La nuova situa

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 16 maggio 2022 con un tema concordato con le guest star della Nona Era!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 5000 caratteri entro l'una.
Avatar utente
Andrea Lauro
Messaggi: 596

La nuova situa

Messaggio#1 » lunedì 16 maggio 2022, 23:00

Il ragazzo sta seduto sul pouf in soggiorno. Almeno, sta seduto come stanno seduti loro, un po’ su e un po’ giù, insomma non si decidono. Sembra un sacco di merda, porca troia. Che c’ha undici anni adesso.
«Oh!» gli faccio. «Ma non puoi stare su un po’ più dritto? Che non te lo dicono più alle medie, di star su dritto?»
Alza le spalle, il ragazzo, e continua a guardare le piastrelle.
«Ohi! Dico a te.» E sto quasi per incazzarmi, tirare indietro la sedia della cucina e andare a dargli una smossa. Poi però anche basta, che mi sono rotto le palle di far da genitore a uno che c’ha cosa, quindici anni meno di me? Gliel’ho sempre detto a Jessica, che il padre non lo volevo fare. E tant’è, padre non lo sono, non l’ho fatto, e non mi metto certo a farlo adesso che è finita.

La pendola è lì che ci guarda, cinque in punto mi han detto.
«Dai» gli faccio, «dieci minuti e basta, poi ce la sfanghiamo tutti e due. Che dici?»
Alza ancora le spalle, il ragazzo. Fa dondolare avanti e indietro il trolley con dentro tutti i vestiti. E mica me la rende facile, porca troia. Siamo tutti in lutto, mica solo lui. Non è che a me fa piacere ‘sta situa del cazzo, ma bisogna sopravvivere. Vuol stare zitto? E allora sto zitto anch’io, vediamo un po’ che bello è.
«Cos’è» gli faccio, «non dirmi che già ti manco.»
Si irrigidisce tutto, uno stronzellino bello duro.
«Ah! C’ho beccato. Ma allora sei debole.»
«Che mi frega» risponde.
Se lo sentisse sua madre. «Debole e pure musone! Dai che sto scherzando, smollati un po’ porca miseria. Allora, pensa a questo: quando arrivano a prenderti, finalmente non dovrai più sopportarmi. Io non ti dovrò più sopportare, cazzo.»
«Hai detto quella parola.»
«Cosa, cazzo?»
«Mamma dice che—»
«Tua madre non c’è più, porca troia!»
E l’ho zittito, certo, guarda come sta lì a guardarmi come se dovesse ammazzarmi. Ma Cristo Santo però c’ha ragione anche lui, c’ha solo undici anni e io che sto qui a pisciare sulla ferita. Bell’uomo di merda che sono, va’ là, forse ‘sta nuova situa è davvero un passo avanti per lui., che non deve più stare ad ascoltarmi.
«Tua madre non c’è più» faccio segno di sì, lentamente, e non so perché faccio segno di sì perché gli ho appena detto che no, non c’è più. Vabbè. «Però senti, Filippo, noi siamo forti, eh?»
«Me lo dite tutti. Tutti quanti.» E c’ha la faccia di uno che se l’è davvero sentito ripetere.
«Ma tu non ascoltare quegli altri stronzi. Loro sono diversi, a loro mica è successa una cosa del genere. E invece io…»
Io, cosa?
«Tu cosa?» fa appunto lui.
«…io ci stavo bene. Jessica per me era un po’ tutto quello che… cioè, aspetta, ci stavo bene ma mica volevo sposarla, eh.»
E ora sì che son davvero uno stronzo. Cos’è ‘sta cosa, dove sono i quindici anni tra me e questa mezza pugnetta che ora mi guarda e… ha sorriso, perdio, sì ha fatto un mezzo sorriso.
«Senti» e guardo la pendola, mancano due minuti. «E adesso fammi parlare, però. Tra poco sono qui, ti caricano in auto e non sarai più costretto a vedermi. Perciò fammi il piacere, niente musi duri o roba così, che è il genere di cose che quelli là si aspettano. Che poi, nemmeno a quelli là piacerà fare il mestiere che fanno, a prender su gli orfani e portarli a spasso per mezza…» Che cazzo dici, puttana miseria! «Dicevo. Filippo, io e te staremo alla grande. Ognuno a casa sua. E la tua sarà anche più bella. Senza questa pendola di merda che Jessica mi ha sempre detto di buttarla nel cesso, e invece io a dire è casa mia, e invece adesso se potessi tornare indietro e averla anche solo per un minuto io a ‘sta pendola le attaccherei fuoco e…»
Calmati. Non di fronte al ragazzo. Non di fronte al ragazzo.
«Insomma. Con la nuova situa, vinciamo tutti e due. Come in alcuni sport, che—»
«Come nel tennis?» mi fa lui.
«Ma come, nel tennis. Ma allora non sai niente. Come nel calcio, toh, quando sono nel girone di andata e pareggiano, e tutte e due le squadre si battono le spalle a vicenda, intanto si prendono pari punti ciascuna e al futuro chissenefrega, ci penseranno più avanti.»
«Io non ti ho mai visto guardare il calcio.»
«Sarà che davanti alla tele ci stavi sempre tu.»
E Jessica a dire che ti ci dovevo lasciare. Ma questo non te lo dico, Filippo. E non so se è per far bene a te oppure a me.

