Questo è il problema

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 19 settembre 2022 con Francesca Conforti per l'inaugurazione della Decima Era!
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Gennibo
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Questo è il problema

Messaggio#1 » martedì 20 settembre 2022, 1:00

Giro il volante e guardo l’orologio. Mannaggia, dimmi che oltre la curva c’è un parcheggio. Rallento davanti al teatro. Il regista mi farà il mazzo, la prossima volta vengo in bici. Se c’è qualcuno in biglietteria posso chiedere di parcheggiare la macchina per me.
Accosto davanti al portone, accanto alla locandina del programma. Domani ci sarà la prima. Quello dietro strombazza e grida:
– Deficiente, la freccia!
Ah, vero, l’ho dimenticata. Ma perché tutti se la prendono così tanto? Non mi hai visto che ho rallentato? Padrone di una cinquecento gialla del cavolo. Sei il solito frustrato dalla vita che vuole attaccare briga. Potevi mica capirlo da te che ero arrivato? Maleducato che non sei altro. Sporgo una mano dal finestrino con un dito evidenziato verso l’alto:
Uno stridio di freni e la cinquecento si blocca, un mastino di due metri esce dall’auto.
Porcavacca, tiro su il finestrino e accelero. aspetta che faccio un altro giro dell’isolato, così intanto quello smamma.
Anzi, meglio, parcheggio un po’ lontano.
Un po’ di corsa ed eccomi qui, sono finalmente in scena. Giorgio, mi lancia il teschio insieme a un’occhiataccia e grida
– Vai! – mi schiarisco la gola, fisso i due buchi neri davanti a me, devo entrare nella parte e mi chiedo cosa ci sia mai stato dietro quell’osso che adesso è senza pelle, senza quel sangue che una volta circolava e lo teneva in vita.
– Finzione o realtà? Questo è il problema…
– STOOP! Dilemma! Questo è il dilemma, possibile che non hai ancora imparato la parte? Domani sera andiamo in scena e tu non sai cosa dire.
– Non farla così tragica, dai, è solo uno spettacolo, vedrai che andrà tutto bene.
– La fai facile tu, ma se farai schifo andremo tutti in malora, io e tutta la produzione ci andremo di mezzo, ci stroncheranno e nessuno verrà più a vederci.
Se non la mette giù dura non è lui, domani gli porto qualche goccia di antidepressivo; una pillolina e flush, tutti i problemi finiscono nel cesso. Tiriamo l’acqua e via. Tutto sparito nelle fogne della mente che aspetta solo di essere depurata da tutto quello che non ci piace.
Ma forse sono io che dovrei prenderla, per proteggermi dalle sue grida: – Sei un deficiente immaturo che non riesce a prendersi le proprie responsabilità.
– La vuoi smettere? Stiamo o non stiamo su un palco? Secondo te perché voglio fare questo lavoro?
– Perché non prendi niente sul serio e pensi che la vita vera sia qui, su questo palcoscenico.
– E se anche fosse?
Il regista sbatte il copione su di una poltrona, sale accanto a me, prende la pistola dal tavolino – La vedi questa? Nella vita vera uccide persone, vere. Devi capire la differenza.
Punta l’arma e spara allo specchio davanti a noi che si frantuma a terra in mille pezzi. Il rumore è quello di metallo contro metallo, qualcosa che rimbalza.
– Oh, cavolo! – dico, mentre guardo giù, una macchia di sangue si allarga attorno al petto e io rotolo giù, oltre il palcoscenico.
Una voce si fa più lontana:
– Chi cazzo ha caricato la pistola!



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antico
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Re: Questo è il problema

Messaggio#2 » martedì 20 settembre 2022, 1:06

Ciao Isabella e benvenuta nella Decima Era! Tutto ok con i parametri, buona FRANCI CONFORTI EDITION!

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Gennibo
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Re: Questo è il problema

Messaggio#3 » martedì 20 settembre 2022, 1:15

Grazie mille Maurizio e che bello essere di nuovo qui su MC.

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Proelium
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Re: Questo è il problema

Messaggio#4 » martedì 20 settembre 2022, 17:39

Ciao Isabella,
piacere di ritrovarti e rileggerti con questo pezzo dal titolo amletico... per qualche folle (o poco ispirata?) coincidenza, anch'io mi sono dato a Shakespeare :)
Del tuo racconto ho apprezzato lo sforzo di immersione nella prima presente e l'impianto da copione/sceneggiatura, si sente che ti sei impegnata tanto in quella direzione. Personalmente, ti avviso che ho trovato il susseguirsi degli eventi abbastanza caotico e dispersivo: le disavventure automobilistiche non mi hanno messo particolare tensione, l'opposizione palco-realtà (buona l'intuizione del tema!) perde di efficacia perché i due blocchi si amalgamano poco, personaggi compresi.
Magari mi sbaglio, ma secondo me ti trovi in piena fase di crescita stilistica, in cui applichi la tecnica ma non selezioni ancora con cura i dettagli da mostrare e quelli da ignorare (semplificare è importante), perché incalzati dall'urgenza. Datti un po' di tempo per sperimentare e vedrai che diventerà tutto più armonioso.
P.s. Il finale con lo sparo, macchia di sangue che si allarga ecc. è mooolto finto: non ne ho esperienza diretta (per fortuna), ma se ti sparano muori sul colpo, svieni o invochi l'Altissimo per il dolore... e magari lo incontri pure, come nel bel racconto di Stefano Moretto.

