarlo meglio.
Ultimo punto ma essenziale... L'ho scritto in un quarto d'ora senza rileggerlo per puro gioco. Mi spiace avessi saputo che fosse tanto seria la questione avrei dato di più magari iniziando a scrivere appena scattato il tempo. Invece ho guardato la TV. Però in un racconto di Stephen King questo contest ce lo vedrei volentieri tipo La lunga marcia
Grazie ancora per il tuo commento comunque.

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Stefano.Moretto
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Re: Echi riflessi di Angela Potente

Messaggio#10 » martedì 29 marzo 2022, 10:17

Angelisa ha scritto:Caro Stefano grazie per la tua lettura prima di tutto.
Vado per punti per essere più chiara possibile:
Il Wall of text (che qui nel forum non amate lo recriminate ovunque da quel che ho notato) è voluto. Un po' alla Berto. È voluto per trasmettere angoscia in questo caso. Comprendo però che non arrivi e venga interpretato come un difetto.
Il tema era l'effetto droste e su quello ho giocato ponendolo al centro.
Il mio protagonista non è affatto un sonnambulo è sognato da un doppio che si sveglia in un doppio che si sveglia in un doppio (l'iride nell'iride etc) che non è lui perciò non ricorda di aver rotto lo specchio va beh l'ho fatta complicata. Ma l'intuizione su quello che in effetti volevo dire l'hai avuta: lui non sa di essersi svegliato. Dovevo esplicarlo meglio.
Ultimo punto ma essenziale... L'ho scritto in un quarto d'ora senza rileggerlo per puro gioco. Mi spiace avessi saputo che fosse tanto seria la questione avrei dato di più magari iniziando a scrivere appena scattato il tempo. Invece ho guardato la TV. Però in un racconto di Stephen King questo contest ce lo vedrei volentieri tipo La lunga marcia
Grazie ancora per il tuo commento comunque.


Ci tengo a rassicurarti su un aspetto: anche se alcuni commenti (tra cui forse il mio) ti sembrano "duri", non devi prendere quello che scriviamo sul personale. La natura del contest è cercare di aiutarci a vicenda trovando i reciproci difetti nell'ottica di diventare più bravi insieme: dopotutto non è che ci sia un vero premio alla fine dell'edizione o dell'era e la maggior parte di noi usa questo forum come palestra per imparare a scrivere meglio per quando andiamo a scrivere qualcosa che vogliamo pubblicare (romanzi o altro).
Io cerco sempre di scrivere i commenti in modo neutro, ti chiedo scusa se ci hai letto dei toni aggressivi che non erano assolutamente nel mio intento.

Angelisa
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Re: Echi riflessi di Angela Potente

Messaggio#11 » martedì 29 marzo 2022, 16:40

No no ho capito. E mi ripeto sono consapevole delle falle in questo racconto. Ed essendo del mestiere riconosco che non sono stata brillante. Avessi dovuto editarlo molto probabilmente avrei sottolineato diversi punti deboli.
Ti ringrazio nuovamente per il tempo che mi hai dedicato.

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Laura Brunelli
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Re: Echi riflessi di Angela Potente

Messaggio#12 » martedì 29 marzo 2022, 19:04

Ciao Angela,
Piacere di leggerti e commentarti.
Mi spiace, ma il tuo racconto non mi ha colpito molto. Ho trovato lo stile un po’ legnoso, ridondante e ripetitivo. In un testo di poco più di 2400 la parola occhio/occhi si ripete ben diciannove volte, appesantendo inutilmente il testo e la frase
Ho sognato nel sogno di essere sognato da qualcuno che non ero io, mi fissava e i suoi occhi erano uguali ai miei.

non è altro che la spiegazione di quello che ci hai mostrato nel testo. Secondo me è del tutto superflua.
Mi piace l’uso della prima persona al presente, anche se ci sono molti margini di miglioramento.
Il tema, pur declinato in modo non troppo originale, c’è.
Buona edition e alla prossima.

Angelisa
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Re: Echi riflessi di Angela Potente

Messaggio#13 » martedì 29 marzo 2022, 21:29

Laura cara ma non avevo dubbi non arrivasse.
Come già detto in altre risposte potevo fare meglio e non scriverlo in 15 minuti. Però mi sarebbe piaciuto ricevere giudizi meno simili e non tutti puntati sulla stessa galeotta frase. Ma probabilmente la notate tutti perché stona. Tana per me. Le ripetizioni invece sono ossessive e volute. Ma capisco che non sembri un pregio.
Grazie per la tua lettura e per il tuo tempo comunque. Almeno il tema c'è e mi consolo.

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Mario Mazzafoglie
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Re: Echi riflessi di Angela Potente

Messaggio#14 » martedì 29 marzo 2022, 23:31

Echi dal passato - Angela Potente

Ciao Angela, un piacere leggerti.
Parto dallo stile di scrittura, forse un po' troppo "poetico", forse derivata dall'essere cresciuta con i classici dalla letteratura. E per come la vedo io, non è un male. Solo, forse, in questo contesto andava bene anche una prosa meno articolata.
Per quando riguarda la storia in sè, come già ti ha fatto notare qualcuno, il clichè del personaggio che alla fine si sveglia e scopre che è stato tutto un sogno è una di quelle cose che andrebbero assolutamente evitate, ma il fatto che nel tuo racconto si tratti di un sogno dentro a un altro sogno me lo ha fatto apprezzare di più.