E finalmente suonano al campanello.
Filippo si alza, su bello dritto come lo stronzellino che è, e prende la maniglia del trolley e va ad aprire la porta.
Io non so come comportarmi con quelli là quando entreranno, se posso star qua seduto su questa seggiola della cucina o devo andare a mettergli una mano sulla spalla, al ragazzo. No, perdio, quello mi pare troppo. Però mi alzo in piedi, ecco, questo mi sembra giusto.
E dalle scale vengono i passi, e Filippo si volta, che c’ho il magone io per lui.
«Come in un girone d’andata?» mi chiede.
«Ma che cazzo ne so.»



Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Re: La nuova situa

Messaggio#2 » lunedì 16 maggio 2022, 23:06

Ecco il leader del Rank, ciao Andrea! Tutto ok, buona ALL STARS EDITION!

Avatar utente
Emiliano Maramonte
Messaggi: 1034
Contatta:

Re: La nuova situa

Messaggio#3 » martedì 17 maggio 2022, 16:41

Ciao Andrea!
Sono davvero contento di averti riletto.
Ormai mi astengo dall'analizzare lo stile e la tecnica perché sono sempre a livelli sopraffini. Mi tocca, invece, soffermarmi sulla bontà della storia e su altri aspetti.
Il racconto è molto carino, a suo modo brioso e con una soffusa malinconia che contribuisce a dare un quadro emotivo ricco. Un padre insoddisfatto della vita, con alle spalle un matrimonio naufragato, deve salutare un figlio che in fondo non ha mai voluto. In questo percorso narrativo, l'arco di trasformazione si compie perfettamente. Alla fine, seppur a malincuore, capisce di volergli un po' bene, abbozzando per pochi istanti un "normale" rapporto padre/figlio, come dovrebbe essere. Tanto di cappello.
Ciò che mi ha convinto meno è il tono. C'è una regoletta di scrittura creativa secondo la quale "in un testo, una parolaccia equivale a 6 parole normali". L'impatto di una singola parolaccia (o comunque di una frase "sporca") durante la lettura ha un impatto devastante e può creare disagio, fors'anche fastidio... ecco, io avrei dosato meglio le volgarità, per quanto esse siano abbastanza in linea con la tipologia del personaggio. Avrebbe avuto perfettamente senso e giustificazione se tu avessi inquadrato il personaggio in un particolare "casella" sociale (ad esempio uno spacciatore, o un poco di buono o uno spiantato) ma così ho avuto la forte sensazione di un sopra-le-righe eccessivo, artificioso e pretenzioso. Non è un problema grave, sia ben chiaro, non si tratta di una deminutio del valore del racconto, ma ho avvertito un vero disagio relativamente a questo registro.
Non ho altro da aggiungere. Solito lavoro al top. Ah, dimenticavo. Tema centrato in maniera molto intelligente!

In bocca al lupo!
Emiliano.

Avatar utente
Andrea Lauro
Messaggi: 596

Re: La nuova situa

Messaggio#4 » mercoledì 18 maggio 2022, 7:19

Emiliano Maramonte ha scritto:Ciao Andrea!
Sono davvero contento di averti riletto.
Ormai mi astengo dall'analizzare lo stile e la tecnica perché sono sempre a livelli sopraffini. Mi tocca, invece, soffermarmi sulla bontà della storia e su altri aspetti.
Il racconto è molto carino, a suo modo brioso e con una soffusa malinconia che contribuisce a dare un quadro emotivo ricco. Un padre insoddisfatto della vita, con alle spalle un matrimonio naufragato, deve salutare un figlio che in fondo non ha mai voluto. In questo percorso narrativo, l'arco di trasformazione si compie perfettamente. Alla fine, seppur a malincuore, capisce di volergli un po' bene, abbozzando per pochi istanti un "normale" rapporto padre/figlio, come dovrebbe essere. Tanto di cappello.
Ciò che mi ha convinto meno è il tono. C'è una regoletta di scrittura creativa secondo la quale "in un testo, una parolaccia equivale a 6 parole normali". L'impatto di una singola parolaccia (o comunque di una frase "sporca") durante la lettura ha un impatto devastante e può creare disagio, fors'anche fastidio... ecco, io avrei dosato meglio le volgarità, per quanto esse siano abbastanza in linea con la tipologia del personaggio. Avrebbe avuto perfettamente senso e giustificazione se tu avessi inquadrato il personaggio in un particolare "casella" sociale (ad esempio uno spacciatore, o un poco di buono o uno spiantato) ma così ho avuto la forte sensazione di un sopra-le-righe eccessivo, artificioso e pretenzioso. Non è un problema grave, sia ben chiaro, non si tratta di una deminutio del valore del racconto, ma ho avvertito un vero disagio relativamente a questo registro.
Non ho altro da aggiungere. Solito lavoro al top. Ah, dimenticavo. Tema centrato in maniera molto intelligente!

