Cagasotto

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 19 settembre 2022 con Francesca Conforti per l'inaugurazione della Decima Era!
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Mario Mazzafoglie
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Cagasotto

Messaggio#1 » martedì 20 settembre 2022, 0:59

Mancava poco che il parabrezza della centoventisette non si sfondasse sotto la potenza della pioggia. I tergicristalli, con orgoglio, ci provavano pure a fare il loro dovere, ma purtroppo riuscivano a fare più tristezza che altro.
«Senti, amore.» Peppe mise la freccia e rallentò fino a fermarsi. «Accostiamo un attimo vicino al teatro abbandonato e aspettiamo che spiova un po’, che qui tra acqua e buio io non vedo più una sega e c’ho paura di far danni.»
«Che cagasotto che sei!» Gaia si accese una sigaretta, con la puzza di fumo che si impadronì di tutto l’abitacolo. «Almeno portamici dentro a quel teatro, fammi felice per una volta! Lo sai che amo recitare.»
«Ma se è chiuso da trent’anni. E spegni quella cosa che domani mio padre m’ammazza se sente st’odore di tabacco qui dentro!» Allungò una mano verso di lei. «Spegnila, muoviti.» Non la sopportava più.
Gaia allontanò la sigaretta dall’altra parte, verso il finestrino, e con la bocca sparò sul viso di Peppe una nuvola di fumo grigio, prima di abbandonarsi a una risatina isterica.
Peppe tossì e spazzò via il fumo con la mano. «Tu sei pazza.»
Lei simulò un bacio con le labbra. «Dai, cagasotto, portami nel teatro. Ho voglia di recitare su un palco, solo per te.» Lo tirò per un braccio. «Andiamo?»
«Ma manco mor—»
Gaia aprì la portiera e sparì sotto la pioggia incessante.
Tutto come calcolato. Peppe annuì con un sorrisetto e scese anch’egli dall’auto. Una secchiata di acqua gelida lo investì da capo a piedi, con i vestiti fradici che gli si incollarono in un attimo alla pelle.
Davanti alla porta del teatro, sotto la tettoia, Gaia già faceva prove di recitazione di qualche strano personaggio che conosceva solo lei.
L’adrenalina aumentava nel corpo di Peppe, che ormai non si curava nemmeno più di freddo e pioggia. Raggiunse Gaia. «Ok, andiamo.»
La porta del teatro era solo accostata. Lui l’aprì e fece strada all’interno, ma il buio era impenetrabile.
«Bu!» Gaia si divertiva come una bambina alle giostre. «Cagasotto!»
Alcune luci provenienti dall’alto si accesero di colpo e illuminarono il vecchio palcoscenico. C’era qualche trave dismessa qua e là, ma tutto sommato era ancora in buone condizioni. Il sipario stracciato e penzolante ne nascondeva solo un piccolo angolo in fondo.
Dall’alto, alle spalle dell’ultima fila di seggiolini dismessi, Peppe cinse Gaia con un braccio. «Ti piace?»
Negli occhi di lei era sparita la spavalderia di prima, e il suo sguardo interrogativo sembrava chiedersi come mai Peppe fosse così calmo.
«Ti piace o no?» Le disse lui.
Sul palco, un uomo con in mano un teschio fece capolino. «Essere o non essere, questo è il dilemma.»
Gaia rabbrividì e si strinse a Peppe.
L’attore si voltò verso i seggiolini. «Essere o non essere, cara Gaia, questo è il dilemma.»
Lei diede un urlo e strattonò Peppe.
Lui rimase immobile. «Ma dove vai? Non è ancora finito.»
«Co-Come fa a sapere il mio nome quel pazzo?» Balbettò.
Peppe tirò fuori un coltello dalla tasca. «Qualche cagasotto deve averglielo suggerito.»



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antico
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Re: Cagasotto

Messaggio#2 » martedì 20 settembre 2022, 1:04

Ciao Mario e benvenuto nella Decima Era! Tutto ok con i parametri, buona FRANCI CONFORTI EDITION!

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MatteoMantoani
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Re: Cagasotto

Messaggio#3 » martedì 20 settembre 2022, 22:03

Ciao Mario e ben ritrovato!
Non posso che continuare a sottolineare i punti forti della tua prosa: dialoghi ottimi e verosimili, relazioni tra i vari personaggi ben rese e situazioni interessanti.
Stavolta hai rischiato, hai descritto una situazione un po' surreale, una vendetta un po' particolare e... magari un po' forzata. Questo è l'unico difetto che trovo, e che stona un po' rispetto alla tua produzione di alta qualità: una storia un po' inverosimile quando invece ci hai abituati a scene realistiche e cariche di un certo humor che apprezzavo parecchio.
Insomma, per me una prova un pochino al di sotto delle tue possibilità, ma comunque accettabile.
A presto!

