4 pareti e 1 funerale

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 19 settembre 2022 con Francesca Conforti per l'inaugurazione della Decima Era!
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Michael Dag
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4 pareti e 1 funerale

Messaggio#1 » lunedì 19 settembre 2022, 23:13

...misericordia verso tutte le creature, concedi la pace ai nostri fratelli defunti…
Che marea di cazzate. Quante se ne sentivano ai funerali, se ci fosse stato il tasto "muto" sarebbe stato meglio.
Simone scandagliò con gli occhi il sagrato.
C'erano in tanti della vecchia classe delle medie.
C'era la gente del paese, amici e familiari di Jacopo in lacrime dietro il carro funebre.
Dov'era la madre? Era una brava donna la Daria, da bambino era sempre da lei a giocare a biliardino con Jacopo e gli altri.
Jack... che sfiga che hai avuto.
«Simone» il gracchiare della Piera lo sorprese «hai visto che tragedia?»
La Piera. La vecchietta sempre uguale che sembrava vivere sotto formalina.
«Già...»
Si fece il segno della croce. «Possiamo solo pregare il Padreterno.»
No, dai, non ricominciare. «Eh, sì…»
«Te però in chiesa non ti vedo mai.»
«Lavoro fino a tardi…»
La Piera aggrottò la fronte. «E allora? Io passavo le notti a cucire scarpe. Eppure non mi sono mai sottratta al mio dovere domenicale, mai.» Alzò le spalle per quanto la scogliosi le permise. «Pregare è importate, più di ogni altra cosa. È solo pregando che_»
«Piera» Vecchia rincoglionita «Ma la Daria non pregava, mentre i sub cercavano suo figlio? Ma lui non ha pregato mentre nuotava per risalire?»
La Piera abbassò gli occhi con amorevole compassione. «Sei arrabbiato. Ma ricorda che Dio ha un progetto per ognuno di noi.»
E allora a che cazzo serve pregare?
Simone si infilò tra la folla.
La Volvo nera si era messa in marcia verso il cimitero, la coda di gente dietro. Mani giunte, teste basse. Lacrime, singhiozzi, abbracci.
La Daria non si vedeva.
Forse non aveva avuto il coraggio. Come biasimarla, dev'essere un incubo perdere un figlio di ventitre anni.
Era inutile restare lì.
Imboccò il ciottolato verso piazza di sotto.
Due tizi lo precedevano di qualche metro, parlando tra loro. «La Daria non c'era, no?»
«No… dicono sia uscita di testa. Ho sentito che ancora gli prepara da mangiare, gli telefona…»
Simone girò a destra. Un formicolio gli strinse il naso, una lacrima scese lenta.
Povera Daria. Costretta dalla sua mente a crearsi illusioni per non accettare la realtà.
Povero Jack, morto per un giro in barca.
Certo, aveva avuto problemi al cuore da ragazzino, ma era sempre stato bene. Sport, vita sana, mai toccato una sigaretta. Forse fare snorkeling in profondità non era la scelta più saggia, ma a ventitre anni, chi cazzo mai pensa di avere un infarto da un momento all'altro?
Arrivò sotto casa.
Niente palestra oggi, non è giornata.
Aprì la porta e andò verso il frigo.
Tre peroni grandi. Sarebbero bastate, al limite c'era la bottega.
Stappò la prima, si levò la maglietta e si buttò sul divano. Sul tavolino, varie bottiglie vuote lo guardavano con rimprovero, insieme ai libri di Analisi e Sistemi usati ormai da sottobicchieri.
Si guardò la pancia. Ultimamente aveva preso qualche chilo.
Ma era estate. Ancora un mesetto, dai.
A settembre, ci si metteva d'impegno. Dieta, sport e studio. Sicuro.



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antico
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Re: 4 pareti e 1 funerale

Messaggio#2 » lunedì 19 settembre 2022, 23:17

Ecco il terzo classificato della Nona Era! Ciao Michael! Caratteri e tempo ok, buona FRANCI CONFORTI EDITION!