In bocca al lupo!
Emiliano.


grazie mille Emiliano, sei sempre gentilissimo.
allora, c'è un dettaglio fondamentale che muove i personaggi e la trama che vedo che non ti è arrivato. e adesso la mia testa comincia a ronzare per cercare di capire il perché! Hai parlato di matrimonio naufragato, ma lui dice chiaramente di non essere il padre, che la madre è morta, e che non si sarebbe mai sposato.

per le parolacce: ho ben chiaro il rischio, sì, capisco benissimo. fino all'ultimo mi sono chiesto se era il caso di edulcorare, e rendere il testo più... universale, fruibile a tutti i palati. anche se perdevo un po' di caratterizzazione. poi ho detto al diavolo, spingiamo l'acceleratore!
grazie mille emi,
buona edition!
andrea

Avatar utente
Pretorian
Messaggi: 727

Re: La nuova situa

Messaggio#5 » giovedì 19 maggio 2022, 23:47

Ciao, Andrea e piacere di leggerti.

Che dire: un racconto eccellente sotto tutti i punti di vista. In un arco temporale ristretto abbiamo due personaggi che vincono le reciproche differenze (e diffidenze), uniti dal ricordo di una persona che hanno amato entrambi. I dialoghi e i pensieri del protagonista sono il punto più forte della storia, in quanto sono estremamente realistici e la fictio letteraria è perfetta. Niente da dire: era da un po' che non leggwevo una tua storia, ma posso dire che c'è stato un miglioramento da parte due, anche se partivi da un livello già alto. Alla prossima!

Avatar utente
Andrea Lauro
Messaggi: 596

Re: La nuova situa

Messaggio#6 » venerdì 20 maggio 2022, 7:08

Pretorian ha scritto:Ciao, Andrea e piacere di leggerti.

Che dire: un racconto eccellente sotto tutti i punti di vista. In un arco temporale ristretto abbiamo due personaggi che vincono le reciproche differenze (e diffidenze), uniti dal ricordo di una persona che hanno amato entrambi. I dialoghi e i pensieri del protagonista sono il punto più forte della storia, in quanto sono estremamente realistici e la fictio letteraria è perfetta. Niente da dire: era da un po' che non leggwevo una tua storia, ma posso dire che c'è stato un miglioramento da parte due, anche se partivi da un livello già alto. Alla prossima!


grazie mille, mi fa davvero piacere...
a presto e buona edition!
andrea

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: La nuova situa

Messaggio#7 » venerdì 20 maggio 2022, 12:05

Ciao Andrea! Sempre un piacere passare a leggerti.
Ben poco da dire sullo stile e sulla tua abilità nel tratteggiare personaggi che paiono uscire dalla pagina. Le volgarità si notano ma non mi hanno infastidito, e sei riuscito anche a motivarle nello scambio fra i due.
Mi ha preso di meno la storia in sè, ho faticato a empatizzare col protagonista (ma credo che fosse un rischio che avevi calcolato nella scelta del pdv), che vuole sbarazzarsi di un "peso", convincedolo e convincedosi che sia la cosa migliore per tutti, e lo fa in maniera forse troppo lineare. Avrei preferito più dubbi, più tormento interiore sul fatto la "nuova situa" fosse davvero migliore per entrambi, invece mi è parsa più che altro un'attesa passiva degli assistenti sociali.
Una curiosità, ho notato che il nome del ragazzo si scopre verso la metà del racconto, fino a quel momento era appunto solo "il ragazzo".
A rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Avatar utente
Michael Dag
Messaggi: 427

