Un grande traguardo

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 19 settembre 2022 con Francesca Conforti per l'inaugurazione della Decima Era!
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christianfloris
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Un grande traguardo

Messaggio#1 » lunedì 19 settembre 2022, 23:19

Lo schermo s’illuminò di colpo, dopo un leggero sfrigolìo. Nella sala di controllo si diffuse un sommesso borbottio che divenne un rumoroso applauso quando la tuta di Andrej Rublev comparve nell’inquadratura.
- Dobroe utro, compagni!
- Dobroe utro a te, tenente Rublev. Ti sentiamo forte e chiaro. Come è andato il viaggio su Marte? – chiese il generale Baltacha.
Aspettarono qualche secondo, per dare il tempo alle onde radio di giungere sulla Terra, dopo un viaggio di milioni di chilometri.
- Bene, direi. Questo è un giorno storico. Nell’anno terrestre 2069, un secolo dopo lo sbarco sulla Luna di quel popolo che un tempo si chiamava americano, l’umanità ha raggiunto un grande traguardo!
Baltacha si sistemò la punta dei baffi alla Lenin e annuì soddisfatto.
- È una grande vittoria per tutta la nazione russa.
- Sì, tovarish Baltacha. È la realizzazione del sogno per cui lottarono i nostri antenati Gagarin e Titov. Ora mi trovo nei pressi dell’Olympus Mons.
- Sai che in questo momento tutti i trecento milioni di abitanti della Terra ti stanno guardando?
- Ahahahah, tovarish! Vuol dire gli abitanti della Grande Madre Russia?
- Ahahahah, ovvio. E chi altri?
Il collegamento sembrò interrompersi perché l’immagine si frizzò per alcuni istanti.
- Se mi consente, generale, finalmente potremo dare un futuro al nostro popolo: il sacrificio nucleare del 2025 non è avvenuto invano.
- Concordo, Andrej. La storia ha dimostrato che i nostri nonni avevano visto giusto, a iniziare la guerra in quell’insignificante paese chiamato Ucraina.
Dalla platea dei tecnici partì un nuovo applauso, più fragoroso del primo.
- Lo scopo della vostra missione?
- Studieremo la conformazione geologica del suolo più idonea per costruire le prime basi abitabili. Poi approfondiremo meglio la climatologia del pianeta, così da adattarci al ciclo delle stagioni marziane. Qua un anno dura ben 687 giorni…
- Tempo previsto per il trasferimento della prima colonia?
- Tre anni.
- Quello che vediamo alle tue spalle è il vostro campo-base?
- Esatto, generale. Gli altri membri della missione Mir 21 sono già al lavoro. Se permettete, li raggiungerei.
Il generale Baltacha si alzò in piedi e guardò la telecamera.
- Che il saluto del tenente Rublev possa arrivare a tutta l’umanità sopravvissuta in condizioni difficili fino a oggi. La vostra spedizione è un messaggio di speranza e pace per il futuro.
Dopo che Baltacha ebbe finito di parlare, fu mandata la sigla della fine delle trasmissioni in mondovisione. Rublev si diresse verso l’Olympus insieme agli altri membri della Mir 21 e raggiunse un punto del vulcano dove la parete rocciosa formava una rientranza verticale. Il tenente poggiò la mano sopra un punto più chiaro: si aprì una porta, svelando l’ingresso di una scala che conduceva a un seminterrato. Appena furono entrati, l’apertura si richiuse subito dietro di loro. Uno a uno si tolsero i caschi e raggiunsero i rispettivi camerini per levarsi anche le loro ingombranti tute.
Ultima modifica di christianfloris il lunedì 19 settembre 2022, 23:40, modificato 1 volta in totale.



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antico
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Re: Un grande traguardo

Messaggio#2 » lunedì 19 settembre 2022, 23:24

Ciao Christian e benvenuto nella Decima Era! Parametri tutti ok, divertiti in questa FRANCI CONFORTI EDITION!

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Massimo Tivoli
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Re: Un grande traguardo

Messaggio#3 » martedì 20 settembre 2022, 10:17

Ciao, Christian. Idea profetica la tua? Speriamo di no… A parte gli scherzi, e a parte cose da micro-editing (soprattutto in alcuni dialoghi un po’ forzati e al limite dell’infodump, per es., “Gli altri membri della missione Mir 21 sono già al lavoro”, sarebbe bastato “Gli altri sono già al lavoro”, del resto i due dialoganti sono a conoscenza della missione e tutto il resto), il mio problema con il tuo racconto è che non ho colto l’aderenza con il tema della quarta parete (diverso, se fosse stato un tema tipo “Dietro le quinte”). Ho capito che la missione era una farsa, è ovvio, ma che c’entra la farsa con il tema?

