E poi ti domandi

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 19 settembre 2022 con Francesca Conforti per l'inaugurazione della Decima Era!
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Laura Brunelli
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E poi ti domandi

Messaggio#1 » lunedì 19 settembre 2022, 22:29

E poi ti domandi di Laura Brunelli

Immagina di trovarti nel mezzo di una luce scintillante, intorno a te il vuoto incombe nero e profondo, una voragine che divora e annichilisce ogni cosa.

E tu rimani lì, nel bianco traslucido che scaccia le tenebre, immobile, in attesa. E poi ti domandi «E ora che faccio?» le braccia aderenti al busto, i gomiti piegati e le mani fanno a gara per nascondersi l’una nell’altra. Osservi il buio e sembra che si muova, che avanzi, stringendo assottigliando la tua isola di salvezza e la paura che possa prenderti e portarti via si fa strada nella tua mente.

I tuoi occhi saettano in ogni direzione, alla ricerca di uno spiraglio, di una via di fuga, non potrai mica restare lì per sempre, dovrai pur mangiare, bere, e… No, bere no, perché poi dovresti anche pisciare. Si, decisamente è meglio non bere. E poi ti domandi «E ora che faccio?» E la tua voce è solo un poco più stridula di prima.

Muovi un passo verso il nero che ti circonda, poi un altro e un altro ancora, socchiudi gli occhi per guardare meglio, ma il buio resta impenetrabile. Avanzi ancora, hai quasi raggiunto il limite oltre il quale la luce si confonde con le tenebre e… la luce si sposta con uno scatto e ti ritrovi di nuovo al punto di partenza.

Dal profondo di quell’abisso scuro si leva un rumore simile a un colpo di tosse. Le mani si fermano, il respiro ti si incastra in gola. «C’è qualcuno?» È un sussurro spezzato quello che scivola via fra i denti quando butti fuori l’aria che non sei riuscito a far confluire nei polmoni.

Dal buio nessuno risponde, ma ora sai che non è vuoto, qualcuno o qualcosa, è in agguato la fuori, ti osserva. E poi ti domandi «Amico o nemico?» Chiudi gli occhi e ti concentri sui suoni nascosti al di fuori dal cerchio di luce che ti scalda, ti culla e ti protegge.

E allora li senti: un fruscio di qua, uno sfregamento di là, e poi uno sbadiglio, il rumore sordo di un tacco che batte il tempo all’ansia, il risucchio di un lecca-lecca strappato di bocca a una bambina, il crunch di una patatina sotto l’assalto dei denti. Il buio si popola di occhi nascosti e la consapevolezza di essere osservato ti getta di nuovo nel panico. E poi ti domandi «E ora che faccio?»

Una voce si leva nel buio. «Comincia o no questo spettacolo?»

E poi tu ti domandi: «E ora cosa faccio?»



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antico
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Re: E poi ti domandi

Messaggio#2 » lunedì 19 settembre 2022, 22:38

Ciao Laura! Parametri tutti ok, buona FRANCI CONFORTI EDITION!

Giovanni P
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Re: E poi ti domandi

Messaggio#3 » martedì 20 settembre 2022, 16:56

Ciao

hai scritto un racconto strano e interessante, dove lo stile e la narrativa sono ottimi e l'interesse non cala mai.
Il ritmo è gestito benissimo e il finale mi è piaciuto molto, rende tutta il racconto enigmatico.
Mi sono piaciuti molto anche i riferimenti alla luce e al buio, anche se qualche descrizione secondo me andava snellita.

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Signor_Darcy
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Re: E poi ti domandi

Messaggio#4 » mercoledì 21 settembre 2022, 15:34

Racconto che sicuramente centra il bersaglio quanto al tema della sfida e che reggi tutto sommato bene, al netto di qualche passaggio un po’ ostico (Nelle prime venti parole del secondo paragrafo cominci per tre volte un enunciato con la congiunzione “e”, per me un po’ troppo: bastava quella del discorso diretto, introdotta da “Ti domandi”).
Il finale non mi ha colpito più di tanto, ma perché avevo intuito il contesto già nelle prime righe. Ciò non toglie che il racconto sia costruito tutto sommato bene (non che sia inattaccabile a livello logico: è ovvio chi ci sia nel buio; ma pazienza).
Tutte le successive ripetizioni del titolo le avrei lasciate senza quel “E poi tu di domandi”.
Ultima modifica di Signor_Darcy il venerdì 23 settembre 2022, 11:39, modificato 1 volta in totale.

