La stanza

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 19 settembre 2022 con Francesca Conforti per l'inaugurazione della Decima Era!
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GiulianoCannoletta
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La stanza

Messaggio#1 » lunedì 19 settembre 2022, 23:26

Daniele passò il pennello da una mano all'altra, scrutando il muro bianco. Una distesa di vecchi giornali era schierata a protezione di battiscopa e pavimento, la tinta nel secchio sembrava diluita al punto giusto.
Si poggiò su un ginocchio e si sporse verso secchio, le setole affondarono nella vernice e ne uscirono verdi. Un bel verde pastello, lo stesso delle altre tre pareti.
«Ti sei deciso, finalmente.» La voce di Anna arrestò il pennello a una manciata di centimetri dal suo bersaglio. «Dipingi anche l'ultima.»
Daniele si voltò e le sorrise. «Non sono ancora del tutto convinto.»
Lei rise, facendogli vibrare il cuore. «Lo sapevo! Sei sempre il solito.»
Daniele posò il pennello sul bordo del secchio, gocce verdi punteggiarono il rosa della gazzetta. «Sei stata tu a mettermi questo tarlo, coi tuoi discorsi da designer improvvisata. Ma probabilmente avevi ragione, con una parete bianca è più luminosa.»
«Andiamo, Dani, falla finita.» Anna si mise le mani sui fianchi. «Non è mai stato per quello, e lo sai benissimo.»
No, vero. Non era mai stato per quello. Anna e la sua scaramanzia, avrebbero dipinto l'ultima parete solo dopo aver messo al mondo l'inquilino della cameretta.
Daniele fece per strofinarsi gli occhi ma si fermò. Aveva le dita impiastricciate di verde. Come aveva fatto senza dipingere nemmeno un pezzetto di muro? «Ci penso spesso, sai.»
«A cosa?»
«A quando il dottore ti ha detto che non eri in grado di avere figli. Hai sorriso e alzato le spalle. Avrei dovuto capirlo lì.»
«Dani, per cortesia.» Anna sospirò, alzando gli occhi al soffitto. «Non darti colpe che non hai.»
«Ho una teoria.» Daniele afferrò un foglio di giornale e provò a pulirsi le mani. «Ne ho parlato anche con la psicologa. La vuoi sentire?»
«Non credo sia il caso...»
«La mia teoria è che tanti dei tuoi atteggiamenti, in realtà, erano dei segnali. Delle richieste di aiuto.»
«Dani...» Anna fece un passo avanti.
«Lasciami finire.» Daniele alzò un indice verdognolo. «Anche tutte le cose che lasciavi a metà, questa faccenda della parete che non volevi pitturare. Erano tutti sintomi della depressione. E io avrei dovuto capirlo, così forse avrei potuto aiutarti. Fermarti.» Si morse il labbro. «La mia psicologa non è d'accordo. Tu che ne pensi?»
Anna lo fissò per qualche istante. «Io penso che sia il momento di lasciarti alle spalle questa storia. Penso che tu debba smettere di parlare coi fantasmi e dipingere una volta per tutte quella maledetta parete.»
Daniele strinse gli occhi, per trattenere le lacrime. Quando li riaprì, Anna non c'era più.
Si voltò di nuovo verso il muro bianco, lo osservò per qualche istante. Afferrò il coperchio e tappò il secchio di vernice.
In fin dei conti la stanza era bella così.
Più luminosa.


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antico
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Re: La stanza

Messaggio#2 » lunedì 19 settembre 2022, 23:32

Giuliano, buonasera! Parametri tutti rispettati, buona FRANCI CONFORTI EDITION anche a te!

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MatteoMantoani
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Re: La stanza

Messaggio#3 » martedì 20 settembre 2022, 19:40

Ciao Giuliano, piacere di rileggerti.
Dunque, hai sfiorato temi forti, come la depressione e i problemi di coppia, il tutto messo giù con una forma impeccabile, ottimi elementi sensoriali e scrittura immediata.. ma che te lo dico a fare?
L'unica cosa è il finale: sta tizia è un personaggio immaginario? Oppure no? Non mi è ben chiaro.. propenderei per un'allucinazione o un amico immaginario, e i problemi della tizia sono quindi un riflesso dei problemi della voce narrante.. dimmi se ci ho azzeccato.