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christianfloris
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Re: Un grande traguardo

Messaggio#4 » martedì 20 settembre 2022, 11:52

Ciao Massimo, grazie per la tua attenta lettura.
In realtà, la mia idea era mostrare che si tratta di una grande recita da Truman Show, di cui si prende coscienza soltanto alla fine. Perciò la quarta parete, come diaframma fra pubblico e attori, non viene abbattuta: il lettore prende coscienza del fatto che questa parete esiste soltanto alla fine, quando è chiaro che l'intera operazione è soltanto una grottesca farsa. Per quanto il generale si rivolga al pubblico planetario.

Un caro saluto.

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Michael Dag
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Re: Un grande traguardo

Messaggio#5 » sabato 24 settembre 2022, 15:04

Un grande traguardo, di Christian Floris,
Ammetto che il senso della storia non mi è chiarissimo.
È tutta una montatura? Stanno recitando un copione per far credere di essere su marte? Però ci sono davvero sull'olympus quindi… bho.
La storia è scorrevole e chiara, ma per quanto riguarda lo stile ho trovato parecchi spiegoni evitabili. Mostrando qualche dettaglio in più si potevano evitare dialoghi un po' legnosi.
Mi dispiace affossarti la classifica, perché l'idea è buona…

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christianfloris
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Re: Un grande traguardo

Messaggio#6 » sabato 24 settembre 2022, 18:29

Ciao Michael Dag, ti rimando al post che ho scritto nel dialogo con Massimo Tivoli per le intenzioni del racconto.
Grazie per avermi letto.

Dario17
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Re: Un grande traguardo

Messaggio#7 » sabato 24 settembre 2022, 19:09

Un sorso di fantascienza me lo bevo sempre volentieri.
Un raccontino tutto dialogato ci può anche stare, però lo scambio di battute dev'essere frizzante. Qua purtroppo lo scambio tra generale e tenente, oltre che palleggiarsi le informazioni necessarie per il lettore ma che i due dovrebbero già conoscere (as you know bob), ogni tanto scade su frasette da chat di whattsap tra adolescenti. Complici le "Ahahahah" che abbruttiscono proprio.
Credo sarebbe stato meglio inserirsi nella testa di uno dei due e con l'alternarsi di un bel flusso di pensieri interno dare in pasto al lettore tutta la parte del worldbuilding.
Il colpo di scena finale ci sta. Un po' troppo teoria del complotto già trita e ritrita però fa bene il paio con la distopia del dominio russo mondiale.

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christianfloris
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Re: Un grande traguardo

Messaggio#8 » domenica 25 settembre 2022, 0:22

Del resto il tema era la quarta parete. Quindi ci sta la recita davanti al mondo intero con annesse risate sarcastiche. E un po' di retorica totalitarista.
Ciao e grazie per aver dato uno sguardo.

Dario17
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Re: Un grande traguardo

Messaggio#9 » domenica 25 settembre 2022, 8:41

christianfloris ha scritto:Del resto il tema era la quarta parete. Quindi ci sta la recita davanti al mondo intero con annesse risate sarcastiche. E un po' di retorica totalitarista.
Ciao e grazie per aver dato uno sguardo.


Non dico di togliere le risate, ma di inserirle tramite descrizione dei personaggi e non di mettere uno "ahahahah" nel discorso diretto. Tutto lì.

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gcdaddabbo
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Re: Un grande traguardo

Messaggio#10 » domenica 25 settembre 2022, 16:41

Salve, Christian! Mi piace che il tuo racconto si sviluppi a partire dalla realtà di oggi.
Certamente il tema “La quarta parete” c’è tutto. Il testo è scorrevole.
Affiora il dubbio: Ma l’uomo c’è stato veramente sulla Luna?
Volendo trattare la realtà di questa guerra avrei preferito osservare due spettatori dei due blocchi che osservano insieme il racconto della realtà. Devo confessare una certa delusione finale.
Una questione profonda sull’informazione, la democrazia ed il controllo delle menti ridotto ad uno spettacolino da serie televisiva, insomma da “1984” di George Orwell alla Guerra di Domani.
Spero di poterti rileggere e magari apprezzare di più in un’altra occasione.
Giancarlo