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Signor_Darcy
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Re: 4 pareti e 1 funerale

Messaggio#3 » martedì 20 settembre 2022, 14:15

Ho apprezzato la costruzione della scena, coi personaggi introdotti uno dopo l’altro e la ricostruzione della vicenda a piccole dosi. Il finale mi è un po’ mancato. Ammetto di non aver colto dove vuoi arrivare con la scena delle birre. Nel senso, vedo il collegamento con la vita salutare e la sorte di Jacopo. Però boh, mi manca qualche elemento e, di conseguenza, il collegamento al tema.

Un po’ artificioso qualche dialogo, forse: “Ha visto che tragedia?” forse sarebbe dovuto essere stato solo “Che tragedia!”; la linea “Ma la Daria…” è concordata in modo poco naturale: ok che è un dialogo, ma penso fosse più corretto “Lui non pregava mentre nuotava per risalire?”.

Avrei inoltre risparmiato qualche carattere trasformando

«Simone» il gracchiare della Piera lo sorprese «hai visto che tragedia?»
La Piera. La vecchietta sempre uguale che sembrava vivere sotto formalina.

In
«Simone» il gracchiare della vecchietta lo sorprese «Che tragedia!»
La Piera. Sempre uguale, sembrava vivere sotto formalina.


Mi stride molto l'utilizzo delle cifre nel titolo, ma è una scelta stilistica, immagino.

Una piccolezza grammaticale: ventitré.

Giovanni P
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commento

Messaggio#4 » martedì 20 settembre 2022, 16:00

Buona sera,

anche se la vicenda non è entusiasmante i personaggi hanno una loro imporonta, trasmettono antipatia e sono vivi, e questo senza che ci siano descrizioni fisiche dettagliate.
La Daria propone una sua assenza che però la definisce, è sicuramente l'unico personaggio col quale il lettore possa empatizzare, morto a parte.
Mi è piaciuto, complimenti.

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Leonardo Pigneri
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Re: 4 pareti e 1 funerale

Messaggio#5 » martedì 20 settembre 2022, 23:52

Ciao Dag!

Il racconto è godibile e ben scritto. La narrazione non è scandita da chissà quali eventi, ma funziona più che bene nella sua semplicità.

Sono però 2 le cose che proprio non mi tornano:

Il tema: per quanto mi sforzi, non trovo il collegamento al tema della quarta parete. Qualche teoria me la sono fatta (tipo le illusioni della madre) ma non sono affatto convinto.

Il finale: anche qui sono un po' confuso. Sento che c'è un messaggio (magari anche legato al tema) ma proprio non mi arriva. Ok il parallelismo trai due stili di vita, ok la madre, ok tutto, ma quindi?

Per tirare le somme, hai rappresentato molto bene la situazione in generale, con tanto di vividezza di particolari e un giusto flusso informativo sui retroscena della vicenda. Ma per i due problemi sopraelencati (che non sono affatto da poco) rimango con molti dubbi. Se poi vuoi darmi una mano a fugarli, mi trovi qui.

Detto questo, buona edition e a presto!

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Pretorian
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Re: 4 pareti e 1 funerale

Messaggio#6 » mercoledì 21 settembre 2022, 20:42

Ciao Dag e piacere di leggerti.

In primis, ammetto di avere un problema a capire in cosa, a parte il titolo, il tuo racconto rientri nel tema. Forse sto fraintendendo, ma dov'è la quarta parete?

A parte questo, la storia ha un forte sapore di esperienza personale ed ho apprezzato il modo con cui hai espresso la reazione alla perdita e al lutto stesso, sia da parte del protegonista che della madre, seppur solo citata. Purtroppo lo spazio estremamente ristretto non permette di esprimere al meglio proprio questi temi, soprattutto in considerazione del fatto che hai messo davvero tanta carne al fuoco.

Giusto un paio di appunti sullo stile. Due, giuro.

