Quando inizia 'sta serata?

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 16 maggio 2022 con un tema concordato con le guest star della Nona Era!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 5000 caratteri entro l'una.
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Maurizio Chierchia
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Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#1 » martedì 17 maggio 2022, 0:25

«Ma che c’ho stasera, il Parkinson? Possibile che sia così agitato da non riuscire a chiudere sta benedetta canna?» Il filtro mi scivola a terra sotto la panchina, in mezzo a chissà quale pisciata di gatto. «Cazzo!»
La torre dell’orologio indica le otto e venti e si era detto otto in punto. Dove sarà finita? Spero solo che riusciamo ad arrivare al concerto prima della sua canzone preferita.

Mi chino per raccogliere il filtro stando attento a non bucarmi con una siringa usata. Non vedo un accidenti ma la voglia di rifarne un altro è molto meno della voglia di rischiare di prendermi l’epatite. Alla cieca lo recupero senza riportare danni apparenti.
«Ora però devo calmarmi e chiudere ‘sta canna prima che arrivi.» Cercando di tremare meno che posso, sorreggo la cartina come se fosse un papiro dal valore inestimabile facendo attenzione a non rovesciarne l’impasto. Mi sembra di essere mio nonno quando si rolla le sigarette.
Non tremavo così da quando? Dall’esame della terza media? Boh? Eppure non capisco.
La conosco da due anni, stiamo seduti accanto dall’inizio della scuola, ci frequentiamo tutti i giorni, perché ora non riesco a rilassarmi come quando parliamo in classe?
In ogni caso, tremarella o no, stasera voglio provarci. E poi al concerto, tra le luci e le casse, non si renderà nemmeno conto di essere accanto a un Tremolino.

Lecco la colla della cartina passandoci sopra le ultime gocce di saliva che ho in corpo. Ho la gola più secca del canale della pubblicità del Pinguino Delonghi.
«Il canal, chi t’asciugà il canal?» Perchè devo sempre ripetere ‘sta frase quando ci penso?
Perché quelle maledette pubblicità ti entrano in testa? Forse le donne sono un po’ come le pubblicità. O per lo meno, lei lo è.
Non so se capita a tutti ma a volte, quando parla, mi soffermo su alcune parole, su come le pronuncia. Non sono parole erotiche o pregne di chissà quale significato. Sono parole comunissime, per esempio: rugiada. Potrei stare ore a sentirla ripetere quell’unica parola e non mi stancherei mai. Proprio come una pubblicità o le canzoni dei cartoni, la mattina mi sveglio e mi ricordo la sua voce.
«E la sua voce è la cosa che vorrei sentire adesso!»
Sono le nove meno dieci e ancora non si è fatta viva. Cos’hanno le donne per essere sempre in ritardo? Mio padre dice che è per farsi belle ma non gli ho mai creduto.
Diciamo che almeno non per tutte vale questa cosa. Non l’ho mai vista mettersi un filo di trucco e vi assicuro che sta benissimo così com’è.
Quindi: cosa cavolo starà facendo? Non è che mi stia spiando nascosta da qualche parte?
No, non diciamo cazzate. Forse si è dimenticata dell’appuntamento, o forse è andata al concerto con qualcun altro?
Accendo la canna e sbuffo il fumo verso l’alto.

La luna mi osserva.
Dall’alto, silenziosa, si gode il ridicolo spettacolo di noi terrestri. Questo teatrino di marionette. Quanti ne avrà visti seduti in terra, ancor prima che le panchine esistessero, attendere per ore la loro amata.
Ora io osservo lei, come tutti del resto, e come tutti cerco nel suo riflesso una risposta che non penso potrà mai darmi. Perché in fondo lei sta lì, immobile, ad osservare e farsi osservare. Magari anche lei, guardandoci dall’alto cerca risposte che non potremmo donarle in nessun tempo e in nessun modo.