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Laura Brunelli
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Re: Un grande traguardo

Messaggio#11 » lunedì 26 settembre 2022, 19:27

Ciao Christian,
Piacere di leggerti,
Questo racconto non mi ha convinto molto. Non riesco a individuare quale sia la declinazione del tema che hai cercato di mettere in scena con la finta trasmissione da Marte. Hai scelto di usare i dialoghi per dare tutte le informazioni necessarie al lettore, con il risultato che ci sono parecchie battute alla “As you now bob” che risultano fastidiose. Probabilmente, se avessi sostituito il Generale a terra con un giornalista, avresti potuto integrare meglio le informazioni nel contesto del dialogo.
In questo passaggio, in particolare, è evidente che i personaggi si dicono cose che entrambi sanno al solo scopo di informare il lettore.
- Sai che in questo momento tutti i trecento milioni di abitanti della Terra ti stanno guardando?
- Ahahahah, tovarish! Vuol dire gli abitanti della Grande Madre Russia?
- Ahahahah, ovvio. E chi altri?

Alla prossima e buona edition

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christianfloris
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Re: Un grande traguardo

Messaggio#12 » martedì 27 settembre 2022, 0:50

Ciao, grazie per avermi letto.
Ti rimando al post di risposta a Tivoli per l'interpretazione del tema.
Buon proseguimento.

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Andrea Furlan
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Re: Un grande traguardo

Messaggio#13 » martedì 27 settembre 2022, 22:11

Ciao Christian,
praticamente una riedizione MC di Capricorn One, vecchio film degli anni settanta che parla proprio di un finto atterraggio su Marte a scopo di propaganda. La storia è un po’ già vista, appunto, e anche la retorica anti russa che ho trovato abbastanza banale: il registro iniziale è ironico, facendo pensare a un racconto comico – surreale mentre poi cambia diventando didascalico ai limiti dell’infodump, forse per cercare di stare nei caratteri. Alcune domande fatte dal controllo terrestre tipo “Lo scopo della vostra missione?” non mi hanno convinto: se fosse un giornalista che parla magari sarebbe diverso, mentre così sembra davvero il classico espediente per dare le informazioni necessarie al lettore, su aspetti peraltro non molto rilevanti per la storia. Anche il narratore e il punto di vista non sono chiari: tutto il racconto è visto dal controllo terra, mentre l’ultimo paragrafo passa su “Marte”. L’aderenza al tema è accettabile visto l’inganno perpetrato ai danni del pubblico che segue la trasmissione. In sintesi, mi dispiace ma l’esecuzione non mi ha convinto, anche se l’idea comunque sarebbe stata interessante.

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Pietro D'Addabbo
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Re: Un grande traguardo

Messaggio#14 » mercoledì 28 settembre 2022, 1:40

Ciao Christian,

bella l'idea, perfezionabile il testo.
Ti hanno già commentato in proposito all'infodump nei dialoghi, ma una volta giunti alla fine il fatto che si tratti di propaganda e di una 'fake' creata ad arte fa rivalutare i dialoghi, che appunto sono studiati a tavolino dagli scrivani del regime per 'informare' gli spettatori senza dover essere didascalici.
Il problema è che il lettore deve attendere fino alla fine senza stufarsi di questi infodump, per fortuna su un racconto così breve la probabilità che si interrompa la lettura è minima (e su Minuti Contati siamo anche chiamati a esprimere un giudizio, quindi lettura completa assicurata).
Un secondo problema, non so se più grave, sta nella scena finale. Anche se lo chiami 'camerino' non è secondo me sufficientemente esplicito che si tratti di attori. Quello che vediamo sono gli astronauti che vanno in uno spogliatoio a togliersi le tute, come farebbero anche rientrando al campo base pressurizzato se avessero una colonia nelle pareti del vero vulcano su Marte.
Ci voleva almeno un segno 'esterno' che si trattasse di una recita, come un regista che urlasse "Stooop, buona la prima!"
In ogni caso mi hai strappato un sorriso con il tuo finale.