Sull'aderenza al tema dell'edizione... sorvolo, così come farò per tutti gli altri racconti.

Nel complesso, una buona prova.
In bocca al lupo.

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Alessandro -JohnDoe- Canella
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Re: Echi riflessi di Angela Potente

Messaggio#15 » mercoledì 30 marzo 2022, 7:11

Ciao Angela. Piacere di conoscerti.
Arrivato in fondo al tuo racconto, la prima cosa che ho pensato è stata: "Ma che è 'sta fissa per i muri di testo in quest'edizione?"
Se però nel brano di Cinzia tale stratagemma grafico-narrativo lo vedevo come un vero e proprio difetto, qui la sua presenza mi dà decisamente meno fastidio, vista la natura onirica della storia. L'unico punto in cui avrei assolutamente spezzato il testo è al momento del primo risveglio, così da creare tre blocchi ben distinti, quali in effetti sono.
Passando al racconto vero e proprio, vero è che il sogno nel sogno non è per nulla un'idea originale viste le decine e decine di opere che negli anni hanno trattato questo argomento sino a rendere il finale alla "era tutto un sogno" il cliché per antonomasia, ma a mio avviso non è questo il problema di fondo. Il problema è il finale, il quale abbandona la natura onirica del brano per passare a una narrazione più verosimile in quelli che sono i ragionamenti del portatore di PDV. Innanzitutto, toglierei lo spiegone iniziale, in quanto fornisce al lettore un'informazione per lui del tutto ovvia, così come anche la frase conclusiva, preferendo un'immagine più ambigua, che lasci il lettore con quel minimo di angoscia già provata dal personaggio, quale potrebbe essere il riflesso ripetuto del/la protagonista nei mille frantumi dello specchio, ognuno diverso dall'altro. Anche in questo caso non si tratterebbe di un finale originalissimo, ma sarebbe comunque più in tono con il tema all'inception del tuo racconto, anziché un'ancor più banale meditazione su un acquisto da dover fare.
Alla prossima (spero).
lupus in fabula

Angelisa
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Re: Echi riflessi di Angela Potente

Messaggio#16 » giovedì 31 marzo 2022, 15:53

Grazie per il tuo commento. La prossima volta invece che schiaffare su Word in 15 minuti il primo "banale" cliché che mi è passato davanti scriverò altro giuro. Era banale, se qualcuno me lo scrive di nuovo me lo segno meglio :-)

Angelisa
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Re: Echi riflessi di Angela Potente

Messaggio#17 » giovedì 31 marzo 2022, 15:58

Caro Mario grazie per essere stato sincero e allo stesso tempo anche se critico non banale (che è una parola che ora ho fisso in testa). E grazie grazie grazie per non avermi sottolineato il cliché che giuro ne ho fatto incetta per i prossimi due anni. Anche se AMMETTO e l'ho ammesso dal primo istante di non aver dato il meglio di me in questo contest anzi.
Un caro saluto

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antico
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Re: Echi riflessi di Angela Potente

Messaggio#18 » sabato 2 aprile 2022, 11:23

Parto con una richiesta rivolta a tutti e magari ci scriverò anche un post: vero che molti testi in questa edizione parevano, a prima vista, dei muri di testo, ma occhio che vanno anche considerate le intenzioni degli autori e quindi fate sempre molta attenzione, durante la valutazione, al valutare se l'effetto grafico era voluto o meno e, in seconda istanza, a chiedervi semmai il perché non abbia funzionato. Lo sottolineo perché ho assistito da fuori all'evoluzione dell'edizione e io stesso, appena visti postati i racconti, avevo pensato alla grafica per poi apprezzare, durante il commento, il fatto che, mio parere, fossero voluti e semmai non funzionasse qualcosa nell'esecuzione.

Fatta la doverosa premessa, veniamo al commento. Ci vedo una mano sapiente dietro a questo racconto e allo stesso tempo ho percepito il testo come un'esercizio ben esperito, ma pur sempre esercizio perché funziona per quello che voleva essere, quindi giudizio positivo, ma poteva assurgere a ben altro livello. Sottolineo che anche a me non è piaciuto quella sorta di spiegone al risveglio, l'ho trovato una piccola caduta di stile. E anche io, come Alessandro, avevo inizialmente pensato si potesse spezzare con un a capo al primo "risveglio" tranne poi cambiare idea perché l'intenzione dell'autrice era proprio quella di dare continuità. Il fatto che tutto sia costruito intorno al tema, infine, è un bel valore aggiunto. Per me qui siamo su un pollice tendente al positivo in modo solido e anche discretamente brillante perché trattasi di un testo che va dove l'autrice voleva portarlo anche se poteva ovviamente ambire a qualcosa di molto di più. E chiudo con la speranza di rivedere questa penna nell'Arena (come anche quelle delle altre new entry) perché ho trovato consapevolezza e capacità che possono arricchire la community di MC (poi chiaro che il primo approccio a tempo e caratteri limitati può sempre essere un bel peso ed è anche un tipo di contest che richiede qualche edizione di esperienza per arrivare a gestire tutti i limiti imposti).

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