Gioco con un ragnetto nella speranza di vederla arrivare. Soffio il fumo sul piccolo saltatore per vedere se si sballa un po’ con me, mio unico compagno di serata.
Gli altri saranno tutti sotto cassa a pogare mentre io, come un idiota, me ne sto strafatto insieme a un ragno. Almeno non ci sono i soliti barboni del sabato a urlarsi addosso imprecazioni varie.
La fontana sembra lontanissima ma potrei sgranchirmi le gambe.
Spengo il mozzicone col piede e in un qualche modo trovo la forza per andare a bere.
Sono le dieci ormai.
Posso dire addio al tanto sperato momento romantico, atteso da due anni.
Mi siedo e rollo un’altra canna.
La tremarella è scomparsa, sostituita da una stretta allo stomaco. Dovrei tornare a casa ma l’idea di rinchiudermi dentro quattro mura mi spaventa. Mi sembra di essere diventato claustrofobico tutto d’un colpo.
Inalo più aria che posso dal naso, un insieme di erba appena tagliata e pneumatici bruciati mi circola nelle narici. Qualsiasi profumo va bene piuttosto che l’aria di solitudine della mia stanza.
Con gli occhi chiusi respiro la notte.
In mezzo all’odore di prato e di asfalto, un profumo troneggia e si fa strada verso di me. Un profumo che non potrei confondere tra nessun altro.

«Scusami, ma sai cosa si dice delle donne, giusto?»
«Che siete sempre in ritardo. Ora però rischiamo di perderci il concerto…»
«E quindi? Dai fammi dare un tiro.»
«Ma così ci perdiamo il bello della serata…»
Quanto è bella mentre fuma.
Come vorrei essere al posto di quella canna, tra le sue labbra.
Quelle labbra che come per magia si posano sulle mie, senza che mi renda conto di niente.
Assuefatto dal fumo che ci avvolge come in un incantesimo.
«E quindi che c’importa? Il bello della serata è già qua!»


Maurizio Chierchia
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#2 » martedì 17 maggio 2022, 0:27

Ciao Maurizio! Parametri tutti ok, buona ALL STARS EDITION!

Giovanni P
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#3 » venerdì 20 maggio 2022, 22:52

Buona sera

Il racconto mi piaciuto, la storia scorre di pari passo con la lettura, senza intoppi lasciando che il lettore si diverta e rifletta nei momenti giusti.
Mi piace come alcuni non-personaggi diventino dei veri personaggi grazie al punto di vista del protagonista che li tira dentro la storia.
Il tuo modo di scrivere mi piace, scorrevole e confidenziale.

Ottimo lavoro

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Rick Faith
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#4 » sabato 21 maggio 2022, 17:31

Ciao Maurizio, eccomi a commentare il tuo racconto.

Il punto forte del testo è l'introspezione del personaggio, le emozioni sono percepibili e il flusso dei pensieri scorre bene, ma con qualche singhiozzo che proverò a evidenziarti.
Alcuni dettagli sono molto carini, come il paragone con le mani tremanti del nonno nel rollare una sigaretta. Anche il suo essere innamorato del modo in cui lei pronuncia rugiada l'ho trovata una scelta piacevolissima, laddove molti si sarebbero accontentati dei più banali sorrisi, sguardi, il profumo dei capelli. Si nota le che la tua penna riesce a tirare fuori dettagli interessanti.
Alcuni passaggi invece li ho sentiti un po' didascalici, come il ricordare che conosce la ragazza da due anni, che sono seduti accanto a scuola, dettagli che sembrano lì precisamente con lo scopo di dare informazioni al lettore.
Al contrario, il richiamo alla pubblicità del canale della DeLonghi l'ho trovato un modo molto carino per far intuire per sommi capi il periodo in cui hai ambientato il racconto. Non credo che uno studente del 2022 farebbe quel paragone, ad esempio! Se lo unisci al Tremolino e al fatto di guardare la torre dell'orologio invece di tirare fuori uno smartphone, ecco, tre indizi fanno una prova.
Di nuovo un singhiozzo, a un certo punto inciampi rivolgendoti al lettore: "Non l’ho mai vista mettersi un filo di trucco e vi assicuro che sta benissimo così com’è". Perché qui, in un brano introspettivo, il punto di vista si rivolge a un pubblico? Qui ti sei distratto e hai perso un attimo le briglie, ricordandoti di star scrivendo.
Poi ancora cose carine: si nota l'impegno nel produrre un testo molto all'interno del personaggio, i dettagli visivi seguono il suo sguardo. Nonostante il ritardo non lo mostri mai arrabbiato ma preoccupato, aiutando a costruire empatia.
E così via, sento di poter continuare fino alla fine facendo oscillare questa altalena di bastone e carota. Questo intendevo per singhiozzi. A mio avviso gli aspetti buoni superano di molto quelli meno buoni nella mia esperienza di lettura, che è sicuramente positiva. Ma visto che lo scopo è quello di spingerci a migliorare l'un l'altro spero di aver espresso bene anche le critiche.
In futuro mi piacerebbe leggere altro di tuo, buona edizione!

