Solo uno sconosciuto sull'autobus

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 19 settembre 2022 con Francesca Conforti per l'inaugurazione della Decima Era!
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Stefano.Moretto
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Solo uno sconosciuto sull'autobus

Messaggio#1 » martedì 20 settembre 2022, 0:37

L'autobus ha un altro scossone, la pioggia batte sul vetro e sulle macchine parcheggiate.
«È occupato?» Mike mi sorride indicando il posto vuoto accanto a me. La sua giacca è sempre più malandata.
«Siediti pure.» Sposto un lembo del cappotto che è finito sul sedile accanto. «Tempo da cani, eh?»
Si siede e scrolla le spalle. «Con questo tempo escono fuori le lumache. Cibo gratis.»
Trattengo una smorfia. Se finissi senza casa come lui impazzirei. In effetti dopo due mesi che lo conosco non ho ancora capito se è pazzo.
Mi chino sullo zaino e tiro fuori un tramezzino.
«Tieni.» Glielo porgo. «Le lumache sono ricche di proteine, ma questo è più buono.»
Mike solleva un sopracciglio. «Immagino che non ti piacciano le escargot.»
«Non vado matto per la cucina francese.»
Scoppia a ridere. Il bus tira un altro scossone, con questa pioggia è pure peggio del solito.
«Ehi.» Mike torna serio. «Devo farti una confessione.»
«Dimmi.» Un brivido mi attraversa la schiena. Cosa vorrà dirmi?
«Prometti di non sclerare?»
Oddio, cosa vuole dire? «Promesso.»
«Non fare espressioni strane, non voglio che ci notino. Io sono Dio.»
Trattengo ogni singolo muscolo facciale. Eccoci, è impazzito del tutto. Maledette lumache.
«E così da due mesi do tramezzini da due euro e cinquanta a Dio. Andrò all'inferno per questo?»
«Non mi credi, è comprensibile. Te lo dimostro: scendi con me.»
Guardo fuori: piove ancora come... Mike la manda.
«Non sei un dio misericordioso se vuoi farmi prendere l'acqua.»
«Dai, alla prossima fermata c'è la pensilina, non prenderai una goccia.»
Sospiro. Assecondiamolo, al massimo prendo quello dopo.
L'autobus si ferma, ci alziamo e scendiamo.
Mi appoggio alla parete della pensilina. «E quindi?»
Mike indica l'autobus. «Guarda.»
Il bus riparte, prende velocità, arriva al semaforo verde, lo attrave—
Un'auto lo prende in pieno, il botto riecheggia per i palazzi. I passanti si bloccano, persino la pioggia si è fermata per un istante, credo. L'autobus ha la fiancata distrutta.
Mike mi mette una mano sulla spalla. «Preciso il tuo posto.»
Un brivido mi scuote la spina dorsale. È davvero Dio. Sono finito in un episodio di Joan of Arcadia.
«E...» mi si blocca la gola. E gli altri?
«Tutti salvi. Anche il tipo dell'auto, un po' acciaccato, ma vivo. E non berrà mai più dopo oggi.»
Okay, calma, razionalizziamo.
«Perché? Cioè, se volevi salvarmi c'erano altri modi per farmi scendere, perché dirmelo?»
Mike, cioè Dio, sospira. «Hai presente a teatro, quando un attore coinvolge il pubblico?»
"Dio ti guarda" diceva mia madre.
«Ti sentivi escluso dallo spettacolo e volevi interagire?»
Ride. «Ma se lo conduco io.»
«Come?»
«Fare miracoli senza che nessuno se ne accorga è arte, ma ogni tanto mi piace quel brivido di guardarvi negli occhi senza filtri. Aumenta il pathos.»
Dio fa l'attore di teatro.
«E... quale Dio saresti? Cristiano? Musulmano? Shintoista?»
Mi sorride come fa sempre. «Che differenza c'è?»
Si incammina, la pioggia non lo sfiora. Aspetta, manca qualcosa!
«Grazie!»
Mike si gira, fa un inchino teatrale e se ne va.



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antico
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Re: Solo uno sconosciuto sull'autobus

Messaggio#2 » martedì 20 settembre 2022, 0:42

Ciao Stefano, pronto per questa Decima Era? Caratteri e tempo ok, buona FRANCI CONFORTI EDITION!