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Simone Cassia
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Re: Cagasotto

Messaggio#4 » mercoledì 21 settembre 2022, 0:01

Ciao Mario,
il racconto gode dell'invidiabile pregio della leggibilità e della scorrevolezza. Buoni i dialoghi e le descrizioni, ma lo trovo poco attinente al tema e decisamente forzato nella consequenzialità degli eventi.
Per quanto si possa essere machiavellici, ci vuole una discreta botta di culo per sapere quando il cielo farà venire giù un acquazzone di quelli che ti costringono a fermare la macchina (casualmente davanti al teatro abbandonato).
Anche la dualità del protagonista mi convince poco quando passa da "mio padre mi ucciderà se sentirà puzza di fumo" all'aver organizzato una roba premeditata a tal punto da aver sistemato le luci del teatro vecchio di 30 anni (perché dovrebbe esserci la luce ancora collegata?) e aver chiamato un attore (un complice?)... Ok la sospensione dell'incredulità, ma qui si pretende un po' troppo dal lettore.

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Maurizio Chierchia
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Re: Cagasotto

Messaggio#5 » giovedì 22 settembre 2022, 16:13

Ciao Mario.
Il tuo racconto non mi è dispiaciuto, solo che non l'ho trovato molto in tema. È vero, c'è il teatro, ma questo secondo me non basta. Per quanto riguarda il tipo di delitto e il come l'ha fatto secondo me non è così forzato. Alla fine basta organizzarsi in un periodo di pioggia, sapere che la tua fidanzata ama il teatro e che è una pazza che farebbe irruzione ovunque. Non sono poi così troppi elementi da renderlo impossibile da attuare. Solo il discorso delle luci mi risulta più forzato, perchè effettivamente se è chiuso da trent'anni difficile che ci siano. Un'altra cosa che stona un po' è la presenza di un complice. Se alla fine è il protagonista a sgozzarla visto che ha il pugnale, a che gli serve un complice.
In ogni caso il racconto si legge molto bene, peccato per il tema e questi piccoli dettagli.
Ti auguro buona gara e a rileggerti presto!
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

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jimjams
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Re: Cagasotto

Messaggio#6 » lunedì 26 settembre 2022, 23:53

Ciao Mario.

Devo confessare che questo racconto non rientra tra quelli che mi hanno colpito. Da una parte perché la storia appare un po' forzata, dall'altra per l'introduzione di un terzo personaggio che forse assolve al compito di giustificare il tema, ma non aggiunge, o almeno io non la vedo, utilità alla storia. Stile ok, piccoli dettagli da sistemare ma gradevole.

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Puch89
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Re: Cagasotto

Messaggio#7 » martedì 27 settembre 2022, 16:21

Ciao Mario, penso che è la prima volta che leggo un tuo racconto.
Mi ha stupito la tua capacità di rendere i dialoghi realistici, spesso si leggono dialoghi fin troppo costruiti e banali, ma qui ho letto qualcosa che potrebbe essere davvero un dialogo accaduto realmente, un bel punto a tuo favore. La storia però non mi ha entusiasmato molto, cioè, in realtà ero preso nell'attesa di capire cosa sarebbe accaduto a Gaia, o a entrambi, e di come avresti inserito il tema nell'insieme. Secondo me non ha funzionato molto quest'ultima equazione, il terzo soggetto è stato inserito lì appositamente ma non se ne sentiva un reale bisogno, non tanto per il suo ruolo ma per come hai impostato il suo svolgimento, ma ci può anche stare tutto sommato, però poteva funzionare meglio, tutto qua. Per il resto ottima prosa, avrò sicuramente piacere a leggere tuoi racconti in futuro. Alla prossima.