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Simone Cassia
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Re: La stanza

Messaggio#4 » martedì 20 settembre 2022, 22:54

Ciao Giuliano,
Che dire? Ho la pelle d'oca. Un racconto che esprime una dolcezza e una tenerezza mista a rimorso. Un sapore agrodolce che è difficile lasciare andar via alla fine delle 3000 battute. Il tema c'è, non nel senso teatrale del termine, ma proprio quella quarta parete lasciata bianca ha un valore immenso nel trasporre il rapporto tra il protagonista e i suoi fantasmi.
Ottima prova. A rileggerci!

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GiulianoCannoletta
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Re: La stanza

Messaggio#5 » mercoledì 21 settembre 2022, 18:13

MatteoMantoani ha scritto:Ciao Giuliano, piacere di rileggerti.


Ciao Matteo e ben ritrovato!
Dunque, la spiegazione del finale:
Anna è (era) la compagna di Daniele, morta suicida (fantasma o allucinazione lo lascio decidere a chi legge). Ho cercato di disseminare un po' di indizi a riguardo, senza esplicitarlo, ma probabilmente avrei dovuto spingere di più. E quell'ultima parete vorrebbe rappresentare la difficoltà di superare quell'evento per Daniele.

A rileggerci presto!
Giuliano
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GiulianoCannoletta
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Re: La stanza

Messaggio#6 » mercoledì 21 settembre 2022, 18:16

Simone Cassia ha scritto:Ciao Giuliano,
Che dire? Ho la pelle d'oca. Un racconto che esprime una dolcezza e una tenerezza mista a rimorso. Un sapore agrodolce che è difficile lasciare andar via alla fine delle 3000 battute. Il tema c'è, non nel senso teatrale del termine, ma proprio quella quarta parete lasciata bianca ha un valore immenso nel trasporre il rapporto tra il protagonista e i suoi fantasmi.
Ottima prova. A rileggerci!


Ciao Simone, grazie mille per le belle parole!
Sì, ho scelto di declinare il tema in maniera "letterale" ma inserendoci comunque un significato simbolico.
Sono contento che ti sia piaciuto, a rileggerci presto!
Giuliano
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Maurizio Chierchia
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Re: La stanza

Messaggio#7 » giovedì 22 settembre 2022, 16:05

Ciao Giuliano.
Non c'è che dire, il tuo racconto mi ha commosso e non poco. Hai creato una storia che per chi è un po' sensibile, ti trascina in un pozzo così profondo che è difficile uscirne. Fortuna che si tratta solo di 3000 caratteri, se facessi un romanzo del genere lo comprerei, lo leggerei e piangerei come un cretino per una settimana intera. In così pochi caratteri sei riuscito a rappresentare non solo la situazione tragica che sta vivendo il protagonista, ma anche quello che ha portato alla depressione la sua amata morta suicida. Complimenti davvero, mi piacciono da matti queste storie ma ci vuole pochissimo a cadere nel banale, invece qui non posso che applaudirti.
Ti auguro buona gara e spero di rileggere qualcosa di tuo.
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

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GiulianoCannoletta
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Re: La stanza

Messaggio#8 » venerdì 23 settembre 2022, 7:17

Maurizio Chierchia ha scritto:Ciao Giuliano.