Re: La nuova situa

Messaggio#8 » venerdì 20 maggio 2022, 17:26

la cosa che più mi è piaciuta di questo pezzo è il tono della narrazione. Malinconico e frizzante allo stesso tempo, si sente bene il conflitto interno del protagonista che vuole liberarsi da un peso ma non ne è troppo convinto e forse si sente anche in colpa.
Ma ho trovato una cosa che mi ha veramente confuso, nelle prime righe: e non mi metto certo a farlo adesso che è finita.
Io credevo che i due si fossero lasciati, quindi non capivo cosa stava succedendo, ne chi era il ragazzo.
Quando poi ho capito come stavano le cose ho ricominciato a leggere dall'inizio e mi sono goduto una buona lettura.
ps il padre è palesemente un boomer, è dagli anni 90 che non si sente un espressione come "situa"

Avatar utente
christianfloris
Messaggi: 164

Re: La nuova situa

Messaggio#9 » sabato 21 maggio 2022, 12:45

Un testo che racconta gli ultimi dieci minuti di un rapporto padre-figlio, o le macerie che restano dopo il fallimento di una storia sentimentale. Lui, il padre, troppo piccolo per prendersi le sue responsabilità. L’altro, il figlio, troppo piccolo per sobbarcarsi quelle responsabilità che il padre non ha saputo prendersi.
I dialoghi hanno la giusta misura, si riscontra una buona alternanza tra parti descrittive e discorso diretto. Forse, con la foga di voler infondere tanto realismo alla scena, il padre si lascia un po’ troppo andare alle volgarità ed è l’unica cosa su cui avrei dosato meglio i caratteri a disposizione. Per il resto, il mood è azzeccato: l’imbarazzo si avverte, siamo portati a solidarizzare col figlio ma anche col padre, per il vissuto che non sappiamo ma che intuiamo.
L’attinenza al tema mi sembra evidente: il fondo è stato toccato, adesso arriva il rimbalzo.

La mia valutazione è un 8,5.

Avatar utente
Andrea Lauro
Messaggi: 596

Re: La nuova situa

Messaggio#10 » sabato 21 maggio 2022, 14:51

GiulianoCannoletta ha scritto:Ciao Andrea! Sempre un piacere passare a leggerti.
Ben poco da dire sullo stile e sulla tua abilità nel tratteggiare personaggi che paiono uscire dalla pagina. Le volgarità si notano ma non mi hanno infastidito, e sei riuscito anche a motivarle nello scambio fra i due.
Mi ha preso di meno la storia in sè, ho faticato a empatizzare col protagonista (ma credo che fosse un rischio che avevi calcolato nella scelta del pdv), che vuole sbarazzarsi di un "peso", convincedolo e convincedosi che sia la cosa migliore per tutti, e lo fa in maniera forse troppo lineare. Avrei preferito più dubbi, più tormento interiore sul fatto la "nuova situa" fosse davvero migliore per entrambi, invece mi è parsa più che altro un'attesa passiva degli assistenti sociali.
Una curiosità, ho notato che il nome del ragazzo si scopre verso la metà del racconto, fino a quel momento era appunto solo "il ragazzo".

Giuliano e grazie mille...
Ci hai preso sulla questione del nome, bravo che l'hai notato!
a presto,
andrea

Avatar utente
Andrea Lauro
Messaggi: 596

Re: La nuova situa

Messaggio#11 » sabato 21 maggio 2022, 14:52

Michael Dag ha scritto:la cosa che più mi è piaciuta di questo pezzo è il tono della narrazione. Malinconico e frizzante allo stesso tempo, si sente bene il conflitto interno del protagonista che vuole liberarsi da un peso ma non ne è troppo convinto e forse si sente anche in colpa.
Ma ho trovato una cosa che mi ha veramente confuso, nelle prime righe: e non mi metto certo a farlo adesso che è finita.
Io credevo che i due si fossero lasciati, quindi non capivo cosa stava succedendo, ne chi era il ragazzo.
Quando poi ho capito come stavano le cose ho ricominciato a leggere dall'inizio e mi sono goduto una buona lettura.
ps il padre è palesemente un boomer, è dagli anni 90 che non si sente un espressione come "situa"


Michael! Grazie mille, ahah sì lui è un boomer della madonna XD

Avatar utente
Andrea Lauro
Messaggi: 596

Re: La nuova situa

Messaggio#12 » sabato 21 maggio 2022, 15:11

christianfloris ha scritto:Un testo che racconta gli ultimi dieci minuti di un rapporto padre-figlio, o le macerie che restano dopo il fallimento di una storia sentimentale. Lui, il padre, troppo piccolo per prendersi le sue responsabilità. L’altro, il figlio, troppo piccolo per sobbarcarsi quelle responsabilità che il padre non ha saputo prendersi.
I dialoghi hanno la giusta misura, si riscontra una buona alternanza tra parti descrittive e discorso diretto. Forse, con la foga di voler infondere tanto realismo alla scena, il padre si lascia un po’ troppo andare alle volgarità ed è l’unica cosa su cui avrei dosato meglio i caratteri a disposizione. Per il resto, il mood è azzeccato: l’imbarazzo si avverte, siamo portati a solidarizzare col figlio ma anche col padre, per il vissuto che non sappiamo ma che intuiamo.
L’attinenza al tema mi sembra evidente: il fondo è stato toccato, adesso arriva il rimbalzo.