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Alessandro -JohnDoe- Canella
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Re: Cagasotto

Messaggio#8 » martedì 27 settembre 2022, 18:21

Ciao Mario.
Sarò onesto: per il momento, all'interno del tuo gruppo, questo è il racconto che meno mi ha colpito. Stilisticamente non è neanche malaccio (sempre rapportando il tutto alle modalità di scrittura di un Minuti Contati). Ciò che non mi convince è piuttosto da una parte l'attinenza al tema, dall'altra (soprattutto) la pressoché totale assenza di empatia verso il protagonista. Il comportamento della fidanzata all'interno dell'abitacolo risulta infatti davvero poca cosa se rapportata alla vendetta (che, come insegnano i migliori finali aperti, sarà di certo più terribile rispetto a quanto letto nelle ultime righe). Manca insomma una reale costruzione psicologica dei due protagonisti, una loro piena caratterizzazione tale da giustificarne le rispettive azioni. 3000 caratteri son pochi, dirai tu. Ma prendi il racconto di Giuliano: lui addirittura è riuscito a condensare una relazione durata anni in poche righe.
Insomma, non proprio la tua prova migliore a questo giro. Capita. Sarà per la prossima volta.
lupus in fabula

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Polly Russell
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Re: Cagasotto

Messaggio#9 » mercoledì 28 settembre 2022, 13:11

Ciao.
Di certo sei bravo nei dialoghi. Verosimili, veloci, davvero buoni.
Purtroppo la trama è troppo assurda per essere anche credibile. Questo tizio ha risistemato un teatro vecchio di trent’anni, con tanto di gruppo elettrogeno per far fuori la ragazza e per tutto il viaggio finge di non volercela portare? a che pro? e se lei a un certo punto avesse deciso di accontentarlo e tornare a casa?
Capisco che a te serviva il colpo di scena, ma in questo modo non funziona.
potevi sfruttare la voglia di lei di recitare, anche in un teatro vuoto. Lui avrebbe potuto organizzare il tutto per farla felice, o almeno farglielo credere e ammazzarla con comodo.
Oltretutto non trovo l’aderenza al tema, dov’è la quarta parete?
Polly

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christianfloris
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Re: Cagasotto

Messaggio#10 » mercoledì 28 settembre 2022, 17:18

Non mi è dispiaciuto nella costruzione della suspense e della tensione, però ho riscontrato qualche punto critico che passo a dettagliarti.
Sarà che i due si trovano nell'abitacolo di una 127 e la 127, si sa, vuol dire anni Settanta: sarà per questo gioco di reminiscenze che il racconto mi ha richiamato certe pellicole di Dario Argento? Può essere. Però, mentre la macchina pare fermarsi casualmente di fronte al teatro a causa dell'accidente della pioggia, la recita pare invece una cosa voluta (per non parlare dell'agguato finale). Coincidenza e premeditazione mal si conciliano e il meccanismo narrativo cigola.
Non vi è dubbio sul fatto che la cura maggiore sia nella resa dell'ambientazione (non originalissima, peraltro); manca però l'attinenza al tema. Dov'è la quarta parete metaforica? Nel fatto che l'Amleto si rivolge alla malcapitata Gaia? Nel fatto che ciò che sembrava soltanto un dramma sta diventando una brutta realtà?
Nel complesso benino, non benissimo. Hai fatto sicuramente di meglio.

La mia valutazione è 7

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Andrea76
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Re: Cagasotto

Messaggio#11 » giovedì 29 settembre 2022, 19:55

Il tuo racconto si fa apprezzare perché si legge tutto d’un fiato. Molto buoni lo stile, la gestione del Pdv, i dialoghi e il plot-twist. In poche parole, sei un ottimo narratore. Nello specifico, però, manca l’aderenza al tema del racconto, perché la presenza dell’attore sul palcoscenico è del tutto superflua rispetto alla vicenda narrata: il delitto poteva essere commesso in qualsiasi altro luogo e non avrebbe cambiato il senso del racconto che sta tutto nell’arco di trasformazione del protagonista (da cagasotto a spietato killer). Per questo motivo, non vedo o vedo poco centrata la tematica della quarta parete e/o della sua eventuale rottura.

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Spartaco
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Re: Cagasotto

Messaggio#12 » sabato 1 ottobre 2022, 17:44

No, non ci siamo.
Noi abbiamo una telecamera fissa sul pdv di Peppe, tanto che a un certo punto c’è un tremendo “Tutto come calcolato” che è a metà tra lo spoiler e l’infodump. Poi c’è questa escalation di irrazionalità che porta Peppe a essere un serial killer (?). Perché non sappiamo prima che lo sbuffo di fumo non è un gioco tra innamorati ma un atto di bullismo di lei nei suoi confronti?
La storia e il colpo di scena ci stanno, ma on sono costruiti. Il colpo di scena deve stupirmi ma non può far storcere il naso. Deve farmi dire “che stupido, dovevo capirlo” invece qui manca completamente la semina.
Ho apprezzato alcune descrizioni e l’atmosfera da classico horror.
Un lavoro interessante che si deve migliorare magari con un po’ più show e meno tell.
Pollice fermo a metà.

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