Ciao Maurizio, sei veramente gentilissimo.
Sono contento di non esserti risultato banale, è un po' il mio timore quando scrivo racconti di questo tipo.
Per quanto riguarda il romanzo, al momento non c'è pericolo, mi limito ai racconti brevi :)
Grazie ancora, a rileggerci presto!
Giuliano
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Alessandro -JohnDoe- Canella
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Re: La stanza

Messaggio#9 » domenica 25 settembre 2022, 23:09

Ciao Giuliano.
Solitamente sono un po' titubante nel commentare quei racconti che giocano sul sentimentalismo qui su MC, in quanto il più delle volte trovo la soluzione strappalacrime la più facilotta e meno interessante dal punto di vista narrativo. Non che io abbia qualcosa contro i buoni sentimenti, quanto perché questi necessitano, a mio modo di vedere, di archi di sviluppo ben più ampi rispetto a quelli concessi dalle poche migliaia di caratteri a nostra disposizione, tanto da risultare il più delle volte a dir poco forzati.
Qui non è il caso. In poche righe sei stato in grado d'inserire tutti gli elementi di cui avevi bisogno, regalando al lettore tutti quegli indizi necessari a creare quell'ampio arco di sviluppo a cui accennavo prima.
Se proprio devo fare un appunto, questo riguarda i dialoghi. In alcuni frangenti risultano sin troppo espliciti e poco naturali. Capisco la necessità di dover inserire le informazioni necessarie a creare lo sfondo alla tua storia, ma forse qualche frase spezzata in più avrebbe giovato ad aggirare l'effetto "as you know Bob". Nulla di troppo grave, tuttavia, e che inficia in misura minima sulla qualità del pezzo. Bravo.
lupus in fabula

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GiulianoCannoletta
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Re: La stanza

Messaggio#10 » lunedì 26 settembre 2022, 14:58

Alessandro -JohnDoe- Canella ha scritto:Ciao Giuliano.


Ciao Alessandro, felice di ritrovarti!
Concordo con te, alcuni dialoghi sono un po' tirati. In principio avevo pensato di costruire il racconto diversamente, tramite dei flashback, ma ho capito subito che non sarei rientrato nei caratteri e ho optato per questa struttura. Nello strutturare lo scambio di battute ho cercato un equilibrio tra evitare lo spiegone e mantenere il tutto comprensibile per il lettore. Ad esempio ho evitato di esplicitare il suicidio, ma ho preferito esplicitare la depressione, temevo che sennò rimanesse troppo criptico.
Grazie per le osservazioni, a rileggerci presto!
Giuliano
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jimjams
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Re: La stanza

Messaggio#11 » lunedì 26 settembre 2022, 23:51

Ciao Giuliano.

Una quarta parete presa alla lettera, mi sta comunque bene. Bello in ogni caso il racconto, che mi ha colpito. La mia opinione è dunque positiva ma ti invito comunque a riprenderlo e farlo crescere un po'. Vale la pena secondo me rifinirlo, senza limiti di spazio, e farne una storia appena appena di maggior respiro. Penso finirà sicuramente alto in classifica.

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christianfloris
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Re: La stanza

Messaggio#12 » martedì 27 settembre 2022, 14:39

La tua quarta parete è fisica. Ma da me è stata percepita anche come una metafora interiore. Non so se fosse questa l’idea che volessi comunicare: a ogni modo, mi è arrivato un input di questo genere. Il suo sfondamento avviene lasciandosi alle spalle il passato, la sofferenza, i sintomi di una depressione. Se è così il tema c’è tutto perché, in fondo, si parla della barriera dell’incomunicabilità.
Lo sviluppo ha una sua originalità perché, fin quasi alla fine, non si comprende dove il racconto atterrerà. E questo è un bene perché vuol dire che, da bravo scrittore che gioca a poker col lettore, sei riuscito a non svelare il gioco e a vincere la mano. Lo stile è semplice, ma tocca con le parole giuste corde profonde. Ed è la dimostrazione che, senza troppi effetti speciali, si può scrivere qualcosa di buono e autentico. Ben fatto.