"Che marea di cazzate. Quante se ne sentivano ai funerali, se ci fosse stato il tasto "muto" sarebbe stato meglio."

Non sono convinto il periodo funzioni benissimo. Molto probabilmente "Che marea di cazzate: se ai funerali ci fosse stato il tasto muto sarebbe stato meglio" sarebbe stato più scorrevole.

"C'erano in tanti della vecchia classe delle medie.
C'era la gente del paese, amici e familiari di Jacopo in lacrime dietro il carro funebre."

Non capisco perché quì hai separato in questo modo l'elenco: in questo modo sembra quasi che i membri della vecchia classe delle medie abbiano un valore particolare.

Alla prossima!!

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DandElion
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Re: 4 pareti e 1 funerale

Messaggio#7 » giovedì 22 settembre 2022, 10:42

Le 4 pareti della stanza dove il protagonista vive il suo lutto per la perdita del suo amico, non sono esattamente in linea con il tema della " Quarta parete".
Se non le avessi citate nel titolo nessuno ci avrebbe mai pensato, infatti come puoi notare dagli altri commenti nessuno ha avuto chiaro il riferimento al tema proposto.
Ciò detto, il tuo modo di scrivere, frammentato ed immediato trascina fin da subito dentro la scena, senza bisogno di lunghe descrizioni, e questo è sicuramente un punto di forza, però in questo tuo racconto non succede niente.
Labilissima l'idea che l'amico dalla vita "dissoluta" perché beve birra possa meritare o credere che avrebbe meritato lui di morire al posto dell'amico. Pensiero assolutamente lecito, ma che espresso così, nel racconto, non regge proprio.
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

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Michael Dag
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Re: 4 pareti e 1 funerale

Messaggio#8 » giovedì 22 settembre 2022, 14:20

ciao a tutti, sono contento di ritrovarvi!

ammetto di aver scritto un racconto piuttosto criptico e ermetico, ma non mi aspettavo che NESSUNO lo capisse. purtroppo, quando uno scrittore devi spiegare ciò che ha scritto, non è un bravo scrittore.
Ecco la soluzione

► Mostra testo


Tutte giuste le correzioni di stile, evidentemente l'estate mi ha lasciato più ruggine addosso del previsto!

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Gennibo
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Re: 4 pareti e 1 funerale

Messaggio#9 » venerdì 23 settembre 2022, 23:40

4 pareti e un funerale di Michael Dag Scattina
Ciao Michael e piacere di leggerti. La tua è una storia che si legge bene, dai le informazioni un po’ alla volta, e c’è una buona caratterizzazione dei personaggi.
Anche io ho trovato la quarta parete difficile da identificare, ma alla fine sono giunta alla conclusione che fosse il confine tra la realtà che vive il protagonista che confligge con le sue illusioni e allo stesso modo l’incapacità della madre del ragazzo di accettare la morte del figlio. La quarta parete in questo caso potrebbe essere il confine tra realtà e illusione, non viene rotta ma rimane in piedi.
Per me una buona prova.
Alla prossima e buona edition!

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Rick Faith
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Re: 4 pareti e 1 funerale

Messaggio#10 » sabato 24 settembre 2022, 1:15

Ciao Michael, felice di leggerti ancora una volta.
Come per il tuo precedente pezzo non posso fare a meno di notare una scrittura ambiziosa e capace di raccontare tanto nei limiti stringenti di minuti contati. Per me è davvero un piacere leggere qualcosa di tuo e, se nel mentre non manderai qualcuno a gambizzarmi, spero di incrociarti ancora in futuro.
Ho seguito la discussione sul tema e devo ammettere di essere tra quelli che hanno avuto il dubbio fino alla fine. Ho letto con interesse i commenti di tutti e la tua spiegazione, ma ti confesso di non essere convinto fino in fondo. Ho sempre visto la quarta parete come un accordo implicito, uno scambio tra realtà e finzione, dove ognuna accetta le regole del gioco. Lo spettatore accetta la finzione come vera, ma allo stesso tempo quest'ultima accetta di ignorare l'esistenza dello spettatore. Per questo la nota rottura della quarta parete è uno strumento della finzione, non dello spettatore.
Nel tuo caso faccio fatica a identificare l'accordo tra i personaggi (spettatore) e le loro illusioni (finzione). Al momento la mia sensazione è che tu ci abbia consegnato una lettura del tema interessante e non banale, ma catturandola solo in parte.
Comunque vada, per me questa discussione tematica è a mani basse come la più interessante dell'edizione! E non dipende dal fatto che è l'una e sto dormendo in piedi.