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Laura Brunelli
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Re: E poi ti domandi

Messaggio#5 » mercoledì 21 settembre 2022, 18:44

Giovanni P ha scritto:Ciao

hai scritto un racconto strano e interessante, dove lo stile e la narrativa sono ottimi e l'interesse non cala mai.
Il ritmo è gestito benissimo e il finale mi è piaciuto molto, rende tutta il racconto enigmatico.
Mi sono piaciuti molto anche i riferimenti alla luce e al buio, anche se qualche descrizione secondo me andava snellita.


Ciao Giovanni,
Ben venuto nell'arena, non so se ha già partecipato ad altre edizioni, ma credo di non aver mai incrociato la tua penna.
Grazie mille per il bel commento e lieta che il racconto ti sia piaciuto.
Alla prossima e buona edition

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Laura Brunelli
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Re: E poi ti domandi

Messaggio#6 » mercoledì 21 settembre 2022, 18:58

Signor_Darcy ha scritto:Racconto che sicuramente centra il bersaglio quanto al tema della sfida e che reggi tutto sommato bene, al netto di qualche passaggio un po’ ostico (Nelle prime venti parole del secondo paragrafo cominci per tre volte un enunciato con la congiunzione “e”, per me un po’ troppo: bastava quella del discorso diretto, introdotta da “Ti domandi”.
Il finale non mi ha colpito più di tanto, ma perché avevo intuito il contesto già nelle prime righe. Ciò non toglie che il racconto sia costruito tutto sommato bene (non che sia inattaccabile a livello logico: è ovvio chi ci sia nel buio; ma pazienza).
Tutte le successive ripetizioni del titolo le avrei lasciate senza quel “E poi tu di domandi”.


Ciao Stefano,
Grazie del commento. Concordo sul fatto che la ripetizione risulti fastidiosa, soprattutto così concentrata. Lo confesso, mi è scappata in fase di revisione, ahimè la stanchezza mi ha giocato un brutto tiro.
Alla prossima e buona edition

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Gennibo
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Re: E poi ti domandi

Messaggio#7 » venerdì 23 settembre 2022, 12:23

Ciao Laura e piacere di leggerti, hai uno stile che mi è piaciuto molto, mi sono immedesimata in questa persona, ho visualizzato le sue incertezze, ho vissuto le sue paure. E mi è piaciuto anche l'impianto scenico, perché si può vivere quel momento (il cono di luce con il buio intorno) declinandolo in varie situazioni, quindi ognuno può entrare nel racconto come preferisce, e poi tu chiarisci cosa sta facendo la protagonista mettendo a fuoco la situazione che combacia perfettamente con le premesse.
Per me un buon lavoro.
Alla prossima e buona edition!

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Pretorian
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Re: E poi ti domandi

Messaggio#8 » sabato 24 settembre 2022, 0:48

Ciao, Laura e piacere di leggerti.

Capisco l'idea dello sfondamento della quarta parete, ma il problema è che questo racconto... non è un racconto. Per essere un racconto propriamente detto dovrebbe succedere qualcosa, ma qui non succede niente fino alle battute finali. Anche comprendere chi sia effettivamente il protagonista è difficile, perché, per nascondere il colpo di scena finale offri espressioni sensoriali confuse e non totalmente sovrapponibili con la rivelazione che hai offerto.

Peccato.

Alla prossima

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Stefano.Moretto
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Re: E poi ti domandi