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Proelium
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Re: Solo uno sconosciuto sull'autobus

Messaggio#3 » martedì 20 settembre 2022, 16:04

Ciao Stefano,
piacere di ritrovarti con un pezzo fresco che mi fa tanto Good Omens o gli Esercizi di stile di Queneau. Molto curiosa e divertente la declinazione del tema, devo dire che si sposa proprio bene con il taglio colloquiale e "casual", finto leggero, con cui tiri in ballo il Creatore e stuzzichi chi ti legge con questioni che leggere non sono. Non grido al capolavoro, ma è davvero un buon racconto, bravo!

Buona edition
Francesco

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GiulianoCannoletta
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Re: Solo uno sconosciuto sull'autobus

Messaggio#4 » mercoledì 21 settembre 2022, 18:04

Ciao Stefano, ben ritrovato!
Un bel racconto, gioca col tema in maniera piacevole, il tutto arricchito da uno stile scorrevole.
Mike è davvero un bel personaggio e mi ha tenuto sul pezzo fino alla fine (divinità o mitomane?). Ha un che del Dio/Chuck di Supernatural.
Ho avuto qualche dubbio all'inizio, pensavo si trattasse di due sconosciuti su un bus e non capivo come facesse a sapere già il nome, ma si chiarisce immediatamente.
Ben fatto! A rileggerci presto.
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

alexandra.fischer
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Re: Solo uno sconosciuto sull'autobus

Messaggio#5 » mercoledì 21 settembre 2022, 20:24

Solo uno sconosciuto sull’autobus di Stefano Moretto Tema centrato in maniera originalissima. Il protagonista crede di aiutare ogni giorno un uomo senza fissa dimora e disoccupato di nome Mike. Lo incontra ogni giorno sull’autobus, vede gli abiti malridotti, sa della dieta a base di lumache alla quale contribuisce con qualche tramezzino. Fino al giorno in cui Mike gli rivela di essere Dio. E lo fa scendere dall’autobus alla fermata prima salvandogli la vita. Idea ben sviluppata. Divertente il linguaggio di Dio dalle espressioni giovanili. E profondo il concetto finale di un Dio senza etichette, libero di attraversare il mondo in incognito.

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Emiliano Maramonte
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Re: Solo uno sconosciuto sull'autobus

Messaggio#6 » giovedì 22 settembre 2022, 0:02

Ciao Stefano. Bentrovato e buona Decima Era!
Che dire? Il tuo racconto vince su tutta la linea: godibile, intelligente, ironico, scorrevole, equilibrato dall'inizio alla fine. Quando Mike dice di essere Dio mi si è illuminata la mente. Di colpo volevo sapere a tutti i costi come sarebbe andata a finire. Ottimo il colpo di scena con l'incidente e assai significativo il finale, con una spiegazione diciamo pure filosofica.
Non ho davvero nient'altro da dire se non che sinora è il racconto che mi è piaciuto di più!

Alla prossima!
Emiliano.

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kruaxi
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Re: Solo uno sconosciuto sull'autobus

Messaggio#7 » giovedì 22 settembre 2022, 18:11

Solo uno sconosciuto sull’autobus

Qualcuno disse che “gli uomini vivono nel tormento perché prendono seriamente quello che gli Dei fanno per divertirsi”.
Il tuo racconto descrive alla perfezione una situazione del genere.
Con uno stile che, inevitabilmente, ricorda le opere di Gaiman (che, diciamocelo, ha un po’ monopolizzato un certo tipo di immaginario legato alle divinità), descrivi il divertissement di un dio resosi antropomorfo, burlone, che gioca con le sue creature.
Un dio simpatico, sbruffone e, diciamocelo, piuttosto paraculo (non si palesa esplicitamente come un dio “canonico” alla domanda del coprotagonista).
Un racconto che mi è davvero tanto piaciuto. Ottimo!

Stefano

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roberto.masini
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Re: Solo uno sconosciuto sull'autobus

Messaggio#8 » giovedì 29 settembre 2022, 0:42

Ciao, Stefano.
Non sempre un racconto "teologico" può essere scorrevole e intrigante. Vorrei aggiungere anche sorprendente rispetto ad alcuni cliché filmici. L'aspetto dimesso del "dio" costituisce la cifra di un racconto che potrebbe anche avere riferimenti, certo involontari, con tutta la cultura cristiana che vede nel volto dei poveri e diseredati il volto del messia: ma questa è solo una mia interpretazione e come sai i lettori riescono a vedere cose a cui voi scrittori non avevate pensato!