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kruaxi
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#5 » sabato 21 maggio 2022, 20:25

Ciao Maurizio.
Come altri hanno già scritto, molto meglio di quanto potrei fare io, questo racconto di un'attesa (spoiler: premiata!) ha i suoi alti e bassi. Io pure intravvedo delle indecisioni riguardo la forma narrativa, introspettiva ma che, all'improvviso, si "rivolge" a un pubblico. In ogni caso descrivi bene l'attesa: nervosismo, paura, delusione... poi il lieto fine, che non mi aspettavo e che, in qualche modo, giustifica il tema proposto.
Niente male.

Stefano

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Debora D
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#6 » lunedì 23 maggio 2022, 23:31

Ciao Maurizio, dopo aver letto i tuoi primi racconti trovo che la tua penna stia crescendo.
In questo centri il tema nel finale che gioca tutto sull’attesa (approvato, l’ho fatto anche io).
Penso che ci sia tanto potenziale, alcuni passaggi belli che oscillano tra il troppo per i miei gusti e il profondo e poetico.

Veniamo alle cosine più tecniche:
Hai iniziato con una battuta di dialogo. Si tratta di un tipo di incipit che piace a molti, invece a me fa pensare "e adesso chi è che parla?"

Mi chino per raccogliere il filtro stando attento a non bucarmi con una siringa usata. / Cercando di tremare meno che posso, sorreggo la cartina come se fosse un papiro dal valore inestimabile facendo attenzione a non rovesciarne l’impasto.  -> queste due frasi hanno qualcosa che me le rende schematiche, credo sia per la ripetizione del concetto di fare attenzione

Non vedo un accidenti ma la voglia di rifarne un altro è molto meno della voglia di rischiare di prendermi l’epatite. → questa frase invece mi sembra arzigogolata

Diciamo che almeno non per tutte vale questa cosa. Non l’ho mai vista mettersi un filo di trucco e vi assicuro che sta benissimo così com’è. → questa rottura della quarta parete visto che è l’unica nel testo mi ha stonato tantissimo. Con chi parla?
ad osservare → la D eufonica è una caratteristica dell’italiano novecentesco quello più vecchiotto, sarebbe meglio evitarle oggi e in questo caso ancora di più dato che siamo calati in un adolescente

Conclusione: Mi sono immaginata bene la scena e la serata. Per quanto riguarda il contenuto non sono una grande fan della marjuana, però ti sei calato bene nei personaggi e ci aiuti a capirli, anzi mi sono ricordata quei discorsi filosofici di alcuni compagni di classe al liceo che si buttavano in riflessioni esistenziali con la voce impastata. È un racconto da consumare sul momento ed è piacevole così.

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Andrea Furlan
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#7 » martedì 24 maggio 2022, 9:21

Ciao Maurizio,
Purtroppo il tuo racconto non mi ha preso completamente: anche se descrive bene il senso di attesa, l'ho trovato un po' dispersivo e ripetitivo. Di fatto non succede quasi nulla e descrivi una scena anche troppo quotidiana. Ci sono situazioni come quella della canna che potevano essere raccontate in molto meno spazio. Ho invece apprezzato il finale, con il tanto sospirato arrivo della ragazza e la chiusura, nonostante sia già vista molte volte. Tema certamente centrato. In sintesi, storia e idea di fondo migliorabile.

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Gennibo
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#8 » mercoledì 25 maggio 2022, 1:36

Ciao Maurizio, l'inizio del tuo racconto mi è piaciuto, mi sono immaginata il tipo di persona che penserebbe una cosa del genere anche se, visto che è in prima persona, toglierei diverse indicazioni di dialogo che immagino siano solo pensieri (correggimi se sbaglio) lascerei l'imprecazione come qualcosa di detto ad alta voce.
Lo stile della tua scrittura mi è piaciuto più della storia, e in certi punti non ho capito cosa volessi fare a proposito del punto di vista (con: "vi assicuro" "noi terrestri").
Bella l'idea che chi ti piace ti entra in testa come la pubblicità e anche la "rugiada".
Direi una storia simpatica, anche per me migliorabile.
Alla prossima e spero di rileggerti presto

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Mario Mazzafoglie
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#9 » mercoledì 25 maggio 2022, 10:00

Quando inizia 'sta serata?

Ciao Maurizio, un piacere leggerti.
Il raccoonto mi è piaciuto molto. Hai descritto molto bene le sensazioni di un adolescente in un certo tipo di situazioni. Situazioni che vuoi o non vuoi abbiamo affrontato tutti, e questo mi ha fatto subito empatizzare con il ragazzo.
L'appunto che ti faccio, proprio perchè si tratta di un protagonista giovane, è l'utilizzo a volte eccessivo di una scrittura troppo poetica per esprimere i pensieri del ragazzo.
Altro piccolo appunto te lo faccio per lo stacco tra i paragrafi che non ha senso di esserci. Non c'è nessun salto temporale o cambio di ambientazione che li giustifichi (ne sono tanti). L'unico che ci sta, è l'ultimo, perchè ci fa capire che sono passate 2 ore e la ragazza non si è presentata. Gli altri non servivano.
Nel complesso io la reputo una prova molto buona, perchè questi piccoli dettagli che ti ho fatto notare sono cose che non hanno intaccato il piacere della lettura. Piacere dovuto, come detto prima, al fatto di riesumare sensazioni giovanili che hanno accompagnato tutti noi.
In bocca al lupo, a rileggerti.

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Maurizio Chierchia
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#10 » mercoledì 25 maggio 2022, 17:23

Giovanni P ha scritto:Buona sera

Il racconto mi piaciuto, la storia scorre di pari passo con la lettura, senza intoppi lasciando che il lettore si diverta e rifletta nei momenti giusti.
Mi piace come alcuni non-personaggi diventino dei veri personaggi grazie al punto di vista del protagonista che li tira dentro la storia.
Il tuo modo di scrivere mi piace, scorrevole e confidenziale.

Ottimo lavoro

Ciao Giovanni.
Ti ringrazio per il commento e sono felice che il mio stile ti piaccia, anche se ci devo lavorare su parecchio.
Spero di averti strappato un sorriso con la storia di questo sedicenne innamorato.
Buona gara, a rileggerci presto.
Maurizio Chierchia
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Maurizio Chierchia
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#11 » mercoledì 25 maggio 2022, 17:31

Rick Faith ha scritto:Ciao Maurizio, eccomi a commentare il tuo racconto.

Il punto forte del testo è l'introspezione del personaggio, le emozioni sono percepibili e il flusso dei pensieri scorre bene, ma con qualche singhiozzo che proverò a evidenziarti.
Alcuni dettagli sono molto carini, come il paragone con le mani tremanti del nonno nel rollare una sigaretta. Anche il suo essere innamorato del modo in cui lei pronuncia rugiada l'ho trovata una scelta piacevolissima, laddove molti si sarebbero accontentati dei più banali sorrisi, sguardi, il profumo dei capelli. Si nota le che la tua penna riesce a tirare fuori dettagli interessanti.
Alcuni passaggi invece li ho sentiti un po' didascalici, come il ricordare che conosce la ragazza da due anni, che sono seduti accanto a scuola, dettagli che sembrano lì precisamente con lo scopo di dare informazioni al lettore.
Al contrario, il richiamo alla pubblicità del canale della DeLonghi l'ho trovato un modo molto carino per far intuire per sommi capi il periodo in cui hai ambientato il racconto. Non credo che uno studente del 2022 farebbe quel paragone, ad esempio! Se lo unisci al Tremolino e al fatto di guardare la torre dell'orologio invece di tirare fuori uno smartphone, ecco, tre indizi fanno una prova.
Di nuovo un singhiozzo, a un certo punto inciampi rivolgendoti al lettore: "Non l’ho mai vista mettersi un filo di trucco e vi assicuro che sta benissimo così com’è". Perché qui, in un brano introspettivo, il punto di vista si rivolge a un pubblico? Qui ti sei distratto e hai perso un attimo le briglie, ricordandoti di star scrivendo.
Poi ancora cose carine: si nota l'impegno nel produrre un testo molto all'interno del personaggio, i dettagli visivi seguono il suo sguardo. Nonostante il ritardo non lo mostri mai arrabbiato ma preoccupato, aiutando a costruire empatia.
E così via, sento di poter continuare fino alla fine facendo oscillare questa altalena di bastone e carota. Questo intendevo per singhiozzi. A mio avviso gli aspetti buoni superano di molto quelli meno buoni nella mia esperienza di lettura, che è sicuramente positiva. Ma visto che lo scopo è quello di spingerci a migliorare l'un l'altro spero di aver espresso bene anche le critiche.
In futuro mi piacerebbe leggere altro di tuo, buona edizione!

Ciao Rick.
Intanto sono qui a ritirare il mio succo di frutta!
Ad ogni modo ti ringrazio veramente un sacco del commento e sono felice di aver azzeccato alcune cose che sei riuscito a notare.
Devo ammettere che, a differenza di molti qui dentro, io sono lento quando scrivo. Non sono troppo pratico nel buttare giù in fretta le cose e ho bisogno del mio tempo per elaborarle al meglio. Molti degli errori che mi fate notare purtroppo li noto anche io. Non arrivo mai in tempo a correggere tutto e di sicuro stare qui è un gran allenamento. Lo sfondare la quarta parete in realtà non era previsto e a una rilettura un po' più approfondita l'avrei evitato.
Mi piace comunque sapere che gli errori che noto su di me sono spesso e volentieri quelli che notate voi e questo mi aiuta a risolverli.
Grazie veramente ancora dei dettagli che hai esaminato.
Buona gara e a rileggerci presto.
Ah, il succo alla pera, grazie!
Maurizio Chierchia
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#12 » mercoledì 25 maggio 2022, 17:35

kruaxi ha scritto:Ciao Maurizio.
Come altri hanno già scritto, molto meglio di quanto potrei fare io, questo racconto di un'attesa (spoiler: premiata!) ha i suoi alti e bassi. Io pure intravvedo delle indecisioni riguardo la forma narrativa, introspettiva ma che, all'improvviso, si "rivolge" a un pubblico. In ogni caso descrivi bene l'attesa: nervosismo, paura, delusione... poi il lieto fine, che non mi aspettavo e che, in qualche modo, giustifica il tema proposto.
Niente male.

Stefano

Ciao Kruaxi.
Grazie mille del commento innanzitutto.
Purtroppo come ho già risposto ad altri, la scelta di rivolgermi allo spettatore non era voluta e con una rilettura più attenta l'avrei eliminata. Come avrei corretto altre parti del testo che risultano un po' didascalici.
Sono felice comunque di averti fatto immaginare l'attesa.
Buona gara e a rileggerci presto.
Maurizio Chierchia
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#13 » mercoledì 25 maggio 2022, 17:45

Debora D ha scritto:Ciao Maurizio, dopo aver letto i tuoi primi racconti trovo che la tua penna stia crescendo.
In questo centri il tema nel finale che gioca tutto sull’attesa (approvato, l’ho fatto anche io).
Penso che ci sia tanto potenziale, alcuni passaggi belli che oscillano tra il troppo per i miei gusti e il profondo e poetico.

Veniamo alle cosine più tecniche:
Hai iniziato con una battuta di dialogo. Si tratta di un tipo di incipit che piace a molti, invece a me fa pensare "e adesso chi è che parla?"

Mi chino per raccogliere il filtro stando attento a non bucarmi con una siringa usata. / Cercando di tremare meno che posso, sorreggo la cartina come se fosse un papiro dal valore inestimabile facendo attenzione a non rovesciarne l’impasto.  -> queste due frasi hanno qualcosa che me le rende schematiche, credo sia per la ripetizione del concetto di fare attenzione

Non vedo un accidenti ma la voglia di rifarne un altro è molto meno della voglia di rischiare di prendermi l’epatite. → questa frase invece mi sembra arzigogolata

Diciamo che almeno non per tutte vale questa cosa. Non l’ho mai vista mettersi un filo di trucco e vi assicuro che sta benissimo così com’è. → questa rottura della quarta parete visto che è l’unica nel testo mi ha stonato tantissimo. Con chi parla?
ad osservare → la D eufonica è una caratteristica dell’italiano novecentesco quello più vecchiotto, sarebbe meglio evitarle oggi e in questo caso ancora di più dato che siamo calati in un adolescente

Conclusione: Mi sono immaginata bene la scena e la serata. Per quanto riguarda il contenuto non sono una grande fan della marjuana, però ti sei calato bene nei personaggi e ci aiuti a capirli, anzi mi sono ricordata quei discorsi filosofici di alcuni compagni di classe al liceo che si buttavano in riflessioni esistenziali con la voce impastata. È un racconto da consumare sul momento ed è piacevole così.

Ciao Debora.
Non sai quanto mi abbia fatto piacere questo commento, non me lo aspettavo. Sono felicissimo che il racconto ti sia piaciuto e sono consapevole di tutti gli errori da te citati. Purtroppo sono lento! Sono uno di quelli che ci mette molto nelle sue riletture e questo non è di certo un bene in questi contest. Sicuramente i vostri consigli mi stanno aiutando tanto a crescere e a compensare lacune che mi porto dietro.
La D eufonica so bene che non ci vuole ma faccio una fatica assurda a non metterla e ogni volta rileggo i miei testi solo alla ricerca di quelle. Il fatto è che per anni ho scritto testi hip-hop e, nella lingua italiana, spesso e volentieri si usano ED, AD, OD per dare ritmo al testo. Si sfruttano le congiunzioni per allungare o accorciare le frasi e questa è una cosa che devo eliminare. Non sai quanto ci ho messo a smettere di scrivere in rima!
Per tutti gli altri errori ti do pienamente ragione. Non dovevo sfondare la quarta parete e dovevo risistemare meglio alcune frasi come quella del filtro e dell'epatite.
Grazie davvero tanto, buona gara e a rileggerci presto!
Maurizio Chierchia
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#14 » mercoledì 25 maggio 2022, 17:48

Andrea Furlan ha scritto:Ciao Maurizio,
Purtroppo il tuo racconto non mi ha preso completamente: anche se descrive bene il senso di attesa, l'ho trovato un po' dispersivo e ripetitivo. Di fatto non succede quasi nulla e descrivi una scena anche troppo quotidiana. Ci sono situazioni come quella della canna che potevano essere raccontate in molto meno spazio. Ho invece apprezzato il finale, con il tanto sospirato arrivo della ragazza e la chiusura, nonostante sia già vista molte volte. Tema certamente centrato. In sintesi, storia e idea di fondo migliorabile.

Ciao Andrea.
Mi dispiace che non sia riuscito a farti piacere il racconto. La canna l'ho sfruttata perchè volevo usarla per rendere la tensione del protagonista. È vero, l'azione è molto statica ma volevo provare a giocare su una specie di monologo interiore.
La prossima volta spero di riuscire a convincerti di più ma apprezzo molto il tuo giudizio.
Qualsiasi critica, se costruttiva, non può che farmi bene.
Grazie ancora e a rileggerci presto!
Maurizio Chierchia
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#15 » mercoledì 25 maggio 2022, 17:59

Gennibo ha scritto:Ciao Maurizio, l'inizio del tuo racconto mi è piaciuto, mi sono immaginata il tipo di persona che penserebbe una cosa del genere anche se, visto che è in prima persona, toglierei diverse indicazioni di dialogo che immagino siano solo pensieri (correggimi se sbaglio) lascerei l'imprecazione come qualcosa di detto ad alta voce.
Lo stile della tua scrittura mi è piaciuto più della storia, e in certi punti non ho capito cosa volessi fare a proposito del punto di vista (con: "vi assicuro" "noi terrestri").
Bella l'idea che chi ti piace ti entra in testa come la pubblicità e anche la "rugiada".
Direi una storia simpatica, anche per me migliorabile.
Alla prossima e spero di rileggerti presto

Ciao Gennibo.
Grazie infinitamente del commento.
Si, diciamo che il punto di vista è migliorabile e anche quel "vi assicuro" non era proprio voluto. Devo fare più attenzione a non uscire di strada in questo modo.
Sono contento che tu abbia apprezzato la "rugiada" e la "pubblicità" e che la storia ti sia parsa simpatica.
Buona gara e a rileggerci presto!
Maurizio Chierchia
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#16 » mercoledì 25 maggio 2022, 18:06

Mario Mazzafoglie ha scritto:Quando inizia 'sta serata?

Ciao Maurizio, un piacere leggerti.
Il raccoonto mi è piaciuto molto. Hai descritto molto bene le sensazioni di un adolescente in un certo tipo di situazioni. Situazioni che vuoi o non vuoi abbiamo affrontato tutti, e questo mi ha fatto subito empatizzare con il ragazzo.
L'appunto che ti faccio, proprio perchè si tratta di un protagonista giovane, è l'utilizzo a volte eccessivo di una scrittura troppo poetica per esprimere i pensieri del ragazzo.
Altro piccolo appunto te lo faccio per lo stacco tra i paragrafi che non ha senso di esserci. Non c'è nessun salto temporale o cambio di ambientazione che li giustifichi (ne sono tanti). L'unico che ci sta, è l'ultimo, perchè ci fa capire che sono passate 2 ore e la ragazza non si è presentata. Gli altri non servivano.
Nel complesso io la reputo una prova molto buona, perchè questi piccoli dettagli che ti ho fatto notare sono cose che non hanno intaccato il piacere della lettura. Piacere dovuto, come detto prima, al fatto di riesumare sensazioni giovanili che hanno accompagnato tutti noi.
In bocca al lupo, a rileggerti.

Ciao Mario.
Grazie veramente tanto del commento positivo.
Sono felice che tu abbia empatizzato col protagonista che, ad essere sincero, mi rappresenta parecchio.
Gli appunti che fai sono giustissimi ma provo a giustificarmi tanto per chiacchierare.
Io sono cresciuto con la passione per la poesia e la musica, e fin da piccolo pensieri come quello della luna mi vengono spontanei. Siccome in questo racconto volevo provare a rimettere in scena una situazione che tutti possono vivere, ma con me come punto focale, ho giocato su questo ragazzo adolescente che si fa viaggi mentali. Questi viaggi aumentano poi con il fumare e lo portano a svarionare come sappiamo tutti.
Per quanto riguarda lo spazio tra i paragrafi hai ragione, sto ancora imparando a gestirli.
In ogni caso grazie infinitamente del commento e spero di farti leggere in futuro qualcos'altro di interessante.
Buona gara e a rileggerci presto!
Maurizio Chierchia
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#17 » mercoledì 25 maggio 2022, 18:20

Tema centrato Un giovane innamorato aspetta nel parco cittadino l’ex compagna di scuola per portarla a un concerto e dichiararsi. Pensa fra sé e sé, e anche ad alta voce durante l’attesa della fanciulla mentre fuma e si muove circospetto nel parco (c’è una siringa però mancano i soliti barboni), trovando poi compagnia nella contemplazione della luna con una riflessione dagli echi leopardiani e nella compagnia di un ragno. Astuto l’espediente di usare la prima persona e anche il rimando alla pubblicità del condizionatore, datata ma entrata nell’immaginario collettivo, come le sigle dei cartoni animati e la voce di lei, insomma, il classico effetto meme. Il Lettore prova l’ansia del protagonista, soprattutto per via dello scorrere dei minuti e per l’immagine della ragazza al concerto con un altro, idea agghiacciante affacciatasi nella mente del protagonista. Infine, il sollievo, lei era proprio in ritardo perché voleva farsi bella per lui.
Attenzione, ti riporto le frasi corrette:
‘sta benedetta canna
E allora che ci importa

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Rick Faith
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#18 » mercoledì 25 maggio 2022, 20:07

Maurizio Chierchia ha scritto:Ciao Rick.
Intanto sono qui a ritirare il mio succo di frutta!
Ad ogni modo ti ringrazio veramente un sacco del commento e sono felice di aver azzeccato alcune cose che sei riuscito a notare.
Devo ammettere che, a differenza di molti qui dentro, io sono lento quando scrivo. Non sono troppo pratico nel buttare giù in fretta le cose e ho bisogno del mio tempo per elaborarle al meglio. Molti degli errori che mi fate notare purtroppo li noto anche io. Non arrivo mai in tempo a correggere tutto e di sicuro stare qui è un gran allenamento. Lo sfondare la quarta parete in realtà non era previsto e a una rilettura un po' più approfondita l'avrei evitato.
Mi piace comunque sapere che gli errori che noto su di me sono spesso e volentieri quelli che notate voi e questo mi aiuta a risolverli.
Grazie veramente ancora dei dettagli che hai esaminato.
Buona gara e a rileggerci presto.
Ah, il succo alla pera, grazie!


Un succo di frutta ampiamente meritato, mi è molto dispiaciuto mettere questo brano in una posizione bassa. Ho voluto considerare anche i margini di miglioramento nello stilare la classifica.
Ti capisco benissimo, io stesso non sono un fulmine e punto a migliorare molto in questo aspetto grazie all'arena.
E alla pera sia, è anche il mio preferito!

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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#19 » giovedì 26 maggio 2022, 8:03

Ciao Maurizio, piacere di leggerti.
Hai uno stile di scrittura davvero molto piacevole da leggere, e questo è il pregio più grande di questo racconto: nonostante sia un'attesa infinita non mi sono annoiato a leggerlo, mi hai fatto sentire le emozioni del personaggio e questo mi ha permesso di arrivare fino alla fine con una crescente curiosità su quello che sarebbe successo.
Il punto dolente è proprio questo: il finale non rispetta le aspettative. La ragazza arriva e lo bacia, fine. Dato che, da come traspare, i due non stavano già insieme, la cosa arriva anche senza una vera e propria spiegazione e rende il protagonista molto passivo (lui doveva dichiararsi, ma alla fine ha fatto tutto lei). Peccato perché, come ti ho detto, il tuo stile mi piace veramente molto e leggerei volentieri un seguito di questa storia.

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Davide_Mannucci
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#20 » giovedì 26 maggio 2022, 10:20

Ciao Maurizio e ben trovato!
Il tuo racconto non mi ha preso molto, anche se l’inizio era molto buono. Ho trovato lo stile buono ma alcune similitudini mi hanno spiazzato, come la pubblicità del Pinguino Delonghi. Colpa mia perché non la conoscevo ma una similitudine se non è universale o quasi rischia di spiazzare il lettore.
Noto però che il tuo stile migliora di Edition in Edition quindi, avanti così. Mi dispiace non averlo apprezzato fino in fondo.

A presto
Davide Mannucci

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Maurizio Chierchia
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#21 » domenica 29 maggio 2022, 16:01

Stefano.Moretto ha scritto:Ciao Maurizio, piacere di leggerti.
Hai uno stile di scrittura davvero molto piacevole da leggere, e questo è il pregio più grande di questo racconto: nonostante sia un'attesa infinita non mi sono annoiato a leggerlo, mi hai fatto sentire le emozioni del personaggio e questo mi ha permesso di arrivare fino alla fine con una crescente curiosità su quello che sarebbe successo.
Il punto dolente è proprio questo: il finale non rispetta le aspettative. La ragazza arriva e lo bacia, fine. Dato che, da come traspare, i due non stavano già insieme, la cosa arriva anche senza una vera e propria spiegazione e rende il protagonista molto passivo (lui doveva dichiararsi, ma alla fine ha fatto tutto lei). Peccato perché, come ti ho detto, il tuo stile mi piace veramente molto e leggerei volentieri un seguito di questa storia.

Ciao Stefano.
Intanto grazie mille del bel commento. Hai ragione per quello che dici sulla ragazza che arriva e lo bacia dal nulla, ma quello che volevo seminare, senza esserci riuscito bene, era il fatto che comunque i due passassero molto tempo insieme. È il nostro protagonista a non rendersi conto delle attenzioni che lei ha per lui, quindi non le nomina. Spesso quando si è giovani, e non solo, non ci si rende conto di essere apprezzati dall'altro sesso. Volevo provare a trasporre questo ma il fatto che non ci sia riuscito mi da lo spunto per migliorare su questi aspetti.
Grazie ancora e a rileggerci presto!
Maurizio Chierchia
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Maurizio Chierchia
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#22 » domenica 29 maggio 2022, 16:16

Davide_Mannucci ha scritto:Ciao Maurizio e ben trovato!
Il tuo racconto non mi ha preso molto, anche se l’inizio era molto buono. Ho trovato lo stile buono ma alcune similitudini mi hanno spiazzato, come la pubblicità del Pinguino Delonghi. Colpa mia perché non la conoscevo ma una similitudine se non è universale o quasi rischia di spiazzare il lettore.
Noto però che il tuo stile migliora di Edition in Edition quindi, avanti così. Mi dispiace non averlo apprezzato fino in fondo.

A presto

Ciao Davide.
Grazie mille del commento. Peccato che non ti sia piaciuto il racconto. La pubblicità era per dare un contesto storico alla scena e sinceramente, da bravo figlio degli anni novanta che sono, pensavo fosse chiara a chiunque. Dovrò essere più chiaro con le similitudini magari, ma il pensiero devo ammettere che lo volevo mettere a tutti i costi... io amo quella pubblicità!
In ogni caso ti ringrazio per il complimento sullo stile e spero davvero di riuscire a migliorare.
Grazie ancora e a rileggerci presto!
Maurizio Chierchia
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antico
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Re: Quando inizia 'sta serata?

Messaggio#23 » venerdì 3 giugno 2022, 14:37

Uno stile che apprezzo molto, procedi con calma accompagnando il lettore attraverso una prosa suadente e questo è un bene. Qualche dubbietto sul finale perché due ore di attesa sono davvero troppe se non viene data una spiegazione e perché, sempre dopo due ore di attesa... Davvero pensava di trovarlo ancora ad aspettarla? Va aggiustata facendola magari entrare in scena prima e senza esagerare sulle tempistiche o, se vuoi mantenerle, contrastando maggiormente il rapporto non facendolo trovare così cagnolino. Il tema c'è, ma non così forte perché lo si può desumere sapendolo a priori, ma non il contrario. Come valutazione, direi un pollice tendente verso il positivo in modo solido e quasi brillanti.

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