Buona edition, alla prossima!
Francesco

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Gennibo
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Re: Questo è il problema

Messaggio#5 » martedì 20 settembre 2022, 18:30

Ciao Francesco, il piacere di ritrovarci qui è reciproco. Grazie per il feedback sul racconto. Spero, come dici tu, che io sia in fase di crescita stilistica :D. Avevo in mente l'idea, poi mi sono un po' persa per strada (anche letteralmente, visto che il personaggio era in auto fuori dal teatro) e alla fine sono rimasta a corto di tempo, che probabilmente è la ragione per cui, accelerando per riuscire a postare, non ho curato a sufficienza il finale. Riguardo la scena della macchina, non era mia intenzione creare tensione ma caratterizzare il protagonista, che apre il finestrino per fare lo sbruffone, ma poi, quando si sente minacciato tira su il finestrino e scappa.
Andrò a leggere Stefano Moretto, così da capire come ha gestito la cosa.
Un carissimo saluto e buona edition!

alexandra.fischer
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Re: Questo è il problema

Messaggio#6 » mercoledì 21 settembre 2022, 18:09

Questo il problema di Isabella Valerio Tema centrato. Il protagonista di una versione rivisitata di “Amleto” sbaglia la battuta la vigilia della prima e il tutto dopo essere arrivato appena in tempo per le ultime prove. Questo, dopo aver rischiato una bella serie di botte da parte di un energumeno al quale ha fatto un gestaccio benché la ragione fosse dalla parte di costui, visto che il Nostro non ha messo la freccia e si autogiustifica. Il suo modo di agire giustifica la reazione furibonda del regista, è vero, il protagonista non prende nulla sul serio. Molto bello il paragone dell’antidepressivo a una sostanza in grado di ripulire le parti fognarie della mente. Tutto da chiarire sul mistero della pistola carica che il regista usa contro lo specchio per far capire al Nostro i pericoli del mondo reale per poi morire dopo aver capito di aver avuto ragione. La pistola non era proprio di scena.
Ti riporto la frase corretta:
chi cazzo ha caricato la pistola?!

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kruaxi
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Re: Questo è il problema

Messaggio#7 » giovedì 22 settembre 2022, 18:15

Questo è il problema

Ciao Isabella.
Vedo che la pistola di Checov ne sta facendo di vittime (anche se, in effetti, nel tuo racconto l’associazione è del tutto impropria).
Un racconto frenetico, senza pause per riprendere fiato, forse un po’ confuso.
Parte quasi come un inarrestabile flusso di coscienza e termina con un finale (fin troppo) inaspettato. Intrattiene e intriga, indubbiamente.
Mi sfugge l’attinenza al tema, a parte l’ambientazione, ma sarà un problema mio.
Magari, ma è un appunto ozioso, verrebbe da chiedersi cosa ci faccia una pistola, oltretutto carica, sul palcoscenico dell’Amleto (almeno così ho capito).
Ti ho letto volentieri.

Stefano

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Gennibo
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Re: Questo è il problema

Messaggio#8 » giovedì 22 settembre 2022, 18:27

Ciao Stefano e grazie per il commento. l'idea era di mettere in scena una libera interpretazione, qualcosa di più moderno, infatti lui non dice "essere o non essere" e la pistola farebbe parte della rivisitazione.

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kruaxi
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Re: Questo è il problema

Messaggio#9 » giovedì 22 settembre 2022, 18:31

Lecito, assolutamente. Purtroppo, è il problema di tutti, 3000 caratteri sono davvero pochi...

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GiulianoCannoletta
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Re: Questo è il problema

Messaggio#10 » venerdì 23 settembre 2022, 6:53

Ciao Isabella, felice di incrociarti di nuovo!
Ambientazione teatrale e colpo di pistola sul finale, il confronto con un altro racconto del tuo girone (Clichè, di Stefano) viene un po' immediato. Nel tuo ho apprezzato lo stile più uniforme e pulito per tutta la durata del testo. Anche il protagonista è ben delineato, soprattutto nel confronto con la precisione del regista. La cosa che mi ha convinto meno è la risoluzione finale che arriva un po' improvvisa e lascia qualche domanda (perché una pistola nell'Amleto? -ma a questo hai già risposto nei commenti- perché una pistola vera fra gli oggetti di scena?). Forse avresti potuto tagliare un po' sulla parte iniziale (il litigio alla guida) e approfondire meglio la parte dello spettacolo.
A parte questo un bel racconto che si legge più che volentieri!
A rileggerci presto.
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