La mia valutazione è un 8,5.


Christian grazie mille, un commento molto analitico, grazie davvero.
andrea

Dario17
Messaggi: 417

Re: La nuova situa

Messaggio#13 » sabato 21 maggio 2022, 18:52

Ehilà!
Il mio commento è un extra da non partecipante e quindi spassionato.

Ammazza che schifezza hai tirato fuori, stavolta.
No, ovviamente non è vero, ma scriverlo mi ha dato quel brividino di piacere proibito...! :D

Il tuo viaggio verso il Premio Strega 2025 procede a meraviglia, vedo: "problemi esistenziali che si dipanano sopra i fornelli o sul divano di casa".
Quello che insaporisce la tua scrittura è sempre quel tocco popolano nei dialoghi interiori in cui anche ripetizioni e frasi che cominciano col "ma" paiono comunque corrette e appropriate al contesto.
Che sia questa la carta vincente che ti farà vincere l'agognato premio della Fondazione Bellonci!?
Sarà forse perchè ti leggo da anni ormai, però da qualche tempo i tuoi protagonisti mi paiono tutti piuttosto...sovrapponibili.
Come se fosse sempre lo stesso individuo calato via via in vicende diverse per i contest diversi.
Mi piacerebbe vederti all'opera su un bel pezzo più plot e meno character. La curiosità su cosa metteresti giù è forte, lo ammetto!
Magari l'anno prossimo, col titolo di Campione D'era già in saccoccia e tra una mail e l'altra di Case Editrici che si litigano la tua prosa! Daje!

In bocca al lupo per il contest!

Avatar utente
Andrea Lauro
Messaggi: 596

Re: La nuova situa

Messaggio#14 » sabato 21 maggio 2022, 21:20

Dario17 ha scritto:Il mio commento è un extra da non partecipante e quindi spassionato.
Ammazza che schifezza hai tirato fuori, stavolta.
No, ovviamente non è vero, ma scriverlo mi ha dato quel brividino di piacere proibito...! :D


<3 <3 <3

Dario17 ha scritto:Il tuo viaggio verso il Premio Strega 2025 procede a meraviglia, vedo: "problemi esistenziali che si dipanano sopra i fornelli o sul divano di casa".
Quello che insaporisce la tua scrittura è sempre quel tocco popolano nei dialoghi interiori in cui anche ripetizioni e frasi che cominciano col "ma" paiono comunque corrette e appropriate al contesto.
Che sia questa la carta vincente che ti farà vincere l'agognato premio della Fondazione Bellonci!?
Sarà forse perchè ti leggo da anni ormai, però da qualche tempo i tuoi protagonisti mi paiono tutti piuttosto...sovrapponibili.
Come se fosse sempre lo stesso individuo calato via via in vicende diverse per i contest diversi.
Mi piacerebbe vederti all'opera su un bel pezzo più plot e meno character. La curiosità su cosa metteresti giù è forte, lo ammetto!
Magari l'anno prossimo, col titolo di Campione D'era già in saccoccia e tra una mail e l'altra di Case Editrici che si litigano la tua prosa! Daje!

addàrio! c'ho provato con la scifì, m'han detto lascia pèrde', c'ho provato co li morti ammazzati, m'han detto lèvati ch'è roba nostra nun te impiccià, c'ho provato col fantasy demmerda m'han detto ma che scherzi, nun cc'è posto, stamo già in troppi, va' a parlà de bimbi coi probblemi che cc'è sempre bisogno
li sòrdi, addàrio, li sòrdi voglio vede', poi ve faccio pure la bibbia de sangiacomo a fumetti, ve faccio...