Alla prossima.
"Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali." (William Hodding Carter)

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Nicoletta.Bussacchetti
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Re: Un grande traguardo

Messaggio#15 » mercoledì 28 settembre 2022, 19:09

Ciao :)
Sarò sincera, non ci ho capito molto fino alle 3/4 lettura. Ottima l'idea, un po'meno la realizzazione, ho capito solo dopo che i dialoghi erano volutamente forzati, a una prima lettura mi è sembrato semplicemente un'imprecisione tua. Bello il finale, ma di nuovo, secondo me potevi renderlo meglio (facile parlare, mi dirai, ma se ti può consolare me l'hanno detto innumerevoli volte). Tema centrato, direi, e, una volta capito, ho apprezzato il tuo racconto nel complesso. Alla prossima!

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christianfloris
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Re: Un grande traguardo

Messaggio#16 » giovedì 29 settembre 2022, 0:38

Vi ringrazio per i vostri commenti e le vostre osservazioni.

Mi spiace che in pochi abbiano colto che il grande profluvio di informazioni (sì, chiamiamolo pure infodump, per Giove) fosse in realtà finalizzato alla Grande Recita che il generale e il tenente mettono in scena per la residua popolazione della Terra.
La rivelazione che in realtà è una farsa (e che perciò esiste una quarta parete) arriva soltanto alla fine.
Vi dovevo queste spiegazioni, poiché alcuni tra voi hanno manifestato dei dubbi nel cogliere l'essenza del racconto.
In generale non è stato apprezzato, ma considerando che è stato partorito in venti minuti mentre i pargoli urlavano nelle orecchie e con la lavastoviglie da caricare, mi posso considerare soddisfatto anche per il solo fatto di esser riuscito a consegnare.

Auguri ai finalisti.

alexandra.fischer
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Re: Un grande traguardo

Messaggio#17 » giovedì 29 settembre 2022, 15:13

Tema centrato. Racconto di SF da brividi. La missione del tenente Rublev su Marte nel 2069 e le congratulazioni del generale Baltacha appaiono ottimistiche. La Luna è colonizzabile malgrado ci vogliano tempo e risorse, ma ecco che la Grande Madre Russia in realtà è tutta la Terra dopo il conflitto atomico del 2025, oggi ipotesi non poi tanto remota. Credibili i riferimenti al nome della missione, al punto della trasmissione in mondo visione e agli astronauti predecessori, ottima la scelta delle parole russe per dare credibilità al dialogo, anche se, per un invio in casa editrice andrebbe bene una nota a piè di pagina per spiegarne il significato. Bene anche il finale con il tenente e i suoi che entrano nella cabina nascosta nel vulcano marziano.

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christianfloris
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Re: Un grande traguardo

Messaggio#18 » giovedì 29 settembre 2022, 22:17

Grazie del tuo commento, Alexandra Fischer. Peccato non averti avuto tra i miei valutatori a questo giro, perché hai colto alla perfezione tutto ciò che il mini-racconto intendeva trasmettere. Sarà per un'altra volta. Ti ringrazio comunque tantissimo.

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antico
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Re: Un grande traguardo

Messaggio#19 » mercoledì 5 ottobre 2022, 18:51

Il senso del racconto mi è arrivato, ma penso che il problema di fondo sia che risulta un po' debole come resa. Come al solito, meglio sposare una causa fino in fondo e senza compromessi e qui la teatralità del tutto doveva essere, a mio parere, più marcata, anche con l'intento di mostrarla falsa che, tanto, l'umanità rimasta dev'essere talmente povera e non istruita da doversi bere qualunque programma impostole. Il fatto è questo: leggendo il tuo racconto la sensazione è che tu lo abbia costruito partendo da una realtà molto simile alla nostra mentre invece siamo in una piena distopia dove tutto è cambiato, ogni elemento del sistema è diverso da come lo conosciamo e quindi sì, potevi premere sull'acceleratore fregandotene di tutto, come nel tuo ottimo ER MEJO, per intenderci. Tema ben declinato. Per me siamo su un pollice tendente al positivo in modo solido anche se non brillante e in classifica ti posiziono dietro ai parivalutati racconti di Mantoani e Spinelli per il fatto della coerenza interna della situazione tratteggiata, meno repressa, almeno per me, nei loro testi.

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christianfloris
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Re: Un grande traguardo

Messaggio#20 » giovedì 6 ottobre 2022, 8:26

Grazie Antico per aver colto, come sempre del resto, i tratti essenziali della prova, nei suoi pro e contro.
Purtroppo, avendo potuto lavorare soltanto venti minuti sullo sviluppo del tema, non ho conferito la giusta brillantezza al racconto nei suoi passaggi-chiave.
Mi considero già soddisfatto per essere riuscito a consegnare.
Alla prossima e grazie.

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