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Emiliano Maramonte
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Re: Questo è il problema

Messaggio#11 » sabato 24 settembre 2022, 0:02

Ciao Isabella!
Nel complesso il racconto è gradevole ma manca di equilibrio e di un po' di chiarezza nell'obiettivo che intendevi raggiungere. Non sono certo io che devo precisare che quando un autore scrive qualcosa deve innanzitutto chiedersi: dove voglio arrivare? Che cosa voglio esprimere con questo testo? Nel tuo caso, okay la parte iniziale per provare a caratterizzare il personaggio (anche se proprio questa parte poteva essere sfoltita a vantaggio della seconda), ma nella seconda metà la visione si fa confusa e il lettore è disorientato. Magari emerge pure una morale di fondo: il protagonista si nasconde dietro la finzione teatrale per non affrontare la crudezza della realtà, rifuggendo responsabilità e impegni morali. E forse la pistola è proprio l'elemento che riporta il protagonista a fare i conti col mondo reale. Peccato, perché una migliore programmazione avrebbe potuto dare a queste riflessioni un'impronta più incisiva. Ci si può lavorare su, in ogni caso.

In bocca al lupo e buona Decima Era!
Emiliano.

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roberto.masini
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Re: Questo è il problema

Messaggio#12 » giovedì 29 settembre 2022, 0:20

Ciao, Isabella. È un piacere leggerti.
Il tema centrato della quarta parete teatrale costituisce per me il discrimine nella valutazione che mi appare positiva. Mi sono apparse anche felici le caratterizzazioni dei personaggi. La scelta dell'Amleto mette in campo tutta una serie di disquisizioni sull'esistenza e soprattutto, pirandellianamente, sulla realtà. Il teatro è finzione o lo è la realtà? . la pistola è il massimo del coupe de theatre, anche se non ha grande attinenza con Amleto. Questa discrasia non mi ha disturbato. Complimenti quindi per la trama.

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Davide_Mannucci
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Re: Questo è il problema

Messaggio#13 » giovedì 29 settembre 2022, 11:01

Ciao Isabella, piacere di averti letto!
Devo dire che nel complesso il tuo racconto non mi è dispiaciuto. Certo, si vede la difficoltà nel rendere tutto più equilibrato e meno caotico possibile in questi benedetti 3000 caratteri, ma ho trovato lo stile molto buono e soprattutto personale. Questo è un metro di valutazione che userò in questa Era. Per il momento i più personali e quindi riconoscibili sono stati quelli dell’ottimo Agostino, di Chiara e il tuo.

A presto
Davide Mannucci

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Mario Mazzafoglie
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Re: Questo è il problema

Messaggio#14 » giovedì 29 settembre 2022, 16:18

Questo è il problema - Isabella Valerio

Ciao Isabella, un piacere leggerti.
Parto con la prima cosa che mi è balzata all'occhio: ho letto le prime righe e ho pensato che si trattasse di un protagonista femminile per il suo modo di arrabbiarsi in mezzo al traffico. Poi invece si scopre che è un uomo... Ecco, diciamo che un uomo è molto più volgare e colorito in quelle situazioni! Può sembrare una cosa da poco, ma se lavori con immersione nel personaggio devi sforzarti di diventare "uomo" a 360°.
Per il resto la storia non è male, ma come ti ha già fatto notare qualcuno, si vede lo sforzo innaturale di ricercare la tecnica a discapito di altre componenti che formano il racconto in tutte le sue sfumature.
Alla prossima, a rileggerti.

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L'inquisitore
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Re: Questo è il problema

Messaggio#15 » domenica 2 ottobre 2022, 14:44

Ciao Isabella, parto col citare il commento di Mario. Esistono uomini che non imprecano così come donne che imprecano moltissimo, ma lui ti fa notare una cosa giusta: senza indicazioni diverse ci aspettiamo ciò che immaginiamo andare per la maggiore. Se tu avessi specificato subito che il personaggio è un uomo, non credo ci sarebbero stati fraintendimenti.
La parte iniziale dell'auto è molto riuscita! Divertente, particolare, personale. Solo, non c'entra nulla con il resto del racconto.
Hai inserito un conflitto nella prima parte e uno nella seconda (che finisce col morto), ma le due non sono legate. Questo è il maggior problema del racconto: sono due metà di due differenti racconti.
Nella seconda parte i dialoghi non mi hanno convinto del tutto. Frasi come "possibile che tu non abbia imparato la parte?" o "andremo in malora" o "la fai facile tu" non sono davvero credibili e personalizzanti.
E lo sparo: chi ha caricato la pistola e perché? Non è un elemento da poco e lasciare queste risposte fuori dal racconto lo penalizza. In quello di Stefano (molto simile a questo) il lettore ha gli elementi per trovare una risposta, nel tuo no.
Il pollice che assegno al racconto è tendente al positivo qualche grado sopra quello di Stefano per lo stile più frizzante.

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