Avatar utente
Alessandro -JohnDoe- Canella
Messaggi: 421
Contatta:

Re: La nuova situa

Messaggio#15 » domenica 22 maggio 2022, 1:15

Ciao Andrea.
Inizio questo mio commento partendo dalle ultimissime righe.
A una prima lettura, di fronte a quel "ma che cazzo ne so" ho avuto come la sensazione che mancasse qualcosa, che quel botta e risposta fosse troppo rapido, che gli avrebbe giovato una qualche forma di action tag. Sai che ti dico, invece? Che va bene così. Quella del protagonista è una risposta di pancia capace, con pochi caratteri, di abbattere tutta l'apparente crescita morale avvenuta nei quasi 5k caratteri precedenti. Crescita che magari davvero c'è stato (anzi, sono quasi sicuro che sia così), ma che è comunque troppo fresca per impedire alla "pancia" di riemergere. Insomma, una chiusa ironica e amara allo stesso tempo.
L'unica nota stonata del racconto, probabilmente figlia del tempo e dei caratteri a disposizione, riguarda certi dettagli lasciati un po' troppo all'interpretazione da parte del lettore. Ecco quello che ho capito: il protagonista a 15 anni mette in cinta una ragazza e, pur rifiutandosi di fare il padre, continua a frequentarla. Poi lei muore e si arriva alla scena raccontata nel tuo racconto. Nel mezzo c'è però quel passaggio che fa:

E Jessica a dire che ti ci dovevo lasciare. Ma questo non te lo dico, Filippo. E non so se è per far bene a te oppure a me.


E qui il mio film mentale è che manco Jessica fosse sto gran che come madre (mi sono immaginato lei che lasciava il figlio davanti la TV mentre nella stanza di fianco si divertiva col protagonista), ma è un passaggio talmente rapido che obbliga il lettore a fermarsi a una sua attenta interpretazione, rallentando così il flusso della narrazione. Ecco, forse quello è l'unico passaggio del racconto che o eliminerei o al quale darei maggior respiro.

Per il resto, altra ottima prova. Ma che te lo dico a fare?
lupus in fabula

Avatar utente
Rick Faith
Messaggi: 228

Re: La nuova situa

Messaggio#16 » domenica 22 maggio 2022, 2:20

Dario17 ha scritto:Ehilà!
Magari l'anno prossimo, col titolo di Campione D'era già in saccoccia e tra una mail e l'altra di Case Editrici che si litigano la tua prosa! Daje!


Così gliele farai consumare al povero Andrea!

Avatar utente
Andrea Lauro
Messaggi: 596

Re: La nuova situa

Messaggio#17 » domenica 22 maggio 2022, 22:30

Alessandro -JohnDoe- Canella ha scritto:Ciao Andrea.
Inizio questo mio commento partendo dalle ultimissime righe.
A una prima lettura, di fronte a quel "ma che cazzo ne so" ho avuto come la sensazione che mancasse qualcosa, che quel botta e risposta fosse troppo rapido, che gli avrebbe giovato una qualche forma di action tag. Sai che ti dico, invece? Che va bene così. Quella del protagonista è una risposta di pancia capace, con pochi caratteri, di abbattere tutta l'apparente crescita morale avvenuta nei quasi 5k caratteri precedenti. Crescita che magari davvero c'è stato (anzi, sono quasi sicuro che sia così), ma che è comunque troppo fresca per impedire alla "pancia" di riemergere. Insomma, una chiusa ironica e amara allo stesso tempo.
L'unica nota stonata del racconto, probabilmente figlia del tempo e dei caratteri a disposizione, riguarda certi dettagli lasciati un po' troppo all'interpretazione da parte del lettore. Ecco quello che ho capito: il protagonista a 15 anni mette in cinta una ragazza e, pur rifiutandosi di fare il padre, continua a frequentarla. Poi lei muore e si arriva alla scena raccontata nel tuo racconto. Nel mezzo c'è però quel passaggio che fa:

E Jessica a dire che ti ci dovevo lasciare. Ma questo non te lo dico, Filippo. E non so se è per far bene a te oppure a me.


E qui il mio film mentale è che manco Jessica fosse sto gran che come madre (mi sono immaginato lei che lasciava il figlio davanti la TV mentre nella stanza di fianco si divertiva col protagonista), ma è un passaggio talmente rapido che obbliga il lettore a fermarsi a una sua attenta interpretazione, rallentando così il flusso della narrazione. Ecco, forse quello è l'unico passaggio del racconto che o eliminerei o al quale darei maggior respiro.

Per il resto, altra ottima prova. Ma che te lo dico a fare?

Ciao Alessandro!
Grazie mille, mi piace sempre come conduci l'analisi, becchi sempre dei particolari importanti.
Beh, sul finale ti assicuro che ho avuto un momento di dubbio amletico. All'inizio lui doveva ripetere in affermazione la domanda del ragazzo. Ma era in linea con il personaggio? Assolutamente no. Alla fine mi ero risolto in: "Ma che cazzo ne so", gli dico. Con quel dialogue tag finale, che però all'ultimo, al momento del post mi è sembrato stemperasse troppo l'impatto. Son contento che ti sia piaciuto!