Buona edizione e a rileggerci

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Stefano.Moretto
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Re: 4 pareti e 1 funerale

Messaggio#11 » martedì 27 settembre 2022, 8:12

Ciao Michael,
il tuo stile come sempre scorre liscio, anche se la voce narrante è un po' "rude" la lettura procede senza intoppi e questo non è affatto scontato.
Come gli altri, anch'io ho avuto difficoltà a vedere il tema. Avevo fatto l'ipotesi che stesse nelle illusioni della madre che non accetta la morte del figlio, ma non ne avevo la certezza.
Il punto che mi ha convinto di più è stato quando Piera respinge ogni forma di critica al suo credo; l'ho trovato molto realistico, non nel senso di fanatismo religioso stile pessimo cliché, ma quel modo di fare che ha una persona quando qualcosa va in netto contrasto con delle sue assunzioni e quindi lo ignora e basta.
Il finale invece mi ha convito meno. Non è proprio quel senso di insoddisfazione del tipo "non è arrivato al punto", ma dà comunque la sensazione che manchi qualcosa.

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Re: 4 pareti e 1 funerale

Messaggio#12 » mercoledì 28 settembre 2022, 20:18

Ciao Michael,

il tuo stile mi piace tanto perché è subito riconoscibile e immediato. Ho imparato a riconoscere la tua mano, e trovo sia bello. I personaggi sono molto reali, quasi tridimensionali oserei dire, e l'ho apprezzato molto.
Non mi ha convinto però il finale. Credo sia essenzialmente perché c'è uno stacco emotivo troppo forte tra la parte iniziale/centrale e quella finale, e questo mi ha un po' disorientata.
Anche io ho fatto fatica a capire il collegamento con la trama, e mi è dispiaciuto perché leggendone poi la spiegazione trovo che sia molto bella l'idea di fondo. Magari sarebbe bastata qualche frase d'aggancio nel testo per rendere il tutto più palese.
Una buona prova tutto sommato.
A rileggerci,
Morena

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Michael Dag
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Re: 4 pareti e 1 funerale

Messaggio#13 » sabato 1 ottobre 2022, 10:19

A quanto pare, l'ermetismo non è il mio coltello più affilato!
Forse con un migliaio di caratteri in più avrei reso meglio il concetto di autoillusione, ma di "forse" è di "perché" ne sono piene le fosse
Grazie per i complimenti sullo stile, buona edition a tutti!

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Il Saggio
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Re: 4 pareti e 1 funerale

Messaggio#14 » sabato 1 ottobre 2022, 16:48

Ciao Dag

Devo ammettere che anche io ho dapprincipio faticato a trovare l'attinenza al tema. Tuttavia la spiegazione che hai fornito mi ha costretto a riconsiderare il valore del tuo racconto, apprezzando molto lo sforzo di mettere in scena un aspetto della vita che indubbiamente deve essere stato arduo da rappresentare. Quindi, sebbene la resa drammatica si sia stemperata nella costruzione un po' nebulosa dell'intreccio, riconosco una certa raffinatezza nel raccontare. Alla prossima occasione, ti invito a considerare attentamente l'uso delle parole chiave, cruciali nel fornire al lettore i giusti strumenti interpretativi di una trama, soprattutto se si ha l'esigenza di rimanere cosi brevi. Per me un pollice oscillante verso l'alto, ma un po' esitante.

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