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Davide_Mannucci
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Re: Solo uno sconosciuto sull'autobus

Messaggio#9 » giovedì 29 settembre 2022, 9:39

Ciao Stefano e piacere di leggerti di nuovo.
Questo racconto non è male, anzi, è piuttosto buono. la cosa che mi lascia perplesso è che, se non avessi saputo prima che era tuo, non lo avrei riconsciuto. Mi spiego: tu hai uno stile che non si confonde e spesso ho trovato gradevole la lettura dei tuoi racconti proprio per lo stile, non solo per i contenuti. Ecco, qua mi ha entusiasmato solo il contenuto e le riflessioni che ne conseguono. Lo stile l’ho trovato perfetto ma piatto, nel senso di omologato. Un po’ è il discorso che feci a Debora qualche racconto fa. E vale, ma è solo la mia opinione, anche per te. Questo racconto è molto buono ma tu, quando fai il Moretto sei molto di più di questo e lo hai dimostrato. Perdonami se ho pisciato fuori dal vaso ma è una mia opinione e quindi discutibile e soggetta a puttanate in quanto tale. :)
Resta il fatto che il tuo non è un racconto da bocciare, anzi...siamo su valutazioni medio alte...

A presto
Davide Mannucci

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Mario Mazzafoglie
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Re: Solo uno sconosciuto sull'autobus

Messaggio#10 » giovedì 29 settembre 2022, 16:17

Solo uno sconosciuto sull'autobus - Stefano Moretto

Ciao Stefano, un piacere leggerti.
Partiamo dalle cose più basilari: il tuo racconto mi è piaciuto molto.
Al di là della storia in sè, capace di creare interesse nella lettura, hai usato un ottimo stile e sei riuscito a non cadere in quella che poteva essere la trappola più semplice in cui incappare, ossia quella di appesantire il testo in quanto si era davanti a una divinità. Invece hai mantenuto un tono fresco e scorrevole, rendendo il racconto leggibile e leggero.
Complimenti, bella prova.
A rileggerti.

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L'inquisitore
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Re: Solo uno sconosciuto sull'autobus

Messaggio#11 » domenica 2 ottobre 2022, 14:13

Ciao Stefano! La tua scrittura è pulita e scorrevole, vivida. Su questo non ci piove (come su Mike).
Il racconto non è male, ma individuo un paio di cose che, con più tempo a disposizione, si sarebbero potute sistemare. Una è il pregresso: come ti hanno fatto notare salta un po' all'occhio il fatto che i due personaggi vengano colti nel momento in cui Mike chiede di sedersi, ma poi si conoscano. Se avessi fatto partire il racconto dai due seduti sull'autobus non sarebbe stato uguale? E poi come si sono conosciuti? Da quanto si frequentano e perché? Queste domande irrompono nella testa del lettore posto di fronte a una situazione insolita (che non si spiega da sola).
Qualche espediente per attenuare queste sensazioni di dubbio migliorerebbero di certo un racconto tanto breve.
Oltre alla sospresa di Mike=Dio il racconto porta poco e ho trovato la risposta di un dio che si manifesta solo per vedere la faccia che gli umani fanno di fronte ai miracoli un po' deboluccia. Un dio che è per definizione un'essere superiore (e di molto), avrebbe davvero tanto interesse nell'avere degli spettatori occasionali?
Insomma, al netto di una buona penna, a livello di struttura si potrebbe migliorare per farlo diventare un pezzo più incisivo.
Per me un pollice di qualche grado positivo che se la gioca col racconto di Dand di cui apprezzo di più l'idea e meno la forma.

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Stefano.Moretto
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Re: Solo uno sconosciuto sull'autobus

Messaggio#12 » domenica 9 ottobre 2022, 1:10

Proelium ha scritto:

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roberto.masini ha scritto:

Davide_Mannucci ha scritto:

Mario Mazzafoglie ha scritto:

L'inquisitore ha scritto:


Scusate se rispondo con tutto questo ritardo, finito il giro di valutazioni ho avuto dei problemi di salute che mi hanno bloccato per diversi giorni.
Vi ringrazio tutti per i commenti, i complimenti e i suggerimenti che mi avete dato. Sinceramente non mi aspettavo che questo pezzo avesse tutto questo successo, un po' perché ho limato veramente tanto per stare entro i caratteri, un po' perché sentivo che mancava qualcosa alla storia.
Ringrazio ancora tutti e scusate se rispondo così tardi, ma davvero ho avuto una settimana devastante.

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