E sicuramente sì, ci sono un paio di frasette che sto notando creano più dubbi che altro, ho lavorato troppo di elisione.
grazie mille e buona edition!
andrea

Avatar utente
gcdaddabbo
Messaggi: 317

Re: La nuova situa

Messaggio#18 » lunedì 23 maggio 2022, 11:21

Ciao, Andrea!
Sono di nuovo a commentare un tuo racconto. Anche stavolta letto e riletto parecchie volte. Vediamo se ho capito. C’è un tizio di 26 anni che stava con Jessica che aveva un figlio di 11 anni. Jessica è morta (Come?) e stanno per venire a prendere il ragazzo per portarlo all’orfanotrofio. Mancano 5 minuti e poi i due staranno meglio. E’ noto infatti che l’orfanotrofio è un luogo ambito dalla prole che, invece, soffre soprattutto nei 5 minuti di incomunicabilità prima di lasciare il tizio che stava con la madre che chissà come la trattava e se non ha contribuito pure alla sua dipartita. Sono qui a cercare di schiarirmi le idee. L’atmosfera cruda c’è. Una cucina-soggiorno con le piastrelle, un pouf, una sedia ed una pendola che, per fortuna, funziona. C’è anche un dialogo tra i due. Dialogo, forse, è una parola grossa. Si scambiano epiteti e finiscono per parlare di calcio e di tennis, ma in fondo, non sanno nemmeno di cosa stanno parlando.
Forse non lo so neppure io. Intanto i 300 caratteri li ho scritti e adesso devo esprimere una classifica, e meno male, lì almeno ci sono dei numeri e quindi alternative di scelta.
Buona vetta della classifica!

Avatar utente
Andrea Lauro
Messaggi: 596

Re: La nuova situa

Messaggio#19 » martedì 24 maggio 2022, 16:33

gcdaddabbo ha scritto:Ciao, Andrea!
Sono di nuovo a commentare un tuo racconto. Anche stavolta letto e riletto parecchie volte. Vediamo se ho capito. C’è un tizio di 26 anni che stava con Jessica che aveva un figlio di 11 anni. Jessica è morta (Come?) e stanno per venire a prendere il ragazzo per portarlo all’orfanotrofio. Mancano 5 minuti e poi i due staranno meglio. E’ noto infatti che l’orfanotrofio è un luogo ambito dalla prole che, invece, soffre soprattutto nei 5 minuti di incomunicabilità prima di lasciare il tizio che stava con la madre che chissà come la trattava e se non ha contribuito pure alla sua dipartita. Sono qui a cercare di schiarirmi le idee. L’atmosfera cruda c’è. Una cucina-soggiorno con le piastrelle, un pouf, una sedia ed una pendola che, per fortuna, funziona. C’è anche un dialogo tra i due. Dialogo, forse, è una parola grossa. Si scambiano epiteti e finiscono per parlare di calcio e di tennis, ma in fondo, non sanno nemmeno di cosa stanno parlando.
Forse non lo so neppure io. Intanto i 300 caratteri li ho scritti e adesso devo esprimere una classifica, e meno male, lì almeno ci sono dei numeri e quindi alternative di scelta.
Buona vetta della classifica!


Ciao Giovanni Carlo e grazie mille per il feedback e per avermi dedicato i tuoi 300 caratteri.
Mi servono tantissimo questi confronti per capire quanto fanno presa testi differenti su lettori differenti. Funziona così: ne scrivo uno di un tipo e mi annoto le vostre reazioni. Vi incasello mentalmente. Poi provo una tematica diversa, uno stile diverso, vedo la reazione e se è diversa vi sposto sotto un'altra colonna. Con ogni commento mi date modo di crescere, sempre e comunque.
Quindi ti ringrazio molto, non penso di essere in vetta alla classifica a 'sto giro, ma sono tutti stimoli utili.
Grazie ancora,
andrea