La mia valutazione è 9

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Puch89
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Re: La stanza

Messaggio#13 » martedì 27 settembre 2022, 15:55

Quarta parete, letteralmente, ci può stare, ma è un mero pretesto per una storia che nel suo breve è riuscita a toccare molti di noi a quanto vedo. Questo è il bello di Minuti Contati, riesce a creare qualcosa che altrimenti sarebbe rimasta dentro di noi senza sgorgare mai dalla penna. La tua abilità di far immergere il lettore nel vivo dei sentimenti dei protagonisti e lasciarsi travolgere in così poche righe è notevole, e non c'è davvero null'altro da aggiungere, davvero bello. Mi aggiungo anch'io nel suggerirti di far crescere senza limiti questo breve incipit, potrebbe stupire. Alla prossima.

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GiulianoCannoletta
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Re: La stanza

Messaggio#14 » mercoledì 28 settembre 2022, 10:33

jimjams ha scritto:Ciao Giuliano.


Ciao Mario, grazie per il commento!
Ci penserò a riprendere in mano il racconto con più calma e più caratteri, devo dire che quando ci ho provato in passato con altri miei racconti di minuti contati il risultato non mi ha soddisfatto. Forse questa può essere la volta buona!
A rileggerci presto,
Giuliano
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GiulianoCannoletta
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Re: La stanza

Messaggio#15 » mercoledì 28 settembre 2022, 10:36

christianfloris ha scritto:La tua quarta parete è fisica. Ma da me è stata percepita anche come una metafora interiore. Non so se fosse questa l’idea che volessi comunicare: a ogni modo, mi è arrivato un input di questo genere.


Ciao Christian, grazie per il commento.
È proprio come dici, nei miei intenti la parete bianca che il protagonista non riesce a dipingere voleva essere una metafora della difficoltà nel lasciarsi alle spalle il passato. sono contento che il significato ti sia arrivato.
A rileggerci presto,
Giuliano
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GiulianoCannoletta
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Re: La stanza

Messaggio#16 » mercoledì 28 settembre 2022, 10:39

Puch89 ha scritto:Quarta parete, letteralmente, ci può stare, ma è un mero pretesto per una storia che nel suo breve è riuscita a toccare molti di noi a quanto vedo.


Ciao Alessio, grazie per il commento e le osservazioni.
Sul riprendere in mano il racconto senza i limiti del contest, ci penserò su appena avrò un po' di tempo, potrebbe essere una buona idea!
A presto,
Giuliano
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Polly Russell
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Re: La stanza

Messaggio#17 » mercoledì 28 settembre 2022, 12:19

Ciao!
Ehhh… la lacrimuccia paga sempre (almeno con me), bravo! Vero che dalla prima battuta di lui si capisce come andrà a finire e che Anna non è più tra i viventi, ma chi se ne frega, fa comunque il suo effetto.
Mi piace anche come hai declinato il tema, con una vera parete!
I dialoghi sanno un po’ di infodump ma in questi casi è quasi d’obbligo.
un buon lavoro.
Polly

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Andrea76
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Re: La stanza

Messaggio#18 » giovedì 29 settembre 2022, 19:54

La depressione è un lutto che si ripete ogni giorno, per la quale ci si sveglia la mattina con la sensazione che sia morto qualcuno che era molto vicino a noi. Il tuo racconto affronta questo tema semplicemente evocandolo, per questo è così efficace nel toccare le corde di chi quella sensazione l’ha sperimentata in via diretta o mediata. Tu hai anche il merito di spingerti oltre questa riflessione per cercare un antidoto al male di vivere: forse ha ragione chi dice che per stare meglio basta leggere un libro, cucinare qualcosa di buono, passeggiare sotto il sole. Oppure, dipingere una parete.

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Spartaco
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Re: La stanza

Messaggio#19 » sabato 1 ottobre 2022, 17:40

Racconto molto bello, delicato e con immagini nitide e forti. Ho adorato la vernice sulla gazzetta. Invece non mi è piaciuto il dialogo con la moglie. Lo hai usato troppo per far capire cos’era successo e poco per emozionare. Capito che il figlio non c’era più, poco mi interessa la psicologa e via dicendo. Dammi le loro emozioni e poi falla sparire tagliandomi le gambe.
Comunque è un bel racconto, complimenti (anche per la quarta parete).
Pollice su.

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