Messaggio#9 » martedì 27 settembre 2022, 23:51

Ciao Laura,
ci ho messo un po' per capire il risvolto finale del racconto. Secondo me avresti potuto giocartela un po' meglio dando dei dettagli che facessero intuire, per esempio, che il personaggio non sta fluttuando nel vuoto ma ha i piedi su qualcosa. Anche il fatto che la luce sia descritta come se avvolgesse il personaggio è un po' fuorviante, il cono di luce viene dall'alto e di questo dovrebbe accorgersene, sia perché ha letteralmente un faro in alto che lo accecherebbe, sia perché, per esempio, c'è la sua ombra che dovrebbe preoccuparlo visto che il buio lo spaventa. Per esempio, avrebbe potuto spaventarsi vedendo l'ombra e pensando che fosse l'oscurità che lo raggiungeva.
L'idea alla base del raccconto mi è piaciuta molto, ma non c'è un vero e proprio svolgimento attorno a essa, sembra più l'incipit di qualcosa – anche se non saprei definire cosa.
Un'altra cosa che non mi torna molto è il fatto che qualcuno chieda "quando inizia lo spettacolo", quando hai davanti un attore che sta chiedendo se c'è qualcuno e se è amico o nemico, evidentemente o l'attore ha un qualche tipo di trauma e deve essere tratto via da lì oppure lo spettacolo è già iniziato. Magari la frase dal pubblico sarebbe potuta essere qualcosa più sul "ma quell'attore sta bene?" o tipo "ma è questo lo spettacolo?" (esempi a caso), che comunque rivelavano il twist, ma erano un po' più realistici dato il momento.

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DandElion
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Re: E poi ti domandi

Messaggio#10 » mercoledì 28 settembre 2022, 17:03

Sì, ma no, ma sì, ma no.
Non si capisce se, sei in uno spazio fisico o metafisico. Sembrava la descrizione di un attacco di panico. Poi di una nascita. Poi la sensazione di smarrimento l'alba dopo le elezioni (che però non c'erano ancora state quando hai scritto) poi una scena presa da Germinale.. Insomma alla fine era "solo" l'attesa di salire sul palco e se a quel punto ti domani "ora cosa faccio" se non sei un improvvisatore di stand up commedy mi sa che ci dovevi pensare prima..
Comunque salvo tu stia recitando nel giardino dei ciliegi, dove da ridere non c'è proprio nulla, entrare in scena con un ampio sorriso aiuta.. sempre.
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

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Re: E poi ti domandi

Messaggio#11 » mercoledì 28 settembre 2022, 20:53

Ciao Laura,

il tuo testo mi spacca in due. Da un lato mi è piaciuto il modo in cui hai descritto le sensazioni. L'inizio mi ha colpita molto, è stato subito coinvolgente e ad alto impatto. Poi c'è stata la luce, e ho pensato "è un bambino che sta per nascere, che idea carina", ma ho capito presto che ero fuori strada. L'impatto e il coinvolgimento iniziale sono andati via via scemando per quelle ripetizioni, che mi sapevano un po' di "finto". L'ansia iniziale che sei riuscita a trasmettere (in senso positivo) è venuta meno.
Il finale infine mi ha un po' lasciato l'amaro in bocca: era partito così bene che ci sono rimasta male.
Non mi è dispiaciuta come prova tutto sommato, solo che l'inizio aveva fatto schizzare a mille le aspettative.
A rileggerti,
Morena

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Rick Faith
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Re: E poi ti domandi

Messaggio#12 » giovedì 29 settembre 2022, 18:27

Ciao Laura, ma io credo di conoscerti!
Il tuo pezzo è particolare, confesso che ci ho riflettuto un po' dopo la lettura per cercare di farmi un'idea.
Molto buono come hai tirato fuori l'interiorità del personaggio, la seconda persona è uno strumento infido, ma l'hai gestita con maturità. Secondo me potesti essere un'ottima penna di librogame.
Del pezzo in sé mi ha lasciato qualche dubbio il finale. Fino al "Comincia o no questo spettacolo?" ero a bordo in questa realtà alterata. L'ultima battuta confesso di non averla "sentita", forse mi sono perso qualcosa. Mi manca un po' il punto finale, più che la ripetizione della domanda che mi ha accompagnato per la scena mi sarei aspettato a quel punto, se non una qualche forma di risposta, una nuova prospettiva. Qualcosa che portasse un cambiamento al personaggio che mi sembra rimasto esattamente nella stesa situazione dell'inizio. Sarei curioso di sapere invece la tua idea e giustamente la tua interpretazione.

Buona edizione!

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Laura Brunelli
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Re: E poi ti domandi

Messaggio#13 » giovedì 29 settembre 2022, 19:02

Rick Faith ha scritto:Ciao Laura, ma io credo di conoscerti!
Il tuo pezzo è particolare, confesso che ci ho riflettuto un po' dopo la lettura per cercare di farmi un'idea.
Molto buono come hai tirato fuori l'interiorità del personaggio, la seconda persona è uno strumento infido, ma l'hai gestita con maturità. Secondo me potesti essere un'ottima penna di librogame.
Del pezzo in sé mi ha lasciato qualche dubbio il finale. Fino al "Comincia o no questo spettacolo?" ero a bordo in questa realtà alterata. L'ultima battuta confesso di non averla "sentita", forse mi sono perso qualcosa. Mi manca un po' il punto finale, più che la ripetizione della domanda che mi ha accompagnato per la scena mi sarei aspettato a quel punto, se non una qualche forma di risposta, una nuova prospettiva. Qualcosa che portasse un cambiamento al personaggio che mi sembra rimasto esattamente nella stesa situazione dell'inizio. Sarei curioso di sapere invece la tua idea e giustamente la tua interpretazione.

Buona edizione!


Ciao Rick,
Hai indovinato, sono proprio la stalker del mercoledì sera. Ops, ora è il martedì...
Grazie per il commento. Concordo sul finale e sul fatto che manchi qualcosa in mezzo tra il brusio del pubblico e la battuta finale, ma sono cose di cui, purtroppo, mi accorgo sempre il giorno dopo. Nella mia testa, il lettore-protagonista, si ritrova sul palco senza avere la minima idea di dove si trovi, scoprendolo solo alla fine grazie alla battuta "Comincia ho no questo spettacolo!", ma mi rendo conto che la resa non è delle migliori, complici la stanchezza e l'esperimento con la seconda persona. Ho un po' azzardato, ma infondo, per me, questo luogo è un po' una palestra, dove so di trovare commenti onesti e ottimi suggerimenti per migliorare.
Alla prossima e buona edition

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Rick Faith
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Re: E poi ti domandi

Messaggio#14 » giovedì 29 settembre 2022, 21:03

Laura Brunelli ha scritto:
Rick Faith ha scritto:...


Ciao Rick,
Hai indovinato, sono proprio la stalker del mercoledì sera. Ops, ora è il martedì...
Grazie per il commento. Concordo sul finale e sul fatto che manchi qualcosa in mezzo tra il brusio del pubblico e la battuta finale, ma sono cose di cui, purtroppo, mi accorgo sempre il giorno dopo. Nella mia testa, il lettore-protagonista, si ritrova sul palco senza avere la minima idea di dove si trovi, scoprendolo solo alla fine grazie alla battuta "Comincia ho no questo spettacolo!", ma mi rendo conto che la resa non è delle migliori, complici la stanchezza e l'esperimento con la seconda persona. Ho un po' azzardato, ma infondo, per me, questo luogo è un po' una palestra, dove so di trovare commenti onesti e ottimi suggerimenti per migliorare.
Alla prossima e buona edition


Non poter lasciare decantare un testo qualche giorno è per me la maggiore difficoltà dietro questo format, decisamente più del tema e del numero di caratteri! Quindi comprendo totalmente la sensazione.
Comunque se questo era un esperimento con la seconda persona direi molto bene, l'ho trovata solida e convincente!

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Il Saggio
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Re: E poi ti domandi

Messaggio#15 » domenica 2 ottobre 2022, 15:26

Ciao Laura

ho trovato il tuo testo coerente con il tema. A voler essere precisi, più che una quarta parete si tratterebbe una quinta parete, visto che oltre a rivolgersi agli spettatori di un ipotetico spettacolo, ci si rivolge ad un interlocutore indefinito che per quel che ne so potrebbe essere l'autore stesso. Se l'idea era quello creare un twist finale, temo che sia arrivato un po' telecomandato, ma non sono sicuro fosse questo il tuo intento. Protendo per interpretare il tuo racconto come un tentativo di concentrarsi sulla solitudine dell'attore/attrice di fronte al giudizio degli spettatori. E mi piace l'idea che qui lo spettacolo non sia solo "teatrale" ma qualcosa di più simbolico, lo spettacolo della vita insomma, in cui tutti si è attori più o meno consapevoli. Per me un pollice verso su, senza particolari oscillazioni.

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