Avatar utente
Maurizio Chierchia
Messaggi: 251

Re: La nuova situa

Messaggio#20 » martedì 24 maggio 2022, 16:44

Ciao Andrea.
Il tuo racconto mi lascia un po' perplesso su alcuni punti che proverò a spiegare, ma sicuramente sono solo piccole quisquilie che non hanno realmente peso sulla riuscita del testo. Anzi, devo ammettere che mi è piaciuto parecchio ma voglio farti alcune domande più per gusto personale che per altro.
La prima cosa che non ho capito bene è se il padre amasse o no la madre. Nel senso che dalle affermazioni che fa non mi sembra adorarla molto. Sembra piuttosto che sia rimasto con lei e il figlio per sfortuna. Poi però, da come tratteggi il suo malessere, mi sono chiesto se in fondo ci tenesse di più di quanto lui stesso crede. In poche parole, era voluto questo conflitto interiore da me descritto o mi sono fatto viaggi astrusi io?
"E l’ho zittito, certo, guarda come sta lì a guardarmi come se dovesse ammazzarmi." A me il tuo modo di scrivere piace davvero molto, ma questa frase sono sincero che mi ha dato un pugno in faccia. Ovviamente sto scherzando, però quel "guarda come mi guarda" mi ha stonato con tutto il resto.
Per finire non posso che farti i complimenti perchè riesci sempre a farmi apprezzare i tuoi racconti e noto che più ne leggo più riesco a distinguerli in mezzo ad altri. Hai uno stile che ti caratterizza molto e ti auguro di svilupparlo al meglio.
Buona gara, aspetto il tuo prossimo testo.
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

Avatar utente
Andrea Lauro
Messaggi: 596

Re: La nuova situa

Messaggio#21 » martedì 24 maggio 2022, 18:15

Maurizio Chierchia ha scritto:Ciao Andrea.
Il tuo racconto mi lascia un po' perplesso su alcuni punti che proverò a spiegare, ma sicuramente sono solo piccole quisquilie che non hanno realmente peso sulla riuscita del testo. Anzi, devo ammettere che mi è piaciuto parecchio ma voglio farti alcune domande più per gusto personale che per altro.
La prima cosa che non ho capito bene è se il padre amasse o no la madre. Nel senso che dalle affermazioni che fa non mi sembra adorarla molto. Sembra piuttosto che sia rimasto con lei e il figlio per sfortuna. Poi però, da come tratteggi il suo malessere, mi sono chiesto se in fondo ci tenesse di più di quanto lui stesso crede. In poche parole, era voluto questo conflitto interiore da me descritto o mi sono fatto viaggi astrusi io?
"E l’ho zittito, certo, guarda come sta lì a guardarmi come se dovesse ammazzarmi." A me il tuo modo di scrivere piace davvero molto, ma questa frase sono sincero che mi ha dato un pugno in faccia. Ovviamente sto scherzando, però quel "guarda come mi guarda" mi ha stonato con tutto il resto.
Per finire non posso che farti i complimenti perchè riesci sempre a farmi apprezzare i tuoi racconti e noto che più ne leggo più riesco a distinguerli in mezzo ad altri. Hai uno stile che ti caratterizza molto e ti auguro di svilupparlo al meglio.
Buona gara, aspetto il tuo prossimo testo.


grazie mille Maurizio, sono contento che lo stile ti piaccia!

ho cominciato a lavorarci seriamente solo da quest'anno, se hai voglia di dare un'occhiata a un racconto a caso dell'anno scorso ( ad es. questo: https://www.minuticontati.com/forum/vie ... 368#p45422 ) probabilmente noteresti che andavo in tutt'altra direzione, diciamo una più chirurgica! quello che al tempo m'avete fatto notare, voi bravi segugi di MC: "sei chirurgico! manca qualcosa!"

ora mi sembra d'aver trovato una buona formula, ma non si smette mai di provare! vediamo cosa ci riserva il futuro...
certo, con questo stile a volte saltano fuori cose che proprio non garbano, come quel "guarda come sta lì a guardarmi" che hai notato tu. più che far parte dello stile forse fa solo schifo, ora che ci penso.

veniamo alle tua curiosità sul racconto: sì, abbiamo un narratore grezzo e incapace di esternare i sentimenti se non con un profondo senso di vergogna. sì, amava la compagna, ma come hai intuito c'è sempre un nuovo modo, definitivo, di scoprire quanto davvero vogliamo bene a qualcuno. e sì, il meccanismo si replica anche sul figlio della compagna: ora che stanno arrivando [gli assistenti sociali], il narratore acquisisce una nuova consapevolezza. e come faceva notare il buon Alessandro Canella, la sua reazione è di prendere tutta questa crescita e abbatterla, in un arco tragico.

Maurizio, grazie ancora e a presto!
andrea

Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Re: La nuova situa

Messaggio#22 » domenica 29 maggio 2022, 14:13

Un racconto sulle sfumature, intenso e incompiuto come rimarrà il rapporto tra i due protagonisti, quasi straziante nel suo essere tale. Mi è piaciuto molto, ma penso si possa ottenere ancora di più proprio lavorando sul contrasto tra il tema e la sua impossibilità a realizzarsi, vero punto focale del tutto che hai leggermente mancato. Trovalo e avrai il piccolo capolavoro, al momento è un pollice quasi su pieno di potenzialità ancora un pelo inespresse.

Torna a “165° All Time - All Stars Edition - la 9° della NONA ERA”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti